Vini
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IL BORRO IGT TOSCANA 2019, VINO SIMBOLO DELLA CANTINA
RINNOVA LA SUA IMMAGINE IN OCCASIONE DEL 30ESIMO ANNIVERSARIO DELLA TENUTA
In uscita la nuova annata del vino Il Borro Igt Toscana Rosso 2019, il Super Tuscan simbolo dell’azienda stessa e massima espressione del suo terroir.
Il Borro IGT Toscana 2019 ben rappresenta la storia e l’evoluzione non solo dell’azienda ma anche di un terroir unico: il Valdarno Superiore, un’area compresa tra le colline di Firenze e Arezzo, con lunga storia e una vocazione secolare per la produzione di vini d’eccellenza; basti pensare che Cosimo III de' Medici, con l’editto del 24 settembre 1716, delineava i “confini dei vini buoni”, tra i quali vengono citati quelli in cui si estendono Il Borro. Il Borro IGT Toscana è un rosso grandioso per eleganza che nasce da un grande lavoro in vigna, una rigorosa selezione dei migliori grappoli durante la vendemmia e da un processo di vinificazione in cantina, che vede un invecchiamento in barriques di rovere francese di 18 mesi per Cabernet Sauvignon e Syrah, in botti grandi per il Merlot.
Un sapiente blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah: vitigni che esprimono al meglio le proprie potenzialità, grazie alla varietà del terroir che ritroviamo nel suolo del Borro. L’andamento meteo della stagione 2019 è stato particolare e alternato, abbiamo avute abbondanti piogge nel periodo primaverile, che hanno compensato la carenza invernale e prevenuto la siccità estiva, e il forte caldo. L’attività in vigna, costante e puntuale, con pratiche biologiche ed anche biodinamiche, volte sia al drenaggio, alla fertilizzazione e all’ossigenazione della terra, che alla cura della pianta, hanno fatto sì che i vigneti reagissero molto bene e arrivassero in ottime condizioni fisiologiche al momento della vendemmia, con un frutto di grande qualità ed equilibrio.
Il Borro IGT Toscana 2019 si presenta come un vino complesso, maturo e longevo. Un rosso dal blend vellutato e opulento dal colore rosso scuro con riflessi purpurei. Al naso è intenso, complesso, con note di sottobosco che si aprono su spezie calde e aromi terziari di cacao e tabacco dolce, al palato asciutto e vellutato, perfetto in abbinamento a pietanze di carne ben strutturate e formaggi stagionati. In occasione dei 30 anni dall’acquisizione de Il Borro da parte di Ferruccio Ferragamo, Il Borro IGT Toscana 2019, il vino simbolo dell’azienda, rinnova la sua immagine all’insegna della modernità, pur mantenendo il carattere nobile.
Un cambiamento nel segno della continuità volto a valorizzare le caratteristiche di eleganza e longevità che negli anni lo hanno reso un’icona. Nel restyling dell’etichetta spicca ancora più imponente il disegno del Borgo de Il Borro, con una lavorazione 3d che ne valorizza l’importanza ed il profondo legame.
Luisa Chiari
BISERNO, UN GRANDE VINO PER UN GRANDE AMORE
Maestoso taglio bordolese (Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot), Biserno di Tenuta di Biserno è un’eccellenza da intenditori, dedicato a chi ama i grandi rossi della Costa Toscana, che riescono a coniugare la tipicità del luogo, con le caratteristiche varietali dei nobili vitigni bordolesi. Elegante e avvolgente, si presenta nel calice di un rosso rubino intenso e al naso esprime note aromatiche precise e sfaccettate, con rimandi di mirtilli, ciliegia, prugne disidratate. Il sorso è ricco e pieno in persistenza, di ampia morbidezza e fine struttura tannica, a prova della grandezza di questa bottiglia.
Abbinamenti: si accosta magnificamente a secondi piatti importanti a base di carne e cacciagione. Da provare con il cinghiale alla cacciatora.
FOCUS VINO
Quantità prodotta/anno: da 22 a 30mila bottiglie a seconda dell’annata
Annata in commercio: 2019
Prezzo: a partire da 130 euro
È il vino omonimo e rappresenta il simbolo identificativo di Tenuta di Biserno. Nato come classico taglio bordolese, le sue uve provengono dai vigneti più vocati per il suo blend, allevati a cordone speronato con densità di 6.500 ceppi/ha. Il risultato è un vino notevole che nasce da una combinazione di caratteristiche che si trovano raramente: finezza, eleganza, complessità, densità, intensità, lunghezza e freschezza.
Prodotto da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali, con una piccola aggiunta di Petit Verdot, coltivate su terreni in parte argillosi, in parte costituiti da conglomerato di Bolgheri.
Le uve vengono selezionate attentamente sul nastro vibrante in cantina, segue una diraspatura e una pigiatura soffice. La fermentazione alcolica avviene in serbatoi di acciaio tronco-conici per 3-4 settimane a 28 °C, con fermentazione malolattica in barrique per il 15% della massa, mentre la restante quota in acciaio. Dopo questo periodo, il Biserno affina per 16 mesi, in barrique di rovere francese per il 40% e per la restante parte in barrique di primo passaggio. Compie infine un ulteriore affinamento di un anno in bottiglia prima di essere messo in commercio.
VALPOLICELLA LA FABRISERIA IL SIGILLO D’AMORE PER SAN VALENTINO
Frutto sincero della terra da cui nasce, il Valpolicella DOC Classico Superiore La Fabriseria è un vino elegante, equilibrato e ben bilanciato che dura nel tempo, come una promessa d’amore.
Nel giorno di San Valentino anche un vino può fare la differenza.
È il caso del Valpolicella DOC Classico Superiore La Fabriseria di Tedeschi, che con il suo carattere spiccato, forte ed elegante è l’accompagnamento ideale per una cena a due.
Con il suo messaggio simbolico può però anche stupire, trasmettendo il valore della passione, dell’impegno e della pazienza che sono stati necessari per produrlo e renderlo capace di mantenersi nel tempo.
Passione, impegno e pazienza che servono anche per far durare ogni bella storia d’amore.
La Fabriseria Valpolicella DOC Classico Superiore è un cru ottenuto da uve prodotte nel vigneto La Fabriseria, situato sulle colline della Valpolicella Classica a 450 metri di altitudine, che vengono lasciate a surmaturare sulle piante prima di essere raccolte, per concentrare aromi e profumi. Per questo, la resa in vino per ettaro e’ molto bassa. Il suo uvaggio è composto dalle varietà autoctone Corvina, Corvinone, Rondinella e da una piccola percentuale di Oseleta. Prima di essere messo in commercio, il vino affina 24 mesi in botti di rovere di Slavonia e poi sei mesi in bottiglia. Le caratteristiche argilloso-calcaree di origine morenica dei terreni del vigneto, la tecnica di vinificazione e la cura in cantina, unite al tempo di affinamento danno origine a un vino importante, di notevole struttura, complesso ed elegante, che nelle diverse annate ha ottenuto grandi riconoscimenti dalle più importanti riviste enologiche internazionali e che ben rispecchia la filosofia produttiva della famiglia Tedeschi.
Lucia Boarini - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., +39 349 4332333
ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023
La seconda edizione de “L’Altra Toscana” chiuderà la Settimana delle Anteprime a Firenze il 17 febbraio 2023 al Palazzo degli Affari.
Dodici DOP e IGP presenteranno le nuove annate raccontando quella Toscana del vino diversa che va ad arricchire la proposta vinicola della regione.
L’Altra Toscana del vino ancora unita nel presentare le nuove annate a giornalisti e operatori del settore. Nella giornata del 17 febbraio si terrà – a Palazzo degli Affari a Firenze – la degustazione dei vini delle DOP e IGP Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra.
Una compagine di realtà per raccontare una Toscana enologica diversa fatta di Denominazioni che arricchiscono, con punte di qualità alternative, l’offerta vinicola regionale. Nella prima edizione oltre 330 etichette sono state degustate e ci si aspetta un numero importante anche per l’appuntamento del 2023. In definizione un paio di masterclass e percorsi tematici – con diversi focus – per facilitare l’assaggio, che andranno ad articolare il programma della giornata.
“Il progetto è ambizioso e originale, perché unendoci vogliamo far emergere - in tutto il loro valore - le innumerevoli diversità che ci caratterizzano, spiegando terroir e vitigni, tecniche di produzione rispettose e in armonia con l’ambiente, talvolta sartoriali, raccontando la natura e la sua biodiverstà, la storia e le tradizioni di una regione famosa in tutto il mondo che ha ancora tanto da proporre”, spiega Francesco Mazzei alla guida della Associazione L'Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Protagonisti saranno tutti questi territori più “nascosti”, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici qualità e identità, incuriosendo sempre più gli appassionati ed il mercato.
Come di consueto la Settimana delle “Anteprime di Toscana” verrà inaugurata da PrimAnteprima, l'evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. PrimAnteprima 2023 è in programma la mattina di sabato 11 febbraio presso il Cinema La Compagnia di Firenze.
L’ALTRA TOSCANA
FIRENZE Palazzo degli Affari, Piazza Adua, 1
9.00 - 19.00 Ingresso solo su prenotazione
Simonetta Gerra
TOCCARE IL CIELO CON UN VINO
BRUNELLO DI MONTALCINO Riserva 2016 DOCG Carpineto
Uve raccolte da Vigneto Paradiso, uno dei più alti della denominazione
Prodotta solo nelle vendemmie migliori, la Riserva di un'annata così straordinaria e dal grande potenziale evolutivo
dona un'emozione destinata a sfidare il tempo.
FACCINO Doctor Wine Guida Essenziale ai Vini d'Italia 2023
Gold Award The Wine Hunter Awards
92 Luca Gardini Notes
97 Decanter
96 Wine Spectator
94 e Double Gold Medal Gilbert and Gaillard
Uve raccolte unicamente da Vigneto Paradiso, uno dei più alti della denominazione, laddove lo sguardo si abbandona al respiro più vasto. A firmare la Riserva del Brunello di Montalcino 2016 è ancora una volta Caterina Sacchet, produttrice enologa alla guida di Carpineto con Antonio Mario Zaccheo.
"Sono molto contenta e orgogliosa di come sta andando in degustazione la Riserva 2016, un'annata spettacolare a 360 gradi che ha caratterizzato vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili. Un'annata destinata a passare alla storia.
Un'ottima struttura polifenolica che genera un vino di grande longevità e tipicità territoriale, per questo abbiamo deciso, dopo l'esordio con la '15, di fare la Riserva anche della 2016."
La Tenuta di Montalcino di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 2 km in linea d'aria) del quale s’inquadra l'intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso est, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.
La più piccola delle cinque tenute di Carpineto è tra le più suggestive: una sorta di wine boutique con antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant'Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea.
Dal punto di vista geologico, la tenuta o Appodiato di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.
La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, mineralità, eleganza, raffinatezza e grande longevità.
La posizione elevata dei vigneti, grande risorsa considerato il cambiamento climatico, permette infatti una maturazione prolungata, quindi una vendemmia tardiva, come si faceva in passato. Tra le ultime vigne ad essere vendemmiate nel territorio, spesso anche l’ultima in assoluto. Questo progredire lento permette di attendere la perfetta maturazione fenolica delle uva mantenendo giusta acidità e tenore zuccherino.
BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2016 DOCG - CARPINETO
L'andamento stagionale definito “classico” ha permesso di ottenere uve di ottima qualità mettendo in evidenza la tipicità varietale. L’ottima componente fenolica in equilibrio con la buona alcolicità e acidità ha generato un vino armonico e morbido, dal bouquet delicato e particolare, delineando una tipica annata, ideale per il lungo invecchiamento. La vendemmia è avvenuta a fine settembre, inizio ottobre.
Le uve raccolte a mano nel vigneto Paradiso sono state selezionate e postein apposite cassette così da preservare l’integrità dell’acino durante il breve tragitto in cantina.
La vinificazione è stata condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata (25-30°C); per poter preservare il bouquet tipico del Sangiovese sono stati eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce.
Maturazione avvenuta per almeno 42 mesi in botti di rovere di diversa capacità.
Imbottigliamento avvenuto senza trattamenti di alcun genere né filtrazioni, vegan friendly.
Affinamento in bottiglia in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.
Colore rosso rubino intenso, di forte concentrazione antocianica, conl eggeri riflessi tendenti al granato.
Profumo intenso e persistente, netti i sentori di frutti di bosco conleggere sfumature di vaniglia, la decisa nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione di questo vino importante.
Gusto si conferma ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vinodi grande spessore e un lungo percorso evolutivo.
Gradazione Alcolica 14-14.5%.
Temperatura di servizio: 20°C, in un decanter.
Abbinamenti gastronomici grandi arrosti, brasati, cacciagione, carni alla brace. Ottimo anche come vino da meditazione. Le bottiglie prodotte sono 6.000
Laura Ruggeri
“TERRA EMILIA”: APPUNTAMENTO NELLE ENOTECHE DI BOLOGNA CON I VINI DEI COLLI BOLOGNESI
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