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SFIDA CON L’OLIO GARDA DOP: GIUDICE ALESSANDRO BORGHESE
Nella nuova trasmissione dello Chef due cuochi dilettanti si sfideranno ai fornelli. Speciale sul Garda DOP il 2 e il 16 ottobre
L’olio Garda DOP è partner di Alessandro Borghese Kitchen Duel, la nuova trasmissione in onda su Sky Uno condotta dal noto Chef Alessandro Borghese, proprietario del ristorante Alessandro Borghese – Il Lusso della semplicità di Milano, in zona City Life. Nel nuovo format, in programma da lunedì a giovedì alle ore 19.40, chef Borghese ospiterà un inedito duello tra due cuochi dilettanti, dispensando consigli e suggerimenti su come preparare al meglio i piatti scelti dai partecipanti. In particolare nelle due puntate
in onda il 2 e il 16 ottobre le coppie di sfidanti utilizzeranno nelle loro ricette l’olio Garda DOP. Nella prima puntata Manon e Roberto prepareranno rispettivamente gli Spaghetti alla busara e gli Spaghetti Mori in Salsa. A giudicare i piatti sarà la food editor Carla Icardi. Il 16 ottobre invece saranno Tania e Giorgia a sfidarsi a colpi di Fettucce con Gamberi, Zucchine e Zenzero e Spaghetti alla Chitarra con Pesto di Broccoli e Mandorle. Deciderà il piatto vincitore della puntata la giornalista sportiva Diletta Leotta. Spin-off del programma Alessandro Borghese Kitchen Sound, nelle venti puntate di Alessandro Borghese Kitchen Duel oltre a Icardi e Leotta si alterneranno come giudici Lodovica Comello, Pupo, Arisa, Giuseppe Cruciani, gli chef stellati Giancarlo Morelli e Claudio Sadler e la food editor Angela Frenda.
Il giudice assaggerà le due preparazioni e sceglierà la migliore, decretando così una volta per tutte chi dei due rivali è il più bravo in cucina.
Per quel che riguarda la preparazione del dessert, invece, Chef Alessandro Borghese cederà il testimone al pasticcere Sal De Riso, a cui verrà affidato il compito di assistere direttamente i duellanti, mentre lui si calerà nel ruolo di giudice.
Alessandro Borghese Kitchen Duel andrà in onda dal 16 settembre alle 19.40, dal lunedì al giovedì su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV.
Chiara Brunato
WARDAGARDA: ARRIVA CHEF ALESSANDRO BORGHESE
Il conduttore di Alessandro Borghese 4 Ristoranti e Alessandro Borghese Kitchen Sound sarà presente sabato 7 settembre alle ore 16 al convegno di apertura della quarta edizione del festival dedicato all’olio Garda DOP
La quarta edizione di WardaGarda si arricchisce della presenza di Chef Alessandro Borghese, atteso sabato 7 settembre alle ore 16 alla tavola rotonda Olio Garda DOP: lo conosci veramente? Nei libri, al ristorante, in tv. Lo chef conduttore di Alessandro Borghese 4 Ristoranti e Alessandro Borghese Kitchen Sound aprirà la due giorni dedicata alla scoperta dell’olio Garda DOP e del suo entroterra, in programma sabato 7 e domenica 8 settembre a Corte Torcolo di Cavaion Veronese (Verona).
Oltre a Chef Alessandro Borghese, durante l’incontro interverrà il professore dell’Università degli Studi di Verona Gian Maria Varanini, studioso di storia medievale che nelle sue ricerche sull’olio, sul vino e sui prodotti caseari ha sempre coniugato aspetti riguardanti la storia alimentare con tematiche economiche, sociali e ambientali. Varanini è anche l’autore di un volume dedicato alla storia dell’olivicoltura sul Garda. Paolo Forelli del locale Speckstube di Malcesine (Verona) e Simone Gottardello, chef del ristorante EVO di Bardolino (Verona), racconteranno invece la loro esperienza nell’utilizzo dell’olio Garda DOP nella ristorazione. Modererà la conferenza Luigi Caricato, oleologo e direttore della rivista OlioOfficina.
WardaGarda è la manifestazione dedicata all’olio Garda DOP e promossa dal Consorzio Olio Garda DOP con il contributo della Regione Veneto e della Pro Loco di Cavaion Veronese. Oltre alla conferenza, durante la manifestazione ci saranno anche un mercatino enogastronomico dove poter acquistare e conoscere i prodotti DOP e IGP del territorio regionale, una mostra fotografica, degustazioni e cucina del territorio a cura della Pro Loco e musica dal vivo. L’obiettivo è la valorizzazione dell’olio gardesano e dei prodotti veneti certificati, oltre che la promozione del turismo responsabile sul lago di Garda e nel suo entroterra, dove gli uliveti sono parte fondamentale del paesaggio. Il festival prende il nome da Warda, termine longobardo da cui deriva il toponimo Garda. Deve la sua origine alle fortificazioni di avvistamento con funzioni difensive sulle colline che circondano il lago, gli stessi rilievi su cui da secoli si coltiva l'olivo.
Per altre informazioni: https://wardagarda.it/
Chiara Brunato
FRANTOIO GAUDENZI
La famiglia Gaudenzi affitta 35 ettari di uliveto sul lago Trasimeno
e raggiunge così quota 110
Lord Byron lo chiamava “un velo argenteo”, ed è proprio così che il Lago Trasimeno si presenta agli occhi di chi lo osserva, bello e opalescente come apparve al grande poeta inglese. E l’argento delle sue acque trova una sorta di prolungamento ideale nell’argento dei tanti olivi che ne ornano le colline circostanti.
Da tempo i Gaudenzi guardavano all’argento di quegli oliveti che si specchiano sul Lago Trasimeno, e finalmente sono riusciti ad “approdarci”. La famiglia ha infatti da poco concluso un contratto di affitto per 35 ettari di oliveto nel comune di Panicale. Si tratta di circa 3.000 piante secolari situate a un’altezza compresa tra i 450 e i 550 metri. Le varietà sono quelle tipiche della Dop Colli del Trasimeno, come per esempio la Dolce Agogia. I Gaudenzi hanno comunque deciso di procedere a una serie di analisi perché sono sicuri che gli oliveti appena presi in affitto possano riservare qualche bella sorpresa.
Con questo accordo, la gamma del frantoio chiude il cerchio e dalla raccolta 2019 sarà in grado di offrire alla propria clientela una panoramica esaustiva della produzione umbra. Al nucleo storico di oliveti di proprietà Gaudenzi nel comune di Trevi infatti si è già aggiunta la nuova azienda nella piana spoletina acquistata da Andrea e Stefano che lo scorso dato ha già vita a una nuova etichetta e nella quale stanno nascendo 20 nuovi ettari di oliveto specializzato. In questi oliveti, alle varietà già presenti a Trevi come il Moraiolo e il Frantoio, si aggiungono altre cultivar tipiche dell’Umbria, come la Sanfelice, la Nostrale di Rigali, la Dolce Agogia e il Leccio del Corno.
Con la raccolta 2019 e la conseguente produzione, il Frantoio Gaudenzi dunque sarà in grado di offrire tutte le sfumature dell’olio umbro, dal fruttato intenso del celebre Quinta Luna e di Chiuse di Sant’Arcangelo – il monocultivar Moraiolo – fino a quelle più dolci e delicate della Dop Colli del Trasimeno.
E soprattutto il frantoio conferma la propria volontà di espansione e di potenziamento della produzione in linea con la crescente domanda da parte di un pubblico affezionato, attento alla qualità e desideroso di sperimentare nuovi abbinamenti in cucina.
L’ingresso in azienda di Stefano e Andrea, avvenuto ormai da qualche anno, ha portato molte nuove energie, e il raggiungimento dei 110 ettari di oliveto è un traguardo importante. Il padre Francesco, con il sorriso che lo contraddistingue, commenta così i 110 ettari: “Speriamo che i nostri clienti ci diano anche la lode”.
Patrizia Cantini
10 ANNI DI BISTROT DELL’ULIVO
Si ripete sabato (Badalucco, Regione Ortai, ore 18:00) l'ormai tradizionale rituale del Bistrot dell'Ulivo (Spremitura a freddo, pensieri in libertà), riflessione seriosa e scanzonata che da dieci anni (questa è la nona edizione, ma tutto è cominciato con un numero zero) riunisce in valle Argentina numerosi nomi del mondo dello spettacolo, dell'imprenditoria, della cultura, del giornalismo, radunati da Franco e Rossella Boeri Roi, frantoiani e organizzatori dell'evento.
Il Bistrot dell'Ulivo ha l'ambizione di indurre a riflettere, all'ombra delle piante secolari, circa le difficoltà dell'agricoltura in generale e nel ponente ligure in particolare, e di valorizzare i giovani che proseguono le tradizioni famigliari o tornano a fare agricoltura. Il tema in discussione in questa decima edizione sarà "10 anni di Bistrot: cosa è successo ai personaggi, cosa è successo ai premiati, cosa è successo nel mondo".
Parteciperanno come sempre tanti amici di Franco e Rossella, personalità quali l'architetto Stefano Boeri, Michele Serra, Carlin Petrini, Oscar Farinetti, Sergio Staino, Pietro Galeotti, Gigi Garanzini, Antonio Ricci, Mauro Pagani, Omar Pedrini, Walter Lagorio, Walter Vacchino, Gianni Berrino, Stefano Senardi, Alberto Biancheri e molti altri. Come sempre molto attesi gli interventi de L'Ora Canonica (Pippo Bessone, Claudio Dadone, Luca Occelli). Il Bistrot dell'Ulivo verrà animato da Antonio Silva, presentatore della Rassegna della canzone d'autore Premio Tenco.
L'illustrazione della locandina del Bistrot dell'Ulivo 2019 è stata disegnata da Guido Silvestri, in arte Silver, il papà di Lupo Alberto. Protagonisti ovviamente Alberto e Mosè, il cane da pastore che nelle divertenti strisce di Silver randella il malcapitato lupo azzurro. Questa volta, invece della tradizionale mazza da baseball, Mosè brandisce un massiccio ramo d’ulivo. Silver, prima allievo e poi collaboratore di Bonvi, autore tra gli altri di Nick Carter e Sturmtruppen, ci ha regalato oltre quarant’anni di comicità spassosa e satira intelligente scaturita da una scintilla, un colpo di genio che risale al 1974: un lupo che, invece di sbranare la gallina rapita dal pollaio, se ne innamora. Le sue strisce, oltre che nel fumetto in edicola, si possono trovare anche sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni, dove fa il verso ai programmi della televisione italiana. Silver si unisce al prestigioso elenco di artisti che hanno "firmato" la locandina del Bistrot dell'Ulivo: Sergio Staino, Francesco Rubino, Annalisa Braggio, Altan, Milo Manara, Ellekappa, Andrea Moresco, Hurricane (Ivan Manuppelli), Lorenzo Mattotti.
L'attestato di stima verrà quest'anno consegnato a Silvia e Matteo Oliva, dell'Azienda agricola "La fontana dell'Olmo", di Agaggio (Molini di Triora). Gestiscono un agriturismo dove propongono ristorazione (a Agaggio) e ospitalità (in località Drego), fattoria didattica e escursioni guidate. "La fontana dell'Olmo" è un'azienda agricola multifunzionale, che coltiva, in modo naturale e senza l'utilizzo di prodotti chimici, frutta e verdura utilizzate nel punto ristoro. Silvia e Matteo allevano animali, tra cui le pecore brigasche e la mucca cabannina (entrambe razze liguri in via di estinzione), capre camosciate delle Alpi ed un asino di nome Garibaldi, oltre che animali di bassa corte come conigli e galline. Sono anche Fattoria sociale della Regione Liguria: ospitano settimanalmente ragazzi di comunità psichiatriche con cui svolgono lavori in campagna seguendo il ciclo delle stagioni. Hanno ricevuto il riconoscimento del premio regionale Coldiretti "Oscar Green 2017" nella sezione "AgriYou" dedicata appunto al sociale. L'Azienda agricola "La fontana dell'Olmo" entra così a far parte dell'elenco di coloro cui il Bistrot dell'Ulivo riconosce stima e riconoscenza: Az. Agr. La cascina di Arzene (pastorizia), Antica distilleria Cugge (estratti per profumi), Az. Agr. Castellarone (erbe officinali), Consorzio Valle Argentina (associazione di produttori), Consorzio Moscatello di Taggia (viticoltori), Antica Distilleria Guglielmi (fiori di arancio distillati), Az. Agr. Poggio di Marò (zafferano di Triora), Az. Agr. Fam. Caviglia (orticoltura).
FEDERICO CRESPI & ASSOCIATI