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LA GRANDE CUCINA DES JEUNES RESTAURATEURS IN CAMPO CON INFRONT
Diciannove Chef JRE Italia impegnati per altrettante partite casalinghe di Fiorentina e Lazio
Oltre alle “performance” degli chef JRE all’Artemio Franchi per le partite casalinghe della ACF Fiorentina, che sono confermate anche per il campionato 2018/2019, gli chef JRE seguiranno la proposta gastronomica allo stadio Olimpico per SS Lazio
Un eccezionale risultato che vale come conferma del grande livello di professionalità offerto dall’intera associazione di chef ristoratori JRE Italia, ma anche come convalida dell’idea di portare un nuovo modo di comunicare all’interno dei campi di calcio: la squadra di casa apre idealmente la porta a uno chef della squadra ospite, che realizza un piatto del territorio, conferendo così all’evento un sapore conviviale, trasversale e comunicativo.
Questa l’idea inaugurata con grande successo lo scorso anno da Infront, con la collaborazione degli chef di JRE, all’Artemio Franchi, che vedrà dalla prossima stagione ampliarsi il progetto con il coinvolgimento dello stadio Olimpico per le partite casalinghe della SS Lazio. Diciannove Chef JRE Italia per altrettante partite casalinghe di Fiorentina e Lazio, provenienti dalle zone della squadra ospite serviranno oltre mille piatti per ogni partita nelle aree ospitalità, con particolare attenzione al valore culturale del piatto della tradizione proposto, ma rivisto alla luce della creatività e delle molteplici esperienze di ogni chef
“Si tratta di un grande successo per JRE Italia - afferma il presidente dell’Associazione JRE Luca Marchini - che ci onora e ci inorgoglisce sia per il valore professionale della collaborazione con Infront, sia per l’innovativo portato culturale della nostra attività che depotenzia le storiche rivalità tra i contendenti, inserendo un tratto ludico e goliardico a bordocampo. Il nostro impegno sarà quello di realizzare al meglio e per così tanti convitati una versione moderna, contemporanea di un piatto della tradizione, che non la rinneghi ma la valorizzi, capitalizzandone il tessuto storico e per certi versi antropologico”.
“Il progetto inaugurato lo scorso anno con JRE è stato un vero successo – dichiara Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Infront Italy – e ha dimostrato che l’esperienza allo stadio non vive del solo momento sportivo, ma di una serie d’iniziative trasversali, che creano socializzazione e condivisione. Abbiamo realizzato un’iniziativa che ci ha permesso di ampliare la qualità e il tempo trascorso all’interno delle aree hospitality nel pre e post partita, offendo un prodotto di alta qualità e un nuovo modo di vivere lo stadio. Siamo soddisfatti di aver ampliato il progetto con il coinvolgimento di SS Lazio e dello stadio Olimpico, portando un marchio di eccellenza della cucina italiana come JRE Italia, che rappresenta una garanzia di qualità e d’innovazione”
Il primo appuntamento “goloso” sul campo di calcio è fissato con SS Lazio, che il 19 agosto ospiterà il Napoli alle ore 20.30: il “giocatore” in campo per JRE sarà lo chef Giulio Coppola del ristorante La Galleria di Gragnano (NA) che preparerà una Pasta ai pomodori con maggiorana e fior di ricotta, mentre si dovrà attendere il 26 agosto per vedere all’opera lo chef Alberto Basso del ristorante Tre Quarti di Spiazzo di Grancona (VI) che affiancherà il Chievo nell’incontro con la Fiorentina con la sua Pasta e Fagioli 2.0
A proposito di JRE
JRE è l'associazione internazionale di giovani ristoratori che desiderano condividere il loro talento e passione per il cibo con persone con interessi affini. Nata in Francia nella metà degli anni Settanta, JRE è una realtà fondata sulla ricerca, sull'eccellenza e sullo scambio continuo quale fonte di crescita.
In Europa i ristoranti JRE associati sono 350 con 160 hotel, presenti in 15 paesi: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Gli chef JRE Italia sono 83 e combinano un talento per la gastronomia della più alta qualità con la passione per la cucina europea e per prodotti e tradizioni locali. La compagine italiana è guidata dallo chef Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena. La loro esperienza in cucina, insieme alla straordinaria atmosfera dei ristoranti, offre un appuntamento davvero incredibile e irrinunciabile.”
Infront
Infront, azienda Wanda Sports, è una delle più importanti agenzie di marketing sportivo al mondo e gestisce un portafoglio di aziende leader a livello internazionale. Guidata dal Presidente e CEO Philippe Blatter, Infront gestisce ogni aspetto di un evento sportivo di grande successo - compresi la distribuzione dei diritti media, sponsorizzazioni, produzioni media, organizzazione eventi e soluzioni digitali – e si è conquistata un’ottima reputazione per i suoi elevati standard di produzione. In qualità di primo attore negli sport invernali e con un ruolo guida nel calcio, negli sport estivi e in quelli di resistenza, Infront ha instaurato collaborazioni di lunga durata con 170 rights-holder nonché con centinaia di sponsor e di aziende nel settore dei media. Con sede a Zug, in Svizzera, Infront si avvale di un team di oltre 900 professionisti che lavorano in oltre 35sedi, situate in più di 15 paesi, erogando ogni anno 4100 giornate di eventi sportivi del massimo livello, in ogni parte del mondo. A novembre 2015, Infront è stata assorbita da Wanda Sports Holding, partecipata della società conglomerata cinese Dalian Wanda Group.
Wanda Sports Group
Wanda Sports Group è l’azienda leader mondiale nel settore del business sportivo, fondata per cogliere le opportunità nell’industria sportiva globale e per fornire un contributo nel fiorente panorama sportivo internazionale. Guidata dal Presidente e Vice Chairman Philippe Blatter, Wanda Sports incorpora l’azienda internazionale di marketing sportivo Infront, l’iconico marchio di sport di resistenza IRONMAN, e Wanda Sports China. La sede centrale è a Guangzhou, in Cina.
Stefano Caffarri - 3346993767
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SERATA DELLE DONNE DEL VINO AL RISTORANTE DA O VITTOIO
Di Virgilio Pronzati
Foto di Mattioli, Musante e Olivieri
Paola Bisso mentre presenta la serata, con Tiziana Frescobaldi e Cinzia Tosetti
Da quasi un trentennio le donne sono entrate ufficialmente nel mondo del vino. In verità c’erano già: prima in modo marginale, oggi alla guida di aziende che sono tra le protagoniste dell’enologia nazionale. A riunirle in associazione ci pensò Elisabetta Tognana. In occasione del Vinitaly del 1988, Elisabetta costituì l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. Dalle venti socie iniziali, l’associazione è continuamente cresciuta, annoverandone oggi ben settecentocinquanta, distribuite su tutto il territorio nostrano.
Da sin. Daniela Bernini, Paola Bisso e il papà Gianni Bisso
La finalità del sodalizio è promuovere la conoscenza e la cultura del vino attraverso il contributo di esperienze e conoscenze di donne impegnate in vari settori ma complementari. Ossia produttrici, enologhe, ristoratrici, sommelier, enotecarie, giornaliste e blogger, quest’ultime sia specializzate che responsabili della comunicazione e marketing di aziende vinicole.
Da sin Tiziana Frescobaldi, Paola Bisso e Cinzia Tosetti
Moltissime le iniziative a cui partecipano le Donne del Vino sia in Italia che all’estero: Vinitaly, Anuga, Shangai, Concorsi nazionali, internazionali di Londra e Bruxelles, ecc. A livello nostrano, molto seguite quelle di enogastronomia “A tavola con le Donne del Vino”, giunte con successo alla quinta edizione. Dopo due anni con vini liguri, poi piemontesi e lombardi, è la volta di quelli toscani. Questa quinta edizione, iniziata il 29 maggio e che terminerà il 24 settembre, vede l’incontro tra la ristorazione delle Donne liguri e i vini delle Donne toscane.
Le Donne del Vino Paola Bisso, Daniela Bernini, Cinzia Mattioli, Tiziana Frescobaldi e Cinzia Tosetti con ristoratrici, giornaliste e sommelier
Dopo il 29 maggio al Ristorante Quintilio di Altare con i vini Podere Marcampo di Volterra e martedì 26 giugno al ristorante Sottosale di Finale Ligure con i vini Azienda Terradonnà di Suvereto, il giovedì 12 luglio il tour “A Tavola con le Donne del Vino”, ha fatto tappa al ristorante Da O Vittorio di Recco per incontrare i vini dei Marchesi Frescobaldi di Firenze.
Capasanta lardellata con funghi crudi e cotti abbinata al Leonia Pomino brut metodo classico 2013
Ideali per l’occasione, sede e vini. Il ristorante Albergo Da O Vittorio oltre a far parte dei locali storici d’Italia è una “tavola sicura”, sinonimo delmangiarbene, ossia cucina eccellente, dove mangiano bene non solo i personaggi e gli amici ma tutti. Se l’azienda Marchesi Frescobaldi vanta una storia di oltre settecento anni, la famiglia ha oltre tre secoli di più. Un passato da banchieri e mecenati, e oggi tra i maggiori viticoltori del mondo.
Rose di picagge al basilico di Prà con pinoli tostati accoppiate a Massovivo Toscana IGT Vermentino 2017
Perfetta padrona di casa Paola Bisso Donna del Vino ligure: dopo il benvenuto ai clienti e alle colleghe liguri, ha presentato l’ospite d’onore Tiziana Frescobaldi e condotto brillantemente la serata. Interessanti e piacevoli gli interventi della Donna del vino toscana Tiziana Frescobaldi, che spaziavano dai vitigni ai vini, dando nel contempo il loro giusto abbinamento con i piatti. Ecco il ghiotto e raffinato menu:
Triglie di scoglio con scaloppa di foie gras e mele al Calvados accoppiate al Chianti Classico Docg 2015
Brindisi di benvenuto alla Donne del Vino con Leonia Pomino Brut Metodo Classico 2013 dal fine e persistente perlage, ricco al naso e di buon corpo e persistenza, che ha esaltato un’eccellente Capasanta lardellata con funghi crudi e cotti (piatto composito e di rara armonia. Da ricordare). Lo stesso con la Focaccia col formaggio di Recco IGP. Rose di picagge (fettucce) al basilico di Prà con pinoli tostati, sposate a Massovivo Toscana IGT Vermentino 2017 della Tenuta Ammiraglia.
Tiziana Frescobaldi in uno dei vari interventi
La sapidità e il profumo floreale e di erbe aromatiche del vino, hanno riequilibrato la paciosa morbidezza del piatto, facendone spiccare l’afrore del basilico. Triglie di scoglio con scaloppa di foie gras e mele al Calvados. Altra leccornia da riassaggiare, abbinata al Chianti Classico Docg 2015 Tenuta Perano. Un abbinamento non facile. Inizialmente la struttura e la giusta tannicità del vino prevalevano sugli umori salsi dei pesci, poi maggiore armonia conferita dal foie gras. Dulcis in fundo con Scrigno di pesche e amaretti con crumble di mais congenialmente accompagnato al Vin Santo del Chianti Doc Quaranta Altari.
Il programma delle serate liguri promosso dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino
A far compagnia a Paola Bisso, altre tre Donne del Vino liguri: Daniela Bernini comunicatrice e conduttrice degli eventi del Consorzio Recco gastronomica, San Valentino a Camogli ed altri. Col marito Lucio dirige Dimensione Riviera Promozione, azienda che da oltre trent’anni crea e promuove iniziative a sostegno dell’ospitalità e promozione turistica del territorio. Cinzia Mattioli sommelier professionista AIS e già Delegata provinciale di Savona. Alcuni anni fu premiata come Donna ligure dell’anno dal Gambero Rosso. Assieme al marito gestisce il noto ristorante DOC di Borgio Verezzi. Cinzia Tosetti giornalista, Delegata regionale delle Donne del Vino, responsabile per la Liguria della Guida del Gambero Rosso e componente della Commissione di degustazione dei vini Doc Golfo del Tigullio-Portofino e Valpolcevera. Archiviato il successo della serata del 24 luglio al Ristorante DOC di Borgio Verezzi (Sv) con i vini della Tenuta Il Corno di San Casciano Val di Pesa, il tour concluderà la corsa Lunedì 24 settembre Ristorante A Spurcacciun-a di Savona con i vini dell’Azienda Fortulla di Castiglioncello.
GRANDAGOSTO 2018
GRANDAGOSTO al ristorante, a Recco dal 17 al 30 agosto 2018
Serate gastronomiche estive, aspettando il ritorno di quelle più famose …
È un’ iniziativa del Consorzio Recco Gastronomica, Ristoranti in Recco: Vitturin1860, Manuelina, da O Vittorio, Alfredo, La Baracchetta, Da Lino, Da dAngelo, con il Patrocinio Comune di Recco e Camera di Commercio di Genova e la collaborazione Pro Loco di Recco
Dopo dieci anni di “Scorribanda gastronomica”, a Recco si ritorna alla tradizione, di oltre quarant’anni fa … Semplicemente serate gastronomiche, questa volta estive, con l’esperienza dei ristoratori recchesi ed il meglio che il nostro territorio possa offrire, di terra e di mare, in attesa di quelle più famose, il prossimo anno …
Dopo ferragosto sino alla fine del mese, a Recco sarà festa nei ristoranti, in ognuno un menù speciale con in abbinamento i migliori vini, per le serate conviviali più belle dell’estate 2018. Occasioni per riscoprire il piacere vero dell’uscire a cena, richiamati dalla certezza che la ristorazione recchese garantisce. A tavola quindi, nei ristoranti di Recco, capitale gastronomica della Liguria, dove tradizione e qualità, immutati nel tempo si fondono con la capacità, competenza ed il piacere di far ristorazione.
Occasioni da non perdere, perché a Recco, delle Serate gastronomiche, si è scritto la storia.
Venerdì 17 agosto 2018 - Ristorante Alfredo
Domenica 19 agosto 2018 - Ristorante da Angelo
Giovedì 23 agosto 2018 - Ristorante Manuelina
Domenica 26 agosto 2018 - Ristorante Vitturin 1860
Martedì 28 agosto 2018 - Ristorante da O Vittorio
Giovedì 30 agosto 2018 - Ristorante Da Lino
Il cliente della ristorazione recchese è fedele e affezionato, sa che a Recco mangia bene, la qualità è garantita, come l’impegno e la serietà dei suoi ristoratori, veri ambasciatori della convivialità. Alla ristorazione di Recco si deve il successo delle serate gastronomiche – poi imitate in ogni dove – con la riscoperta dei piatti più famosi della gastronomia ligure, che qui ritrova tutta la sua storia. Innumerevoli le iniziative dei ristoratori recchesi nel corso degli ultimi trent’anni, concorsi a premi (con, vent’anni fa!, una Fiat Punto in palio), gemellaggi gastronomici con la ristorazione di 14 nazioni europee e 10 regioni italiane, e poi “serate e cultura” dal Premio “Pennagolosa” dedicato ai libri di gastronomia regionale all’invito all’Opera in collaborazione con il Teatro Carlo Felice passando alla “cena con spettacolo” del Premio Cabaret Focaccia d’Oro, solo una piccola parte delle oltre 100 promozioni attuate dal Consorzio Recco Gastronomica, una realtà associativa portata ad esempio a livello nazionale nel nome di Recco capitale gastronomica della Liguria.
TUTTI I MENU'
Venerdì 17 agosto 2018
Ristorante Alfredo – via S. G. Battista 33, Recco (Ge) – tel. 0185 74653
“Venerdì “fritto”
Aperitivo con Focaccia di Recco col formaggio IGP e calice di Metodo classico 120 mesi La Versa
Prima portata: Raviolo ripieno al gorgonzola e pera. Praline di ricotta su salsa al basilico.
Stik di formaggio Primosale dorato.
Seconda portata: Medaglione di filetto di maialino croccante al mais; Pizzetta di melanzana. Spiedino di pollo con cipolle al curry.
Terza portata: Cono del pescatore con le nostre chips e zucchini alla julienne
Quarta portata: Graffe alla crema; Mela fritta al caramello; Latte dolce fritto.
In abbinamento Riesling Sansaluto Terre d’Oltrepò. Acqua e Caffè.
€ 25,00 tutto compreso
Domenica 19 agosto 2018
Ristorante da Angelo – via San Rocco 89, Recco (Ge) – tel. 0185 76719
Focaccia di Recco col formaggio IGP
Taglierino al ragù di pescato
Il nostro fritto misto del golfo
Dolci a scelta della casa
Acqua e vini in abbinamento
Caffè
€ 29,00 tutto compreso
Giovedì 23 agosto 2018
Ristorante Manuelina – via Roma 298, Recco (Ge) – tel. 0185 74128
“Acciughe e Ricciola”
Aperitivo con Gin Bar accompagnato da:
Cubo di alici, verdure e germogli
Carpaccio di ricciola con pepe rosa e sale affumicato
Tortino di acciughe
La Focaccia di Recco col formaggio IGP
Le acciughe del Golfo Paradiso in tre versioni
Penne all’arrabbiata, acciughe marinate e crema di melanzane arrostite
Millefoglie di ricciola e porcini
Mousse al cioccolato jivara su salsa al maracuja
Prezzo 50 € incluso gin bar di benevenuto e abbinamento vini.
Domenica 26 agosto 2018
Ristorante Vitturin 1860 – via dei Giustiniani 48, Recco (Ge) - tel. 0185 720225
L' Aperitivo di Portofino curato da Niasca con panissa al basilico e cuculli tipici
La Focaccia di Recco col formaggio IGP
L' insalatina di seppie su vellutata al basilico DOP
Le crespelle alla brezza marina con cubettata di ricciola
L’antico cappon magro di Vitturin
Il paciugo de 'na votta con gelato artigianale "da Vitto"
Caffè e cioccolatini
Prezzo: € 40,00
Aperitivo e vini in abbinamento inclusi
Martedì 28 agosto 2018
Ristorante da O Vittorio – via Roma 160, Recco (Ge) – tel. 0185 74029
Pianobar con musica live
Sparkling Cocktail al mango con Focaccia di Recco IGP col formaggio
Sgombro affumicato in tavolozza d’autore
Zembi d’arzillo ai gamberi su vellutata di piselli
Trilogia di funghi porcini alla Vittorio
Sorbetto all’erba Luisa
Petit Fours col caffè
Vermentino di Sardegna DOC “ Costamolino” Argiolas
L’Ecrù Passito 2016 Terre Siciliane IGT
Prezzo 50 € vini inclusi
Giovedì 30 agosto 2018
Ristorante Lino – via Roma 70, Recco (Ge) - tel. 0185 74336
Calice di Lumassina frizzante IGT "Marì" Cascina Praie e stuzzichini
Focaccia di Recco col formaggio IGP
Fagottini gialli allo zafferano con ripieno di zucchine e gamberi su bisque di crostacei e pomodoro
Insalata di astice alla catalana
Sfogliatine con crema al mango e fragole fresche
Acqua e Caffè
35 euro
in abbinamento Rosato IGT Liguria Levante Sempiternus Federici.
L’iniziativa vede come partner la Pescheria F.lli Bardi di Santa Margherita Ligure che garantisce l’arrivo quotidiano del pescato più fresco del golfo e San Pellegrino – Levissima, i più famosi marchi nel panorama internazionale delle acque minerali.
Daniela Bernini
Gialle&Co
Sempre aperti ad agosto, anche a ferragosto
Gialle&Co. sarà sempre aperto ad agosto, anche alla sera di ferragosto. Dal 7 al 12 rimarrà aperto solo alla sera, mentre per tutti gli altri giorni sarà sempre aperto pranzo e cena. Giorno di chiusura (per questo mese) il lunedì. Da settembre torna aperto 7 su 7, pranzo e cena.
Gialle&Co. è il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese.
Si trova in zona Moscova il ristorante meneghino interamente dedicato alla patata cotta al forno e declinata in quindici ricette signature e altre stagionali. Ce n'è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane.
Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale. Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini.
Le proposte: Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane , per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green.
Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Dr. Salmon& Mr. Butter (con salmone affumicato norvegese, burro alle erbe, crème fraîche, semi di zucca); la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara e pecorino); la Mamma’s (con ragout alla bolognese, besciamella, parmigiano) e la Semper Green (gorgonzola dolce, porri, pistacchio).
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.
Camilla Rocca
A TORINO PARTE IL NUOVO MAGORABIN
Marcello Trentini apre il suo ristorante completamente ridisegnato
Tra le novità: una bottega alimentare, un laboratorio di panificazione e un angolo per l’ascolto di dischi in vinile
Si dice che la vita non sia una parabola continua, ma un percorso che procede per quantità discrete: la storia del Magorabin ne è la conferma. Una storia fatta di salti quantici, dall’apertura alla ristrutturazione, all’ampliamento, così come lo è stato con i riconoscimenti: dall’ingresso nei JRE Italia al conseguimento della prestigiosa stella della Guida Rossa Michelin.
Tra pochi giorni – ormai poche ore - il Magorabin si appresta a compiere il salto più acrobatico: mentre il suo deux ex machina Marcello Trentini continua nel suo incessante movimento di evoluzione.
Il ristorante infatti si amplia, si rinnova, anzi, si ridisegna e si sposta di qualche metro, rimanendo nello stesso isolato, mentre al civico attuale aprirà i battenti una bottega alimentare di sfizi, prodotti di ricerca e suggestioni papillari.
Ma la vera rivoluzione riguarda il ristorante, che avrà una cucina progettata e costruita ex novo su misura del “Mago” che si arricchisce di un laboratorio di panificazione. La sala da pranzo, disegnata su temi di grande fascino sui toni scuri e giochi di luci ed ombre, mentre un salotto dalle forme accoglienti ed un impianto audio esoterico offrono la possibilità di un ascolto di dischi in vinile.
Nuovo anche lo spazio chef’s table, che oltre ad essere raccolto in un piccolo angolo dedicato sarà caratterizzato da un alto tavolo conviviale da otto posti, ricavato da una lastra unica di quercia bruciata al cannello.
In tutto questo Marcello Trentini avrà libero campo per la sua fumigante creatività: saranno raccolti e riproposti i signature dish, mentre nelle degustazioni avrà campo libero la ricerca dei prodotti, delle sensazioni e delle tecniche più coinvolgenti. In sala Simona potrà muoversi con il suo staff per presentare oltre alla selezione di cantina un florilegio di miscelati e bevanti preparati al momento, “sui” piatti, per completare il piacere di un viaggio senza eguali.
Teniamoci forte: il nuovo Magorabin è sulla rampa di lancio, e la luce si vedrà di lontano.
contatti stampa:
Simona Beltrami 392 9122877; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LA CUCINA DI PHILIPPE LEVEILLE ALLA XV EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA MENTE
La cucina è un po’ come un’orchestra «quando si suona si interpreta lo spartito» diceva Gualtiero Marchesi
E come per la musica - dove note uguali nell’esecuzione possono suscitare emozioni diverse - così in cucina ingredienti simili possono dare risultati differenti.
Pentola e fornelli sono sì luogo di materia ma spesso anche di cultura: sapori, ingredienti e storie, identità e origini si fondono tra loro contaminandosi.
La convivialità che nasce intorno al piatto e alla tavola permette condivisioni impossibili altrove.
Ecco perché secondo lo chef Philippe Léveillé la cucina è comunità. Il cuoco ne parlerà domenica 2 settembre alle 14,45 al Campus I.I.S. Parentucelli-Arzelà di Sarzana durante la XV edizione del Festival della Mente, nell’intervento a due voci La cucina è convivialità con il giornalista enogastronomico e direttore editoriale di Slow Food Marco Bolasco.
Philippe Léveillé, originario di Nantes, legato alla cucina italo-bretone, ha compiuto diverse peregrinazioni in giro per il mondo. Ha ottenuto due stelle Michelin con il suo ristorante Miramonti l’Altro a Concesio e un’altra con l’ultima sfida a cui si è dedicato, il ristorante L’altro a Hong Kong.
Delos
APERI - CENE A CAMOGLI D'AGOSTO
“in Rosa” giovedì 2 agosto e “in Azzurro” mercoledì 22 agosto 2018
Serate evento promosse dall’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI ed OPERATORI TURISTICI DI CAMOGLI
CIV Centro Storico
Con il Patrocinio e la collaborazione
del COMUNE DI CAMOGLI e CAMERA DI COMMERCIO DI GENOVA
ed il supporto della PRO LOCO di Camogli
Giovedì 2 agosto e mercoledì 22 agosto, due serate attentamente costruite ed organizzate dai commercianti di Camogli per offrire agli ospiti l’occasione di trascorrere nel bellissimo borgo marinaro momenti suggestivi e coinvolgenti. Un affascinante viaggio dal lungomare al Molo alla Calata Porto fino al cuore del Centro Storico fra i “Tavolini en plein air” dei bar e ristoranti, vestiti a tema serata con centro-tavola e tovagliette personalizzate. Aperitivi e finger food, piatti di grande richiamo con vini e spumante in abbinamento per due serate indimenticabili.
“Aperi – Cene” a Camogli d’agosto
“in Rosa” giovedì 2 agosto nei bar e ristoranti “Aperi – Cene” con “Gamberi, scampi, pesce rosa e bollicine” con musica e balli per le vie del centro storico. Camogli diverrà un palcoscenico unico a cielo aperto. Swing, Jazz, Blues, Revival, Disco e Rock’n roll, Punk rock melodico, Milonga, Musica live e la meraviglia del flamenco tradizionale, sul lungomare e nel centro storico per una serata magica e coinvolgente. Aspettando domenica 5 agosto l’incanto della Stella Maris.
“in Azzurro” mercoledì 22 agosto nei bar e ristoranti “Aperi – Cene” con “Pesce azzurro, Vermentino e Pigato”. Musica in via della Repubblica e dalle 22,00 sul molo “rivo Giorgio” dinanzi alla spiaggia, Andrea Possa e Marco Rinaldi con il grande cabaret dei mitici “Soggetti Smarriti” condurranno la Gran Tombolata con le incursioni comiche di Andrea Di Marco ed Enzo Paci. Un’esilarante serata fra giochi, battute, risate e divertimento assoluto per giocare e vincere premi bellissimi: uno spettacolo da non perdere.
“ASCOT ha organizzato queste due serate in onore di tutti i turisti che stanno frequentando Camogli – dice Luciana Sirolla Presidente dell’Associazione - per regalare loro momenti indimenticabili nel fascino di una delle località turistiche più fotografate al mondo. Serate rese possibili grazie alla collaborazione dei nostri operatori turistici e commerciali”.
Soddisfatta Elisabetta Anversa, vice Sindaco e Assessore al turismo che, confrontandosi spesso con la Presidente Ascot, ha avuto modo di apprezzare il grande impegno dell’Associazione commercianti nella promozione della Città, opinione condivisa dall’Assessore al Commercio Elisabetta Abamo che ritiene ottime le proposte e come tali certa che incontreranno sicuramente il favore di residenti ed ospiti oltre a costituire ottimo presupposto di promozione per le attività commerciali coinvolte.
Cristiana Taretto consigliere ASCOT che ha tenuto i contatti con gli esercizi pubblici e commerciali nella raccolta delle adesioni e delle proposte è estremamente soddisfatta perché ha trovato collaborazione e partecipazione attiva, segnali di una Camogli pronta a scommettere sulle proprie potenzialità turistiche.
Daniela Bernini
Ristorante CasaMaticrak
Di Virgilio Pronzati
Laboratorio e atelier, sono termini usati spesso da cuochi e ristoratori, per indicare idee, ricerca e metodi sempre più approfonditi per realizzare piatti esclusivi. In pochi anni la gastronomia è assurta a livelli impensabili, occupando spazi televisivi e prime pagine di quotidiani e riviste. Un fatto di costume? Non solo. La gastronomia, come in parte la moda, è tra i settori più creativi e “anticonformisti”
In questo primo ventennio del secolo, si parla e si scrive di noti chef come si fa per campioni sportivi, attori e artisti. A quest’ultimi, si ispirano noti chef, definendosi tali. In certi casi ci sono affinità tra arte e gastronomia, in particolare nei dolci, dove colori e forme danno vita a raffinate creazioni. Non solo. La gastronomia si può avvicinare alla musica: entrambe costituiscono un linguaggio universale.
Tornando ai cosi detti artisti dei fornelli, mai come ora sono presenti o alla guida di ristoranti famosi nel mondo. L’indimenticato Gualtiero Marchesi, Alain Ducasse, Gordon Ramsey, Annie Feolde, Gianfranco Vissani ed altri si possono definire Maestri. Ferran Adrià l’inventore della cucina molecolare è un Professore. Alla conoscenza delle basi alimentari, unisce nozioni di fisica e chimica
Molti sapevano della reazione di Maillard (cottura e degradazione del grassi), ma nessuno o quasi, della cucina molecolare e l’uso di sifoni e azoto liquido.
Oggi in Italia a rappresentare al meglio questa cucina è Massimo Bottura, da anni ai vertici della ristorazione mondiale. E come tutti leaders ha fatto numerosi proseliti.
Uno di questi è Mattia Congia, giovane trentunenne patron del Ristorante Casamaticrak di Genova Nervi. Gongia sebbene ami visceralmente la cucina, applica le sue conoscenze creative e tecniche molto rigorosamente. Cotture a bassa temperatura per carni bianche e rosse, piatti a base ittica con erbette aromatiche, creazione di croccanti “veli” da condensazione di basi o minestre vegetali, dolci fatti al momento con l’uso del sifone. Tutti ovviamente con l’uso di scelte basi alimentari stagionali.
Il locale ricalca la filosofia del patron. L’insegna esterna di ardesia è di particolare pregio ma sobria. Varcato l’ingresso, l’accogliente e raccolta saletta col caminetto. Ideale per un aperitivo e, dopo la cena, per degustare pregiati distillati. Subito dopo, percorso un breve corridoio, la sala dove si pranza e si cena. Di limitate dimensioni ma di grande impatto visivo.
Quasi al centro un grande e lungo tavolo di pregiato e levigato legno dorato, di grande spessore e caratterizzato dai disegni delle nervature. Due pareti ornate da quadri materici dai colori decisi, un’altra con pannelli metallici con fori per trasmettere una soffusa luce, e un lato fatto e arredato con importanti bottiglie di vino e distillati. A illuminare il tutto, una grande e larga lampada di spessa lamiera.
Ecco i piatti che ci sono stati serviti: freschissimi gamberi crudi di Santa Margherita Ligure, sgombro in umido con profumo di basilico, palamita “che vuol diventare tonno”, vitello tonnato tra passato e presente, boscaiola 2.0, coniglio disossato e agnello di saporosa tenerezza, snack tiramisù.
Accompagnati da Pinot Bianco 2016 Zorzettig e Luigi riserva di Teroldego Rotaliano di Dorigati, serviti impeccabilmente dalla sommelier Eva Gruttadauria, autrice della carta dei vini. Altri collaboratori, il barman Matteo Cocciolo e il cameriere Martin Prado. Una affiatata equipe fatta di giovani. Infine parliamo del conto: un pasto con i piatti citati e una buona bottiglia di vino, si aggira sui 60 euro, ben spesi.
Ristorante CasaMaticrak - Via Donato Somma 13 - Genova Nervi. Telefono: 010/0942456. Consigliata la prenotazione. Chiusura: Lunedì. Parcheggio di fronte al locale e ai lati della strada.