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Food & Wine Tourism Forum

 

Ricerche, dati, case history, didattica, tavole rotonde, promozione digitale sui social

Turismo ed enogastronomia, insieme per crescere.

Google, TripAdvisor, Future Brand e The Fork tra i partecipanti.

21 giugno 2018, Grinzane Cavour (CN) 

Nell’Anno del Cibo Italiano, nasce “Food & Wine Tourism Forum”, in programma il 21 giugno 2018 dalle ore 9:30 alle 18, nella cornice del Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, Patrimonio Mondiale UNESCO.

L’evento fa parte del progetto ÀMPELO (Programma Interreg ALCOTRA 2014-2020) e si pone come momento di formazione e riflessione sulle sfide che il turismo enogastronomico deve affrontare, tra valorizzazione e sostenibilità, tra tecnologia e tradizione. Il Forum vuole essere un percorso di stimoli, studio e confronti con l’obiettivo di legare maggiormente il mondo dell’enogastronomia e quello del turismo, perché solo uniti si può crescere.

Un appuntamento importante che vede la collaborazione e la partecipazione di ENIT, MIBACTe Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del MAECI Regione Piemonte.

Google, TripAdvisor, Future Brand e The Fork, sono alcuni dei partecipanti ai panel di discussione. Più di 30 speaker che si alterneranno nelle sale tra momenti didattici e di confronto passando da temi pratici, come la promozione digitale sui social media, a dibattiti più strategici in cui le Regioni italiane e alcune destinazioni estere racconteranno le loro esperienze.

Ricerche, dati, case history, didattica e tavole rotonde: un ricco programma, sviluppato in parallelo su tre sale, di cui una interamente dedicata alla formazione con esperti che terranno laboratori su specifici temi di comunicazione digitale (Facebook, Instagram, YouTube e Twitter) o sulla comunicazione digitale in specifici mercati (Russia).

Il turismo enogastronomico è in grande crescita in tutto il mondo. In Italia, con oltre 110 milioni di presenze, ha raddoppiato in un anno il suo peso. Una ricerca di Isnart-Unioncamere, che sarà presentata nel dettaglio durante il Food & Wine Tourism Forum, ha stimato un impatto economico di oltre 12 miliardi (pari al 15,1% del totale turismo) per quanto riguarda le spese legate all’agroalimentare da parte dei turisti che fanno vacanze in Italia. Il 43% delle presenze riguarda il turismo italiano (con 47 milioni), mentre il 57% è costituito da turismo internazionale (con 63 milioni di presenze).

Siamo la prima meta al mondo per turismo enogastronomico (fonte: Food Travel Association) e il primo Paese europeo per numero di prodotti DOP e IGP.

L’indice di soddisfazione dei nostri ristoranti è ottima: attraverso l’analisi delle recensioni online il sentiment positivo è del 82,5% per gli italiani e sale al 85,3% per gli stranieri (Ricerca ENIT – ONT – Travel Appeal “RISTORANTI d’ITALIA” novembre 2017).

L’Italia è la destinazione che più di altre viene associata al cibo.

Nella ricerca ENIT-Ipsos (Be-Italy, indagine su percezione e immagine dell’Italia in 18 Paesi stranieri ENIT-Ipsos), alla domanda “Quale di questi aspetti associa principalmente all’Italia?” la “Cucina” con il 23% è al primo posto e supera “Monumenti e Moda”, entrambi al 16%. Tuttavia, se si considerano solo i ceti elevati, “Cibo e Vino” diventano addirittura la prima motivazione di viaggio. All’ulteriore domanda “perché farebbe un viaggio in Italia?”, “Cibo e Vino” risultano la terza motivazione, subito dopo “Città” e “Opere d’arte/Monumenti” per il totale dei turisti.

Nonostante questo quadro positivo molto può essere ancora fatto: costruzione di strategie specifiche e di un maggior numero di prodotti turistici; notorietà delle nostre eccellenze; promozione anche digitale; creazione di itinerari; collaborazione tra diversi settori e nell’innovazione tecnologica.

L’organizzazione del “Food & Wine Tourism Forum” è a cura dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero con Enoteca regionale Piemontese Cavour. La direzione scientifica è di Roberta Milano.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico, ma è necessario accreditarsi online.

Per iscrizioni e informazioni (programma provvisorio online dal 7 giugno 2018) www.foodwinetourismforum.it

#FoodWineTF18

 

Daniela Di Giovanni

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

+39 3357529578

 

VINO. ACCORDO UE–MERCOSUR, UIV:  ELIMINARE DAZI E PROTEGGERE INDICAZIONI GEOGRAFICHE ITALIANE

 

Ernesto Abbona (presidente UIV) scrive ai Commissari Europei ponendo all’attenzione alcune questioni prioritarie per il vino italiano

 

“Il Mercosur rappresenta una priorità per le aziende vinicole italiane, in particolare il Brasile, uno dei mercati cosiddetti “emergenti” più dinamico e promettente in chiave di potenziale aumento di consumi pro capite di vino. In questa fase strategica dei negoziati UE–Mercosur riteniamo indispensabile che, mediante l’approvazione dell’accordo, l’Unione Europea risolva alcune questioni prioritarie per il settore del vitivinicolo, peraltro già rappresentate ai servizi della Commissione Europea dal Comité Vins, alla quale UIV aderisce. Chiediamo in particolare un’eliminazione completa dei dazi sul vino fin dall’entrata in vigore del trattato, dando priorità ai vini maggiormente esportati nei Paesi Mercosur, i vini imbottigliati e vini spumanti, che attualmente rappresentano oltre il 90%, in volume e in valore, dei vini importati dal Brasile. Dagli sviluppi degli ultimi cicli di negoziati abbiamo appreso che le proposte di concessioni in materia tariffaria per il settore del vino sono estremamente penalizzanti, in quanto il Mercosur propone un’eliminazione delle barriere tariffarie dopo 15 anni dall’entrata in vigore dell’accordo. Tale proposta è per noi inaccettabile, perché il vino italiano non trarrebbe alcun beneficio a breve e medio termine dalla conclusione dell’accordo e i vini argentini e cileni continuerebbero a rafforzare le loro quote di mercato in Brasile”.

 

In vista dell’imminente e decisivo ciclo di negoziati dell’accordo di libero scambio Unione Europea–Mercosur, che avrà luogo dal 4 all’8 giugno 2018, Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha indirizzato una lettera ai Commissari Europei al Commercio Malmstrom e all’Agricoltura Hogan, al fine di reiterare alcune strategiche priorità per il settore vitivinicolo italiano.

 

Oltre alla questione dei dazi, il Presidente UIV richiama l’attenzione dei negoziatori europei anche su un altro tema chiava: la protezione dei nomi delle indicazioni geografiche italiane, con una particolare attenzione alla tutela del nome Prosecco.

 

“La possibilità dei produttori brasiliani e argentini di utilizzare il nome Prosecco è suscettibile di avere un impatto estremamente penalizzante nell’area Mercosur e altrove. Per questo UIV chiede con forza il massimo impegno nella difesa del nome Prosecco nell’ambito del prossimo round con il Mercosur e che ogni strategia sia messa in campo per trovare una soluzione che assicuri la sua protezione, al fine di evitare una escalation di azioni volte a usurpare e utilizzare il nome della DO italiana in Brasile e Argentina che causerebbe un ingente danno economico e di immagine ai produttori italiani in quei Paesi e in altri mercati internazionali. Alla luce di tali considerazioni – conclude Ernesto Abbona  Unione Italiana Vini chiede ai Commissari che il prossimo round sia risolutivo di queste problematiche che, se non sciolte, renderebbero difficile per il vino italiano sostenere l’accordo e difenderne i risultati”. 

 

 

Federico Fusca

Press Office

 

“CORTINA TRA LE RIGHE”, QUARTA EDIZIONE 10-14 LUGLIO 2018

 

 

Giornalisti, hacker e informazione digitale
Ritorna il ciclo di incontri di formazione giornalistica a Cortina d’Ampezzo. Eventi gratuiti aperti a tutti i giornalisti.

Dal 5 giugno i primi appuntamenti in piattaforma. Tanti altri in corso di accreditamento

 

 

Torna dal 10 al 14 luglio “Cortina tra le Righe”, la quarta edizione della settimana dedicata al giornalismo e al dibattito sul mondo dell'informazione organizzata dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto con il Comune di Cortina e la Fondazione Cortina 2021.

 

Numerosi gli eventi in programma - tutti gratuiti - parte dei quali già accreditati nell'ambito del programma di Formazione Professionale Continua (FPC) e altri in corso di organizzazione, il cui calendario sarà comunicato al più presto. Dal 5 giugno in piattaforma i primi appuntamenti accreditati.

 

L'edizione 2018 di “Cortina tra le Righe” è dedicata all'informazione digitale, con l'obiettivo di stimolare una riflessione e un dibattito sui principali fenomeni in atto: dalle fake news al linguaggio d'odio sui social; dai problemi connessi alla privacy a quelli della sicurezza in Rete. Nella consapevolezza del sempre più rilevante ruolo del giornalismo nell'opporsi alla dilagante tendenza alla spettacolarizzazione delle notizie e nell'incrementare il livello qualitativo attraverso il ricorso ad inchieste e approfondimenti; un giornalismo preciso, puntuale, autorevole, capace di dare tutte le notizie, anche quelle più "scottanti", rispettando la dignità delle persone oggetto delle cronache.

Prosegue anche la collaborazione con Google Italia. Venerdì 13 luglio in programma il Google Day.

 

Per favorire la permanenza dei colleghi che decideranno di fermarsi per più giornate a Cortina per partecipare ai seminari di formazione, saranno proposti da alcune strutture dei pacchetti di ospitalità, oltre a convenzioni siglate con ristoranti e altri esercizi. Prezzi hotel a partire da 70,00 euro a notte. Per info e prenotazioni contattare l’Associazione Albergatori scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 0436 860750.

 

Tutti gli eventi formativi della mattina e del pomeriggio si svolgeranno presso la sala convegni dell’Alexander Girardi Hall, in via Marangoni 1.

Gli eventi tardo pomeridiani saranno invece ospitati dalle più rinomate strutture alberghiere di Cortina.

 

EVENTI GRATUITI GIA’ ACCREDITATI

Le iscrizioni si apriranno sulla piattaforma Sigef a partire dal 5 giugno.

 

Martedì 10 luglio

14.30 / 16.30

Alexander Girardi Hall

Hacker Etici | Raoul Chiesa: “Privacy, democrazia e controlli massivi digitali”

 

Mercoledì 11 luglio

10.00 / 12.00  

Alexander Girardi Hall 

In redazione | Isaia Invernizzi: “Il data journalism in una redazione tradizionale? Si può fare”

14.30 / 16.30

Alexander Girardi Hall

Hacker Etici | Filippo Cavallarin: “Scoprire informazioni e non farsi scoprire”

 

Giovedì 12 luglio

10.00 / 12.00

Alexander Girardi Hall 

Diritto e Rete | Paolo Moro: “Fake news, verità e diritto all’informazione nell’era digitale” 

14.30 / 16.30

Alexander Girardi Hall 

Denuncia | Giovanni Ziccardi: “L’odio on line. Violenza verbale e ossessioni in Rete”

 

Venerdì 13 luglio

10.00 / 12.00

Alexander Girardi Hall 

Ricerca| Gianluca Pericoli: “Open source intelligence, la raccolta di informazioni mediante fonti di pubblico accesso”

14.30 / 16.30

Alexander Girardi Hall 

Diritto e Rete | Giorgio Battaglini: “Diritto all’immagine, privacy e giornalismo. Deontologia”

 

Un progetto di: Comune di Cortina d’Ampezzo, Fondazione Cortina 2021

A cura di: Ordine dei Giornalisti del Veneto, OMNIA Relations

Con il supporto di: Associazione Albergatori, Google, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Regole d’Ampezzo

 

Maddalena Dalli, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 393 5491375

Claudia Caliceti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 349 6948840

 

HARLEY DAVIDSON ROMBA A VARAZZE

 

 

 

3rd Run to the Beach - con il raduno delle Harley Davidson romba a Varazze il grande mito americano

 

Con la primavera, riparte la stagione dei grandi raduni. Dopo il successo delle due grandi edizioni precedenti, gli Hells Angels MC di Savona hanno nuovamente scelto Varazze per la terza edizione di RUN TO THE BEACH. 

 

Cresce, infatti,  l’attesa, per il raduno, che sabato e domenica 26  Maggio porterà a Varazze appassionati di Harley da tutta la Liguria e da tutto il nord Italia. 

Il raduno offrirà ai visitatori un ricco programma di eventi paralleli a partire dalle 14:00 del sabato, fino alle 20:00 del giorno dopo! 


Un vero e proprio Harley Village che ospiterà musica dal vivo, dj set, stand gastronomici, merchandising in perfetto stile Harley, evolution sui quad  e che farà da corollario alle bellissime motociclette che saranno in bella mostra sul Molo del Surf, su Piazzale De Gasperi e in Viale Nazioni Unite, quest'ultimo chiuso al traffico tutto il giorno di Domenica 27 Maggio.

 

Bettina Bolla

VARAZZE COME LE CINQUE TERRE

 

 

 

Varazze al via il piano colore: “Varazze come le Cinque Terre”.

Un progetto ambizioso che sarà presentato il 29 Maggio alle ore 15:00 al Teatro Don Bosco 

 

“Le facciate colorate delle cinque terre – scrive Emilio Casalini, giornalista di Report in “Rifondata sulla Bellezza” – se private delle loro sfumature di gialli e rossi, sembrerebbero delle costruzioni abusive che rovinano la bellezza della scogliera. I colori creano un’Immagine che tolgono il fiato. La stessa che i turisti fotografano e condividono sui social, stimolando la curiosità di milioni di potenziali visitatori”.

 “L’architettura deve rispettare il luogo, integrarsi con esso, ascoltare cioè il suo “genius loci”, scrive l’architetto norvegese Christian Norberg-Shulz. E Quale strumento migliore del colore per raccontare l’anima dei nostri luoghi?

 

Il Progetto del Piano Colore, che sarà presentato ufficialmente Martedì 29 Maggio alle ore 15:00 presso il Teatro Don Bosco parte proprio da questo presupposto: raccontare i luoghi e renderli identitari proprio attraverso l’uso del colore. 

All’evento, organizzato dall’Assessorato all’Urbanistica ed Edilizia privata del Comune di Varazze, che vede l’Assessore Massimo Baccino come promotore e coordinatore, parteciperanno come relatori gli architetti Simonetta Barozzi, Marta Scapolan e Chiara Tiscornia. 

A Moderarlo saranno l’Assessore Massimo Baccino, l’architetto Giovanna Berrino, responsabile ufficio edilizia e urbanistica del Comune di Varazze e l’architetto Michela Biggi, Presidente della Consulta Urbanistica e Territorio. 

 

 

 

 

“Il Piano del Colore – afferma l’Assessore Baccino - ha come obiettivo principale la riqualificazione dell’immagine della Città, la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio e la conseguente valorizzazione del paesaggio urbano. Svolge, inoltre, una funzione di indirizzo e controllo. Infatti, gli antichi colori rivivranno e i nuovi colori non litigheranno con i vecchi. Il progetto, tutto firmato al femminile,  Simonetta Barozzi, Marta Scapolan e Chiara Tiscornia. con il coordinamento di Giovanna Berrino, responsabile del settore urbanistica del Comune di Varazze, ha previsto una serie di analisi, rilievi e schedature per salvaguardare il patrimonio cromatico di Varazze e che hanno portato, seguendo tre fasi finalizzate a sopralluoghi, rilievi e schedature, alla messa a punto della tavolozza dei colori. 

Durante l’incontro, - afferma l’Assessore all’urbanistica Massimo Baccino, invitando gli addetti ai lavori e tutta la Cittadinanza a partecipare, sarà spiegato l’obiettivo del progetto. Il recupero delle facciate degli edifici del centro storico cittadino e dei nuclei storici frazionali, la formulazione di un quadro delle cromie esistenti, l’individuazione delle tecniche e materiali impiegati nella realizzazione degli intonaci e l’identificazione delle tipologie e dei prodotti idonei per gli interventi di recupero.”.

“Il “progetto colore” – conclude Baccino – sarà  accompagnato da una serie di misure economiche. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Alessandro Bozzano, intende proporre infatti un’importante serie di agevolazioni economiche per recuperare il patrimonio edilizio ed in particolare l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta sul suolo pubblico  per i primi 120 giorni a favore dei proprietari di immobili, che intendono procedere al ripristino ed al rifacimento delle facciate, del centro storico cittadino e dei nuclei storici frazionali, presi in esame dal Piano Colore.

 

 

Bettina Bolla 

 

EBT - EXCLUSIVE BRANDS TORINO

 

 

 

EBT - EXCLUSIVE BRANDS TORINO, la rete di imprese che opera nell’ “alto di gamma” e che oggi vanta la presenza di 17 prestigiose aziende appartenenti a settori di punta del Made in Italy, mette in mostra le sue eccellenze a Milano.

 

Un evento unico, che si inserisce nella cornice internazionale della settimana del Salone Internazionale del Mobile di Milano. L’appuntamento, inserito nel contesto del Fuorisalone, si è svolto oggi pomeriggio presso una sede d’eccezione: l’Unicredit Tower in piazza Gae Aulenti.

 

Una location prestigiosa, in cui le aziende della rete hanno dato vita, in un’area di oltre 300 metri quadrati, a una suggestiva exhibition, con esperienze interattive e sensoriali che spaziano dal gusto sino alle percezioni stimolate dai prodotti di design in originali abbinamenti. I performer Project-TO hanno presentato un live set di musica elettronica e visual che, sotto forma di installazione cross mediale, ha pervaso gli spazi verticali della Tree House, alternando performance live con proiezioni immersive durante tutta la giornata.

 

Le eccellenze di EBT raccolgono il meglio di diversi settori: dall’oreficeria all’alimentare, al vitivinicolo, alla moda e al design, all’aerospazio, al tessile, all’editoria, fino alle essenze e profumi. Prodotti di charme e qualità, che puntano molto sulla clientela internazionale: proprio da quest’esigenza nasce l’idea di sfruttare la rampa di lancio del capoluogo lombardo per raggiungere il pubblico del Salone del Mobile, uno dei più qualificati ed internazionali, una vera vetrina sul mercato globale sensibile al bello italiano.

 

Siamo molto orgogliosi – spiega Paolo Pininfarina, Presidente di EBT – di questo evento, che mostra, una volta di più, come l’unione faccia la forza. Questa rete è un caso raro: le nostre aziende non appartengono alla stessa filiera, ma riescono a sviluppare sinergie, mettere insieme i punti di forza comuni e valorizzare le reciproche eccellenze. Uno splendido esempio ne è la composizione living di furniture design che abbiamo presentato oggi, nata in collaborazione tra Pininfarina Extra e L’Opificio, altro partner della rete. Nessun’altra città, se non Torino, può permettersi di andare a Milano e dirsi all’avanguardia in tanti settori. Questo patrimonio di competenze e di risorse è prezioso e va esibito al pubblico internazionale”.

 

EBT, infatti, promossa dall’Unione Industriale di Torino, con il contributo della Camera di commercio e il sostegno del Ceipiemonte, fornisce un supporto mirato per lo sviluppo e l’internazionalizzazione dei prodotti e dei marchi delle aziende partecipanti sui mercati esteri, con particolare attenzione a quelli più sensibili alla qualità del prodotto italiano e a quelli più dinamici.

 

“Per UniCredit essere partner di EBT - ha dichiarato il regional manager Nord Ovest Stefano Gallo - conferma il nostro interesse sia per l’attività di EBT a supporto dello sviluppo delle aziende aderenti, sia più in generale per lo sviluppo delle eccellenze del nostro territorio nel mondo. Come partner collaboreremo con la rete proprio per creare  sinergie sul territorio italiano e all’estero. Per noi è importante sostenere e valorizzare i punti di forza del Made in Italy, perché riteniamo che il valore aggiunto che una banca può dare al Paese oggi passi anche nella capacità di fare crescere le aziende nei territori in cui opera”

 

La rete EBT si avvale di 6 partner ufficiali e, nel corso di questi anni, ha sviluppato una diffusa presenza in oltre 60 Paesi del mondo, ove è presente con almeno una sede o una filiale di una delle aziende. Europa e Asia sono i continenti in cui la presenza è maggiormente sviluppata.

 

Ma le performance della rete non si limitano alla diffusione geografica: dal 2011 tutti gli indicatori economici fanno registrare significativi progressi. I dipendenti sono cresciuti dagli iniziali 306 a 652 unità nel 2017, mentre l’export, che rappresenta il 51% del fatturato totale della rete, dalla nascita nel 2011 risulta più che raddoppiato, passando da 38 milioni a 81,7 nel 2017. Un andamento che va di pari passo con quello del fatturato, il cui valore iniziale, pari a 75 milioni, è cresciuto a 86 nel 2015, ed esploso nel 2017, raggiungendo quota 159,5, con un incremento dell’85%, grazie anche all’ingresso in rete di 3 nuove aziende nel corso dell’ultimo anno.

 

La prossima tappa di EBT, in settembre, sarà Londra, per continuare a dare una sempre maggiore visibilità internazionale alla rete e alle aziende che ne fanno parte, con i loro prodotti e i loro prestigiosi marchi di eccellenza italiana. 

 

IL SACCHETTO PER L’ORGANICO INDOSSA LE BRETELLE: VIROSAC LANCIA PROXSAC BIO

IL SACCHETTO PER L’ORGANICO INDOSSA LE BRETELLE: VIROSAC LANCIA PROXSAC BIO

L’innovazione in casa Virosac non termina la sua corsa. L’azienda trevigiana apre il 2018 inaugurando PROXSAC BIO, il nuovo sacco biodegradabile e compostabile, dotato di pratiche bretelle per agevolare la chiusura e il trasporto dei rifiuti organici.

Quando il gioco si fa Bio, Virosac continua a giocare: nasce PROXSAC BIO, il sacco per la raccolta dei rifiuti organici che, grazie alla pratica forma a shopper, garantisce funzionalità e comodità per chiusura e trasporto della spazzatura.

La grande famiglia Virosac amplia una linea che aveva già conquistato i consumatori, con le recentissime confezioni dotate di profumazioni, per offrire un rimedio alla sensazione maleodorante data dai rifiuti. Ora PROXSAC è anche BIO, ed intende assecondare le esigenze di un mercato sempre più sofisticato ed attento alla salvaguardia dell’ecosistema.

A fare la differenza sono le bretelle, che permettono una facile chiusura dei sacchetti. Inoltre, la saldatura a stella antigoccia assicura la massima tenuta del materiale, evitando gli strappi derivati dalla concentrazione del peso sul fondo del sacco. Grazie alle pratiche bretelle, il trasporto sarà ancora più agevolato.

Dal 1991 l’azienda si caratterizza per lo studio e la produzione di sacchetti ecosostenibili, promuovendo un’ampia gamma riconosciuta dalle Certificazioni CIC e OK COMPOST, secondo la normativa “UNI EN 13432”, che attesta l’osservanza di tutte le normative europee per la biodegradabilità e la compostabilità.

Il prodotto e la confezione, che riportano l’indicazione della data di produzione, sono infatti completamente biodegradabili e compostabili: in soli 90 giorni, il sacco si trasforma in compost e consente di ricavare concime fertilizzante, per rispettare pienamente l’equilibrio ambientale.

PROXSAC BIO è frutto di numerosi investimenti attuati recentemente dall’azienda trevigiana, in termini di innovazione, ricerca, strutture organizzative e tecnologia. Un prodotto 100% green ma che non tralascia robustezza e resistenza, per contribuire alla qualità della vita delle famiglie italiane e continuare a guidare il mercato.

***

Da oltre 40 anni Virosac è leader nella produzione di sacchi per rifiuti e di prodotti per la gestione della casa, grazie ai considerevoli investimenti in tecnologia, innovazione e strutture organizzative, applicati negli anni.

Il potenziamento degli aspetti distintivi e dell’innovazione qualitativa hanno apportato un importante valore aggiunto per l’azienda, che ha visto incrementare considerevolmente la solidità economica e finanziaria, rafforzando la leadership del Made in Italy nel segmento Bio. Virosac è infatti in prima linea nel sostenere l’utilizzo di materiali ecologici e riciclabili, in un quadro di eticità e continua ricerca: ad avvalorare la filosofia del marchio, le recenti certificazioni di sistema Internazionali su sicurezza, qualità e ambiente, oltre al “Bollino Etico Sociale”, hanno elevato l’azienda di Pederobba (TV) a realtà di primo livello nazionale.

www.virosac.it

Press Contact Virosac
Studio Monika Carbonari - Tel 049/775020
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RIVETTO DAL 1902 - NOTIZIE DAL CAMPO

L'ora del Cornoletame

I preparati biodinamici apportano un sostegno qualitativo all’organismo agricolo, non quantitativo. La vite tesse l’energia che le occorre dal Sole, mentre la materia le proviene dal suolo. La forza vitale e gli equilibri dinamici che ci proiettano dalla vigna alla cantina, e infine nel bicchiere, sono potenti e tuttavia fragili...
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