Recensioni
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,Sassicaia 2020
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LE CANTINE DEL BUON BERE - VILLA CAMBIASO
di Virgilio Pronzati
Villa Cambiasn - Via Privata Galla 4 - 16010 Serra Riccò (GE) - Tel. +39 010 7319647 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.villacambiasowine.it
E Galeè Val Polcevera Doc Vermentino 2021
Categoria: Bianco secco. Vitigno: Vermentino. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13,5%. Lotto: 01/22. Bottiglie prodotte: 6.000. Prezzo medio in enoteca: € 14,50
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini bianchi di limitato affinamento ad una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: 2 - 3 anni. Servizio: mescere a 10°C (12°C con piatti caldi) in calici con stelo alto. Abbinamento: tian di ascciughe, risotto con gamberi e zucchine, stocche e bacilli, orata al forno.
Caratteristiche organolettiche
Alla vista è limpido e di colore paglierino vivo. All’olfatto si presenta intenso e persistente, fine, varietale, con netti sentori fruttati e vegetali di mela selvatica, cedro, miele ed erbe aromatiche. In bocca è secco, molto sapido e fresco, leggermente caldo e minerale, pieno e di sensibile persistenza. Retrogusto: vena sapida e note fruttate e vegetali.
Considerazioni: molto buono. Ottenuto da scelte uve Vermentino raccolte a mano in cassette, conservate in frigoriferi e pressate sofficemente (pressa a polmone) con l’aggiunta di ghiaccio secco che ha la funzione di eliminare l’ossigeno e mantenere bassa la temperatura. Seguono la fermentazione in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata di 17 C°, l’aggiunta dei lieviti selezionati. Durante il mese di fermentazione è effettuato il batonnage per tenere in sospensione le fecce fini. Esauriti gli zuccheri viene fatto il travaso. II vino rimane a contatto con le fecce fini fino a poco prima dell’imbottigliamento, dando luogo ad una chiarifica spontanea. Evoluzione: pronto ma può tenere bene altri 18 mesi.
Valutazione: 89/100
o Cônâ Val Polcevera DOC Coronata 2021
Categoria: Bianco secco. Vitigni: Albarola, Bianchetta Genovese, Bosco e Vermentino. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13,5%. Lotto 02/22. Bottiglie prodotte: 6.000. Prezzo medio in enoteca: € 16,00
Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini bianchi di limitato affinamento ad una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: 2 - 3 anni. Servizio: mescere a 10°C (12°C con piatti caldi) in calici con stelo alto. Abbinamento: farinata, torta pasqualina, minestrone genovese, trofie col marò, sgombri con piselli, polpo con patate.
Caratteristiche organolettiche
Alla cista è limpido e di colore paglierino con lievi riflessi verdolini. Al naso si presenta intenso e persistente, fine, ampio, con netti sentori vegetali floreali e fruttati di fiori d’acacia e mandorlo, pesca di vigna, mela cotogna ed umori boschivi. In bocca è secco, fresco e sapido, un pò minerale, piacevolmente caldo, pieno e continuo. Retrogusto: vena sapida e minerale, con tipico e gradevole fondo amarognolo.
Considerazioni: molto buono. Ottenuto da scelte uve Albarola, Bianchetta Genovese, Bosco e Vermentino raccolte a mano in cassette, conservate in frigoriferi e pressate sofficemente (pressa a polmone) con l’aggiunta di ghiaccio secco che ha la funzione di eliminare l’ossigeno e mantenere bassa la temperatura. Seguono la fermentazione in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata di 17 C°, l’aggiunta dei lieviti selezionati. Durante il mese di fermentazione è effettuato il batonnage per tenere in sospensione le fecce fini. Esauriti gli zuccheri viene fatto il travaso. II vino rimane a contatto con le fecce fini fino a poco prima dell’imbottigliamento, dando luogo ad una chiarifica spontanea. Evoluzione: pronto ma può tenere bene altri 24 mesi.
Valutazione: 90/100
Attività Onav Nazionale
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ONAV NAZIONALE | |||||||||
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MILLÉSIMES ALSACE DIGITASTING®AI BLOCCHI DI PARTENZA
Ultima chiamata per partecipare al salone interamente dedicato ai professionisti. Si svolgerà lunedì 27 e martedì 28 febbraio per concludersi mercoledì 1 marzo.
A meno di un mese dalla II edizione dal salone che ha l’obiettivo di mixare al meglio la parte in presenza e digitale, e che si concentra sulla denominazione alsaziana, tutto è pronto :
ü Più di 2.500 visitatori accreditati, di cui 2.000 professionisti dei mercati export
ü Provenienti da 50 Paesi, in modo particolare Stati Uniti e Asia
ü Parteciperanno ad appuntamenti e degustazioni online con i vini di 74 espositori alsaziani
La masterclass ‘So Trendy’
O meglio lo sguardo incrociato dedicato ai vini d’Alsazia di 4 specialisti internazionali
Si tratta di un altro momento da non perdere di questa edizione, una masterclass che potrà essere seguita dai visitatori in streaming lunedì 27 febbraio scegliendo la fascia oraria migliore (le 10.00 oppure le 17.00) oppure potranno vederla nei giorni a seguire perchè registrata e a disposizione sul sito web.
I professionisti ritroveranno i 4 specialisti internazionali :
ü Jenni WAGONER (Stati – Uniti) : Global Head of Wine per Zuma e Oblix Restaurants
ü Manuel PEYRONDET (Francia) : Presidente e co-fondatore di Chais d'œuvre, Miglior sommelier di Francia 2008, MOF Sommelier 2011
ü Yves BECK (Svizzera) : Autore ‘Beckustator’ e critico enologico
ü Thierry FRITSCH (Francia) : Enologo, formatore e specialista dei vini d’Alsazia
Condivideranno le loro opinioni e i loro commenti su 4 vini tipici e di « tendenza » nello stile tipico alsaziano:
ü STILE 1 : Il vino « SO FRESH ! » - AOC Alsace Riesling 2020, lieu-dit « Harth »
ü STILE 2 : Il vino « SO TERROIR… » - AOC Alsace Grand Cru Kitterlé Riesling 2017
ü STILE 3 : Il vino « SO SWEEEEET » - AOC Alsace Gewurztraminer 2020 « Vieilles Vignes »
ü STILE 4 : Il vino « SO RED » - AOC Alsace Rodern Pinot Noir 2019
Siccome Millésimes Alsace DigiTasting® è un momento di condivisione e scoperta, più di 1.400 cofanetti completi della campionatura dei quattro vini sono già stati ordinati.
Inviati qualche giorno prima della masterclass, ne restano ancora alcuni per chi vorrà iscriversi nei prossimi giorni !
Per informazioni e iscrizioni : https://www.millesimes-alsace.com/
Alessandra Zaco
#IlVenerdìDellaDivulgazione - Calici di scienza, a cura di Alessandra Biondi Bartolini
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FIS LIGURIA: DEGUSTAZIONE GUIDATA VINI DEL MOLISE
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REGALI DAL PERÙ: GUIDA AI RICORDI INDELEBILI
Negli ultimi anni si è affermato il cosiddetto regalo esperienziale, che genera emozioni autentiche ed è fonte di grande entusiasmo. La varietà di emozioni, avventure speciali ed esperienze esclusive disponibili in Perù è semplicemente sorprendente: incredibili scoperte attendono il viaggiatore ad ogni tappa di un itinerario!
Ricordi, momenti di condivisione o avventure fuori dall’ordinario, sono solo alcuni degli elementi che piano piano stanno prendendo il posto dei più classici souvenir. Durante un viaggio queste componenti assumono connotati ancora più rilevanti, permettendo ai viaggiatori di immergersi in una nuova cultura, conoscere le radici dei popoli dei quali sono ospiti e sentirsi parte di una nuova comunità. In Perù, queste sensazioni sono amplificate da tradizioni radicate, riti millenari, forme di vita rimaste intatte e giunte fino ai giorni nostri da epoche precolombiane. Dall’abbigliamento alla cucina, dall’arte popolare ai rituali tradizionali: in Perù, regalare o regalarsi esperienze fa sì che ci si immerga in un caleidoscopio di attività che mantengono viva l’eredità delle sue culture.
Nella capitale, Lima, è affascinante lasciarsi coinvolgere dai racconti di alcuni dei migliori barman del Paese che introducono alla storia dei cocktail più rappresentativi del Perù. Avvolti dalle atmosfere di un palazzo risalente ai primi del Novecento, nel cuore del quartiere bohémien di Barranco, si è guidati da esperti mixologist alla realizzazione di un classico Pisco Sour e altre specialità tipiche, all’Hotel B. Il corso non percorre solo le origini dei miscelati ma affronta anche le basi tecniche, le guarnizioni e gli abbinamenti ai piatti tipici che esaltano i sapori sia della bevanda sia del cibo. Un vero e proprio itinerario del gusto, da percorrere in compagnia di amici o della persona cara. Le golose opzioni della capitale non si esauriscono qui, basti pensare che il Perù fornisce alcuni dei più grandi maître chocolatier al mondo grazie al suo cacao pregiato e dal sapore aromatico. Coloro che volessero addentrarsi nel mondo della lavorazione di queste profumate fave possono fare pratica direttamente nel moderno quartiere di Miraflores. Il ChocoMuseo, infatti, offre un percorso che conduce alle origini storiche e geografiche del cacao fino alla creazione dei propri cioccolatini da parte dei visitatori, partendo direttamente dalle fave.
Gli appassionati di equitazione, invece, rimarranno incantati nel fare la conoscenza del Cavallo Peruviano de Paso. Si tratta di una delle razze più pure al mondo che si distingue grazie alla sua specifica andatura particolarmente aggraziata, chiamata paso llano. Dal 1945 l'Associazione Nazionale degli Allevatori e Proprietari di Cavalli Peruviani de Paso celebra il concorso ufficiale di questa particolare specie a Lurín, nella Regione di Lima. Qui si trovano diverse scuderie e i viaggiatori, in qualsiasi periodo dell’anno, possono godersi una passeggiata circondati da queste vallate ricche di passato storico, come testimonia il sito archeologico di Pachacámac che risulta ancora più suggestivo se visitato in sella ad uno di questi splendidi esemplari.
Per chi desiderasse condividere un’avventura sulle sponde del Pacifico - nei pressi di Huanchaco, a 20 minuti da Trujillo, nel dipartimento di La Libertad - è possibile praticare una tipologia di surf ancestrale grazie agli incredibili Caballitos de Totora. Queste leggendarie imbarcazioni venivano già utilizzate nelle culture Mochica e Chimú principalmente per la pesca. I caballitos de totora vengono costruiti utilizzando foglie e steli di totora fin dalle origini e ancora oggi sono perfetti per cavalcare le onde e sentirsi come un vero pioniere del surf. Per gli appassionati di ballo è, invece, irrinunciabile una tappa a Trujillo, sede del Concorso Nazionale di Marinera, ballo nazionale nonché Patrimonio Culturale della Nazione dal 1986. Si tratta del luogo perfetto per assistere ad uno show di Marinera Norteña, in qualunque stagione. Ricchezza e identità culturale si esprimono attraverso questa danza tipica, espressione del corteggiamento tra uomo e donna, che spesso viene accompagnato dalla raffinata andatura del Cavallo Peruviano de Paso. Casa Campo Alcor è uno dei posti ideali per ammirare uno spettacolo e non mancheranno occasioni di coinvolgimento e incredibili danze.
Coloro che si avventurano sulla rotta del cosiddetto itinerario classico, possono comunque esplorare luoghi inaspettati e dedicarsi ad attività uniche. Non tutti sanno che Cusco è circondata da laghi spettacolari e proprio sulle sponde di uno di questi - il Lago Piuray – oltre a tante attività all’aria aperta si riscoprono tradizioni ancestrali in compagnia della comunità Pongobamba. Sono gli stessi membri della comunità a condurre i visitatori interessati a conoscere la gastronomia peruviana attraverso una lezione che inizia con una visita all’orto comunitario, prosegue con un’introduzione ai cicli agricoli e alla vita della comunità, per culminare nella preparazione guidata della tradizionale Pachamanca: una tecnica di cottura millenaria ancora oggi utilizzata per ortaggi e carni, che vengono marinati con spezie andine e poi interrati e sormontati da pietre calde. Qui, poi, sono nuovamente le comuneras ad illustrare ai viaggiatori anche le diverse fasi dei tradizionali procedimenti tessili, un’arte millenaria che riporta ai giorni nostri antiche e affascinanti fantasie impresse sul tessuto che impiegano mesi per essere ultimate rigorosamente a mano. Provare per credere!
Scarica la nostra nuova Cartella Stampa per iniziare il tuo viaggio stampa virtuale alla scoperta delle 4 diverse anime del Perù: Natura e Biodiversità, Gastronomia, Storia e Cultura, Sostenibilità. Clicca qui per iniziare il tuo viaggio!
PROMPERÚ - La Commissione Peruviana per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo l'organismo ufficiale specializzato in promozione del turismo, delle esportazioni e degli investimenti delle imprese, collegato al Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù.
IL GENOVESE FACILE - MANUALE DEL GENOVESE MODERNO
Martedì 22 novembre 2022 alle ore 18.00 presso la Libreria Feltrinelli in via Ceccardi, A Compagna presenta il libro: “Il genovese facile – Manuale del genovese moderno”, autori Franco Bampi, Enrico Carlini, Giorgio Oddone, prefazione di Marco Bucci, sindaco di Genova, edizioni Ligurpress.
INGRESSO LIBERO
«Accidenti, com’è il plurale di “pescòu”? E il participio passato di “pài”? E come si dice “stare attento”? Il “genovese” è proprio una lingua difficile!». Questo è ciò che pensa (o almeno qualcosa di simile) chi, preso dall’amore per la sua “lingua”, vuole mettersi a scrivere come hanno fatto il De Franchi, il Bacigalupo, il Martin Piaggio. Ma loro vivevano in una Genova dove il Genovese era l’unica lingua parlata e quindi per loro era facile scriverlo (anche se ci sarebbe qualcosa da dire sulla loro grafia). Ma oggi, che il genovese è parlato solo da qualche vecchio, per chi si accinge a volerlo imparare, magari anche per scriverlo, il compito è davvero arduo. E così, tre nostalgici genovesi, che da anni si dedicano all’arduo tentativo di salvare il salvabile, hanno pensato di venire incontro a questi volenterosi, mettendo insieme le loro esperienze per dare a tutti la possibilità di entrare nel meraviglioso mondo del genovese.
Il Manuale è articolato in quattro parti. La Prima riporta tutti gli elementi di una grammatica semplice da leggere e da capire. Una parte che risolve tutti i problemi che si presentano al neofita e che gli consentono di vedere risolte le questioni principali della lingua genovese. La Seconda risolve il difficile problema dei verbi con un elenco dei principali e la coniugazione per esteso dei più usati normalmente. Si riporta anche una tabella delle desinenze che permette di coniugare tutti i verbi. La Terza dà delle regole chiare e univoche per districarsi facilmente nel labirinto del “come si pronuncia...” e del “come si scrive...”. La Quarta, infine, pensa al futuro della nostra lingua e dà tutti gli elementi per fissare definitivamente le regole, che mai nessuno ha dato, della Lingua Genovese.
Ecco, il “Manuale del Genovese Moderno” è tutto qui: poche regole, ma buone!
Buon lavoro a tutti e... Pe Zêna e pe Sàn Zòrzo!
Franco Bampi, Presidente de A Compagna
La copertina