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Recensioni

DIARIO DI UNA SOMMELIER: UNA CENA IN FAMIGLIA E UN GRANDE GRAZIE A ZEFFIRINO

Diario di una Sommelier: Una cena in famiglia e un grande grazie a Zeffirino

 

Riccardo e Edoardo (il festeggiato) con la mamma Claudia e il grande chef Gian Paolo Belloni

Una cena in famiglia e un grande grazie a Zeffirino per averci fatto sentire speciali. Cosa c'è di meglio se hai da  festeggiare una settimana iniziata con successo ? Un prezioso diciottesimo, una indispensabile nuova patente e un eccellente nuovo sbocco professionale. 

Brindisi tra Edoardo e la mamma Claudia

Tutto in un giorno...e di conseguenza   si celebra come Dio comanda su  da Zeffirino, con Gian Paolo Belloni. Arrivare e scoprire di avere il tavolo centrale, già,  proprio quello , con un'accoglienza particolare  e delle squisite  coccole enogastronomiche che ci sono state rivolte  da fare invidia ad una famiglia reale. 

Tartare di tonno

Tanto che un  drappello di ospiti stranieri  ha filmato ed applaudito, forse anche con una punta di gelosia,  uno spettacolo di preparazione e dinamicissimo  show cooking dei nostri antipasti!  Che erano la  tartare di tonno con pomodorini dell'orto e capperi sottosale di Sicilia e la  battuta al coltello di fassone con le sue salse e le sue erbe aromatiche.  

Carne all'Albese 

La cucina a vista ha proseguito con in nostri primi eccellenti. Una serata davvero  meravigliosa per noi, , dove  tra  raffinate  carezze gastronomiche e un ottimo Gavi  a bagnare  i palati ci siamo portati a casa un ricordo indelebile. A propostito...Carta dei vini invidiabile.

Tortelli di mare

Un' orchestra  tra cucina e sala magistralmente condotta dalla bacchetta di Gian Paolo, una sinfonia che solo un ristorante storico come Zeffirino sa dare. Questo a riprova che la nostra città sa mantenere le sue eccellenze e la sua tradizione, che qui nasce ma che  viene fatta conoscere in tutto il mondo.

FORCHETTE FORESTE: IL GIRO DEL MONDO IN SETTE PIATTI

 

 

 

Domenica 29 Settembre, i vicoli di Genova vedranno il debutto di Forchette Foreste, evento che riunirà in un’unica giornata alcune fra le eccellenze della gastronomia etnica mondiale presenti sul territorio del centro storico.

Una degustazione itinerante lunga sette tappe, che toccherà otto paesi, quattro continenti e sette locali (ognuno dei quali proporrà la specialità tipica della propria nazione di riferimento). Un giro del mondo gastronomico, senza confini, da gustare nella suggestiva tavola della città vecchia genovese.   

 

COME FUNZIONA

Per partecipare occorre acquistare la Card in vendita nei sette locali aderenti, al prezzo di 25 euro. La card permetterà di ricevere mappa, kit compostabile per la degustazione e acqua.

Per chi viene da fuori Genova (e non) sarà possibile acquistare la card online su Happyticket e Contattogenova.

I soci 2019 di Papille Clandestine hanno diritto alla card scontata del 10% (convenzione valida solo acquistando la tessera da Kowalski e Veracruz).

Sono previste tre fasce di partenza:

  • dalle 12.00 alle 14.00
  • dalle 14.00 alle 18.00
  • dalle 18.00 alle 20.00

Il punto di partenza sarà in piazza San Lorenzo, dove sarà anche possibile acquistare direttamente le card invendute in prevendita.

Per i bimbi fino ai 12 anni è prevista una special card acquistabile direttamente alla partenza al prezzo di 12 euro.

Alle ore 22 suona il gong e tutti a casa.

 

LOCALI PARTECIPANTI E NAZIONI RAPPRESENTATE

  1. Jalapeno, via della Maddalena–> Spagna
  2. O Boteco, via san Luca –> Portogallo
  3. Nabil, vico Falamonica –> Giordania
  4. Jamila, via dei Giustiniani–> Senegal
  5. Veracruz, via san Bernardo–> Messico
  6. Kowalski, via dei Giustiniani–> Polonia
  7. MaddAlive, vico della Chiesa della Maddalena –> Bangladesh, Albania

 

PARTNER

Chi volesse del buon vino, un’ottima birra oppure concedersi un caffè gourmet perfetto, potrà recarsi nelle strutture drink partner della manifestazione dove si potrà usufruire di sconti speciali dedicati: Ai Troeggi – vino e bruschette, Scurreria Beer & Bagel e Tazze Tazze.

 

 

PAPILLECLANDESTINE

Blog di panza e sostanza. Uni e trini, come quell'altro più famoso (per ora): con Alessandro Ricci, Daniele Miggino e Giulio Nepi. Si parla e si cazzeggia su minuzie gastropiacevoli quali cibo, vino, birra, mondo

ELOGIO ALLA ZUPPA DI PESCE

 

Elogio alla zuppa di pesce: il secondo evento della saga dei piatti della tradizione a tema Sinergie

 

Tre chef si riuniscono in una cena per reinterpretare un classico della tradizione il 26 settembre a Il Salmoriglio

  

Un grande classico all’italiana. La zuppa di pesce è quel piatto che abbraccia tutti i 7.914 km di coste d’Italia, il cui sapore marino è ben presente nella memoria non solo di chi è nato o è vissuto al mare, ma anche di chi è innamorato del rumore delle onde e di quell’odore salmastro che stuzzica il palato quando la si avvicina. La zuppa di pesce è in ogni carta di ristorante che si affaccia sul mare ma la cui ricetta è tenuta gelosamente segreta, trovando solo delle similitudini da regione a regione.

 

Giovedì 26 settembre il ristorante Il Salmoriglio di Porto Empedocle diventa teatro di un’imperdibile collaborazione tra tre chef della cucina contemporanea italiana. Protagonista sarà proprio la zuppa di pesce. A partire dalle ore 20, gli chef Alessandro Ravanà, Marco Visciola e Franco Aliberti si metteranno alla prova per rendere omaggio a questo piatto marino reinterpretandolo a modo loro, dalla classicità alla più personale rivisitazione.

 

Si tratta della seconda tappa in cui i tre chef si trovano per reinterpretare un piatto della tradizione italiana, dopo la prima tappa sulla pasta al pomodoro dello scorso luglio presso il ristorante Tre Cristi Milano; la prossima sarà il 24 ottobre a Genova, presso il ristorante Il Marin, a chiudere il cerchio con il pesto.

 

Si inizierà con “La minestra alla ghiotta” la zuppa di pesce classica nella migliore tradizione siciliana, con il pesce fresco dei pescatori del porto vicino al ristorante Il Salmoriglio. Lo chef Alessandro Ravanà poi, da padrone di casa, reinterpreta questa ricetta in stile gastronomico ne “L’altra marea”, una crema speziata con seppioline, nero di seppia ed un olio balsamico alla rucola, un piatto che nasce dalla sensibilità alle tematiche sociali, in particolare al problema degli sbarchi sull’isola; Franco Aliberti invece ha ideato “Il mare che vorrei”, una sorpresa di zuppa alle alghe in un’ottica di sostenibilità ambientale mentre la creazione di Marco Visciola è “Abissi”, un antipasto di pesce azzurro del Mediterraneo che diventa una zuppa grazie a una salsa versata a tavola, da gran piatto gourmet.

 

Il costo della serata è di 50 euro, comprensivi delle quattro declinazioni in tema, dei vini in abbinamento e del dessert “Mediterraneo” firmato dallo chef Alessandro Ravanà: un biscotto ai cereali con acqua di limone, miele, origano e polvere di capperi.

 

Alessandro Ravanà

37 anni, di Agrigento, è approdato in cucina una decina di anni fa, ma nel suo curriculum si sostanzia da subito l’impronta dell’imprenditore, oltre che del cuoco: 16 anni fa aprì un locale di pasticceria e gastronomia ad Agrigento. Tra le esperienze più formative di Ravanà c’è poi “Piazza Duomo” di Enrico Crippa, dove affina la sua passione per la cucina e le tecniche di cottura e di trasformazione della materia prima. Nel 2007 apre a Porto Empedocle il suo ristorante, dove può elaborare una cucina più ricercata e curata al primo posto il culto per la materia prima nel rispetto della biodiversità, a strettissimo contatto con i piccoli agricoltori locali e i pescatori in un’ottica di sostenibilità ambientale.

 

Franco Aliberti

Tra le esperienze più importanti dello chef- pasticcere quella da Massimo Spigaroli all’Antica Corte Pallavicina, poi presso Massimiliano Alajmo a Le Calandre di Padova dove ha la possibilità di confrontarsi con professionisti del calibro di Gianluca Fusto, quindi è la volta da Erbusco da Gualtiero Marchesi con cui collabora anche all’apertura del Marchesino a Milano. A seguire, l’esperienza pregnante presso il ristorante Vite di San Patrignano, per il progetto di centro della proposta educativa della comunità. Nel 2012 entra a far parte della brigata di Massimo Bottura all’Osteria Francescana, mentre nel 2014 apre il suo ristorante a Riccione, EVVIVA, dolci e cucina a scarto zero, sua cifra stilistica. Ultima tappa del suo percorso prima di Milano, ha affiancato lo chef Gianni Tarabini a La Preséf all’interno dell’Azienda Agricola de “la Fiorida” a Mantello, in Valtellina.

 

Marco Visciola

34 anni, ligure doc di Bogliasco, innamorato della propria terra e delle sue origini, “un orto sospeso sul mare”, come ama chiamare la sua Liguria; inizia la sua carriera al Solito Posto di Bogliasco, entra nel mondo Eataly e cura l’apertura di Eataly Corea. Qui lo chef prende confidenza con ingredienti asiatici e tecniche di lavorazione come le fermentazioni che trasporta anche come camei del gusto nella sua cucina. Poi l’esperienza da Enrico Crippa a Piazza Duomo ad Alba e da Fabrizio Tesse alla Locanda d’Orta ha completato la sua formazione che vede in primo piano il rispetto per la materia prima e il gusto estetico. Uno chef “di mare” che ha sposato la causa della pesca etica, prediligendo in carta il pesce azzurro del Mediterraneo.

 

 

Ufficio stampa & Comunicazione

 

Mediavalue

LE SERATE DELLA BRINCA

 

Solo i Venerdì sera 4 - 11 – 18 - 25 Ottobre  2019

 

il menù

 

Funghi fritti, funghi sott'olio, 

Baciocca di patate Quarantina bianca Genovese ai funghi, 

budino di funghi ed erbe, frisciulle ai funghi selvatici 

Taglierini verdi fatti a mano al sugo di funghi  

Zuppetta di funghi misti, fagiolane Quarantine dell’Aveto e patate locali

 

Magro di Porcello all’olio e salvia con funghi e patate al forno

 

Il Dolce d’Autunno

 

Caffè

 Tre vini in abbinamento selezionati da noi: 

un Bianco, un Rosso, un Vino per il dolce 

Prezzo € 50,00 a persona, Vini, acqua e caffè compresi

 

(oppure € 45,00 Vini esclusi, da richiedere al momento della prenotazione)

(Oppure € 55,00 con 4 Vini abbinati, un 

Rosso in più)

 

In queste quattro serate serviremo esclusivamente questo menù e solo su prenotazione

 POSTI LIMITATI!

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Osterie d’Italia 2020 Slow Food 

La presentazione della Guida dei 30 Anni  

Mercoledì 23 Ottobre  2019

E’ con grandissimo piacere che annunciamo la prossima serata di degustazione alla Brinca. 

In collaborazione con laCondotta Slow Food di Genova - Giovanni Rebora  

Mercoledì 23 Ottobre prossimo ci sarà 

la presentazione della Guida Osterie d’Italia 2020 di Slow Food alla presenza di uno dei due curatori Eugenio Signoroni. Una serata tutta Ligure, dove i piatti della Brinca saranno accompagnati da tre piatti di altrettante Osterie Chiocciole 2020 della Provincia di Genova:  

U Giancu, San Massimo, Rapallo

Raieü, Cavi Borgo, Lavagna

Baccicin du Caru, Mele  

 

Ospite della serata l’azienda agricola Vallenostra produttrice del mitico formaggio Montebore.

I vini in abbinamento sono di eccellenti cantine Liguri della Guida SlowWine,

la Birra Galhop e Opificio Clandestino degli In-Fusi.

Dalle ore 20,15

Brandacujun con noci e olive taggiasche– Baccicin du Caru, Mele                                                                                                                                                                                   

con FelceBianco 2018 (vermentino+trebbiano+malvasia) – La Felce, Luni

 

Carpaccio di pesce della nostra barca fresco 

o affumicato con legna della macchia mediterranea (in caso di maltempo)

 Raieü, Cavi Borgo, Lavagna

con Giuncaro 2017 (sauvignon+tocai) – Santa Caterina, Sarzana

 

Ravioli di erbette cu tuccu de funzi e carne – La Brinca, Ne

 

con Rossese di Dolceacqua d.o.c. 2018 – Terre Bianche, Dolceacqua

 

Girogustando 2019

 

 

Nelle Terre di Siena tornano i “gemellaggi” tra cuochi che danno vita un calendario che presenta produzioni tipiche, vini e approfondimenti sui legami tra storia e gastronomia

 

Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina

Da ottobre a novembre in programma sette serate con menù speciali realizzati a quattro mani

 

Con “Girogustando” l’Italia del gusto s’incontra in cucina. Dal prossimo ottobre nelle terre di Siena torna lo stuzzicante calendario di appuntamenti che nasce da veri e propri “gemellaggi gastronomici”.

Protagonisti 14 cuochi con esperienze e percorsi professionali differenti che saranno impegnati a mettere in dialogo la loro creatività, per costruire sette differenti menù ciascuno dei quali sarà realizzato a quattro mani.

 

Un’occasione di scambio dove la sfida è quella di saper fondere culture e usanze gastronomiche, anche molto lontane tra loro, regalando al pubblico un insolito viaggio fatto di sapori.

 

Un modo insolito anche per scoprire alcuni dei borghi e degli angoli più belli della provincia di Siena a partire da Cetona (SI), dove giovedì 3 ottobre il ristorante Nilo ospiterà il ristorante Ercole di Crotone per un incontro che unisce tradizione toscana a quella calabrese. “Girogustando” proseguirà poi martedì 22 ottobre a San Gimignano (SI) con il menù proposto a 4 mani dalla Locanda Sant’Agostino che accoglierà nella sua cucina La Vite di Bibbiena (AR). Giovedì 24 ottobre invece, nel cuore di Siena, il ristorante Particolare incontrerà il Sedicesimo Secolo di Orzinuovi (BS).

 

Mercoledì 6 novembre lo staff del Restaurant Alpage di Cervinia (AO) collaborerà con quello della Trattoria della Berardenga a Castelnuovo Berardenga (SI), mentre venerdì 15 novembre il ristorante l’Angolo di Acquaviva di Montepulciano (SI) ospiterà Bocon Divino di Camposampiero (PD).

Nuova tappa nel cuore di Siena mercoledì 20 novembre con il ristorante Gallo Nero di Siena che accoglierà il ristorante San Giorgio di Genova. “Girogustando 2019” si concluderà quindi giovedì 28 novembre a Pienza (SI) dove il ristorante Dal Falco proporrà un menù ideato con il Konnubio di Arenzano (GE).

 

E lo spirito di collaborazione tra territori, oltre che tra cuochi, non si manifesterà solo nel piatto. Partners della manifestazione, sono infatti consorzi vinicoli e organismi di tutela e valorizzazione delle produzioni tipiche che impreziosiscono l’offerta agroalimentare della Toscana. È questo un ulteriore passo avanti per l’applicazione del modello “Vetrina Toscana”, ovvero il progetto condiviso tra Regione e Unioncamere Toscana che da tempo valorizza la filiera enogastronomica regionale e i suoi soggetti attivi.

Non solo: in sintonia con il binomio “cucina e cultura” che da sempre caratterizza gli eventi di Girogustando, quelli dell’edizione 2019 indugeranno in più occasioni su argomenti che legano particolarmente la Toscana a storia ed attualità: i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, e in particolare il suo curioso rapporto con la cucina, saranno tema di intrattenimento in più occasioni.

 

Nata 18 anni la manifestazione ”Girogustando – I cuochi d’Italia s’incontrano”, è ideata  da Confesercenti nella volontà di stimolare l’incrocio di culture e competenze, come modello per la ulteriore crescita di un settore che è strategico per l’identità territoriale.

 

Tutti i dettagli sull’edizione 2019 di Girogustando sono reperibili sul sito www.girogustando.tv, e sui relativi social networks.

 

Sonia Corsi 3351979765; Elena Giovenco 3315353540 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TORNA IL DOPOCENA STELLARE

 

 

 

Astronomia e gastronomia per cenare bene e vedere Giove, Saturno e le stelle più luminose

Torna il Dopocena stellare, venerdì al Campo Golf

Sarà possibile scattare foto con l'ausilio del telescopio, a ricordo di una serata straordinaria

 

Appuntamento venerdì 30 agosto con l'Associazione di promozione Stellaria. Dopo il successo dei due eventi precedenti, il Ristorante Buca Cena a Sanremo propone un'altra Cena con Dopocena stellare, con nuove proposte gastronomiche e astronomiche, sfruttando una posizione a dir poco privilegiata per l'osservazione del cielo estivo, silenziosa e non disturbata dalle luci cittadine.

 

La cena sarà servita a partire dalle ore 20.00 offrendo la possibilità di scegliere tra Menu à la carte o Menu degustazione, entrambi con le proposte di agosto, o ancora tra i piatti realizzati appositamente per la serata e i dessert o i drink preparati per l'occasione. Gli chef Davide Bisato e Andrea Scarella cureranno come sempre l'aspetto gastronomico della serata lasciando quello scientifico all'Associazione Stellaria, attiva nel ponente ligure con incontri di divulgazione e didattica dell'astronomia.

 

Le guide dell'Associazione Stellaria accompagneranno i partecipanti al telescopio nell'osservazione di Giove, Saturno e delle stelle estive più luminose. In particolare sarà possibile esplorare la zona di cielo racchiusa nel "triangolo estivo", un trio di luminosi astri tipico delle sere delle bella stagione che racchiudono numerosi splendidi oggetti come nebulose, stelle doppie, ammassi stellari.

 

Il programma della serata prevede la cena e - a seguire - un "dopocena stellare", in occasione del quale si potrà prender parte a esperimenti e visioni con maschere sperimentali e telescopi e in cui si potrà partecipare a giochi interattivi e dimostrativi.

 

Per consentire ai partecipanti di profittare completamente delle attività proposte, verranno accettate solamente le prime 30 prenotazioni, da effettuarsi contattando il Ristorante Buca Cena al numero +39 0184 55 74 42.

 

Ristorante Buca Cena Sanremo

Venerdì 31 agosto

A partire dalle ore 20:00

Cena con Dopocena stellare

Prenotazioni: +39 0184 55 74 42

 

Posto in situazione privilegiata nella primissima collina di Sanremo, con un'ampia terrazza con vista sul golfo, completamente immerso in un vasto parco alberato a pochi minuti dal centro città, il Ristorante Buca Cena (Circolo Golf degli Ulivi) è il luogo ideale per una serata tra amici, per una cena mondana, per un incontro di famiglia o d'affari. Aperto a pranzo dal mercoledì al lunedì, a cena dal giovedì alla domenica.

 

Buca Cena

Buca Cena è un’oasi protetta all’interno del circolo da Golf degli Ulivi di Sanremo. È raggiungibile in cinque minuti ma è senza i rumori del centro, è circondata da prati verdi dove gli alberi prendono il posto dei soliti palazzi, è lontana dallo smog e da qualunque altro elemento possa disturbare un pasto perfetto. Buca Cena propone ai suoi ospiti una carta delle pietanze che contiene i grandi classici della gastronomia italiana e francese, nonché tutti i sapori tipici della cucina ligure così come da tradizione o rivisitati in chiave moderna al fine di stuzzicare occhi e palato. La filosofia di Buca Cena descrive la ristorazione come una sorta di food therapy alla ligure, cioè dal prezzo contenuto, per la quale l’atto stesso del mangiare diventa un formidabile antistress. La condizione affinché questa “terapia” abbia effetto, cioè affinché attraverso il palato si rilassino anche il corpo e lo spirito, è una sola: gustare dell’ottimo cibo lontani da ogni fonte di disturbo. In dialetto sanremasco "Buca Cena" significa "Bocca piena", nel gergo golfistico vuol dire aver fatto un ottimo punteggio.

 

Informazioni per il pubblico:

Ristorante Buca Cena

Via Campo Golf 59

18038 Sanremo IM

Tel. +39 0184 55 74 42

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FB @bucacena

 

A CENA CON LE DONNE DEL VINO: MATTIOLI & MANDINI

A cena con le Donne del Vino

La Liguria incontra l’Emilia Romagna

Mercoledì 21 agosto 2019 ore 20,00

Cinzia Mattioli del Ristorante Doc di Borgio Verezzi incontra 

Silvia Mandini dell’azienda Mossi 1558 di Ziano Piacentino

 

L’ Associazione Nazionale Le Donne Del Vino Delegazione Liguria, come ormai da qualche anno, organizza serate estive speciali, appuntamenti eno-gastronomici in cui le ristoratrici liguri ospitano le produttrici provenienti da diverse regioni italiane. Quest’anno è il turno dell’Emilia Romagna i cui vini si incontreranno con i sapori del territorio ligure, un matrimonio speciale curato dalle Donne del Vino delle due regioni.

 

Dopo i precedenti appuntamenti di Martedì 18 giugno con Lorena Germano del Ristorante Quintilio di Altare (SV)e Antonella Breschi Perdisa dell’azienda vitivinicola Palazzona di Maggio ad Ozzano Emilia (Bo) e Venerdì 19 luglio 2019 con Paola Bisso - Ristorante Da “O Vittorio” -  Recco (Ge) e Julia Prestia - dell’Azienda agricola Venturini Baldini - Roncolo di Quattro Castella (RE), ecco ora protagoniste, per la Liguria Cinzia Mattioli, Sommelier Professionista che nella stagione estiva accoglie gli ospiti nel bel giardino del suo “DOC”, e Silvia Mandini dell’azienda Mossi 1558  per l’Emilia.

Cinzia Mattioli

 

Mercoledì 21 agosto 2019

“Ristorante DOC  dal 1982”- Borgio Verezzi (SV)

In cucina lo chef Paolo Alberelli

 Menù

Tortino brisè di mare su trombette e machetto di bottarga di muggine

Contro Tempo – Ortrugo dei Colli Piacentini DOC Spumante Brut 2017 

(100% Ortrugo Metodo Martinotti lungo)

 

Risotto carnaroli con totani e pomodoro secco

Cà del Morino –Metodo Classico Brut non millesimato

 

Calamari spadellati su passatina di verdure e bucce di limone

Semi Croma – Spumante Rosè Extra-Dry 100% Malvasia Rosa (Metodo Martinotti)

 

Piccola Biscotteria del Doc

Il Dolce super goloso dello Chef (frutta fresca con fior di latte meringhe e caramello)

Costo della serata € 55,00.

 

Info  e prenotazioni Ristorante DOC Borgio Verezzi (SV)

tel. 019 611477 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Prossimi incontri:

Lunedì 09 settembre 2019

Pervinca Tiranini - Ristorante A Spurcacciun-a  - Savona

Angela Sini - Cantina della Volta – Bomporto (MO) e Giorgia Mattioli – Cantina Terraquilia - Marano Sul Panaro (MO)

Info e prenotazioni tel. 019 862263 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Fine settembre 2019 (data de definire)

Maria Pia Bogazzi - Ristorante Sottosale - Finale Ligure (SV)

Elisa Maghenzani - Cantine Ceci – Torrile (PR)

Info e prenotazioni tel. 0185 6049156 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, la cui nascita ufficiale risale al Vinitaly 1988 con una ventina di associate, conta oggi più di 800 socie, protagoniste, con le loro più varie professioni, dell’affascinante mondo del vino. Scopo del sodalizio è promuovere la conoscenza e la cultura del vino attraverso il contributo di esperienze e conoscenze di donne impegnate in questa mission in settori diversi, ma complementari. 

Sono momenti importanti le serate estive organizzate dalle liguri, con le ristoratrici di casa che ospitano il meglio dei vini emiliani sposandone i profumi con i loro piatti più rappresentativi e le produttrici emiliane che coinvolgono i commensali con le loro storie per un approfondimento della conoscenza  enogastronomica italiana. 

 

La Liguria, terra di montagne e colline, con coste alte e frastagliate che scendono a strapiombo sul mare per arrivare a piccole spiagge di sabbia finissima, con terreni e microclimi estremamente particolari che rendono unici i suoi vini, con vigneti spesso difficili da coltivare stretti come sono fra monti e mare, avara di spazi ma ricca di panorami mozzafiato e di località turistiche famose in tutto il mondo, raduna nella sua delegazione regionale signore che ne rappresentano le più varie sfaccettature. Le “Donne del Vino” della Liguria sono:

 

Pervinca Tiranini (Ristoratrice) Ristorante Mare Hotel (SV) 

Delegata  Regionale

Fiammetta Malagoli (Avvocato) Studio Legale Malagoli – Genova 

Vice Delegata

Cinzia Mattioli (Ristoratrice) Ristorante DOC - Borgio Verezzi (SV) 

Consigliera Nazionale

Laura Angelini (Produttrice) – Az. La Pietra del Focolare - Ortonovo (SP)

Daniela Bernini (Ufficio stampa e comunicazione) Dimensione Riviera Prom. Recco (Ge)

Emanuela Biffi (Produttrice) - Azienda Vitivinicola Enrico Dario - Bastia d' Albenga (SV)

Paola Bisso (Ristoratrice) Ristorante Da O Vittorio - Recco (GE)

Maria Pia Bogazzi (Ristoratrice) Ristorante Sottosale di Finale Ligure (SV)

Sabrina Botti (Ristoratrice) Ristorante La Cantina del Vescovo – Sarzana (SP)

Suzanne Branciforte (Giornalista) - Genova

Veronika Crevelius (Giornalista) – Pantasina – Vasia (IM)

Lorena Germano (Ristoratrice) Ristorante Quintilio di Altare (SV)

Marisa Musetti (Sommelier) Pontremoli (MS)

Laura Oliveri (Produttrice) Az. Agr. Durin - Ortovero (SV)

Alessandra Pocaterra (Sommelier) Genova

Gioconda Pomella (Giornalista) Genova

Paola Rogai (Sommelier) - Genova

Cinzia Tosetti (Giornalista) - Cairo Montenotte (SV) 

Cinzia Mattioli Ristorante DOC - Borgio Verezzi (SV) 

 

p. Associazione Nazionale Le Donne del Vino

- delegazione Liguria -

Bernini Daniela

Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne

Recco (GE) via XXV Aprile 14

Tel.: 0185730748 - 3357274514

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Peck CityLife

 

Peck CityLife premiato come "novità dell’anno" nella Guida Milano 2020 del Gambero Rosso

 

Il ristorante - inaugurato a dicembre 2018 nel cuore del quartiere di CityLife - è stato selezionato dal Gambero Rosso per la nuova edizione della celebre guida “Milano e il meglio della Lombardia"

 

 

Peck CityLife, il nuovo ristorante/gastronomia dello storico marchio milanese, aperto in Piazza Tre Torri nel dicembre 2018, entra nella guida del Gambero Rosso 2020

In una scena gastronomica sempre più accattivante e ricca di nuove proposte, Peck CityLife è stato premiato come “novità dell’anno”, insieme a sole altre 5 realtà milanesi sui 1200 indirizzi menzionati nella Guida. 

A renderlo speciale, oltre alla qualità targata Peck, è la sua inedita formula: non solo un ristorante, ma anche un cocktail bar, un’enoteca ed una gastronomia, dove ciascuna di queste anime arricchisce l'esperienza.

 

La presentazione della Guida si è svolta il 15 luglio a Milano in occasione dell’evento “The Best in Lombardy”, dedicato alla promozione del settore agroalimentare, nella cornice di Palazzo Lombardia.

“Siamo molto felici di questo importante riconoscimento - commenta Leone Marzotto, AD di Peck - avvenuto a soli pochi mesi dall’apertura. Peck è un punto di riferimento per la qualità dal 1883 e questo bellissimo premio ci riconosce anche la capacità di essere ancora portatori di novità per la nostra amata Milano.”

 

Peck CityLife sorge in uno scenografico padiglione di 300 mq, sotto le torri progettate dalle archistar internazionali. Il ristorante ha 50 coperti e a cena propone i classici di Peck come la costata di manzo, il risotto allo zafferano con l’ossobuco, la cotoletta alla milanese, il vitello tonnato, oltre a carni pregiate cotte allo spiedo e piatti speciali a seconda della stagione. A pranzo offre invece un menù ideale per un pranzo di lavoro veloce ma di qualità.

 

La presenza di un iconico banco di gastronomia permette inoltre ai clienti non solo di fare la spesa per tutto l’orario di apertura, ma anche di ordinare fuori carta tutto ciò che è esposto.

Fondamentale il cocktail bar, che completa l’esperienza serale e che può essere vissuto per l’aperitivo, a cena con interessanti proposte di abbinamento cocktail-cibo, o per il dopo cena.

 

Contribuisce infine a rendere unica l’esperienza gastronomica la presenza dell’enoteca, che conta una selezione di 150 etichette italiane e francesi, tra vini e distillati. La punta dell’iceberg rispetto alle oltre 3 mila etichette che hanno reso l’enoteca madre di Peck di Via Spadari una delle migliori d’Italia.

 

Nemo Monti

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