Notizie dall' Italia
Vino
CONSORZIO VINO BRUNELLO DI MONTALCINO:
ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Tra i nomi dei 15 componenti eletti del Consiglio verranno nominati, nelle prossime settimane, il futuro Presidente del Consorzio e i tre Vicepresidenti.
Montalcino, 30 maggio 2013 – Si sono tenute nella giornata di giovedì 30 maggio le elezioni per il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
Gli scrutini dei voti per eleggere i quindici componenti del Consiglio di Amministrazione sono proseguiti fino alle ore 22,00.
Sono stati eletti i seguenti consiglieri:
Bernazzi Gianni
Bindocci Fabrizio
Bucci Marcello
Cencioni Patrizio
Cinelli Colombini Donatella
Cuccia Mario
Lisini Baldi Carlo Arturo
Losappio Bernardo
Machetti Andrea
Morlacchetti Ermanno
Mulinari Francesco
Nardi Emilia
Ripaccioli Francesco
Rubegni Adriano
Schwarz Fabian
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha ora 20 giorni di tempo per scegliere, tra i 15 componenti nominati, il nuovo Presidente del Consorzio e i tre Vicepresidenti che resteranno in carica per il prossimo triennio.
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I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.
Mediamente ogni anno sono prodotte 8.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.
La produzione è esportata per il 65%; il principale mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (25%), seguito dalla Germania (7,5%) e dai principali paesi europei.
Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 150 milioni di Euro.
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.
Vinexpo. Il Puro ed i suoi fratelli in una serata d'eccezione
Puro: Il primo Chianti senza solfiti bio incontra i vini francesi
Un evento unico nel suo genere. L’azienda toscana Fattoria Lavacchio, che ha le sue vigne sui colli della Rufina, che si affacciano sulla città di Firenze, presenta per la prima volta a Vinexpo, il suo Chianti senza solfiti.
Lo fa insieme ad un gruppo di produttori francesi di eccellenza con i quali dal giugno del 2012 ha costituito un’associazione che segue le nuove regole della Comunità Europea in materia di Vini Biologici, certificando tutti i propri vini: l’Unione Interprofessionale dell’agribiologia.Il Puro, tipico esempio di Chianti, e gli altri vini della Fattoria (tra cui Cedro Chianti Rufina, Cedro Chianti Rufina Riserva e Vin Santo) saranno alla prestigiosa fiera di Bordeaux in HALL 2 Stand PQ-31.
Ma Bordeaux sarà anche l’occasione per festeggiare insieme ai nostri ospiti il primo anno dell’associazione con una serata nella splendida cornice del Château des Seigneurs des Pommyers, poco distante dalla fiera.
Lunedì 17 giugno a partire dalle 20,30, una buffet di prodotti del terroir, sapientemente abbinate a principali vini delle aziende.
Un banco di assaggio dei vini, inoltre, accompagnerà la serata.
Riccardo Gabriele
LE AZIENDE PRESENTI
•Fattoria Lavacchio : vins biologiques du Chianti (Italie)http://www.fattorialavacchio.com •Château des Seigneurs des Pommyers : vins biologiques de Bordeaux et Entre-Deux Mers (France)•Champagne Vincent Couche : champagnes issus de raisins biologiques (France)http://www.champagne-couche.fr/ •Château Laubarit : vins biologiques de Bordeaux et Entre-Deux Mers (France)http://www.morlan-tuiliere.com/fr/ •Château Vieux Georget : vins biologiques de Bordeaux (France)•Château De Monbazan : vins biologiques de Graves (France)http://www.chateaudemonbazan.com/ •Château Le Puy : vins biologiques de Bordeaux Côtes de Francs (France)•Domaine Baudouin : vins biologiques de Loire et du Layon (France)http://www.patrick-baudouin.com/-Accueil-.html?lang=fr
"Solo Italiano",
il 28 e 30 maggio 2013 a Mosca e San Pietroburgo
GLI SPUMANTI TRAINANO IL PRIMATO DEL VINO ITALIANO IN RUSSIA(+467% A MARZO) CRESCE LA RICHIESTA DI PRODOTTI DI QUALITA'
Verona/Mosca, 28 maggio 2013 - Si è aperto oggi a Mosca l'appuntamento con Solo Italiano 2013, il tour organizzato da IEM (International Exhibition Management) in collaborazione con l'Agenzia ICE in Russia.
La manifestazione, giunta quest'anno con successo alla terza edizione, è stata l'occasione per riflettere sull'andamento di un mercato che, dopo anni di stagnazione, sta ripartendo con buone prospettive soprattutto nei confronti del prodotto tricolore.
In base ai dati resi noti dalle Dogane Russe ed elaborati da ICE aggiornati al trimestre, l'Italia continua a mantenere il primato delle esportazioni di vino rispetto alla Francia, addirittura aumentando - seppur di poco - il divario tra febbraio e marzo. Inoltre, anche la variazione rispetto al primo trimestre 2012 è di gran lunga la più alta fra i principali fornitori della Federazione, con un +79,6% a 43,6 milioni di euro.
La quota di mercato dei vini italiani in Russia oscilla intorno al 25%, raggiungendo addirittura il 69,2% per gli spumanti. Sono proprio le "bollicine" a dare impulso all'export del nostro vino, con una crescita eccezionale del +467% nei primi 3 mesi dell'anno corrente.
La cultura del buon vino, dunque, sta diffondendosi anche nel mercato russo. Il trend vede decisamente aumentare la richiesta di vino in bottiglia rispetto allo sfuso per un consumatore che è diventato più esigente e predilige un prodotto di qualità. L'Italia, con la sua storica tradizione enologica, ha dunque la possibilità di migliorare ulteriormente la propria posizione, ma è fondamentale rafforzare e implementare l'attività sul territorio, agevolando il contatto di importatori e distributori locali con le aziende che, da sole, rischierebbero di rimanere strozzate tra la difficile burocrazia russa, la complessa struttura distributiva esistente e i pesanti dazi doganali.
Proprio per favorire le opportunità commerciali e aiutare le realtà vitivinicole è nato "Solo Italiano", il progetto dedicato alla promozione del vino italiano in Russia giunto alla terza edizione. Oggi a Mosca e giovedì 30 maggio a San Pietroburgo oltre 80 aziende provenienti da diverse regioni entreranno in contatto con più di 1.000 operatori russi specializzati. Le aziende italiane - insieme con l'Istituto Grandi Marchi, il Consorzio Vino Chianti, il Consorzio Tutela Vini Collio e Carso e Uvive (Unione Consorzi Vini Veneti Doc) - presenteranno la loro migliore produzione a distributori, buyer, stampa, opinion leader, produttori locali nel corso di un ricco programma di incontri, seminari e walk around wine tasting e potranno inoltre contare sulla presenza dei più importanti importatori russi.
Marina Nedic, Managing Director di IEM, dichiara: "La Russia, pur non essendo ancora una delle principali destinazioni dell'export di vino italiano, rappresenta un mercato fortemente dinamico con ragionevoli previsioni di crescita nei prossimi anni. Secondo alcune stime il consumo di vino pro-capite nella nazione degli Urali - stabile da diversi anni tra i 5 e i 7 litri - è destinato ad aumentare del 18% entro il 2016, offrendo così ulteriori margini al prodotto tricolore. Il consumatore russo sta scoprendo il piacere del vino di qualità, ma soprattutto sta scoprendo il gusto italiano in generale, nella moda, nella cultura e nell'enogastronomia. Il prestigio di un marchio e il paese di origine di una cantina sono due fattori determinanti nella scelta di un vino. Se inoltre si pensa che Mosca è la seconda città al mondo con il maggior numero di miliardari, è facile comprendere l'enorme potenzialità di questo mercato per il nostro settore. Abbiamo superato la Francia, ma ora dobbiamo metterci ancora più impegno per mantenere questa leadership presentandoci sul mercato con iniziative concrete a favore delle nostre aziende".
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IEM (International Exhibition Management), nasce nel '99, dalla volontà dei due soci fondatori, Giancarlo Voglino e Marina Nedic, di mettere a frutto l'esperienza e il know-how maturati a livello internazionale nei campi della comunicazione, del marketing e dell’organizzazione fieristica. Da oltre dieci anni IEM è protagonista sui mercati internazionali nella promozione del vino italiano ed è riconosciuta per la professionalità con cui opera e l’alta qualità dei propri eventi sia dai produttori italiani che dagli operatori commerciali, giornalisti ed esperti di settore dei vari mercati. Dal 2007 la IEM ha costituito la sua filiale negli USA, la I.E.E.M., con base a Miami luogo ideale per la promozione del Made in Italy nel continente americano.Gli eventi Simply Italian rappresentano una valida opportunità per il settore agroalimentare Made in Italy di farsi conoscere all’estero. E’ soprattutto grazie ad essi che si è ottenuto un deciso incremento non solo dell’offerta dei prodotti italiani sui vari mercati, ma anche della domanda stessa. La struttura della loro organizzazione, basata su workshop commerciali e correlata ad altri tipi di eventi quali seminari, degustazioni guidate, conferenze stampa e cene promozionali, rende questi eventi il principale luogo di incontro tra i produttori italiani e gli operatori locali, senza dimenticare stampa, opinion leader e wine lover.
Silvia Boccardi
IL DECANTER WORLD WINE AWARDS 2013
DÀ UN ORO E UN ARGENTO A CLAVESANA:
SUCCESSO PIENO PER IL DOGLIANI DOCG
2012 E IL CLOU DOGLIANI SUPERIORE 2011
Leggi tutto: IL DECANTER WORLD WINE AWARDS 2013
In Valpolicella, la creatività degli studenti è a servizio del sociale
Dopo un anno di lezioni in aula, vigna e cantina,
lo scorso 31 maggio si è tenuta nella sala convegni
di Cantina Valpolicella Negrar la premiazione per la
migliore etichetta del concorso artistico " La Scuola
nel Vigneto 2012"
Leggi tutto: In Valpolicella, la creatività degli studenti è a servizio del sociale
CONSORZIO VINO BRUNELLO DI MONTALCINO:
ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Tra i nomi dei 15 componenti eletti del Consiglio verranno nominati, nelle prossime settimane, il futuro Presidente del Consorzio e i tre Vicepresidenti.
Montalcino, 30 maggio 2013 – Si sono tenute nella giornata di giovedì 30 maggio le elezioni per il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
Gli scrutini dei voti per eleggere i quindici componenti del Consiglio di Amministrazione sono proseguiti fino alle ore 22,00.
Sono stati eletti i seguenti consiglieri:
Bernazzi Gianni
Bindocci Fabrizio
Bucci Marcello
Cencioni Patrizio
Cinelli Colombini Donatella
Cuccia Mario
Lisini Baldi Carlo Arturo
Losappio Bernardo
Machetti Andrea
Morlacchetti Ermanno
Mulinari Francesco
Nardi Emilia
Ripaccioli Francesco
Rubegni Adriano
Schwarz Fabian
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha ora 20 giorni di tempo per scegliere, tra i 15 componenti nominati, il nuovo Presidente del Consorzio e i tre Vicepresidenti che resteranno in carica per il prossimo triennio.
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I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.
Mediamente ogni anno sono prodotte 8.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.
La produzione è esportata per il 65%; il principale mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (25%), seguito dalla Germania (7,5%) e dai principali paesi europei.
Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 150 milioni di Euro.
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.
"Solo Italiano", il 28 e 30 maggio 2013 a Mosca e San Pietroburgo
GLI SPUMANTI TRAINANO IL PRIMATO DEL VINO ITALIANO IN RUSSIA(+467% A MARZO) CRESCE LA RICHIESTA DI PRODOTTI DI QUALITA'
Verona/Mosca, 28 maggio 2013 - Si è aperto oggi a Mosca l'appuntamento con Solo Italiano 2013, il tour organizzato da IEM (International Exhibition Management) in collaborazione con l'Agenzia ICE in Russia.
La manifestazione, giunta quest'anno con successo alla terza edizione, è stata l'occasione per riflettere sull'andamento di un mercato che, dopo anni di stagnazione, sta ripartendo con buone prospettive soprattutto nei confronti del prodotto tricolore.
In base ai dati resi noti dalle Dogane Russe ed elaborati da ICE aggiornati al trimestre, l'Italia continua a mantenere il primato delle esportazioni di vino rispetto alla Francia, addirittura aumentando - seppur di poco - il divario tra febbraio e marzo. Inoltre, anche la variazione rispetto al primo trimestre 2012 è di gran lunga la più alta fra i principali fornitori della Federazione, con un +79,6% a 43,6 milioni di euro.
La quota di mercato dei vini italiani in Russia oscilla intorno al 25%, raggiungendo addirittura il 69,2% per gli spumanti. Sono proprio le "bollicine" a dare impulso all'export del nostro vino, con una crescita eccezionale del +467% nei primi 3 mesi dell'anno corrente.
La cultura del buon vino, dunque, sta diffondendosi anche nel mercato russo. Il trend vede decisamente aumentare la richiesta di vino in bottiglia rispetto allo sfuso per un consumatore che è diventato più esigente e predilige un prodotto di qualità. L'Italia, con la sua storica tradizione enologica, ha dunque la possibilità di migliorare ulteriormente la propria posizione, ma è fondamentale rafforzare e implementare l'attività sul territorio, agevolando il contatto di importatori e distributori locali con le aziende che, da sole, rischierebbero di rimanere strozzate tra la difficile burocrazia russa, la complessa struttura distributiva esistente e i pesanti dazi doganali.
Proprio per favorire le opportunità commerciali e aiutare le realtà vitivinicole è nato "Solo Italiano", il progetto dedicato alla promozione del vino italiano in Russia giunto alla terza edizione. Oggi a Mosca e giovedì 30 maggio a San Pietroburgo oltre 80 aziende provenienti da diverse regioni entreranno in contatto con più di 1.000 operatori russi specializzati. Le aziende italiane - insieme con l'Istituto Grandi Marchi, il Consorzio Vino Chianti, il Consorzio Tutela Vini Collio e Carso e Uvive (Unione Consorzi Vini Veneti Doc) - presenteranno la loro migliore produzione a distributori, buyer, stampa, opinion leader, produttori locali nel corso di un ricco programma di incontri, seminari e walk around wine tasting e potranno inoltre contare sulla presenza dei più importanti importatori russi.
Marina Nedic, Managing Director di IEM, dichiara: "La Russia, pur non essendo ancora una delle principali destinazioni dell'export di vino italiano, rappresenta un mercato fortemente dinamico con ragionevoli previsioni di crescita nei prossimi anni. Secondo alcune stime il consumo di vino pro-capite nella nazione degli Urali - stabile da diversi anni tra i 5 e i 7 litri - è destinato ad aumentare del 18% entro il 2016, offrendo così ulteriori margini al prodotto tricolore. Il consumatore russo sta scoprendo il piacere del vino di qualità, ma soprattutto sta scoprendo il gusto italiano in generale, nella moda, nella cultura e nell'enogastronomia. Il prestigio di un marchio e il paese di origine di una cantina sono due fattori determinanti nella scelta di un vino. Se inoltre si pensa che Mosca è la seconda città al mondo con il maggior numero di miliardari, è facile comprendere l'enorme potenzialità di questo mercato per il nostro settore. Abbiamo superato la Francia, ma ora dobbiamo metterci ancora più impegno per mantenere questa leadership presentandoci sul mercato con iniziative concrete a favore delle nostre aziende".
*********
IEM (International Exhibition Management), nasce nel '99, dalla volontà dei due soci fondatori, Giancarlo Voglino e Marina Nedic, di mettere a frutto l'esperienza e il know-how maturati a livello internazionale nei campi della comunicazione, del marketing e dell’organizzazione fieristica. Da oltre dieci anni IEM è protagonista sui mercati internazionali nella promozione del vino italiano ed è riconosciuta per la professionalità con cui opera e l’alta qualità dei propri eventi sia dai produttori italiani che dagli operatori commerciali, giornalisti ed esperti di settore dei vari mercati. Dal 2007 la IEM ha costituito la sua filiale negli USA, la I.E.E.M., con base a Miami luogo ideale per la promozione del Made in Italy nel continente americano.Gli eventi Simply Italian rappresentano una valida opportunità per il settore agroalimentare Made in Italy di farsi conoscere all’estero. E’ soprattutto grazie ad essi che si è ottenuto un deciso incremento non solo dell’offerta dei prodotti italiani sui vari mercati, ma anche della domanda stessa. La struttura della loro organizzazione, basata su workshop commerciali e correlata ad altri tipi di eventi quali seminari, degustazioni guidate, conferenze stampa e cene promozionali, rende questi eventi il principale luogo di incontro tra i produttori italiani e gli operatori locali, senza dimenticare stampa, opinion leader e wine lover.
Silvia Boccardi
Vescovado Bianco:
il fresco vino biologico dell’ estate
firmato Santa Venere Vigneti e Cantina
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