Recensioni
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I MERCOLEDÌ MUSICALI
Palazzo Agostino De Franchi
piazza della Posta Vecchia, 3 Genova
Uno strepitoso concerto del Maestro Josè Scanu per il secondo appuntamento dei Mercoledì Musicali. Ad ascoltarlo e lungamente applaudirlo un pubblico che ha gremito il salone in ogni spazio. Il terzo appuntamento sarà con la chitarra e il canto con il Duo Romanza che torna ad esibirsi dopo alcuni anni per il Concerto degli Auguri. Un programma molto vario che spazia dal canto lirico alla splendida canzone di Natale di John Lennon.
I Mercoledì Musicali giungono alla sesta stagione dopo il successo in crescendo delle precedenti.
Come sempre l’organizzazione è curata da Maurizio Daccà in collaborazione con il Maestro Josè Scanu, Direttore Artistico e la partecipazione di Isabella Descalzo. Il programma 2024 - 2025 propone un rinnovato calendario sia per la presenza di talentuosi musicisti e sia per la proposta di combinazioni musicali con vari strumenti. I concerti saranno tenuti come di consueto sempre con la collaudata modalità in forma divulgativo/musicale.
I concerti dei Mercoledì Musicali saranno in sede A Compagna, piazza della Posta Vecchia 3/5 alle ore 17,00. Ricordiamo che non è necessario prenotare ma è meglio comunicare la propria presenza inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Vi aspettiamo numerosi come sempre e grazie!
Di ogni evento sarà fatto un comunicato.
Qui di seguito la promozione del concerto del 11 dicembre con il Duo Romanza, uno speciale connubbio di suono e canto, e il calendario generale per la nuova stagione musicale 2024 - 2025.
STAGIONE MUSICALE 2024 - 2025
Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 17:00
Duo Romanza
Paolo Romanello chitarra e Elena Lanza voce
PROGRAMMA DI SALA
Alfonso X di Castiglia 'El Sabio' (1221-1284)
Las Cantigas de Santa Maria,(trascrizione per chitarra sola di N.Yepes)
Rosa das rosas, per voce e chitarra (trascrizione di P. Romanello)
Santa Maria, strela do dia, per voce e chitarra (trascrizione di P. Romanello)
Joaquin Turina (1882-1949): 'Ràfaga', per chitarra sola
Fernando Sor (1778-1839): Quattro Seguidillas per voce e chitarra
Cesa de atormentarme - Como ha de resolverse - Mis descuidados ojos - Muchacha y la verguenza
Wolfgang Amadeus Mozart (trascrizione di F. Sor) (1756-1791)
da 'Don Giovanni' aria di Zerlina, Vedrai, carino, per voce e chitarra
da 'Le nozze di Figaro' aria di Cherubino: "Voi che sapete"
Bartolomeo Bortolazzi (1772-1820)
Due canzonette veneziane, per voce e chitarra: Non dir de no e Amato bene
Ariel Ramirez (trascrizione di P. Romanello) (1921-2010)
Alfonsina y el mar, per voce e chitarra
J.F.Delcamp (1956)
Choro biscornu per chitarra sola
John Lennon (trascrizione di P. Romanello) (1940-1980)
War is over (Happy Christmas), per voce e chitarra
DUO ROMANZA
Elena Lanza: Voce di contralto naturale, dal 1996 ha studiato teoria musicale, canto gregoriano e polifonia sacra rinascimentale con il maestro Guido Milanese, direttore del gruppo vocale “Ars Antiqua” di Genova e successivamente canto lirico con il maestro Riccardo Ristori, docente e cantante lirico di fama internazionale. Dal 2003 è attiva come corista e solista nella “Schola Cantorum S. Stefano” di Genova, formazione diretta dal maestro Valentino Ermacora (docente del Conservatorio N. Paganini), specializzata nel repertorio vocale sacro del periodo barocco. Ha collaborato con la storica Corale “S. Stefano” di Casella diretta dal maestro Luca Dellacasa, con la quale ha partecipato nel 2017 alla prima edizione del concorso nazionale “Canticum Cordis” di Veruno (NO), dove l’ensemble ha ottenuto uno speciale riconoscimento da parte della giuria. Ha partecipato al corso di tecnica ed interpretazione vocale nella prassi della polifonia rinascimentale tenuto da Michele Manganelli, maestro di cappella dell’opera di S. Maria del Fiore a Firenze e quello di impostazione vocale moderna tenuto da Mya Fracassini, mezzosoprano della Scuola di Musica di Fiesole. Ha conseguito inoltre il diploma triennale di chitarra classica nei corsi del maestro J.F. Delcamp. Dal 2023 fa parte dell’ensemble vocale femminile “Totae Pulchrae”, fondato e diretto dal compositore Paolo Vigo, dedito all’esecuzione di musica contemporanea. Da alcuni anni con il marito Paolo Romanello si dedica al repertorio cameristico per chitarra e voce.
Paolo Romanello: Inizia lo studio della chitarra classica a Savona nel 1970 sotto la guida del maestro Giulio Vallerga e contemporaneamente frequenta la scuola di musica del corpo bandistico comunale, apprendendo e consolidando in breve tempo anche la tecnica del saxofono. In seguito intraprende lo studio di armonia e composizione con il maestro Giusto Franco, pianista e compositore. Trasferitosi a Genova nel 1976 per attendere agli studi universitari in chimica, ha proseguito lo studio dell’armonia con il maestro Flavio Crivelli presso il Louisiana Jazz Club e quello di chitarra e saxofono, ottenendo il terzo premio nel concorso nazionale di chitarra classica “Adele Semino” di Campomorone. Dal 1990 al 2000 è eletto nel consiglio direttivo del “Corpo Bandistico Città di Rapallo” in qualità di responsabile della scuola di musica e si esibisce in numerosi concerti come saxofono tenore solista sotto la direzione del maestro Giuseppe Oliveri. Dal 2001 ad oggi è membro stabile della “Schola Cantorum S. Stefano” diretta dal maestro Valentino Ermacora (docente del Conservatorio N. Paganini), ensemble ad indirizzo filologico dedito alla valorizzazione della musica sacra barocca. Nel 2019 ha ottenuto il secondo premio assoluto nel concorso di composizione chitarristica “De Musica” di Savona. Attualmente prosegue il perfezionamento chitarristico con il maestro Josè Scanu e si dedica con la moglie Elena Lanza al repertorio cameristico per chitarra e voce, componendo anche adattamenti originali per chitarra.
STAGIONE MUSICALE
2024-2025
Programma
2024
Mercoledì 13 novembre 2024, ore 17.00 - Concerto di apertura
Simone Morgillo, pianoforte
Mercoledì 27 novembre 2024, ore 17.00
Josè Scanu, chitarra
Chitarra dell'Ottocento: Paganini, Mazzini e la chitarra
Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 17.00 - Concerto degli Auguri per le festività
Duo Romanza Elena Lanza Paolo Romanello, voce e chitarra
2025
Mercoledì 15 gennaio 2025, ore 17.00
Maria Grazia Amoruso, pianoforte: Ricordando Giorgio Questa
Mercoledì 29 gennaio 2025, ore 17.00
Filippo De Ferrari, pianoforte
Mercoledì 12 febbraio 2025, ore 17.00
Trio degli Ambasciatori:
Eliano Calamaro violino, Nevio Zanardi violoncello, Mario Del Grossoclavicembalo
Mercoledì 26 febbraio 2025, ore 17.00
Quartetto d’archi 'Gino Contilli' e al pianoforte Raffaele Cecconi
Mercoledì 05 marzo 2025, ore 17.00 - omaggio alle Signore per la Festa della Donna
In collaborazione con il Conservatorio Vivaldi di Alessandria
'Concerto Lirico' con la classe di Canto di Lilia Gamberini, soprano
Mercoledì 26 marzo 2025, ore 17.00 - Concerto di chiusura
In collaborazione con il Conservatorio Paganini di Genova
Concerto di Elio Rimondi, chitarra e dei suoi allievi
Contatti: 010 246 9925 - 3484203515 Maurizio Daccà
13 DICEMBRE 2024 AL LIGAGIN DI LUMARZO PIATTI E VINI D'AUT0RE
L’accogliente sala del Ligagin sede dell’incontro enogastronomico
Il valente vigneron del Tigullio Daniele Parma
Lo staff in rosa del Ligagin: Mamma Tina tra le figlie Barbara e Marika
«NOSTRA SIGNORA DELLA VITTORIA: IL TITOLO MARIANO DELLA FINE DEI TEMPI» A CURA DI DON SANDRO CARBONE.
Martedì 10 dicembre 2024 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, (all’uscita della metropolitana) A Compagna nell’ambito del ciclo di conferenze che l’antico sodalizio cura da oltre cinquant’anni, promuove il VIII appuntamento del ciclo 2024-2025: Don Sandro Carbone: «Nostra Signora della Vittoria: il titolo mariano della fine dei tempi».
INGRESSO LIBERO
A partire dal Quattordicesimo Secolo appare questo titolo mariano a cui si riferiscono le battaglie dell’Europa cristiana, e in particolare cattolica, contro gli invasori turchi prima e poi anche protestanti, entrambi portatori di una civiltà diversa da quella che si era sino ad allora vissuta in Occidente. Lo stato islamico, infatti, e lo stato moderno totalitario (indifferentemente comunista, fascista o pseudo democratico capitalista) nato dalla rivoluzione puritana in Inghilterra e giacobina in Francia, hanno la stessa radice e pretesa teocratica della Umma islamica. Nostra Signora della Vittoria Regina del cielo e della terra sarà l'ultimo titolo mariano di quando la Madonna sconfiggerà tanto i nemici della fede cattolica che i nemici della libertà e della autonomia dei singoli popoli e delle singole etnie, per una società globale, come era quella dell'impero cristiano, in cui si univano vera internazionalità e vera autonomia locale.
Il relatore Don Sandro Carbone è il Rettore del Santuario di Nostra Signora della Vittoria ai Giovi.
Franco Bampi, Presidente de A Compagna
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
Santuario della Vittoria:
la Madonna Regina di Genova
Anno sociale 2024-2025
primo trimestre de LE CONFERENZE IN COMPAGNA
a cura de A Compagna
Gli incontri si fanno di martedì alle ore 17:00 nell'Aula San Salvatore in Sarzano
L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, piazza Dante, Porta Soprana, Ravecca.
Dicembre 2024
3 Gli Amici del Museo Doria a sostegno del Museo di Storia Naturale di Genova; a cura di Carla Olivari
10 Nostra Signora della Vittoria: il titolo mariano della fine dei tempi; a cura di Don Sandro Carbone
17 ore 17.00 Auguri in Sarzano, Aula San Salvatore
Anno sociale 2024-2025
a cura de A Compagna
Gli incontri si fanno di martedì alle ore 17:00 nell'Aula San Salvatore in Sarzano
L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, piazza Dante, Porta Soprana, Ravecca.
Gennaio 2025
7 Campane, oggetto d'arte o strumento a tutto tondo?; a cura di Giorgio Costa
14 La collezione di un intenditore. Edoardo Chiossone e il Museo d’Arte Orientale di Genova; a cura di Aurora Canepari
21 I Segreti dei Vicoli di Genova: le confraternite e gli oratori del centro storico genovese; a cura di Antonio Figari
28 Genova Sotterranea; a cura di Roberto Bixio
Febbraio 2025
4 Il porto di Genova: storia e archeologia; a cura di Piera Melli
11 Genova medievale attraverso i documenti notarili. La società cittadina nei secoli XII-XV; a cura di Denise Bezzina e Valentina Ruzzin
18 Settant’anni di Regata Storica; a cura di Stefano Crovetto
25 La tradizione dei Librai Pontremolesi e la nascita del Premio Bancarella; a cura di Giuseppe Benelli
Marzo 2025
4 L’attività edilizia dei Del Carretto, marchesi di Finale, tra Genova, Rodi e Praga; a cura di Giorgio Rossini
11 Dalle voci all’armonia corale: concerto dimostrativo sulla costruzione di un coro; a cura del Coro Monti Liguri
18 Ettore Vernazza, l’uomo più benefico del suo tempo; a cura di Emilio Artiglieri
21 1925-2025: un secolo di canzone genovese; a cura di Mauro Balma
PREMIO NAZIONALE “EXTRA CUOCA - IL TALENTO DELLE DONNE PER L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA”
Premiate a Perugia le cuoche vincitrici della IV edizione del concorso
Per le loro ricette in gara hanno usato gli oli e.v.o. finalisti dell’Ercole Olivario e della Goccia d’Ercole 2024
Sono state premiate nella serata di ieri, martedì 3 dicembre 2024, a Perugia, presso il Complesso Monumentale di San Pietro, le vincitrici della IV edizione di “Extra Cuoca - Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio APS, in partnership con Lady Chef (Dipartimento femminile della FIC - Federazione Italiana Cuochi) e con il programma televisivo Agrisapori.
Sono otto le professioniste della ristorazione premiate per le quattro categorie in gara, oltre a due menzioni speciali, scelte tra le 28 finaliste che si sono messe in gioco in una sfida finale appassionante, svoltasi nella mattinata di ieri, martedì 3 dicembre 2024, presso l’Università dei Sapori di Perugia, preparando davanti ai commissari di cucina Giancarlo Passeri e Giuseppina Mariotti le loro ricette, in cui hanno utilizzato uno degli oli e.v.o. finalisti al concorso nazionale Ercole Olivario ed alla Goccia d’Ercole 2024, e che sono state poi sottoposte al giudizio della giuria nazionale presieduta da Giorgio Donegani e formata dai giurati Alessandra Baruzzi, Gianna Fanfano, Albarosa Zoffoli e Antonietta Mazzeo.
Queste le vincitrici di Extra Cuoca 2024:
Categoria Antipasti e altre preparazioni
1° classificata - Giglate Chanel Ngoma Loussangui di Francavilla al Mare (Pe), Abruzzo, con l’antipasto “Salmone con cetriolo compresso, salsa yogurt e polvere di limone” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo - DOP Aprutino Pescarese;
2° classificata - Joayda Herrera Cepeda di Campobasso, Molise, con l’antipasto “La campagna a tavola” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Marina Colonna - Molensis;
Categoria Primi Piatti
1° classificata - Nanda Trabucco di Montesilvano (Pe), Abruzzo, con il primo piatto “Trilogia di ceci, bisque e sagne al profumo di mare” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo - DOP Aprutino Pescarese;
2° classificata - Soccorsa Tomasone di Termoli (Cb), Molise, con il primo piatto “Come può uno scoglio” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Marina Colonna – Molensis;
Categoria Secondi Piatti
1° classificata - Ernesta Vassolo di Chiauci (Is), Molise, con il secondo piatto “Baccalà Molensis” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Marina Colonna – Molensis;
2° classificata - Mariagrazia Di Bello di Terni, Umbria, con il secondo piatto “Calamaro Quinta Luna” per cui ha utilizzato l’olio del Frantoio Gaudenzi – Quinta Luna;
Categoria Dolci
Due sono le cuoche prime classificate pari merito:
Andrea Soledad Lopez di Fornelli (Is), Molise, con il dolce “Exotic Sunny Oil” per cui ha utilizzato l’olio Evo dell’Azienda Marina Colonna;
Ionela Monteanu di Pessinetto (To), Piemonte, con il dolce “Albero della vita (cheesecake all’olio extravergine d’oliva e pistacchio)" per cui ha utilizzato l’Olio Extra Vergine di oliva dell’Azienda agraria Viola – Colleruita Dop Umbria Colli Assisi – Spoleto.
Due le Menzioni Speciali assegnate a Lidia Lutan di Termoli (Cb), Molise, con il dolce “Un dolce un po’ salato” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Marina Colonna – Molensis; e Rosa Nutolo di Fondi (Lt), Lazio, con il primo piatto “Tagliolino al pesto verde mare” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Agricola Cosmo Di Russo – Verde Mare.
A svelare le vincitrici di questa edizione, durante la cena di festeggiamenti svoltasi nella Galleria dei Tesori, presso il Complesso Monumentale di San Pietro di Perugia, sede della Fondazione per l’Istruzione Agraria, è stato Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario che ha celebrato la quarta edizione del concorso nazionale Extra Cuoca come edizione di “Grande successo come numero di partecipanti e come entusiasmo per questo premio che, di anno in anno, ci dà conferma della bontà dell’idea insita nel progetto. Un concorso che sta sempre più diventando un punto di riferimento per le cuoche italiane che vogliono sperimentare una cucina legata alla tradizione e che valorizza l’olio e.v.o. di qualità. La Camera di Commercio dell’Umbria dimostra ancora una volta di saper fare squadra affiancando imprese e produttori che si pongono l’obiettivo della promozione della qualità”.
Ad intervenire poi alla premiazione Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione Donne dell’Olio, Alessandra Baruzzi, Presidente di Lady Chef – FIC, Giorgio Donegani, Presidente di Giuria, Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, a fare gli onori di casa Gaetano Martino, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Perugia e Antonio Bartolini, Vice Presidente della Fondazione per l’Istruzione Agraria,
Anche in questa edizione il Concorso “Extra Cuoca - Il talento delle donne per l’olio extra vergine” 2024 ha avuto il sostegno di Pentole Agnelli, Montosco, TTT Tableware, Silikomart e Coltelli Sanelli che hanno partecipato attivamente alla premiazione, mettendosi a disposizione anche per trasferire le competenze professionali utili alla crescita del comparto.
Paolo Barosso
CANTINE D'ITALIA 2025
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LA CLASSIFICA DEL PANETTONE E DEL PANDORO DISSAPORE 2024
Proclamati i nomi dei migliori lievitati dell’anno
È stata finalmente svelata l’attesissima annuale classifica firmata Dissapore dedicata ai migliori lievitisti italiani che si sono contraddistinti per la produzione di pandoro e panettone.
La proclamazione si è svolta sabato 30 novembre durante uno speciale evento dedicato, presso Il Mercato Centrale Torino.
Il panel di esperti della redazione di Dissapore si è riunito nei giorni precedenti per valutare oltre 150 lievitati tra panettoni e pandori selezionati durante l’anno tra pasticceri, gelatieri, panificatori e pizzaioli italiani. I campioni sono stati valutati rigorosamente alla cieca e con la massima imparzialità e correttezza.
Ad annunciare i migliori panettoni e pandori del 2024 è stata Chiara Cavalleris, direttora di Dissapore, insieme a Stefania Pompele, analista sensoriale e responsabile panel per la classifica di Dissapore.
La classifica del panettone di Dissapore 2024 viene vinta da Stefano Guizzetti della Pasticceria Ciacco di Parma, mentre al lievitista Vincenzo Tiri della Pasticceria Tiri 1957 di Acerenza (PZ) va l'oro per il miglior pandoro. Un premio speciale "Miglior Emergente - Il Mercato Centrale Torino" viene assegnato a Gian Paolo Capaldo della Pasticceria The Rag di Atripalda (AV).
La classifica completa dei panettoni Dissapore 2024
1° Classificato Pandoro
Vincenzo Tiri - Pasticceria Tiri 1957 - Acerenza (PZ)
La classifica del pandoro di Dissapore certifica il grande ritorno al vertice del lievitista di Potenza, abituato a primeggiare nella categoria e che ha passato un solo anno, il 2023, in posizione mediana.
Vincenzo Tiri torna a fare un pandoro impeccabile per consistenza, aromaticità e aspetto: una stella ben definita bruna e tostata, eterea e profumata.
Del lievitista potentino due caratteristiche sono talmente inconfondibili da aver fatto scuola: una consistenza che è una nuvola di cotone che scioglie in bocca lasciando un buon sapore di crema al latte, e un naso di vaniglia pungente, speziato e floreale insieme.
Una scuola, nata da lui e ascrivibile soprattutto al sud Italia (ma non solo), che segna un termine ante quem: il pandoro artigianale prima di Tiri è ben cotto, più masticabile che spugnoso e con una burrosità spinta. Ora, nonostante ci sia ancora chi segue la strada tradizionale, chi si affaccia al mondo del lievitato veronese non può non confrontarsi con il maestro.
In questa edizione, rispetto alle altre ottime annate, abbiamo notato una filatura leggermente meno accentuata del solito, peccato veniale, e - almeno per il momento - il maestro è ancora più bravo dei suoi allievi.Prezzo: 42 euro per 800 grammi
La Top Ten dei migliori Panettoni del 2024
1 Ciacco
2 Pasticceria Giorgio Bolzani
3 Pasticceria Vignola
4 The Rag
5 Alimento
6 Tellia
7 Casa Manfredi
8 Pasticceria Marisa
9 Pasticceria Nelly's
10 Tiri 1957
La Top Ten dei migliori Pandori del 2024
1 Tiri 1957
2 Renato Bosco
3 Pasticceria Nelly's
4 Pasticceria Vignola
5 Dolce&Salato
6 Ascolese
7 Pietro Macellaro
8 Roberto Cantolacqua Pasticcere
9 Pasticceria Giorgio Bolzani
10 Casa Manfredi
Le classifiche complete sono online su Dissapore.com
La Classifica del Panettone e del Pandoro Artigianale 2024 dedicata ai grandi lievitati d’autore è reso possibile da alcuni partner d’eccezione: sponsor Molino Dallagiovanna, Le Piantagioni del Caffè e Radoff, oltre al prezioso supporto logistico del Mercato Centrale Torino.
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I migliori panettoni artigianali del 2024 secondo Dissapore
I migliori pandori artigianali del 2024 secondo Dissapore
LONGARONE, APRE LA 64ESIMA LA MOSTRA DEL GELATO
LA CREATIVITÀ DEI PIÙ GRANDI MAESTRI DEL MONDO INCONTRA L’INNOVAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
La MIG riapre al pubblico e punta su processi produttivi naturali e sulla valorizzazione dei prodotti tipici in gelateria.
Più di 130 espositori da 19 Paesi del mondo, le più avanzate innovazioni – tecnologiche e nutrizionali – per il comparto, e soprattutto la creatività e la maestria dei grandi gelatieri. Si è aperta oggi la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale (MIG) di Longarone, tra i più importanti appuntamenti mondiali per il comparto. In fiera, fino a lunedì, negli oltre 10mila metri quadri di area espositiva, saranno protagoniste le eccellenze agroalimentari del made in Italy e non solo, trasformate dall’estro di alcuni importanti maestri gelatieri, anche esteri. Ampio spazio anche all’innovazione con le più avanzate tecnologie per la lavorazione e conservazione del gelato e tanti appuntamenti di approfondimento tecnico professionale. In questa veste la fiera quest’anno riapre al pubblico generale, e non solo agli addetti del comparto, nella sua interezza.
Giunta alla 64esima edizione, la MIG cambia volto e si concentra sulla promozione e la tutela del gelato artigianale prodotto con l'utilizzo di prodotti che mettono in evidenza tradizione e professionalità del gelatiere.
A popolare l’area espositiva 134 marchi – 99 in rappresentanza di 15 regioni italiane e 35 di 18 Paesi esteri: Germania, Austria, Spagna, Croazia, Belgio, Slovenia, Argentina, Paesi Bassi, Grecia, Lussemburgo, Serbia, Polonia, Bulgaria, Slovacchia, Colombia, Giappone, Francia e Cina. Per la fiera una dimensione internazionale testimoniata anche dalla presenza dei buyer e stakeholder del settore coinvolti da Venicepromex, l'Agenzia per l'internazionalizzazione del sistema camerale veneto, che aggiungono alla lista di Paesi rappresentati, oltre ai già citati, anche Norvegia, Slovenia e Taiwan.
Il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra, spiega: «La MIG 2024 ha due grandi novità, da un lato l’ingresso del pubblico e dei consumatori – ci siamo messi dalla loro parte per dare loro il prodotto più buono e salubre del mondo – dall’altro ci siamo messi anche dalla parte dei maestri gelatieri, coloro che il gelato lo trasformano sul serio, con materie prime di primissima qualità. Credo davvero che a questa Mostra internazionale del gelato si possa mangiare il gelato più buono del mondo».
Il programma
Oltre alle numerose masterclass e cooking show, che proseguiranno nell'arco dei tre giorni di fiera, c’è il prestigioso Concorso “Coppa d’Oro”, giunto alla 54esima edizione, nonché il concorso dedicato all'individuazione di un gelato che possa rappresentare e coinvolgere il mondo degli sport invernali.
Altro evento di richiamo è l’apertura della mostra dedicata all’Archivio di Luca Caviezel che il grande maestro del gelato aveva donato qualche anno fa proprio alla MIG di Longarone.
Due masterclass di Alta Gelateria saranno protagoniste durante la fiera, con la partecipazione di chef stellati e gelatieri di fama internazionale. Le sessioni si concentreranno su temi di grande rilevanza come la valorizzazione del territorio e l’importanza del recupero e della sostenibilità nella creazione di nuove ricette, offrendo ai partecipanti un’occasione unica per apprendere dai migliori.
Su questa scia uno dei punti salienti della manifestazione sarà il “Percorso del gusto”, un evento che vedrà protagonisti 24 Maestri Gelatieri; la partecipazione è internazionale, con gelatieri provenienti da Italia, Francia, Bulgaria, Germania, Cina, Giappone e da altri Paesi, ciascuno dei quali presenterà un gusto unico, espressione del proprio territorio: dal gusto bottarga e sedano candito dalla Sardegna, fino al riso, tè e gelsomino dalla Cina, passando dalla rosa damasceana lavorata da una chef bulgara e dall’italianissimo zabaione al Barolo chinato. Durante i tre giorni della fiera, i visitatori potranno degustare queste creazioni grazie a speciali tessere di degustazione, votando il Miglior gusto naturale 2024. Il Percorso del Gusto rappresenta l’essenza del gelato artigianale e la sua connessione con la cultura e la biodiversità.
E ancora, le proposte dei gusti gelato realizzati con i prodotti a marchio DOP e IGP, nonché presidi Slow Food e Tipicità regionali, presenti con i relativi produttori in Fiera, presentate in particolare negli spazi della Regione Veneto, di Confartigianato Dolciario Nazionale e del GAT-Gelatieri Artigiani Triveneto.
La MIG 2024 pone anche un forte accento sulla formazione e l'innovazione tecnologica nel settore del gelato artigianale. Il Convegno ADI (Associazione Italiana di Dietetica) esplorerà il ruolo del gelato nella nutrizione clinica, mentre la presentazione del Processo di Mantecazione a cura del prof. Pasquale Massimiliano Falcone offrirà una panoramica sulle più recenti innovazioni tecnologiche per migliorare la qualità del gelato artigianale.
Ritorna anche il convegno del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) dove si parlerà di trasferimento di know-how, capace di posizionare il gelato di eccellenza a un livello superiore, e sappia fare bene al palato e alla salute del consumatore.
Spazio importante ci sarà anche per il Premio Letterario Wigwam promosso dall’omonima Associazione Nazionale di Protezione Ambientale e da Vecogel.
Altra novità di quest'anno il "Fuori Salone”, con le Cene del Gusto Circolare (gli appuntamenti sono già sold out), un format che celebra la lotta allo spreco e l'etica del recupero. In collaborazione con il progetto Tempi di Recupero, questi eventi serali vedranno la partecipazione di gelatieri e chef stellati, che proporranno menù basati sull'utilizzo integrale degli ingredienti.
Gelato d’alta cucina
Obiettivo della manifestazione è anche raccontare il gelato come prodotto di alta cucina, valorizzando tanto la maestria artigiana quanto l'unicità dei prodotti tipici territoriali, regionali e non solo.
Tra i tanti nomi di spicco del settore, la fiera ospiterà anche lo chef taiwanese Arvin Wan, il primo gelatiere stellato Michelin al mondo. Wan ha fondato Minimal nel 2021, conquistando il pubblico e la critica per il suo approccio innovativo al gelato. Tra i sapori più particolari proposti da Minimal si trovano combinazioni come il Yuzu con fiori di magnolia, il prugna rossa con angelica Keiskei e noci o l’osmanto con rum e longan.
Nuove tecnologie per il gelato
Alla MIG 2024 ampio spazio viene dato ad aziende leader di settore e loro concessionari ufficiali di macchine ed attrezzature per gelateria che oltre alla qualità del prodotto finale pongono sempre più attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.
I visitatori potranno conoscere da vicino le attrezzature più avanzate sul mercato: mantecatori orizzontali e verticali, pastorizzatori, macchine combinate e multifunzione, cuocicrema, tini di maturazione, dosatori, vetrine per gelateria e pasticceria, abbattitori di temperatura, armadi frigoriferi, armadi congelatori, centrali frigorifere, frullatori e attrezzature varie che potranno inoltre essere viste in azione nei laboratori dei concorsi e dei cooking show.
Tutte le informazioni sulla 64esima edizione della Mostra internazionale del gelato artigianale (MIG) sono disponibili sul sito www.mostradelgelato.com.
Roberto Rafaschieri
LA FIS DI GENOVA PRESENTA I GRANDI VINI DI MASCIARELLI
di Virgilio Pronzati
La Presidente FIS Liguria Roberta Bonasegale mentre presenta l’attesa serata
Masciarelli ? L’ambasciatore dei vini abruzzesi nel mondo. Uno dei pochi produttori ad essere profeta in patria..
Masciarelli Agricole nasce nel 1981 dall’intuito imprenditoriale di Gianni Masciarelli, protagonista dell’affermazione della vitivinicultura abruzzese moderna. Cuore pulsante della cantina è San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti, e conta vigneti e uliveti di proprietà nelle quattro province abruzzesi.
Vent’anni dopo in occasione delle celebrazioni dei suoi 40 anni di attività, Masciarelli Tenute Agricole ha lanciato il Masciarelli Art Project, progetto che nasce con l’intento di instaurare un dialogo fecondo con artisti di fama internazionale allo scopo di raccontare con una nuova chiave di lettura il poliedrico mondo Masciarelli che diventa meta d’arte fruibile dal pubblico.Masciarelli Tenute Agricole si è impegnata negli ultimi 30 anni a studiare e valorizzare il territorio agrario regionale, rivelando il potenziale vitivinicolo di una terra di forti contrasti – e quindi di terroir unici – come l’Abruzzo. Con la scomparsa di Gianni, a guidare l’azienda Masciarelli è l’avvenente e dinamica moglie Marina Cvetic, creatrice di una linea di pregiati vini che ne prende il nome.
Marina Cvetic mentre descrive la storia della sua azienda
Oggi Masciarelli è l’unica azienda capace di leggere la straordinaria biodiversità dell’Abruzzo, con oltre sessanta particelle vitate nelle 4 province abruzzesi. Non solo: L’azienda producendo due milioni e mezzo di bottiglie, riesce a coniugare al meglio il rapporto qualità-quantità.
A presentare in anteprima a Genova i vini di Masciarelli Tenute Agricole è la Fondazione Italiana Sommelier Liguria, presieduta dalla sommelier Roberta Bonasegale. L’esclusivo tasting di sei vini si è tenuto mercoledì 9 ottobre scorso dalle ore 20 alle 22 nel Salone dell’hotel Holiday Inn di via Milano.
Come di consueto, a condurre brillantemente l’impegnativa degustazione è la presidente di FIS Liguria Roberta Bonasegale con interessanti interventi di Marina Cvetic e del suo Direttore commerciale Paolo Dragani.
Ecco nell’ordine, i vini degustati:
L’intervento del Direttore commerciali Paolo Dragani
Villa Gemma Abruzzo Bianco 2023
Aspetto: brillante, di colore paglierino scarico con riflessi verdolini. Al naso : discretamente intenso e persistente, fine, con netti sentori floreali e fruttati. In bocca: secco, sapido e fresco, minerale, pieno e caldo, di buona persistenza. Giovane ma già di buon equilibrio.
Castello di Semivicoli Trebbiano d'Abruzzo Doc Superiore 2020
Aspetto: brillante, di colore paglierino vivo. Al naso: molto intenso e persistente, fine, composito, con sentori fruttati e vegetali di mela matura, pesca di vigna e lieve di erbe aromatiche. In bocca: secco e sapido, caldo, pieno, continuo e di buona armonia.
Villa Gemma Cerasuolo Superiore 2023
Aspetto: brillante, di colore rosa antico. Al naso: molto intenso e persistente, fine, con sentori fruttati di anguria matura, melagrana e mora di rovo. In bocca: sapido e fresco, un po minerale, leggermente caldo, di buona struttura e persistenza.
Marina Cvetic, Roberta Bonasegale e Paolo Dragani con i vini degustati
Castello di Semivicoli Rosso Terre di Chieti 2018
Aspetto: limpido, di colore rubino carico con orlo granato scuro. Al naso: molto intenso e persistente, ampio e fine, complesso, con netti sentori fruttati di mora di rovo, ciliegia, sottobosco e note speziate. In bocca: secco, sapido, giustamente tannico, caldo, pieno ma snello, di molta persistenza e già di buona armonia.
Marina Cvetic Montepulciano d'Abruzzo Riserva 2020
Aspetto: limpido, di colore rosso rubino carico. Al naso: molto intenso e persistente, ampio, fine, composito, con netti sentori fruttati e speziati di mora di rovo, ciliegia durona, melagrana, cuoio, tartufo e, lieve, di cannella.e macis. In bocca: secco ma appena morbido, caldo, giustamente tannico, di buona ed equilibrata struttura e di molta persistenza.
Bonasegale con gli impeccabili sommelier che hanno effettuato il servizio dei vini
Villa Gemma Montepulciano d'Abruzzo riserva 2018
Aspetto: limpido, di colore rosso rubino molto carico. Al naso: molto intenso e persistente, ampio, fine, complesso, con decisi sentori fruttati e speziati di mora di rovo, ciliegia durona, mirtillo, cuoio, tartufo e, lieve, di cioccolato.e liquieizia. In bocca: secco ma appena morbido, caldo, giustamente tannico, di grande struttura e persistenza.
In sintesi ottimi vini, caratterizzati da vitigni di media e lunga età, basse rese per ettaro, vinificazioni razionali per i bianchi e medio-lunghe fermentazioni con macerazione per i rossi, affinamento in barriques nuove o di un solo passaggio e, non ultimo, un voluto e limitato uso di anidride solforosa.
A fine degustazione è stato servito un piatto con golosità tipiche abruzzesi.