Notizie dall' Italia
Notizie
Seleziona una categoria tra quelle elencate qua di seguito, poi seleziona un articolo da leggere.
La Bonissima: il pianeta dell'eccellenza alimentare
Ritorna in centro a Modena per il terzo anno il tanto atteso festival del gusto dei prodotti tipici modenesi
La Bonissima: il pianeta dell'eccellenza alimentare
Finalmente il momento tanto atteso da gourmet, ma anche dai semplici appassionati è arrivato: da venerdì 19 fino a domenica 21 ottobre piazza Grande a Modena diventerà teatro della terza edizione de La Bonissima, il festival del gusto dei prodotti tipici modenesi di alta qualità. Una kermesse, La Bonissima, che entra anno dopo anno sempre più nel cuore dei modenesi e della città stessa sviluppandosi fra tradizione e modernità. In un unico luogo una quarantina di produttori delle eccellenze enogastronomiche che rendono unica Modena nel mondo daranno vita ad una grande operazione di marketing territoriale con la possibilità per i visitatori di carpire i segreti di Dop, Igp e chicche nostrane. Questo con la possibilità di assaggiarle direttamente dai produttori. Aceto Balsamico Tradizionale, la crescentina, il tartufo delle Valli di Dolo e Dragone, il croccante artigianale del Frignano, senza dimenticare il Parmigiano Reggiano e il vitigno modenese per antonomasia, ossia il lambrusco, e i salumi, tra i quali il prosciutto di Modena Dop, il salame di San Felice. I protagonisti saranno i prodotti tipici, frutto di una lavorazione artigianale che si tramanda in modo rituale da generazioni.
La Bonissima - Gli appuntamenti fra tradizione .
Numerosi gli appuntamenti che si svolgeranno in concomitanza al mercato di piazza Grande. Come il premio La Bonissima, riconoscimento tributato in una sorta di continuità con la leggenda della Bonissima, la nobildonna rappresentata da una statua del 1200 all'angolo del palazzo comunale, che si narra abbia sfamato in periodo di carestia i concittadini, chiedendo aiuto agli altri notabili nella città. Una volta finita la carestia, la nobildonna avrebbe festeggiato con tutta la popolazione nel suo palazzo, cacciando quanti non l'avevano aiutata nell'opera buona. Ogni anno, dunque, la kermesse, sin dalla prima edizione premia un prodotto che ha messo in luce con interpretazioni innovative o indiscutibili livelli di eccellenza le caratteristiche di tipicità ormai millenarie ed anche quest'edizione una giuria di esperti decreterà il vincitore fra i prodotti esposti al mercato La Bonissima. Accanto al premio, verrà eletta anche nella kermesse targata 2012 la madrina, che quest'anno sarà la celebre cantante Mirella Freni. In più, non si può tralasciare il corteo storico per le vie del centro o la cena di gala il primo giorno della manifestazione, che quest'anno si svolgerà al rinomato ristorante "L'Erba del Re" di Luca Marchini. Come ogni anno, poi l'iniziativa "A cena con La Bonissima" raccoglie un selezionato gruppo di 7 fra trattorie e ristoranti del centro che propongono un menu esclusivo a prezzo fisso per l'occasione. Anche i più piccini avranno uno spazio dedicato: guidati da esperte rezdòre si cimenteranno nella preparazione dello gnocco fritto. In aggiunta, La Bonissima invita a diventare protagonisti in prima persona dell'evento: sul sito del quotidiano La Gazzetta di Modena in homepage è possibile votare tramite un concorso on-line il proprio piatto tipico preferito tra 10 leccornie della tradizione.
. e modernità
La Bonissima sta disegnando una mappa sempre più estesa dei luoghi della golosità modenese. Tra le novità di quest'anno "I love La Bonissima" un'imperdibile rassegna fotografica in cui i titolari di noti esercizi di ristorazione si sono lasciati andare a pose goliardiche davanti all'obiettivo fotografico. Le pose sono decisamente inedite e ironiche e faranno bella mostra di sé in una locandina affissa in vetrina durante i giorni della manifestazione. Assolutamente da non perdere, poi, lo show cooking alla scuola di cucina Amaltea condotto dall'esperto enogastronomo Stefano Reggiani. Quattro chef emergenti ma già parecchio talentuosi prepareranno una ricetta tipica che sarà degustata gratuitamente dai presenti. Prima volta anche per il concorso di poesia sul lambrusco con un ricco premio sorpresa al primo classificato che comporrà la migliore ode sul vitigno nostrano. E se le vetrine di via Cesare Battisti si vestiranno a festa esponendo eccellenze culinarie modenesi per omaggiare La Bonissima, piazza XX settembre ospiterà un corteo di auto storiche a conferma del binomio Modena e motori. Stessa location, spettacolo differente: sempre durante la tre giorni sarà possibile assistere alla cottura su legna di prodotti del mosto cotto, di ciccioli, coppa di testa e Parmigiano. Ma il viaggio non finisce qui, perché una curiosa esposizione di carretti da gelataio di strada riporterà in un'atmosfera retrò, salvo essere catapultati di nuovo nel regno dei blasoni della cucina tipica al Mon Cafè di largo San Giacomo, dove avverrà un'intrigante disfida tra i prodotti tipici in collaborazione con i quattro consorzi modenesi. Tante e ghiotte le occasioni per diventare protagonisti di questo festival del gusto in cui trionfa la qualità.
La Bonissima
Giorni e orari: ven 19 dalle 15 alle 20; sabato 20 e domenica 21 dalle 9 alle 20.
www.labonissima.it - www.sgpe.it
SGP en plein air
Corso A. Pio 56 - Carpi (Mo) - tel. 059 643664
www.labonissima.it - www.sgpe.it
tel. 059 643664 fax 059 643665
In collaborazione con: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
La Pastiera Giardini Arimei
Dall’incontro tra la storica pasticceria Mignone di Napoli e la Tenuta ischitana dell’Arcipelago Muratori nasce una versione inedita del celebre dolce partenopeo.Giovedì 18 ottobre, a Napoli, dalle 18 alle 20,30, nello spazio antistante la Pasticceria Mignone (Piazza Cavour 145) verrà presentata la Pastiera Giardini Arimei, versione inedita del celebre dolce partenopeo, frutto della collaborazione tra la Pasticceria Mignone e la Tenuta Giardini Arimei di Ischia.La Pastiera Giardini Arimei nasce infatti da un incontro quasi casuale tra il pasticcere Ugo Mignone e Francesco Iacono, il vitienologo dell’Arcipelago Muratori. Un incontro felice, avvenuto la scorsa primavera, in cui ciascuno ha coinvolto l’altro nel raccontare quanto amore, fatica e tradizione c’è nel proprio prodotto. Mignone racconta della cura e della sapienza che occorrono per ottenere una pastiera indimenticabile; Iacono spiega la sequenza delle sette vendemmie che attraverso tre stagioni portano ogni anno in cantina le uve surmature da cui nasce il passito secco Giardini Arimei, vera sintesi dei profumi e degli aromi dell’Isola di Ischia. Da qui l’idea di unire queste due eccellenze in un’unica specialità, appunto la Pastiera Giardini Arimei, che aggiunge un nuovo capitolo alla già lunga storia di questo antico dolce, simbolo di Napoli.Giovedì 18 ottobre, Mignone racconterà la sua Pastiera, Iacono il suo Giardini Arimei. Ospite speciale dell’evento sarà Luca Gardini, il miglior sommelier al mondo, che spiegherà le affinità tra le due specialità e condurrà una degustazione tecnica rivelatrice di tutte le sfumature di gusto racchiuse nella Pastiera Giardini Arimei.
I PROTAGONISTI
La Pastiera è uno dei capolavori di Ugo Mignone, classe 1959, il pasticcere napoletano per eccellenza. Da quarant’anni si destreggia tra aromi e ingredienti naturali studiando le composizioni e gli impasti con l’occhio attento di uno scienziato, dando vita a dolci tradizionali, ma studiati nei minimi dettagli, che gli sono valsi la Medaglia d’oro per la pasticceria italiana nel Mondo. Il suo laboratorio, dove sono impegnati anche la moglie e i due figli, è nel cuore della Napoli più verace e popolare, a pochi passi dal Museo Archeologico Nazionale, ma i suoi dolci fanno il giro del Mediterraneo grazie al nuovo punto vendita nella Stazione Marittima di Napoli.Giardini Arimei è il Passito Secco che nasce dall’omonima Tenuta ischitana di Arcipelago Muratori. È un vino unico al mondo, frutto di 7 vendemmie che si svolgono nell’arco di tre stagioni, dall’estate all’inverno. La sua vinificazione avviene nei palmenti, antiche vasche riportate alla primitiva funzione dopo un attento restauro e affina in cantina, una grotta scavata nel tufo verde del 1700. Biancolella, Forastera, Uva Rilla, San Lunardo sono le uve autoctone che compongono l’assemblaggio e gli conferiscono l’ampiezza gustativa. www.arcipelagomuratori.itUfficio stampa: dipuntostudio.it – 081 681505GIARDINI ARIMEI ‐ MURATORI VIA PIETRA BROX 51bis 80075 FORIO D’ISCHIA (NA)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Pastiera Giardini ArimeiDall’incontro tra la storica pasticceria Mignone di Napoli e la Tenuta ischitana dell’Arcipelago Muratori nasce una versione inedita del celebre dolce partenopeo.Giovedì 18 ottobre, a Napoli, dalle 18 alle 20,30, nello spazio antistante la Pasticceria Mignone (Piazza Cavour 145) verrà presentata la Pastiera Giardini Arimei, versione inedita del celebre dolce partenopeo, frutto della collaborazione tra la Pasticceria Mignone e la Tenuta Giardini Arimei di Ischia.La Pastiera Giardini Arimei nasce infatti da un incontro quasi casuale tra il pasticcere Ugo Mignone e Francesco Iacono, il vitienologo dell’Arcipelago Muratori. Un incontro felice, avvenuto la scorsa primavera, in cui ciascuno ha coinvolto l’altro nel raccontare quanto amore, fatica e tradizione c’è nel proprio prodotto. Mignone racconta della cura e della sapienza che occorrono per ottenere una pastiera indimenticabile; Iacono spiega la sequenza delle sette vendemmie che attraverso tre stagioni portano ogni anno in cantina le uve surmature da cui nasce il passito secco Giardini Arimei, vera sintesi dei profumi e degli aromi dell’Isola di Ischia. Da qui l’idea di unire queste due eccellenze in un’unica specialità, appunto la Pastiera Giardini Arimei, che aggiunge un nuovo capitolo alla già lunga storia di questo antico dolce, simbolo di Napoli.Giovedì 18 ottobre, Mignone racconterà la sua Pastiera, Iacono il suo Giardini Arimei. Ospite speciale dell’evento sarà Luca Gardini, il miglior sommelier al mondo, che spiegherà le affinità tra le due specialità e condurrà una degustazione tecnica rivelatrice di tutte le sfumature di gusto racchiuse nella Pastiera Giardini Arimei.GIARDINI ARIMEI ‐ MURATORI VIA PIETRA BROX 51bis 80075 FORIO D’ISCHIA (NA)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Napoli, 10 ottobre 2012I PROTAGONISTILa Pastiera è uno dei capolavori di Ugo Mignone, classe 1959, il pasticcere napoletano per eccellenza. Da quarant’anni si destreggia tra aromi e ingredienti naturali studiando le composizioni e gli impasti con l’occhio attento di uno scienziato, dando vita a dolci tradizionali, ma studiati nei minimi dettagli, che gli sono valsi la Medaglia d’oro per la pasticceria italiana nel Mondo. Il suo laboratorio, dove sono impegnati anche la moglie e i due figli, è nel cuore della Napoli più verace e popolare, a pochi passi dal Museo Archeologico Nazionale, ma i suoi dolci fanno il giro del Mediterraneo grazie al nuovo punto vendita nella Stazione Marittima di Napoli.Giardini Arimei è il Passito Secco che nasce dall’omonima Tenuta ischitana di Arcipelago Muratori. È un vino unico al mondo, frutto di 7 vendemmie che si svolgono nell’arco di tre stagioni, dall’estate all’inverno. La sua vinificazione avviene nei palmenti, antiche vasche riportate alla primitiva funzione dopo un attento restauro e affina in cantina, una grotta scavata nel tufo verde del 1700. Biancolella, Forastera, Uva Rilla, San Lunardo sono le uve autoctone che compongono l’assemblaggio e gli conferiscono l’ampiezza gustativa. www.arcipelagomuratori.it
dipuntostudio.it
FIERA DI VARESE: CHIUSA VARESE DEI TALENTI, ECCO L’ULTIMO WEEK END
Più di diecimila le presenze complessive nel primo weekend di Fiera. Il programma continua fino a domenica prossima con un calendario fitto di incontri ed eventi
Si è tenuta ieri sera la finale di “Varese dei Talenti”, talent show per dilettanti organizzato in collaborazione con Ascom Confcommercio Varese, presentato dal cabarettista Italo Giglioli e con la presenza di Terenzio Traisci, finalista di Italia’s Got Talent, I Truzzi Volanti e il musicista Luca Pedroni. Vincitore assoluto Luca Stricagnoli, chitarrista acustico con una performance di tapping, premio della giuria popolare a Valentina Marrese con la performance di canto su un pezzo famoso di Whitney Houston, “I will always love you”. Premio dei giornalisti a Renzo Cervini, con un’abile dimostrazione di disegno con due mani contemporaneamente. Premio giuria artistica alla band jazz e swing Coloured Swing Band.
Il programma della giornata di sabato 13 ottobre prevede animazioni per bambini e famiglie. Per gli appassionati di auto e moto d’epoca un raduno speciale e spettacolare di mezzi storici è previsto in Fiera alle 14. Nel pomeriggio un incontro istituzionale sul nuovo assetto delle province che per la prima volta riunirà in un’unica iniziativa i presidenti provinciali dell’area insubrica. In serata un incontro/dibattito sullo sport con i campioni Ossola, Vescovi, Giani, Morlacchi i giocatori della Pallacanestro Varese.
La Fiera si chiude domenica 14 ottobre con una serie di eventi e incontri per tutti, tra i quali spicca la simultanea di scacchi su dieci scacchiere con il maestro internazionale Renzo Mantovani: per gli appassionati è possibile iscriversi gratuitamente prima dell’inizio dell’incontro (fino ad esaurimento posti).
L’intero programma è scaricabile e consultabile su www.fieravarese.it
Per download foto e materiali registrarsi nell’Area Stampa http://www.fieravarese.it/index.php/stampa-mainmenu-47.html
FIERA DI VARESE – 10MA EDIZIONEArea Manifestazioni - Località Schiranna Orari: venerdì’ 5 ottobre 2012 dalle 18 alle 23, sabato 3 e sabato 13 dalle 14 alle 23, domenica 7 dalle 10 alle 23 domenica 14 dalle 10 alle 20,30 giorni feriali dalle 16 alle 23.Ingresso € 5, over 70 € 3, ragazzi fino a 14 anni gratuito.Giovedì 11 ottobre giornata gratuita per pensionati
www.fieravarese.itwww.varesesposinfiera.it MAIN SPONSOR: UBI Banca Popolare di BergamoCON IL PATROCINIO del COMUNE DI VARESE
Alessia Zacchei
MIGLIOR PROSECCO DELL'ANNO: 'EXTRA DRY CARPENE' MALVOLTI
IL TITOLO DI MIGLIOR PROSECCO DELL'ANNO CONFERITO
DALL'INTERNATIONAL WINE SPIRITS COMPETITION DI
LONDRA ALL'EXTRA DRY CARPENE' MALVOLTI UNA RICCA
VENDEMMIA D'ORO E D'ARGENTO: ALLE BOLLICINE DI
CONEGLIANO OTTO MEDAGLIE IN QUATTRO IMPORTANTI
CONCORSI INTERNAZIONALI
Tra i premi anche il Merano International WineFestival
Sparkling Star, che premia il Gewurztraminer Brut miglior
Charmat bianco dell'anno
Leggi tutto: MIGLIOR PROSECCO DELL'ANNO: 'EXTRA DRY CARPENE' MALVOLTI
Doppio bis della Nazionale Italiana Cuochi
alle Olimpiadi di Cucina
Alla competizione mondiale dei fornelli,
che si è tenuta a Erfurt, in Germania, dal 5
al 10 ottobre, le due squadre, junior e senior,
delle berrette bianche d’ Italia sono andate
di pari passo, conquistando ciascuna una
medaglia d’argento e una di bronzo.
Leggi tutto: Doppio bis della Nazionale Italiana Cuochi
Slow Wine 2013
Ecco le storie di vita, vigne e vini in Liguria
Salgono a 1909 le cantine recensite nella terza edizione di Slow Wine, la guida di Slow Food Editore che narra il mondo del vino e quest’anno spegne tre candeline. Anche quest’anno, infatti, Slow Wine racconta le storie di produttori e vignaioli, svelandone tecniche, tradizioni e problematiche, oltre a presentare le caratteristiche organolettiche dei 23000 vini degustati.
«Molte le novità dell’edizione 2013», spiegano i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni. «Chi si presenta nelle aziende segnalate “guida alla mano” avrà uno sconto del 10% sul vino acquistato. Questo perché ci siamo resi conto che Slow Wine sta invogliando un numero sempre maggiore di appassionati a visitare le cantine di persona. Passando poi ai riconoscimenti, abbiamo deciso di dare a Chiocciole e Vini Slow una connotazione più puntuale e focalizzarci maggiormente sul rapporto qualità prezzo».
Anche in Liguria la canicola agostana ha lasciato i suoi segni: perdita di aromi e acidità, in maniera più o meno accentuata a seconda delle zone; tuttavia i vini si sono mostrati generalmente di buon livello. A partire dal Rossese di Dolceacqua, che conferma anche quest’anno le sue qualità: il vino si è presentato caldo, asciutto, di buona struttura, un rosso dalla fierezza tutta ligure. Sempre nel Ponente, buoni i risultati dell’Ormeasco di Pornassio e plauso all’operazione di recupero della varietà granaccia che alcuni produttori di questa zona stanno portando avanti con coraggio. A Levante, ciliegiolo e sangiovese entrano nelle denominazioni Colli di Luni e Colline di Levanto. Per quanto riguarda i bianchi, è sempre il vermentino a far da padrone: tutelato dalle Doc Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo di Tigullio, Colline di Levanto, Colli di Luni, Cinque Terre (assieme all’albarola e al bosco). Menzione a parte poi per l’autoctono pigato, protagonista indiscusso delle aree tra Imperiese e Savonese.
Ecco i numeri della Liguria
Riconoscimenti alle cantine:
- 4 Chiocciole
Il simbolo viene assegnato a una cantina per il modo in cui interpreta valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con Slow Food. I vini di una Chiocciola rispondono anche a un criterio di buon rapporto tra qualità e prezzo, tenuto conto di quando e dove sono stati prodotti.
- 2 Monete
La Moneta segnala i produttori che offrono la possibilità di bere ottimi vini a un prezzo conveniente.
- 4 Bottiglie
La Bottiglia identifica le cantine che vantano una gamma complessiva di prodotti di alto livello.
Riconoscimenti ai vini:
- 6 Vini Slow
Il Vino Slow, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente, tenendo in considerazione il rapporto qualità-prezzo e le caratteristiche di produzione.
- 2 Grandi Vini
I Grandi Vini rappresentano le migliori etichette selezionate in ogni regione.
- 5 Vini Quotidiani
I Vini Quotidiani sono ideali per chi cerca bottiglie da mettere in tavola con maggiore frequenza, a prezzi contenuti ma alto valore qualitativo.
Vi lasciamo con una data da segnare in agenda: domenica 28 ottobre a Torino al Salone del Gusto e Terra Madre appuntamento alle 10,30 nella Sala dei Cinquecento, Centro Congressi del Lingotto, con la presentazione della guida e alle ore 15 la grande degustazione di Slow Wine. Le oltre mille etichette proposte nella scenografica rampa del Lingotto renderanno l’evento davvero unico.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: http://eventistore.slowfood.it/pagine/ita/store/evento.lasso?cod=SW12
Slow Wine 2013, Storie di vite, vigne, vini in Italia
Curatori: Giancarlo Gariglio, Fabio Giavedoni
Pagine: 1088 – Prezzo: 24 Euro
I numeri
1909 Cantine recensite
23000 Vini degustati
244 Collaboratori
I riconoscimenti
175 Chiocciole
144 Monete
152 Bottiglie
229 Vini quotidiani
242 Vini Slow
123 Grandi Vini
Tutti i riconoscimenti a cantine e vini sono su www.slowine.it
Con la partnership di Vicard, Sistemi Spa, Liebherr, Goodmakers, Bormioli Rocco, Unipol, Pulltex
Ufficio stampa Slow Food
Alessia Pautasso, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0172 419754
RADICI WINES E QOCO SI INCONTRANO
PER SOMMARE ENERGIE E TALENTO NELLA PROMOZIONE DELLE RISPETTIVE ECCELLENZE PRODUTTIVE
L’appuntamento del 20 ottobre a Andria con esperti del settore unirà momenti di approfondimento ad occasioni conviviali
Portando con se differenti produzioni di Nero di Troia, vitigno coltivato prevalentemente in quella zona, e numerose altre etichette che hanno partecipato all’ultimo festival, Radici del Sud si incontrerà con il comune di Andria e con il Gal le città di Castel del Monte nell’ambito di una kermesse di preludio alla prossima XIII edizione di Qoco, l’importante evento elaiogastronomico di promozione e marketing territoriale a sostegno dell’Olio Extravergine d’Oliva Cultivar Coratina. La felice intuizione di coniugare le attività olivicole con quelle enologiche in un progetto parallelo di divulgazione delle eccellenti produzioni di entrambe i comparti si concretizza così in un interessante momento di studio ed approfondimento legato alle tematiche che stanno a cuore al mondo dei produttori che con competenza, professionalità e abnegazione lavorano con estrema cognizione di causa e crescente successo. Vediamo nei dettagli il programma dell’evento a nome “Aspettando Qoco con i vini di Radici del Sud”. Alle ore 16,30 presso il Chiostro di San Francesco avrà luogo la conferenza stampa regionale a cui interverranno il sindaco di Andria, Avv. Nicola Giorgino, l’assessore all’agricoltura dott. Benedetto Miscioscia, il dott. Francesco De Leonardis direttore tecnico GAL città Castel del Monte, l'organizzatore di Qoco il giornalista Francesco Di Chio, Nicola Campanile, presidente di Radici Wines e il giornalista de “Il Mattino” Luciano Pignataro. L’ ingresso è libero anche al pubblico di appassionati.
Alle ore 18,30 seguirà “Il nero di Troia tra asprezze e dolcezze”, una degustazione guidata di sei diverse etichette di Nero di Troia selezionate tra gli areali di Castel del Monte, del Tavoliere e della Daunia, dove la leggenda narra che Diomede fosse sbarcato portando dei tralci di vite che proprio là avessero trovato un habitat favorevole al loro ottimale sviluppo. Nicola Campanile con i giornalisti Luciano Pignataro, Giuseppe Barretta e Antonio Gelormini introdurrà l’assaggio dei vini evidenziando le loro peculiarità e quelle del vitigno da cui provengono come fondamentali per la comprensione e valorizzazione del Nero di Troia. Saranno proposte riflessioni sui temi inerenti lo strategico momento che in Italia e all’estero sta vivendo il Nero di Troia in virtù delle sue caratteristiche che tanto lo differenziano dagli altri a bacca rossa pugliesi più conosciuti (vedi Primitivo e Negroamaro), su quanto facilmente riesca a abbinarsi alla cucina tradizionale che osserviamo tendere verso un certo alleggerimento ed anche sulle molteplici e variegate espressioni proposte dai numerosi produttori nei vari areali d'origine. Parteciperanno al dibattito con preziosi contributi di fattiva esperienza Leonardo Palumbo (Presidente Assoenologi), Antonella Briglia (Enologa), Cristoforo Pastore (Enologo), Antonio Gargano (Presidente Consorzio di tutela Doc Tavoliere), Giuseppe Marmo (produttore Tenuta Cocevola) e Gianfelice D'Alfonso del Sordo (produttore). L’accesso alla degustazione è limitato alla partecipazione di sole 30 persone, per accreditarsi è necessario rivolgersi al numero 349.7821053. Il programma della manifestazione prevede infine con inizio alle ore 19 e ingresso libero, l’apertura dei banchi d'assaggio dei vini da vitigno autoctono presenti a Radici del Sud 2012 che si potranno sposare a un ricco e prelibato buffet di piatti tipici locali offerto da Masseria Barbera di Minervino Murge. Il costo del Kit di degustazione è di € 5.
info&prenotazioni 349.7821053
Radici Wines