Liquori & Distillati
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GUIDA IN ROSA PER ANAG IN LIGURIA CON ANNALISA VIO
L’Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, ha una nuova guida rosa in Liguria, dove è stata nominata referente territoriale Annalisa Vio. L’incarico è arrivato al termine delle assemblee territoriali dell’associazione che, nei giorni scorsi, ha confermato Paola Soldi nel ruolo di presidente nazionale e rinnovato i referenti territoriali in tutta Italia, il Consiglio direttivo e altri organi.
Annalisa Vio, assaggiatrice Anag dal 2017, commenta così la sua nomina. “Sono entrata a far parte dell’associazione Anag nel primo anno del suo ritorno in Liguria dopo aver partecipato al corso organizzato da Vittorio Frabetti, scomparso prematuramente pochi anni fa. Grazie ad Anag ho potuto conoscere da vicino il mondo della grappa e dei distillati e mi sono subito appassionata partecipando a degustazioni e visite in distillerie e provando nei due locali, di cui sono titolare a Genova, abbinamenti e nuove proposte di mixology. Nel 2019 ho partecipato come rappresentante della Liguria alla selezione del Premio Alambicco d’Oro promosso da Anag e ora mi appresto a essere, con entusiasmo e determinazione, la referente territoriale per la Liguria nel ricordo di Vittorio Frabetti. Senza di lui l'Anag in Liguria non esisterebbe e io probabilmente non avrei continuato su questa strada. Il mio nuovo incarico è, pertanto, un debito, una promessa e un onore”.
I nuovi organi Anag. La presidente nazionale Paola Soldi sarà affiancata da Giancarlo Francione, vicepresidente; Marirosa Gioda, tesoriere; Maurizio Molinaro, direttore dei corsi, e Andrea Toselli, segreteria generale. Le nomine dei 12 referenti territoriali Anag hanno visto alcune conferme, qualche new entry e una crescita delle quote rosa che si ripete anche nel Consiglio direttivo, composto da 20 soci provenienti dalle 12 regioni in cui Anag è presente. Per approfondire i nuovi organi Anag, è possibile visitare il sito www.anag.it.
Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978, con sede presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con numerose associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano. La Grappa, infatti, è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).
Veronica Becchi
LA GRAPPA, UN PATRIMONIO SOLO ITALIANO
Anno 2021, Rocca delle Macìe lancia la sua Grappa di Chianti Classico
I nomi di due storiche aziende, testimoni delle produzioni di punta dei loro territori, si incontrano per realizzare un prodotto di grande qualità: la Famiglia Zingarelli, titolare dell’azienda vitivinicola Rocca delle Macìe a Castellina in Chianti (SI), lancia una nuova Grappa di Chianti Classico ottenuta grazie all’esperienza ultracentenaria della DOMENIS1898, la storica distilleria di Cividale del Friuli (UD).
La grappa, il distillato conosciuto in tutto il mondo, è un tesoro unicamente italiano la cui produzione si basa su tre pilastri fondamentali, una sorta di terroir del distillatore:
- la materia prima, ovvero le vinacce che devono essere solo ed esclusivamente provenienti da uve prodotte in Italia
- l’alambicco, lo strumento che trasporta delicatamente i vapori alcolici ricchi di profumi e aromi estratti dalle vinacce fino ad ottenere il prezioso distillato.
- il mastro distillatore, il regista che sa “dirigere” nell’alambicco le vinacce per estrarre e raccogliere al meglio i profumi per poi presentarli nel risultato finale cristallino e puro.
Ed è proprio dai vigneti di Chianti Classico di Castellina in Chianti, quelli che danno vita ai vini di Rocca delle Macìe, che provengono le vinacce che la DOMENIS1898 ha trasformato in 3.600 bottiglie (0.5l) di una Grappa giovane che verrà lanciata sul mercato a metà aprile. La collaborazione è iniziata con la vendemmia 2020 con la scelta delle migliori vinacce di Sangiovese, svinatura dopo svinatura, fino alla scelta del “vigneto” con le bucce più integre e ricche di componenti aromatiche. “Il nostro compito – afferma Sergio Zingarelli - si può dire è finito a questo punto, dobbiamo solo affidarci all’esperienza dei nostri colleghi friulani per raggiungere il livello ottimale di espressione nella sua complessa personalità, fatta di struttura e profumi”. Sarà questa la Grappa di Rocca delle Macìe: giovane, armoniosa, rotonda e vellutata che ricorderà agli estimatori i profumi dei vini e del proprio territorio di origine.
“La collaborazione con Rocca delle Macie ha stimolato molto la nostra costante ricerca della qualità, conferma Cristina Domenis. Attraverso il nostro impianto di distillazione artigianale e la nostra esperienza, abbiamo fatto in modo che le vinacce di Chianti Classico raccontassero del loro territorio di provenienza: il risultato è stato una grappa estremamente raffinata e di grande piacevolezza”
Nel frattempo, due nuove barrique di rovere francese stanno già riposando nelle cantine di Cividale, barrique in cui una parte della Grappa di Rocca delle Macie invecchierà per almeno 18 mesi per divenire la Grappa Riserva da vinacce di Chianti Classico. Questa fase di invecchiamento contribuirà ad arricchirla ulteriormente nel profumo e nel gusto donandole calore, morbidezza, note speziate, eleganza.
“Per noi si tratta di un importante progetto per valorizzare – sottolinea Sergio Zingarelli - il risultato di quella porzione delle uve ancora ricca di componenti aromatiche. Grazie alle mani esperte della distilleria DOMENIS1868 abbiamo rivitalizzato le nostre vinacce facendole diventare un prodotto unico, godibile, raffinato e prestigioso capace di assumere infinite sfumature aromi e fragranze e, come il vino, sempre piacevolmente conviviale.”
Thomas Francioni
PREMIO ALAMBICCO D’ORO: PARTECIPAZIONE APERTA FINO AL 30 APRILE
Sono stati prorogati al 30 aprile i termini per le iscrizioni e l’invio di campioni di grappe, acquaviti d’uva e Brandy in gara per il 38esimo Premio Alambicco d’Oro, il concorso nazionale promosso da Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti. La decisione è stata assunta dall’associazione a seguito del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19, mentre saranno comunicate prossimamente le modalità della selezione che impegnerà assaggiatori Anag da tutta Italia e che lo scorso anno si svolse in presenza nel mese di giugno, nel rispetto delle norme anti Covid.
Il 38esimo Premio Alambicco d’Oro è aperto a distillerie e aziende vitivinicole che producono “grappe di fattoria” (ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne) e vedrà l’assegnazione di medaglie Best Gold, Gold e Silver e di due premi speciali: quello riservato alla distilleria che otterrà il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie ricevute da prodotti propri e da quelli distillati per conto terzi e “Il vestito della grappa”, riconoscimento destinato alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma da una giuria composta da giornalisti, architetti e operatori esterni al mondo della distillazione. Il Premio Alambicco d’Oro conta sul patrocinio di Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa.
Le categorie in gara sono nove: grappe giovani; giovani aromatiche (provenienti da vitigni aromatici); giovani ed aromatiche che hanno subìto permanenza in legno e aromatizzate; acquaviti d’uva giovani; giovani aromatiche (provenienti da vitigni aromatici); giovani che hanno subìto permanenza in legno e aromatiche che hanno subìto permanenza in legno e Brandy. Tutti i distillati saranno valutati, in forma anonima, da assaggiatori Anag selezionati dalle diverse delegazioni regionali dell’associazione utilizzando la scheda predisposta da Anag.
Informazioni. Le distillerie interessate possono far pervenire all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. le schede di adesione e i campioni di prodotto entro il 30 aprile 2021. Per maggiori informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa, infatti, è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).
Veronica Becchi
IL COVID-19 NON FERMA ASSODISTIL: RIPARTE NEGLI USA IL PROGETTO HELLO GRAPPA!
Il progetto promosso da AssoDistil avrà una durata di tre anni e coinvolge undici distillerie italiane
La Grappa è pronta a volare nuovamente oltreoceano, dopo l’interruzione causata dalla Pandemia. Il progetto di promozione ‘Hello Grappa’ di AssoDistil è pronto a ripartire negli USA con il coinvolgimento di undici distillerie associate e un programma ricco di impegni e appuntamenti. Dopo aver attratto fondi europei nel 2017, AssoDistil sbarca di nuovo negli Stati Uniti per far conoscere la Grappa Ig, simbolo del Made in Italy. Il progetto si concretizzerà con seminari, incontri b2b e b2c, training e promozioni tutti organizzati in pieno rispetto delle misure di contrasto all’emergenza sanitaria ancora in corso. Hello Grappa! The American Dream avrà una durata triennale e si concluderà nel 2023, nella speranza di poter tornare presto a viaggiare e a far conoscere a giornalisti ed esperti del settore la Grappa in Italia, attraverso le visite nelle distillerie e le degustazioni. AssoDistil è pronta quindi a bissare il successo ottenuto nella scorsa edizione con l’obiettivo di esportare non solo un prodotto ma uno stile di vita, legato al consumo dei distillati di qualità.
“Dopo la prima positiva esperienza con il Progetto di promozione Eu Spirits IG: Hello Grappa! – afferma Sandro Cobror, direttore generale di AssoDistil - ripartiamo con entusiasmo con un nuovo progetto negli USA che coinvolge 11 aziende associate e che mira a consolidare la conoscenza della Grappa in particolare nell’area di New York grazie anche ad un cofinanziamento comunitario dell’80% a fondo perduto su un budget di oltre 3,5 milioni di euro che si va ad aggiungere al precedente finanziamento di quasi 1 milione di euro. Ma non ci fermiamo, stiamo già lavorando ad un nuovo progetto di promozione di acquaviti che guarda ad Oriente e di cui speriamo di poter dare notizia in autunno quando saranno pubblicati i risultati del bando europeo”.
Better alone. Or in good company. “Meglio da soli o in buona compagnia”, sarà questo il motto e lo spirito con cui la grappa si affaccerà nuovamente negli Stati Uniti. In un lungo periodo trascorso ‘a distanza’ si fa sempre più necessario il bisogno di comunicare. Le undici distillerie che prenderanno parte al nuovo progetto ‘Hello Grappa’ di AssoDistil sono: Distilleria Acquavite Spa; Distilleria Bepi Tosolini; Distilleria Bertagnolli; Distilleria Bonollo; Distillerie Bonollo Umberto Spa; Distilleria F.lli Caffo; Distilleria Deta; Distilleria Franciacorta; Distilleria Marzadro; Distilleria Mazzetti D’Altavilla e Distilleria Poli. L’obiettivo è quello di creare molteplici occasioni di confronto all’insegna delle esperienze e della storia di uno dei distillati più antichi al mondo, attraverso una miscela di tradizioni diverse.
DAZI, COBROR (ASSODISTIL): “BENE LA SOSPENSIONE DEI DAZI SULL’AGROALIMENTARE. ORA TROVARE UNA SOLUZIONE DEFINITIVA”
“L’accordo tra Biden e l’Unione europea che sospende i dazi doganali sui prodotti agroalimentari europei, ratificati alla fine del 2019 dal governo Trump, è un’ottima notizia che accogliamo con favore. Ci auguriamo che sia solo il primo passo per arrivare a una soluzione definitiva come auspicato da Paolo De Castro, vicepresidente della commissione Agricoltura a Bruxelles”. Sandro Cobror, direttore generale dell’Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli e acquaviti (AssoDistil), commenta con queste parole la decisione del governo USA di sospendere i dazi sull’agroalimentare Ue.
“I dazi imposti dal governo Trump – continua Cobror – hanno colpito pesantemente anche il settore della liquoristica nazionale, già segnato dalla stagnazione dei consumi nel circuito HORECA a causa della pandemia ancora in corso. È una boccata d’ossigeno fondamentale, anche se ora dovrà essere trovata una soluzione definitiva. La sospensione dei dazi ci permette di guardare con fiducia alle prossime decisioni che ci auguriamo possano essere positive e definitive per il nostro settore”.
Via dei Termini, 6
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“INCENTIVARE LA PRESENZA DELLE DONNE, NON COME PROBLEMA DI ‘QUOTE ROSA’ MA COME OPPORTUNITÀ”
Le donne di AssoDistil per la crescita di un settore tradizionalmente maschile
“Il settore distillatorio è, da sempre, un mondo caratterizzato da una netta predominanza maschile. La tendenza però sta cambiando e oggi possiamo dire, numeri alla mano, che il ruolo delle donne di questa antica arte è in crescita. Un trend che vogliamo continuare a incentivare perché crediamo che una forte presenza femminile sia determinante. Non si tratta di ‘quote rosa’, ma di risorse. Le donne per le distillerie sono una risorsa e un potenziale di sviluppo per il futuro”. Inizia così la nota sottoscritta dalle donne di AssoDistil, l’Associazione Nazionale Industriali Distillatori di Alcoli e Acquaviti.
L’universo rosa in distilleria. “Il settore distillatorio – si legge nella nota delle donne della grappa - oltre acquaviti e grappe produce olii, mangimi, acidi organici – come l’acido tartarico di cui l’Italia è leader mondiale – bioetanolo, fertilizzanti. Tutti i residui del processo di distillazione sono usati per produrre energia verde (biogas). In questo universo eterogeneo le donne si sono fatte spazio, passo dopo passo, grazie alla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti sociali e di costume e di affrontare i problemi in modalità multitasking. Questi mutamenti hanno favorito il superamento di un gap di genere che ancora, comunque, esiste. Oggi lavorare in distilleria per una donna non è più un tabù. Al contrario oggi, ci sono mamme, manager, distillatrici, operaie che rappresentano un valore per tutto il settore”.
Nelle distillerie quasi un terzo delle risorse umane sono donne. Nel primo Rapporto di sostenibilità presentato da AssoDistil un intero capitolo è stato dedicato alle pari opportunità, a sottolineare quanto il tema della differenza di genere sia fondamentale anche per gli uomini del settore. Le donne impiegate nelle imprese associate sono circa il 27,5% dell’organico complessivo e ricoprono prevalentemente mansioni amministrative. La percentuale di donne è legata alle caratteristiche fisiologiche del business, dove la presenza di reparti di produzione richiama manodopera in prevalenza maschile. In alcune imprese, tuttavia, le donne ricoprono ruoli dirigenziali, cariche in consiglio di amministrazione e costituiscono il futuro di molte imprese a forte vocazione familiare”.
Le donne di AssoDistil a sostegno della crescita del settore. “Siamo in una fase di grande trasformazione e anche di grande difficoltà legate all’emergenza pandemica. Per questo oggi più che mai dobbiamo saper cogliere la crescita della presenza delle donne nel nostro settore come una grande opportunità. Insieme ai colleghi di AssoDistil vogliamo contribuire all’impegno di promuovere all’interno dell’associazione la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna tanto a livello imprenditoriale e produttivo che distributivo e di comunicazione”.
Distillerie Firmatarie. Distilleria Bonollo, Vieux Moluin, Nannoni Grappa, Caviro Extra, Castagner, Mazzetti D’Altavilla, Domenis1898, Distilleria D’Auria, Maschio Bonaventura, Bepi Tosolini, Italcoral, De Luca, Roner, Gruppo Bertolino, IMA.
PREMIO ALAMBICCO D’ORO: AL VIA LA 38ESIMA EDIZIONE DEL CONCORSO ANAG DEDICATO A GRAPPE, ACQUAVITI E BRANDY
Grappe, acquaviti d’uva e Brandy in arrivo da tutta Italia si danno appuntamento al 38esimo Premio Alambicco d’Oro, il concorso nazionale promosso da Anag, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti. Pronto a valorizzare ancora una volta i distillati di qualità provenienti da zone diverse del Paese, il Premio Alambicco d’Oro 2021 si consolida come manifestazione importante per il settore della distillazione italiana con una formula che, negli anni, si è dimostrata vincente. La 38esima edizione sarà aperta, ancora una volta, a distillerie e aziende vitivinicole che producono “grappe di fattoria” (ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne) e vedrà l’assegnazione di medaglie Best Gold, Gold e Silver e di due premi speciali: quello riservato alla distilleria che otterrà il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie ricevute da prodotti propri e da quelli distillati per conto terzi e “Il vestito della grappa”, riconoscimento destinato alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma da una giuria composta da giornalisti, architetti e operatori esterni al mondo della distillazione. Il Premio Alambicco d’Oro conta sul patrocinio di Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa.
Grappe, acquaviti d’uva e Brandy: i prodotti in gara. Confermate anche le nove categorie del Premio Alambicco d’Oro aperte a grappe giovani; giovani aromatiche (provenienti da vitigni aromatici); giovani ed aromatiche che hanno subìto permanenza in legno e aromatizzate; acquaviti d’uva giovani; giovani aromatiche (provenienti da vitigni aromatici); giovani che hanno subìto permanenza in legno e aromatiche che hanno subìto permanenza in legno e Brandy.
La selezione degli assaggiatori Anag. A giudicare i prodotti, come ogni anno in forma anonima, saranno assaggiatori Anag selezionati in qualità di giudici dalle diverse delegazioni regionali dell’associazione. Tutti i distillati saranno valutati utilizzando la scheda predisposta da Anag e i giudizi saranno, poi, elaborati per formare le classifiche finali e proclamare i vincitori.
“Il Premio Alambicco d’Oro - afferma Paola Soldi, presidente nazionale Anag - torna anche quest’anno con l’obiettivo di consolidarsi come momento importante per tutto il mondo della distillazione italiana e come passerella per grappe, acquaviti d’uva e Brandy di qualità. La nostra manifestazione si è svolta regolarmente anche lo scorso anno, con una grande partecipazione di distillerie e aziende vitivinicole, che ringrazio, e una selezione svolta in presenza, nel rispetto delle norme anti Covid-19, grazie alla disponibilità e alla professionalità degli assaggiatori e dei referenti regionali di Anag. Anche quest’anno lavoreremo per dare continuità a questo evento e far conoscere sempre di più la ricca e variegata produzione distillatoria italiana, che si porta dietro un patrimonio fatto di storia, passione e tradizione da promuovere e valorizzare attraverso l’assaggio consapevole”.
Termini di partecipazione e info. Le distillerie interessate dovranno far pervenire all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. le schede di adesione entro il 15 marzo 2021 e i campioni di prodotto entro il 31 marzo 2021. Per maggiori informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978 presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove una “cultura del buon bere” e valorizza un prodotto interamente italiano che porta con sé un bagaglio di tradizioni e professionalità. La Grappa, infatti, è riconosciuta dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).
Veronica Becchi
LA IG GRAPPA È TRA I 26 PRODOTTI CERTIFICATI ITALIANI AL CENTRO DELL’ACCORDO BILATERALE TRA CINA E UE
Sandro Cobror (AssoDistil): “Bene la Grappa IG protetta in Cina, ora lavoriamo per promuovere il Brandy. Ad aprile presenteremo un progetto di promozione da oltre 3 milioni di euro”
La IG Grappa è tra i 26 prodotti a Indicazione Geografica italiani che dal 1° marzo 2021 saranno ufficialmente tutelati in Cina. E’ quanto ha stabilito l’accordo bilaterale siglato tra la Cina e l’Unione Europea per la protezione da imitazioni e usurpazioni nei rispettivi territori di una doppia lista di 100 indicazioni geografiche. La IG Grappa ha potuto godere inoltre della protezione totale, senza fasi transitorie di phasing-out e quindi sarà immediatamente protetta all'entrata in vigore dell'accordo. Il ‘carrello’ italiano del beverage, protetto in Cina conterà oltre alla Grappa IG altre 13 denominazioni tra cui: Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco Conegliano Valdobbiadene, Soave, Tokaj, Barbaresco, Brachetto d’Acqui.
Il valore della IG Grappa in Italia. L’Italia conta 35 bevande spiritose a Indicazione Geografica riconosciute a livello europeo e fra queste 10 sono le Grappe inserite come “Acquavite di vinaccia”. La nascita della IG Grappa ha stimolato i produttori ad avviare una serie di azioni per garantire una vera protezione del prodotto e diffondere la conoscenza dell’eccellenza distillatoria italiana nel mondo.
AssoDistil punta sull’export e guarda alla Cina. “Dopo un lungo negoziato – commenta Sandro Cobror, direttore AssoDistil – nelle prossime settimane sarà ratificato definitivamente un accordo commerciale storico a tutela delle eccellenze europee, ma soprattutto italiane. La Cina apprezza i prodotti europei ma soprattutto quelli Made in Italy, come confermano i dati che sanciscono il mercato cinese come la seconda destinazione per le esportazioni Ue di prodotti IG, tra cui vini, bevande alcoliche e i distillati, a partire dalla grappa. Ad aprile AssoDistil presenterà all’Europa un progetto da oltre 3 milioni di euro per la promozione in Cina del Brandy come abbiamo fatto con ‘Hello Grappa’ per il mercato statunitense. Il nostro impegno è quello di continuare ad esportare distillati di qualità verso nuovi mercati che apprezzano il Made in Italy e verso quei consumatori che apprezzano le peculiarità inimitabili dell’acquavite di bandiera italiana”.
Robespierre