Liquori & Distillati
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GIN MARE SUPPORTER DEL SETTORE FOOD & DRINK PER GLI UNDER 30 DI FORBES
Per la quinta edizione italiana del progetto Under 30 di Forbes – una selezione di giovani sotto i 30 anni che con le proprie idee e il proprio talento stanno contribuendo a rivoluzionare il nostro modo di vivere, di lavorare, di divertirci e di mangiare – Gin Mare, il primo gin mediterraneo, che ha nel mondo della gastronomia e della ricerca della qualità uno dei suoi pilastri ha deciso di sostenere i talent che con il loro spirito imprenditoriale, hanno saputo portare avanti progetti innovativi intorno al mondo del cibo, beverage e ospitalità.
Un momento importante di tutoring nella categoria Food and Drink che ribadisce l’attenzione verso il concetto di ospitalità autentica a cui si rivolge la vision di Gin Mare che da sempre abbraccia i valori della mediterraneità che si esplicita nell’arte della convivialità ed accoglienza.
Gin Mare vuole così premiare i 5 giovani che si sono distinti per le loro idee con un obiettivo comune: cercare di costruire ogni giorno un futuro migliore.
Forbes Under 30 Food and Drink Italia:
- Gabriele Bianchi, 26 anni – attualmente maître di sala per l’Essenziale a Firenze, oggi è considerato uno dei pochi influencer del mondo della sala e dell’accoglienza con quasi 20.000 follower
- Andrea Lippolis, 29 anni – fonder di Feat Food, ha messo a punto un servizio di meal planning che consegna piatti sani sulla base del fabbisogno nutrizionale dell’utente
- Edoardo Maggiori, 29 anni – founder di Sun Tzu e La Filetteria Italiana, proprietario di 12 locali a Milano nonché fondatore di Tzu Counsalting, specializzata nel mondo della ristorazione
- Alessandro Rotolo, 27 anni – comproprietario e vicepresidente delle cantine Friulane Schioppetto e Volpe Pasini dirige il mercato mondo e l’area marketing e developement delle aziende
- Lorenzo Sirabella, 28 anni – Chef piazzaiolo del Dry Milano. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio “Giovane Pizzaiolo dell’Anno”
SPOONGROUP
ORO E ARGENTO PER LE GRAPPE DI CHIANTI DI DISTILLERIA DETA ALLA SPIRITS SELECTION DI BRUXELLES
Distilleria Deta fa il pieno di medaglie alla Spirits Selection di Bruxelles, uno dei concorsi mondiali più prestigiosi per i distillati. La Grappa di Chianti Classico e quella di Chianti Classico Riserva conquistano, rispettivamente, la medaglia d’oro e quella d’argento confermandosi nell’olimpo degli Spirits Made in Italy, che si sono aggiudicati in totale 57 medaglie.
L’oro e l’argento conquistati a Bruxelles da Distilleria Deta. I giudici internazionali sono rimasti particolarmente colpiti dalle Grappa di Chianti classico giovane e Riserva prodotte con vinacce di vitigni Sangiovese, Canaiolo, Colorino e Malvasia nera utilizzate per la produzione di Chianti Classico. Alla Grappa di Chianti Classico è stato conferito l’oro ed è stata apprezzata per il colore limpido e perfettamente penetrabile e all’olfatto per l’intensità e la tipicità dei vitigni caratteristici, contraddistinti da sentori floreali di rosa canina. Alla Riserva affinata 18 mesi in botti di rovere è andata la medaglia silver per l’eleganza e la morbidezza. Il legno si ritrova nel colore e nella rotondità al palato.
Orgogliosi delle nostre grappe prodotte dalle migliori vinacce. “Anche per questo anno le medaglie ottenute alla Spirits Selection di Bruxelles - commenta Francesco Montalbano, direttore generale di Distilleria Deta - ci confermano quanto sia importante il legame tra la nostra azienda e il nostro territorio: il Chianti Classico, una delle aree al mondo più vocate dal punto di vista enologico. Da sempre selezioniamo per le nostre grappe e per i nostri distillati le migliori vinacce e i risultati internazionali degli ultimi anni ci stanno dando ragione. Siamo orgogliosi di far parte delle aziende italiane che a questa edizione di Bruxelles confermano quanto gli Spirits Made in Italy stiano crescendo. La nostra forza è quella di produrre eccellenza e di avere alle spalle una storia di oltre 60 anni che ci permette di competere con i ‘nomi più blasonati’ del panorama nazionale e mondiale”.
Massimo Gorelli
IL NUOVO TREND DELL’ESTATE 2022? E’ GRAPPA PROSECCO ICE
La prima grappa creata per essere goduta ghiacciata. Roberto Castagner «Chi ama il Prosecco, ama anche il suo spirito»
Prosecco ICE, l’unica grappa che si beve ghiacciata, è la nuova tendenza dell’estate 2022. Parte dal litorale veneto il Prosecco ICE on tour, un viaggio nei locali più alla moda e nelle spiagge italiane più frequentate, alla scoperta della rivoluzionaria grappa bianca della distilleria veneta Castagner, da consumare rigorosamente sotto zero.
La distilleria di Vazzola ha sempre avuto nel suo dna uno spirito innovativo e la capacità di anticipare le tendenze del mercato. La proposta dalle grappe barricate si sposta ora sulla grappa bianca con l'obiettivo di rivoluzionarne i consumi. «Chi ama il Prosecco - commenta Roberto Castagner - ama anche il suo spirito da gustare rigorosamente ghiacciato. Provate questa nuova emozione, una vera rivoluzione nel mondo dei distillati».
«Quest’estate godiamocela ghiacciata», è lo slogan che accompagna il tour di Grappa Prosecco ICE Castagner. Prodotta da uve Glera, le stesse che vengono utilizzate per il più famoso spumante al mondo, il Prosecco, unisce uno dei fenomeni enologici mondiali del momento a nuove modalità di consumo.
Da oggi la grappa ha un’anima giovane. Castagner, uno dei nomi più celebri e importanti per i distillati di qualità, ha trovato la maniera per valorizzare il distillato italiano per eccellenza cambiando il modo di berlo e scegliendo di stupire. Grappa Prosecco ICE è stata creata per essere servita ghiacciata: il freddo non affievolisce i suoi aromi, ma al contrario li esalta, rendendola più gradevole e versatile.
La purezza è il tratto distintivo della nuova grappa. «“Bucce Pure” - spiega Castagner - è, infatti, l’innovativa tecnologia che da qualche anno impieghiamo per la separazione del vinacciolo e del pedicello dalle bucce delle uve Glera, per distillare appunto solo la buccia dell'uva e ottenere un prodotto più morbido e pulito. Eliminando le parti legnose che contengono i tannini, si ottengono risultati straordinari in termini di maggior purezza e digeribilità della grappa».
Finissima e pura con un profumo leggero e fruttato, Grappa Prosecco ICE Castagner rimanda alle note tipiche del Prosecco come pera, mela, albicocca, pesca e mandorla. È ricca di note floreali primaverili quali sambuco e mimosa. Al palato è morbida, fine e vellutata, leggera e fresca seppur sapida e persistente. Ideale per un party estivo o come raffinato intermezzo in una cena di pesce, è ottima in accompagnamento al dessert o per un twist insolito sul gelato o sulla macedonia di frutta.
«Se Grappa Prosecco ICE vi ha incuriosito - conclude Castagner - non resta che provarla. La trovate nei migliori locali, ma anche nei supermercati. Due sono i formati: 70 cl per bar, enoteche e ristoranti e 50 cl per la grande distribuzione».
Lina Pison
DISTILLERIE BERTA AL FUORISALONE
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PIER LUIGI BERSANI, PIER CARLO PADOAN E IL MAESTRO GIUSEPPE VESSICCHIO TRA I PREMIATI DELLA CORPORAZIONE ACQUAVITIERI ITALIANI
Si è tenuta il 27 maggio 2022 la XXIII° cerimonia di investitura della Corporazione degli Acquavitieri Italiani nata grazie alla famiglia Berta
A ricevere questo prestigioso riconoscimento sono stati quest’anno: Carbone Marco, Demartini Eugenio, Caretti Paolo, Maraschio Nicoletta, Odorizzi Eleonora, Miserocchi Andrea, Damini Bruno, Bettini Simone, Stallone Tiziana, Mancuso Laura, González Pablo Andrés, Stellini Cristian, Bersani Pier Luigi, Padoan Pier Carlo, Pulito Maria Antonietta, Vessicchio Giuseppe, Rogna Lorenzo, Pisanti Aniello, Righi Luciano, Lavelli Massimo, Roggero Nicola e Garbarino Francesco.
L’annuale appuntamento dedicato alla Corporazione degli Acquavitieri Italiani organizzato da Distillerie Berta, si è tenuto il 27 maggio nelle cantine di invecchiamento della famiglia a Casalotto di Mombaruzzo. Durante la cerimonia di investitura, la Corporazione ha premiato Dame e Cavalieri che hanno saputo distinguersi nel loro ambito professionale. L’investitura è avvenuta in un’atmosfera suggestiva, capace di rievocare la storia secolare di questo distillato, alla presenza di rappresentanti dell’imprenditoria italiana, della moda, del giornalismo e dell’arte.
Per volontà della famiglia Berta, in particolare grazie ai fratelli Gianfranco ed Enrico Berta, il 29 maggio 2004 nasce la Corporazione degli Acquavitieri Italiani, un’associazione che senza fini di lucro si propone di riunire persone che con il loro lavoro e la loro arte rendano onore al territorio italiano e al suo prodotto di qualità. Durante la prima cerimonia detta il 1° Capitolo degli Acquavitieri, è stato nominato il primo nucleo di Cavalieri e Dame.
Attraverso una storia ormai pluriennale la Corporazione ha già acquisito partecipazioni eccellenti e ha favorito collaborazioni di immagine col tartufo bianco d’Alba, con la storia di chi ha inventato il Barolo, con l’alta ristorazione internazionale, con la maestria dei sigari, con il mondo della cultura, dello spettacolo, dell’economia e della politica. Ha favorito rapporti internazionali, non solo in Europa, ma anche in America e in Asia, ponendo le basi di future collaborazioni non solo commerciali, ma anche socioculturali con Paesi come il Giappone. La vita della Corporazione continua e diffonde l’arte antica della distillazione, mentre stimola la cultura del gusto richiamando l’attenzione dei cuochi contemporanei sull’impiego della grappa in cucina, facendo aderire i grappaioli storici delle varie regioni italiane. Gli scopi e le finalità della Corporazione sono riscoprire, conservare ed esaltare usi costumi e tradizioni del territorio italiano; valorizzare i distillati ed i prodotti tipici del territorio italiano; operare per l’incremento dell’enoturismo, la salvaguardia del patrimonio culturale storico e gastronomico del territorio italiano; sviluppare amicizie e solidarietà fra i suoi Associati e mantenere contatti con le altre Confraternite italiane e straniere.
Alle Dame e ai Cavalieri è riservato il privilegio di partecipare alle occasioni conviviali della Confraternita e gli è richiesta una partecipazione festosa e attiva al lavoro della Corporazione, che intende essere una grande solidale amichevole unione di persone che amano il gusto, la qualità della vita, la cultura partecipata e in particolare amano i valori del territorio italiano e della sua gente.
Elena Abelardo
IL MIGLIOR AMARO AL MONDO È AMARO AMARA
Il liquore siciliano a base di Arancia Rossa IGP trionfa ai World Liqueur Award 2022
L'autorevole competizione mondiale ha assegnato il titolo mondiale assoluto per la sua categoria. È siciliano il miglior amaro del mondo a dirlo è l'autorevole competizione mondiale World Liqueur Awards che ha assegnato ad Amaro Amara il titolo mondiale assoluto, il riconoscimento più alto per la sua categoria.
Nel corso degli anni nessun amaro siciliano è mai arrivato così in alto, grande è la soddisfazione per Edoardo Strano, che nove anni fa trasformò in realtà il sogno di creare un amaro artigianale realizzato solo con scorze di Arancia Rossa di Sicilia IGP e erbe spontanee dell'Etna. "Un riconoscimento che arriva dopo due anni difficili - racconta l'imprenditore - ma in cui non abbiamo mai fatto compromessi sulla qualità. Questo oggi ci viene riconosciuto, a testimonianza che con il lavoro e l'impegno si può arrivare ovunque. È un vero orgoglio ricevere un premio così importante che ci aiuta a realizzare il nostro obiettivo più alto: raccontare la bellezza e l'autenticità del territorio agricolo etneo nel mondo."
Oggi Amaro Amara entra ufficialmente nell'Olimpo della liquoristica italiana.
Le arance rosse di Sicilia che crescono baciate dal sole ai piedi dell’Etna sono le protagoniste indiscusse di Amaro Amara, ingrediente inebriante che con il suo intenso profumo ha sbaragliato la concorrenza alla competizione mondiale.
La ricetta segreta, la piccola cantina, le mani esperte dei pochi dipendenti e la preziosa infusione ne assicurano l’artigianalità e suggellano un patto di fedeltà tra il territorio e il bicchiere, siglato ogni giorno con l’inconfondibile ceralacca rossa che celebra l’autentica artigianalità siciliana su ogni bottiglia di Amara.
Alice Sagona
ALAMBICCO D’ORO ANAG: SABATO 23 APRILE LA SELEZIONE FINALE DEI PRODOTTI IN GARA PER IL CONCORSO NAZIONALE DEDICATO A GRAPPE, ACQUAVITI E BRANDY
Assaggiatori di grappa e acquaviti in arrivo da tutta Italia si danno appuntamento a Bellaria Igea Marina per la selezione finale del 39° Concorso nazionale Alambicco d’Oro ANAG riservato a grappe, acquaviti e brandy. Durante il prossimo weekend, a partire da sabato 23 aprile, l’Hotel Gambrinus ospiterà i lavori della giuria composta da selezionati assaggiatori ANAG provenienti da tutte le regioni. A loro spetterà il compito di valutare, in forma assolutamente anonima, i prodotti distribuiti su dieci differenti categorie così come previsto dal regolamento.
L’analisi di tutti i distillati sarà fatta utilizzando la scheda di valutazione ANAG e porterà all’assegnazione di medaglie Best Gold, Gold e Silver e di due premi speciali: “Il miglior punteggio complessivo”, riservato alla distilleria con il maggior numero di medaglie, e “Il vestito della
grappa”, che andrà alla bottiglia giudicata più bella da una giuria composta da giornalisti, architetti, designer ed esperti enogastronomici.
Nell’edizione 2021 di Alambicco d’Oro sono state assegnate 83 medaglie, di cui 3 Best Gold, 50 Gold, 30 Silver, oltre a 2 premi speciali. I risultati sono consultabili sul sito anag.it.
Il concorso nazionale Alambicco d’Oro ANAG conta sul patrocinio della Camera di Commercio Alessandria e Asti e di AssoDistil - Associazione Nazionale Industriale Distillatori di Alcoli e Acquaviti.
ANAG - Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti aps è un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro, fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, e oggi attiva e presente in tutta Italia. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti, ANAG promuove la “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni ed esperienze. La Grappa infatti è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino ANAG ed essere sempre
aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito anag.it oppure seguire ANAG Italia sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram.
Veronica Becchi
Dorange OF Bonollo
Perché dover rinunciare ai distillati in estate? La fresca nota agrumata di Dorange OF Bonollo renderà questo liquore delle Distillerie Bonollo Umberto perfetto per chi vorrà gustare, anche nella calda stagione, un distillato amabile e seducente. Ideale per i primi aperitivi all’aperto o come coccola di fine giornata nelle serate estive, Dorange OF è un capolavoro di stile che profuma di mediterraneo, un carattere autentico dove le note inconfondibili dell’OF Amarone Barrique si sposano con l’intensa solarità siciliana.
Aristocratico, vellutato, autentico, di forte personalità e senza aromi aggiunti, Dorange OF Bonollo è il matrimonio straordinario tra la Grappa OF Amarone Barrique e le scorze scelte di pregiate arance di Sicilia. Perfetto da degustare in purezza, ha dimostrato un’elegante versatilità anche in mixology: la sua complessità aromatica e le sue note fresche si sposano perfettamente con acqua tonica o seltz per un semplice abbinamento oppure diventano un ingrediente prezioso di cocktail sofisticati nei quali Dorange OF riesce a valorizzare i diversi componenti della ricetta.
Le Distillerie Bonollo Umberto di Padova, storica azienda che da oltre 100 anni e quattro generazioni produce grappa, è nota al pubblico e ai consumatori per la produzione di grappe pregiate e di qualità eccellente, frutto di un grande rigore e attenzione alla freschezza della materia prima, e del Sistema Unico di Produzione Bonollo, che prevede tra l'altro l'esclusiva della doppia distillazione. La famiglia Bonollo di Padova ha fatto la storia della Grappa, scrivendo alcune tappe fondamentali di un prodotto made in Italy che è stato capace di innovare continuamente, come nel 1999, quando proprio con la Grappa OF Amarone Barrique, ancora oggi punta di diamante della produzione, creò la prima Grappa in Italia con invecchiamento in barrique, che avrebbe fatto tendenza rompendo gli schemi del settore e inaugurando un nuovo segmento di gusto per gli appassionati della Grappa.
Valentina Falco