Liquori & Distillati
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GIN AWARDS: IL MIGLIOR GIN ITALIANO È IL MILANO ELITE
Al theGINday premiati anche Glendalough Wild Botanical, Enfleurage e Xamorfos
Si è chiusa con la proclamazione dei vincitori dei GIN AWARDS, l’undicesima edizione di theGINday, l’evento italiano più amato dedicato al mondo del Gin che per due giorni ha animato il SuperStudio Più di Milano. La grande novità dell’appuntamento organizzato e ideato da Luca Pirola, fondatore di Bartender.it, è stata proprio il debutto dei premi ai migliori gin, giudicati tra cinquanta referenze candidate e assaggiate secondo il metodo “blind test” da una giuria di esperti tra professionisti del settore beverage come bartender, sommelier, produttori, degustatori, giornalisti, designer, chef, influencer e talent food.
Tutti i premi. Ad aggiudicarsi il titolo di Best Italian Gin è l’Elite di Gin Milano Elite, ispirato alla città di Milano, “un distillato di pregio che celebra eleganza e bellezza”. Sul podio, al secondo posto il Gin Tabar Bergamotto di Casoni Fabbricazioni Liquori, al terzo posto, il Maxi Milliian Gin di Maxi Millian. Il Best International Gin incoronato dalla giuria è il Glendalough Wild Botanical Gin di Coca Cola HBC, “un gin straordinario realizzato con piante selvatiche raccolte nelle montagne intorno alla distilleria”. Al secondo posto Bareksten Botanical di Onesti Group, al terzo Fords Gin di Compagnia dei Caraibi. Per il Best Idea/Concept, riconoscimento dedicato al servizio del gin, la medaglia d’oro è andata all’Enfleurage Gin di Enfleurage, giudicato “profumato, storico, artistico, in grado di raccontare e reinventare una fascinosa vicenda ottocentesca legata a Maria Luigia d’Austria”. Al secondo posto nella categoria il 585.5 Miles di Pedro Ferreira, sul podio anche Prebugin di Brainfusion. Infine il Best Packaging è di Xamorfos di Distill Hub, il cui formato della bottiglia “non permette di applicare un’etichetta adesiva che non faccia le pieghe sul lato curvo: da cui la decisone di non incollarla e assicurarla con un paio di elastici di caucciù riciclato”. In seconda posizione Saigon Baigur di Compagnia dei Caraibi, in terza il Fabbri dry gin dell’omonima azienda.
Creatività. “Emerge con grande evidenza la creatività italiana applicata alla produzione del gin – racconta Luca Pirola -. E’ un riscontro che si applica nella ricerca delle botaniche, nella loro lavorazione e nelle idee che stanno all’origine delle produzioni, raccontate in affascinanti storytelling. Ma c’è anche una grande attenzione al packaging, aspetto che abbiamo volutamente separato per valorizzare estro e genialità, tipiche del Made in Italy. Sia nel concorso GIN AWARDS ma soprattutto nell’esposizione dei prodotti durante la due giorni di fiera tutto il pubblico ha notato un innalzamento della qualità delle produzioni, l’assaggio è liscio, non ci si può nascondere in un drink, ma d’altro canto anche tutti gli espositori hanno notato una crescita e un aumento di consapevolezza da parte del pubblico che si è realmente concesso la totale esperienza, assaggiare il prodotto liscio, degustarlo nei tre bar ufficiali nei drink, Negroni, Martini Cocktail e Gin&Tonic e comprarlo portandoselo a casa presso lo shop ufficiale Bottega Liquors&Spirits”.
Successo rinnovato anche per theGINweek, il “Fuori Salone” dedicato al Gin che in questa quarta edizione ha coinvolto decine tra i locali più cool della movida milanese anticipando e accompagnando l’evento.
Per il mondo del Bar e dell’ospitalità il prossimo appuntamento è già fissato dal 17 al 19 marzo 2024 con la terza edizione di Mixology Experience nei grandi spazi del SuperStudio Maxi di Milano in Famagosta, già tante novità e importanti progetti per il mercato.
Piermaurizio Di Rienzo 344.1905946
AL THEGINDAY DI MILANO DEBUTTANO I GIN AWARDS
Dal 10 all’11 settembre 2023 i migliori gin premiati su quattro categorie
Conto alla rovescia per l’undicesima edizione di theGINday, l’evento italiano più amato dedicato al mondo del Gin in programma domenica 10 e lunedì 11 settembre al SuperStudio Più di Milano, in via Tortona 27. Organizzato e ideato da Luca Pirola, fondatore di Bartender.it, gruppo leader dal 2006 degli eventi trade in Italia, l’appuntamento di quest’anno presenta la grande novità dei GIN AWARDS. Una giuria di esperti tra professionisti del settore beverage come bartender, sommelier, produttori, degustatori, giornalisti, ma anche designer, chef, influencer e talent food, decreteranno i vincitori tra quattro categorie: Best Italian Gin, Best International Gin, Best Idea/Concept (dedicata al servizio del gin) e Best Packaging. Sono circa 50 le referenze candidate, assaggiate secondo il metodo “blind test”: per la maggior parte, si tratta di produzioni italiane che arrivano al contest per presentarsi e confrontarsi ad alto livello col mercato del settore. Per quanto riguarda concept e packaging, a votare sono stati chiamati anche noti personaggi del mondo della cucina, del design e del social food (dal re dell’alta pasticceria Iginio Massari ai talent Ruben Bondì, Federico Fusca, Francesco Aquila, al vincitore dell’ultima edizione di MasterChef Italia Edoardo Franco, fino al noto street artist comasco Mr. SaveTheWall).
Creatività. “Emerge con grande evidenza la creatività italiana applicata alla produzione del gin – racconta Luca Pirola -. E’ un riscontro che si applica nella ricerca delle botaniche, nella loro lavorazione e nelle idee che stanno all’origine delle produzioni, raccontate in affascinanti storytelling. Ma c’è anche una grande attenzione al packaging, aspetto che abbiamo volutamente separato per valorizzare estro e genialità, tipiche del Made in Italy”.
Per il pubblico. Inoltre, verranno lanciati due sondaggi che coinvolgeranno il pubblico presente. Domenica 10 settembre i visitatori appassionati saranno chiamati a decretare il Gin più amato conferendo il “Premio Lovers". Lunedì 11 settembre, invece, saranno i professionisti a votare i cinque gin che non possono mancare in bottiglieria con il premio “Best Bartender Selection”, ma anche il miglior gin da Gin Tonic “Best G&T Gin”, il miglior gin da Martini Cocktail “Best Martini Cocktail Gin” e il miglior gin da Negroni “Best Negroni Gin”. La premiazione avverrà lunedì 11 settembre sul Main Stage di theGINday a partire dalle ore 17.00.
Temi. theGINday è stato il primo evento italiano B2B dedicato al mondo del Gin e ai suoi amatori. Anticipandone spesso le tendenze di consumo, è l’appuntamento annuale che permette a storici e nuovi produttori di far conoscere il proprio distillato e le botaniche che lo rendono così speciale, decantandone le caratteristiche prima di procedere con la degustazione. Ovviamente in queste due giornate oltre ai produttori di gin, tutto ciò che gira intono al mondo Cocktail sarà protagonista, da chi produce ghiaccio a chi propone fiori e frutta essiccati, da produttori a importatori e distributori. Se negli stand sarà possibile degustare il gin solo in purezza, nei tre bar tematici, Gin Tonic Bar, Martini Cocktail Lounge e Negroni Bar, verranno serviti i drink più iconici, con ricette e tecniche svelate da barman professionisti, utilizzando i vari brand presenti nella manifestazione. Grande importanza rappresenta lo shop “Bottega Liquori&Spiriti” dove sarà possibile acquistare le etichette (e non solo) partecipanti al theGinday, dando così un’opportunità anche a quelle aziende che ad oggi hanno una rete di distribuzione meno ampia e quindi al grande pubblico di portarsi a casa le novità del momento.
Eventi. Sul Main Stage, durante i due giorni di theGINday, si alterneranno masterclass, seminari, convegni e tavole rotonde alla presenza di ospiti nazionali e internazionali, bartender e consulenti che hanno costruito la propria carriera con competenza ed esperienza nel mondo Bar. A rendere i due giorni un’occasione di intrattenimento e convivialità, ci saranno delle zone allestite per il Brunch&Gin e il Merenda Time nello spazio dell’Art Garden del SuperStudio Più.
theGINweek. Anche quest’anno non può mancare theGINweek, il “Fuori Salone” dedicato al Gin che alla sua quarta edizione (dal 7 all’ 11 settembre) coinvolgerà i locali più cool della movida milanese anticipando e accompagnando l’evento. La lista dei locali è disponibile e in continuo aggiornamento sul sito ufficiale
theGINday / undicesima edizione
Domenica 10 settembre 2023, dalle 12.00 alle 20.00 Lunedì 11 settembre 2023, dalle 11.00 alle 19.00 SuperStudio Più – Via Tortona 27, Milano theginday.it
Organizzatore: Bartender.it
Piermaurizio Di Rienzo
ZACAPA RUM PORTA LA MAGIA DEL GUATEMALA A PORTOFINO CON UN TAKEOVER CHE TRASFORMA LA TERRAZZA DI CRACCO
Per tutta l’estate il distillato guatemalteco anima l’iconica ‘piazzetta’ con speciali abbinamenti e cocktail list
Zacapa rum, il distillato ultra-premium tra i più apprezzati al mondo, sbarca a Portofino per inaugurare l’aperitivo in terrazza del Pitosforo di Carlo Cracco nella ‘piazzetta’ più iconica d’Italia. Dagli altipiani guatemaltechi al golfo del Tigullio, prosegue nel segno della contaminazione enogastronomica d’eccellenza la collaborazione tra Lorena Vásquez, Maestra Mezcladora di rum Zacapa, e Carlo Cracco.
Dopo aver portato il Guatemala nel ristorante milanese dello chef in Galleria Vittorio Emanuele II con Zacapa Galería e un ricco calendario di appuntamenti per il pubblico, Zacapa e Cracco si trasferiscono ora sulla Riviera di Levante per Zacapa Portofino by Cracco, una nuova avventura che dal 23 luglio a fine settembre vedrà la terrazza del Pitosforo animarsi già all’ora dell’aperitivo con speciali abbinamenti tra cocktail a base di Zacapa 23, inedite creazioni dello chef e uno Zacapa XO on the rocks da sorseggiare nel dopocena godendosi la meravigliosa vista sul porto.
Un’esperienza unica che ha come tema portante quello dell’intreccio, culturale e gastronomico, che parte dalla casa sopra le nuvole - luogo mistico a 2.300mt di altitudine nel quale Zacapa invecchia e acquista i suoi sentori inconfondibili – e arriva a Portofino, per intessere una nuova trama di racconti e sapori con la cucina di Carlo Cracco e uno dei luoghi simbolo dell’estate italiana ormai meta prediletta dei grandi marchi del lusso e quindi luogo naturale di approdo per un distillato sofisticato ed elegante come Zacapa.
Incroci di storie e sapori sulla rotta del lusso dell’iconico borgo che trovano la loro massima espressione nel rito della Sobremesa: il lento e piacevole intrattenersi dei commensali al termine del pasto, sorseggiando il distillato tra racconti e confidenze. Uniti intorno alla tavola in una trama di relazioni, come l’intreccio del petate, la fascia di foglie di palma essiccate che cinge la bottiglia di Zacapa, tratto distintivo e inconfondibile del brand.
www.craccoportofino.it/
Zacapa è uno dei rum più pregiati al mondo. Pluripremiato e di qualità premium, nasce nelle terre mistiche del Guatemala.
Zacapa è prodotto nella verde campagna del Guatemala, in una struttura incastonata tra alte cime e vulcani attivi a 2.300 m sul livello del mare, chiamata “casa sopra le nuvole”, una delle cantine di invecchiamento situate alla maggior altitudine al mondo.
L’ingrediente chiave è il miele vergine di canna da zucchero che, insieme all’esclusivo e dinamico processo di distillazione “Sistema Solera”, dona vita a un eccezionale rum ultra-premium che si distingue per il gusto straordinario.
Adattamento di un processo spagnolo di maturazione dello sherry, il “Sistema Solera” prevede la miscelazione accurata di rum aventi età e personalità diverse, ad opera del Master Blender Lorena Vásquez. Rum invecchiati e giovani si sposano e maturano in una serie di botti precedentemente utilizzate per conservare whisky americano, Sherry delicati e raffinati vini ottenuti da uve Pedro Ximénez, che conferiscono una straordinaria intensità di sapore. Altitudine elevata e temperatura media costante di 14°C (58°F) permettono ai liquidi di trattenere caratteristiche e sapori ricchi e profondi, capaci di contraddistinguere questo rum esclusivo di qualità premium.
Alessandra Calza
“FINALMENTE, IL MARE” APPRODA A EATALY: IN SCENA UN’ESPERIENZA DI GUSTO FIRMATA GIN MARE
APPUNTAMENTO A TORINO, MILANO E GENOVA PER SCOPRIRE SIGNATURE COCKTAIL E PAIRING SFIZIOSI DEDICATI ALL’ESTATE
Non è estate senza Mare e Gin Mare, il primo gin mediterraneo per natura, inaugura la stagione estiva con nuovi appuntamenti da Eataly Torino, Milano e Genova, per assaporare tutto il gusto della mediterraneità e portare il Mare nel cuore delle città italiane.
Un prodotto unico e inconfondibile non solo per l’iconica bottiglia ma anche per le botaniche selezionate: oliva Arbequina, basilico italiano, rosmarino greco, timo turco e agrumi spagnoli che si aggiungono alle essenze classiche come ginepro, coriandolo e cardamomo in un processo di distillazione che preserva le proprietà di ognuna.
Tocchi sapidi, profumi erbacei, agrumati e speziati che si uniscono armoniosamente in cocktail tradizionali e twist inediti rappresentando al meglio il Mediterraneo e il suo stile di vita.
Per un’esperienza ancora più coinvolgente, Gin Mare con Eataly in tre diverse città, offre i pairing perfetti per l’estate.
Le date da non perdere:
- EATALY TORINO LINGOTTO - Via Ermanno Fenoglietti 14, 10126 Torino
- giovedì 22 giugno e giovedì 20 luglio – dalle ore 18:30 alle 22:00
- EATALY MILANO SMERALDO - Piazza XXV Aprile 10, 20121 Milano
- giovedì 22 giugno e giovedì 13 luglio – dalle ore 18:30 alle 22:00
- EATALY GENOVA - Edificio Millo Porto Antico Calata Cattaneo 15, 16126 Genova
- mercoledì 28 giugno, mercoledì 26 luglio e mercoledì 9 agosto – dalle ore 18:30 alle 22:00
Spoongroup
WORLD GIN DAY
È BOOM DI VENDITE A LIVELLO GLOBALE E IN ITALIA: ECCO I 10 COCKTAIL PER FESTEGGIARE LO SPIRIT DIVENTATO VIRALE SUI SOCIAL
La Giornata Mondiale del Gin è una tradizione recente che celebra un distillato millenario. Le qualità del Gin non si sono espresse solo in purezza o mescolate nei cocktail più celebri ma anche nei fatti e nei racconti della storia, della cultura, dello spettacolo; il gin è un protagonista del cinema, della musica, della trasformazione dei costumi. Anche i numeri lo premiano, nel 2023 il mercato globale arriverà a sfiorare i 15 miliardi di dollari di valore complessivo. “Una crescita travolgente che ci coinvolge anche grazie alle proposte innovative, ricche e originali del nostro catalogo” spiega Alberto Birollo, Drinksetter di Antholgy by Mavolo.
Giornata di festa per il gin, il distillato che se avesse un’anima sarebbe balsamica e avrebbe la fragranza del ginepro, la pianta officinale che gli dà l’inconfondibile carattere. Sabato 10 giugno si celebra il World Gin Day e per trovare le prime tracce di questo spirit, ora amato in tutto il mondo, bisogna risalire a oltre mille anni fa quando i sapienti monaci benedettini della Scuola Medica Salernitana iniziarono ad usare, a scopo curativo, l’alcol distillato insieme al ginepro. Per avvicinarsi ancora di più alla bevanda attuale bisogna aspettare la metà del 1600 con gli olandesi e il loro Jenever per poi finire in Inghilterra dove il gin si diffuse definitivamente. Un altro momento di svolta, però, arriva nel 1800 quando un tale Erasmus Bond ebbe la geniale idea di unire gin e acqua tonica dando così vita al mitico Gin Tonic. Apprezzato dalla regina Elisabetta II, da Winston Churchill, da Madonna e da molti altri VIP, la cultura del gin tocca anche il mondo della letteratura, del cinema e della musica. Dal Vesper Martini così amato da un altro Bond (James), che pure i barman si ostinano a ricordare per via delle sue tre parti di vodka, dimenticando le sue cinque parti di ottimo gin, al Gin Rickey omaggiato ne "Il grande Gatsby". “Give me gin and tonic” dicevano gli Oasis in Supersonic, il loro singolo di debutto datato 1994. Vent’anni prima, invece, i Kiss lo preferivano liscio e cantavano “it’s cold gin time again”. Ora il gin è diventato virale anche sui social con più di 11 milioni di post su Instagram (grazie anche a bottiglie che sono vere opere d’arte) e 2,3 miliardi di visualizzazioni su TikTok.
Se il Regno Unito si conferma il primo Paese per fatturato, l’Italia diventa sempre più protagonista sul mercato. Secondo i recenti dati di Statista, per l’Italia il trend di crescita annuale tra 2023 e 2027 è addirittura del +8,7% e un fatturato stimato in quasi 80 milioni di dollari nel 2023 per un volume totale di quasi 4 milioni di litri consumati. Una crescita nella quale Anthology (mavolo.it/it/esclusive), lo spin off di Mavolo Beverages, azienda specializzata nella distribuzione di bevande, liquori e spirits ha un ruolo d’eccezione. Nel primo quadrimestre dell’anno i quantitativi di vendita di gin in esclusiva sono cresciuti a doppia cifra, mentre la domanda della categoria gin generale continua a crescere sensibilmente. Un altro motivo di soddisfazione arriva da un portfolio in continua espansione con 9 nuovi brand e 17 nuove referenze aggiunte in questi mesi. "Una crescita travolgente che ci coinvolge anche grazie alle proposte innovative, ricche e originali del nostro catalogo. L’ottimo lavoro fatto in questi anni ci ha permesso di diventare sempre più protagonisti grazie alle nostre offerte che puntano sulla qualità e offrono esperienze esclusive da tutto il mondo – spiega Alberto Birollo, Drinksetter di Anthology by Mavolo – Il gin è sempre più prodotto a partire dalla cultura, dalla natura e dalla storia del territorio, in Svizzera come in Thailandia, in Spagna o nel salernitano. Si tratta di una tendenza che diventa evoluzione e ampliamento dei consumi. Una linea di sviluppo che richiede da parte delle aziende di distribuzione capacità strategiche di esplorare, selezionare, condividere”.
Tra le novità più curiose, che riflettono una tendenza mondiale a regionalizzare la produzione dei gin, caratterizzandoli con ingredienti botanici locali, ci sono Deux Frères, il gin svizzero che cambia colore quando mescolato con l’acqua tonica, Solaro, realizzato nell’isola di Capri e venduto in una bottiglia di ceramica dipinta a mano e Amuerte, con foglie di coca del Perù, creato da due visionari cugini belgi. Tanti, dunque, i motivi per festeggiare questa giornata mondiale, una tradizione inventata nel 2009 dal blogger Neil Houston che cade nel secondo sabato di giugno. Una scelta non casuale vista la maggior propensione a brindare e frequentare locali nel weekend. I numeri riportati da Statista Market Insights parlano di un mercato globale del gin che nel 2022 ha fatturato 13,4 miliardi di dollari. Un dato in leggero aumento rispetto ai 13,02 miliardi del 2021 ma destinato a esplodere nel 2023. Secondo le stime, infatti, l’anno si chiuderà con un fatturato di 14,87 miliardi di dollari superando i 14,07 miliardi del 2019 e ritrovando le soddisfazioni degli anni pre-pandemici. Se poi si guarda a lungo termine la proiezione porta a un 2027 con un fatturato di 19,95 miliardi di dollari e un tasso annuale di crescita del +7,71%. Come conseguenza aumenta anche il volume di gin consumato, 783,22 milioni di litri nel 2022 con le stime che prevedono 816,4 milioni di litri nel 2023 fino ad arrivare ai 969,78 milioni nel 2027.
Ma non esiste festa senza brindisi, per questo gli esperti drinksetter di Anthology by Mavolo hanno stilato un’esclusiva lista di 10 grandi classici dei cocktail perfetta per celebrare il World Gin Day 2023
Ivan Filannino
MARE MIO BY GIN MARE
IL PROGETTO DI GIN MARE DEDICATO ALLA SOSTENIBILITÀ FA TAPPA NELLE DESTINAZIONI TRA LE PIÙ ICONICHE DEL MEDITERRANEO
1° GIUGNO-30 SETTEMBRE 2023
Prosegue il viaggio sulla rotta della sostenibilità di Gin Mare, il primo gin che ha racchiuso il sapore della mediterraneità nella sua bottiglia. In partenza da inizio giugno fino alla fine di settembre, la nuova edizione di Mare Mio by Gin Mare, il progetto di pulizia delle acque del mare che il brand dedica alla salvaguardia del mediterraneo.
Avviato nel 2021 a Capri, il progetto - giunto alla sua terza edizione - si rinnovaampliandosi e approdando in nuove località iconiche della Mediterraneità. Un’azione concreta in cui i marinai del team di Gin Mare setacceranno le acque per recuperare plastiche e scarti galleggianti che infestano le acque dei nostri mari.
Gin Mare porta su nuovi lidi i valori dell’ospitalità, della condivisione e della sostenibilità e sceglie di impegnarsi in maniera concreta e trasparente nella salvaguardia del Mediterraneo, a cui deve la sua essenza.
Mare Mio by Gin Mare: le rotte partono dalla baia di Camogli e Portofino nel Golfo del Tigullio, passando per Porto Ercole all’Argentario per poi dirigersi a sud nell’Isola di Capri e infine approdare a Pantelleria, la perla nera del Mediterraneo. Luoghi che rappresentano al meglio la Med Attitude: il DNA del brand che fa della Mediterraneità non un semplice luogo ma un vero e proprio stile di vita.
Il progetto si avvale della collaborazione con MareVivo - l’associazione nazionale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, con più di 30 anni di esperienza nella tutela dei mari e delle sue risorse - che analizza e cataloga i rifiuti raccolti attraverso la sua rete di volontari. Un sodalizio importante che, solo nell’estate 2022 a Capri, ha permesso di certificare il recupero dalle acque di oltre 600kg di micro rifiuti galleggianti in plastica come tappi e cannucce che infestano grotte e scogliere.
Quest’anno l’attività si è ancora più strutturata prevedendo oltre 140 uscite in mare su imbarcazioni tipiche delle località coinvolte, personalizzate Gin Mare. Un progetto che ha anche l’obiettivo di sensibilizzare e educare sia gli abitanti del luogo che i turisti sull’importanza della salvaguardia e valorizzazione delle coste del Bel Paese, perché è dai piccoli passi che si attuano grandi cambiamenti.
La rotta di Mare Mio by Gin Mare verrà supportata da una intensa attività di comunicazione: una Call to Action animerà i canali social e la community digitale di Gin Mare, per coinvolgere il pubblico ad unirsi al progetto.
Un invito a disconnettersi dalla vita frenetica e riconnettersi con la natura, godendo del paesaggio che ci circonda abbracciando i principi della Mediterraneità.
Segui il viaggio di Gin Mare sulla rotta della sostenibilità: sostieni il progetto e promuovilo insieme a noi #MareMiobyGinMare
A DIANO CASTELLO IN ARRIVO UN EVENTO DEDICATO AI GIN DELLA RIVIERA LIGURE
Novità assoluta per la nostra regione: l’appuntamento con il festival Gin nel Borgo è per sabato 17 giugno (ore 18-24), in piazza Matteotti. Sarà una serata all’insegna di cocktail, cibo e musica, con le band Wine and Roses e Il Cielo d’Irlanda. E’ iniziato anche il conto alla rovescia in vista della 30a edizione del Premio Vermentino, in programma nel “paese delle lone” nel secondo weekend di luglio. Al concorso, a carattere nazionale, parteciperanno produttori di tutta Italia. Previsti un centinaio di campioni. In attesa del Premio Vermentino, che nel secondo weekend di luglio manderà in scena la sua 30a edizione, a Diano Castello si alza la gradazione alcolica per un nuovo evento, “Gin nel Borgo, festival dei distillati di ginepro della Riviera Ligure”, fissato per il tardo pomeriggio e la serata di sabato 17 giugno, nella centralissima piazza Matteotti. L’idea è dell’amministrazione comunale, che ha notato il crescente interesse, anche in Liguria, per i distillati a base di bacche di ginepro e ha voluto dedicargli una manifestazione. Saranno sei ore (dalle 18 alle 24, con bus navetta gratuito dalla costa) all’insegna di bevande, cibo e musica.
Sei saranno anche gli stand delle aziende, con base in località delle province di Imperia e Savona, che presenteranno e faranno degustare i loro prodotti, ognuno caratterizzato da differenti ingredienti e tecniche di lavorazione, quindi aromi e sentori: Barbarasa Gin (Pompeiana), Gin del Molo (Varigotti), Pier67 Gin (Savona), Taggiasco Gin (Badalucco), The Hanbury Gin (Ventimiglia) e l’ultimo in ordine di apparizione sul mercato, solo da poche settimane disponibile nei bar, Dea Diana Gin (Diano Castello). A declinare i sei gin in numerose ricette (tradizionali ed esclusive dei singoli prodotti) saranno alcuni barman professionisti, cui sarà riservata un’apposita area. Uno spazio espositivo sarà invece dedicato a campioni di gin provenienti da altre località della Liguria.
La parte food di Gin nel Borgo sarà curata, con specialità tipiche e stuzzicanti proposte, dalle locali associazioni Amici del Castello, Famia Dianese, Pro Loco Alta Valle Dianese e Rebattabuse. Non mancherà la birra, servita dal birrificio artigianale Nadir (Sanremo).
Due le band che saliranno sul palco per dar vita a due differenti momenti musicali: dapprima i Wine and Roses (Chantalle Allomello, Piero Mareri, Mauro Demoro, Marcello Repola, Marco Moro), con un ampio repertorio jazz - tra swing, ballad e bossa nova -, mentre la seconda parte della serata vedrà protagonista il gruppo Il Cielo d’Irlanda (Fabio Nuti, Costantino Lengueglia, Marco Osti e Marino Tomatis) con brani rock e della tradizionale irlandese. Aggiornamenti sull’evento saranno inserito sulla pagina Facebook Festival Gin nel Borgo. Per il paese delle lone si avvicina intanto anche l’appuntamento con l’attesissima 30a edizione del Premio Vermentino, in calendario dal 7 al 9 luglio, per la quarta volta a carattere nazionale. Alla tradizionale rassegna, che Diano Castello, dal 2020 entrato a far parte del circuito dei borghi più belli d’Italia, ospita ininterrottamente dal 1994, sono attese oltre cento etichette, in rappresentanza di tutte le zone di produzione, ovvero Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia. A presiedere la commissione tecnica di valutazione sarà ancora Paolo Massobrio, stimatissimo giornalista ed uno dei massimi esperti italiani del settore.
Queste le schede dei sei distillati su cui sarà incentrato l’evento Festival Gin nel Borgo del 17 giugno a Diano Castello.
BARBARASA GIN
Località: Pompeiana
Contenuto della bottiglia: 70 cl
Gradazione alcolica: 43°
Descrizione: a base di ginepro, scorze di limone e pompelmo rosa, bacche di goji, rosmarino, foglie di mirto e di ulivo taggiasco.
Tecnica: London Dry Gin, distillazione con alambicco a colonna parzialmente in correnti di vapore.
Anno di inizio produzione: 2022
Web: www.barbarasagin.com
DEA DIANA GIN
Località: Diano Castello
Contenuto della bottiglia: 70 cl
Gradazione alcolica: 43°
Descrizione: a base di bacche di ginepro, foglie di Vermentino, basilico, arancia, tarassaco e coriandolo.
Tecnica: London Dry Gin, distillazione con alambicco discontinuo.
Anno di inizio produzione: 2023
Web: www.deadianagin.com
THE HANBURY GIN
Località: Ventimiglia
Contenuto della bottiglia: 50 cl
Gradazione alcolica: 42°
Descrizione: a base di bacche di ginepro, cannella, rosmarino, iris, ginepro, angelica, lime, mirto, arancio, fiori d’arancio, rosa bulgara.
Tecnica: Distilled Compound Gin, distillato a mano utilizzando diverse tecniche a seconda delle botaniche, tra cui piccoli impianti discontinui a bagnomaria ed impianti sottovuoto.
Anno di inizio produzione: 2022
Web: instagram.com/the_hanburygin
GIN DEL MOLO
Località: Varigotti
Contenuto della bottiglia: 50 cl
Gradazione alcolica: 42°
Descrizione: a base di bacche di ginepro, limone, timo, cordiandolo e sale integrale marino.
Tecnica: Distilled Compound Gin, infusione a freddo e distillazione sottovuoto.
Anno di inizio produzione: 2020
Web: www.gindelmolo.it
PIER67 GIN
Località: Savona
Contenuto della bottiglia: 50 cl
Gradazione alcolica: 40°
Descrizione: sapore mediterraneo, a base di bacche di ginepro, rosmarino e alloro freschi, pepe, chiodi di garofano, con il sentore dolce-amaro del chinotto.
Tecnica: Distilled Gin, distillazione durante la luna piena con alambicco discontinuo.
Anno di inizio produzione: 2022
Web: www.pier67gin.com
TAGGIASCO GIN
Località: Badalucco
Contenuto della bottiglia: 70 cl
Gradazione alcolica: 44°
Descrizione: a base di bacche di ginepro, coriandolo, pepe rosa e olive Taggiasche Roi asciutte.
Tecnica: Italian Distilled Gin, distillato a bassa temperatura
Anno di inizio produzione: 2018
LO "SPIRITO" IRLANDESE È PERFETTO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL WHISKEY!
Il 20 maggio un Irish whiskey unisce esperti e neofiti: una piccola guida (anche di viaggio).
Il whisky (in Irlanda si scrive con la "e") viene distillato sull’isola di smeraldo almeno dall'inizio del XIV secolo e non c’è, quindi, da stupirsi che sia la terra di molti grandi marchi e di piccole distillerie da scoprire attraverso diversi tour tematici. Per mettere meglio a fuoco questa affascinante eredità fatta di sapienza artigianale e tradizione è interessante sapere che il nome di uno dei distillati più affascinanti e complessi deriva dal gaelico irlandese uisce beatha, acqua di vita.
E se il 20 maggio, in occasione della Giornata mondiale del whisky, non si è in Irlanda ci si può comunque far trasportare nella sua atmosfera unica anche da casa, scegliendo una delle sue etichette: per decidere quale, si può “esplorare” la produzione irlandese studiando i percorsi tematici dedicati al suo whiskey, pianificando, magari, già un viaggio con un bicchiere in mano.
Da un nome molto famoso come il nordirlandese Bushmills, nella contea di Antrim, dove si distilla l'elisir dorato da oltre 400 anni, ai nuovi arrivati come Roe & Co a Dublino o Connacht Whiskey Company nella contea di Mayo, lungo la Wild Atlantic Way, l'isola d'Irlanda ha davvero un whiskey adatto a ogni palato.
Tour ideali per pianificare un viaggio o per scegliere un’etichetta
In viaggio con la guida
Whiskey Island offre sette diversi percorsi del whiskey, da uno a tre giorni, che portano letteralmente dietro le quinte di distillerie vecchie e nuove e permettono di conoscere l’unicità e la particolarità del whiskey irlandese, legata anche ai processi di distillazione.
Tre dei percorsi sono incentrati su Dublino, dove vengono prodotti alcuni dei brand più noti d'Irlanda, come Teeling e Jameson.
Altra speciale meta di viaggio dedicato a questo spirito sono le Ireland’s Hidden Heartlands per scoprire, tra gli altri, i whiskey Kilbeggan e Tullamore.
Il tour nella Boyne Valley, luogo incantevole dell’Ireland’s Ancient East, comprende una masterclass alla Slane Castle Distillery e una degustazione della premiata gamma dell’etichetta Whistler della Boann Distillery.
Rimanendo sempre in zona Ireland’s Ancient East, si può scegliere un itinerario di tre giorni, con pernottamenti a Kilkenny e Cork, che tocca cinque distillerie in attività, tra cui Ballykeefe, una realtà artigianale 100% Irish a conduzione familiare.
Altra esperienza da mettere in programma tra la rosa delle proposte è sicuramente quella di un viaggio di due giorni in Irlanda del Nord per visitare Bushmills e altre due distillerie con un pernottamento a Belfast.
I percorsi sono accompagnati da professionisti e il loro valore aggiunto è la combinazione tra degustazioni di whiskey e visite turistiche, offrendo un accesso privilegiato alle distillerie e attraversando alcuni dei paesaggi più suggestivi dell'isola.
Esplorazioni in solitaria
Se si desidera, invece, scoprire le distillerie dell'isola d'Irlanda tracciando un itinerario in autonomia un’ottima risorsa è IrishWhiskey360°, che fornisce informazioni su ben 26 distillerie in tutta l'isola, ideali per visite e degustazioni.
Le mappe scaricabili di cinque regioni forniscono l'ubicazione delle distillerie e il IrishWhiskey360° Passport consente di tenere traccia in modo divertente dell’unicità del proprio viaggio.
Spunto ideale per la partenza di questo percorso in solitaria? Il cuore verde dell’isola, nelle Ireland’s Hidden Heartlands, dove, nella contea di Westmeath, c’è la distilleria di Kilbeggan, nata nel 1757. Produce l’unico single mal torbato dell’isola: già solo il suo nome, Connemara, è immediatamente sinonimo di Irlanda e il suo processo si ispira all'arte del 18° secolo di essiccare l'orzo da malto su fuochi di torba. E, comunque, anche a casa, il viaggio sensoriale che regala parte già quando si stappa la bottiglia e inizia dal naso!
Ornella Gamacchio