NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

Liquori & Distillati

I PREGIATI DISTILLATI E LIQUORI DI DETA

Distilleria Deta S.r.l.  Strada di Poneta 2/16  - 50028 Barberino Tavarnelle (FI) - Italia

Telefono +39 055 8073173 -  Fax +39 055 8073060 - E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.detadistilleria.it

 

 

Noi della Deta abbiamo il piacere di farvi conoscere un distillato di Toscana; per una volta non parliamo della terra del vino, del buon cibo e dell’arte, ma vogliamo mostrarvi un “piccolo mondo” all’interno di questa grande regione che in pochi conoscono, ma non per questo meno importante.

In senso figurato un distillato è appunto “il frutto di elaboratissima cura e concentrazione”, quelle che mettiamo noi per produrre i nostri distillati e i nostri liquori…La storia della Distilleria Deta comincia nel 1926, quando la famiglia dei marchesi Torrigiani di Santa Cristina fonda una piccola distilleria a Barberino Val d’Elsa, nella zona delle colline del Chianti, nel cuore della Toscana tra le province di Firenze e Siena. Nel corso di quasi un secolo di vita, la distilleria ha conosciuto un profondo sviluppo, diventando il punto di riferimento per tutte le cantine toscane. Nel luglio 2017 è poi avvenuta l’importante acquisizione da parte di Distillerie Mazzari S.p.A, azienda leader mondiale nella produzione di acido tartarico naturale e prestigiosa realtà a livello europeo nel settore distillatorio, che ha dato nuovo grande slancio e vigore a Deta. Nelle bellissime ed inconfondibili colline del Chianti, in cui si trova la distilleria, vengono coltivate le uve italiane più conosciute ed apprezzate a livello mondiale: ad est, le colture del Chianti, vino di fama mondiale; più a sud il Brunello di Montalcino, altra punta di diamante della cultura enologica nostrana; a ovest la Vernaccia di San Gimignano, primo vino bianco ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata in Italia. Dall’eccellenza di questi pregiati vitigni consegue l’attività di Deta: la distillazione dei prodoti vitivinicoli (vino e sotto-pro- dotti della vinificazione) per la produzione di grappe, acquavite di vino e brandy, commercializzati sia a marchio “Deta” che con brands di aziende vinicole che desiderano completare il proprio portafoglio prodotti.

Gli impianti della distilleria, realizzati nel rispetto della tradizione ed arricchiti con le più moderne tecnologie, lasciano intatte nei prodotti finiti le irripetibili caratteristiche organolettiche delle materie prime utilizzate.

I produttori del Chianti, del Brunello di Montalcino e della Vernaccia di San Gimignano possono contare, per dare maggiore lustro alle loro produzioni, sull’esperienza dei nostri mastri distillatori che trasformano i loro vini e vinacce rispettiva- mente in brandy e grappe che hanno ricevuto riconoscimenti a livello internazionale. Ope- rare nel rispetto dell’ambiente e della comunità è priorità asso- luta per la Distilleria Deta. L’azienda è dotata di una calda- ia a biomasse alimentata con le bucce dell’uva essiccate a valle del processo di distillazione e di un impianto di digestione anaerobica per il trattamento dei reflui da cui viene prodotto gas biologico (biogas) utilizzato per la produzione di energia elettrica. L’energia termica ed elettrica ottenuta, che si definisce da “fonte rinnovabile”, è più che sufficiente per alimentare l’intero stabilimento. Viene poi ottenuto, al termine del processo produttivo, un concime organico azotato, il quale ritorna ai terreni del territorio a perfetto esempio di quella “economia circolare” a cui tanto oggi ci si riferisce come modello da seguire. La cura dei dettagli, la selezione delle migliori materie prime e l’esperienza dei mastri distillatori nell’impiego di tradizioni tramandate da generazioni e di tecniche sempre più sofistica- te ed innovative, fanno si che i prodotti a marchio “Deta” siano una profonda espressione dei valori e tradizioni che contraddistinguono il territorio toscano in tutto il mondo.

 

Antico Amaro delle Terme

 

70 cl.  25% v. Prezzo nel negozio aziendale €  16,00

 

 

Aspetto: Limpido, di colore marrone vivo con unghia topazio Madera. Olfatto: Intenso e persistente, ampio e fine, con sentori vegetali-balsamici, e speziati di cannella, rabarbaro, liquirizia, caffè, caramello e genziana. Sapore: Amarognolo, fresco e sapido, morbido, pieno ma snello, con gradevole fondo amaro, di buona persistenza aromatica e armonia.

 

Gin Giusto

 

70 cl.  40% v. Prezzo nel negozio aziendale €  26,00

 

 

Aspetto: Cristallino. Olfatto: Abbastanza intenso e persistente, ampio e fine, con sentori floreali e speziati di lavanda, salvia e bacche di ginepro. Sapore: Secco ma morbido, caldo, di equilibrata struttura e aromaticità, di buona armonia. 

 

Quattrino Brandy Italiano

 

70 cl.  40% v. Prezzo nel negozio aziendale €  25,00

 

 

Aspetto: Limpido, di colore paglierino carico tendente all’ambra Olfatto: Discretamente intenso e fine, con sentori floreali di fiori gialli secchi e paglia, e lieve di gelatina di pesca. Sapore: Secco, caldo, leggermente sapido, di buon corpo e sufficientemente persistente. 

 

Grappa di Chianti Classico

 

70 cl.  40% v. Prezzo nel negozio aziendale €  24,00

 

Aspetto: Cristallino. Olfatto: Intenso e molto persistente, fine, con sentori vegetali e fruttati di fieno di montagna, piccoli frutti boschivi e pepe bianco. Sapore: Secco, ma morbido, caldo, leggermente sapido, di buona struttura e persistenza. 

 

Grappa di Chianti Classico Riserva

 

70 cl.  40% v. Prezzo nel negozio aziendale €  28,00

 

 

Aspetto: Limpido, di colore paglierino. Olfatto: Intenso e molto persistente, composito, fine, con sentori floreali e speziati di fiori di tiglio e acacia appassiti,  pepe bianco e macis, e lieve vegetale-balsamico di menta e eucalipto. Sapore: Secco, ma morbido, caldo, vellutato, pieno ma snello, di buona persistenza e armonia.

 

 

Grappa di Brunello di Montalcino

 

70 cl.  40% v. Prezzo nel negozio aziendale €  26,00

 

 

Aspetto: Cristallino. Olfatto: Intenso e discretamente persistente, fine, con sentori fruttati e vegetali di piccoli frutti boschivi un pò essiccati, ed erbe aromatiche di montagna appassite. Sapore: Secco, ma morbido, caldo, vellutato, di buona struttura  e armonia.

 

 

Grappa di Brunello di Montalcino Riserva

 

70 cl.  40% v. Prezzo nel negozio aziendale €  31,00

 

Aspetto: Limpido, di colore ambrato.  Olfatto: Intenso e persistente, fine, composito, con sentori floreali, fruttati e speziati di fiori di campo e narcisi essiccati, gelatina di  albicocche, scorzette candite di limone e arancia amara, e lieve di liquirizia, vaniglia  e cuoio nuovo. Sapore: Secco, ma morbido, caldo, vellutato, pieno ma snello, di molta persistenza aromatica. 

FLORENCE COCKTAIL WEEK: IL CORTINA MOUNTAIN GIN APPRODA NEL GIARDINO DELL’HARRY’S BAR

 

Dalle Dolomiti alle rive dell’Arno, il Cortina Mountain Gin ha conquistato nuovi estimatori. Il distillato prodotto in esclusiva dall’Hotel de la Poste e ideato dal proprietario Gherardo Manaigo è stato tra i protagonisti della manifestazione che ha dato il via, otto anni fa, alle Cocktail Week italiane – l’ultima delle quali è stata inaugurata proprio a Cortina.

Un doppio appuntamento, il 21 e il 22 aprile, nel salotto open air aperto dall’Harry’s Bar ha sancito definitivamente il legame tra l’hotel e la cultura della mixology.

Lo scorso dicembre nasceva il primo Cortina Cocktail Weekend, versione dolomitica e sulla neve del Florence Cocktail Week, format di successo ideato dalla giornalista Paola Mencarelli. Tra i protagonisti dell’edizione zero c’era l’Hotel de la Poste, che ha ospitato vari appuntamenti, a partire dall’opening party. Ora il percorso si è invertito: dalle Dolomiti ci siamo spostati a Firenze.

 

L’hotel simbolo dell’ospitalità ampezzana è stato infatti uno degli sponsor della settima edizione di Florence Cocktail Week, che dal 17 al 23 aprile 2023 ha animato 46 cocktail bar della città. Non solo: il Posta ha portato con sé, sulle rive dell’Arno, un prezioso carico di bottiglie di Cortina Mountain Gin, presentato recentemente alla fiera Beer & Food Attraction di Rimini.

Il prodotto, ideato dal proprietario del Posta Gherardo Manaigo, è stato il protagonista di due appuntamenti che si sono tenuti all’Harry’s Bar The Garden di Sina Villa Medici, il nuovo locale aperto dall’Harry’s Bar di Firenze, caposaldo della tradizione dell’American bar a Firenze.

 

Venerdì 21 aprile e sabato 22 aprile nel lussureggiante giardino in pieno centro è stato presentato il distillato, caratterizzato da un’etichetta che omaggia Cortina e le sue Olimpiadi del ’56. Per l’occasione all’aperitivo era presente Cristina Fiorito, Brand Mixologist del Cortina Mountain Gin, che ha raccontato le caratteristiche di questo elisir 100% ampezzano. Realizzato tramite infusione a freddo, il gin firmato dal Posta è dotato di un’interessante palette di aromi: ginepro, geranio, menta, rosmarino, finocchietto selvatico, ma soprattutto mirtillo nero e pino mugo, raccolti nei boschi intorno all’hotel.

 

Il distillato si presta ad essere assaporato come ingrediente di vari cocktail, dando una nuova veste anche ai grandi classici.

CORTINA MOUNTAIN GIN – note di degustazione

NASO: si presenta floreale e fresco, con note di prati di montagna, seguite da un ginepro morbido e avvolgente.

PALATO: ingresso secco in bocca: le botaniche si aprono piano piano lasciando una sensazione vellutata.

FINALE: l’aromaticità delle botaniche lascia il palato fresco e soddisfatto.

 

 

UFFICIO STAMPA CORTINA SPIRITS _DOC-C

Associazione Culturale Papille Clandestine

Esperienza Gin con Fulvio Piccinino 

È stato il nostro spirito guida in due eventi storici di Papille Clandestine, una serata futurista e un viaggio alla scoperta del vermouth.

Ora il maestro indiscusso nel settore della miscelazione torna a Genova per Papille Clandestine per farci conoscere meglio il mondo del gin. 

Venerdì 17 febbraio 2023, alle 20.30 al MOG di Genova, arriva Esperienza Gin, laboratorio multisensoriale, tra erbe e spezie, tinture professionali, distillato puro di ginepro.Scopri di più 

Il laboratorio dura di un paio d’ore ed è riservato ai soci dell’Associazione Culturale Papille Clandestine. 

Ti aspettiamo!

PRENOTA

FISAR GENOVA: VIAGGIO STUDIO NELLA STORICA DISTILLERIA BARILE

Chiara Paola Codebo'  Segretario FISAR Delegazione di Genova - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. http://www.fisargenova.com

 

FESTA DELLA GRAPPA BARILE VENTISEIESIMA EDIZIONE

26ma (e ultima) FESTA DELLA GRAPPA BARILE

Con consegna del “Premio Grappa Barile 2022”

Silvano d’Orba (AL)

 

Un tuffo nella storia nella terra dei distillati. Con questo slogan torna

Domenica 4 dicembre  2022 ,  a partire dalle ore 15.00 la

 

26ma (e ultima)  FESTA DELLA GRAPPA BARILE con consegna del Premio Grappa Barile 2022 e 90mo compleanno del Mastro Distillatore

 

Incantevole location  sarà  come sempre l’antica distilleria Barile a Silvano d’Orba (AL), luogo antico, affascinante, quasi magico, dove il tempo sembra essersi fermato; luogo non solo di ritrovo di appassionati bensì  di confronto,  dove tradizione genuinità e cultura si incontrano. 

Una “bottega d’arte” che per il prezioso valore dei suoi alambicchi a bagnomaria scaldati con fuoco a legna - che hanno ormai superato il secolo di vita - e della sua struttura unica al mondo è già stata location di interesse per le giornate del FAI nel 2015 e per la quale, il Mastro distillatore Luigi Barile – Gino per gli amici -, ha  inoltrato la candidatura  per la messa in tutela  da parte dell’Unesco come patrimonio culturale, affinché diventi  fonte di ispirazione e di insegnamento di vita per le generazioni future.

Non è solo una grappa quella di Gino, è un distillato di cuore, di passione, d’amore, di vita e visitare la distilleria  è un’esperienza quasi mistica: qui  il mastro distillatore, classe 1932 , produce un distillato di rara eccellenza: 

insignita di diversi premi  e oggetto di una fama crescente,  la grappa Barile rappresenta un importante distillato d’autore, frutto di un lavoro duro e paziente, di tecniche tradizionali e di una mano esperta e rituale che conosce i tempi giusti e le maturazioni che fanno della grappa un prodotto unico e pregiato, morbido, ricco di profumi e sfumature e di imperdibili aromi.

 

In ogni bottiglia  c’è l’amore e la passione di Gino per il suo lavoro: un lavoro artigianale e difficile ma che gli  ha dato  molte  soddisfazioni : sua la grappa donata  ai Capi di  Stato  al  G8  di Genova nel  2001 e al G20  del Canada nel 2010; 

Ma quest’anno c’è una ragione in più per andare a Silvano d’Orba, nell’Alto Monferrato: il compleanno del Mastro Distillatore, giovane novantenne la cui biografia lo rende quasi un personaggio da romanzo che dopo un’infanzia di sacrifici e di stenti e dopo aver fatto una lista di innumerevoli lavori è riuscito a diventare un imprenditore di successo,  addirittura incoronato come il “Re della Grappa”, quella che nel 2000 il Grande Luigi Veronelli definì  “la migliore d’Italia”

 

Come da tradizione verranno consegnati  i Premi Grappa Barile 2022. Quest’anno  i premiati sono:

Dr. Marco Grasso –  giornalista  e inviato de Il fatto Quotidiano

D.ssa Maddalena Oliva – giornalista e Vice Direttore de Il Fatto Quotidiano

-

     Ospite d’onore, che consegnerà i Premi, sarà 

          Padre Enzo Bianchi – fondatore della comunità monastica di Bose

 

L’evento, sarà presentato dalla regista-filmaker Wilma Massucco – autrice del  documentario sulla vita di Luigi Barile dal titolo “Chi l’avrebbe mai detto?”-  mentre non mancheranno i momenti sensoriali guidati da Virgilio Pronzati, profondo conoscitore dei terroir dei vini di tutto il mondo, grandissimo sommelier, enogastronomo, poeta e insegnante nelle scuole alberghiere,  che  vi “racconterà” i sapori delle diverse Grappe. 

 

Come di consueto verrà offerto un buffet realizzato dalla prestigiosa Ditta  di Silvano d’Orba Bottaro & Campora Ricevimenti, che  preparerà  una mega-torta. Per tutti i partecipanti un omaggio a sorpresa ,oltre al libretto della costituzione italiana – con breve introduzione dello storico dell’arte e Rettore dell’università per stranieri di Siena Prof.Tomaso Montanari - affinchè continuino a difenderla e a battersi per farla attuare e per ricordare  don Andrea Gallo  con il quale il Mastro Distillatore ha contribuito alla nascita della costituzione essendo  lui (il 25/4/1945 all’età di 12 anni e mezzo) portaordini del comitato di liberazione locale e  don Gallo membro della brigata partigiana cattolica di  Genova-Certosa comandata dal fratello, ex sottotenente del genio, Bernardino Gallo.

 

Gli “onori di casa” saranno fatti dai titolari: Luigi Barile e la moglie Saveria De Palo.

 

La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia e in totale sicurezza  nel più ampio rispetto delle norme ancora esistenti per il contenimento della diffusione del Covid19.. Ampio parcheggio gratuito a 90 mt dalla distilleria.

 

Lasciatevi trasportare in questo viaggio senza tempo “! Vi aspettiamo numerosi come sempre !

Per maggiori informazioni sulla festa, sulle grappe e quant’altro si rimanda al sito www.grappabarile.it

 

BOR BAR SNC GRAPPA BARILEDistilleria Artigiana Grappa

di  S. De Palo e L. Barile

Grappificio Grappificio  e mag.invecch.in Silvano d’Orba

Via Roccagrimalda 17

Sede in Genova Via W. Fillak 258 rTel.010/6442326

Fax 010/466362  e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Website: www.grappabarile.it

 

 

LE DISTILLERIE BERTA COMPIONO 75 ANNI

E celebrano l’importante traguardo con l’uscita di una nuova Grappa, Riserva 75 anni

 

 

 

75 vendemmie, 300 stagioni vissute sempre in comunione con la natura, 900 mesi tra alambicchi e barriques, 27375 giorni di cura costante, tutta la dedizione di una famiglia di distillatori da tre generazioni: è questa l’essenza della Grappa Riserva 75 Anni, il nuovo prodotto che celebra l’importante traguardo delle Distillerie Berta, che compiono 75 anni di storia.

 

Le Distillerie Berta, storica azienda con sede a Casalotto Mombaruzzo - la prima etichetta ad avere sperimentato e affinato l’invecchiamento della grappa in botti di legno - nascono nel 1947 ad opera di Paolo Berta e quest’anno sono giunte al 75esimo anno di storia e alla terza generazione della famiglia. Per celebrare l’importante traguardo presentano un nuovo prodotto, premium e in edizione limitata (solo 3.800 bottiglie in tutto il mondo): la Grappa Riserva 75 anni.

 

La Grappa Riserva 75 anni si presenta in un unico formato da 150 cl, in un packaging importante, elegante e lussuoso confezionata in una cassetta in legno di noce Canaletto americano lavorata e verniciata a mano. All’interno del package, nella pergamena interna sono presenti tre simboli, la mappa, la bici e la coccinella che rimandano alla storia delle Distillerie Berta, ai segreti che hanno permesso di arrivare all’importante risultato raggiunto; sono inoltre inserite le varie annate di Grappa Selezione del Fondatore, una storica grappa dell’azienda invecchiata vent’anni, di cui si compone questa grappa, dal 1983 al 1994.

La Riserva 75 anni dal colore ambrato, è infatti ottenuta dall’assemblaggio di dieci diverse annate di Selezione del Fondatore, l’etichetta più preziosa delle Distillerie Berta, una grappa di barbera e nebbiolo invecchiata; il profumo è quindi complesso, ampio avvolgente, con grande personalità. Uno splendido concerto di sensazioni nelle quali spicca la frutta matura, la ciliegia, il tabacco, il cacao, la vaniglia.

 

Con uno proprio spirito innovativo le Distillerie Berta, non solo proseguono nella ricerca continua della qualità, ma sono una realtà protagonista, visto l’amore per la terra che li ospita, nella valorizzazione del territorio e della cultura del Monferrato, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. 

 

“75 anni di storia sono un traguardo importante: la costanza che abbiamo avuto nel perseverare anche quando la situazione sembrava difficile è certamente stata una chiave per arrivare ad oggi, ma soprattutto sono stati determinanti il supporto e l’affetto di clienti, collaboratori e amici. Senza tutte le persone che sostengono o hanno sostenuto la nostra famiglia e la nostra azienda e che amano quello che facciamo oggi non saremmo qui.” - dichiara Chicco Berta, Amministratore Delegato delle Distillerie Berta commentando il traguardo storico e importante 

 

Elena Abelardo

PREBUGIN - UNCONVENTIONAL GIN: L’IMPOSSIBILE DIVENTA POSSIBILE

 

Prebugin, il gin con un’anima ligure realizzato con le erbe spontanee del prebuggiún, supera i confini nazionali e approda in Svizzera

 

 

Sono passati solo pochi mesi dalla sua presentazione ufficiale e dall'ingresso nel mondo della mixology e già Prebugin - il gin dall’anima ligure - ha valicato i confini nazionali approdando in Svizzera. Sarà, infatti, possibile ritrovare questo distillato unico nel suo genere, tra le proposte del Ristorante Portofino a Conthey - nel Cantone Vallese - gestito e guidato dall’imprenditore Domenico Caprara. Una conquista frutto del lavoro e della qualità di questo prodotto, che vuole essere un omaggio al territorio e alla sua regione d’origine. Prebugin infatti è un gin unico ed autentico, realizzato con ingredienti mai utilizzati prima d’ora per un distillato, le erbe spontanee del prebuggiún solitamente impiegate in ambito culinario come ripieno dei pansoti e delle torte rustiche. Una miscela del tutto innovativa, capace di incontrare i gusti dei più fervidi appassionati e dei curiosi intenditori.

 

Prebugin, progetto autentico di valorizzazione del territorio, approda in Svizzera

Questo distillato vuole superare l’idea tradizionale del gin, proponendo qualcosa di diverso, in grado di valorizzare realmente la terra di Liguria. Prebugin è infatti realizzato con una miscela innovativa. Seguendo i canoni classici del London Dry Gin - secondo il disciplinare Olandese del 1600 - si aggiunge al distillato una nota originale e mai sperimentata prima: il preboggion o prebuggiún. Si tratta di un insieme di erbe spontanee tipiche della tradizione ligure, prima d’ora utilizzate esclusivamente in ambito culinario. Questo connubio amplia l'aromaticità e rende questo gin secco come il tipico London dry, rimanendo estremamente rotondo e duttile al palato, accontentando il gusto più ispido e deciso fino a quello più delicato e sofisticato. Il profumo del ginepro italiano è predominante, ma viene "ornato" da tutte le componenti aromatiche che le 13 erbe del prebuggiún vantano, dall'amaro al floreale all’erbaceo. È proprio per queste sue caratteristiche tipicamente liguri che Prebugin è stato scelto da Domenico Caprara, per entrare a far parte della rosa di proposte del suo Ristorante Portofino a Conthey, in Svizzera. Un ristorante che ha celebrato quest’anno i 10 anni di apertura e che vanta una cucina internazionale con influenza ligure. Grazie all’amicizia che lo lega a Matteo Crispino - uno dei soci di Prebugin insieme a Enrico Valle, Giuseppe Cabona e Daniele Giovanelli - inizia questa collaborazione affiancato anche da Sabatino Bufano, direttore commerciale dell’azienda Sferavino, importatrice di vini e prodotti italiani in Svizzera e proprietario di un altro locale nel Cantone Vallese, il Ristorante Il Gusto.

Prebugin è inoltre presente in altri rinomati locali svizzeri, quali Le Sil’O, un bar esclusivo nella città di Sion, che vanta una selezione di tutto rispetto dei migliori distillati, oppure il locale Arlequin nella stessa località. Collaborazioni e sinergie che nascono proprio grazie alla qualità del prodotto Prebugin, un distillato dal gusto intenso ed esclusivo, dai sentori particolari e unici.

 

Il packaging

Il Prebugin è un omaggio alla Liguria, evidente anche nella scelta dell’etichetta che rappresenta uno scorcio di Boccadasse a Genova. Prebugin è imbottigliato in vetro da 50 cl, con un caratteristico collarino che racconta la credenza popolare per cui il termine “Prebuggiún” si lega all'assedio di Gerusalemme quando alcuni vassalli di Goffredo di Buglione chiesero di raccogliere le erbe spontanee per preparare la minestra al loro condottiero e alle sue truppe (pro Buglionis) rimasti a corto di viveri.

 

Gli ideatori

Tre amici che hanno unito le loro competenze per questa ‘missione ligure’. Il loro obiettivo è quello di espandersi e far conoscere il prodotto legato alla tradizione regionale, in Italia e nel mondo, rendendo questo prodotto di nicchia rinomato e apprezzato. A questo trio, dallo scorso maggio si è anche unito un quarto socio, Daniele Giovanelli. Il loro motto e pilastro: “Prebugin è un gin semplice per persone uniche. Unconventional spirit”. Enrico Valle, sommelier sempre alla ricerca di nuove etichette e di persone che fanno del vino una cultura oltre ogni confine. Giuseppe Cabona, bar manager e figlio d’arte si forma tramite l’Associazione Italiana Bartender&Mixology (AIBM) con il Coordinatore nazionale Angelo Desimoni e lavora nei locali più in voga nel golfo del Tigullio. Da lui è partita la prima sperimentazione per la distillazione del Prebugin. Matteo Crispino, imprenditore viene a stretto contatto con molte realtà, piccole aziende e artigiani del territorio ligure. Quando conosce Prebugin capisce all’istante di investire nel progetto e portarlo sul mercato. Daniele Giovanelli, amico di lunga data di Enrico Valle, è la new entry tra i soci di Prebugin. Sposa a pieno il progetto, del quale condivide vision e la volontà di diffondere l’eccellenza della Liguria.

 

 

Erika Rencurosi

GIN ITALIANO: LO STATO DELL'ARTE E LA NECESSITÀ DELLA SUA TUTELA

 

A Milano, nel corso della decima edizione di The Gin Day, la principale manifestazione italiana dedicata al gin, si è svolta la tavola rotonda dal titolo Gin italiano: lo stato dell'arte e la necessità della sua tutela. All’incontro, moderato dal giornalista Stefano Nincevich, hanno partecipato Luca Pirola, organizzatore della manifestazione; Samuele Ambrosi, autore del volume “Anthologin”; Vittorio D’Alberto di Gin Italy che, insieme a Fulvio Piccinino, autore del trattato storico “Il Gin Italiano”, è tra i promotori di un disciplinare a tutela del gin italiano. Cinque i punti chiave previsti della bozza: almeno il 51% delle materie prime devono essere prodotte in Italia; l’alcol italiano al 100%; le bacche di ginepro solo dal nostro Paese e almeno un altro botanical, oltre al ginepro, di origine nazionale. Alla tavola rotonda è intervenuto Paolo Dalla Mora, che fin dall’inizio della sua avventura con Engine Gin, ha sempre fatto del rispetto dell’artigianalità e dell’autenticità italiana la sua bandiera. «La nostra azienda mette al primo posto, insieme al profitto, anche altri valori. Essere sostenibili per noi significa avere riguardo non solo dell’ambiente, ma anche dei nostri dipendenti, dei fornitori e di tutti gli stakeholder. In termini di supply chain significa lavorare con i territori, con i piccoli produttori, con gli artigiani locali. Un approccio che fa parte di un percorso intrapreso dal nostro esordio e che prevede, tra l’altro, il prossimo passaggio a società benefit e la certificazione B Corp». Prosegue il Ceo di Engine: «Dal mio punto di vista dovremmo smettere di darci battaglia in Italia e presentarci compatti e con un’idea sul mercato internazionale. Dando al gin italiano tutta la credibilità che merita. Quello che mi piacerebbe vedere è un disciplinare del gin italiano. Questo strumento ci offrirebbe l'opportunità di costruire delle sinergie, di fare sistema a livello di produttori ed essere riconosciuti a livello internazionale. Un po’ come succede per i grandi produttori del Barolo, del Barbaresco o quelli della Borgogna. Ma per essere credibili è necessario un elemento fondamentale: lo chiamo rispetto. Rispetto vuol dire definirsi italiano solo se prodotto in Italia. L’asticella va alzata. Propongo di dare dell’italiano solo al gin prodotto con almeno il 70% delle botaniche provenienti dal nostro Paese. Perché non ti puoi chiamare Gin Bibione, Riccione o Talamone solo per rubare il concetto di italianità. L’Italian sounding si sta rivelando un grosso problema anche per il settore del gin e rischia di far perdere credibilità a tutto il nostro sistema». 

Rispetto all’esplosione del fenomeno gin - si contano oggi oltre 500 marchi di gin italiani - Dalla Mora puntualizza: «Non sono neanche di quelli che storcono il naso di fronte alle aziende specializzate nella produzione di piccoli quantitativi a marchio. Quelli che “da noi puoi fare anche solo una o dieci bottiglie del tuo gin”. Se un appassionato vuole farsi produrre 100 o 10 bottiglie di gin con la propria etichetta, magari da regalare agli amici o ai clienti per Natale, non vedo quale sia il problema. Trovo anzi, che sia assolutamente giusto che esista quel tipo di mercato. Se vai dal sarto a farti un vestito sei un figo, se ti fai produrre il tuo gin allora si tratta solo di un simpatico giocattolo. È questo il paradigma da cambiare. A chi comincia (e a chi ha cominciato male) vorrei dare un consiglio: fate attenzione a cosa raccontate. La repressione frodi si è emancipata e monitora i vostri social e siti per capire l’autenticità di quello comunicate. L’italianità è il nostro più grande valore e va protetta». 

 

GIN ENGINE

ENGINE è il gin 100% italiano e biologico che, in modo del tutto inedito, unisce i metodi tradizionali artigianali e un’immagine sensuale, che trae ispirazione dal mondo dei motori e dai miti in voga negli anni ’80. Il nuovo distilled gin nasce da un’idea di Paolo Dalla Mora, imprenditore nel settore della moda, della ristorazione gourmet e degli spirits. ENGINE celebra un immaginario fatto di lattine di olii e carburanti, gare di motocross e veicoli da corsa – da sempre passione del suo ideatore –, nel ricordo dei grandi miti degli anni ‘80 come l'intramontabile Dodge Charger, l’auto ribattezzata Generale Lee nella fortunata serie tv Hazzard.

 

ENGINE è un distilled gin (42% vol.) creato in modo artigianale dai maestri distillatori in piccoli lotti e imbottigliato a mano in un piccolo laboratorio dell’Alta Langa. La sua formula, legata alla cultura italiana e piemontese, rende omaggio alla tradizione dei rosoli e dei cordiali a base di salvia e limone famosi da sempre sia come rimedi digestivi sia come pozioni per il buon umore. ENGINE è prodotto con ingredienti 100% biologici, da filiera controllata e certificata: alcol di frumento, ginepro della Toscana, salvia del Piemonte, limoni di Sicilia, radici di liquirizia della Calabria, rosa damascena fiorita in Piemonte e acqua dalle Alpi. ENGINE si contraddistingue per un carattere deciso in cui i profumi balsamici del ginepro sono completati dalle fresche note delle scorze di limone e dall’intenso profumo di salvia, su elegante sottofondo floreale; all’assaggio mantiene un’ottima corrispondenza gusto olfattiva con finale leggermente amaricante delle foglie di salvia, mentre le note dolci della radice di liquirizia danno al prodotto un bilanciamento ideale.

 

 

Camilla Rocca

2025 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica