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Ristoranti

CENA A CINQUANTA METRI DI ALTEZZA

Una cena aziendale tra le nuvole: la nuova moda arriva da Pesaro – Dal 7 al 12 luglio in piazzale della Libertà sbarca il ristorante a 50 metri di altezza di Dinner in the sky – “Tante le richieste da parte di aziende che vogliono portare clienti e partner a brindare in cielo” - Biglietti a partire da 59 euro 

La cena aziendale? Quest'estate sarà ad alta quota. I commensali potranno banchettare a 50 metri di altezza, con il panorama dell'Adriatico che si perde a vita d'occhio. La nuova moda arriva direttamente da Pesaro, dove dal 7 al 12 luglio prossimi sbarcherà 'Dinner in the sky', il ristorante sospeso - agganciato ad una speciale gru - che lo scorso anno ha già lasciato con il naso all'insù il pubblico di Cattolica, Napoli e San Benedetto del Tronto. Una location unica farà da cornice a pranzi, cene e aperitivi 'volanti': piazzale della Libertà, cuore pulsante del lungomare pesarese, a pochi passi dal villino Ruggeri, capolavoro del liberty italiano, e dalla celeberrima 'Grande Sfera' del maestro Arnaldo Pomodoro. 

'Dinner in the sky', il format ideato da David Ghysels famoso ormai in tutto il mondo (Dubai, Bruxelles, Londra, Las Vegas sono solo alcune delle città dei 70 Paesi che hanno ospitato l'attrazione), fa tappa per la prima volta a Pesaro dopo il grande successo di pubblico riscosso nel 2019, anno di debutto per l'Italia. I commensali arrivano alcuni prima, accolti delle hostess che ne effettuano la registrazione prima di accompagnarli nella zona ‘hospitality’ per un aperitivo di benvenuto. Successivamente vengono accompagnati due alla volta alla piattaforma dove vengono allacciati ai sedili, in stile Formula 1, dal personale di sicurezza. Una volta che tutti hanno preso posto, inizia un countdown di 10 secondi per salire in cielo ad un'altezza di 50 metri, dove si svolge l'evento.

"Abbiamo da poco aperto per le prenotazioni – spiegalo staff di 'Dinner in the sky' per l'Italia - e abbiamo già ricevuto diverse richieste. Alcune arrivano anche da parte di aziende, inclusi alcuni grandi marchi, che vorrebbero sfruttare questa opportunità per regalare ai loro clienti o ai loro partner un'esperienza assolutamente unica, con una cena o un pranzo ad alta quota". L'altra grande novità sarà invece rappresentata dai costi. "Abbiamo deciso di prevedere dei prezzi assolutamente alla portata di tutti per consentire a chiunque di cogliere al volo questa occasione unica nel suo genere. Non vogliamo che 'Dinner in the sky' resti un'attrazione riservata a pochi fortunati, ma vogliamo dare un po' a tutti la chance di salire in cielo per brindare con il panorama del mare Adriatico che si staglia sullo sfondo. I biglietti, infatti, partiranno da 59 euro. Naturalmente non possiamo che ringraziare il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, e tutta l'amministrazione comunale che ci hanno accolto a braccia aperte, offrendoci il loro supporto logistico ed organizzativo e mettendoci a disposizione una delle piazze più belle della città". 

 

 

 

Le prevendite degli eventi Dinner in the Sky sono disponibili su: https://dinnerinthesky.it

Info prenotazioni tavoli e sessioni 3279985801
Info per noleggio eventi privati e logistica 3277370492

Instragram >dinnerintheskyitaly_official
Facebook >dinner in the sky Italia

  

Lorenzo Muccioli

BUN, LA NUOVA HAMBURGERIA 3.0 DEBUTTA A “IL CENTRO” DI ARESE

 

L’hamburger protagonista di un’esperienza di gusto a tutto tondo da provare e da record – con oltre 10.000 panini venduti dal giorno dell’apertura -  in un fast food restaurant dal format inedito che esalta l’eccellenza del cibo con un approccio differente e…abnormal!

 

Il futuro dell’hamburger è BUN Burgers, il nuovo format di hamburgeria totalmente sostenibile, che ha debuttato ad Arese presso “Il Centro” con una proposta assolutamente nuova studiata all’insegna dell’eccellenza e della sostenibilità.

Un fast food restaurant di qualità, pensato per le nuove generazioni e perfetto per i loro genitori, in cui la proposta gastronomica si unisce a un servizio attento e innovativo e dove convivialità e tecnologia dialogano tra di loro per creare una food experience completamente rivoluzionaria in un locale il cui concept ricalca, anche visivamente, le vere hamburgherie newyorkesi. Dentro, con gli interni essenziali e luminosi, e all’esterno, grazie a una gradinata iconica pensata per la Gen Z e per il ricco format di eventi che graviteranno intorno a BUN.

Cuore – commestibile – del progetto è naturalmente il tipico hamburger newyorkese, cucinato con la tecnica smash e a regola d’arte, impreziosito da pochi ingredienti selezionati – pane americano, blend delle migliori carni, il plus di salse generose e segrete – accompagnato dal classico contorno di patate croccanti. Accanto alla proposta tradizionale, vi è il medesimo menu smart ed essenziale interamente convertito in beyond meat, un hamburger 100% vegetale e proteico: in linea con la filosofia sostenibile del brand, sa – e sembra – di carne e non impatta sul pianeta.  Ma da BUN c’è spazio sia per altri prodotti innovativi, come il protein burger, un panino a tutti gli effetti se non per la mancanza del pane sostituito dall’insalata, per rispondere alle esigenze di chi vuole limitare i carboidrati, che per gli amici a 4 zampe, con una proposta che non lascerà a bocca asciutta i pelosi compagni di tavola.

BUN è molto di più che un locale, è una vera e propria esperienza che parte dal cibo e arriva alla community che si costruisce nello store e prosegue al di fuori: l’attenzione per il cliente passa non solo dalla cura maniacale della proposta food ma anche e soprattutto nella filosofia del brand centrata sulla kindness.  Fast food ma col cuore: gentilezza nei confronti del cliente - che viene viziato dal cibo, stupito dall’atteggiamento dei dipendenti, affascinato da un clima ricco di vibrazioni positive e familiari, fidelizzato da attività interattive - e nei confronti dell’ambiente, sia naturale - BUN è plastic free – che sociale, grazie al progetto “Second chance” che coinvolge, nelle mansioni lavorative, persone che hanno avuto difficoltà per dare loro una seconda possibilità di integrazione nella società.

“Crediamo che le attività e i valori che BUN porta avanti non siano comuni: dall’essere gentili in tutte le sue forme, al proporre un menu interamente convertibile in beyond meat, fino al cibo per i cani. Questo ha fatto in modo che nascesse l’associazione fra BUN e l’abnormal, inteso come un modo diverso dal normale di approcciarsi al mondo delle hamburgerie e all’esperienza che queste offrono”  ha spiegato Danilo Gasparrini, CEO e azionista dell’azienda, che vede fra i suoi shareholder esponenti importanti del mondo del food – provenienti da realtà come McDonald’s, Dispensa Emilia, Poke House, – e la famiglia Marzotto.

Un locale tutto da scoprire e da vivere che, a un mese dalla sua apertura, ha venduto oltre 10.000 hamburger e che si prepara a raggiungere numeri da record: infatti  BUN è il primo fast restaurant di un’insegna che ha in programma l’apertura di altri 20 locali nei prossimi 3 anni  con l’obiettivo di “abnormalizzare” il segmento food in maniera vivace e gustosa.

 

Ufficio stampa Ursula Beretta

SERATE ALLA BRINCA

 

Carissimi, ben iniziamo il bisestile 2020 con grandi serate!  Già annunciata, ed esaurita da tempo la serata di mercoledì prossimo 22 gennaio con Vecchia Marina (a proposito, chiediamo a tutti coloro che hanno prenotato di avvisarci in caso di problemi al più presto),  ed ecco l’attesissima

 

Alla Brinca si Studia

 

Lezione n. 11

 

Si torna a scuola: le nostre serate di degustazione sono un classico che abbiamo iniziato più di vent’anni fa e hanno sempre avuto un grande successo. Tantissimi produttori ed esperti di Vino hanno partecipato e ci hanno fatto conoscere meglio questo meraviglioso mondo. Questa volta abbiamo deciso di rendere i nostri incontri più tecnici, ma sempre adatti anche ai meno esperti. Dopo più di trent’anni, La Brinca è Trattoria con Caneva cioè Bottega in Cantina, e anche “scuola”, dove il relatore sta davanti alla platea di tavoli degli Ospiti prenotati e racconta la sua azienda, il territorio e i vini in degustazione. Arrivo Ospiti ore 20,00 in punto, l’aperitivo con un po’ di assaggi. Ore 20,40 precisi, tutti seduti in “aula” e si inizia, Al Vino spiegato e assaggiato, seguono la merenda rinforzata, la seconda parte della degustazione e in fine un ricco buffet di dolci servito in piedi nella saletta del camino con il caffè. Dopo il grande successo delle prime serate di “Scuola” ecco altri grandissimi protagonisti del Vino Naturale in Italia.

 

Il REGNO DI SARDEGNA

 

ALESSANDRO DETTORI, vignaiolo naturale

 

presentato dall’Ospite d’onore 

 

FEDERICO FRANCESCO FERRERO

 

medico-nutrizionista, giornalista gastronomico, MasterChef d’Italia

 

Mercoledì 5 Febbraio 2020

 

Si ricompone per una sera lo storico REGNO DI SARDEGNA: il mitico seppur giovane vignaiolo Sardo Alessandro Dettori, incontrerà e sarà presentato dall’altrettanto famoso Federico Francesco FerreroPiemontese, medico-nutrizionista, giornalista e volto noto della Tv come MasterChef d’Italia 2014. L’incontro non a Teano ma in Liguria, alla Brinca di Ne. Per carità, nessuna nostalgia sabauda, ma un evento unico che ci farà conoscere lo straordinario mondo di Alessandro, re dei Vini di Sardegna, e la mirabile dialettica filosofica di Federico, due carissimi Amici della Brinca. 

 

Dalle 20,00   i nostri assaggi d’aperitivo nella saletta del caminetto 

 

con Renosu Bianco e Renosu Rosso – Dettori, Sennori

 

In aula, la verticale di

 

Dettori Bianco 2018

 

Dettori Bianco 2009

 

Dettori Bianco 2004

 

Pausa per la merenda rinforzata 

 

e poi si continua in aula con i grandissimi Cannonau

 

Tenores 2014

 

Tenores 2009

 

Tenores 2003

 

Dettori 2013

 

Dettori 2007

 

Dettori 2004

 

Finale con i dolci a buffet e caffè 

 

Prezzo a persona € 60,00. 

 

      Posti ancora disponibili limitatissimi! Prenotare al più presto. 

 

 

 

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San Valentino 2020 alla Brinca

 

La Cena di Venerdì 14 febbraio 2020

 

 

 

Cuori fritti e salame per iniziare…

 

 

 

Cùniggiu Magro

 

Ovvero il Cappun Magro visto da noi della Campagna

 

Cuoricini di castagna al Pesto di mortaio, prescinseua e verdure

 

Ravioli di erbette al sugo all'antica di carne e funghi

 

 

 

Noce di Vitellone al forno a legna con salsa di pinoli 

 

Sorbetto di rose con stecco di frutta

 

 

 

Il Dolce di San Valentino

 

Caffè

 

Spumante per iniziare, Vino Rosso per continuare, Vino Dolce per finire...

 

 

 

Prezzo a persona € 55,00 tutto compreso.

 

 

 

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Lunedì 3 Febbraio saremo al Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno per la tradizionale cena di beneficenza della Val Graveglia con le colleghe Mosto e Chiara e con la musica di Dante e il Trio Menestra.  Prenotazioni al centralino del Villaggio   0185 3752.

 

Trovate tutti i nostri Menù sempre aggiornati su www.labrinca.it e seguiteci su facebook LaBrinca e su Instagram la_brinca!

Un caro saluto a tutti dalla Brinca di Ne!

Ristorante Il Balcone

di Virgilio Pronzati

 

L’insegna del locale

Il centro storico di Genova oltre ad essere il più grande d’Europa, richiama ogni anno migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Non solo: anche i zeneixi lo stanno riscoprendo. Palazzi, torri, chiese, chiostri ed antiche botteghe sono la testimonianza di un grande e storico passato. 

La sala vista dall’ingresso

 

Molte delle vie hanno ancora oggi il nome che anticamente designava l’attività degli artigiani e bottegai. Salita e piazza dei Pollaiuoli situate ad alcune decine di metri dall’imponente Palazzo Ducale, ne sono un valido esempio: già nel 1600 c’erano botteghe che vendevano  cacciagione, selvaggina e pollame.  In questo carruggio che è salita Pollaiuoli, c’è il ristorante Il Balcone. 

L’altra parte della sala del locale. In entrambe le foto spicca la singolare tappezzeria 

Un locale raccolto, accogliente, situato al primo piano di un’antico palazzo, con grandi balconi  (da quì il nome), caratterizzato da pareti dal color rosso e, ancor più, da una curiosa e suggestiva tappezzeria formata da stampe ottocentesche, pagine di enciclopedie d’inizio novecento, spartiti musicali, di vecchi libri e giornali, che ne adorna anche i soffitti. 

Lo staff de Il Balcone: Eva Gruttadauria, Ruben Beltran e Paola Colace 

Ad accogliervi due gentili e professionali giovani signore: Paola Colace e Eva Gruttadauria, quest’ultima  anche sommelier. Leggendo il menù, la proposta dei piatti spazia dalla cucina classica genovese a quella tradizionale toscana, con puntate in altre regioni. Una scelta indovinata che accontenta buongustai e non, mettendo in rilievo due golose e distinte proposte con tre piatti ciascuna.    

 Brandacujun  

Il menù degustazione Stoccafisso a 30 euro è composto da Brandacujun, Taglierini con ragù di Stoccafisso e Stoccafisso accomodato alla genovese. Mentre nel menù degustazione Chianina sempre a 30 euro: Terrina di Chianina I.G.P. con fonduta di parmigiano, Taglierini con ragù bianco di Chianina I.G.P. e Peposo di Chianina I.G.P.

 

Ravioli col tocco 

Ma le ghiottonerie liguri continuano con le verdure ripiene, tante torte di verdure, lasagne col pesto, pansoti con salsa di noci, pappardelle al sugo di funghi, ravioli col tocco, trofie di castagne al pesto, lattughe ripiene in brodo, il coniglio alla ligure, trippe accomodate.

Coniglio alla ligure 

Tra i dolci, un insolito ma imperdibile Tiratisù, un tiramisù scomposto. L’autore, è il giovane e bravo cuoco Ruben Beltran. Contenuta ma buona la proposta dei vini. Oltre cinquanta etichette nazionali, con risalto ai vini liguri, a quelli biologici e, molto importante, quelli col maggior rapporto qualità-prezzo.  

Semifreddo alla meringa 

Nel mio caso le scelte sono state: brandacujun di raffinata saporosità, ghiotti taglierini con ragù bianco di Chianina, un gran piatto di ravioli col tocco, l’invitante coniglio alla ligure disossato e semifreddo alla meringa. Come vino un buon Dolceacqua.  

 

Ristorante Il Balcone. Salita Pollaiuoli, 22R, 16123 Genova - Tel 010/255206 -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  Chiuso il martedì. Orario: dalle 12.30 alle ore 14.30 e dalle 19.30 alle ore 22.00. Consigliata la prenotazione. Il costo di un pranzo con quattro delle golosità elencate (dall’antipasto al dolce) con una buona bottiglia di vino si aggira sui 40-45 euro ben spesi. 

 

LE SERATE DEL BO RUSS

“INGRUPPO”: MENU TRA LE STELLE

INGRUPPO 2020: MENU TRA LE STELLE CON 20 FUORICLASSE DELLA RISTORAZIONE LOMBARDA

 

Dal 14 gennaio al 30 aprile 2020, l’8° edizione di ingruppo, l’iniziativa che celebra l’alta cucina, per tutti. Una proposta che riunisce 20 ristoranti, di cui 10 stellati, promuovendo le eccellenze territoriali, con un successo sempre più ampio anche tra millennials e social food lovers.

La grande cucina lombarda si presenta “INGRUPPO”. Torna l’iniziativa che da otto anni celebra la ristorazione gourmet, avvicinando anche la clientela meno tradizionale alle meraviglie dell’alta cucina. Venti ristoranti, di cui 8 stellati e 2 tristellati Michelin, proporranno lo speciale format, con menu e proposte dedicate, dal 14 gennaio al 30 aprile 2020, tutti i giorni, sia a pranzo che a cena.

L’edizione 2020 nasce sulla scia della 65° Guida Michelin Italia che ha incoronato la Lombardia come la regione più stellata d’Italia con ben 62 ristoranti premiati. Tra le new entry: Impronte, di Bergamo, che con il giovane chef Cristian Fagone, classe 1988, ha conquistato la sua prima stella e da quest’anno entra a far parte di INGRUPPO. Con lui anche Il Cantinone, di Madesimo (SO), guidato da Stefano Masanti e il suo sous chef Stefano Ciabarri, uno dei pochi ristoranti in quota (1.550) ad aver conquistato una stella.

Al loro fianco Da Vittorio e il Mudec di Enrico Bartolini: fiori all’occhiello di INGRUPPO che può vantare ben 2 dei 3 chef tristellati della Lombardia (11 in Italia). E ancora Sadler, Casual, Frosio, Il Saraceno, Loro e Osteria della Brughiera, tutti con una stella Michelin. Completano il gruppo, Collina, La Caprese, Lio Pellegrini, Al Vigneto, Antica Osteria dei Camelì, Posta, Roof Garden Restaurant, Tenuta Casa Virginia, Pomiroeu e Cucina Cereda. In totale, 16 ristoranti della provincia di Bergamo, 2 ristoranti di Milano, uno di Monza – Brianza e, da quest’anno, uno della provincia di Sondrio, favorendo così la massima valorizzazione del territorio lombardo e delle sue eccellenze enogastronomiche.

 

 

Un firmamento che di anno in anno riscuote sempre più successo. Partito nel 2013, INGRUPPO, riesce a coinvolgere una clientela sempre più variegata e giovane. Sono proprio i millennials, infatti, a guidare le ultime tendenze in fatto di ristorazione. Non è un caso, del resto, che i social network siano tra i principali alleati di INGRUPPO: al solo annuncio dell’avvio della manifestazione, post e condivisioni legate alle proposte dei ristoranti aderenti si impennano, con molti social avventori pronti a fare il tour di tutti i ristoranti coinvolti nell’iniziativa. Ne sono dimostrazione le pagine Facebook e Instagram di INGRUPPO, voci cool e dinamiche dell’esperienza.

 

A convincere è, come da tradizione, la formula di INGRUPPO che prevede proposte di alta qualità nella scelta della materia prima, nella creatività e nella realizzazione del piatto, a un prezzo accessibile. Il format, infatti, propone un menu di 4 portate (con acqua, caffè e vino, in alcuni casi anche con entrèè e pre-dessert) al prezzo di 60 euro a persona. Per Da Vittorio, Sadler e Bartolini, il prezzo è di 120 euro a persona. E i menu INGRUPPO sono disponibili tutti i giorni, sia a pranzo sia a cena, eccezion fatta solo per San Valentino e Pasqua, il 12 aprile. La prenotazione può essere effettuata via telefono o via e-mail, a partire dal 7 gennaio, contattando direttamente il ristorante prescelto, specificando anticipatamente la richiesta del menu “INGRUPPO”. Tutte le info sono disponibili su www.ingruppo.bg.it, anche in inglese.  

ALLA BRINCA: LE PREMIATE TRATTORIE ITALIANE

 

Cari Amici, siamo giunti alla fine di un anno davvero importate per La Brinca: tanto lavoro e tanti riconoscimenti che ripagano di tanti sacrifici. Ma la fiducia, l’amore e l’amicizia che tanti di Voi ci dimostrano quotidianamente sono il nostro miglior premio.  E per non perdere il ritmo, ecco subito il programma per l’Anno che verrà.

Subito, MERCOLEDI’ 22 GENNAIO, una grandissima novità!

 

Il Giro d’Italia in coppia delle                                                                                                                                                     

PREMIATE TRATTORIE ITALIANE

 

VECCHIA MARINA 

di Roseto degli Abruzzi

alla Brinca di Ne

Mercoledì 22 Gennaio 2020

 

Il primo, grandissimo evento, che abbiamo chiamato Giro d’Italia in coppia delle Premiate Trattorie Italiane, che vedrà impegnate per tutto il 2020 le nostre Trattorie in cene a “quattro mani”, vede ospite alla Brinca la straordinaria cucina di mare di VECCHIA MARINA di Roseto degli Abruzzi (Te). Il celebre cuoco Gennaro D’Ignazio e la sua Famiglia ci racconteranno il mar Adriatico attraverso un’infinità d’assaggi che hanno fatto la storia della cucina di mare Abruzzese. Di “contorno” alcuni dei nostri classici e i Vini naturali di TERRAVIVA, una piccola e sorprendente azienda agricola di Tortoreto (Te). Ancora il meraviglioso Abruzzo ospite alla Brinca, dopo la montagna, ora è protagonista il mare e il pesce che mai trovate alla Brinca…Dalle ore 20,00, nell’attesa, Cocktail di Pesce Vecchia Marina e la Torta di Riso della Brinca con Passerina Abruzzo doc 12.1 2018 Terraviva e a seguire la SUPER SELEZIONE VECCHIA MARINA

ovvero il Pesce del Mar Adriatico: gamberi rosa, gallinella, calamaretti, polipo, sogliola, mazzancolla, canocchie, cozze giganti, seppioline, tonno, scampi giganti, vongole, pescatrice ecc.ecc.!

con Pecorino Abruzzo doc Ekwo 2018 Terraviva

 

Le LATTUGHE RIPIENE IN BRODO della Brinca

 

TAGLIOLINO VECCHIA MARINA

i grani antichi Abruzzesi incontrano il mare…

con Trebbiano d’Abruzzo doc Superiore Mario’s 45 2017 Terraviva

 

PUNTA DI VITELLO ALLE BACCHE DI GINEPRO AL FORNO A LEGNA

con Montepulciano d’Abruzzo docg Luì 2015 Terraviva

 

Il DOLCE DELLA BRINCA con Terra 2018 (Muffato da uve passerina) Terraviva

Caffè

€ 70,00 a persona

Coperti limitatissimi, prenotate appena possibile! 

 

Lunedì 3 Febbraio saremo all’ormai classica cena di beneficenza al Villaggio del Ragazzo di San Salvatore dei Fieschi con gli Amici e colleghi di Val Graveglia.

 

MERCOLEDI’ 5 FEBBRAIO 2020

LEZIONE N.11

di Alla Brinca si Studia.

 

Grandissimi Ospiti Sardo/Piemontesi! Gli straordinari Vini di Sardegna di ALESSANDRO DETTORI incontrano la filosofia del giornalista Master Chef Piemontese FEDERICO FRANCESCO FERRERO.

Il programma dettagliato Vi sarà inviato nelle prime settimane di Gennaio. Se volete seguirci in presa diretta, il nostro facebook https://www.facebook.com/labrinca/

e instagram https://www.instagram.com/la_brinca/

e se volete saperne di più delle Premiate Trattorie Italiane

https://www.facebook.com/premiatetrattorieitaliane/

 

Buon Natale a Voi e alle Vostre Famiglie da tutte le ragazze e i ragazzi della Brinca, e che il 2020 sia un Anno di buona salute per tutti!  A presto!  Sergio

Ristorante IYO Aalto

IYO Aalto: il Giappone contemporaneo 

nel progetto di Maurizio Lai 

A Milano, nel cuore di Porta Nuova, Maurizio Lai disegna un ristorante dove il Giappone trova un'interpretazione originale e non di maniera, tra materiali nobili e tagli di luce.

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Ph credits Andrea Martiradonna

Milano, Porta Nuova, Piazza Alvar Aalto | C'è una inedita e contemporanea idea di Giappone nel progetto che Maurizio Lai ha sviluppato per il nuovo IYO Aaltola seconda insegna del gruppo dopo IYO Taste Experience - l’unico ristorante giapponese premiato con una stella Michelin in Italia.  

Affacciato in Piazza Alvar Aalto, ai piedi di Torre Solaria - il grattacielo residenziale più alto d’Italia - il ristorante è frutto della volontà dell'imprenditore Claudio Liu che ha voluto portare nel cuore della nuova Milano una nuova esperienza gastronomica.

 

Maurizio Lai evoca le suggestioni del Sol Levante attraverso una sensibilità non di maniera, lontana da stereotipi e luoghi comuni. I richiami alla tradizione nipponica sono molto sottili, lasciando spazio a un linguaggio progettuale dal sapore puro e contemporaneo. Il risultato è un luogo nel quale si rintracciano nuovi canoni estetici e una poetica della materia autonoma, dove la luce si fa strumento di racconto per accompagnare l’ospite alla scoperta di un nuovo livello di esperienza. 

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Ph courtesy IYO Aalto

Lo spazio, di 320 mq, si snoda in un percorso che abbraccia la grande cucina a vista, la cantina, l’esclusiva saletta Sushi Banco e il Ristorante Gastronomico. Materiali naturali – legno di noce, porfido, ottone, pelle – si combinano con elementi sofisticati e tecnologici.

 

Maurizio Lai definisce un ristorante dal sapore assoluto, alla ricerca di simmetrie profonde tra luoghi, attimi di esperienza, atmosfere estetiche, tattili, materiche. Troviamo così trasferiti nello spazio i valori fondanti l’esperienza gastronomica firmata IYO. IYO Aalto coniuga infatti due anime in un unico gesto: la tradizione edomae di Tokyo con i più contemporanei sapori della cucina del Sol Levante. Una duplice esperienza di degustazione, in ambienti progettati sin nei dettagli più minuti.

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Ph courtesy IYO Aalto

Il progetto di interior

La transizione dall’esterno all’interno è definita da un ingresso che introduce a una dimensione atemporale e onirica: una bussola con lastre in vetro float e specchi fumé dilata lo spazio, in un gioco di trasparenze e riflessi infiniti. All'interno si è accolti da un’installazione luminosa e un desk, realizzato in porfido grigio-verde fiammato e ottone, che con la sua forma organica introduce un dialogo tra forma e materia che continuerà per tutto il locale.

 

IYO Aalto è infatti caratterizzato dalla presenza discreta e costante di segni che caratterizzano tutte le superfici: piccoli intarsi in ottone annegati nelle doghe in legno dei pavimenti; code di rondine - anch'esse in ottone - che rievocano la cultura dell'alta falegnameria, sino alle viti degli arredi.

Noce canaletto e porfido sono i materiali predominanti in tutti gli spazi. Le pareti, mai continue, definiscono e delimitano gli spazi senza isolarli mai del tutto: come l’imponente setto centrale in lastre di porfido “a spacco” affiancato a superfici bucciardate e tagli di vuoto. Arredi e allestimenti realizzati interamente su disegno sono prodotti in collaborazione con Poliform Contract.

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Ph credits Andrea Martiradonna

Il Sushi Banco

Una piccola sala ripropone per 8 coperti l’edomae zushi giapponese: un insieme di rituali che affonda le sue radici nell’epoca Bunsei (1818-1830), dove i nigiri sono preparati davanti all’ospite.

La parete di ingresso è realizzata con Brise Soleil in noce canaletto e lascia intravedere sia l’ambiente interno sia la grande vetrata che affaccia sul Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi. 

 

Il banco è in noce canaletto, con piano di lavoro e piatti in porfido grigio-verde levigato, caratterizzati da sottili intarsi in ottone. Le sedute in pelle, con una struttura in olmo nero e un rivestimento su misura color cuoio, utilizzato anche per gli imbottiti della sala principale, sono prodotte da Poliform Contract, incaricata della realizzazione di tutto il progetto di arredo, falegnameria, vetreria e lavori in pietra, su disegno.

Tra l’ambiente del Sushi Banco e quello del Ristorante Gastronomico, una scansione modulare in vetro contribuisce alla permeabilità degli ambienti, custodendo al suo interno antiche botti di Sakè.

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Ph courtesy IYO Aalto

Il Ristorante Gastronomico

Lo straordinario patrimonio della cucina giapponese viene filtrato dal sapere contemporaneo per offrire un’esperienza autentica e ambiziosa, in una sala pensata per accogliere un massimo di 38 coperti.

Il noce canaletto riveste tutte le superfici dello spazio e il soffitto si impreziosisce con lacunari in lamine di vetro float: un tocco di  leggerezza per ritrovare i codici classici dei soffitti a cassettoni reinterpretati da Maurizio Lai secondo un'estetica contemporanea.

 

L’illuminazione dei tavoli è affidata a faretti che restituiscono la luce dove serve senza alterare l’illuminazione complessiva della sala. Tre cabinet lignei a parete scandiscono lo spazio. Progettati su misura, ripresentano alcuni dei dettagli ricorrenti del progetto: le viti in ottone, il legno, la pelle, il vetro. Come sospesi, sono circondati da una fuga che diventa elemento progettuale, interpretazione della poetica giapponese che considera lo spazio vuoto come bilanciamento di equilibri. Materia e superfici si accostano senza mai toccarsi, in un gioco di poetiche assenze.

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Ph courtesy IYO Aalto

La cantina a parete è una delle più grandi mai realizzate: 3,5 m x 10 m, con 6 diverse zone di temperatura, per ospitare fino a 1600 bottiglie. Costituita da un’anima in acciaio inox lucido, presenta ante in vetro fumé riflettente (usato anche per il rivestimento del soffitto) e illuminazione interna.

  

Nei bagni linee luminose verticali e orizzontali giocano con superfici verticali scure, specchiate a tutta altezza, alternate a lastre di vetro retrolaccato. Pavimenti e soffitti realizzati con lastre di graniglia in vetro riciclato, si riflettono moltiplicando lo spazio, creando un effetto inaspettato e aggiungendo un ulteriore livello di realtà al progetto.

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Ph credits Andrea Martiradonna

 
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Ph courtesy IYO Aalto

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Ph courtesy IYO Aalto

 
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Ph credits Andrea Martiradonna

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