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LUNEDI' 5 FEBBRAIO A BRUXELLES TRUE ITALIAN TASTE
L’Italia sceglie di farsi rappresentare in Belgio dal Primitivo di Manduria per esaltare le eccellenze del made in Italy. La doc pugliese incontrerà i buyer, i giornalisti internazionali e le massime personalità politiche europee
L’ambasciata d’Italia in Belgio ha scelto il Primitivo di Manduria attraverso il suo Consorzio di Tutela per rappresentare il meglio del made in Italy.
La straordinaria doc pugliese, vero spirito dionisiaco d’Italia, incontrerà lunedì 5 febbraio i buyer, giornalisti internazionali e le massime personalità politiche europee a Bruxelles. Tutto questo grazie a True Italian Taste, l’evento nato per valorizzare i prodotti italiani in Europa e per raccontare il prezioso legame tra prodotti agroalimentari ed i loro territori di provenienza.
Il progetto nasce con il coinvolgimento attivo dei principali attori della promozione italiana all’estero: Ambasciata, ICE, Camera di Commercio, ma anche consorzi di tutela e la Federazione italiana cuochi del Belgio.
Accanto al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, a condividere questo onere ed onore, saranno presenti per i vini anche il Consorzio del Chianti e del Franciacorta oltre ai vari Consorzi agroalimentari; un trio d’eccellenze del made in Italy capace di convincere anche i palati piu’ sofisticati.
“Il Primitivo di Manduria conferma il suo potere attrattivo ed il suo primato di qualità in grado di esprimere eccellenza e di aprirsi al mondo. - dichiara il Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - True Italian Taste è una grande opportunità per favorire l’incontro tra la nostra doc e il trade internazionale, un risultato importante, ottenuto grazie all’impegno dei produttori che non smettono mai di lavorare per tenere alta la qualità nostri vini”.
“Il nostro piano promozionale continua ad essere mirato ad aumentare e rafforzare la conoscenza della nostra denominazione - conclude Adriano Pasculli de Angelis, direttore del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Andiamo a Bruxelles per accrescere la percezione del valore del nostro vino, la conoscenza del nostro territorio e per dare visibilità alle nostre aziende. La nostra doc è sempre più amata all’estero ed anche in Italia, come ha confermato l’evento di degustazione che si è svolto a Roma domenica, conquista fette di mercato premium sempre maggiori. Un successo che ha visto la presenza di giornalisti e operatori del settore e, tra le personalità intervenute, anche autorevoli rappresentanti dell’ambasciata americana”.
Daniela Fabietti 3351979415
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VINNATUR GENOVA: VINI NATURALI E CUCINA LIGURE, BINOMIO PERFETTO
Domenica 21 e lunedì 22 gennaio la terza edizione di VinNatur Genova. Non solo un banco d'assaggio, ma cene nei locali del centro
Il terzo fine settimana di gennaio a Genova si berrà naturale. I vini di 70 produttori provenienti da Austria, Francia, Italia e Slovenia e aderenti a VinNatur, l'associazione viticoltori naturali, saranno infatti i protagonisti domenica 21 e lunedì 22 gennaio al Palazzo della Borsa, in Piazza De Ferrari, di un banco d'assaggio dedicato al mondo dei vini naturali. A partire dalle ore 11 e fino alle 19 i visitatori potranno scoprire i vini prodotti con metodi di lavoro che prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, e che escludono l’utilizzo di additivi chimici e di manipolazioni da parte dell'uomo. Un'occasione unica di interagire con i produttori stessi, confrontarsi direttamente con loro e per assaggiare i loro vini. Ma sarà anche il momento giusto per scoprire come i vini naturali ben si sposino alla cucina di questo territorio.
Nelle serate di domenica 21 e lunedì 22 nei locali del centro storico di Genova, saranno organizzate cene dove i piatti della tradizione culinaria ligure verranno abbinati ai vini naturali.
“Siamo molto affezionati a Genova - racconta Angiolino Maule, presidente dell'associazione – dove abbiamo già organizzato due banchi d'assaggio negli anni scorsi, entrambi con grande successo. Qui i consumatori si dimostrano particolarmente interessati ai vini naturali e vi è una ristorazione illuminata che ha compreso come proporre vini naturali possa essere un modo per valorizzare la propria offerta gastronomica. Possiamo dire che Genova è la capitale dei vini naturali in Italia”.
Durante i due giorni di banco d'assaggio a Palazzo della Borsa accanto ai produttori di vino troveranno posto anche alcuni artigiani che proporranno le loro specialità gastronomiche. Ci saranno i piatti tradizionali della cucina regionale ligure preparati seguendo le antiche ricette popolari de Il Genovese, il Montebore ed altri prodotti della tradizione del Caseificio Vallenostra, la classica papera, la ciabattina integrale o la ciabattina di grano duro nelle diverse interpretazioni di Panino Italiano o il pane, i grissini, i dolci e molte altre leccornie proposte dal Ristorante Piuma.
La manifestazione ha il patrocinio della Camera di Commercio della città di Genova. Il programma completo, tutti i contatti utili per le prenotazioni e maggiori info su www.vinnatur.org.
Info in breve | VINNATUR GENOVA 2018
Data: Domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2018
Orari di apertura: dalle 11 alle 19
Luogo: Palazzo della Borsa – Piazza De Ferrari – Genova
Ingresso: € 15 al giorno come contributo associativo (disponibile solamente all’ingresso dell’evento) comprensivi di guida della manifestazione e calice da degustazione.
I minorenni non possono effettuare degustazioni.
Per chi arriva in treno:
-da Stazione Genova Brignole: 20 minuti a piedi. Autobus 18 e 18 barrato, fermata via XX settembre.
-da stazione Genova Principe: autobus 35 o 35 barrato, fermata via XX settembre. Oppure Metropolitana, direzione De Ferrari, fermata al capolinea De Ferrari.
Per chi arriva in auto: diversi parcheggi pubblici a pagamento nelle vicinanze, sotterranei Piccapietra (Largo San Giuseppe), City Park (via D’Annunzio). In superficie Park Vittoria (Piazza della Vittoria) e Carignano (Piazza di Carignano).
Cani: non sono ammessi
Info: www.vinnatur.org
VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali
L’associazione VinNatur nata nel 2006 riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’Associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scentifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione.
Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 170. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all'analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Villa Favorita è l'evento che permette all'Associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi.
Press info
Davide Cocco
AZIENDE PRESENTI AL SALONE
Paese Regione Ragione sociale
Austria Burgenland Weingut Heinrich
Francia
Bordeaux Chateau Pascaud Villefranche
Herault Mas Zenitude
Languedoc Domaine de Courbissac
Rhône Eric Texier
Rhône Domaine Trapadis
Jura Domaine de la Renardiere
Italia Abruzzo Fiore Podere San Biagio azienda agricola
Abruzzo Rabasco
Abruzzo Marina Palusci az. Agr.
Alto Adige Reyter
Campania Il Cancelliere Azienda Vitivinicola
Campania Pierluigi Zampaglione, Il Don Chisciotte
Emilia Romagna Cinque Campi Az. Agr.
Emilia Romagna Il Farneto soc. agr
Emilia Romagna Il Maiolo Az. Agr.
Emilia Romagna Lusenti Az. Agr.
Emilia Romagna Podere Cervarola
Emilia Romagna Donati Camillo Az. Agr.
Emilia Romagna Storchi Az. Agr.
Friuli Terpin Franco
Lazio Riccardi Reale soc. agr.
Lombardia Martilde Az. Agr.
Lombardia Tenuta Belvedere
Lombardia Castello di Stefanago Soc. Agr.
Lombardia Pietro Torti Az. Agr.
Lombardia Alziati Annibale Az. Agr.
Lombardia Ravarini Az. Agr.
Piemonte Borgatta Az. Agr.
Piemonte Carussin di Bruna Ferro
Piemonte Cascina Roera
Piemonte Corte Solidale
Piemonte Rocco di Carpeneto
Piemonte Valli Unite Soc. Coop. Agr.
Piemonte Barale f.li
Piemonte Forti del Vento
Piemonte La Morella Az. Agr.
Piemonte Lo Zerbone Az. Agr.
Piemonte Rocca Rondinaria
Piemonte Cascina ‘Tavijn Az. Agr.
Puglia Natalino Del Prete
Puglia Valentina Passalacqua
Sicilia Dos Tierras soc. agricola
Sicilia Etnella Soc. Agr. Presa
Toscana Santa10
Toscana Santa Maria Soc. Agr.
Toscana Baldoncini Az. Agr.
Toscana Monastero dei Frati Bianchi
Toscana Podere Erica
Toscana Podere della Bruciata
Toscana Pian del Pino Az. Agr.
Toscana Carlo Tanganelli
Toscana Podere Giocoli
Toscana Casale Az. Agr.
Trentino Furlani
Umbria Collecapretta
Veneto Ca’ Lustra Az. Agr.
Veneto Casa Belfi
Veneto Il Cavallino di Maule Sauro Az. Agr.
Veneto La Biancara Soc. Agr
Veneto Masiero Soc. Agr.
Veneto VINI DI LUCE di Alessandro Filippi
Veneto Del Rebene
Veneto Meggiolaro Vini
Veneto Santa Colomba
Veneto Siemàn
Veneto Corte Sant’Alda
Veneto Piccinin Daniele Az. Agr.
Veneto Elvira Soc. Ag
Slovenia Brda Reia
LOCALI ADERENTI E PRODUTTORI PRESENTI
(la lista può subire modifiche o aggiornamenti, consultabili sul sito)
SABATO SERA
Bar la Pausa: Franco Terpin
Trattoria detta del Bruxaboschi: La Renardiere (Francia)
DOMENICA SERA
Pizzeria Piuma: Cinque Campi
Forchetta Curiosa: Etnella - Dos Terrias - Marina Palusci
Ai Troeggi: Cantina Collecapretta
Kowalsky: Meggiolaro vini - Cà Lustra
Les Rouges: Tenuta Belvedere - Cascina Roera - Corte Solidale - Rocco di Carpeneto - Rocca Rondinaria
Barbarossa cafè: Natalino del prete – Sauro Maule
Bellabu: La Biancara -Podere Santa Maria - Weingut Heinrich – Piccinin Daniele
Maninvino: Santa 10 - Podere della Bruciata
Tiflis: Carussin - Valli Unite
Il Canneto: Ravarini
Cantine Matteotti: Del Rebene - Santa colomba
Enoclub: Sieman – Elvira
Antica osteria di Ravecca: Fiore podere San Biagio
Locanda Tortuga: Riccardi Reale - Pian del Pino
Teatro di Campo Pisano: Lusenti - Storchi
Officina 34: Terpin
Zupp: Carlo Tanganelli – Filippi, Vini di Luce
E prie rosse: F.lli Barale
Rosso carne: Corte Sant’Alda
LUNEDÌ SERA
Maninvino: Masiero vini
Enoteca Sola: Casa Belfi
La Meridiana: La Biancara
Bella Bu:Franco Terpin
Disciplinare di produzione “vino VinNatur”
L’Associazione VinNatur ha come obiettivo, e scopo statutario, la promozione di “attività dirette alla coltivazione della vite e alla produzione di vini di qualità, secondo metodi naturali legati al territorio, senza forzature tecnologiche”.
Coerentemente con questo obiettivo, il vino prodotto dai soci VinNatur è connotato da una fondamentale caratteristica: è esente da ogni tipo di pesticida, ciò è garantito dalle analisi residuali che ogni anno l’Associazione effettua sui vini di tutti i viticoltori associati.
Tutti i vini prodotti dai vignaioli soci VinNatur sono vini: ottenuti esclusivamente da uve provenienti da vigneti gestiti direttamente del viticoltore e curati secondo le indicazioni di base di cui al punto 1 vinificati secondo le indicazioni di base di cui al punto 2.
1. Nel vigneto
L'agronomia in vigneto persegue l'obbiettivo di allevare piante sane e predisposte ad una elevata resistenza alle avversità (malattie, siccità, carenze), quindi è fondamentale prestare particolare attenzione alla fertilità biologica del suolo, alla tutela della biodiversità e all'equilibrio dell’ecosistema vigneto.
Pratiche ammesse:
· concimazioni organiche (letame maturo, compost vegetale o misto)
· concimazioni “verdi” (sovesci o cover crop)
· inerbimento autoctono
· ossigenazione e lavorazione autunnale del suolo al fine di migliorare permeabilità e struttura dello
stesso
· gestione dell'erba interceppo con mezzi meccanici (sfalcio o lavorazioni)
· uso di prodotti a base di zolfo per contrastare l'oidio (limitando ad un massimo di 60 kg/ha di zolfo
polverulento all'anno)
· uso di prodotti a base di rame per contrastare peronospora ed escoriosi (limite massimo 3 kg/ha di
rame metallo all'anno) con l’obbiettivo di riduzione dello stesso. Il limite massimo va calcolato sulla
media di rame metallo usata negli ultimi tre anni.
· uso di prodotti di derivazione naturale, corroboranti, a residuo nullo, come ad esempio estratti
vegetali, alghe, propoli, funghi o microrganismi antagonisti che permettano di ridurre l'uso di
prodotti a base di rame e zolfo, fino ad eliminarli completamente in condizioni favorevoli
· irrigazione esclusivamente a goccia solo per soccorso
· vendemmia manuale
Pratiche non ammesse:
· concimazioni minerali, organico-minerali e chimiche di sintesi
· diserbi o disseccamenti chimici
· uso di antiparassitari di origine sintetica, sistemici e citotropici, non consentiti in agricoltura biologica
· uso di fosfiti
· uso di insetticidi chimici
· vendemmia meccanica
· coltivazione di viti Cisgeniche ed OGM o uso di prodotti di derivazione OGM.
2. In cantina Pratiche ammesse:
· fermentazione spontanea con uso esclusivo di lieviti indigeni, quindi già presenti nell'uva e negli ambienti di vinificazione
· possibilità di modificare la temperatura del mosto o del vino al fine di garantire il corretto svolgimento delle fermentazioni
· unico additivo/ingrediente ammesso è l'anidride solforosa (sotto forma pura o di metabisolfito di potassio). Il vino in bottiglia deve avere un quantitativo di anidride solforosa totale non superiore a 50 mg/litro per vini bianchi, frizzanti, spumanti e dolci e non superiore a 30 mg/litro per vini rossi e rosati. L’impegno verso una riduzione dell’impiego dell’anidride solforosa deve essere costante, fino al totale abbandono.
· uso di aria ed ossigeno per ossigenazione di mosti o vini
· uso di anidride carbonica, azoto o argon, esclusivamente per mantenere il vino al riparo dall'aria e
quindi per saturare eventualmente contenitori o attrezzature
· filtrazioni con attrezzature inerti aventi pori non inferiori a 5 micrometri (micron) per vini bianchi e
rosati e 10 micrometri (micron) per vini rossi Pratiche non ammesse:
· chiarifiche tramite prodotti a base di albumina, caseina, bentonite e carbone vegetale oppure con enzimi pectolitici
· uso di lieviti selezionati commerciali (anche se consentiti dal Regolamento UE sul vino biologico), enzimi, lisozima e batteri lattici
· uso di qualsiasi additivo estraneo ad esclusione di anidride solforosa, nei limiti prefissati nel paragrafo sopra
· pratiche invasive atte ad alterare le caratteristiche intrinseche del vino e a modificarne i processi di vinificazione, ad esempio: dealcolizzazione, trattamenti termici superiori a 30°C, concentrazione tramite osmosi inversa, acidificazioni o disacidificazioni, elettrodialisi e uso di scambiatori di cationi, eliminazione dell'anidride solforosa con procedimenti fisici, micro filtrazioni.
Piano di Controlli
Allo scopo di verificare il rispetto del Disciplinare di produzione da parte degli associati, VinNatur ha redatto uno specifico Piano di Controlli, che sarà applicato da un ente/istituto di certificazione riconosciuto dal MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il quale verrà attivata una collaborazione.
Identificazione ed etichettatura
L’obiettivo principale di questo disciplinare di produzione è quello di comunicare, con chiarezza e trasparenza, il nostro operato in vigna e in cantina a chiunque acquisterà una bottiglia di vino naturale VinNatur.
Per raggiungere questo scopo è necessario rappresentare con un simbolo semplice e riconoscibile le norme produttive che tutti i soci VinNatur si impegnano a rispettare.
Per questa ragione riteniamo molto utile che ogni socio produttore abbia la possibilità, in modo facoltativo, dopo la sottoscrizione, di apporre su tutte le etichette dei vini prodotti le seguenti indicazioni:
• quantitativo di anidride solforosa totale al momento dell'imbottigliamento espressa in mg/litro, determinato dall'analisi ufficiale per l'esportazione (ottenuta con metodo per distillazione) o in alternativa da analisi ufficiale per l'approvazione del vino a DOC o DOCG
• simbolo approvato dall'Associazione.
L’Associazione VinNatur precisa che i vignaioli che non intendono, o non possono, sottoscrivere gli impegni e rispettare le norme contenute in questo disciplinare, non potranno essere soci.
Essere produttori di vino naturale VinNatur è una scelta non un obbligo.
SAN VALENTINO... INNAMORATI A CAMOGLI 2018 TRENTUNESIMA EDIZIONE
È un’iniziativa promossa da Associazione Commercianti ed Operatori Turistici di Camogli e Comune di Camogli, con il patrocinio Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova in collaborazione con Pro Loco di Camogli
C’è tutt’ Italia quest’anno nella Rassegna Poesie d’Amore di San Valentino a Camogli, quasi 900 le opere arrivate da ogni parte della Penisola.
Conclusa la rassegna POESIE D’AMORE inserita fra gli eventi culturali di SAN VALENTINO ... INAMORATI A CAMOGLI, manifestazione giunta ben alla sua trentunesima edizione. Iniziativa d’immagine e di promozione turistica, nel corso del tempo è riuscita a coinvolgere tutti i comparti economici, commerciali e turistici della città, dando vita a molteplici iniziative d’intrattenimento.
Importante attrattiva è il PIATTO RICORDO di SAN VALENTINO A CAMOGLI, ogni anno dalla diversa immagine, dato in omaggio dai ristoratori durante le giornate dedicata alla festa degli innamorati. Il successo è stato tale da aver innescato nel corso del tempo una vera mania da collezionismo, con scambi di quei piatti collezione ormai quasi introvabili. Il Piatto ricordo San Valentino ... innamorati a Camogli Edizione 2018 è firmato da Maria Teresa Di Micco. Notevoli anche gli eventi culturali che attirano l’attenzione di migliaia di artisti, poeti, letterati, scrittori, pittori, fotografi, appassionati del bello, dell’amore, innamorati di Camogli.
Fra questi particolare importanza assume proprio la Rassegna dedicata alle poesie balzata evidentemente alla ribalta nazionale con quasi 900 opere in concorso ed un sentito coinvolgimento degli autori. Lecce, Roma, Milano, Grosseto, Aosta, Mandria (Ta), Cosenza, Treviso, Sorrento, Bologna,Brescia, Bari-Molfetta, Torino, Viterbo, Pordenone, Lucca, Reggio Calabria, Piacenza, Cesena, Trapani, La Spezia, Isernia, Torino, Salerno, Genova ... insomma veramente tutta Italia unita in nome delle Poesie d’Amore di San Valentino a Camogli, ma anche Montreal (Canada), Liverpool (Inghilterra), Montreal (Quebec), Folkestone (UK), Bosnia e Herzegovina, Albania, Locarno (Svizzera) e l’elenco potrebbe continuare!
“Un successo che va oltre le più rosee aspettative - dice il vice Sindaco e assessore alla Cultura Elisabetta Caviglia – con riscontri da ogni provincia d’Italia e anche dall’estero. La gestione della nostra rassegna, cresciuta in modo così evidente, è divenuta estremamente complessa ed impegnativa, per questo ringrazio i miei uffici, l’Associazione Commercianti e la giuria per il grande lavoro svolto con serietà e professionalità. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno partecipato inviando la loro poesia che così facendo hanno contribuito a diffondere ulteriormente il nome di Camogli”.
La giuria, composta da Mario Peccerini, Federica Lamera e Giulia Pirchi, coadiuvati da Luciana Sirolla presidente ASCOT e Daniela Bernini ufficio stampa e comunicazione, ha già iniziato a riunirsi iniziando le selezioni che termineranno entro il mese di gennaio. Il lavoro è lungo ma è doveroso dedicare a tutti i partecipanti seria ed approfondita attenzione, semplici appassionati ma anche professori, autori e poeti professionisti, ricercatori scientifici, studenti e pensionati che con entusiasmo e anche un pizzico di coraggio con le loro poesie ci trasmettono esperienze personali, emozioni, sentimenti, ricordi, desideri, a volte anche rancori e dispiaceri che comunque si dissolvono nel nome dell’amore, in nome di Camogli.
Come previsto dal bando da sabato 10 a domenica 18 febbraio 2018 le venti migliori poesie, selezionate fra quelle pervenute in concorso, saranno stampate in artistici poster esposti sul molo del porticciolo di Camogli e nelle frazioni di Ruta e San Rocco, location che garantiscono la migliore visibilità alla rassegna valorizzandone i contenuti. Il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze presso l’info Point “San Valentino a Camogli” sabato 10 e domenica 11 fino alle ore 15,00; alle ore 16,00 avverranno le consegne degli attestati di “Opera selezionata” agli autori delle 20 poesie pubblicate.
Le stesse saranno ulteriormente valorizzate attraverso la loro pubblicazione all’interno del libro “Teneramente atteso, in stampa ad aprile 2018 dedicato ai grandi scatti fotografici dei tramonti più belli di Camogli. L’accostamento delle poesie d’amore alle fotografie pubblicate, selezionate fra le pervenute nell’ambito del Concorso Fotografico “Teneramente Atteso” lanciato dall’Hotel Cenobio dei Dogi, renderanno ancora più suggestivi i colori e l’imponenza delle sfumature che i tramonti di Camogli sono in grado di assumere coinvolgendo emotivamente il lettore.
Autore e ideatore del libro è Giuseppe Giusto, testimone di un nobile gesto che ha deciso di devolvere interamente in beneficienza i proventi dalla vendita dell’opera.
Premio Speciale. Una giuria accreditata assegnerà il “Premio Speciale” a una delle 20 poesie selezionate. L’autore riceverà in premio un week end a Camogli con cena presso uno dei ristoranti di San Valentino a Camogli oltre ad una visita personalizzata nell’affascinante Abbazia di San Fruttuoso (costruita tra il X e il XIII secolo, restaurata e aperta al pubblico dal FAI – Fondo Ambiente Italiano dal 1988, un luogo magico immerso nella natura, raggiungibile esclusivamente via mare o attraverso i sentieri del Parco di Portofino) guidata dal direttore.
Daniela Bernini
A CENA CON I JAZZISTI
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Go WINE “BERE IL TERRITORIO” PREMIATI LUIGI MOIO E GIANNI MURA
Torna la degustazione dedicata al concorso letterario!
GIOVEDÌ 1 FEBBRAIO 2018
Torino - Starhotels Majestic **** - Corso Vittorio Emanuele, 54
“BERE IL TERRITORIO”
Serata di presentazione e degustazione
Consegna del Premio Speciale “Vino d’Autore” a Luigi Moio e Gianni Mura
Programma
Ore 17.00: Apertura della serata con il banco d’assaggio riservato a professionisti del settore e giornalisti
Ore 18.30: Incontro con Luigi Moio e Gianni Mura, intervistati da Bruno Quaranta (La Stampa-Tuttolibri) e Massimo Corrado, consegna del premio speciale “Vino d’Autore”
Ore 19.15 - 22.00: Banco d’assaggio e degustazione
L’Associazione Go Wine propone a Torino l’ormai tradizionale evento dedicato al Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’iniziativa un punto di riferimento per i giovani appassionati al mondo del vino e della scrittura.
Durante la serata verrà consegnato il premio speciale “Vino d’Autore” al professore Luigi Moio e al giornalista Gianni Mura, vincitori di questa edizione: alle ore 18.30 saranno intervistati dal giornalista Bruno Quaranta, del quotidiano La Stampa-Tuttolibri e da Massimo Corrado, presidente dell’associazione Go Wine.
A seguire, un interessante banco d’assaggio durante il quale sarà possibile degustare la selezione dei vini delle aziende italiane che compongono il comitato sostenitore del concorso e di quelle che sostengono il progetto culturale durante lo specifico evento di Torino.
Al banco d’assaggio aziende e vini di:
Bolmida Silvano – Monforte d’Alba (Cn); Cà del Bric – Montaldo Bormida (Al);
Ca ed Curen – Mango (Cn); Cantina Sociale di Castagnole Monferrato (At);
Cascina Gentile – Capriata d’Orba (Al); Marisa Cuomo – Furore (Sa),
Filippa Clario & Figli - Castiglione Tinella (Cn);
Lano Gianluigi – Alba (Cn); Le Strie – Teglio (So);
Orsolani – San Giorgio Canavese (To); Radicirpine – Partenopoli (Av).
ed inoltre.. selezione di vini delle Regioni: Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Conclude la degustazione: Antica Distilleria Sibona – Piobesi d’Alba (Cn).
Partner
Il costo della degustazione è di € 18,00 (€ 12,00 Soci Go Wine - € 15,00 altre associazioni di settore).
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018.
ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 di giovedì 1 febbraio p.v.
I TRILLI: UNA STORIA GENOVESE
La prima il 3 febbraio al teatro di Cicagna
Autori: Vladimiro Zullo e Lazzaro Calcagno - Regia di Lazzaro Calcagno
Cast: Valdimiro Zullo (voce e racconti), Davide e Alessandro De Muro (chitarra e voce), Fabrizio Salvini percussioni, fiati e voce
Debutterà proprio a Cicagna, al teatro Comunale il 3 febbraio alle ore 21,00 I Trilli: una storia genovese per la regia di Lazzaro Calcagno. Questo che si è appena concluso è stato un anno fortunatissimo e ricco di grandi soddisfazioni per il gruppo folk dialettale dei Trilli guidati con grande passione da Vladi, figlio di Pippo.
Dopo la trasmissione televisiva Trilli Note e Bacilli in onda su Primocanale fino allo scorso marzo, un tour estivo che ha toccato più di 20 piazze in tutta la Liguria e Basso Piemonte, l'intitolazione della via di fronte al Comune di Savignone a Giuseppe Zullo in arte Pippo dei Trilli e il grandissimo concerto commemorativo organizzato a 10 e 20 anni dalla scomparsa di Pippo e Pucci, è il momento di portare a teatro la storia dei Trilli che racconti la sua evoluzione dal lontano 1973 ad oggi.
Il narratore di questa storia, una storia genovese che appartiene a tutti noi, sarà proprio Vladimiro Zullo, figlio di Giuseppe Zullo in arte Pippo. Vladi porterà sul palco i suoi ricordi e le sue emozioni di figlio, partendo da un fatto che ha segnato indelebilmente la sua storia e quella della sua famiglia. l'affondamento del Club-ristorante il Peschereccio di Pippo dei Trilli, avvenuto qualche mese dopo la sua prematura scomparsa. Aneddoti sulla nascita del duo, il rapporto tra un padre e un figlio, ricordi trascinati per sempre in fondo al mare ma che restano nel cuore di chi ama, sfidando ogni legge spazio/temporale, spaccati di una Genova che sembra non esistere più, profumi assopiti ma che riaffiorano da un carruggio.
I Trilli una storia genovese è un viaggio che porta fino ad oggi, nel tempo presente, dove la musica dei Trilli continua, tra tradizione e modernità, strizzando l'occhi al passato e guardando al futuro. In scena come nella realtà la presenza di Pippo ( Giuseppe Zullo ) e Pucci (Giuseppe Deliperi) è fortissima e determinante. Immancabile la musica che scandirà la narrazione, rendendo il tutto ancora più suggestivo ed emozionante.
Costo del biglietto: 12 euro intero, 10 euro ridotto (over 65, under 18, disabili)
biglietti disponibili su Happy ticket,
presso la biglietteria del teatro 01851908295 il giovedì dalle 16 alle 19
inviando un sms con nome e cognome al 3490960750
presso il negozio SOL DIESIS di Piazza Fenice Chiavari e Beauty Center a Gattorna