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Recensioni

CAMBIO DI GUARDIA DA EDIT: LO CHEF MATTEO  MONTI PRENDE IN MANO LE REDINI DELLA CUCINA DELL’EDIT RESTAURANT

 

 

 

EDIT (Eat Drink Innovate Together), neonato polo nello scenario gastronomico, culturale e sociale della ‘nuova’ Torino, ha voluto presentarsi all’appuntamento con il 2019 portando una novità: L’EDIT Restaurant si veste di una rinnovata immagine accogliendo in cucina lo chef emiliano Matteo Monti. EDIT ringrazia i Costardi Bros, Christian e Manuel, per questo anno intenso di lavoro, consulenze, idee e confronti, ma si prepara a un cambio di marcia con l’inserimento in struttura di un Resident Chef.  Una nuova sfida, un interessante passaggio di testimone per continuare a dare risalto allo spazio che si trova al secondo piano della struttura, dove ogni barriera possibile tra cucina e sala è stata annullata, così da accogliere e accompagnare gli ospiti da vicino durante il loro viaggio gastronomico. La cucina centrale a vista e il bancone che la circonda con le sue 16 sedute, creano uno dei più grandi Chef’s Table d’Italia, e saranno il nuovo palco dello chef Monti insieme ai 50 coperti presenti in sala.

 

Matteo Monti, classe 1979, dopo aver frequentato la scuola alberghiera la sua prima esperienza arriva nel 1999, a fianco dello chef Filippo Chiappini Dattilo dell’Antica Osteria Del Teatro di Piacenza. Nel 2004 Paolo Lopriore lo chiama al ristorante Il Canto dell’Hotel Certosa di Maggiano di Siena come capo partita, e lì rimane fino al 2007 quando sente il bisogno di un’esperienza straniera, volando a Oslo per lavorare a fianco dello chef Eyvind Ellstrom del ristorante Bagatelle. Durante il suo soggiorno norvegese riceve una nuova chiamata da Lopriore, che lo vuole come sous-chef. Andrà via alla fine del 2009 per raggiungere Davide Scabin al Combal.Zero di Rivoli, e con lui rimarrà nei tre anni successivi, prima di ricevere ancora una chiamata da Lopriore, che stavolta lo vorrebbe come executive chef al ristorante Il Canto. La sua strada prosegue con il Rebelot di Milano, dove nel 2015 diventa chef e prova per la prima volta l’esperienza di un bancone, entrando in contatto con il cliente in un modo più diretto e profondo. Nel gennaio 2019 inizia la sua esperienza in EDIT, dove ritrova il banco e una struttura in cui la condivisione in tutti i suoi aspetti è all’ordine del giorno. Si porta in dote uno stile di cucina in cui si riconoscono i suoi grandi maestri (Chiappini, Lopriore e Scabin) dal modo in cui maneggia le basi classiche unendole alla capacità di seguire il proprio istinto. Matteo Monti è un cuoco di sostanza che conosce le cucine regionali italiane così come la cucina d’avanguardia internazionale, un artigiano affezionato ai sapori rotondi della nostra tradizione ma capace di tocchi spiazzanti ispirati dal mondo globale. Ceviche, anolini e agnolotti, piada “matta”, tonno di coniglio alla soia… Un menu senza tempo che cambia spesso colori, ma rimane sempre rock dalla prima all’ultima nota.

 

 

Marta Mazzeo 

 

LA BRINCA E IL COPACABANA DI SPOTORNO

 

 

 

 

Venerdì sera 25 Gennaio 2019 dalle ore 20,00

La Brinca e il Copacabana di Spotorno

L’entroterra, il mare e ...poesia!

 

Venerdì sera 25 gennaio 2019 serata di “ritorno” questa volta a Ne con gli amici del Copacabana di Spotorno (Sv) della famiglia Ravera, anche gestori con lo chef e amico Giuseppe Ricchebuono del Vescovado di Noli: lo scorso settembre a Spotorno abbiamo fatto la prima splendida serata in riva al mare...

Una cena a “quattro mani” con lo chef già stellato Massimiliano Torterolo e la famiglia Circella dove l’eccellente cucina creativa incontra la cucina tradizionale dell’entroterra del Levante Ligure.

In abbinamento i Vini del Ponente Ligure selezionati da Pier Ravera, delle aziende Berry and Berry di Alex Berriolo di Balestrino (Sv) e Paganini di Finale Ligure (Sv).

Ospite d’onore della serata, il Poeta e amico Fabio Taccola che ci presenterà l’ultima sua raccolta di poesie “Carta d’imbarco”: in omaggio il libro che è compreso nel prezzo della serata, il cui ricavato sarà dato in beneficenza.

Il menù

iniziamo con il

Cùniggiu Magro

e a seguire

Seppiette al succo di barbabietola e aceto di pigato, panissetta in crema limone salato e olio al timo serpillo

con Vermentino Riviera Ligure di Ponente d.o.c. 2017 – Cantina Paganini, Finale L. (Sv)

 

Picagge di castagna al pesto di mortaio, prescinseua e verdure

con Baitinin 2017 (pigato+vermentino) - Berry and Berry, Balestrino (Sv)

 

Finto risotto di cardo e fegatini di coniglio, marsala e tartufo nero

con Lappazücche Rosato 2017 (barbarossa) - Berry and Berry, Balestrino (Sv)

 

Cima di faraona ripiena alle erbe e Torta Lavagnexe

con Poggi al Santo 2016 (sangiovese) - Berry and Berry, Balestrino (Sv)

 

Il mio torrone al cucchiaio

con Moscato Portofino d.o.c. 2018 – Segesta, Sestri Levante (Ge)

 

Biscotti&Affini della Brinca

Caffè

 

In cucina

Massimiliano Torterolo & Simone con la famiglia Circella

In sala

Pier Ravera & Matteo Circella

€ 60,00 a persona

Coperti limitatissimi!

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Mercoledì 6 Febbraio 

Alla Brinca si Studia

Si torna a scuola: le nostre serate di degustazione sono un classico che abbiamo iniziato vent’anni fa e hanno sempre avuto un grande successo. Tantissimi produttori ed esperti di Vino hanno partecipato e ci hanno fatto conoscere meglio questo meraviglioso mondo. Questa volta abbiamo deciso di rendere i nostri incontri più tecnici, ma sempre adatti anche ai meno esperti. Dopo più di trent’anni, La Brinca è Trattoria con Caneva cioè Bottega in Cantina, e anche “scuola”, dove il relatore sta davanti alla platea di tavoli degli Ospiti prenotati, non più di 40, e racconta la sua azienda, il territorio e i vini in degustazione. Arrivo Ospiti ore 20,00 in punto, l’aperitivo in saletta con un po’ di assaggi. Ore 20,40 precisi, tutti seduti in “aula” e si inizia, Al Vino spiegato e assaggiato, seguono la merenda rinforzata, la seconda parte della degustazione e in fine un ricco buffet di dolci servito in piedi nella saletta del camino con il caffè. Dopo il grande successo delle prime serate di “Scuola” ecco altri grandissimi protagonisti del Vino Naturale in Italia.

CORTONA, Terra di grandi Vini

  Stefano Amerighi e

Arnaldo Rossi

di Taverna Pane e Vino

Mercoledì 6 Febbraio 2019

Due Amici che fanno la storia enologica di un territorio bellissimo dove la Toscana incontra l’Umbria.

Stefano Amerighi, il maestro e filosofo che con i suoi Syrah sta incantando il mondo e conferma come le terre di Cortona siano vocate per questo grande vitigno. Arnaldo Rossi oste/vignaiolo, ha una rinomata Taverna nello straordinario centro storico di Cortona ed è anche vignaiolo da agricoltura naturale: i suoi Vini, in particolare il Sangiovese, stanno crescendo qualitativamente di anno in anno.

 

Dalle 20,00   

aperitivo con gli antipasti della nostra Campagna nella saletta del caminetto con

Syrosa Rosato Toscana 2018 (syrah) - Amerighi (anteprima)

In aula:

     Cibino 2017 Toscana Bianco (vari trebbiano da vigne maritate) – Taverna Pane e Vino

Sella dell’Acuto 2016 Toscana Sangiovese – Taverna Pane e Vino

Cortona Syrah d.o.c. 2016 – Amerighi (anteprima)

 

Pausa per la merenda rinforzata con le nostre paste, le zuppe, le carni e i formaggi

 

...e poi si continua in aula con

Dodo 2013 Toscana Sangiovese – Taverna Pane e Vino 

Dodo 2010 Toscana Sangiovese – Taverna Pane e Vino 

Cortona Syrah d.o.c. Apice 2014 – Amerighi

Cortona Syrah d.o.c. Apice 2013 - Amerighi

 

Finale con i dolci a buffet e caffè

Prezzo a persona € 60,00

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NOTIZIE VARIE  

La Brinca sarà chiusa per lavori di manutenzione da lunedì 7 gennaio e riaprirà venerdì sera 25 gennaio, proprio per la Serata con Copacabana.

Per prenotazioni per le serate potrete chiamare Sergio al 348 4059487.

 

Lunedì 28 Gennaio la classica cena di beneficenza al Villaggio del Ragazzo con gli Amici della Val Graveglia, prenotazioni direttamente al centralino del Villaggio di San Salvatore di Cogorno 0185 3752

 

Vi ricordiamo ancora la tradizionale Cena di San Valentino di Giovedì 14 Febbraio,

il cui menù pubblicheremo a breve su www.labrinca.it

 Se volete trovare alloggio nelle nostre vicinanze, consultate sempre www.labrinca.it alla pagina

"i nostri consigli"

Seguiteci in tempo reale su Facebook La Brinca.

Un caro saluto a tutti e a presto!

 

Sergio Circella

La Brinca di Ne

 

Peck CityLife

 

Peck CityLife: il nuovo capitolo di una lunga storia d’amore per il cibo

 

Il marchio simbolo dell’alta gastronomia incontra la Milano verticale raccontandosi in un nuovo spazio: gastronomia, ristorante, enoteca, cocktail bar

 

CityLife Shopping District, Milano – Peck rinnova e amplia la propria relazione con il pubblico milanese, inaugurando il nuovo spazio in CityLifegastronomia, ristorante, enoteca, cocktail bar. Il tempio dell’alta gastronomia, a Milano dal 1883, porta nella nuova città verticale - sotto le torri progettate dalle archistar internazionali - tutti i sapori, profumi e il savoir faire che lo hanno reso il riferimento per i cibi di alta qualità. Per la prima volta Peck esce dalla Milano storica per arrivare in CityLife Shopping District, il più grande distretto commerciale urbano d’Italia, facendosi ponte verso la città che sale.

Il nuovo Peck sorge in un padiglione di 300 mq dalle forme organiche, posto in Piazza Tre Torri. Progettato dallo studio Vudafieri-Saverino Partners, Peck CityLife inaugura anche una nuova formula di ristorazione che ha come tema il mangiare in gastronomia.

Il nuovo ristorante – 50 coperti, con due carte diverse per pranzo e cena - propone una serie di signature dishes come la costata di manzo, il risotto giallo con ossobuco, la cotoletta alla milanese, e piatti speciali come il lesso, la cassoeula, le carni allo spiedo o il marbré. 

Merita una menzione speciale la formula degli antipasti: concepiti per la condivisione, consentono di esplorare i must della gastronomia di Peck, come l’insalata russa, il paté, i gamberi in salsa cocktail, il vitello tonnato. Il ristorante in gastronomia permette inoltre all’ospite di ordinare fuori carta tutto ciò che è esposto al grande bancone di ingresso

L'enoteca mette in scena una collezione 150 etichette tra vini e distillati, disposti teatralmente su un'importante parete. La punta dell’iceberg rispetto alle oltre 3 mila etichette – sempre disponibili su ordinazione – che hanno reso il negozio di Via Spadari la migliore enoteca d’Italia.

Appassionati e curiosi potranno farsi consigliare dai sommelier di Peck sia per la mescita sul luogo sia per l’acquisto di bottiglie da asporto. L’enoteca sarà anche teatro di incontri.

 

 

L'ultima sorpresa di questa nuova apertura è il banco della cocktail station. Decorato da piastrelle dipinte a mano con un disegno ricavato da una fotografia storica del Peck anni ‘50, propone una carta di cocktail che interpretano sia la storia di Peck sia la contemporaneità.

Nelle parole di Leone Marzotto – la cui famiglia ha rilevato il marchio nel 2013 e che dal 2016 è AD - Peck è tante cose: “un’istituzione milanese, un negozio storico che si sta diffondendo a Milano con l’apertura di negozi-figli, un’autorità in fatto di conoscenza del prodotto, un insieme di persone accomunate da competenze, valori e dalla passione per quello che fanno. L’apertura di Peck in CityLife Shopping District è doppiamente storica: non solo è la prima volta che Peck apre a Milano fuori dal proprio quartiere, ma questo negozio è anche il primo dei nuovi Peck. La sfida è portare la nostra altissima idea di qualità, di servizio e la nostra passione a contatto con pubblici nuovi: con innovazioni destinate a durare nel tempo, e senza inseguire trend o mode passeggere.”

 

Nemo Monti

VOCE AIMO E NADIA, LA NUOVA META GOURMET PER LE FESTE

 

Voce Aimo e Nadia, il progetto unico di Stefania Moroni, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, è il punto di riferimento in centro a Milano per chi trascorre in città le festività natalizie e ricerca un’esperienza culturale e gastronomica sensoriale per colazione, pranzo, aperitivo e cena.

In Piazza della Scala, a pochi passi dal tempio mondiale della lirica e nel cuore pulsante della metropoli milanese, Voce è il posto ideale per una sosta prima o dopo il Teatro. All’interno della Caffetteria è possibile degustare un caffè o un cocktail, scegliere una delle proposte gastronomiche del menu appositamente studiato dagli Chef di Voce con ingredienti selezionati da Alessandro Negrini e Fabio Pisani tra le eccellenze gastronomiche del nostro territorio.

 

Il Ristorante propone, invece, diversi menu – fra cui uno dedicato ai più piccoli – che coniugano il patrimonio gastronomico nazionale con la contemporaneità, nello stile unico che caratterizza Aimo e Nadia. Per offrire un’esperienza immersiva e valorizzare l’unicità del progetto Voce, per il mese di dicembre gli ospiti del Ristorante riceveranno un ingresso alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo per visitare la mostra “Romanticismo. Volti, luoghi e storie dell’Italia moderna”.

Infine, per tutti coloro che desiderano una cena gourmet per la Vigilia o San Silvestro, Alessandro Negrini e Fabio Pisani - chef patron de Il Luogo di Aimo e Nadia - hanno elaborato due speciali menu che esaltano la tradizione e le eccellenze locali. All’interno delle proposte gastronomiche per la Cena di San Silvestro anche il “Bacio al caramello con soffi di sale e liquirizia Amarelli”, un omaggio alla mostra “Romanticismo” in corso fine al 17 marzo alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.

In allegato i menu dedicati alla cena per la Vigilia e al cenone di San Silvestro.

 

I MENU DE IL LUOGO DI AIMO E NADIA PER LA VIGILIA E SAN SILVESTRO

 

Come sempre, Il Luogo di Aimo e Nadia - insignito dalla Guida Michelin delle due Stelle e membro di prestigiose associazioni quali Relais & Chateaux, Les Grandes Tables du Monde e Le Soste propone per le festività due menu speciali, pensati appositamente per le cene della Vigilia e San Silvestro.

I menu, ideati dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, proporranno piatti inediti e abbinamenti ricercati ispirati dalla storia gastronomica italiana, che omaggiano l’Italia, le materie prime eccellenti del suo territorio e i tanti produttori che ne hanno quotidianamente cura.

BISTRO AIMO E NADIA: APERTO ANCHE DURANTE LE FESTIVITÀ 

 

Il bistRo Aimo e Nadia vi aspetta durante le festività natalizie con una speciale proposta firmata dagli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, in un ambiente che unisce il fascino del design d’interni, realizzato in collaborazione con Etro, ai piaceri del gusto e della convivialità per accompagnarvi in qualsiasi momento della giornata.

Il bistRo propone piatti capaci di rispondere al desiderio di una colazione ricca o un caffè veloce, un pranzo conviviale, un pranzo di lavoro o un lunch break veloce e ancora una piacevole merenda, un aperitivo raffinato, una cena tête-à-tête o con gli amici. A questi si affiancano una curata selezione di tè e una cocktail list di classici e inediti, pensata per valorizzare l’italianità anche attraverso l’uso di prodotti esteri.

A partire da quest’anno, bistRo Aimo e Nadia propone uno speciale menu per la cena di San Silvestro, firmato da Alessandro Negrini e Fabio Pisani, chef patron de Il Luogo di Aimo e Nadia.

Fabio Miceli

DA FILZ IL PANETTONE E' A SPIEDINO

 

Per tutto il periodo di Natale il panettone, dolce tipico milanese,  si trova in una nuova forma da Filz a Milano, in formato spiedino.
Si tratta di un dolce, rigorosamente "spiedinato" con panettone, crema al mascarpone e cannella, cioccolato fuso e ribes per un gustoso boccone a 3,50 euro. 
FILZ
Da Filz il marchio di fabbrica è lo spiedino in tutte le sue divertenti declinazioni, anche le più insospettabili, fedelmente affiancato dalla una drink list che ne esalta i sapori.
Filz è il luogo ideale dove poter cenare e stuzzicare fino a tardi, anche dopo teatro (a pochi passi dal Teatro Carcano).
L’idea nasce da un ritorno alle origini dei tre soci, dopo anni trascorsi all’estero.
L’Asia, col suo streetfood,  ha suggerito la forma, l’Italia fa da base per la materie prime, il resto del mondo offre una miriade di spunti per mettere a punto gli spiedini di Filz. La filosofia del “saper bere” metropolitano fa da cornice a tutto il quadro.
Le proposte: 
L’offerta si compone di 16 proposte soggette a stagionalità degli ingredienti, da ordinare singolarmente alla carta o in combinazione. Tra gli spiedini più particolari troviamo lo spiedino formato da bocconcini fritti di coda di rospo marinata, lo gnocco di patate viola e gambero , la pancetta tesa speziata con funghi shimeji e castagne.
Ma Filz è anche un cocktail bar: sono 11 i drink in carta proposti per quest’autunno per la maggior parte  studiati solo per il locale.  Tra i più divertenti il Viola Aromatico, l’Aperitivo del Dott. Cast e il Daiquiri al Pepe di Sichuan.
Il locale: 
E’ un piccolo cocktail bar dai colori oro e amaranto. Ci si siede comodamente a bancone su sgabelli imbottiti color mogano. Sulle pareti c’e’ un marmo che ha visto tutto il XX secolo di questo piccolo locale in Porta Romana , sdrammatizzato da un’ironica parete cipria con pois amaranto firmata Le Corbusier.
Divertenti oggetti da scoprire si specchiano nell’ottone del locale.
Orari:
Lun-Gio 18:30-01:00
Ven-Sab 18:30-02:00
Dom Chiuso
Contatti:
FILZ- Largo della Crocetta 1
Camilla Rocca

APRE A MILANO IL VALHALLA

 

 

Apre a Milano il primo ristorante vichingo d'Italia: Valhalla, La brace degli dei

I vichinghi sbarcano sui Navigli: ha aperto il primo ristorante vichingo italiano a Milano in via Ronzoni 2 a pochi passi dalla Darsena.
Selvaggina cotta alla brace o con la tecnica della bassa temperatura per quella è stata scelta come “la brace degli dei” milanese.
Un’approfondita ricerca sull’alimentazione delle antiche popolazioni nordiche, hanno portato alla definizione della carta di Valhalla: il focus è sulla selvaggina, che veniva cacciata tutto l’anno e sui pochissimi capi che erano allevati e uccisi poco prima dell’inverno, perché non sarebbero sopravvissuti alle temperature così rigide, come i vitelli, maiali e agnelli. La cottura era effettuata con le braci o bollita, che oggi viene riproposta con le tecniche moderne.
Ogni piatto del ristorante Valhalla, il paradiso dei guerrieri valorosi del nord, ha un divertente nome vichingo che richiama la mitologia di Odino. L’idea è di due giovani imprenditori: Igor Iavicoli (32 anni) e Milena Vio (28 anni), già gestori del Vinyl Pub in zona Isola, appassionati di mitologia nordica.
Anche il logo, il mitico Valknut, o nodo di Odino, rappresentato con tre triangoli intrecciati, è un cameo dei nove mondi mitologici norreni.
L’atmosfera ricorda con pelli, elmi e scudi quella dei popoli nordici e dei palazzi dell'Ásgarðr, il Valhalla appunto, dimora eterna per gli eroi caduti gloriosamente in battaglia.
In sala Diego Borella, 32 anni, che seleziona idromele, birre artigianali e piccoli produttori di vino e in cucina lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso.
Le proposte:  
Ullr, la tartare di cervo, Gulltopp gli sfilacci di cavallo marinati, Himinhrjodhr il  midollo di manzo gratinato, Tanngnjostr la tagliata di capriolo, Hildsvin il
cinghiale alla birra, Vedhrofolnir la quaglia al ginepro: sono solo alcuni dei piatti che sono stati reinterpretati dagli usi culinari degli antichi vichinghi, rivisitati e presentati in chiave gourmet per gli appassionati di carne alla brace di Milano. Per gli appassionati di hamburger è imperdibile Dainn, il burger di cervo con crema di zucca e carciofo, mentre per i “più valorosi” è consigliata Yimir ovvero il Tomahawk (per almeno 2 persone). Ma ci sono proposte nordiche anche per i vegetariani come Bifrost, il carpaccio di rapa rossa con seitan affumicato o Nidhafioll, le polpette di ceci in salsa con carciofi.
Il design: 
Dalla Terra di Mezzo di Milano (il cosiddetto mondo sensibile del Miogaror  i clienti entrano nel mondo sospeso del Valhalla, che secondo la mitologia è composto di muri fatti con le asce dei guerrieri più valorosi e panche ricoperte di armature e vesti dei combattenti per banchettare con carne di cinghiale, bere idromele
 e coppe di birra distribuite dalle Valchirie, questa è l’atmosfera evocativa a cui si è ispirato il primo ristorante milanese dedicato al mondo vichingo, a due passi dai Navigli studiato dall’architetto Andrea Murciano e dal designer Giampaolo Morelli.
Gli orari di Valhalla:
Dal martedì al sabato dalle 19 alle 23
Domenica dalle 12 alle 15
Lunedì chiuso
Contatti:
Valhalla
Via Gaetano Ronzoni 2
20123 Milano
Telefono 02 8404 1503
 
Camilla Rocca

 SUCCESSO DI STELLE E MUSICA PER LA GARA ITALIANA TRA COPPIE DI CHEF IN TOUR

 

 

 

 La coppia Usai-Viglietti diverte il pubblico milanese per l’ultima tappa di SINA Chefs’ Cup Contest e si classifica al terzo posto lasciando il podio ex aequo a Monosilio-Trentini e Lippi-Narducci

 

Verve, simpatia ed originalità hanno caratterizzato l’ultima tappa del tour italiano tra coppie di chef stellati, con le loro ricette inedite ispirate alla musica, con la partecipazione speciale di Riccardo Bassetti, chef vincitore dell’edizione 2017.

Sulle note del jazz e del punk rock gli ospiti hanno degustato piatti prelibati creati da Daniele Usai e Massimo Viglietti nella cornice del ristorante L’Opéra del Sina de la Ville, insieme ai piatti creati dal resident chef d’Amore sulle note di Verdi e Rossini.

 

Al termine della serata la giuria ha assegnato il punteggio di 95/100 alla coppia protagonista della serata, che ha così raggiunto il terzo posto della classifica generale.

La classifica finale della sesta edizione di SINA CHEFS’ CUP Contest vede, dunque, in testa ex aequo le due coppie di chef Luciano Monosilio con Marcello Trentini e 

Daniele Lippi con il compianto Alessandro Narducci.

Seguirà, dunque, una serata speciale per decretare lo chef vincitore dell’edizione 2018 e rendere omaggio ad Alessandro Narducci, il giovane e acclamato chef scomparso tragicamente, insieme agli altri chef protagonisti della sesta edizione: Bernard Fournier e Massimo Spigaroli, Umberto De Martino e Giuseppe Aversa, Peppe Stanzione e Salvatore Bianco, Raffaele Lenzi e Tino Vettorello, Agostino Iacobucci e Luigi Nastri.

 

Gli ospiti delle serate hanno avuto modo di assistere allo show cooking grazie a Les Chefs Blancs, assaporando tutti i piatti per menù inediti, realizzati con il supporto di Diners Club - il gruppo nato proprio nell’alta ristorazione – con l’eleganza dell’etichetta nera dell’acqua Maxima - la nuova acqua gassata che prende il nome da una delle storiche sorgenti di Ferrarelle a Riardo - insieme a vini selezionati; e, grazie alle cuffie Tunit Bluetooth di Med Store, gli ospiti sono stati accompagnati dalle note musicali alle quali si sono ispirati gli chef per creare le loro ricette, durante la degustazione.

 

Una vera e propria immersione con il coinvolgimento di tutti i sensi, per questa sesta edizione di SINA Chefs’ Cup Contest, definita appunto 5.0, che come ogni anno prende vita negli alberghi del gruppo SINA Hotels, per un tour attraverso l’Italia.

 

Creatività, passione e ispirazione: queste le caratteristiche che ad oggi hanno visto esibirsi 70 chef della grande cucina italiana, con ricette inedite ispirate a temi artistici come la musica, il cinema, l’arte, la moda, i fumetti e le fiabe nelle sei edizioni di SINA CHEFS’ CUP CONTEST.

 

Giorgia Assensi 

PAUSA YOUR ITALIAN BREAK 

 

Pasta – Pizza – Gelato & More

 
Apre il prossimo 29 Novembre
 Pausa “YOUR ITALIAN BREAK”, il primo “taste of Italy”: un format che raggruppa tutto il meglio dell’Italia per andare all’estero, realizzato da italiani.
Pausa nasce a Hong Kong nel 2013 con un temporary restaurant, proponendo pizza, pasta, gelato e caffè selezionando piccoli produttori artigianali italiani, ed il “break” italiano piace subito. “
Simple, easy, fun, healthy, artisanal and sustainable”.

 

Ecco i nostri punti di forza racconta l’imprenditore Marco Cattaneo.  Dopo una vita da manager in una multinazionale con il leit motiv di “take a break from a busy day”, e una tradizione nel sangue tramandata dal nonno Agostino, proprietario della Trattoria Erbe a Tortona in attività dal 1940 al 1970,  ha deciso di fondare la sua Pausa, il casual restaurant perfetto dopo una pausa di shopping a due passi dal Duomo, in via Cesare Correnti al N. 28.

 

“La dieta mediterranea è un modello nutrizionale riconosciuto nel 2010 dall’ UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'umanità: ecco perché quando ci siamo trovati in Asia abbiamo pensato di proporre un modello di ristorazione che la rispettasse, perfetto anche per chi dispone solo di una pausa veloce. Vogliamo esportare la nostra mediterraneità” racconta Cattaneo, “ma con un format italiano, improntato all’internazionalità, fino ad oggi proposto all’estero quasi interamente da operatori stranieri”.

 

Perché il ritorno in Italia? “Durante l’esperienza a Tutto Food, dove abbiamo partecipato in qualità di start up nel mondo del cibo, in contemporanea al periodo di Expo, molti ci hanno chiesto perché non aprire in una città internazionale come Milano, punto di partenza per Pausa in Europa, dopo l’Asia, e così è stato” racconta Marco Cattaneo. “Una cucina al 100% italiana con un occhio internazionale, progettata e proposta in Italia per approdare all’estero”. 
“E infatti mi piace dare la possibilità a chi ci viene a trovare di rimanere quanto vuole, di leggere, studiare, lavorare con il wi fi aperto e inoltre abbiamo dedicato un’intera sala con divanetti dedicata al relax e alla lettura”. E come ogni format c’è la possibilità del take away e di far recapitare tutte le proposte a casa tramite i servizi di delivery.

 

Le proposte: 
Pasta in Box: pasta fresca in tre tipologie (lunga, corta, ripiena) e con diversi sughi tra classici (pomodoro, arrabbiata, burro e salvia), deliziosi ( pesto, ragù ) e tentazioni (cacio e pepe, salsa di noci, funghi porcini).
Pizza: lunga (da circa 33 cm, da condividere), al trancio o alla romana con 48 ore di lievitazione.
Caffè: si è scelto un piccolo produttore a km zero, COfficina, che valorizza il caffè, come vuole il mercato oggi.
Gelato: si è scelto di ricreare quell’atmosfera internazionale con il gelato espresso, che risulta più leggero, divertente  e digeribile del classico.

 

Il design: 
L'architetto Roberto Ulzi racconta come si sia ispirato al nome per disegnare gli spazi: “Ho voluto ricreare degli ambienti in cui ricavarsi una Pausa nell'intensità della vita quotidiana, che dessero la sensazione di un ritmo più tranquillo nella frenesia delle metropoli (a partire da Milano per sbarcare in tutto il mondo). Per questo ho voluto dedicare degli spazi importanti alle persone. E in più, giocando con tratti autentici e materiali caldi, ricreare quella genuinità tipica delle trattorie, mantenendo però un ambiente che guarda all'estero: una Little Italy in Pausa”. Una linea semplice e minimale, che metta a proprio agio chi viene da Pausa. Un locale a più velocità: dall'ingresso, per chi ha una breve pausa, con sgabelli veloci, fino alla parte più profonda del locale, dedicata unicamente alla lettura, con tanto verde pensile. Quindi uno spazio semplice, easy ma accogliente, in modo da contenere un prodotto di ristorazione ampio, che va dalla colazione alla cena, con la stessa calda accoglienza con cui un italiano all'estero può accogliere un compaesano.

Gli orari di Pausa:
7.30-22 lun-gio no stop
7.30-24 ven e sab no stop
Domenica chiuso

Contatti:
Pausa
Via Cesare Correnti 28
20123 Milano
Numero telefono 02 3668 4972
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

Camilla Rocca

 

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