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Ristoranti

Girogustando 2019

 

 

Nelle Terre di Siena tornano i “gemellaggi” tra cuochi che danno vita un calendario che presenta produzioni tipiche, vini e approfondimenti sui legami tra storia e gastronomia

 

Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina

Da ottobre a novembre in programma sette serate con menù speciali realizzati a quattro mani

 

Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina. Dal prossimo ottobre nelle terre di Siena torna lo stuzzicante calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici”.

Protagonisti 14 cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire sette differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani.

 

Un’occasione di scambio dove la sfida è quella di saper fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori.

 

Un modo insolito anche per scoprire alcuni dei borghi e degli angoli più belli della provincia di Siena a partire da Cetona (SI), dove giovedì 3 ottobre il ristorante Nilo ospiterà il ristorante Ercole di Crotone per un incontro che unisce tradizione toscana a quella calabrese. “Girogustando” proseguirà poi martedì 22 ottobre a San Gimignano (SI) con il menù proposto a 4 mani dalla Locanda Sant’Agostino che accoglierà nella sua cucina La Vite di Bibbiena (AR). Giovedì 24 ottobre invece, nel cuore di Siena, il ristorante Particolare incontrerà il Sedicesimo Secolo di Orzinuovi (BS).

 

Mercoledì 6 novembre lo staff del Restaurant Alpage di Cervinia (AO) collaborerà con quello della Trattoria della Berardenga a Castelnuovo Berardenga (SI), mentre venerdì 15 novembre il ristorante l’Angolo di Acquaviva di Montepulciano (SI) ospiterà Bocon Divino di Camposampiero (PD).

Nuova tappa nel cuore di Siena mercoledì 20 novembre con il ristorante Gallo Nero di Siena che accoglierà il ristorante San Giorgio di Genova. “Girogustando 2019” si concluderà quindi giovedì 28 novembre a Pienza (SI) dove il ristorante Dal Falco proporrà un menù ideato con il Konnubio di Arenzano (GE).

 

E lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. È questo un ulteriore passo avanti per l’applicazione del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.

Non solo: in sintonia con il binomio “cucina e cultura” che da sempre caratterizza gli eventi di Girogustando, quelli dell’edizione 2019 indugeranno in più occasioni su argomenti che legano particolarmente la Toscana a storia ed attualità: i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, e in particolare il suo curioso rapporto con la cucina, saranno tema di intrattenimento in più occasioni.

 

Nata 18 anni la manifestazione ”Girogustando – I cuochi d’Italia s’incontrano”, è ideata  da Confesercenti nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.

 

Tutti i dettagli sull’edizione 2019 di Girogustando sono reperibili sul sito www.girogustando.tv, e sui relativi social networks.

 

Sonia Corsi 3351979765; Elena Giovenco 3315353540 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TORNA IL DOPOCENA STELLARE

 

 

 

Astronomia e gastronomia per cenare bene e vedere Giove, Saturno e le stelle più luminose

Torna il Dopocena stellare, venerdì al Campo Golf

Sarà possibile scattare foto con l'ausilio del telescopio, a ricordo di una serata straordinaria

 

Appuntamento venerdì 30 agosto con l'Associazione di promozione Stellaria. Dopo il successo dei due eventi precedenti, il Ristorante Buca Cena a Sanremo propone un'altra Cena con Dopocena stellare, con nuove proposte gastronomiche e astronomiche, sfruttando una posizione a dir poco privilegiata per l'osservazione del cielo estivo, silenziosa e non disturbata dalle luci cittadine.

 

La cena sarà servita a partire dalle ore 20.00 offrendo la possibilità di scegliere tra Menu à la carte o Menu degustazione, entrambi con le proposte di agosto, o ancora tra i piatti realizzati appositamente per la serata e i dessert o i drink preparati per l'occasione. Gli chef Davide Bisato e Andrea Scarella cureranno come sempre l'aspetto gastronomico della serata lasciando quello scientifico all'Associazione Stellaria, attiva nel ponente ligure con incontri di divulgazione e didattica dell'astronomia.

 

Le guide dell'Associazione Stellaria accompagneranno i partecipanti al telescopio nell'osservazione di Giove, Saturno e delle stelle estive più luminose. In particolare sarà possibile esplorare la zona di cielo racchiusa nel "triangolo estivo", un trio di luminosi astri tipico delle sere delle bella stagione che racchiudono numerosi splendidi oggetti come nebulose, stelle doppie, ammassi stellari.

 

Il programma della serata prevede la cena e - a seguire - un "dopocena stellare", in occasione del quale si potrà prender parte a esperimenti e visioni con maschere sperimentali e telescopi e in cui si potrà partecipare a giochi interattivi e dimostrativi.

 

Per consentire ai partecipanti di profittare completamente delle attività proposte, verranno accettate solamente le prime 30 prenotazioni, da effettuarsi contattando il Ristorante Buca Cena al numero +39 0184 55 74 42.

 

Ristorante Buca Cena Sanremo

Venerdì 31 agosto

A partire dalle ore 20:00

Cena con Dopocena stellare

Prenotazioni: +39 0184 55 74 42

 

Posto in situazione privilegiata nella primissima collina di Sanremo, con un'ampia terrazza con vista sul golfo, completamente immerso in un vasto parco alberato a pochi minuti dal centro città, il Ristorante Buca Cena (Circolo Golf degli Ulivi) è il luogo ideale per una serata tra amici, per una cena mondana, per un incontro di famiglia o d'affari. Aperto a pranzo dal mercoledì al lunedì, a cena dal giovedì alla domenica.

 

Buca Cena

Buca Cena è un’oasi protetta all’interno del circolo da Golf degli Ulivi di Sanremo. È raggiungibile in cinque minuti ma è senza i rumori del centro, è circondata da prati verdi dove gli alberi prendono il posto dei soliti palazzi, è lontana dallo smog e da qualunque altro elemento possa disturbare un pasto perfetto. Buca Cena propone ai suoi ospiti una carta delle pietanze che contiene i grandi classici della gastronomia italiana e francese, nonché tutti i sapori tipici della cucina ligure così come da tradizione o rivisitati in chiave moderna al fine di stuzzicare occhi e palato. La filosofia di Buca Cena descrive la ristorazione come una sorta di food therapy alla ligure, cioè dal prezzo contenuto, per la quale l’atto stesso del mangiare diventa un formidabile antistress. La condizione affinché questa “terapia” abbia effetto, cioè affinché attraverso il palato si rilassino anche il corpo e lo spirito, è una sola: gustare dell’ottimo cibo lontani da ogni fonte di disturbo. In dialetto sanremasco "Buca Cena" significa "Bocca piena", nel gergo golfistico vuol dire aver fatto un ottimo punteggio.

 

Informazioni per il pubblico:

Ristorante Buca Cena

Via Campo Golf 59

18038 Sanremo IM

Tel. +39 0184 55 74 42

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FB @bucacena

 

A CENA CON LE DONNE DEL VINO: MATTIOLI & MANDINI

A cena con le Donne del Vino

La Liguria incontra l’Emilia Romagna

Mercoledì 21 agosto 2019 ore 20,00

Cinzia Mattioli del Ristorante Doc di Borgio Verezzi incontra 

Silvia Mandini dell’azienda Mossi 1558 di Ziano Piacentino

 

L’ Associazione Nazionale Le Donne Del Vino Delegazione Liguria, come ormai da qualche anno, organizza serate estive speciali, appuntamenti eno-gastronomici in cui le ristoratrici liguri ospitano le produttrici provenienti da diverse regioni italiane. Quest’anno è il turno dell’Emilia Romagna i cui vini si incontreranno con i sapori del territorio ligure, un matrimonio speciale curato dalle Donne del Vino delle due regioni.

 

Dopo i precedenti appuntamenti di Martedì 18 giugno con Lorena Germano del Ristorante Quintilio di Altare (SV)e Antonella Breschi Perdisa dell’azienda vitivinicola Palazzona di Maggio ad Ozzano Emilia (Bo) e Venerdì 19 luglio 2019 con Paola Bisso - Ristorante Da “O Vittorio” -  Recco (Ge) e Julia Prestia - dell’Azienda agricola Venturini Baldini - Roncolo di Quattro Castella (RE), ecco ora protagoniste, per la Liguria Cinzia Mattioli, Sommelier Professionista che nella stagione estiva accoglie gli ospiti nel bel giardino del suo “DOC”, e Silvia Mandini dell’azienda Mossi 1558  per l’Emilia.

Cinzia Mattioli

 

Mercoledì 21 agosto 2019

“Ristorante DOC  dal 1982”- Borgio Verezzi (SV)

In cucina lo chef Paolo Alberelli

 Menù

Tortino brisè di mare su trombette e machetto di bottarga di muggine

Contro Tempo – Ortrugo dei Colli Piacentini DOC Spumante Brut 2017 

(100% Ortrugo Metodo Martinotti lungo)

 

Risotto carnaroli con totani e pomodoro secco

Cà del Morino –Metodo Classico Brut non millesimato

 

Calamari spadellati su passatina di verdure e bucce di limone

Semi Croma – Spumante Rosè Extra-Dry 100% Malvasia Rosa (Metodo Martinotti)

 

Piccola Biscotteria del Doc

Il Dolce super goloso dello Chef (frutta fresca con fior di latte meringhe e caramello)

Costo della serata € 55,00.

 

Info  e prenotazioni Ristorante DOC Borgio Verezzi (SV)

tel. 019 611477 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Prossimi incontri:

Lunedì 09 settembre 2019

Pervinca Tiranini - Ristorante A Spurcacciun-a  - Savona

Angela Sini - Cantina della Volta – Bomporto (MO) e Giorgia Mattioli – Cantina Terraquilia - Marano Sul Panaro (MO)

Info e prenotazioni tel. 019 862263 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Fine settembre 2019 (data de definire)

Maria Pia Bogazzi - Ristorante Sottosale - Finale Ligure (SV)

Elisa Maghenzani - Cantine Ceci – Torrile (PR)

Info e prenotazioni tel. 0185 6049156 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, la cui nascita ufficiale risale al Vinitaly 1988 con una ventina di associate, conta oggi più di 800 socie, protagoniste, con le loro più varie professioni, dell’affascinante mondo del vino. Scopo del sodalizio è promuovere la conoscenza e la cultura del vino attraverso il contributo di esperienze e conoscenze di donne impegnate in questa mission in settori diversi, ma complementari. 

Sono momenti importanti le serate estive organizzate dalle liguri, con le ristoratrici di casa che ospitano il meglio dei vini emiliani sposandone i profumi con i loro piatti più rappresentativi e le produttrici emiliane che coinvolgono i commensali con le loro storie per un approfondimento della conoscenza  enogastronomica italiana. 

 

La Liguria, terra di montagne e colline, con coste alte e frastagliate che scendono a strapiombo sul mare per arrivare a piccole spiagge di sabbia finissima, con terreni e microclimi estremamente particolari che rendono unici i suoi vini, con vigneti spesso difficili da coltivare stretti come sono fra monti e mare, avara di spazi ma ricca di panorami mozzafiato e di località turistiche famose in tutto il mondo, raduna nella sua delegazione regionale signore che ne rappresentano le più varie sfaccettature. Le “Donne del Vino” della Liguria sono:

 

Pervinca Tiranini (Ristoratrice) Ristorante Mare Hotel (SV) 

Delegata  Regionale

Fiammetta Malagoli (Avvocato) Studio Legale Malagoli – Genova 

Vice Delegata

Cinzia Mattioli (Ristoratrice) Ristorante DOC - Borgio Verezzi (SV) 

Consigliera Nazionale

Laura Angelini (Produttrice) – Az. La Pietra del Focolare - Ortonovo (SP)

Daniela Bernini (Ufficio stampa e comunicazione) Dimensione Riviera Prom. Recco (Ge)

Emanuela Biffi (Produttrice) - Azienda Vitivinicola Enrico Dario - Bastia d' Albenga (SV)

Paola Bisso (Ristoratrice) Ristorante Da O Vittorio - Recco (GE)

Maria Pia Bogazzi (Ristoratrice) Ristorante Sottosale di Finale Ligure (SV)

Sabrina Botti (Ristoratrice) Ristorante La Cantina del Vescovo – Sarzana (SP)

Suzanne Branciforte (Giornalista) - Genova

Veronika Crevelius (Giornalista) – Pantasina – Vasia (IM)

Lorena Germano (Ristoratrice) Ristorante Quintilio di Altare (SV)

Marisa Musetti (Sommelier) Pontremoli (MS)

Laura Oliveri (Produttrice) Az. Agr. Durin - Ortovero (SV)

Alessandra Pocaterra (Sommelier) Genova

Gioconda Pomella (Giornalista) Genova

Paola Rogai (Sommelier) - Genova

Cinzia Tosetti (Giornalista) - Cairo Montenotte (SV) 

Cinzia Mattioli Ristorante DOC - Borgio Verezzi (SV) 

 

p. Associazione Nazionale Le Donne del Vino

- delegazione Liguria -

Bernini Daniela

Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne

Recco (GE) via XXV Aprile 14

Tel.: 0185730748 - 3357274514

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Peck CityLife

 

Peck CityLife premiato come "novità dell’anno" nella Guida Milano 2020 del Gambero Rosso

 

Il ristorante - inaugurato a dicembre 2018 nel cuore del quartiere di CityLife - è stato selezionato dal Gambero Rosso per la nuova edizione della celebre guida “Milano e il meglio della Lombardia"

 

 

Peck CityLife, il nuovo ristorante/gastronomia dello storico marchio milanese, aperto in Piazza Tre Torri nel dicembre 2018, entra nella guida del Gambero Rosso 2020

In una scena gastronomica sempre più accattivante e ricca di nuove proposte, Peck CityLife è stato premiato come “novità dell’anno”, insieme a sole altre 5 realtà milanesi sui 1200 indirizzi menzionati nella Guida. 

A renderlo speciale, oltre alla qualità targata Peck, è la sua inedita formula: non solo un ristorante, ma anche un cocktail bar, un’enoteca ed una gastronomia, dove ciascuna di queste anime arricchisce l'esperienza.

 

La presentazione della Guida si è svolta il 15 luglio a Milano in occasione dell’evento “The Best in Lombardy”, dedicato alla promozione del settore agroalimentare, nella cornice di Palazzo Lombardia.

“Siamo molto felici di questo importante riconoscimento - commenta Leone Marzotto, AD di Peck - avvenuto a soli pochi mesi dall’apertura. Peck è un punto di riferimento per la qualità dal 1883 e questo bellissimo premio ci riconosce anche la capacità di essere ancora portatori di novità per la nostra amata Milano.”

 

Peck CityLife sorge in uno scenografico padiglione di 300 mq, sotto le torri progettate dalle archistar internazionali. Il ristorante ha 50 coperti e a cena propone i classici di Peck come la costata di manzo, il risotto allo zafferano con l’ossobuco, la cotoletta alla milanese, il vitello tonnato, oltre a carni pregiate cotte allo spiedo e piatti speciali a seconda della stagione. A pranzo offre invece un menù ideale per un pranzo di lavoro veloce ma di qualità.

 

La presenza di un iconico banco di gastronomia permette inoltre ai clienti non solo di fare la spesa per tutto l’orario di apertura, ma anche di ordinare fuori carta tutto ciò che è esposto.

Fondamentale il cocktail bar, che completa l’esperienza serale e che può essere vissuto per l’aperitivo, a cena con interessanti proposte di abbinamento cocktail-cibo, o per il dopo cena.

 

Contribuisce infine a rendere unica l’esperienza gastronomica la presenza dell’enoteca, che conta una selezione di 150 etichette italiane e francesi, tra vini e distillati. La punta dell’iceberg rispetto alle oltre 3 mila etichette che hanno reso l’enoteca madre di Peck di Via Spadari una delle migliori d’Italia.

 

Nemo Monti

IL RISTORANTE DEL MOG

Di Virgilio Pronzati

Foto di  Mara Daniela Musante


Ristorante MOG: la cucina a vista

Il Mercato Orientale per i zeneixi è una vera e propria istituzione. Aperto nel lontano 1899 nella centralissima via XX Settembre, ha sede nell'antico chiostro (mai terminato), del convento annesso alla chiesa della Consolazione, costruito tra il 1684 e il 1706.  Il Comune incaricò gli architetti Veroggio, Bisagno e Cordoni per dare una sede stabile al mercato dei prodotti agricoli che arrivavano dalla val Bisagno che, fino ad allora, si era tenuto in Piazza De Ferrari. Il mercato, che deve il suo nome dalla posizione in cui si trovava allora rispetto al centro cittadino (a oriente), occupa l'area del chiostro del convento degli Agostiniani annesso alla chiesa della Consolazione. 

Lo chef Daniele Rebosio  

Del chiostro originario, il mercato comprende i colonnati ai lati posti verso la chiesa e verso la via XX Settembre nonché il portale chiuso sulla piazzetta di accesso al mercato da via Galata, mentre gli altri due lati sono stati completati con la realizzazione del mercato. Fu il primo edificio costruito a Genova in calcestruzzo armato col sistema Hennebique ed occupa una superficie di 5500 metri quadrati. Comprende un piano sotterraneo suddiviso in 42 magazzini ed un pianterreno formato da un porticato perimetrale colonnato che si sviluppa per circa 360 metri.

Il personale di sala 

 

I lavori terminarono nel luglio del 1898 e il 2 giugno 1899 il mercato fu inaugurato dal sindaco Francesco Pozzo con una mostra floreale.  Nel dicembre del 2017 è stato presentato un progetto per il restauro conservativo e la valorizzazione del piano rialzato dell'edificio, dove è stato realizzato un food market con bar, postazioni per degustare prodotti tipici, scuola di cucina e uno spazio per incontri culturali ed eventi. Dopo vari rinvii, l’inaugurazione della nuova struttura all'interno del mercato è stata inaugurata il 7 maggio 2019. Un mare di folla ne ha siglato l’inaugurazione. 

 

 

Parte del locale

Come già a Parigi, Madrid, Barcellona, Lisbona e Praga, anche Genova col MOG  (Mercato Orientale Genova) offre un irrinunciabile e ghiotto invito a cittadini e turisti. Undici corner gastronomici - per tutti i gusti e le tasche - dove assaporare veri piatti tipici genovesi, dal minestrone ai ravioli col tocco, trofie col pesto, pansoti con salsa di noci, ma anche farinata, pizza, panini gourmet, gelati e dolci di pregio. Per gli esperti del buon bere, una fornita enoteca e un bar.  Ma sul MOG c’è da dire qualcosa in più. Al piano superiore troneggia il ristorante del MOG. 

 

 

La piazzetta del gusto vista dal ristorante 

Un locale moderno ma sobrio e funzionale, discretamente accogliente, dove ad attendervi in sala troverete il maitre Andrea Navone che vi saprà consigliare piatti e vini, e in cucina, il giovane executive chef Daniele Rebosio che, direttamente da Parigi e dalla scuola di Alain Ducasse, è voluto tornare nella sua terra natia per guidare questo inedito posto di ristoro. L’interno è caratterizzato da grandi vetrate, alcuni scampoli di verde, tavolini per soli cinquanta clienti, un’enobiblioteca (parete-divisorio con circa 100 etichette) e cucina a vista. L’approvvigionamento delle basi alimentari è meglio che a km O, in quanto il locale è inserito proprio in un fornito mercato. 

 

 

Il maitre Andrea Navone con la giornalista Mara Daniela Musante

Due menu degustazione con piatti di pesce e di carne, ma si può spaziare in entrambe le liste. I piatti, dall’antipasto al dolce, sono ben presentati (giusto equilibrio ed effetto cromatico) ma non sempre correttamente serviti. Nel nostro caso, alcuni piatti che contenevano primi e secondi che, dovevano essere caldi, in realtà erano quasi freddi.  La tecnica usata in cucina era un misto tra la tradizionale e la molecolare. Un’antipasto con lingua di vitello cotta a bassa temperatura era coriacea perchè quasi cruda. Nei  buoni taglierini freschi con ragù di triglia e bottarga c’era troppo fumetto e quindi  non giustamente asciutti. Buoni i secondi e i dolci. 

 

 

Taglierini  con ragù di triglia

Mentre i tavoli di color grigio e senza tovaglia erano non sobri ma spogli. Il menù che abbiamo scelto io e l’amica e collega Mara Daniela Musante comprendeva tonno mi-cuit con santoreggia, lingua cotta allo stesso modo,  taglierini freschi con ragù di triglia e bottarga, tonno e melanzana cotti a bassa temperatura, razza con scorzonera e carciofi, trittico di mousse, ricotta con caramello, pistacchio e miele. Il tutto, a parte il dessert, abbinato bene all’IGT Colline Savonesi In Rosa (vitigno Granaccia). Buono in servizio in sala. Il costo per due persone compresi il vino, l’acqua minerale, due caffè è stato di 126 euro. Con piatti più equilibrati, il conto può essere accettabile.  

 

Strudel salato

Ristorante MOG - Via XX Settembre 75r. - Genova. Tel. 010/8973000 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  L’orario è dalle 12.30/14.30 e dalle 19.30/22.00. Chiuso dall’11 al 18 agosto. La domenica è di riposo, ma da settembre sarà open 7 su 7.

 

A CENA DA O VITTORIO CON LE DONNE DEL VINO

A cena con le Donne del Vino 

La Liguria incontra l’Emilia Romagna Estate 2019

 

L’ Associazione Nazionale Le Donne Del Vino Delegazione Liguria, come ormai da qualche anno, organizza serate estive speciali, appuntamenti eno-gastronomici in cui le ristoratrici liguri ospitano le produttrici provenienti da diverse regioni italiane. Quest’anno è il turno dell’Emilia Romagna i cui vini si incontreranno con i sapori del territorio ligure, un matrimonio speciale curato dalle Donne del Vino delle due regioni.

 

L’appuntamento  con le associate di Recco  Paola Bisso del Ristorante Da O Vittorio e Daniela Bernini di Dimensione Riviera Pr. è

Venerdì 19 luglio 2019

al Ristorante Da “O Vittorio” -  Recco (Ge)

con Julia Prestia - dell’Azienda agricola Venturini Baldini - Roncolo di Quattro Castella (RE).

 

 

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, la cui nascita ufficiale risale al Vinitaly 1988 con una ventina di associate, conta oggi più di 800 socie, protagoniste, con le loro più varie professioni, dell’affascinante mondo del vino. Scopo del sodalizio è promuovere la conoscenza e la cultura del vino attraverso il contributo di esperienze e conoscenze di donne impegnate in questa mission in settori diversi, ma complementari. 

Sono momenti importanti le serate estive organizzate dalle liguri, con le ristoratrici di casa che ospitano il meglio dei vini emiliani sposandone i profumi con i loro piatti più rappresentativi e le produttrici emiliane che coinvolgono i commensali con le loro storie per un approfondimento della conoscenza  enogastronomica italiana. 

 

La Liguria, terra di montagne e colline, con coste alte e frastagliate che scendono a strapiombo sul mare per arrivare a piccole spiagge di sabbia finissima, con terreni e microclimi estremamente particolari che rendono unici i suoi vini, con vigneti spesso difficili da coltivare stretti come sono fra monti e mare, avara di spazi ma ricca di panorami mozzafiato e di località turistiche famose in tutto il mondo, raduna nella sua delegazione regionale signore che ne rappresentano le più varie sfaccettature. Le “Donne del Vino” della Liguria sono:

 

Pervinca Tiranini (Ristoratrice) Ristorante Mare Hotel (SV) - Delegata  Regionale

Fiammetta Malagoli (Avvocato) Studio Legale Malagoli – Genova - Vice Delegata

Cinzia Mattioli (Ristoratrice) Ristorante DOC - Borgio Verezzi (SV) - Consigliera Nazionale

Laura Angelini (Produttrice) – Az. La Pietra del Focolare - Ortonovo (SP)

Daniela Bernini (Ufficio stampa e comunicazione) Dimensione Riviera Prom. Recco (Ge)

Emanuela Biffi (Produttrice) - Azienda Vitivinicola Enrico Dario - Bastia d' Albenga (SV)

Paola Bisso (Ristoratrice) Ristorante Da O Vittorio - Recco (GE)

Maria Pia Bogazzi (Ristoratrice) Ristorante Sottosale di Finale Ligure (SV)

Sabrina Botti (Ristoratrice) Ristorante La Cantina del Vescovo – Sarzana (SP)

Suzanne Branciforte (Giornalista) - Genova

Veronika Crevelius (Giornalista) – Pantasina – Vasia (IM)

Lorena Germano (Ristoratrice) Ristorante Quintilio di Altare (SV)

Marisa Musetti (Sommelier) Pontremoli (MS)

Laura Oliveri (Produttrice) Az. Agr. Durin - Ortovero (SV)

Alessandra Pocaterra (Sommelier) Genova

Gioconda Pomella (Giornalista) Genova

Paola Rogai (Sommelier) - Genova

Cinzia Tosetti (Giornalista) - Cairo Montenotte (SV)

 

Dimensione Riviera Promozioni

Recco (GE) via XXV Aprile 14

Tel.: 0185730748 - 3357274514

 

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SINA CHEFS’ CUP CONTEST

Nuovo appuntamento a Venezia tra Biennale arte e il design dell’arte culinaria delle arti da gustare: il 16 luglio 2019 farà tappa all’Antinoo’s Lounge & Restaurant, il ristorante del Sina Centurion Palace (Venezia), cinque stelle lusso della Sina Hotels. Protagonisti lo chef olimpico Tino Vettorello, Tre Panoce (Conegliano - Treviso) e lo chef stellato Mauro Buffo del ristorante 12 Apostoli (Verona) Chef Resident Giancarlo Bellino Martedì 16 luglio l'Antinoo's Lounge & Restaurant, il ristorante del Sina Centurion Palace, farà da palcoscenico alla Sina Chefs’ Cup Contest, la competizione tra coppie di chef stellati giunta alla VII° edizione. Protagonisti della tappa veneziana saranno lo chef olimpico Tino Vettorello e lo chef stellato Mauro Buffo, chef resident sarà l’executive Chef Giancarlo Bellino.

 

Il tema di questa nuova edizione del contest è il design. lo chef olimpico Tino Vettorello, del ristorante “Tre Panoce” di Conegliano Veneto (Treviso), cucinerà lo “Spago al prosecco… prosecco al spago” un primo piatto ispirato dalla “Sedia Acapulco”, la sedia messicana per eccellenza che deve il suo nome all'omonima città.  Lo chef stellato Mauro Buffo del ristorante 12 Apostoli di Verona proporrà “Cremoso al burro di arachidi, croccante di aglio nero e gel al ribes e mezcal”, un piatto ispirato all’arte e al design di Botero.  L’Executive chef Giancalo Bellino proporrà due ricette; antipasto “Vento d’Estate” (triglia, pecorino, fichi e mandorle) e come secondo piatto “Anguilla croccante con sorbetto all’aceto balsamico”. Il menu prevede 4 portate (vini e acqua inclusi) con show-cooking € 110,00
(per i possessori dell’Antinoo’s Card 85,00 Euro).

 

Dopo la tappa di Romano Canavese, in provincia di Torino, la competizione arriva a Venezia. Prossime tappe Firenze il 24 settembre, Parma l’8 ottobre e Milano il 22 ottobre, con la finale a seguire. La nuova edizione della Chefs’ Cup trae ispirazione dal design, per poter creare inedite e originali: forme, colori, progettazione, stili, per una gara di show cooking a coppie in 9 tappe italiane, tutte aperte al pubblico, con l'idea che, oggi, l'enogastronomia è una vera e propria forma d'arte, con la possibilità da parte del pubblico, in questo caso, di fruire e digerire letteralmente le "opere d'arte" degli "artisti" chef. Palcoscenico d'eccellenza della manifestazione, gli alberghi del gruppo SINA HOTELS, che sin dagli esordi hanno abbracciato l'evento, quali interpreti della tradizione squisitamente italiana fatta di storia, cultura, arte, lusso ed eccellenza per delle cene esperienziali, durante le quali il pubblico potrà conoscere i cuochi e assistere dal vivo agli show cooking preparatori delle ricette in gara, grazie alla tecnologia messa a disposizione da Les Chefs Blancs, la scuola professionale di cucina e pasticceria.

Il brindisi delle serate è affidato alle bollicine italiane del prosecco spumante Frattina, marchio di qualità ed eccellenza della tradizione vitivinicola italiana che nasce dalla selezione di uve da alcuni tra i territori più vocati nelle zone di produzione della D.O.C.G. al confine tra Veneto e Friuli, la cui particolare fermentazione consente di ottenere un vino spumante gradevolmente fruttato e dal gusto vivace.  La cena sarà accompagnata dall’acqua Ferrarelle Maxima, l'unica acqua effervescente naturale rinforzata con il gas della sua sorgente, creata proprio per l'alta ristorazione, nelle storiche sorgenti di Ferrarelle a Riardo.  

 

Per concludere, il mirto Zedda Piras, il tipico liquore ottenuto solo con bacche fresche di mirto che da oltre un secolo e mezzo è simbolo della Sardegna. A terminare la cena il Caffè Goppion, brand conosciuto per la selezione dei caffè più pregiati del mondo per creare miscele di qualità eccellente. Per gli appassionati, quest'anno la possibilità di "assaporare" le ricette direttamente dalla voce degli chef, in collegamento radio con il programma di Radio Godot "Foodie in Town”. Partner d’eccezione di SINA Chefs' Cup Contest si conferma Diners Club, la prima carta di credito al mondo e in Italia con oltre 60 anni di storia, nata proprio nell’alta ristorazione per offrire privilegi unici ed esclusivi ai propri Soci, come in questa occasione per cui i soci in cui ci saranno agevolazioni e incontri dedicati con gli chef.

 

Per prenotazioni:
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel.
+39 04134281.

 

 

Miichela Scapin

DISPENSA ITALIA

Dispensa Emilia ritorna in stazione centrale a Bologna! 

E’ un vero e proprio “ritorno a casa” per la catena di ristorazione emiliana 

che apre il suo secondo ristorante in città.

 

 

Dispensa Emilia fa tappa a Bologna, in Stazione Centrale, dove inaugura il suo 13esimo ristorante, il secondo in città. Già protagonista in stazione tra il 2005 e il 2011, Dispensa Emilia si presenta oggi con un’offerta gastronomica a 360° che ha l’obiettivo di soddisfare viaggiatori, dipendenti degli uffici limitrofi e gli stessi abitanti del centro che da oggi possono gustare un piatto della tradizione emiliana in un ambiente moderno e allo stesso tempo accogliente, con un servizio veloce e attento alle esigenze del cliente. 

 

Fulcro della proposta di Dispensa Emilia è la tigella: frutto di una ricetta esclusiva che prevede l’utilizzo di farine macinate a pietra e cereali. Le tigelle, lavorate nel nuovissimo laboratorio di Modena, finiscono di lievitare sul punto vendita per poi essere cotte e farcite al momento dell’ordine. Inoltre il menù si completa con un’ampia offerta di primi piatti tipici del territorio come tagliatelle al ragù, tortelloni di ricotta o di zucca, lasagne e tortellini e ricche insalate servite con tigelle appena cotte. Il tutto accompagnato da una selezione di vini del territorio, tra cui spicca il Lambrusco, offerto in diverse varianti

 

Nel nuovo locale verrà coperta anche la fascia colazione, con un servizio di pasticceria dolce e salata di altissima qualità: le brioches, infatti, sono fatte soltanto con ingredienti scelti e vengono sottoposte ad un lungo processo di lievitazione prima di essere infornate e servite tutte le mattine.

 

Siamo orgogliosi ed emozionati di poter ritornare in stazione a Bologna” dichiara Alfiero Fucelli, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda e continua: “Possiamo affermare che proprio qui, nel 2005, dopo qualche mese di rodaggio nel punto vendita pilota di Casalecchio, ha preso forma la storia di Dispensa Emilia. Oggi ci ripresentiamo al pubblico bolognese con alle spalle tanta strada e tanta esperienza in più che si è tradotta in un’offerta ristorativa sempre più completa e sempre più ‘efficiente’: il filo conduttore che lega questi 14 anni di percorso, è che oggi, come allora, il nostro obiettivo è mettere il cliente al centro con l’impegno di fargli vivere un’esperienza di gusto in un ambiente caldo e accogliente, in cui si respira lo spirito emiliano”.

 

E conclude sottolineando l’importanza della strategia aziendale seguita negli ultimi anni: “Questo ristorante, che si pone in continuità rispetto alla recente apertura di Milano centrale e all’ingresso nel canale del travel retail, vuole diventare un punto di riferimento non solo per i viaggiatori in transito in stazione, ma anche per gli abitanti di Bologna che da oggi possono trovarci anche a pochi passi dal centro ’’.

 

Il ristorante di Bologna Centrale ha una superficie di circa 250mq, 80 posti a sedere ed è accessibile sia dal Piazzale Ovest che da viale Pietramellara.

 

La nuova apertura si inserisce nel piano di sviluppo della catena emiliana che prevede il raddoppio dei punti vendita nei prossimi 24 mesi e l’esplorazione di opportunità oltre confine.

 

Dispensa Emilia nasce nel 2004, dall’idea e dall’intuizione imprenditoriale di offrire la qualità dei piatti della tradizione emiliana in chiave moderna, con un servizio rapido e in un ambiente caldo e accogliente. Tra i fondatori Alfiero Fucelli, oggi Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda, -che vanta un passato lavorativo nel mondo della ristorazione commerciale e un’intensa esperienza nello sviluppo di catene di ristoranti. Il primo locale Dispensa Emilia viene aperto all’interno del centro commerciale “Shopville Gran Reno” di Casalecchio di Reno (BO) e oggi la catena conta diversi punti vendita tra Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lombardia. Nel Luglio 2018, per sostenere un importante piano di espansione in Italia e con lo sguardo rivolto verso l’estero, Dispensa Emilia apre le porte a Investindustrial, società di investimento leader in Europa, cui oggi fa capo la maggioranza della società.

 

 

Alessandra Zaco

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