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Recensioni

LA RAMPINA APRE IL GIARDINO IL PROSSIMO 2 MAGGIO  

La Rampina è ben più di un ristorante storico, con radici cinquecentesche, accoccolato nella campagna a pochi chilometri da Milano. Il posto del cuore di tanti milanesi che amano il fuori porta, immersi nella natura e avvolti dal fascino della storia. Il prossimo 2 maggio apre ufficialmente la stagione estiva de La Rampina: un’ ampia corte interna al riparo dai rumori sulla storica via Emilia che conduceva alle porte della città di Milano. Il rifugio  dove poter godere del piacere della proposta culinaria di papà Lino e del giovane figlio Luca, sapientemente equilibrata tra tradizione milanese, lombarda, regionale e innovazione ricercata. L’identità de La Rampina risiede nell’impegno costante della famiglia Gagliardi che cura da generazioni questo gioiello bucolico.

 

La Storia:

Antica Osteria La Rampina: il nome del ristorante anticipa agli ospiti lo stretto legame tra questo splendido casale del Cinquecento e la storia, del territorio che lo accoglie e della migliore cucina lombarda.

Le cronache narrano che il generale Radetzky, in fuga da Milano durante i moti delle Cinque Giornate, accampò l’esercito proprio davanti al cortile de La Rampina.

Anche il glicine che ne incornicia la facciata ha un’origine secolare e ancora oggi, rigoglioso e inebriante, sottolinea l’accesso ai diversi ambienti.

Fin dai primissimi anni Settanta i fratelli Gagliardi hanno trasformato l’antica osteria in un ristorante celebrato a sud di Milano, a pochi chilometri dal capoluogo e piacevolmente avvolto nel verde.

Alcuni importanti riconoscimenti hanno premiato tanta dedizione: la Camera di Commercio di Milano ha conferito a La Rampina il primo premio come ‘locale più antico della provincia di Milano ancora in attività’.

 

La cucina: semplicità, autenticità e ricerca

Assaporando i piatti de La Rampina si ha la sensazione di fare un viaggio nell’evoluzione della migliore cucina italiana: l’omaggio alla tradizione del territorio lombardo e di altre regioni voluta da Lino Gagliardi si sposa perfettamente con la vena creativa del giovane chef Luca, suo figlio.

Denominatori comuni di questo doppio binario sono la ricerca accurata delle materie prime più genuine e di qualità, rigorosamente stagionali e spesso a chilometro zero, così come la meticolosa rielaborazione artigianale che non ne tradisce mai l’essenza. Semplicità non banale e autenticità ispirano i menu che

spaziano anche verso i gusti internazionali nelle proposte di carne, pesce e verdure.

 

La cantina cinquecentesca

Nella cantina cinquecentesca, uno degli ambienti più carichi di suggestione del ristorante, riposano oltre

ottocento etichette tra rossi, bianchi e rosé. L’ampia scelta enologica appaga sia gli amanti di bottiglie storiche d’annata sia chi predilige vini più giovani e meno impegnativi.

Recentemente hanno fatto il loro ingresso nella carta anche nomi di cantine biologiche e biodinamiche, apprezzati dagli ospiti che privilegiano un rapporto più schietto con il territorio e la natura.

I sommelier Lorenzo, figlio di Lino Gagliardi, e Dario, genero del capofamiglia, guidano la clientela nella lettura della carta dei vini, suggerendo gli abbinamenti più idonei alla scelta dei piatti.

Per chi desidera arricchire la cantina di casa, è possibile acquistare le bottiglie preferite direttamente presso La Rampina.

 

Gli eventi

Il banchetto di nozze, una celebrazione speciale, un meeting aziendale: grazie all’ampia e bucolica corte e a diverse cucine a disposizione è tutto possibile; una magistrale regia per ogni minimo dettaglio, che fa la  differenza.

 

 

Camilla Rocca

Mediavalue srl

Via Biancardi 2, 20149 Milano

Tel. +39 02 89459724

Cell. +392 0531233

 

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CENA & DEGUSTAZIONE DI 4 BIRRE BALADIN

L’incontro tra cucina d’Autore & Panificazione

 

GIOVEDI 26 APRILE: IN COLLABORAZIONE CON IL BIRRIFICIO BALADIN 

Cena & degustazione di 4 birre baladin in abbinamento con le pizze Gourmet 

presentata da Paolo “Palli” Fontana IL mastro birraio baladin 

25 euro: selezione di 3 pizze, (2 spicchi a testa per tipologia), dolce, caffe acqua e birre 

 

MENU:

 

La chiamiamo Margherita 2.0? : pomodorini misti, stracciatella di burrata, basilico

ISAAC  

Colore volutamente torbido e leggero di albicocca 

e un profumo di lievito e agrumi che vanno a perdersi in armonie speziate di coriandolo e arance sbucciate. 

Fresca al palato, ha corpo leggero ed è molto beverina. 5,0%L vol

 

 

Culatello irpino, burrata & parmigiano 36 mesi ,composta di fichi

NAZIONALE

La prima birra 100% italiana, ottenuta da materie prime nazionali. 

Birra volutamente semplice: 

acqua, malto d’orzo, luppolo, lievito e due spezie italiane (bergamotto e coriandolo), che si incontrano con armonia e originalità.

 Una birra che suggerirà abbinamenti più o meno arditi.  6,5% vol

 

 

FourMaggiosa: Stracchino, Gorgonzola, Stracciatella, Raschera & radicchio

ROCK’ N’ ROLL 

Acqua, malto d’orzo, luppoli americani, lievito e pepe per un carattere indiscutibilmente Rock’n’Roll. Una birra in cui la freschezza e il sapiente uso del pepe si sposano con i profumi e l’amaro dei luppoli in un crescendo “musicale” davvero “drink’n’roll” che siamo certi raccoglierà intorno a sé una folta schiera di “aficionados”. Si propone con una schiuma cremosa e compatta. Al naso si ritrova l’agrumato dei luppoli americani. In bocca sono evidenti gli spunti agrumati di pompelmo che ben si accompagna al piacevole aroma amarognolo del luppolo. 7,5% vol.

 

 

Le coccole di [cRust}: biscottini, cioccolato 85%, caffe

LEON 

Dalla creatività del mastro birrario Baladin, Teo Musso, nasce Leön una birra artigianale omaggio a quelle della tradizione belga, stupisce per il suo colore scuro, con una buona schiuma e soprattutto per l'esplosione di profumi che si manifestano al naso e che richiamano il Natale, le feste, le sere da trascorrere accanto al camino. In bocca si notano soprattutto le note di cioccolato, frutta secca, liquirizia e toffee.

 

[cRust] pizza Gourmet & Alta Langa bar

 

piazza Roma 12 ASti, 0141 34875

 

25 ANNI DI SUCCESSI PER JRE ITALIA

 

 

 

Il 22 e 23 aprile Roma ospita il XXV congresso nazionale dell’associazione

 

Oltre 80 chef si danno appuntamento nella capitale per parlare di presente e futuro

 

 

25 anni di talento, amore per la cucina e desiderio di condividere esperienze e valori: JRE Italia, che raccoglie i più giovani e rappresentativi chef del nostro paese, festeggia a Roma i suoi primi 5 lustri.

 

Nata in Francia nella metà degli anni Settanta, JRE è una realtà fondata sulla ricerca, sull'eccellenza e sullo scambio continuo quale fonte di crescita. Sono oggi più di 350 i ristoranti affiliati, distribuiti in 15 paesi differenti, rappresentanti di altrettante esperienze e interpretazioni culinarie: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

La compagine italiana, attualmente composta da 83 chef, è guidata dallo chef Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena.

 

 

 

 

L’occasione di celebrare questo importante compleanno la offrirà il XXV Congresso Nazionale che, i prossimi 22 e 23 aprile, vedrà riuniti oltre 80 chef presso L’Hotel Sheraton Golf di Roma.

 

Qui verranno condivisi gli ambiziosi progetti futuri e sarà fatto il punto sui successi conseguiti nel corso dell’ultimo anno. Nell’occasione saranno presentati gli attesissimi “nuovi ingressi” 2018.

Oltre al presidente JRE Italia Luca Marchini, saranno presenti il presidente JRE Europa Ernesto Iaccarino e tutti i Past President, a testimonianza dell’estrema coesione dell’associazione e degli chef che ne fanno parte, ma anche dimostrazione pratica di quello che si può definire “lo spirito JRE”.

 

Un’esclusiva cena di gala organizzata con attori di eccezione concluderà come tradizione i lavori: saranno infatti invitati a cucinare i presidenti JRE dei vari paesi europei, che proporranno piatti simbolo della loro cucina o pietanze ideate appositamente per il particolare evento, serviti in una sequenza inedita e irripetibile.

 

 

A proposito di JRE

JRE è l'associazione internazionale di giovani ristoratori che desiderano condividere il loro talento e passione per il cibo con persone con interessi affini. In Europa i ristoranti JRE associati sono 350 con 160 hotel, presenti in 15 paesi: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda,

Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

 

Gli chef JRE Italia sono 83 e combinano un talento per la gastronomia della più alta qualità con la passione per la cucina europea e per prodotti e tradizioni locali.

 

La loro esperienza in cucina, insieme alla straordinaria atmosfera dei ristoranti, offre un appuntamento davvero incredibile e irrinunciabile.

 

Altre info: www.jre.eu/it/italia; Facebook: JRE Italia

 

Contatti stampa: Sonia Corsi

JRE Congresso XXV -  PRESS & MEDIA

Tel. 335 1979765

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DESIGN WEEK E FREE MINI POTATOES DA GIALLE&CO


Per il FuoriSalone della Design Week piovono patate, anzi mini baked: dalle 17.30 alle 19 di domani, mercoledì 18 aprile, ci sarà una degustazione libera di mini baked potatoes per chi si presenterà in via Volta al 12, zona Moscova a Milano, nel mezzo del Brera Design District.
Gialle&Co. 
Il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese. Ce n'è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Controstream (con salmone, crème fraîche allo zenzero, aneto e anacardi) e la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara).
Un ristorante di design: 
Per creare Gialle&Co si è riunito un vero e proprio team composto da chef, esperti di marketing, art director ed interior designer, per creare un forte concept, non solo un locale, ma anche un brand con un DNA deciso da assaporare attraverso l’esperienza di tutti i sensi.
Lo studio, curato da The Chic Fish, si è focalizzato sul prodotto, la baked potato, sulla sua genuinità, oltre che sulla capacità tutta italiana di trasformarlo in una prelibatezza, grazie alla creatività culinaria tipica del Bel Paese.
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.
Nella sala principale dalla fontana liberty da giardino recuperata da un'antica villa nobiliare, l'acqua potabile naturale e frizzante disseta gli amanti delle patate. I banconi ed i tavoli mostrano i segni del tempo e della natura: sono composti da antiche pietre vicentine del Gottardo rimaste all’aperto sotto le intemperie per anni. I muri sono decorati in un voluto unfinished mood, a testimoniare che la materia prima, da Gialle & Co. è la vera protagonista del locale, ancor prima di essere lavorata. La serra si completa con la particolare vetrina, che con un sistema unico nel suo genere studiato nei minimi dettagli permette al locale di aprirsi completamente alla città nelle giornate di bel tempo e diventando contemporaneamente nuovi posti a sedere.
 
Contatti:
Gialle&Co
Via A. Volta, 12
20121 Milano
333. 8255507
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Camilla Rocca
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FILZ- Equilibrio Geometrico

 

                                                                                  La Design Week a forma di spiedo
 

Equilibrio Geometrico: è il dolce realizzato dal ristorante FILZ-Spiedini&Cocktails di Milano firmato da Marianna De Palma per tutta la settimana del Fuori Salone. Cacao, caffè, tuorlo marinato, agretti spadellati all’olio di sesamo, patata e barbabietola al vapore con terra e fonduta di Castelmagno all’estratto di barbabietola a 4,50 euro per vivere la Design Week a forma di spiedo.
FILZ- Spiedini&Cocktails
Ha aperto circa due mesi fa il locale “a tutto spiedino” di Milano. L’intera offerta gastronomica è “spiedinata” e infilzata, con proposte di carne, pesce e vegetariane. Una proposta food per tutti i gusti, a metà strada fra il fast quality food e la bottega all'italiana, irriverente, divertente, che non si prende mai troppo sul serio. Allo stesso modo una drink list d’autore accompagna gli spiedi creativi.
L’idea nasce da tre soci, una famiglia di viaggiatori, con un forte bagaglio di esperienze lavorative oltreoceano, anche nel settore della ristorazione. Dopo anni trascorsi tra Asia e Africa, decidono di tornare alle origini: inevitabilmente cambiati dall’incontro con culture culinarie diverse dalle nostre, pensano di dar forma a qualcosa di nuovo che possa esprimere nell’offerta gastronomica
la forza delle proprie radici, arricchita di toni e colori assorbiti altrove. Nasce così una formula di cibo “di strada” tipico dei paesi asiatici, comfort come la cucina di casa, e di qualità nella ricerca della materia prima: Made in Italy con sfumature internazionali.
Il locale: 
Un locale ispirato ai soda shop degli anni ’50: stile pop italiano, mood accogliente, chic e divertente. Elegante senza essere classico, vintage senza essere retrò, il bancone amaranto è realizzato con piastrelle artigianali fatte a mano e profilato in ottone con 23 sgabelli imbottiti. Ottone e amaranto sono i colori di Filz: tra i marmi del locale emerge una divertente parete cipria a pois amaranto firmata Le Corbusier. Divertenti oggetti da scoprire si specchiano nell’ottone del locale, solo un esempio: un distributore vintage di palline recuperato da un club per soli uomini.
Orari:
Lun 12:00-15:00 e 18:00-22:00
Mar-Gio 12:00-15:00 e 18:00-23:00
Ven 12:00-15:00 e 18:00-00:00
Sab 18:00-00:00
Dom Chiuso
 
FILZ- Largo della Crocetta 1
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www.filzmilano.com

Camilla Rocca
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392. 0531233

CASTELLO DI SPALTENNA

 

 

IL CASTELLO DI SPALTENNA, ESCLUSIVO RESORT & SPA, 

RIAPRE PER UNA NUOVA STAGIONE 

ALL’INSEGNA DEL RELAX, DEL BENESSERE E DELL’ALTA RISTORAZIONE

 

In primavera le colline del Chianti sono un’esplosione di colori, profumi e energie positive, che invitano naturalmente a stare bene. 

Il Castello di Spaltenna, hotel di charme a Gaiole in Chianti in Toscana, circondato da ettari di boschi e vigneti, ha da poco riaperto le sue porte a una nuova stagione, offrendo ai suoi clienti un soggiorno armonioso, dedicato al relax e alla scoperta della natura che circonda questa piccola isola felice, fatta di pace e sublime benessere.

Questo luogo incomparabile è uno degli Hotel più belli d’Italia, immerso nella Toscana più autentica e punto di partenza per scoprire le meravigliose terre del Chianti. 

Il silenzio e la pace che regnano al Castello di Spaltenna trovano perfetta corrispondenza ne La Pieve Spa, un ambiente raffinato ed esclusivo che promuove salute, equilibrio e benessere per lasciarsi andare a momenti squisiti di puro relax. Oltre 300 mq di benessere che si sviluppano tra aree interne dedicate alla zona caldo umida, alla piscina con acqua temperata a 29° e alla palestra attrezzata Technogym, con verdi aree esterne dedicate al relax che si affacciano sulle vigne. 

 

 

 

 

Tutti i trattamenti si ispirano alla natura che circonda il resort: alla base i principi essenziali dell’olio d’oliva e dell’uva sangiovese coltivati su questi terreni. La Pieve Spa offe una remise en forme completa alternando trattamenti personalizzati come peeling, maschere per il viso, massaggi drenanti, rilassanti, californiano, shiatsu e hot stone, a bagni caldi nella piscina coperta e momenti di relax tra sauna, tepidarium, bagno turco e docce emozionali.                                                                                                                      

Ogni soggiorno al Castello di Spaltenna è anche una full immersion nei sapori della cucina e dei vini toscani: dalle proposte light del ristorante La Terrazza al Ristorante Il Pievano, 1 Stella Michelin, dove lo chef Vincenzo Guarino coniuga sapientemente la tradizione toscana con la fantasia partenopea, all’Osteria Toscana, dove i protagonisti sono i piatti tipici toscani. 

 

 

 

 

Il Pievano dello Chef Vincenzo Guarino ha conquistato la Stella Michelin nel 2017. Buona parte dei piatti riflettono le origini dello Chef; campano di nascita, toscano d’adozione, armonizza brillantemente le due cucine, distinguendosi da molte altre del territorio anche per le ottime proposte di pesce. Oltre all’ estetica dei piatti, l’atmosfera fa la sua parte anche se in un ambiente leggermente più sobrio rispetto ai fasti del passato, ma che trasmette il fascino e la storia del luogo. Equilibrio, originalità e accostamenti, Il Ristorante Il Pievano è un’esperienza che stimola tutti i sensi.                                                                                                 

Di fronte alla Pieve medievale, c’è un luogo che sa di mosto maturo, lavanda, olio ed essenze tutte toscane. Un piccolo shop dove acquistare prodotti tipici, ma soprattutto il luogo dove un artigiano locale realizza direttamente di fronte al cliente bellissime ceramiche al tornio, da personalizzare con i colori, i disegni e le lettere desiderati. Un souvenir tutt’altro che ordinario.

Inaugurate la primavera tra le verdi colline del Chianti con lo special package SPRING BREAK, 780,00€ per un soggiorno di 3 notti in camera doppia Superior, disponibile dal 12 al 30 Aprile, prenotabile fino al 27 Aprile.

 

www.spaltenna.it

 

CASTELLO DI SPALTENNA

Via Spaltenna, 13 - Località Pieve di Spaltenna
53013 Gaiole in Chianti - SIENA
Tel. +39 0577 749483 

 

                                            

Per approfondimenti e ulteriori informazioni:

ROBERTA ANTONIOLI PR STUDIO - Ufficio Stampa Castello di Spaltenna 

 

A MEPRA IL RED DOT DESIG AWARD

La linea di pentole disegnata da Pininfarina e realizzata da Mepra ha ottenuto uno dei più prestigiosi premi di design a livello mondiale

STILE, la collezione di pentole disegnata da Pininfarina, una delle icone del design italiano, e realizzata da Mepra, azienda all’avanguardia per la produzione di posate e prodotti in acciaio, ha conquistato il Red Dot Design Awardper la categoria Product Design 2018
La giuria del Red Dot Design Award, uno dei più prestigiosi premi di design a livello internazionale, ha valutato prodotti provenienti da 59 Paesi e STILE, con il suo look contemporaneoed essenziale, ha saputo conquistare il parere favorevole della maggioranza.

STILE porta in cucina l’eleganzasenza rinunciare alla funzionalità, rendendo l’esperienza del cucinare ancora più soddisfacente. La purezza delle linee e le geometrie pulite danno forma a una collezione in cui stile e funzione raggiungono l’equilibrio perfetto.

Il coperchio, dalle linee arrotondate, richiama la forma della pentola, garantendo una perfetta integrazione degli elementi, quasi a suggerire l’idea di un corpo unico ed estremamente compatto. Il contrasto tra la finitura satinata esterna e quella lucida dei manici conferisce alla collezione un aspetto inconfondibile.

«L’assegnazione del Red Dot Design Award ci riempie di gioia e orgoglio – ha spiegato Luigi Prandelli, Amministratore delegato di Mepra – anche perché è il frutto non solo della ricerca stilistica, ma anche dell’attenzione a sicurezza, ergonomia e funzionalità. Grazie al prezioso contributo di Pininfarina possiamo definire STILE un concentrato di eccellenza italiana, l’espressione di un approccio innovativo al design in grado di mettere al centro le persone, i loro desideri e le loro esigenze».

«Forma e funzione si sposano armoniosamento nella collezione Stile»afferma Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo.«Il Red Dot Design Award certifica l’eccellenza del design di questo progetto che ci ha permesso di esprimere le nostre competenze nell’industrial design e la nostra profonda conoscenza del mondo Home»

STILE sarà presentata al Red Dot Design Museum, il più grande museo per il design contemporaneo, di Essen, in Germania. Nella stessa città, il 9 luglio prossimo, verrà ufficialmente consegnato il premio durante la cerimonia all’Aalto Theater.

 

 Ezio Zigliani

Davide Valerio Sommelier

 

 

 

 

Davide Valerio  sommelier di Unico Milano premiato come miglior carta Trento Doc dal Gambero Rosso
 

 

Davide Valerio è stato premiato per la miglior carta di Trento Doc in Italia per il Gambero Rosso. Il sommelier del ristorante Unico, classe 84, ha in carta 13 etichette di vino che spazia dal Trentino all’Alto Adige. “Ci piace il metodo classico di alta montagna e per questo abbiamo deciso di dare un bello spazio nella carta a vini che sono caratterizzati da buona acidità e freschezza” racconta Davide Valerio, che dedica questo riconoscimento ai ragazzi di sala. “Mi piace essere molto democratico con il personale di sala, assaggiamo insieme tutti i vini”. Dopo le esperienze al Water Side Inn, 3 stelle Michelin e sommelier, ogni giovedì sera della Regina Elisabetta , Davide Valerio si conferma un’ottima colonna portante di Unico Milano.
 
Il ristorante 

Ci si trova, dopo una velocissima ascesa nell’ascensore a vetri, al XX piano della WJC Tower, nuova costruzione del quartiere Portello, a poca distanza dal futuristico City Life. E’ il ristorante più alto d’Italia e appena si entra lo sguardo spazia sull’intero skyline di Milano, per un panorama a 360 gradi sulla città meneghina, con il sole allo zenit per il pranzo e un romantico tramonto per la cena.
 
Lo chef Fabrizio Ferrari: 
 
Da aprile 2016 Fabrizio Ferrari è l’executive chef del ristorante Unico e propone una cucina legata al territorio e “al cibo perduto, ai sapori radicati nella nostra memoria più profonda e trasformati in piatti dal carattere deciso e contemporaneo” racconta lo chef. Stella Michelin dal 2010 al 2013 al ristorante Roof Garden di Bergamo, poi diverse esperienze in Francia, che lo formano ulteriormente e l’esperienza alla guida della Terrazza Triennale Osteria con Vista come executive chef.
 
“Amo andare alla ricerca dei prodotti ancora poco utilizzati della mia terra, il pavese, scegliendo materie prime da piccoli produttori locali di alta qualità. Ingredienti considerati poveri ma che offrono grandi emozioni, dalla forte personalità”.  E dove coglie spunto per la sua cucina? “Ogni viaggio, ogni memoria ha creato un bagaglio di esperienze, profumi, colori e sapori che voglio proporre nella mia cucina, un fil rouge che dalle radici della più povera tradizione lombarda approdano ai sapori lontani d’oriente”.  Fabrizio Ferrari propone piatti di sostanza, con slanci di leggerezza in grado di rendere accattivanti gli accostamenti - anche inusuali - di aromi, sapori e consistenze. Piatti strutturalmente complessi, ma semplici da comprendere, che all’assaggio risvegliano ricordi ed emozioni sopiti.
 
Le proposte:
 
Il Brunch:

Il brunch/ pranzo della domenica è servito su un monolite di design bianco che abbraccia tutta la sala. Il menu è a buffet servito con isole dedicate al pesce, carne, formaggi selezionati, pane fatto in casa e verdure, oltre a una proposta di primo e secondo dello chef Fabrizio Ferrari, con tante particolarità regionali che cambiano stagionalmente: il costo comprensivo di bevande è di 55 euro. Il percorso termina in cucina con il buffet dei dolci del pastry chef Beppe Allegretta, già membro di Pass121 con oltre quaranta proposte tra mignon, torte e monoporzioni.
 
Il menu degustazione più costoso di Milano: UNICO a 200 euro a testa
 
Oltre all’ampio menu à la carte il ristorante propone cinque menu degustazione, tra cui il menu UNICO studiato per i golosi più impenitenti: dall’antipasto Skiaffo del mare,(Caviale su spuma di crema d’uovo di Selva e plancton vegetale, riccio di mare e ostrica) al Carnaroli Autentico e lupicante in brodetto di paprika affumicata continuando con Quadrato magico (Polpo caramellato all’aceto rosso, ricciola all’aglio nero a 40°,seppia cruda in tartare al cacio e peperoncino, triglia alla livornese, capasanta cotta a 40° con polvere di lime) continuando poi con Cervo, cioccolato, tartufo nero e per finire con Pane oro e vino, un dessert con polvere di vino, bisquit paradiso, cremoso di pere, gel al pinot nero, cialda di pane, crumble bianco sorbetto al barolo chinato e foglia d’oro dello chef pasticcere Beppe Allegretta.
 
I menu degustazione della cena: 
 
Ampia l’offerta che spazia dal menu degustazione più innovativo al tipico milanese. Col coeur in man,  4 portate a 70 euro. Vitto Pitagorico ovvero un’offerta flexitariana (piatti vegetariani che, a richiesta, possono diventare vegani per andare incontro alle esigenze alimentari dell’eterogenea clientela di Unico Milano) 4 portate a 80 euro;  Bassa Padana, 5 portate a 110 euro, con tutte le tipicità del pavese e della generosa pianura Padana; Brand New, 5 portate a 140 euro, con i piatti più originali e le ultime creazioni dello Chef.
www.unicorestaurant.it/menu/degustazione/
 
I dessert e Beppe Allegretta:
 
Anche la pasticceria  ricopre un ruolo molto importante da Unico Milano, interpretata magistralmente dal pastry chef Beppe Allegretta. Dopo aver lavorato per l’Etoile di Chioggia, Emanuele Saracino, Aimo e Nadia e Roberto Rinaldini, collabora con il Refettorio Ambrosiano di Bottura, Alain Ducasse, i fratelli Roca, Daniel Patterson. I suoi punti di forza, che si traspongono interamente nei dessert sono l’ordine, la precisione, la pulizia estetica e gustativa. Tra i suoi cavalli di battaglia il Tiramisù Unico, Tributo a Milano e Pensando a una cassata. Per i golosi la degustazione di quattro dolci è d’obbligo: 25 euro per il percorso a mano libera di mini dessert nominato “Only the Brave”. Beppe Allegretta è fondatore del gruppo Pass121, acronimo di Passione, Alchimia, Scienza, Sogno che unisce i migliori pasticceri da ristorazione d’Italia.

Orari:
Pranzo
da Lunedì a Venerdì
dalle 12.30 alle 14.30
Brunch 
Domenica
dalle 12.00 alle 14.00 1°turno
dalle 14.00 alle 16.00 2° turno
 
Cena Gourmet
da Lunedì a Domenica
dalle 19.30 alle 23.00
 
Contatti:
Viale Achille Papa 30,
20149, Milano (MI)
Tel.+39 02 39214847
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Camilla Rocca
392. 0531233
 

 

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