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Recensioni

MAMMA MIA - AMORE E TRADIZIONE

Il nuovo locale di Recco con un'esclusiva proposta di carne a cura dello Chef Giuliano Viaggi

 

Inaugurato lo scorso giugno, Mamma Mia - Amore e Tradizione, situato in via Olivari 3, è il nuovo ristorante a Recco, che si contraddistingue per una cucina autentica e di cuore, firmata dalla sapiente mano dello chef Giuliano Viaggi. Protagonista indiscussa dell’offerta gastronomica di Mamma mia è la carne, in ogni sua declinazione, forma e sapore, con abbinamenti singolari e sorprendenti, per soddisfare i carnivori più appassionati e far vivere un’esperienza unica nel suo genere. A completare la proposta, vini di grande livello, con una selezione che conta ben 200 etichette, scelte accuratamente tra le migliori cantine nazionali e internazionali. 

Il progetto nasce dalla volontà di Fabrizio Venturi - con esperienza nel mondo della comunicazione e della televisione - e dall’amicizia instaurata negli anni con due giocatori della serie A, Bartosz Bereszyński e Karol Linetty. L’intento è fin dall’inizio quello di creare una realtà diversa ed esclusiva, caratterizzata da una proposta gastronomica di alto livello e replicabile all’estero, con l’obiettivo di aprire in futuro altri locali in Polonia - patria d’origine dei due giocatori - in particolare a Varsavia, Cracovia, Danzica e Poznań. Fabrizio decide quindi di coinvolgere un altro amico di lunga data, Davide Femia - imprenditore ligure con all’attivo una realtà legata al settore food - che con entusiasmo sposa questo progetto e contatta lo chef Giuliano Viaggi, per curare il menù e l’offerta food.

 

La cucina di Mamma mia, un viaggio gastronomico tra le migliori carni del mondo

Una proposta gastronomica di grande livello quella di Mamma mia, che porta in tavola una selezione esclusiva delle migliori carni, per un sapore in cui si mixano tradizione e nuove frontiere del gusto. Alla base dell’offerta una grande ricerca e selezione della materia prima, che consente di realizzare piatti caratterizzati dal connubio di carni pregiate e di prima qualità, con ingredienti di stagione, per un menù che cambia e viene costruito secondo la stagionalità e la reperibilità degli ingredienti, scelti dai migliori produttori locali. Le carni provengono dalla celebre Macelleria Mantovani, vera e propria garanzia di qualità nel settore, e dall’azienda Gutrei - ditta spagnola specializzata nella lavorazione delle carni - la cui punta di diamante è rappresentata dalla Rubia gallega - che certifica i prodotti, con tanto di passaporto, mostrando data di nascita, di macellazione e tutta la scheda tecnica della materia prima. Tante le proposte che si alternano di mese in mese, spaziando dagli antipasti, con tagliere di salumi di prima qualità provenienti dall’Emilia Romagna, la Cecina o il tataki di cuore con verdure croccanti; i primi della tradizione, sono classici o rivisitati con ingredienti internazionali - come nel caso delle Mezze maniche del “Pastificio Gentile” alla carbonara con guanciale di Wagyu, una carne pregiata orientale, o il risotto cacio e pepe, limone e piccione. Grandi cavalli di battaglia del locale sono chiaramente i secondi, in cui si alternano eccellenze gourmet di ogni genere, come la selezione di lombate della Macelleria Mantovani, la Picanha, l’Angus italiano o il Secreto iberico, con cipollotto arrosto e ciliegie. Per tutti gli amanti del genere, o per chi volesse semplicemente farsi guidare in un percorso a sorpresa, è possibile optare per il menù degustazione: una carta “a mano libera” a cura dello Chef, che varia dalle 8 alle 9 portate e che rappresentano la massima espressione del suo estro culinario.

 

Giuliano Viaggi, l’anima della cucina di Mamma mia

Una cucina autentica, diretta e appassionata, che riflette perfettamente il temperamento dell’executive chef Giuliano Viaggi. Un curriculum il suo di tutto rispetto, maturato in 25 anni di esperienze nazionali e in giro per il mondo, che spaziano tra rinomati ristoranti e hotel di lusso e lo vedono per 12 anni in qualità di private chef in Ville e Chalet, Isole private e a bordo di yacht charter. Giuliano cresce in un contesto dove si avvicina in modo diretto alla materia prima, tanto da dedicarsi per un periodo alla sua farm, dove coltiva e produce autonomamente olio, miele e vino. Questo imprinting lo accompagnerà durante tutta la sua carriera. Una professione che Giuliano ama intensamente e di cui conosce tutta la filiera: ricerca e selezione accurata di materie prime sane e non trattate, è il valore alla base delle sue lavorazioni, per garantire sapori intensi ai suoi piatti.

 

La cantina 

Ad arricchire la proposta food di Mamma mia anche una cantina, costituita da 200 etichette esclusive, che vantano una selezione di champagne, dai celebri Dom Perignon, a tutta la prestigiosa linea di tange, fino ad alcune etichette di nicchia, tra cui il Poully fuisse 1er cru domaine sumaize - Michelin e il Domaine Heitz-Lochardet Pommard 1er cru Rugiens 2018.  Bianchi, Rossi e Rosè di qualità che accompagnano le portate esaltandone il sapore. Non mancano i passiti di provenienza nazionale, da abbinare ai dessert, e diverse referenze nel mondo degli spirits: diversi Gin, Rum - accompagnati da Dark chocolate 77% Collebaut - e per finire una selezione di Whiskey.

 

Il locale

Il locale è stato pensato e progettato per creare un ambiente elegante ed esclusivo, con un numero selezionatissimo di coperti, che consentono di mantenere alto il livello dell’offerta gastronomica di Mamma mia. Le due sale interne che lo costituiscono, sono realizzate con materiali che conferiscono all’ambiente e agli arredi interni, un tocco moderno: si ritrova infatti una presenza massiccia del legno - sia per i tavoli che nei rivestimenti - con dettagli black che donano stile ed eleganza, mentre le luci soffuse creano un’atmosfera esclusiva e rilassata. 

 

 

Erika Rencurosi + 39 333 195 3604

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Mamma mia – Amore e tradizione

Via Olivari 3, Recco (GE)

Tel: 0185 175 7013

GUIDA MICHELIN – 67ESIMA EDIZIONE I 9 RISTORANTI STELLATI IN LIGURIA

 

 di Pietro Bellantone

 

Nell’edizione del 2022, sono state assegnate 9 Stelle Michelin in Liguria, su un totale di 378 ristoranti stellati presenti in Italia.

In Liguria e a Genova in particolare ci sono state quest’anno due nuove assegnazioni: al “Ristorante San Giorgio (Genova, Viale Brigata Bisagno 69r - telefono  010 595 5205 –https://www.ristorantesangiorgiogenova.it/ ) con lo chef Samuele Di Murro e al ristorante  “Orto by Jorg Giubbani”  di  Moneglia  (presso l'Hotel Villa Edera - Via Venino, 12, telefono0185 49291 - https://www.villaedera.com/  ), con lo chef Jorg Giubbani. In Liguria, in cui per il momento non esistono ristoranti con più di una stella, vi sono state anche sette conferme: “Impronta D'Acqua”  a Cavi di Lavagna (SS 1, 2121, 16033 Lavagna GE – cell. 375 529 1077 - https://www.improntadacqua.com/ ) (chef Ivan Magnago) e “The Cook”  da Cavo, chef Ivano Ricchebono (Genova, Vico Falamonica, 9R - telefono010 975 2674 - https://thecookrestaurant.com/  ).  Ed ancora  “Paolo e Barbara” (chef Paolo Masieri)  a Sanremo Via Roma, 47, telefono0184 531653 - https://www.paolobarbara.it/ );  “Sarri”  a Imperia Porto Maurizio (  Lungo Mare, Lungomare C. Colombo, 108, telefono   0183754056 - http://www.ristorantesarri.it/), chef Andrea Sarri;  “Claudio”  a Bergeggi, chef Claudio Pasquarelli, (Hotel – Ristorante - Via XXV Aprile, 37 - telefono019 859750Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); “Vescovado”  a Noli, chef Giuseppe Ricchebuono (Piazzale Rosselli, 13 Lungomare Marconi (lift)- telefono +39 019 7499 059 - https://www.ricchebuonochef.it/ristorante-vescovado.html ) e, infine,  “Nove”  ad Alassio, chef Giorgio Servetto (Via Privata Montagu, 9 - Telefono0182 646140 - https://www.noveristorante.it/)

 

PER I MENU’ PROPOSTI, PER I PREZZI E ALTRE INFORMAZIONI, OCCORRE COLLEGARSI AI VARI SITI INTERNET DEI RISTORANTI OPPURE CONTATTARLI TELEFONICAMENTE.

 

Di seguito alcune foto, tratte dai vari siti, dei ristoranti e specialità proposte dagli chef

 

L’articolo è pubblicato nella pagina facebook di Pietro Bellantone 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

200 CANDELE PER ILLUMINARE LA CENA “CALICI DI STELLE” AL RISTORANTE ZUR KAISERKRON DI BOLZANO PER LA NOTTE DI SAN LORENZO

 

Piazza della Mostra si illumina di romantiche candele per la notte di San Lorenzo, in occasione della festa “Calici di Stelle”. In menù l'Uovo nell'orto pensato da Chef Filippo Sinisgalli in abbinata al vino Weissburgunder Pinot Bianco 2019 Kellerei Bozen, specialità della città di Bolzano

Bolzano, 10 agosto - Oltre 200 candele illumineranno il dehor del Ristorante Zur Kaiserkron in occasione della serata “Calici di Stelle”, promossa da Apt Bozen il 10 agosto per far conoscere i migliori vini della città di Bolzano nella suggestiva cornice del centro storico. Chef Filippo Sinisgalli, che da ottobre scorso guida il rinnovato ristorante bolzanino, ha dedicato alla serata il piatto “Uovo nell'orto” in abbinata al vino Weissburgunder Pinot bianco 2019 della Kellerei Bozen. L’uovo pochè ricoperto da foglia d’oro è un richiamo al luccichio magico delle stelle nella notte di San Lorenzo. Questo ingrediente, tra i preferiti dello chef, si accosta a un giardino di verdure sapientemente cucinate e intagliate in dettagli deliziosi impreziosite da bottoni di tartufo nero e bilanciate tra sapori dolci e acidi in un ensemble inaspettato. 

 

Una magica atmosfera, grazie allo speciale allestimento a lume di candela, pensata per far vivere un’esperienza unica a partire dalla cucina a “km vero” dello Chef, con prodotti italiani selezionatissimi per la qualità eccellente delle materie prime scelte sempre in stagione. 

La cena a lume di candela è prenotabile allo 0471 028000 o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ristorante Zur Kaiserkron

Piazza della Mostra, 1

Bolzano

 

Sara Martinelli 

THE WORLD’S 50 BEST RESTAURANTS 2022: IL GERANIUM DI COPENHAGEN N.1 NELLA CLASSIFICA DEI MIGLIORI RISTORANTI DEL MONDO

 

The World's 50 Best Restaurants, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, ha nominato il Geranium di Copenaghen, guidato dallo chef Rasmus Kofoed e dal sommelier Søren Ledet, The World's Best Restaurant 2022.

 

Insieme alla proclamazione del Geranium, svelato in diretta durante la cerimonia di questa sera, tenutasi presso lo storico Old Billingsgate di Londra e condotta dal famoso attore e gourmet Stanley Tucci, è stata anche annunciata la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo 2022, che premia l'eccellenza gastronomica di 24 paesi presenti in cinque continenti, con 12 ristoranti al loro debutto in classifica.

 

 

Sei i ristoranti italiani tra le prime 50 posizioni, di cui 2 nella top ten.

Di seguito le immagini dei ristoranti italiani in classifica: https://we.tl/t-ewUJCWwyCr

  • Il Lido 84, il ristorante di Gardone Riviera (Brescia), guidato dallo chef Riccardo Camanini, conquista la posizione più alta salendo alla n.8 (nel 2021 si è classificato al n.15).
  • Al n.10 Le Calandre di Rubano (Padova), guidato dallo chef Massimiliano Alajmo, guadagna 16 posizioni dal 2021.
  • Il ristorante Uliassi di Senigallia, dello chef tre stelle Michelin Mauro Uliassi, si classifica al n. 12, scalando 40 posizioni dal 2021.

E si aggiudica il premio Highest New Entry, sponsorizzato da Aspire Lifestyles.

  • La Posizione n.15 va al Reale di Castel di Sangro (L’Aquila), il ristorante dello chef Niko Romito.
  • Mentre il Piazza Duomo di Alba (Cuneo), guidato dallo chef Enrico Crippa, va al n.19.
  • Alla posizione 29 il St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano dello chef Norbert Niederkofler (nel 2021 si era posizionato 54°). 

A questo link, il video della cerimonia di premiazione e il momento della proclamazione del Geranium come miglior ristorante del mondo.

In allegato il comunicato stampa e l’immagine in bassa risoluzione del team del Geranium, ristorante N.1 in classifica, al momento della premiazione.

 

L'elenco completo dei 50 ristoranti è disponibile sul sito Web 50 Best insieme alla versione infografica, scaricabile tramite questo linkQui le immagini in alta risoluzione dei primi 10 ristoranti e dei loro chef, mentre quelle della cerimonia sono disponibili sul 50 Best Media Center.

Da qui è possibile scaricare inoltre il media kit con maggiori dettagli sui 50 migliori ristoranti del mondo e le immagini.

 

Sara Gugliotta

DAG Communication

Mob. +39 3398179632

 

  • ●  Il ristorante Geranium di Copenaghen (Danimarca) è stato nominato The World’s Best Restaurant 2022, riconoscimento sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna 
  • ●  La classifica 2022 dei migliori ristoranti del mondo, annunciata alla cerimonia di premiazione a Londra, include i locali di 24 paesi suddivisi in 5 continenti; 12 i ristoranti che fanno il loro debutto in classifica e due i ritorni 
  • ●  Sud America e Asia riconosciuti come poli di riferimento nello scenario gastronomico mondiale, hanno rispettivamente otto e sette ristoranti in classifica 
  • ●  René Frank del ristorante Coda di Berlino si aggiudica il The World's Best Pastry Chef Award, sponsorizzato da Sosa 
  • ●  Il Beronia World's Best Sommelier Award viene assegnato a Josep Roca, sommelier di El Celler de Can Roca, in un nuovo riconoscimento introdotto nel 2022. 
  • ●  Il ristorante Aponiente di El Puerto de Santa Maria (Spagna) vince il Flor de Caña Sustainable Restaurant Award 
  • ●  È italiano l’ingresso più alto: il ristorante Uliassi di Senigallia raggiunge la 12° posizione e conquista il premio Highest New Entry, sponsorizzato da Aspire Lifestyles 
  • ●  il Villa Massa Highest Climber Award è stato assegnato al ristorante di Berlino Nobelhart & Schmutzig (No.17) della classifica 2022, scalando 28 posizioni rispetto all’anno scorso.
  • ●  Il ristorante Atomix (No.33) di New York conquista il Gin Mare Art of Hospitality Award 
  • ●  Jorge Vallejo del ristorante Quintonil a Città del Messico vince l’Estrella Damm Chefs' Choice
    Award
    18 luglio 2022 – Le stelle del mondo della ristorazione si sono riunite a Londra per celebrare i The World's 50 Best Restaurants Awards 2022, sponsorizzati da S.Pellegrino & Acqua Panna. La cerimonia di premiazione, presentata dall'attore e gourmet di fama internazionale Stanley Tucci, ha premiato l'eccellenza gastronomica di 24 paesi presenti in cinque continenti per poi eleggere il Geranium di Copenaghen miglior ristorante del mondo 2022 e miglior ristorante d'Europa 2022.
    Per la classifica completa delle posizioni 1-50, si prega di vedere la tabella allegata o di scorrere fino alla fine di questo comunicato.
    Il Geranium sale al gradino più alto della classifica dalla seconda posizione conquistata nel 2021, prendendo il posto del Noma, incluso quest’anno nella hall of fame dei ristoranti Best of the Best. La missione del Geranium è creare piatti che risveglino i sensi. Grazie alla sua meticolosa cucina e alla sua incredibile visione, lo chef Kofoed, che ha di recente scelto di non utilizzare più la carne, ha ottenuto riconoscimenti e vanta ammiratori da tutto il mondo. Sul podio accanto al Geranium il ristorante Central di Lima (No.2) e il Disfutar di Barcellona (No.3).

"Siamo onorati di annunciare la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo 2022 e di celebrare il Geranium come il nuovo numero uno”, commenta William Drew, Direttore dei contenuti di The World's 50 Best Restaurants. “Gli chef Rasmus Kofoed e Søren Ledet insieme alla loro squadra, hanno creato un'esperienza culinaria indimenticabile, portando la cucina stagionale a livelli superlativi, offrendo piatti accurati, esteticamente straordinari ed eleganti, capaci di unire arte e sapore a una esperienza di pairing innovativa. Il Geranium, meritevole dell’ambito titolo, The World's Best Restaurant 2022, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, ha consolidato la sua reputazione come meta gastronomica a livello mondiale. È entusiasmante premiare ristoranti così diversi sparsi in ben 5 cinque continenti e vedere questa vivace comunità che popola il mondo gastronomico riunirsi a Londra per partecipare alla premiazione.” 

Il Sud America vanta complessivamente otto ristoranti in classifica, tra cui spiccano il secondo posto assegnato al Central a Lima, riconosciuto come miglior ristorante del continente, le new entry Mayta (No.32) a Lima e l’Oteque (No.47) a Rio de Janeiro grazie ai quali il Sud America copre posizioni diverse nella classifica. Segue l'Asia con sette ristoranti, tra cui spiccano il Den a Tokyo (No.20), riconosciuto come miglior ristorante in Asia, e due nuovi ingressi: il Sorn a Bangkok (No.39) e La Cime a Osaka (No.41). Debutta in classifica, il Fyn a Cape Town (No.37) incoronato miglior ristorante dell’Africa, mentre il Pujol (No.5) a Città del Messico si aggiudica per la terza volta il titolo di miglior ristorante del Nord America. 

Il Gin Mare Art of Hospitality Award è stato assegnato all’Atomix di New York, locale che propone uno un menu degustazione con 14 coperti disposti attorno a un unico bancone a forma di U. Gestito dai coniugi Junghyun, a capo della cucina, ed Ellia Park, responsabile di sala, la coppia offre un'esperienza culinaria fuori dal comune, proponendo una cucina coreana all'avanguardia e un servizio impeccabile ai visitatori internazionali e ai newyorkesi. 

Il vincitore del premio The World's Best Pastry Chef, sponsorizzato da Sosa, è lo chef René Frank del Coda a Berlino. Il rinomato pasticcere è il patron del primo e unico ristorante specializzato in dessert di alta cucina in Germania. Le creazioni innovative e memorabili di Frank, che prendono spunto dalle tecniche tradizionali, hanno attratto un numero sempre crescente di ammiratori e contribuito a consolidare la reputazione dello chef nel mondo. 

Nuovo premio per il 2022, il Beronia World's Best Sommelier é andato a Josep Roca, sommelier e co- proprietario del celebratissimo El Celler de Can Roca, a Girona, in Spagna. Roca è un sommelier di fama mondiale con una passione straordinaria, il cui talento incarna l'eccellenza nell'enogastronomia. El Celler de Can Roca, che Josep gestisce con i suoi fratelli Joan e Jordi, ora si trova nella hall of fame Best of the Best, dopo aver vinto il titolo The World’s Best Restaurant sia nel 2013 che nel 2015. 

È italiano l’ingresso in classifica più alto: il ristorante Uliassi di Senigallia raggiunge il 12° posto in classifica e conquista il premio Highest New Entry Award, sponsorizzato da Aspire Lifestyles, per la rivisitazione contemporanea che affonda le sue radici nella tradizione culinaria della Riviera Adriatica. 

Tra le altre new entry si possono annoverare: l’Alchemist (No.18) e il Jordnær (No.38), entrambi a Copenaghen; The Jane (No.23) ad Anversa; Le Clarence (No.28) a Parigi; il St Hubertus a San Cassiano in Italia (No.29); e l’Ikoyi (No.49) a Londra. 

Il Nobelhart & Schmutzig (No.17) riceve il Villa Massa Highest Climber Award, scalando 28 posizioni rispetto alla classifica 2021. Orgoglioso della sua filosofia che punta sulla tradizione locale, il Nobelhart & Schmutzig valorizza i produttori del territorio, con il risultato di avere una lunga lista d’attesa per il suo menu d'autore di 10 piatti. 

Jorge Vallejo, chef-proprietario del Quintonil (No.9) a Città del Messico, vince l'Estrella Damm Chefs' Choice Award. Lo chef, che ha avuto un'influenza significativa nel settore gastronomico, è stato votato dai più importanti chef del mondo. 

Aponiente, nel sud-ovest della Spagna, porta a casa il Flor de Caña Sustainable Restaurant Award. Questo premio è gestito in modo indipendente dalla Sustainable Restaurant Association, che valuta i locali che si auto candidano basandosi su un'ampia gamma di criteri, tra cui la responsabilità ambientale e sociale. 

La serata ha dato anche spazio ai vincitori dei premi speciali già annunciati, tra cui Dieuveil Malonga, Koh Seng Choon, Olia Hercules e Alissa Timoshkina che si sono aggiudicati il premio Champions of Change; Leonor Espinosa, nominata The World's Best Female Chef, premio sponsorizzato da Nude Glass; l'imprenditrice sociale Wawira Njiru, vincitrice dell'Icon Award; e il ristorante marsigliese AM par Alexandre Mazzia che ha conquistato l'American Express One To Watch Award. 

I World’s 50 Best Restaurants Awards 2022, sponsorizzati da S.Pellegrino & Acqua Panna, organizzati presso lo storico Old Billingsgate a Londra, quest’anno celebrano il 20° anniversario della prestigiosa classifica gastronomica mondiale. 

Il sistema di votazione 

La classifica di The World's 50 Best Restaurants 2022 è votata da più di 1.000 esperti internazionali nel settore dell’alta ristorazione e della gastronomia che compongono la The World's 50 Best Restaurants Academy. Con un’eguale presenza di donne e uomini, l’Academy comprende 27 paesi in tutto il mondo, ognuno dei quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor legato all’evento interferisce sul processo di votazione. La società di consulenza Deloitte verifica in modo indipendente 

la classifica di The World's 50 Best Restaurants. Tale analisi garantisce l'integrità e l'autenticità del processo di voto e dei risultati svelati. 

Best of the Best 

I ristoranti, che fanno parte dell'élite dei numero 1 eletti nelle scorse edizioni di The World’s 50 Best Restaurants (elenco a seguire), hanno dimostrato e confermato il loro valore e saranno per sempre riconosciuti come destinazioni gastronomiche iconiche nella hall of fame dei Best of the Best. Gli chef e i ristoratori che hanno portato i loro ristoranti al vertice della classifica hanno espresso il desiderio di investire nel futuro del settore e di “restituire valore” al mondo della ristorazione attraverso nuovi progetti e iniziative. Ecco l’elenco dei ristoranti eletti vincitori nella classifica The World's 50 Best Restaurants dalla prima edizione, fuori gara nel 2022 e per i prossimi anni: 

  • El Bulli (2002, 2006-2009) 
  • The French Laundry (2003-2004) 
  • The Fat Duck (2005) 
  • Noma – original location (2010-2012, 2014) 
  • El Celler de Can Roca (2013, 2015) 
  • Osteria Francescana (2016, 2018) 
  • Eleven Madison Park (2017) 
  • Mirazur (2019) 
  • Noma – current location (2021)

I MIGLIORI RISTORANTI D’EUROPA SECONDO L’ OPINIONATED ABOUT DINING

Al vertice della classifica dei migliori ristoranti europei fatta dall’OAD  (Opinionated About Dining) nell' Opinionated About Dining 2022 c’è il ristorante l’Alchemist di Copenhagen, già vincitore lo scorso anno. Al secondo posto il Frantzén di Stoccolma e al terzo posto l’ Etxebarri ad Axpe, in Spagna. Ossia sino al 4° rimane la stessa  classifica del 2021. Il primo italiano si posiziona al 6° posto, 20 in totale.

Le valutazioni annuali fatte dall’OAD tengono conto delle opinioni di oltre 6.000   recensori esperti del settore. 

 

La lista completa dei migliori ristoranti europei del 2022

1 – Alchemist, Copenhagen

2 – Restaurant Frantzén, Stoccolma

3 – Etxebarri, Axpe

4 – Andreas Caminada, Fürstenau

5 – Bagá, Jaén

6 – Lido 84, Gardone Riviera (I)

7 – Restaurant Quique Dacosta, Dénia

8 – Geranium, Copenhagen

9 – Kadeau Bornholm, Bornholm

10 – De Librije, Zwolle

11 – Uliassi, Senigallia (I)

12 – Diverxo, Madrid

13 – St. Hubertus, San Cassiano (I)

14 – Victor’s Fine Dining by Christian Bau, Perl

15 – Osteria Francescana, Modena (I)

16 – Azurmendi, Larrabetzu

17 – Le Marine, Noirmoutier

18 – Noma, Copenhagen

19 – Ernst, Berlino

20 – Disfrutar, Barcellona

21 – Koks, Leynavatn

22 – Maaemo, Oslo

23 – L’Arpège, Parigi

24 – Casa Marcial, Arriondas

25 – Le Calandre, Rubano (I)

26 – El Celler de Can Roca, Girona

27 – L’Enclume, Cartmel

28 – Els Casals, Sagàs

29 – Reale, Castel di Sangro (I)

30 – Restaurant Jordnær, Copenhagen

31 – Piazza Duomo, Alba (I)

32 – Hiša Franko, Caporetto

33 – Rote Wand Chef’s Table, Lech

34 – Vendôme, Bergisch Gladbach

35 – Noor, Córdoba

36 – Henne Kirkeby Kro, Henne

37 – Fat Duck, Bray

38 – Kadeau, Copenhagen

39 – Ca l’Enric, Olot

40 – L’Air du Temps, Liernu

41 – Kei, Parigi

42 – Konstantin Filippou, Vienna

43 – Mirazur, Mentone

44 – Alkimia, Barcellona

45 – AOC, Copenhagen

46 – Martín Berasategui, Lasarte

47 – Atelier, Monaco

48 – Cocina Hermanos Torres, Barcellona

49 – Jane, The, Anversa

50 – Essigbratlein, Norimberga

51 – Table, Parigi

52 – Steirereck, Vienna

53 – Restaurant Amador, Vienna

54 – Marzapane, Roma (I)

55 – Enigma Concept, Barcellona

56 – Core by Clare Smyth, Londra

57 – Aponiente, El Puerto Sta María

58 – Alliance, Parigi

59 – D’O - Davide Oldani, San Pietro all’Olmo (I)

60 – Enrico Bartolini, Milano (I)

61 – Estimar, Barcellona

62 – Restaurante Iván Cerdeño, Toledo

63 – Clove Club, Londra

64 – Desde 1911, Madrid

65 – Contraste, Milano (I)

66 – Tim Raue, Berlino

67 – Taubenkobel, Schützen

68 – Arzak, San Sebastián

69 – David Toutain, Parigi

70 – La Table d’AkiHiro, Parigi

71 – AM par Alexandre MAZZIA, Marsiglia

72 – da Gorini, Bagno di Romagna (I)

73 – Studio, Copenhagen

74 – Atrio, Cáceres

75 – Ikoyi, Londra

76 – Oaxen, Stoccolma

77 – Lasarte, Barcellona

78 – Kitchen Table at Bubbledogs, Londra

79 – Mugaritz, Errenteria

80 – Restaurant Alouette, Copenaghen

81 – Dos Pebrots, Barcellona

82 – L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio (I)

83 – Mraz & Sohn, Vienna

84 – Restaurant Sat Bains, Nottingham

85 – Gastrologik, Stoccolma

86 – Bruut, Bruges

87 – BonAmb, Javea

88 – Torre del Saracino, Vico Equense (I)

89 – El Poblet, Valencia

90 – Amelia, San Sebastián

91 – Da Terra, Londra

92 – A.T., Parigi

93 – Olo, Helsinki

94 – Spectrum, Amsterdam

95 – Neige d’Eté, Parigi

96 – Kresios, Telese Terme (I)

97 – Pages, Parigi

98 – Le Grenouillère, Montreuil-sur-Mer

99 – Souvenir, Gent

100 – Smoked Room, Madrid

101 – Hertog Jan Botanic, Anversa

102 – Moor Hall, Aughton

103 – Jin, Parigi

104 – La Paix, Bruxelles

105 – Al Kostat, Barcellona

106 – Neolokal, Istanbul

107 – Materia, Cernobbio (I)

108 – Condividere, Torino (I)

109 – Septime, Parigi

110 – Koan, Copenhagen

111 – Gymkhana, Londra

112 – Àbac, Barcelona

113 – Meliefste, Wolphaartsdijk

114 – Dinner by Heston Blumenthal, Londra

115 – Casa Gerardo, Prendes

116 – Lyle’s, Londra

117 -El Pescadors, Llançà

118 – Memories, Bad Ragaz

119 – Nuance, Duffel

120 – Ekstedt, Stockholm

121 – Del Cambio, Torino (I)

122 – Moments, Barcellona

123 – Vollmers, New Nordic

124 – Iluka, Copenhagen

125 – Barr, Copenhagen

126 – El Campero, Barbate

127 – Yam Tcha, Parigi

128 – Amass, Copenhagen

129 – La Tasquita de Enfrente, Madrid

130 – Nerua, Bilbao

131 -L’Escaleta, Cocentaina

132 – Igniv by Andreas Caminada, Bad Ragaz

133 – Ikarus, Salzburg

134 – Etz Restaurant, Norimberga

135 – Ett Hem, Stoccolma

136 – LÚ, Cocina y Alma, Jerez de la Frontera

137 – Couvert Couvert, Leuven

138 – Feitoria Restaurante, Lisbona

139 – Bianc, Amburgo

140 – Zilte, Anversa

141 – Adam/Albin, Stoccolma

142 – Casa Perbellini, Verona (I)

143 – Sushi Sho, Stoccolma

144 – Suculent, Barcellona

145 – Sushi Tetsu, Londra

146 – Pedro Lemos, Porto

147 – Sportsman, The, Seasalter

148 – Can Jubany, Calldetenes

149 – Jatak, Copenhagen

150 – Ristorante Quadri, Venezia (I)

APRE IL GRIFONE: IL RISTORANTE FINE DINING DI PALAZZO DI VARIGNANA

Un nuovo ristorante completa l’offerta gastronomica del resort immerso nei colli bolognesi. Un viaggio nel tempo per assaporare una cucina eclettica, capace di fondere le asprezze e le dolcezze di terra e mare. Emilia e Romagna si incontrano seguendo i ritmi della natura in un contesto decorativo dal fascino unico.

Il Grifone | Palazzo di Varignana

Castel San Pietro Terme (BO), Luglio 2022 | Palazzo di Varignana presenta Il Grifone, il nuovo ristorante fine dining che completa l’offerta gastronomica del Resort, aggiungendo una nota inedita ed esperienziale al rapporto tra ospitalità, sapore e buon gusto. 

Si tratta di un viaggio nel tempo e nello spazio, per entrare in una dimora storica del ‘700 bolognese, immergersi in un paesaggio emotivo di stucchi, decori, dettagli artistici e di alto antiquariato che fanno da cornice all’esperienza dei sensi portata in tavola dall’Executive Chef Davide Rialti affiancato dallo Chef de cuisine Francesco Manograsso.

 

Un incontro tra sguardo e gusto, che restituisce all’ospite il sapore di una terra di mezzo: tra l’aspra dolcezza delle colline d’Emilia e la vibrante forza del mare di Romagna. La proposta gastronomica de Il Grifone parte infatti dall’incontro tra queste due visioni di un territorio baricentrico: culture contigue ma distinte, unite dalla storia ma divise dalla geografia degli uomini. In tavola le troviamo ridisegnate in percorsi di dialogo inaspettati: tra carne e pesce, dolcezza e sapidità, profumi di mare e consistenze terracquee. In un rimescolamento di sensazioni palatali e olfattive che si propone come la chiave di interpretazione di una cucina altrettanto eclettica quanto lo spazio che la ospita.

Il Grifone | Palazzo di Varignana

 Il Grifone | Palazzo di Varignana

Una cucina che riparte ogni volta dalla vocazione all’amore per il territorio di Palazzo di Varignana, dai frutti della sua azienda agricola, dal suo Olio extravergine di Oliva.

Tecnica ed estetica si incontrano sotto i soffitti a cassettoni delle magnifiche sale, per suggerire memorie di altri modi di intendere il tempo e predisporre i sensi a nuovi percorsi gastronomici. La carta è il risultato di questa vocazione all’originalità.

Il Grifone completa l’offerta gastronomica di Palazzo di Varignana, affiancando l’Aurevo Restaurant con la sua cucina oliocentrica contemporanea; Le Marzoline, dedicata alla cucina tradizionale emiliana.

 

La proposta gastronomica

Le colline punteggiate di oliveti e vigneti, le erbe aromatiche dell’Orto Giardino del Rio Rosso, i frutti dimenticati, le bacche goji e le coltivazioni di zafferano del Resort si rivelano in abiti nuovi, dialogando con le carni e i pesci della regione nella carta de Il Grifone. 

Rispettare i tempi della natura è alla base della filosofia gastronomica, dove ogni piatto rispecchia la stagionalità delle materie prime e ne asseconda le inclinazioni territoriali, come la Tartare con maionese di mais, tartufo nero dell’appennino tosco emiliano e giardiniera di verdure dell’orto di Palazzo di Varignana: dove il mais che cresce rigoglioso in tutta la regione accompagna l’intensità del tartufo e la giardiniera con le verdure del resort che variano in base alla stagionalità. 

Risotto del Podere Rio Rosso, Il Grifone | Palazzo di Varignana

All’interno della carta sono 4 i piatti che esprimono, meglio degli altri, la filosofia dello Chef e l’identità del nuovo ristorante:

 

- Anguilla e Alici. Un tuffo nelle vicine Valli di Comacchio grazie al sapore deciso dell’anguilla arrosto che viene risaltato dall’estratto di alloro dell’orto. Le alici marinate a secco nello zucchero e sale riposano sulla crema ai due pomodori, ottenuta dalla lavorazione dei pomodori in 2 modi diversi, e patate dolci.

- Risotto del Podere Rio Rosso, mantecato con pesto verde delle erbe di campo aromatiche con burro di olio Extravergine addolcito dal latte di mandorla e rinfrescato dal gel di limone bruciato per conferire acidità al piatto.

- Capocollo di Mora Romagnola cotto a bassa temperatura si presenta morbido e croccante. Il contorno di funghi e carote al rafano celebra la bella stagione.

- Come un Babà: un impasto imbevuto nel liquore allo zafferano dell’orto del resort e unito alla pesca, presente in varie consistenze, che regalano un contrasto tra il morbido del pan di spagna e il profumo intenso dello zafferano.

 Il Grifone | Palazzo di Varignana

Il Grifone | Palazzo di Varignana

L’ambiente e l’esperienza fine dining 

Palazzo Bentivoglio nasce nel 1705, su progetto dell’architetto Francesco Angiolini, autore di interventi decorativi anche del celebre Palazzo Pepoli Campogrande e di Palazzo Montanari, a Bologna. Gli stucchi, sia monocromi che patinati, i grandi soffitti affrescati e la qualità degli arredi danno forma a molteplici sale ricche di riferimenti eclettici che conservano lo spirito elegante tipico dell’architettura dell’epoca in cui è nato. Il restauro del Palazzo, ha coinvolto la scalinata, il loggiato, le volte dei soffitti a cassettoni, i decori parietali, e i rivestimenti di stoffe e broccati che costituiscono un fondale di suggestioni visive e tattili per dialogare con le opere d’arte.

Meringata nell'orto, Il Grifone | Palazzo di Varignana

I Gamberi rossi di Sicilia, Il Grifone | Palazzo di Varignana

 Il Grifone | Palazzo di Varignana

 Il Grifone | Palazzo di Varignana

Anatra Classico e Moderno, Il Grifone | Palazzo di Varignana

Executive Chef Davide Rialti | Palazzo di Varignana

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Chef de cuisine Francesco Manograsso | Palazzo di Varignana

 Il Grifone | Palazzo di Varignana

 

 

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THE WORLD’S 50 BEST RESTAURANTS: LE POSIZIONI DA 51 A 100 PER IL 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In attesa della cerimonia di premiazione di The World’s 50 Best Restaurants,

svelata la classifica dei migliori ristoranti al mondo da 51 a 100

 

The World's 50 Best Restaurants, sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna, svela la classifica dei migliori ristoranti al mondo del 2022 dalla posizione 51 alla 100, in vista della cerimonia di premiazione che si terrà lunedì 18 luglio 2022 a Londra.

L'elenco annuale, che questo anno celebra il suo ventesimo anniversario, è stato stilato da una giuria di oltre 1000 esperti indipendenti che appartengono al mondo della gastronomia, da chef e giornalisti di fama internazionale a gastronomi itineranti. L’elenco esteso nasce dallo stesso processo di votazione della lista 1-50 e ha lo scopo di puntare i riflettori su un numero sempre maggiore di realtà dedicate al fine dining in tutto il mondo.

 

La classifica 51-100 in cifre

  • Sono presenti 20 nuovi ristoranti provenienti da 15 paesi differenti, che vanno dal Messico all’Australia;
  • I ristoranti hanno sede in 22 paesi distribuiti su 6 continenti, cui si aggiungono le new entry che hanno sede in Medio Oriente, e che lo scorso anno non erano presenti nell’elenco;
  • 14 ristoranti provengono dall'Asia, 13 dall'Europa, 11 dal Nord America, 2 dal Medio Oriente, 2 dall'Africa, 1 dall'Oceania e 7 dal Sud America;
  • Fanno il loro ingresso rispetto alla classifica 51-100 del 2021, ristoranti provenienti da 5 nuove destinazioni, tra cui Argentina, Cina, Germania, Singapore ed Emirati Arabi Uniti;
  • La new entry che ha raggiunto la posizione più in alta nella lista 51-100 è il ristorante Trèsind Studio a Dubai, Emirati Arabi Uniti, al numero 57 della classifica;

Per la classifica dalla posizione 100 alla 51 è possibile consultare la tabella allegata o scorrere fino alla fine del comunicato.

 

L'Asia vanta ben 14 ristoranti nella classifica di quest'anno dislocati in sette città, tra cui: il Mingles a Seoul (71), il Fu He Hui a Shanghai (64), Neighborhood (76) e Wing (100), entrambi a Hong Kong, più due ristoranti in Giappone: Sazenka (59) e la new entry Sézanne (82). Anche l'India entra in scena con l’Indian Accent a New Delhi che conquista un posto in classifica, salendo alla posizione 92. Dei tre ristoranti di Singapore, Zén (70) e Meta (95) sono i nuovi arrivati e si uniscono all’ormai consolidato Burnt Ends (n.94). Quattro i ristoranti thailandesi, tra cui Le Du (65) e Sühring (66), oltre ai nuovi ingressi del Samrub Samrub Thai (75) e del Raan Jay Fai (85).

Tanti i ristoranti nella lista 2022 che provengono da nuove aree geografiche, a partire dagli Emirati Arabi Uniti con due new entry: Trèsind Studio (57) e Orfali Bros Bistro (87), entrambi a Dubai. Tra i nuovi ingressi in classifica sono presenti due ristoranti provenienti da Città del Messico: Rosetta (60) e Máximo Bistrot (89), oltre all’Evvai (67) che ha sede a San Paolo, Brasile, il Kol (73) a Londra e tre ristoranti francesi: Table di Bruno Verjus (77) a Parigi, AM par Alexandre Mazzia (80) a Marsiglia e Flocons de Sel (99) a Megève. Tra le new entry 2022 anche il Gimlet alla Cavendish House (84) a Melbourne, il Mishiguene (88) a Buenos Aires, l’Oriole (91) a Chicago e l’Hertog Jan al Botanic Sanctuary (93) ad Anversa.

 

“Con i ristoranti distribuiti sui sei continenti, quest'anno la classifica 51-100 contempla una varietà di destinazioni più ampia che mai”, commenta William Drew, direttore dei contenuti di The World's 50 Best Restaurants. “Siamo entusiasti di avere 20 ristoranti che fanno il loro ingresso per la prima volta. Un numero importante che merita di essere sottolineato, mentre il mondo della gastronomia è impegnato a fronteggiare le enormi sfide scaturite dalla pandemia. Non vediamo l'ora di condividere le celebrazioni della cerimonia di premiazione il prossimo 18 luglio a Londra”.

 

Il sistema di votazione

La classifica di The World's 50 Best Restaurants 2022 è votata da più di 1.000 esperti internazionali dell’industria della ristorazione e da esperti gourmet itineranti che compongono la The World's 50 Best Restaurants Academy. Con un’eguale presenza di donne e uomini, l’Academy comprende 27 regioni diverse in tutto il mondo, ognuna delle quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor legato all’evento interferisce sul processo di votazione.

La società di consulenza Deloitte verifica in modo indipendente la classifica di The World's 50 Best Restaurants, compresa la lista 51-100. Tale analisi garantisce l'integrità e l'autenticità del processo di voto e dei risultati svelati.

 

Risultati

La classifica di The World's 50 Best Restaurants 2022 sarà annunciata durante la cerimonia che si terrà a Londra lunedì 18 luglio 2022. L’appuntamento sarà anche trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook a questo link e sul canale ufficiale YouTube di 50 Best da questo link. Si potrà seguire la cerimonia e la comunicazione dei premi individuali attraverso i canali dei social media di 50 Best durante la diretta che inizierà alle 19:30 CET.

 

 

Classifica 51-100 :

 

Position

Restaurant

Location

51

Alcalde

Guadalajara

52

Sud 777

Mexico City

53

D.O.M.

São Paulo

54

Lyle's

London

55

Azurmendi

Larrabetzu

56

La Colombe

Cape Town

57

Trèsind Studio

Dubai

58

Alléno Paris au Pavillon Ledoyen

Paris

59

Sazenka

Tokyo

60

Rosetta

Mexico City

61

La Grenouillère

La Madelaine-sous-Montreuil

62

Ernst

Berlin

63

Chef's Table at Brooklyn Fare

New York

64

Fu He Hui

Shanghai

65

Le Du

Bangkok

66

Sühring

Bangkok

67

Evvai

São Paulo

68

Kjolle

Lima

69

Cosme

New York

70

Zén

Singapore

71

Mingles

Seoul

72

Atelier Crenn

San Francisco

73

Kol

London

74

Blue Hill at Stone Barns

Pocantico Hills

75

Samrub Samrub Thai

Bangkok

76

Neighborhood

Hong Kong

77

Table by Bruno Verjus

Paris

78

Lasai

Rio de Janeiro

79

Estela

New York

80

AM par Alexandre Mazzia

Marseille

81

Brat

London

82

Sézanne

Tokyo

83

El Chato

Bogotá

84

Gimlet at Cavendish House

Melbourne

85

Raan Jay Fai

Bangkok

86

Mikla

Istanbul

87

Orfali Bros Bistro

Dubai

88

Mishiguene

Buenos Aires

89

Máximo Bistrot

Mexico City

90

Wolfgat

Paternoster

91

Oriole

Chicago

92

Indian Accent

New Delhi

93

Hertog Jan at Botanic Sanctuary

Antwerp

94

Burnt Ends

Singapore

95

Meta

Singapore

96

Maní

São Paulo

97

Benu

San Francisco

98

Tantris

Munich

99

Flocons de Sel

Megève

100

Wing

Hong Kong

 

 

 

Fenisia Caraccio

MATERIA BISTROT FESTEGGIA IL SUO PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ

Ha soffiato la prima candelina Materia Bistrot, il nuovo ristorante di Savona che in poco tempo ha conquistato i suoi ospiti e dato vita a numerosi progetti

 

Solo un anno fa i giovani Francesco Lazzarino e Alessandro Parodi creavano Materia Bistrot, il loro ristorante nel comune ligure a ponente, che ha da subito conquistato savonesi e non solo, grazie ad una proposta nuova, strutturata, interessante.

Il 24 giugno 2021, Materia Bistrot apriva i battenti nel centro di Savona, complici la passione e la competenza di Alessandro, chef proveniente da numerose esperienze stellate e Francesco, Maître laureato all’Università di Pollenzo. Ai loro clienti va la riconoscenza più grande: “Ringraziamo con tutto il cuore tutti quelli che ci hanno sostenuto e che ci sostengono quotidianamente”.

Ciò che più ha affascinato gli ospiti sono sicuramente la particolarità delle combinazioni degli ingredienti, la ricerca e lo studio di sapori e contrasti. I piatti spaziano dalle specialità di mare a quelle di montagna, vengono impiegati prodotti locali, ma inusuali che possano incuriosire i commensali come tagli particolari, poco conosciuti o poveri, lavorati con tecniche innovative e maestria. Alcuni esempi sono Brodo di anguilla, anguilla laccata al fieno e ciliege, Tortello ripieno d’anatra con burro agli agrumi e fondo vegetale e Baccalà in consistenze di piselli e maionese all’arancia amara. Anche i dolci giocano un ruolo da protagonista, merito le esperienze dello chef presso pasticceri di fama mondiale: Rotella di mela e confettura di latte, Meringa e acidità e Cioccolato e carote. Il menu di Materia si aggiorna mensilmente nel rispetto della stagionalità degli ingredienti e delle nuove sensazioni e percezioni di Alessandro e Francesco. Anche la carta dei vini è in continua evoluzione, in particolare vengono selezionate etichette di nicchia locali, nazionali e internazionali che possano abbinarsi correttamente a ogni piatto proposto. L’offerta alla carta è circoscritta, sono una quindicina i piatti indicati, proprio perché ogni piatto è studiato nei minimi dettagli. In questo modo si può assaporare una cucina capace di essere insieme locale ed internazionale; frutto di uno studio attento ai gusti e ai profumi e alla valorizzazione di ogni ingrediente.

Il progetto di Materia è basato sulla selezione delle materie prime, mediante il legame con fornitori locali, selezionati ed etici, attenti al territorio e all’ambiente; sull’attenzione alla stagionalità e sulla ricerca continua di nuovi abbinamenti e sapori. A questo si aggiunge la coltivazione, nel retroterra, di un piccolo orto di aromatiche, la produzione in proprio dell’olio, del miele e delle confetture e la preparazione giornaliera della pasta utilizzata per i primi piatti. Uno dei sogni di Alessandro e Francesco è quello di arrivare, un giorno, a una completa autonomia produttiva.

Materia Bistrot si trova tra i vicoli storici del centro di Savona, tra la Darsena e il Mercato Civico e si caratterizza per il design semplice ed elegante. L’ambizione di creare uno spazio dove si possa sperimentare un viaggio enogastronomico completo, porta la scelta di ospitare un massimo di quindici commensali, cosicché il personale, possa dedicarsi e raccontare i piatti agli ospiti.

 

Materia Bistrot

Via Untoria 45R, 17100 Savona

Tel. (+39) 019 221 2655

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Petra Cucci

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