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Liquori & Distillati

IL MONDO DEI DISTILLATI SI INCONTRA A MILANO WHISKY FESTIVAL & RUM SHOW E AQUAVITAE

 

 

(30 novembre/1-2 dicembre 2024 Allianz MiCo - via Gattamelata 5, gate 15 Milano CityLife)

 

Due appuntamenti concomitanti che racchiudono il panorama completo del mondo dei distillati: Milano Whisky Festival & Rum Show e AquavITAe rappresentano la combinazione perfetta che mancava.

Da sabato 30 novembre a lunedì 2 dicembre l’Allianz MiCo di Milano diventa il teatro di due eventi imperdibili: il Milano Whisky Festival & Rum Show e AquavITAe.

Due occasioni separate ma complementari, due mondi – quello del whisky e quello dei distillati e dei liquori - che parlano un linguaggio comune e che quest’anno per la prima volta offrono una panoramica davvero completa e impedibile.

Ad avere l’idea sono gli stessi organizzatori del Milano Whisky Festival: Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci che raccontano: “Abbiamo pensato che ai distributori e alle distillerie mancasse un’occasione per presentare i prodotti in un contesto istituzionale e professionale, in cui comunicare piacevolmente in un’atmosfera tranquilla e rilassata, senza musica a tutto volume”.

“Il Milano Whisky Festival & Rum Show rimane storicamente dedicato a questi distillati e non volevamo snaturarlo. Da lì l’idea di una nuova creatura, che desse spazio e voce a tutti le altre tipologie” concludono.

Del Milano Whisky Festival & Rum Show si è già detto molto, forte delle precedenti 18 edizioni: anche per l’edizione 2024, la diciannovesima, ricalcando i meccanismi collaudati degli anni scorsi, si propone in un’intensa 3 giorni come unico evento in Italia in grado di riunire i più importanti distributori e le più rinomate distillerie di Scotch Whisky, Irish Whiskey, Bourbon, Whisky dall’ Estremo Oriente, Rum, Ron e Rhum.

 

AquavITAe, invece, rappresenta la novità di quest’anno e intende porsi come luogo di incontro privilegiato per tutti coloro che gravitano intorno a questo settore, siano essi consumatori finali, protagonisti della bar industry, professionisti dell’accoglienza, delle enoteche e della ristorazione. Da una parte, i produttori, i distributori, i selezionatori; dall’altra chi per piacere o per lavoro desidera approfondire e allargare la propria conoscenza in materia di spirits e liquori.

In particolare, AquavITAe, il Salone del distillato e del liquore diventa la vetrina d’eccellenza per prodotti come gin, vermouth, bitter, digestivi e, in generale, tutta la liquoristica italiana e internazionale.

Le date, gli orari e la sede dei due eventi sono i medesimi, offrendo la possibilità ai visitatori di accedere a entrambi gli spazi espositivi ottimizzando i propri tempi.

I due eventi sono visitabili singolarmente o in accoppiata: in particolare, la registrazione ad AquavITAe dà la possibilità di accedere al Milano Whisky Festival & Rum show.

Per acquistare i biglietti è necessario registrarsi online tramite eventbrite e acquistare il biglietto giornaliero o quello valido per tutti e tre i giorni (info su www.whiskyfestival.it e www.salonedeldistillato.it

Milano Whisky Festival & Rum Show e AquavITAe: non resta che segnarsi in agenda il doppio appuntamento!

 

Informazioni:

Per il pubblico:

- Sabato 30 novembre dalle 13.00 alle 21.00

- Domenica 1 dicembre dalle 13.00 alle 21.00

- Lunedì 2 dicembre dalle 11.00 alle 19.00

 

BIGLIETTI:

- Sabato 30 novembre €12 (con bicchiere e portabicchiere)

Informazioni:

Per il pubblico:

- Sabato 30 novembre dalle 13.00 alle 21.00

- Domenica 1 dicembre dalle 13.00 alle 21.00

- Lunedì 2 dicembre dalle 11.00 alle 19.00

 

BIGLIETTI:

- Sabato 30 novembre €12 (con bicchiere e portabicchiere)

- Domenica 1dicembre €10 (con bicchiere e portabicchiere)

- Lunedì 2 dicembre €10 (con bicchiere e portabicchiere

- 3 giorni €15 (con bicchiere e portabicchiere)

 

Roberta Riva Cell. 346-8548236

COCKTAIL DELL’ESTATE A BASE DI AMARO SARVAEGO, L’AMARO SELVATICO ESPRESSIONE DELL’ESSENZA DEL POPOLO LIGURE

 

Sarvaego Spritz e altre idee per gustare l’amaro a base di preboggión, un mix di erbe spontanee della Liguria

Amaro Sarvaego, che vede protagonista il preboggión, conosciuto anche come prebuggiún, una miscela di erbe spontanee liguri, cucinate mediante una breve bollitura, si presta per essere gustato in purezza, con ghiaccio e una scorza d’arancia, ma lo si può rendere rinfrescante con l’aggiunta di acqua tonica, oppure intrigante con il succo di mirtillo rosso.

Un ottimo modo per degustare l'amaro in estate è servirlo con ginger ale e frutta in un tumbler alto con ghiaccio, oppure scegliendo un ottimo amaretto sour, addizionando Amaro Sarvego a sciroppo di zucchero, succo di limone e albume (si può anche shakerare e servire on the rocks).

 

Squisito anche in versione Spritz, creando Sarvaego Spritz: 3 cl di Amaro Sarvaego da versare in un bicchiere da Spritz, aggiungendo 1.5 cl di St. Germain e prosecco.

 

Dalle tinte ambrate, Amaro Sarvaego è un amaro innovativo e al tempo stesso legato alla tradizione, caratterizzato da una personalità indomita, spontanea e selvatica, proprio come il popolo ligure. A idearlo, sono i quattro giovani liguri Enrico Valle, Matteo Crispino, Giuseppe Cabona e Daniele Giovanelli, fondatori di Brainfusion S.r.l. 

 

Gli ingredienti che compongono l’amaro sono un mix sapientemente costruito per creare un sapore del tutto nuovo: erbe prebuggiún, limone, maggiorana, origano, rosmarino, timo, pepe, cardamomo, assenzio, liquirizia e anice stellato. 

Conquista subito il palato grazie a un inizio delicatamente dolce, per concludersi con un finale amarognolo ed elegante.

 

“Amaro Sarvaego è espressione del territorio ligure, delle genti, della nostra appartenenza racconta Matteo Crispino, tra i fondatori di Brainfusion S.r.l. - . Il viaggio tra le erbe spontanee dà vita al nostro amaro. Dopo Prebugin, il primo gin creato con il prebuggiún, abbiamo pensato di realizzare un amaro per accompagnare il momento del dopocena, sempre con l’idea di raccontare in una bottiglia il carattere forte e genuino dei liguri”.

 

Un amaro pensato da persone provenienti dal territorio non poteva che chiamarsi sarvaego, che in dialetto genovese significa proprio “selvatico”, “libero”. Infatti, gli imprenditori Enrico Valle, Matteo Crispino, Giuseppe Cabona e Daniele Giovanelli, che hanno creato Prebugin, il primo London Dry Gin composto da erbe prebuggiún, (medaglia di bronzo ai Gin Awards 2023 per la categoria Best Idea Concept), ora hanno pensato a un amaro che fosse espressione della cultura ligure: spontanea, selvatica e combattiva, proprio come il popolo ligure che si è sempre contraddistinto per la sua spontaneità e lo spirito combattivo. 

 

Amaro Sarvaego è un’avventura che porta a scoprire i profumi intensi e i sentieri selvaggi della Liguria; risveglia tutti i sensi e riporta in contatto con la natura più autentica. 

 

Prodotto tramite l’infusione delle botaniche in soluzione idroalcolica, con successiva pressatura e miscelazione dei vari infusi per la creazione del composto finale, a cui viene aggiunto lo sciroppo, è composto da alcol da cereali a 96,4°.

Amaro Sarvaego è distribuito in e-commerce https://prebugin.com/amaro-sarvaego/

on-trade ed enoteche specializzate al prezzo di 28 euro.

 

Per maggiori informazioni

Instagram @amarosarvaego

 

Nora Licursi

NUOVO LIQUORIFICIO FABBRIZII

di Virgilio Pronzati 

 

Nuovo Liquorificio Fabbrizii - Via Roma 56- 16048 Rezzoaglio (Ge) . Tel - 353 433 5668

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 Amaro Fabbrizii

 

 

Categoria:  Amaro-  Formato: cl 10.  Alcol: 25 - Lotto: 20119A. Contrassegno di Stato  Serie ABR N° 004884 - Prezzo medio in enoteca: € 16,00

 

Caratteristiche organolettiche

 

Alla vista è limpido di colore  marrone vivo con orlo tendente al topazio.  Al naso à intenso, ampio e fine, con sentori balsamici, caramello, caffè, liquirizia, mandorla  amara china, arancia amara.  In bocca è amaro-dolce  tendente all’amaretto, caldo, piacevolmente tannico e sapido, pieno e di buona persistenza aromatica. 

 

Note: Amaro ottenuto in modo naturale con una selezione di erbe originariamente provenienti dagli Appennini, complementate dal tocco esotico della corteccia di cascarilla delle Antille. Dopo avere pestato le botaniche si lasciamo in un’infusione alcolica a freddo per 20 giorni. L’amaro viene in seguito affinato nell’aroma per altri 40 giorni e poi imbottigliato. Una piccola produzione dedicata a chi visita il nostro Liquorificio in Val d’Aveto viene anche invecchiata in botti di legni pregiati: rovere, castagno, robinia, ciliegio e frassino.

 

Valutazione: 18/20

LA GRAPPA RESISTE E GUARDA ALL’ESTERO

 

Nel 2023, i bilanci dei principali produttori di grappa in Italia mostrano una tenuta o una lieve crescita, dopo i buoni risultati del 2022. Nonostante le tensioni sui mercati all'inizio del 2024, le prospettive sembrano positive grazie all'espansione dell'export.

 

Nonostante una congiuntura tutt’altro che favorevole, la grappa resiste e rilancia, puntando su una possibile espansione internazionale che potrebbe cambiarne il posizionamento. I numeri del mercato confermano questa tendenza: sebbene il 2023 abbia visto un rallentamento rispetto al 2022, i bilanci dei principali produttori restano solidi. Secondo l’ultimo report di Assodistil, con 83mila ettanidri prodotti, la grappa ha registrato nel 2022 un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, con una forte crescita sui mercati esteri. Nomisma ha presentato al Vinitaly dati che mostrano come, nel 2022, l’export di grappa abbia raggiunto i 60 milioni di euro, un aumento del 16% rispetto ai 51,5 milioni del 2021, corrispondente a un incremento dell’8% in volume.

 

Nel 2023, i dati preliminari di Assodistil, che verranno presentati a luglio, indicano un rallentamento del mercato interno, mentre l'export ha mantenuto il suo slancio nonostante una flessione in Germania, il principale mercato estero che nel 2022 ha assorbito il 59% della grappa esportata. Nuccio Caffo, presidente del Consorzio Nazionale Grappa, ha dichiarato al Vinitaly che nel 2022 c’è stato un significativo incremento dell’export, soprattutto verso gli Stati Uniti, dove il volume è aumentato del 31%. Il Consorzio sta attuando strategie mirate per spingere il posizionamento internazionale della grappa.

 

BILANCI 2023 IN ASSESTAMENTO

 

Per quanto riguarda i bilanci del 2023, i top player confermano la complessità dello scenario economico, ma anche una visione in prospettiva. 

Le Distillerie Bonollo Umberto prevedono un incremento del 4% rispetto ai 73 milioni del 2022. Nonostante l'incertezza generale, l’azienda prevede una crescita nel 2024, anche se moderata. Quest’anno, l'azienda celebra i 25 anni del progetto Of, con novità previste per l'autunno. Bonollo ha sottolineato l'importanza dell'eccellenza nell’invecchiamento della grappa per offrire un'esperienza unica e avvicinare nuovi consumatori, con un forte focus sull'export, che attualmente rappresenta il 20% del fatturato.

 

Anche le Distillerie Bonollo Spa hanno ottenuto buoni risultati nel 2023, nonostante una riduzione del fatturato a 26,1 milioni di euro, compensata da una significativa riduzione dei costi, soprattutto energetici.Il 2024 è iniziato con qualche difficoltà, tuttavia, l'azienda sta esplorando nuovi progetti che potrebbero aprire nuove opportunità di mercato. La Distilleria Marzadro ha registrato una leggera crescita del fatturato e prevede un secondo semestre del 2024 in miglioramento.  Anche Fratelli Francoli ha chiuso il 2023 in positivo con un fatturato stabile di 23 milioni di euro, mentre Zanin 1895 prevede un incremento del 3% rispetto ai 20,5 milioni del 2022. il miglioramento delle performance aziendali e l'importanza del rebranding hanno permesso di mantenere la tradizione e attrarre nuovi consumatori, in particolare i giovani, con un focus sulla grappa invecchiata. Infine, Nonino Distillatori ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 18 milioni di euro, mantenendo i livelli del 2022. Nonostante le tensioni geopolitiche, l'export rappresenta oltre il 50% del fatturato e l'azienda continua a investire in innovazione e nella produzione artigianale. Nonino ha anche evidenziato lo sviluppo della grappa nel mondo mixology, con un crescente utilizzo nei cocktail.

 

PAMBIANCO Communication

Francesca Magrotti

NASCE AMARO SARVAEGO, L’AMARO SELVATICO ESPRESSIONE DELL’ESSENZA DEL POPOLO LIGURE

 

A base di preboggión, un mix di erbe spontanee della Liguria, conquista il palato con un sapore deciso.

Amaro Sarvaego è un amaro innovativo e al tempo stesso legato alla tradizione, caratterizzato da una personalità indomita, spontanea e selvatica, proprio come il popolo ligure. A idearlo, sono i quattro giovani liguri Enrico Valle, Matteo Crispino, Giuseppe Cabona e Daniele Giovanelli, fondatori di Brainfusion S.r.l. 

  

Dalle tinte ambrate, l’Amaro Sarvaego vede come protagonista il preboggión, conosciuto anche come prebuggiún, una miscela di erbe spontanee liguri, cucinate mediante una breve bollitura. Gli ingredienti che compongono l’amaro sono un mix sapientemente costruito per creare un sapore del tutto nuovo: erbe prebuggiún, limone, maggiorana, origano, rosmarino, timo, pepe, cardamomo, assenzio, liquirizia e anice stellato. 

Dal sapore deciso, conquista subito il palato grazie a un inizio delicatamente dolce, per concludersi con un finale amarognolo ed elegante.

Amaro Sarvaego si presta per essere gustato in purezza, con ghiaccio e una scorza d’arancia, ma lo si può rendere rinfrescante con l’aggiunta di acqua tonica, oppure intrigante con il succo di mirtillo rosso.

 

“Amaro Sarvaego è espressione del territorio ligure, delle genti, della nostra appartenenza racconta Matteo Crispino, tra i fondatori di Brainfusion S.r.l. . Il viaggio tra le erbe spontanee dà vita al nostro amaro. Dopo Prebugin, il primo gin creato con il prebuggiún, abbiamo pensato di realizzare un amaro per accompagnare il momento del dopocena, sempre con l’idea di raccontare in una bottiglia il carattere forte e genuino dei liguri”.

 

Un amaro pensato da persone provenienti dal territorio non poteva che chiamarsi sarvaego, che in dialetto genovese significa proprio “selvatico”, “libero”. Infatti, gli imprenditori Enrico Valle, Matteo Crispino, Giuseppe Cabona e Daniele Giovanelli, che hanno creato Prebugin, il primo London Dry Gin composto da erbe prebuggiún, (medaglia di bronzo ai Gin Awards 2023 per la categoria Best Idea Concept), ora hanno pensato a un amaro che fosse espressione della cultura ligure: spontanea, selvatica e combattiva, proprio come il popolo ligure che si è sempre contraddistinto per la sua spontaneità e lo spirito combattivo. 

 

Amaro Sarvaego è un’avventura che porta a scoprire i profumi intensi e i sentieri selvaggi della Liguria; risveglia tutti i sensi e riporta in contatto con la natura più autentica. 

 

Prodotto tramite l’infusione delle botaniche in soluzione idroalcolica, con successiva pressatura e miscelazione dei vari infusi per la creazione del composto finale, a cui viene aggiunto lo sciroppo, è composto da alcol da cereali a 96,4°.

Amaro Sarvaego è distribuito in e-commerce, on-trade ed enoteche specializzate al prezzo di 28 euro.

 

Nora Licursi

NASCE AMANTE 1530: UN APERITIVO AMARO INTERNAZIONALE, DALLO STILE CLASSICO ED INNOVATIVO, CHE CELEBRA IL “MADE IN ITALY”

 Creato per esaltare i sensi ed ispirare una “Vita Deliziosa” 

CON EMBARGO
fino alle 12.00 del 26/10/23 

Nasce Amante 1530: il nuovo Aperitivo - creato da un gruppo internazionale di amici innamorati dello stile di vita italiano - arriva in contemporanea sulle due sponde dell’ Atlantico, con un lancio internazionale tra New York, Roma, Venezia e Los Angeles. 

Il lancio italiano di Amante 1530 ha regalato due momenti dedicati : uno più social, Martedì 24 Ottobre, con un Cocktail Party al BVLGARI Hotel Roma, nel “Il Ristorante”-Niko Romito, in occasione della “Festa del Cinema”, che ha visto Sting - uno dei partners di questo progetto - duettare con Giordana Angi - brillante talento musicale italiano, per un selezionato gruppo di amici ed ospiti. E questa sera - in concomitanza con la Venice Cocktail Week - con un evento più “sartoriale” e dedicato al mondo della Mixology d’Autore, presso l’ Arts Bar del St REGIS Venezia. 

Per questo lancio, è stato coinvolto Walter Bolzonella - leggendario, past Head Barman dell’Hotel Cipriani di Venezia, che ha creato per AMANTE 1530, 3 “signature cocktails”, ispirandosi ai grandi classici - ma interpretati con il suo indiscusso savoir faire - che saranno presentati nelle due serate, in abbinamento ai signature “Roxanne” pensato per l’occasione da Desire Verdecchia, head barman del Bulgari Hotel Roma e “Latin Lover” ideato da Facundo Gallegos, noto Bar Manager dell’Arts Bar del St REGIS Venezia. 

“L’idea originaria, nasce dalla nostra profonda convinzione che tutti si meritino un Grande Amore, così come un ottimo Cocktail...” dichiara Ana Rosenstein. 

Questo nuovo prodotto - dedicato alla Mixology d’Autore - nasce circa due anni fa, durante una cena tra amici: Sting e Trudie Styler hanno dato inizio a questo progetto insieme ad Ana Rosenstein, Richard Kirshenbaum e Barry Rosenstein, mentre erano ospiti nella loro tenuta in toscana de Il Palagio, dove hanno discusso l'idea di creare un Amaro moderno ed innovativo da gustare insieme. Hanno poi coinvolto anche Len Tessler, Stuart Ellman, Sarah Foley, Mark Hauser e Michael Kassan, per completare così il team fondatore di quello che presto sarebbe stato conosciuto come Amante 1530. 

L’origine del nome è tutta legata al luogo in cui questo progetto è stato concepito: la Tenuta de “Il Palagio”, sulle colline che guardano la Valle dell’Arno. In una serata tra amici – infatti – durante la conversazione, uno degli ospiti ha estratto dal mazzo dei “Tarocchi”, da uno scaffale lì accanto, la carta dell'Amante; i fondatori hanno letto questo come un curioso segno del destino ed hanno deciso di chiamare così il nuovo progetto che stavano creando. Successivamente, è stato aggiunto 1530, come tributo alla data di fondazione della Tenuta, suo storico luogo di nascita. 

Per creare la formula e produrre il prodotto, i fondatori hanno collaborato con Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale e figura di riferimento dell'industria vinicola italiana - che già collaborava sui vini della tenuta di Sting & Trudie de “Il Palagio”. Una volta perfezionata la ricetta, la formula finale è stata imbottigliata presso la Distilleria Pallini, una delle più antiche e importanti distillerie di Roma.

 

Alessandro Grassi

PRESS PREVIEW & TASTING | WHISKY LIMITED EDITION BY @EATALY

  

Martedì 24 ottobre, ore 11.00, Eataly Milano Smeraldo, Milano

 

Invito alla presentazione  e degustazione del primo whisky limited edition a marchio Eataly, nato da una selezione della prima linea di whisky di montagna della distilleria trentina Villa de Varda.

 

Le selezioni speciali single malt (malto d’orzo) e rye (segale) sono ottenute da orzo e segale di filiera 100% italiana e sono il frutto della collaborazione tra Eataly e la nota distilleria di proprietà della famiglia Dolzan, che da oltre 170 anni riserva grande attenzione all'artigianalità del lavoro in quota e al rispetto della natura locale.

 

 

 

A contribuire al racconto di questa storia di tradizione e legame con il territorio sarà Fulvio Piccinino, uno dei massimi esperti italiani di distillati, oltre che founder del noto portale di cultura del bere responsabile Saperebere.

 

L'appuntamento è per martedì 24 ottobre, alle ore 11.00, sul Palco di Eataly Milano Smeraldo, in Piazza XXV Aprile 10, a Milano. 

 

 

 

Alessia Rizzetto

A SANTA MASSENZA LA NOTTE DEGLI ALAMBICCHI ACCESI

 

Dal 7 al 10 dicembre lo splendido borgo di Santa Massenza di Vallelaghi, capitale della grappa artigianale trentina, ospita l’originale spettacolo della compagnia teatrale Koinè: una kermesse in cinque tappe, tante quante le distillerie del paese, che condurrà visitatori e appassionati provenienti da tutta Italia alla scoperta della storia e dei segreti del famoso distillato, tra degustazioni accompagnate da assaggi di specialità locali.

 

L’antica arte della distillazione raccontata da uno spettacolo senza eguali, in un contesto unico come quello di Santa Massenza, patria e cuore della grappa artigianale trentina, immerso nella magia del clima natalizio. Impossibile non farsi coinvolgere dalle suggestioni de “La Notte degli alambicchi accesi”, l’appuntamento che anche quest’anno, dal 7 al 10 dicembre, animerà il borgo che vanta la più alta concentrazione di distillerie a carattere artigianale e a conduzione familiare in Italia. 

 

Ancora una volta, a raccontare  la storia e i segreti del prezioso distillato sarà quindi la kermesse teatrale messa in scena dalla compagnia Koinè. Uno spettacolo itinerante organizzato dall’Associazione culturale “Santa Massenza piccola Nizza de Trent” con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino – nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest – e la collaborazione di Garda Dolomiti e Istituto Tutela Grappa del Trentino.

 

La manifestazione è ormai un evento cult al quale partecipa un folto pubblico di appassionati e curiosi da tutta Italia, che per quattro giorni affollano Santa Massenza di Vallelaghi. Il piccolo borgo, noto anche con il soprannome di “piccola Nizza de Trent” per via del suo passato di località turistica estiva frequentata dai vicini abitanti di Trento, è infatti riconosciuto come vera e propria “capitale della grappa artigianale”.

 

Per l’occasione, le cinque distillerie del paese (Casimiro, Francesco, Giovanni Poli, Giulio & Mauro e Maxentia) ospiteranno le diverse tappe lungo le quali gli attori, guidati dalla voce narrante di Patrizio Roversi, accompagneranno i visitatori, divisi in altrettanti gruppi, alla scoperta di un prodotto intimamente legato alla storia e alla cultura trentina. Il programma prevede due spettacoli al giorno (uno solo domenica 10 dicembre): ad ogni tappa, non mancherà una piccola degustazione con assaggi delle diverse versioni del distillato accompagnati a dolci e specialità del territorio.

 

Le grappe prodotte a Santa Massenza sono davvero tutte da scoprire. Il loro rigido processo produttivo è protetto dal disciplinare dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino. Tra le sue regole auree spiccano l’utilizzo esclusivo di vinacce fresche locali e la tradizionale distillazione con il metodo “a bagnomaria” in alambicchi discontinui: un’arte che si tramanda da generazioni e prevede l’utilizzo di modeste quantità quando la vinaccia è ancora fresca e profumata e un riscaldamento uniforme, lento e continuo del contenuto per ottenere una migliore estrazione degli aromi.

 

Un’esperienza unica che vale senz’altro il viaggio in questo speciale angolo del Trentino.

 

Per maggiori dettagli è possibile visitare www.gardatrentino.it/NotteAlambicchi  e Pagina Facebook La notte degli alambicchi accesi  oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Per rimanere aggiornati su tutte le #trentinowinefest e le attività della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino: www.tastetrentino.it/trentinowinefest

 

Santa Massenza di Vallelaghi (TN), 18 settembre 2023 

La notte degli alambicchi accesi

La notte degli alambicchi accesi è un progetto organizzato dall’Associazione culturale “Santa Massenza piccola Nizza de Trent” con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino – nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest – e la collaborazione di Garda Dolomiti, Istituto Tutela Grappa del Trentino e Comune di Vallelaghi.

www.gardatrentino.it/NotteAlambicchi  e Pagina Facebook La notte degli alambicchi accesi

 

La grappa del Trentino

La grappa del Trentino nasce da una tradizione familiare centenaria che si è tramandata di padre in figlio. La sua produzione caratterizza fortemente tutto il territorio trentino: ogni zona della provincia, infatti, si contraddistingue per microclimi particolari che si prestano come habitat naturali per vari tipi di vite. E così, come il vino, anche la grappa si connota in base alla valle di provenienza: la Valle di Cembra è specializzata nella produzione di grappa di Müller Thurgau, la Piana Rotaliana in quella di Teroldego, la Valle dei Laghi - e, in particolare Santa Massenza - in quella di Nosiola, la Vallagarina in quella di Marzemino.

Le aziende, la maggior parte delle quali di dimensioni medio piccole e a conduzione familiare, per ottenere la grappa del Trentino lavorano esclusivamente vinaccia freschissima (il termine della distillazione è fissato al 31.12) e proveniente dal solo territorio provinciale, per garantire qualità, profumi ed eleganza al prodotto finito, e la distillano secondo il tradizionale metodo cosiddetto "a bagnomaria" all'interno degli alambicchi tradizionali, che riscaldano il contenuto in modo graduale e uniforme, al fine di garantire una corretta estrazione degli aromi. Nel corso dell'operazione, i mastri distillatori separano l'essenza in testa, coda e cuore, al fine di avere un prodotto equilibrato e ricco di profumi.

Per salvaguardare tali tecniche di produzione, valorizzare il prodotto e promuoverlo, nel 1969 è nato l'Istituto Tutela Grappa del Trentino, che impone regole di autodisciplina e controlli severi, a garanzia di una indiscutibile qualità, certificata da organi esterni che ne controllano limpidezza, armonia dei profumi, morbidezza e tipicità del gusto.

 

 

Stefania Casagranda

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