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Ristoranti

ALLA BRINCA LEZIONE N° 9

 

Carissimi, dopo i ponti di Primavera, eccoci giunti al nostro attesissimo appuntamento di degustazione di mercoledì 12 giugno...

Alla Brinca si Studia

Lezione n. 9

Si torna a scuola: le nostre serate di degustazione sono un classico che abbiamo iniziato più di vent’anni fa e hanno sempre avuto un grande successo. Tantissimi produttori ed esperti di Vino hanno partecipato e ci hanno fatto conoscere meglio questo meraviglioso mondo. Questa volta abbiamo deciso di rendere i nostri incontri più tecnici, ma sempre adatti anche ai meno esperti. Dopo più di trent’anni, La Brinca è Trattoria con Caneva cioè Bottega in Cantina, e anche “scuola”, dove il relatore sta davanti alla platea di tavoli degli Ospiti prenotati  e racconta la sua azienda, il territorio e i vini in degustazione. Arrivo Ospiti ore 20,00 in punto, l’aperitivo sul terrazzo con un po’ di assaggi. Ore 20,40 precisi, tutti seduti in “aula” e si inizia, Al Vino spiegato e assaggiato, seguono la merenda rinforzata, la seconda parte della degustazione e in fine un ricco buffet di dolci servito in piedi nella saletta del camino con il caffè. Dopo il grande successo delle prime serate di “Scuola” ecco altri grandissimi protagonisti del Vino Naturale in Italia.

il Vino in Anfora

Elisabetta Foradori, le Triple A e un pò di Liguria...

Mercoledì 12 Giugno 2019

Il Vino fatto in anfora: il ritorno alle origini. E’ il tema di questa grandissima serata che vedrà ospite d’onore una delle donne più famose del mondo del Vino. Elisabetta Foradori è colei che ha creato un Vino, il Teroldego, e un territorio, la Piana Rotaliana in Trentino. In una zona ritenuta secondaria e da “vini popolari”, ha prodotto nel tempo grandi Vini che hanno fatto la storia di quella regione. Da tempo ha sperimentato la vinificazione in anfora del suo Teroldego e dei suoi splendidi Vini bianchi, dimostrando le straordinarie proprietà di questa tecnica di vinificazione. Da poco è entrata nel grande gruppo delle Triple A e quindi presenteremo anche altri Vini in anfora del mondo creato dalla Famiglia Gargano di Genova. Vini dalla Georgia, dalla Turchia, dalla Catalogna e da... le Cinqueterre! L’altro grande ospite della serata sarà Heydi Bonanini dell’azienda agricola Possa di Riomaggiore, dove presenterà il suo nuovo bianco vinificato in anfora e il suo mitico Sciacchetrà, sempre in anfora!

Dalle 20,00   aperitivo sul terrazzo con

Lezer 2018 teroldego rosato – Foradori, Mezzolombardo 

Manzoni Bianco 2016 magnum – Foradori, Mezzolombardo 

In aula:

Fontanasanta Nosiola 2014 magnum – Foradori, Mezzolombardo

Vin dei Vecci 2018 in anfora (bosco+alb.+verm.)  (anteprima)  – Possa, Riomaggiore

Chardakhi 2017 (chinuri) - Iago Bitarashvili, Kartli  - Georgia 

Keten Gömlek 2015 – Gelveri Udo Hirsh, Cappadocia - Turchia  

Pausa per la merenda rinforzata con

Fuoripista Pinot Grigio 2015 in magnum - Foradori, Mezzolombardo

Tosut 2014 (syrah+garnacha) – Jordi Llorens, Biancafort - Catalogna

e poi si continua in aula con

Morei Teroldego Cilindrica 2016 – Foradori, Mezzolombardo  

Morei Teroldego 2015 in magnum - Foradori, Mezzolombardo 

Sgarzon Teroldego 2015 in magnum Foradori, Mezzolombardo

Cinqueterre Sciacchetrà d.o.c. 2016 – Possa, Riomaggiore 

Finale con i dolci a buffet, caffè e...Arak Chateau Musar (Libano) e Chacha Our Wine (Georgia)

Prezzo a persona € 60,00

Posti disponibili molti limitati...

 

ALTRI GRANDI EVENTI!

 

A Sestri Levante domenica 19 e lunedì 20 maggio prossimo c’è MAREMOSTO, il più grande evento dei Vini e degli Oli di Liguria. Tutto il programma su http://www.maremosto.it/

 

 

PREMIATE TRATTORIE ITALIANE

La doppia cena-evento quest’anno sarà a Isola Dovarese (Cr) alla Crepa della Famiglia Malinverno,                    lunedì 1 e martedì 2 Luglio.

Tutte presenti le 13 Premiate Trattorie con tutti i nuovi ingressi.

Il programma prossimamente su www.premiatetrattorieitaliane.eu

Prenotate direttamente alla Crepa per tempo: posti disponibili molto limitati!

Se volete rivedere il video dell’evento dello scorso anno qui alla Brinca

https://www.youtube.com/watch?v=uJMnZ3BPK1k&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1qf3RjSuSXi9HjnvIUjn3zxcRcIIJJiLIgEnRmjnVcTZ7WhP-d7CVR6Ho

 

 

Seguiteci sempre in tempo reale su

facebook La Brinca   e su Instagram La Brinca     

 Come sempre, trovate tutti i nostri menù, aggiornati, su www.labrinca.it , con tutte le novità, a cominciare dal piatto dell'anno 2019, la Torta di Chiavari "Ciài"

 

Un grande saluto a tutti dalla Famiglia della Brinca di Ne!

                                                                            Arrivederci!                                                                                 

 

 

Veleno Ristorante

 

 

 

Veleno Ristorante si trasforma in un’esclusiva Temporary Champagne House firmata Charles Heidsieck e svela in anteprima a Brescia l’opera “No More Room” dell’artista Anna Paola Cibin

 

Siamo lieti di invitarvi a Palazzo Martinoni. La Private Temporary Champagne House firmata Charles Heidsieck. Veleno Ristorante e la Maison Heidsieck nuotano nell’arte con le installazioni dell’artista Anna Paola Cibin.

Vieni a vivere la tua #HeidsieckExperience martedì 14, mercoledì 15 e sabato 18 Maggio dalle ore 11.00 alle 20.30 

Riservate la vostra partecipazione +39 030|6365984 Palazzo Martinoni, Via Gramsci 10 Brescia

Il ristorante di Maurizio Amato e Davide Patruno è un viaggio emozionale che inizia dal gusto per raggiungere l’estasi dei sensi con lo Champagne Charles Heidsieck e porta in città una nuova e stravagante esperienza, sperimentando nuove forme di creatività.

 

Il salotto buono di Brescia ha un indirizzo in più e Palazzo Martinoni martedì 14, mercoledì 15 e sabato 18 Maggio si trasformerà in un’esclusiva Temporary Champagne House: un’ area di degustazione dall’intenso potere magnetico, uno spazio camaleontico che offrirà un’esperienza sensoriale intrisa d’arte e di sapore, un invito a godere l’eccellenza degli champagne della blasonata Maison Charles Heidsieck.

 

Per chi desidera gustare un flûte di Champagne Charles Heidsieck , per tutti gli estimatori delle sue pregiate bollicine, per coloro chedesiderano regalarsi una pausa speciale all’insegna del gusto tra un acquisto e l’altro nel cuore della città, la Temporary Champagne House Veleno rappresenterà un angolo di piacere puro e assoluto.

 

Un progetto inedito che affonda le radici nella dimensione artistica e stravagante dell’artista veneziana Anna Paola Cibin e che riporta alla luce la preziosa arte della tintura e della lavorazione del velluto di seta di Venezia, sua città natale. Le ragioni di questa scelta sono strategicamente innovative: Veleno Ristorante infatti è uno spazio progettato e creato per regalare al visitatore non solo una cucina gourmet tradizionale ma anche esclusive esperienze emozionali ed estetiche , invitandolo all’iniziazione cromatica e polisensoriale , avvolgendolo con sensazioni visive, olfattive, uditive e tattili.

 

Arte, cibo, design: Veleno è un luogo che inebria di stimoli i propriospiti facendogli sperimentare vere e proprie experience in modo originale ed esclusivo, una location che rivoluzionerà l’ospitalità bresciana.

L’installazione ‘’ No More Room in the Lagoon’’, progettata ed esposta sul Canal Grande durante la Biennale d’Arte del 2013, approda a Palazzo Martinoni in Via Gramsci 10 nel cuore del centro storico di Brescia.

 

 

 

 

L’opera è costituita da quattordici grandi pesci che volano dentro un cielo che diventa mare e che si tinge in un caleidoscopio notturno ed è stata realizzata con preziose sete, velluti, broccati e dettagli di vetro di Murano e foglia d’oro, con grandi occhi dipinti che guardano il mondo da altrove.

 

Ogni pesce misura 1,4 mt di lunghezza.

 

 

 

 

La magia dell’arte del velluto e del vetro di Anna Paola Cibin personalizza anche gli interni di Veleno: opere uniche e originali, che reinventano l’uso di antiche polveri per la tintura e la lavorazione del velluto.

 

Le sue grandi installazioni aeree di pesci sono state esposte durante le biennali d’arte, all’aeroporto di Venezia, in numerosi musei come il museo del tessuto a Parigi, al Carrousel du Louvre, alla triennale dell’arazzo a Lodz, a Singapore, Parigi, New York e Londra dove il libro di VelvetLagoonVelvet è entrato a far parte della biblioteca permanente del “Furniture, Textiles and Fashion Department” del Victoria & Albert Museum.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fra i suoi collezionisti: Pierre Rosenberg, Direttore del Museo del Louvre.

Per accredito all'evento e richiesta materiali in alta risoluzione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ';document.getElementById('cloakfad4634486b5f79697cb18c4eaa212d2').innerHTML += ''+addy_textfad4634486b5f79697cb18c4eaa212d2+'<\/a>'; .

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JOELLE F. TAMBONE | m +39 3280228906 |

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GRANDE SERATA DA O VITTORIO CON LE GOLOSITA' DELL'ANTOLA E DEI PRESIDI SLOW FOOD

Di Virgilio Pronzati

Foto di Mara Daniela Musante

 

I gemelli Giovanni e Vittorio Bisso con Il Consigliere Regionale Franco Senarega e Daniela Segale Presidente del Parco dell’Antola  

Il ristorante Da O Vittorio di Recco oltre ad essere inserito tra i Locali Storici d’Italia, è una “gran tavola sicura”.  Accoglienza, freschezza delle basi alimentari e saporosità dei piatti, sono da sempre una garanzia.

  I prodotti del Parco dell’Antola

Vittorio e Giovanni Bisso i due gemelli che lo gestiscono al meglio con i loro figli, hanno saputo custodire e trasmettere i valori della famiglia e della cucina lasciatigli dai loro antenati. Un’eredità tutt’altro che facile, sapendo che tutto è nato nel 1860 per merito di Marinin e Vittorio Bisso, gestori di un’osteria con campo da bocce. 

 Mostardella di Vobbia con castagnaccio salato e salsa d’aglio di Vessalico 

Da allora ad oggi sono passate quattro generazioni, ma la quinta è già appaiata ai genitori. Paola, Mattia, Chiara e Federico sono gli alfieri del locale. Innumerevoli i personaggi che ne hanno apprezzato i piatti. Luigi Einaudi e Elettra Marconi. I comici Bramieri, Dapporto e Walter Chiari con cui Luigi, padre di Vittorio e Giovanni, scambiava le barzellette.

Formaggi di latte di Cabannina con miele multiflora dell’Antola e marmellata di rosa e pane cotto in forno a legna 

E ancora Vanda Osiris, il grande Govi, il  Premio Nobel Dario Fo, i cantautori De Andrè e Gino Paoli, gli attori Nino Manfredi, Tognazzi e Vianello, seguiti da tante altre stelle del cinema, della canzone e dello sport. 

 Gnocchi di prescinseua di latte di Cabannina su vellutata di asparagi 

Da O Vittorio fa parte del gruppo di ristoranti che organizzano sin dal 1976 le ormai famose Serate Gastronomiche Recchesi. In occasione dell’edizione 2019, dopo la ghiotta cucina di strada pugliese, il 4 aprile ha deliziato i numerosi clienti con piatti esclusivi realizzati con prodotti dei Presidi Slow Food e Mercati della Terra, e del Parco dell’Antola.      

 La famosa e ghiotta Focaccia di Recco col formaggio IGP 

Una serata caratterizzata da piatti del passato ma quanto mai attuali ed invitanti, che raccontano i rispettivi territori. Si inizia con Spritz allo sciroppo di rose con mostardella di Vobbia, castagnaccio salato e salsa d’aglio di Vessalico.  Si prosegue con Formaggi di latte di Cabannina con miele multiflora  dell’Antola e marmellata alla rosa accompagnati dal pane cotto in forno a legna da Carlo di Montebruno.

 Tagliata di filetto Bio dello stallone di Propata con salsa al dragoncello 

Dopo il graditissimo intermezzo con la Focaccia di Recco col formaggio IGP, Gnocchi di prescinseua di latte Cabannina su vellutata di asparagi (da ricordare). Passando ai secondi piatti, succulenta Tagliata di filetto bio con salsa al dragoncello. 

 Strudel con battuto di petali di rose accompagnato da gelato vaniglia con mou di latte di Cabannina 

Dulcis in fundo, Strudel con battuto di petali di rose accompagnato da gelato vaniglia con mou di latte di Cabannina. Il tutto accompagnato da Dolcetto d’Alba 2015-2016 e Barbera d’Alba 2014 dell’azienda  Borgogno di Barolo, seguiti dall’Amaro Balletin e caffè.  

Vittorio Bisso fa servire l’irrinunciabile Focaccia di Recco col formaggio IGP 

Nella riuscita serata, condotta da Daniela Bernini e Paola Bisso, ci sono stati vari interventi, di cui quello più significativo, della Presidente del Parco dell’Antola Daniela Segale. Ad allietare i numerosi presenti, la musica e le canzoni dei bravi canterini in costume, I Zenexi.  

 Il quartetto dei canterini I Zeneixi con al centro la D. ssa Mara Daniela Musante 

Le aziende dei prodotti impiegati nella cena:

Salumificio Torrigino, Cooperativa Apicoltori Alta Valle Trebbia, L’Ommu Sarvegu di Pentema,  le Aziende agricole A Cimma, Pensa e Bio (Scolaro),  Antico forno Da Carlo, Stallone di Propata.

 

GOLOSITA' PUGLIESI AL VITTURIN 1860

Di Virgilio Pronzati

Foto di Pietro Bellantone

  

Giambattista Squarzati mentre sta farcendo la focaccia di Recco col formaggio IGP 

 

Recco è sicuramente uno dei migliori esempi della laboriosità, tenacia e spirito imprenditoriale della gente ligure. Completamente distrutta dalla guerra (seconda dopo Montecassino) e privata delle comunicazioni viarie con i paesi vicini, Recco ha saputo risorgere e costruirsi nel tempo una solida economia basata su prodotti dell’artigianato e in gran parte sulla ristorazione, tanto da divenire l’attuale capitale gastronomica della Liguria. Dalle semplici locande e chioschi nella metà dell’Ottocento, si è passati alle trattorie ad inizio del Novecento e,  a buoni ristoranti già negli anni ’70-80. Solare cittadina di poco meno di 10 mila abitanti, Recco può vantare  ben tre ristoranti ultracentenari tra cui il Vitturin  1860. 

Quelli delle bombette: Paolo Ottaviani, Stefania Pampolini e Francesco Biasi

 

Era appunto quell’anno che Caterina Crovetto e il marito Gianbattista Badaracco antenati degli attuali patron, iniziarono un'avventura lunga sei generazioni. Nel 1961 fu la figlia Rita, assieme al marito Lino Squarzati, ad aprire una nuova trattoria dal grande forno a legna, dove i clienti potevano osservare tutte le fasi di preparazione della sempre più apprezzata focaccia di Recco. Negli anni Venti, l'osteria fu ribattezzata “Vitturin”, dal soprannome di Vittorio Carbone, che nel 1915 aveva sposato la nipote di Caterina e Gianbattista. Sotto il pergolato durante l'estate, Vitturin e la moglie servivano agli ospiti i ripieni e le torte fatte con le melanzane e le zucche del proprio orto, focaccia al formaggio, torta pasqualina e di riso.

 

La focaccia di Recco col formaggio IGP  di Vitturin

 

Dal forno arrivavano anche i profumi della carne e del pesce alla brace, che si mescolavano alla fragranza delle ricette a base di pesto, verdure e salsa di noci.Rita si dimostrò un’imprenditrice dal grande intuito e lungimiranza quando nel 1975 trasferì l’attività sul lato opposto della strada in un locale per i tempi e dotato di tutti i confort. Fu Rita a imporre una netta separazione tra le sale e la cucina, quest’ultima allestita al piano inferiore e comunicante con la sala principale tramite una ruota passa vivande che accelerava il servizio mantenendo calde e fragranti le vivande.  La ruota è tutt’ora utilizzata. Nel corso degli anni Vitturin ha sempre accresciuto il prestigio della propria cucina, arricchita di specialità sempre nuove, come la 'pizzata', la focaccia con salsa di pomodoro che Vitturin è stato tra i primi a proporre, così come la focaccia di Recco col pesto alla genovese.

La tavola della stampa

 

Oggi alla guida del ristorante Vitturin c’è Giambattista Squarzati coadiuvato dalla moglie Laura, che porta avanti una tradizione iniziata ben 168 anni fa, frutto del lavoro di sei generazioni.  Un locale dallo stile moderno ma accogliente, luminoso e confortevole, dove oltre ai classici piatti liguri, trovano posto altri rivisitati ed innovativi, realizzati dallo chef Cesare Ronco con prodotti di qualità e stagionali.  Un’ ampia carrellata di golosità derivate da freschissimo pescato, tagli pregiati di carni ovine e bovine, ghiotti funghi porcini e ovoli, tartufi d’Albe e irrinunciabili dolci, il tutto abbinato a selezionati vini da scegliere da una ricca carta. In occasione della quarantatreesima edizione delle Serate gastronomiche recchesi, dedicate a Gianni Carbone, tutti i ristoranti del consorzio hanno proposto, oltre che i propri piatti, le ghiottonerie delle cucine da strada siciliana, pugliese e abruzzese, e le specialità agroalimentari dei Presidi Slow Food e i Mercati della Terra.

 

Il patron del Vitturin con un cono di bombette della Val d’Itria

 

Vitturin nella serata del 21 marzo ha proposto il meglio della cucina pugliese. Dopo l’aperitivo Rosita,  polpette di pane con acciughe, antipasto di mare con zucchine ripiene di palamita, cozze arraganate (con pane grattugiato e cotte al forno), alici marinate alla pugliese, pane tradizionale dell’Alta Murgia. Intermezzo con l’irrinunciabile focaccia di Recco col formaggio IGP, seguita  da un classico della cucina di strada pugliese: Cono di bombette pugliesi con pane tradizionale dell’Alta Murgia e verdure alla piastra. Cosa sono le bombette? Fettine di capocollo fresco farcite con salume stagionato, canestrato, sale e pepe, unite con un spiedo di legno e cotte su una griglia con carbone di legna.  Appena cotte, sono servite in un cono come le caldarroste. Dolce, sporcamuss: millefoglie alla crema pasticcera e zafferano. Il tutto a 35 euro e sposato a buoni vini bianchi e rossi pugliesi.  Non solo. Ad ogni cliente è stato dato in dono un calice da degustazione con inciso il bozzetto della prima edizione del 1976.   

Da sin. Paolo Ottaviani, Francesco Biasi, Laura e Giambattista Squarzati, Daniela Bernini e Stefania Pampolini

DATTITEMPO

Il Palato Italiano alla Milano Design Week con DATTITEMPO

 

Lo chef Filippo Sinisgalli e la sua brigata tornano con DATTITEMPO per curare la proposta culinaria di Materials Village. Un “food-stop” d’eccellenza che guiderà i visitatori del Fuorisalone alla scoperta di un approccio nuovo alla cucina d’autore

 

Materials Village | 8-14 aprile

Superstudio Più | Via Tortona 27, Milano

 

Dopo il grande successo riscosso in occasione della Milano Fashion Week, Il Palato Italiano sarà presente con DATTITEMPO anche alla Milano Design Week, l’atteso appuntamento internazionale che ogni anno anima il capoluogo lombardo.

 

Negli spazi verdi di Materials Village, nel cuore del Tortona District, sarà allestito DATTITEMPO, il temporary food de Il Palato Italiano, realtà impegnata nella valorizzazione e nella divulgazione dell’arte culinaria italiana. 

 

DATTITEMPO è un invito a dedicarsi del tempo di qualità: dimenticare per un momento la frenesia di tutti i giorni e lasciarsi condurre alla scoperta dei veri sapori italiani. Un food-concept innovativo e punto di incontro per tutti gli amanti del design che vorranno concedersi una pausa dal viavai convulso della Design Week milanese per sperimentare un food-stop d’autore, dove condividere esperienze, sapori e piaceri diversi ogni giorno all'insegna del mangiare bene, sano e responsabile.

 

Leilha Tartari Pucci

 

 

VENERDI 21 MARZO RISTORANTE VITTURIN

 

 

 

SERATE GASTRONOMICHE RECCHESI 2019 

in ricordo di Gianni Carbone

 

Giovedì 21 e venerdì 22 marzo con le famose bombette pugliesi

 

Arrivano in giornata a Recco (Ge) le bombette pugliesi, “Cucina di Strada” per eccellenza della Puglia per  due grandi serate gastronomiche.

Giovedì 21 marzo Ristorante Vitturin e Venerdì 22 marzo Ristorante da O Vittorio.

 

Sono in viaggio gli amici dell’Associazione “Quelli della bombetta” con il loro carico goloso di questi deliziosi involtini di capocollo fresco di maiale ripieni di canestrato pugliese (formaggio tipico) infilzati dagli spiedi e cotti alla brace, serviti con il pane tradizionale dell’Alta Murgia. In ogni ristorante si sta predipsonendo una’area a vista da cui si potrà assistere al rito della loro cottura, conoscerne gli autori e fare amicizia con loro, per uno spettacolo di profumi, sapori ed allegria.

 

Sono due i cicli delle Serate Gastronomiche recchesi, dal 14 marzo al 29 marzo con grandi protagoniste le Cucine di Strada più note d’Italia  e dal 4 al 18 aprile con Presìdi Slow Food e i Mercati della Terra.

Serate, le prime, in cui la Cucina di Strada ligure per eccellenza, La Focaccia di Recco, si fonde con le altre “cucine” creando menù affascinanti, coinvolgenti ed imperdibili e le seconde in cui i menù raccontano di territori, uomini, tradizioni e sapori rari di quelle micro produzioni agroalimentari che che oggi abbiamo la fortuna di poter avere nei nostri ristoranti grazie al grande lavoro di conservazione di Slow Food. 

 

La seconda “Cucina di strada” (dopo quella dall’Abruzzo che la scorsa settimana nei ristoranti Da Lino e Alfredo ha deliziato i presenti con gli arrosticini di pecora portati da Maurizio di “Bracevia”, spiedini di carne ovina cotti alla brace sulla “canalina”) è quindi dalla Puglia con le bombette della Val d’Itria.

 

Giovedì 21 marzo Ristorante Vitturin 

Rosita - un twist sul Negroni sbagliato

Polpette di pane con acciughe

 

Antipasto misto di mare:

Zucchine ripiene di palamita

Cozze arraganate

Alici marinate alla pugliese

Pane dell’Alta Murgia (Altamura) Presidio Slow Food

Focaccia di Recco col formaggio IGP

La Cucina di Strada della Puglia

“Cono” di Bombette pugliesi con Pane tradizionale dell’Alta Murgia e verdure alla piastra

Sporcamuss (millefoglie alla crema pasticcera) con oro della terra

Caffè

Vini in abbinamento

€ 35,00 tutto compreso per persona

 

Venerdì 22 marzo Ristorante da O Vittorio

PUGLIA MON AMOUR

Aperitivo Kir (Chardonnay pugliese e Cassis)

Stracciatella di burrata delle murge con acciughe e pomodorino confit

Capesante alla “Fra Manicone” di Vico del Gargano su crema di cime di rapa

Cozze fritte in cartoccio

Carpaccio di Palamita di Avetrana con salsa rossa allo zenzero

Focaccia di Recco col formaggio IGP

La Cucina di Strada della Puglia

 “Cono” di Bombette pugliesi con Pane tradizionale dell’Alta Murgia

 Biscotto di Ceglie Messapica con zabaglione tiepido al Marsala

Caffè

Vino Primitivo di Manduria doc az. Agr. Paolo Leo 

€ 35,00 tutto compreso per persona 

 

Arancina, il pani ca’ meusa, panelle, i cazzilli e i mitici “cannoli” chiuderanno l’ultimo appuntamento delle Serate recchesi deditate alle Cucine di strada più famose d’Italia, questa volta icone della tradizione siciliana. Arriveranno a Recco Giovedì 28 marzo alla Baracchetta di Biagio con “Gusto sicilano” dalla Valle dei Templi di Agrigento e Venerdì 29 marzo alla storica Focacceria della Manuelina con le famiglie “Alaimo & Conticello” già fondatori dell’Antica Focacceria di Palermo. 

 

A seguire

I Presidi Slow Food Liguria e i Mercati della terra

Giovedì 4 aprile Da O Vittorio e Venerdì 5 aprile Da Lino

Giovedì 11 Manuelina e Venerdì 12 Alfredo

Mercoledì 17 aprile Vitturin e Giovedì 18 aprile La Baracchetta.

 

DA NON PERDERE, è BELLISSIMO!

Il calice da vino timbrato “Serate gastronomiche recchesi”

I clienti delle “Serate” riceveranno il bellissimo calice timbrato “Serate gastronomiche recchesi” con inciso il bozzetto che fu l’emblema della prima edizione 1976,  per brindare anche a casa nel nome delle Serate gastronomiche lecchesi.

 

CINQUE NUOVI RISTORANTI PER LA 37a EDIZIONE LE SOSTE

 

Le Soste quest’anno è arrivata a quota novantuno soci, prima Associazione di ristorazione in Italia istituita da Gualtiero Marchesi il cui fine è quello di creare un’istantanea attraverso il prestigioso volume dei migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.

 

Entrano in guida il ristorante Cracco a Milano, nuovo nato dello chef Carlo Cracco;  Magnolia di Cesenatico, grazie alla mano dello chef Alberto Faccani; Taverna Estia a Brusciano (NA), con l’eleganza dello chef Francesco Sposito; Il Ristorante - Luca Fantin all’interno dell’hotel Bvlgari Tokyo per un’interpretazione  gourmet della cucina italiana in Asia; Amelia di San Sebastián, diretto dal giovane Paulo Airaudo creatore di una sua personale versione di fine dining italiana in Spagna.

 

Il nuovo volume Le Soste 2019

 

L’anima più autentica dell’Associazione Le Soste è rappresentata dal volume di lusso, impreziosito da una veste grafica e tipografica elegante e raffinata, curata dall’agenzia di comunicazione e casa editrice Mediavalue specializzata nel mondo food&beverage. Cambio di look dopo qualche anno con la copertina rigida di colore blu oltremare, mentre viene mantenuto il formato quadrato. Icona materiale di 37 anni dell’Associazione che rappresenta i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo, festeggia quest’anno quota novantuno soci. La distribuzione tradizionale del volume avviene a titolo di omaggio presso gli ospiti dei ristoranti Soci, con una diffusione mirata presso le principali manifestazioni enogastronomiche italiane, pubblicata in 25.00 copie in italiano e in inglese. Si tratta dell’unica raccolta di ristoranti online dove i soci possono autonomamente modificare i dati e aggiungere le notizie relative al ristorante, alle promozioni e alla partecipazione agli eventi più importanti e facile da consultare. Il logo  dell’Associazione è stato ideato da Emilio Tadini, raffinato artista milanese, e rappresenta una freccia stilizzata, che richiama nella sua essenzialità l’insegna delle antiche stazioni di posta.

 

 

I Premi:

Un anno ricco di premi per il nuovo volume Le Soste 2019:

Il premio Franco Ziliani- Le Soste all’Innovazione di Berlucchi, verrà assegnato a Mauro Uliassi: per la capacità di emozionare e condividere l’origine della sua passione: il mare. Oltre che per l’attenzione nel saper unire eccellenza e semplicità in un connubio ineguagliabile di novità e tradizione.

Il premio Le Soste Ospitalità di Sala di Cantine Ferrari, verrà assegnato a Simonetta Mosconi, maître di Restaurant Mosconi: per quella squisita attenzione e cura, tutta italiana, con cui gli ospiti vengono accolti da una perfetta padrona di casa in Lussemburgo.

Il premio Le Soste alla Carriera di Marco Felluga Russiz Superiore, verrà consegnato a Ezio e Renata Santin: voci corali della grande rivoluzione culinaria italiana, Ezio ha saputo raccogliere e interpretare innovazioni tecniche e suggestioni provenienti da ogni parte del mondo, Renata è stata un pilastro della migliore accoglienza italiana.Due protagonisti che hanno illuminato le nuove generazioni di chef e reso grande la sala.

Il premio Le Soste per la Sostenibilità de La Fenice, verrà dedicato a Giancarlo Morelli: per la profonda attenzione alla materia prima attraverso un’alta cucina che riunisce ricerca, talento e consapevolezza.

nell’utilizzo degli alimenti, rendendolo promotore di importanti iniziative per lo sviluppo e la sostenibilità dei piatti.

Il premio ASPI Best Wine Estates of Italy, verrà attribuito all’Azienda Agricola Fratelli Bucci: alla storica azienda marchigiana che ha contribuito in modo determinante alla diffusione ed affermazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi collocandolo al più alto livello dell’enologia mondiale. I vini di Villa Bucci si distinguono per la loro eleganza e complessità, una vera eccellenza italiana.

Il premio Experience Pommery alla miglior selezione di Champagne, verrà assegnato a Don Alfonso 1890: una selezione di Champagne fra le più preziose e ricercate in Italia, custodita in una cantina millenaria e suggestiva che mantiene in modo ineguagliabile un prodotto così eccellente e raffinato. La Storia de Le Soste:

 

L’idea originaria prese forma nel 1982 durante una cena tra ristoratori amici: alcuni tra i maggiori chef italiani stabilirono di incontrarsi periodicamente per condividere spunti e progetti sull’enogastronomia italiana d’eccellenza e rendere noti ai propri clienti i ristoranti che perseguivano quotidianamente gli ideali di cultura gastronomica, convivialità, accoglienza, cortesia e raffinatezza. Il modello di riferimento furono dal principio le grandi Associazioni francesi come Traditions et Qualité e Relais Gourmands. Da allora tanti anni sono passati, ma lo spirito di amicizia tra i diversi Soci, nonché il percorso comune teso all’alta qualità, animano ancora oggi i membri Le Soste.

Secondo il prof. Cipolla un grande ristorante è il risultato dell’azione sinergica di quattro funzioni accomunate dalla necessità di uno standard di offerta elevato: il cibo, le bevande, l’ambiente e la relazionalità.

 

Per le loro preparazioni, i Soci Le Soste selezionano accuratamente materie prime pregiatissime, radicate nel territorio, e le impiegano per realizzare proposte in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.

La proposta enologica raccoglie il meglio delle etichette locali, italiane ed estere.

Gli ambienti dei diversi ristoranti si caratterizzano – pur nella diversità tra stile più tradizionale e moderno  – per note di raffinatezza, eleganza, accoglienza estreme.

Durante tutta la sosta, la relazione con l’ospite è basata su principi di natura empatica, egualitaria e tollerante, con l’obiettivo di farlo sentire coccolato come a casa propria.

 

Il Consiglio Direttivo 2019

Ezio Santin – Presidente onorario

Claudio Sadler –Sadler–Presidente

Antonio Santini –Dal Pescatore –Vice-presidente

Massimo Bottura – Osteria Francescana– Vice-presidente

Viviana Varese – Alice –Consigliere

Francesco Cerea – Da Vittorio–Consigliere

Gennaro Esposito – Torre del Saracino–  Consigliere

Giancarlo Morelli – Pomiroeu– Consigliere

Moreno Cedroni – Madonnina del Pescatore– Consigliere

Martin Dalsass – Talvo By Dalsass– Consigliere

 

Gli Sponsor 

La realizzazione della Guida 2019 è stata possibile grazie al prezioso contributo di Acqua Filette S.r.l.; Azienda Agricola Roberto Anselmi; Azienda Agrimontana S.p.a.; Berto’s; Ca’ del Bosco S.r.L.; Cantine Ferrari; Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano; F.lli De Cecco di Filippo Fara S. Martino S.p.A.; Ferrarelle S.p.A; Fondazione Birra Moretti; Fonte Plose S.p.A.; Goedlin Collection S.r.l.; Guido Berlucchi & C. S.p.A.; Illycaffè S.p.A.; La Fenice S.r.l.; Marco d’ Oggiono Prosciutti; Marco Felluga s.r.l.; Molino Dallagiovanna GVR s.r.l.; Riso Buono- La Mondina; Riso Gallo S.p.A.; RO.S. S.r.l; Roboqbo S.r.l; Royale Porcellane; Surgital S.p.A.; Surgiva F.lli Lunelli S.p.A.; Società Agricola Tenuta Mara; Vranken Pommery Italia S.p.A.

 

I CONTATTI

Associazione Le Soste

Via Duca degli Abruzzi, 7/a

20871 Vimercate (MB)

tel. +39 039 6080661

 

 

Camilla Rocca

Serate Gastronomiche Recchesi 2019 

 

 

 

Serate Gastronomiche Recchesi 2019

 in ricordo di Gianni Carbone

 

I menù seconda Cucina di Strada-dalla Puglia-Giovedì 21 marzo Ristorante Vitturin e Venerdì 22 marzo Ristorante da O Vittorio  

 

I menù con la seconda Cucina di Strada, in arrivo dalla Puglia

Giovedì 21 marzo Ristorante Vitturin e Venerdì 22 marzo Ristorante da O Vittorio

Chiamate familiarmente “le serate”, hanno una storia lunga oltre quarant’anni, da quando nel 1976  i ristoratori recchesi riunitisi in gruppo, precursori di un successo ripreso poi da tutta Italia, vararono le Serate gastronomiche. Una formula che ora ci sembra scontata, allora fu un fenomeno: menù con i piatti più tradizionali del proprio territorio ad un prezzo pre-definito comprensivo delle bevande. Successo immediato, ristoranti pieni e super richieste, per anni furono costretti a riproporre più repliche della stessa serata per far fronte alle continue prenotazioni. Le Serate recchesi 2019 costituiscono il ritorno di una tradizione, con temi che faranno dei menù una vera esperienza gastronomica tra sapori perduti e prodotti riscoperti, in un viaggio lungo l’Italia e le sue ricette famose incontrando quegli uomini che ne hanno conservato e ne tramandano l’origine e la continuità.

 

Due i cicli delle Serate, 

dal 14 marzo al 29 marzo con grandi protagoniste le Cucine di Strada più note d’Italia  e dal 4 al 18 aprile con Presìdi Slow Food e i Mercati della Terra.

Serate, le prime, in cui la Cucina di Strada ligure per eccellenza, La Focaccia di Recco, si fonde con le altre “cucine” creando menù affascinanti, coinvolgenti ed imperdibili e le seconde in cui i menù raccontano di territori, uomini, tradizioni e sapori rari di quelle micro produzioni agroalimentari che che oggi abbiamo la fortuna di poter avere nei nostri ristoranti grazie al grande lavoro di conservazione di Slow Food. 

 

La seconda “Cucina di strada” (dopo quella dall’Abruzzo che la scorsa settimana nei ristoranti Da Lino e Alfredo ha deliziato i presenti con gli arrosticini di pecora, spiedini di carne ovina cotti alla brace sulla “canalina”) in arrivo a Recco giovedì 21 e venerdì 22 marzo è dalla Puglia, con le bombette della Val d’Itria. Golosi involtini di capocollo fresco di maiale ripieni di canestrato pugliese (formaggio tipico) infilzati dagli spiedi e cotti alla brace e serviti con il pane di Altamura, che attraverseranno l’Italia per arrivare a Recco con l’Associazione “Quelli delle Bombette” di Alberobello.  

Giovedì 21 marzo Ristorante Vitturin 

Rosita - un twist sul Negroni sbagliato

Polpette di pane con acciughe

 

Antipasto misto di mare:

Zucchine ripiene di palamita

Cozze arraganate

Alici marinate alla pugliese

Pane dell’Alta Murgia (Altamura) Presidio Slow Food

Focaccia di Recco col formaggio IGP

 

La Cucina di Strada della Puglia

“Cono” di Bombette pugliesi con Pane tradizionale dell’Alta Murgia e verdure alla piastra

 

Sporcamuss (millefoglie alla crema pasticcera) con oro della terra 

 

Caffè

Vini in abbinamento

€ 35,00 tutto compreso per persona

 

Venerdì 22 marzo Ristorante da O Vittorio

PUGLIA MON AMOUR

Aperitivo Kir (Chardonnay pugliese e Cassis)

Stracciatella di burrata delle murge con acciughe e pomodorino confit

Capesante alla “Fra Manicone” di Vico del Gargano su crema di cime di rapa

Cozze fritte in cartoccio

Carpaccio di Palamita di Avetrana con salsa rossa allo zenzero

 

Focaccia di Recco col formaggio IGP

 

La Cucina di Strada della Puglia

 “Cono” di Bombette pugliesi con Pane tradizionale dell’Alta Murgia 

 

 Biscotto di Ceglie Messapica con zabaglione tiepido al Marsala

Caffè

Vino Primitivo di Manduria doc az. Agr. Paolo Leo 

€ 35,00 tutto compreso per persona

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Arancina, pani ca’ meusa, panelle, i cazzilli e i mitici “cannoli” chiuderanno l’ultimo appuntamento delle Serate recchesi deditate alle Cucine di strada più famose d’Italia, questa volta icone della tradizione siciliana. Specialità dalla lunga storia, conosciute in tutto il mondo che sbarcherano a Recco Giovedì 28 marzo alla Baracchetta di Biagio con “Gusto sicilano” in arrivo dalla Valle dei Templi di Agrigento e Venerdì 29 marzo alla storica Focacceria della Manuelina con le famiglie “Alaimo & Conticello” già fondatori dell’Antica Focacceria di Palermo. 

 A seguire

I Presidi Slow Food Liguria e i Mercati della terra

Giovedì 4 aprile Da O Vittorio e Venerdì 5 aprile Da Lino

Giovedì 11 Manuelina e Venerdì 12 Alfredo

Mercoledì 17 aprile Vitturin e Giovedì 18 aprile La Baracchetta.

 

DA NON PERDERE, è BELLISSIMO!

Il calice da vino timbrato “Serate gastronomiche recchesi”

I clienti delle “Serate” riceveranno il bellissimo calice timbrato “Serate gastronomiche recchesi” con inciso il bozzetto che fu l’emblema della prima edizione 1976, per brindare anche a casa nel nome delle Serate gastronomiche recchesi.

 

È alla ristorazione di Recco che si deve il successo delle serate gastronomiche con la riscoperta dei piatti più famosi della gastronomia ligure. Le nuove serate recchesi vedranno i ristoratori impegnati a valorizzare  ricette che hanno fatto  della cucina il made in Italy più famoso del mondo. A marzo e aprile sarà una festa nei ristoranti, occasioni enogastronomiche importanti ed ospiti speciali per le serate conviviali più belle del 2019, presupposti per riscoprire il piacere vero dell’uscire a cena, dello stare insieme a tavola, richiamati dalla certezza che la ristorazione recchese garantisce.

 

 

Daniela Bernini

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