Recensioni
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MAGORABIN 2.0
Lunedi 17 settembre, a Torino, inaugurazione ufficiale dei nuovi locali
Cambia sede il celebre ristorante torinese di Marcello Trentini. A pochi passi dall’ubicazione storica di Corso San Maurizio, il Mago dà il via a una nuova avventura fatta di gusto e creatività
A Torino tutto pronto per scoprire la versione 2.0 del nuovo Magorabin. Venerdì 17 settembre saranno inaugurati ufficialmente i nuovi locali del celebre ristorante, distanti solo pochi passi dalla sede storica: Corso San Maurizio non solo non perde una delle sue iniziative imprenditoriali più vivaci, ma acquisisce un luogo d’incontro prestigioso che spicca per la modernità del concept e per il deciso cambio di marcia visivo e strutturale.
In pochi mesi Marcello Trentini, con la compagna di una vita Simona Beltrami, è passato dal sogno alla realtà: visioni immaginifiche e cosmopolitane si sono trasformate in una ambizione concreta prima, in un progetto poi.
Grazie all’incontro con l’architetto Lara Spano dello studio Lato51 la fantasia dello chef torinese ha innescato un processo creativo che è sfociato in un locale metropolitano, reattivo ed efficiente.
Da un lato le suggestioni di una memoria densa di esperienze internazionali, dall’altro la proiezione di un’idea di spazio che supera le convenzioni ha distillato un’idea polifunzionale del ristorante. Una cucina disegnata su misura di Marcello Trentini, uno spazio conviviale per le proposte gastronomiche più intense, un salotto con pezzi d’arredo contemporanei e vintage, l’angolo dell’ascolto dedicato a vinile e riproduzione analogica, una sala che offre spazio alla squadra di Simona, con proposte che affiancano le emozioni enoiche e le completano senza pregiudizio con miscelati, tisane, infusi.
Innovativo anche il servizio “limo” – in collaborazione con CTA Welcomeonboard - che si occuperà di recuperare gli ospiti ad indirizzo concordato ed accompagnarli al termine della serata per la più assoluta spensieratezza.
Lunedi 17 settembre Marcello e Simona accoglieranno gli invitati con irriverenti proposte gastronomiche, dai classici mainstream della cucina italiana alle provocazioni in salsa piemontese dello chef. Il Mago per una sera sarà anche acrobata, prestidigitatore, crooner, e per qualche istante, cuoco: per ringraziare i moltissimi che si sono già seduti ai tavoli del nuovo Magorabin, e per accogliere chi vorrà provare la nuova esperienza nei prossimi mesi.
Il ristorante Magorabin, stella Michelin dal 2013, associato JRE Italia e Le Soste, opera a Torino dal 2003 ed ha più volte rinnovato ed ampliato il locale “storico” in cui presto inizierà una nuova avventura, il “side project” Mago Alimentare. Una bottega con tutto il meglio della produzione alimentare regionale e nazionale oltre a proposte gastronomiche originali.
Marcello Trentini ha 47 anni, torinese, e da sempre condivide la vita del ristorante assieme a Simona Beltrami, alter ego in sala. La cucina del Mago è priva di pregiudizi e aperta ad ogni tipo di influenza senza perdere di vista l’anima torinese che l’ha generata e tutt’ora la permea profondamente.
Magorabin - Corso San Maurizio 61/B – Torino - t.0118126808 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Simona Beltrami 392 9122877; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IL GUSTO DELL’EMILIA ARRIVA A MILANO, DA GNOKO ON THE ROAD
NON SOLO GNOCCO FRITTO DA GNOKO, MA UN'ATTESA DEL SAPORE, CONDITA CON LA SEMPLICITÀ DI CHI STA PROVANDO A MOSTRARVI IL SUO CUORE, ATTRAVERSO UNA SOFFICE NUVOLA CALDA”
In via Gian Battista Tiepolo 1 a Milano ha aperto il piccolo laboratorio artigianale completamente a vista, dove si può ammirare il procedimento completo di preparazione del gnocco fritto. Gnoko è un take-away di gnocco fritto fatto al momento, una minuscola salumeria che vende prodotti tipici della Food Valley, un luogo dove poter gustare un aperitivo all'antica, ma con un pizzico di modernità.
Gnoko è un angolo d’Emilia nella città meneghina, dove si può comprare direttamente dalla cucina gnocco fritto e polpette casalinghe fatte al momento, sotto gli occhi.
Il menu prevede diverse opzioni dal “gnocco dello studente”, una sorta di panino mordiefuggi, ai “taglieri degustazione” ideali da condividere per l’aperitivo, passando per le “barchette” da portare a casa, per chi vuol godersi tutto il gusto di Gnoko in tranquillità. I prezzi? 2€ per lo gnocco dello studente (ovvero un unico gnocco di pasta fritta riempito al momento), 10€ per l’aperitivo che comprende un tagliere di salumi e gnocco con una bibita.
Gli abbinamenti spaziano dai più classici salumi, ai formaggi, le tipiche eccellenze della Food Valley (culatta, salame di Felino e spalla cotta di San Secondo) elaborate dall’azienda parmigiana EatInParma.
Ma Gnoko accontenta anche i gusti dei vegetariani: il condimento può essere anche l’hummus di fagioli bianchi e curcuma, l’impasto del gnocco è già privo di strutto e fritto in olio di arachide 100 %.
Per i palati più sofisticati da provare il battuto di lardo e rosmarino, per chi ama i gusti decisi è ideale la crema di gorgonzola dolce e il Parmigiano Reggiano DOP e per sciogliere i cuori più gelidi, l’intramontabile Nutella per dolce.
“IL” GNOCCO FRITTO E IL PROGETTO GNOKO ON THE ROAD
“IL” gnocco fritto è una prerogativa emiliana, per distinguerlo dalla pasta fritta di qualsiasi altra città italiana.
Il progetto è nato nel 2015 come street-food, portando in giro per l’Italia su un ex trailer trasporto cavalli la ricetta del gnocco fritto tramandata dalla nonna emiliana di Zibello ai trentenni Martina Frattina e Andrea Morettini, fondatori di Gnoko on the road. Nel 2018 apre il suo primo punto vendita a Milano, in Città Studi, mantenendo però un tocco street molto evidente.
GNOKO on the road
via Gian Battista Tiepolo, 1 a Milano
Orari: lun-sab 11-22
Tel.: 02 35999851
Camilla Rocca
DOLOMITES SKY DINNER
il 21 settembre cena gourmet in ovovia
Si rinnova in Val Gardena l’appuntamento con la cena speciale servita in cabinovia.
DOLOMITES Sky Dinner, elegante cena nelle cabine panoramiche dell’ovovia dell’Alpe di Susi/Mont Sëuc, si svolgerà quest’anno il 21 settembre.
L’alta gastronomia gardenese e il contesto atipico e originale saranno i protagonisti della serata.
DOLOMITES Sky Dinner è un appuntamento mondano molto atteso. Il programma prevede un menu con 4 portate principali, servito all’interno delle 25 cabine a 2.000 metri che, per l’occasione, potranno accogliere da 2 a 6 persone su tavole elegantemente bandite. Infine, il dessert sarà servito presso il ristorante a monte, con vista eccezionale sul maestoso Sassolungo.
Ogni pietanza sarà accompagnata da importanti vini altoatesini serviti da un sommelier, mentre i 5 chef di rinomati ristoranti gardenesi, prepareranno piatti di altissima qualità. I ristoranti coinvolti sono: Adler Resort, Hotel Montchalet (Ortisei), Restaurant Suinsom (Hotel Tyrol Selva), Hotel Acadia Selva e il Ristorante Mont Sëuc.
Il programma prevede: ore 18:30 ritrovo e aperitivo alla stazione a valle Mont Sëuc; ore 19:00 inizio cena e, a seguire, dessert (servito, come detto, presso il ristorante a monte Mont Sëuc).
Il costo della cabina da 6 persone è di Euro 840,00.
Celebrity Fight Night Italy 2018
Per la Celebrity Fight Night Italy 2018 Il Palato Italiano promuove la collaborazione tra chef
Un unico obiettivo per la Andrea Bocelli Foundation: aiutare i bambini meno fortunati. In questa occasione speciale Il Palato Italiano ha pensato di dare il via a un’eccezionale collaborazione tra maestri d’arte culinaria.
Per le serate di Firenze, Porto Venere e Verona, infatti, saranno 16 gli chef che accompagneranno Filippo Sinisgalli in questo percorso straordinario per un’indimenticabile esperienza gastronomica a più mani in nome di un unico obiettivo condiviso.
Settembre 2018 – Il Palato Italiano è tra i main sponsor e donor della Celebrity Fight Night Italy, uno dei più importanti eventi charity portato in Italia dal tenore Andrea Bocelli. “Siamo orgogliosi di poter offrire, per il secondo anno, il nostro contributo a un evento di tale importanza e di forte richiamo internazionale” – dichiara Federica Bertani, vice president de Il Palato Italiano. In questo 2018 per la 5° edizione dell'avvenimento, Il Palato Italiano ha deciso di creare una food experience a più mani, coinvolgendo altri 16 chef a supporto di Filippo Sinisgalli nelle serate di Firenze, Porto Venere e, in particolare, Verona, per la quale organizzerà, nelle sale di Palazzo della Gran Guardia, la cena di gala di sabato 8 settembre, riservata a 500 ospiti dell’evento.
FILIPPO SINISGALLI E GLI ALTRI MAESTRI DI CUCINA
Filippo Sinisgalli e i 14 componenti della sua brigata, in collaborazione con gli chef Cristian Benvenuto, Claudio Ceriotti, Pasquale Caliri, Simone Ciccotti, Francesco Morra, lo stellato Bernard Fournier, Maurizio Pistritto, Michele Musto, Christian Colombo, Davide Saletta, Filippo Zoncato, Marco Talamini, Francesco Repetto, Martina Dodeci, Rushan Xhafaj, Sebastiano Mauri porteranno in scena menù resi unici da lavorazioni realizzate a più mani capaci di dare voce alla massima espressione della cucina italiana. Mettersi in gioco, condividendo esperienze e professionalità, infatti, è forse il modo più autentico e sincero di partecipare a un evento di beneficenza di tale portata, quale la Celebrity Fight Night.
LA PAROLA AGLI CHEF Cristian Benvenuto, chef patrono de La Filanda a Macherio (Monza Brianza) “Ho deciso di partecipare alla Celebrity Fight Night in primis perché me lo ha chiesto Filippo e poi proprio perché si tratta di un evento di beneficenza. Credo sia fondamentale, per tutti, capire quali siano le priorità nella vita e poter dare il mio contributo a una manifestazione di questo tipo è, dal mio punto di vista, importante per cercare di riequilibrare il mondo in cui viviamo e di cui tutti facciamo parte. Ritengo poi che l’ambiente della ristorazione debba cambiare nel profondo, incoraggiando il confronto sano e la collaborare costruttiva tra chef. Solo così, infatti, è possibile arricchirsi e creare qualcosa di nuovo. La collaborazione dovrebbe essere il fil rouge della cucina italiana. Anche per questo è un vero piacere per me essere alla Celebrity Fight Night.”
Leilha Tartari Pucci
L '8 SETTEMBRE A MILANO, APRE AMBARADAN 2
Ambaradan raddoppia, dopo il format legato alla pizza si passa al pesce il prossimo 8 settembre. Si tratta di un concept innovativo di ristorazione dedicato solo agli antipasti di pesce dove è il cliente a decidere quanto vale il proprio conto che ha già aperto sei mesi fa in via Castelvetro al 20, duplica con un Ambaradan dedicato al pesce: appuntamento per il prossimo 8 settembre in via Losanna 36.
Dal pranzo all’aperitivo alla cena il menu è composto di tanti antipasti dove il pesce è protagonista.
Per il pranzo è previsto un menu da 5 antipasti.
Dalle 18 alle 20 l’aperitivo prevede la stessa formula con 6 antipasti.
Il focus della formula è la cena con un menu da 15 antipasti abbinati alle birre artigianali BQ (cl 5 per ogni portata) oppure con il vino (cl 3 per ogni portata), oppure con una carta di vini selezionata con piccole aziende vitivinicole.
Protagonista del nuovo Ambaradan è il pesce in tutte le sue declinazioni: dai classici antipasti di pesce all’italiana alla capasanta con pistacchi di Bronte, dal polpo croccante con ‘nduja su letto di crema di ceci, ai ricci di mare, dalla gallinella con pomodorino Corbara e olive taggiasche, all’impepata di cozze, dalle sarde a beccafico, all’astice alla catalana.
Il conto viene deciso dall’indice di gradimento della tavolata a seconda del punteggio punteggio M (migliorabile), B (buono) o O (ottimo).
Se l’esperienza è ottima la differenza con la valutazione buona va allo staff come gratificazione. “Dare la possibilità al cliente di decidere quanto pagare è il nostro modo di dar voce alla meritocrazia nella ristorazione. Vogliamo essere pagati per quello che valiamo e vogliamo gratificare così il nostro personale, non solo verbalmente!” esordisce provocatorio Paolo Polli, il proprietario. “Se il cliente non si trova a suo agio il cliente ha la possibilità di pagare meno, al contrario se il servizio e la proposta risultano ottimi, lo staff guadagnerà degli extra: il merito lo assegna il cliente”.
Camilla Rocca
VITTORIO FUSARI PORTA LA FRANCIACORTA NEL CUORE DI BERGAMO
Il 7 settembre, dalle 18 alle 24, andrà in scena “Bolle&Sapori”: una serata esclusiva di degustazione enogastronomica che vedrà protagonisti, oltre al Balzer, dieci ristoranti e 39 cantine franciacortine
Lo chef Vittorio Fusari, approdato al Balzer di Bergamo a inizio anno, ha scelto di riprendere il suo “Aspettando il Festival del Franciacorta” proponendolo in terra orobica. Ecco così che il quadriportico del Sentierone del capoluogo bergamasco si prepara ad ospitare la prima edizione di Bolle&Sapori.
Venerdì 7 settembre, dalle ore 18.00 alle 24.00, andrà infatti in scena il format, messo a punto da Fusari quando era ai fornelli della Dispensa Pani e Vini di Torbiato di Adro (BS), esattamente una settimana prima rispetto al Festival in cantina, in programma il 15 e 16 settembre e organizzato dal Consorzio di tutela del Franciacorta, che propone agli amanti della DOCG lombarda un viaggio alla scoperta del territorio e delle cantine stesse.
Sotto i portici, disegnati dall’architetto Marcello Piacentini e tanto cari ai bergamaschi, nella serata di venerdì prenderanno posto ben 39 cantine franciacortine, la postazione del Balzer e quelle di dieci selezionati ristoranti bergamaschi.
Tre le formule, adatte a tutte le tasche, per partecipare a Bolle&Sapori: 3 gettoni (validi per altrettanti calici di Franciacorta o piatti) a 15,00 euro, 5 gettoni a 25,00 euro oppure 12 gettoni a 50,00 euro. Gli stessi si possono acquistare direttamente alle casse del Balzer o preacquistare su shop.balzer.it. L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo.
«Questo evento- ha spiegato lo chef Fusari - rappresenta l’unione di territori, una sinergia tra la Franciacorta e la città di Bergamo. C’è da dire poi che iniziative come questa offrono la possibilità al cittadino di riappropriarsi in modo concreto dei centri storici delle nostre città». Fusari per Bolle&Sapori proporrà una zuppa di riso nero, tre legumi dei presidi Slow Food, frutti di mare e crostacei. Tutti ingredienti, quelli che compongono il suo piatto, provenienti da agricoltura o allevamenti sostenibili.
Le cantine che proporranno in degustazione i calici di Franciacorta saranno: 1701, Barone Pizzini, Biondelli, Tenuta Bonomi Castellino, Bosio Cesare, Camillucci, Azienda Vitivinicola Camossi, Castelveder, Clarabella, Colline della Stella, Corte Aura, Corte Fusia, Elisabetta Abrami, Enrico Gatti, Faccoli, Ferghettina, Fratelli Berlucchi, Fratus La Riccafana, Guido Berlucchi, Il Mosnel, La Boscaiola Vigneti Cenci, Vini La Torre, Maiolini, Massussi, Mirabella, Monte Alto, Monterossa, Monzio Compagnoni, Pian del Maggio, Ricci Curbastro, Ronco Calino, San Cristoforo, Santus, Azienda Agricola Turra, Vezzoli Luca, Vezzoli Ugo, Vigna Dorata, Villa Crespia, Villa Franciacorta.
I ristoranti partecipanti, oltre allo stesso Balzer, saranno invece: 4Pis di Colere, Al Castello di Cividate al Piano, Burro Restaurant di Alzano Lombardo, De Gusto Birra e cucina di Bergamo, Ezio Gritti di Bergamo, Impronte Ristorante di Bergamo, One Love Restaurant di Bergamo, Noi Restaurant di Bergamo, Ristorante Gù di Bergamo e Selva di Gelso di Selva di Clusone.
Tra i partner dell’iniziativa ci saranno Orobica Pesca, Acqua Bracca e il Consorzio Parmigiano Reggiano. Parteciperanno inoltre con spazi propri e proponendo in degustazione i presidi orobici e del Lago d’Iseo, le tre condotte bergamasche di Slow Food e quella della zona Oglio - Franciacorta - Lago d’Iseo.
Ezio Zigliani Press Officer
Toe Drue Antica Osteria: Menu di Settembre
Il nuovo menù del mese di settembre
Tre portate composte da un freschissimo mosaico di pesce crudo composto da crostacei, tonno, orata e tutto quello che il mercato può offrire, un taglierino con funghi galletti e i gamberi biondi e per finire una dolcissima mousse al cioccolato Macaè 62% con lamponi e crumble di bosco.
Il Menù del Ritorno ( Settembre 2018 ) da Lunedì a Sabato a cena
Le nostre Panissette di Benvenuto
***
Mosaico di Crudo di Mare e agrumi
Crostacei, tonno, pesce bianco, secondo disponibilità del mercato
***
Taglierini Verdi con funghi galletti e gamberi rosa
***
Mousse al cioccolato Macaè 62% con profumi di bosco e lamponi
Caffè
Questo menù completo viene proposto al prezzo di € 35 a persona bevande escluse
Con Abbinamento Vini : Brut Rosè “ Il Ricciante “ – La Bioca € 90 a coppia
( 90% Freisa, 10% Barbera )
Un caro saluto da Le Toe
Toe Drue Antica Osteria
Via Carlo Corsi 44r
16154 Genova
Info: 010/6500100
Chiuso la Domenica
www.toedrue.it
LA CONTRORIVOLUZIONE DEL RISTORANTE RIVIERA A VENEZIA
GP Cremonini: “resistere, resistere, resistere, arginando il livellamento al ribasso innalzando il pregio dell’offerta”
“Venezia è una città bellissima, piena di arte e vita: questo è il valore fondamentale che ci dobbiamo impegnare a far conoscere. 1300 anni di storia, di umanità, di gusto non possono essere dimenticati”.
Così GP Cremonini, titolare del ristorante Riviera - affacciato sul Canale della Giudecca - che con alcuni osti e ristoratori dell’Associazione La Buona Accoglienza vuole ricordare che Venezia è ancora una città da visitare per chi cerca un luogo a misura d’uomo.
“Quella del 2018 per Venezia è un’estate di dati impietosi: mentre si registra un affollamento anche superiore alla media del periodo per le zone più popolari della città, l’ospitalità registra vistosi cali delle presenze e del fatturato”.
Questa la sintesi che ha spinto GP Cremonini a prendere una decisione drastica: diffondere l’idea di quanto ci sia di positivo in città nonostante tutto, e soprattutto resistere, resistere, resistere alla tentazione di rincorrere il mercato inseguendo il trend del momento che chiede servizi low cost senza alcun pregio, concentrandosi con decisione sulla qualità dell’offerta gastronomica. E non è solo in questa sfida: l’Associazione La Buona Accoglienza – un manipolo di operatori del settore che non si piegano alla logica hard discount – è compatta nel denunciare la situazione e cercare di promuovere un turismo consapevole, attento, lento, intenso.
“L'ospite sceglie Venezia per i suoi 1300 anni di storia e di folle bellezza – commenta GP Cremonini -. La laguna, ambiente fragile e delicato, è spazio dove purtroppo s'incontrano interessi di finanza e ignoranza dando vita a una dolorosa sistematica distruzione. Nondimeno agricoltori, pescatori, artigiani, piccoli imprenditori e residenti, veri eroi di questo tempo nel quale spada e armatura diventano il verbo e il coraggio di agire, ne preservano i suoi luoghi e prodotti. Scelte poco lungimiranti hanno portato in città una massa purtroppo non cosciente dei valori che da sempre sono sinonimo di Venezia. Così Cultura, Qualità e Eleganza, sembrano annegarsi nello scalpiccio della folla. Eppure, paradossalmente, nella foga del suo fiume in piena, questa stessa massa permette una visita di quei luoghi che la sua ignoranza gli impedisce di vedere. In questo percorso a ostacoli dell'incultura, l'ospite attento può profittare delle bellezze lasciate deserte e nelle pause godere della nostra offerta di Ospitalità, di Ristorazione. Il lusso ormai è la possibilità di un cibo ancora vero, e noi qui lo cerchiamo e lo troviamo per il nostro Ospite. Perché per noi il mangiare è un atto estremo: tu prendi un “qualcosa”, te lo metti dentro e diventa parte di te. Se non rispetti questo “qualcosa” vuol dire che non rispetti neppure te stesso e, di conseguenza, non rispetti neppure l’altro. Ciascuna delle persone che lavorano qui, ognuna a modo suo, è partecipe di questo processo”.
E così il ristorante Riviera opera la sua controrivoluzione silenziosa: nessuna concessione al “fast”, e come primo vincolo la qualità”. Un lavoro incessante di ricerca di materie prime pregiate, che privilegia nel menù i prodotti della Laguna e le specialità dell’immediato entroterra. Con una cucina dichiaratamente “per onnivori”, non si propongono scelte alternative se non per venire incontro a chi ha vincoli alimentari fisiologici, allergie o gravi intolleranze ma non per questo si rinuncia alla creatività di un giovane chef che lavora gli ingredienti conservandone l’integrità: “Abbiamo la fortuna di avere per le mani prodotti eccezionali – afferma non senza ironia dai suoi fornelli Samuele Silvestri – facciamo di tutto per non rovinarli”.
Informazioni: www.ristoranteriviera.it
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