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Recensioni

DOLOMITES SKY DINNER

 

 

il 21 settembre cena gourmet in ovovia
Si rinnova in Val Gardena l’appuntamento con la cena speciale servita in cabinovia.
 

DOLOMITES Sky Dinner, elegante cena nelle cabine panoramiche dell’ovovia dell’Alpe di Susi/Mont Sëuc, si svolgerà quest’anno il 21 settembre.
L’alta gastronomia gardenese e il contesto atipico e originale saranno i protagonisti della serata.
 
DOLOMITES Sky Dinner è un appuntamento mondano molto atteso. Il programma prevede un menu con 4 portate principali, servito all’interno delle 25 cabine a 2.000 metri che, per l’occasione, potranno accogliere da 2 a 6 persone su tavole elegantemente bandite. Infine, il dessert sarà servito presso il ristorante a monte, con vista eccezionale sul maestoso Sassolungo.
 
Ogni pietanza sarà accompagnata da importanti vini altoatesini serviti da un sommelier, mentre i 5 chef di rinomati ristoranti gardenesi, prepareranno piatti di altissima qualità. I ristoranti coinvolti sono: Adler Resort, Hotel Montchalet (Ortisei), Restaurant Suinsom (Hotel Tyrol Selva), Hotel Acadia Selva e il Ristorante Mont Sëuc.
Il programma prevede: ore 18:30 ritrovo e aperitivo alla stazione a valle Mont Sëuc; ore 19:00 inizio cena e, a seguire, dessert (servito, come detto, presso il ristorante a monte Mont Sëuc).
 
Il costo della cabina da 6 persone è di Euro 840,00.

Celebrity Fight Night Italy 2018


 

 

 

Per la Celebrity Fight Night Italy 2018Il Palato Italiano promuove la collaborazione tra chef 

Un unico obiettivo per la Andrea Bocelli Foundation: aiutare i bambini meno fortunati. In questa occasione speciale Il Palato Italiano ha pensato di dare il via a un’eccezionale collaborazione tra maestri d’arte culinaria. 

 

Per le serate di Firenze, Porto Venere e Verona, infatti, saranno 16 gli chef che accompagneranno Filippo Sinisgalli in questo percorso straordinario per un’indimenticabile esperienza gastronomica a più mani in nome di un unico obiettivo condiviso. 

Settembre 2018 – Il Palato Italiano è tra i main sponsor e donor della Celebrity Fight Night Italy, uno dei più importanti eventi charity portato in Italia dal tenore Andrea Bocelli“Siamo orgogliosi di poter offrire, per il secondo anno, il nostro contributo a un evento di tale importanza e di forte richiamo internazionale” – dichiara Federica Bertani, vice president de Il Palato Italiano. In questo 2018 per la 5° edizione dell'avvenimento, Il Palato Italiano ha deciso di creare una food experience a più mani, coinvolgendo altri 16 chef a supporto di Filippo Sinisgalli nelle serate di Firenze, Porto Venere e, in particolare, Verona, per la quale organizzerà, nelle sale di Palazzo della Gran Guardia, la cena di gala di sabato 8 settembre, riservata a 500 ospiti dell’evento. 

 

FILIPPO SINISGALLI E GLI ALTRI MAESTRI DI CUCINA 

Filippo Sinisgalli e i 14 componenti della sua brigata, in collaborazione con gli chef Cristian BenvenutoClaudio CeriottiPasquale CaliriSimone CiccottiFrancesco Morra, lo stellato Bernard FournierMaurizio PistrittoMichele MustoChristian ColomboDavide SalettaFilippo ZoncatoMarco TalaminiFrancesco RepettoMartina DodeciRushan XhafajSebastiano Mauri porteranno in scena menù resi unici da lavorazioni realizzate a più mani capaci di dare voce alla massima espressione della cucina italiana. Mettersi in gioco, condividendo esperienze e professionalità, infatti, è forse il modo più autentico e sincero di partecipare a un evento di beneficenza di tale portata, quale la Celebrity Fight Night. 

 

 

LA PAROLA AGLI CHEF Cristian Benvenuto, chef patrono de La Filanda a Macherio (Monza Brianza)
 Ho deciso di partecipare alla Celebrity Fight Night in primis perché me lo ha chiesto Filippo e poi proprio perché si tratta di un evento di beneficenza. Credo sia fondamentale, per tutti, capire quali siano le priorità nella vita e poter dare il mio contributo a una manifestazione di questo tipo è, dal mio punto di vista, importante per cercare di riequilibrare il mondo in cui viviamo e di cui tutti facciamo parte. Ritengo poi che l’ambiente della ristorazione debba cambiare nel profondo, incoraggiando il confronto sano e la collaborare costruttiva tra chef. Solo così, infatti, è possibile arricchirsi e creare qualcosa di nuovo. La collaborazione dovrebbe essere il fil rouge della cucina italiana. Anche per questo è un vero piacere per me essere alla Celebrity Fight Night.” 

 

Leilha Tartari Pucci

L '8 SETTEMBRE A MILANO, APRE AMBARADAN 2

 

Ambaradan raddoppia, dopo il format legato alla pizza si passa al pesce il prossimo 8 settembre. Si tratta di un concept innovativo di ristorazione dedicato solo agli antipasti di pesce dove è il cliente a decidere quanto vale il proprio conto che ha già aperto sei mesi fa in via Castelvetro al 20, duplica con un Ambaradan dedicato al pesce: appuntamento per il prossimo 8 settembre in via Losanna 36.  
Dal pranzo all’aperitivo alla cena il menu è composto di tanti antipasti dove il pesce è protagonista. 

Per il pranzo è previsto un menu da 5 antipasti.
Dalle 18 alle 20 l’aperitivo prevede la stessa formula con 6 antipasti.
Il focus della formula è la cena con un menu da 15 antipasti abbinati alle birre artigianali BQ (cl 5 per ogni portata) oppure con il vino (cl 3 per ogni portata), oppure con una carta di vini selezionata con piccole aziende vitivinicole.
Protagonista del nuovo Ambaradan è il pesce in tutte le sue declinazioni: dai classici antipasti di pesce all’italiana alla capasanta con pistacchi di Bronte, dal polpo croccante con ‘nduja su letto di crema di ceci, ai ricci di mare, dalla gallinella con pomodorino Corbara e olive taggiasche, all’impepata di cozze, dalle sarde a beccafico, all’astice alla catalana.

Il conto viene deciso dall’indice di gradimento della tavolata a seconda del punteggio punteggio M (migliorabile), B (buono) o O (ottimo).

 

Se l’esperienza è ottima la differenza con la valutazione buona va allo staff come gratificazione. “Dare la possibilità al cliente di decidere quanto pagare è il nostro modo di dar voce alla meritocrazia nella ristorazione. Vogliamo essere pagati per quello che valiamo e vogliamo gratificare così il nostro personale, non solo verbalmente!” esordisce provocatorio Paolo Polli, il proprietario. “Se il cliente non si trova a suo agio il cliente ha la possibilità di pagare meno, al contrario se il servizio e la proposta risultano ottimi, lo staff  guadagnerà degli extra: il merito lo assegna il cliente”. 

Camilla Rocca 

 

VITTORIO FUSARI PORTA LA FRANCIACORTA NEL CUORE DI BERGAMO

 

 

 

Il 7 settembre, dalle 18 alle 24, andrà in scena “Bolle&Sapori”: una serata esclusiva di degustazione enogastronomica che vedrà protagonisti, oltre al Balzer, dieci ristoranti e 39 cantine franciacortine

 

Lo chef Vittorio Fusari, approdato al Balzer di Bergamo a inizio anno, ha scelto di riprendere il suo “Aspettando il Festival del Franciacorta” proponendolo in terra orobica. Ecco così che il quadriportico del Sentierone del capoluogo bergamasco si prepara ad ospitare la prima edizione di Bolle&Sapori.

 

Venerdì 7 settembre, dalle ore 18.00 alle 24.00, andrà infatti in scena il format, messo a punto da Fusari quando era ai fornelli della Dispensa Pani e Vini di Torbiato di Adro (BS), esattamente una settimana prima rispetto al Festival in cantina, in programma il 15 e 16 settembre e organizzato dal Consorzio di tutela del Franciacorta, che propone agli amanti della DOCG lombarda un viaggio alla scoperta del territorio e delle cantine stesse.

Sotto i portici, disegnati dall’architetto Marcello Piacentini e tanto cari ai bergamaschi, nella serata di venerdì prenderanno posto ben 39 cantine franciacortine, la postazione del Balzer e quelle di dieci selezionati ristoranti bergamaschi.

 

Tre le formule, adatte a tutte le tasche, per partecipare a Bolle&Sapori: 3 gettoni (validi per altrettanti calici di Franciacorta o piatti) a 15,00 euro, 5 gettoni a 25,00 euro oppure 12 gettoni a 50,00 euro. Gli stessi si possono acquistare direttamente alle casse del Balzer o preacquistare su shop.balzer.it. L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo.

«Questo evento- ha spiegato lo chef Fusari - rappresenta l’unione di territori, una sinergia tra la Franciacorta e la città di Bergamo. C’è da dire poi che iniziative come questa offrono la possibilità al cittadino di riappropriarsi in modo concreto dei centri storici delle nostre città». Fusari per Bolle&Sapori proporrà una zuppa di riso nero, tre legumi dei presidi Slow Food, frutti di mare e crostacei. Tutti ingredienti, quelli che compongono il suo piatto, provenienti da agricoltura o allevamenti sostenibili.

 

Le cantine che proporranno in degustazione i calici di Franciacorta saranno: 1701, Barone Pizzini, Biondelli, Tenuta Bonomi Castellino, Bosio Cesare, Camillucci, Azienda Vitivinicola Camossi, Castelveder, Clarabella, Colline della Stella, Corte Aura, Corte Fusia, Elisabetta Abrami, Enrico Gatti, Faccoli, Ferghettina, Fratelli Berlucchi, Fratus La Riccafana, Guido Berlucchi, Il Mosnel, La Boscaiola Vigneti Cenci, Vini La Torre, Maiolini, Massussi, Mirabella, Monte Alto, Monterossa, Monzio Compagnoni, Pian del Maggio, Ricci Curbastro, Ronco Calino, San Cristoforo, Santus, Azienda Agricola Turra, Vezzoli Luca, Vezzoli Ugo, Vigna Dorata, Villa Crespia, Villa Franciacorta.

 

I ristoranti partecipanti, oltre allo stesso Balzer, saranno invece: 4Pis di Colere, Al Castello di Cividate al Piano, Burro Restaurant di Alzano Lombardo, De Gusto Birra e cucina di Bergamo, Ezio Gritti di Bergamo, Impronte Ristorante di Bergamo, One Love Restaurant di Bergamo, Noi Restaurant di Bergamo, Ristorante Gù di Bergamo e Selva di Gelso di Selva di Clusone.

Tra i partner dell’iniziativa ci saranno Orobica Pesca, Acqua Bracca e il Consorzio Parmigiano Reggiano. Parteciperanno inoltre con spazi propri e proponendo in degustazione i presidi orobici e del Lago d’Iseo, le tre condotte bergamasche di Slow Food e quella della zona Oglio - Franciacorta - Lago d’Iseo.

 

Ezio Zigliani Press Officer

 

Toe Drue Antica Osteria: Menu di Settembre

 

 

 

 

Il nuovo menù del mese di settembre

 

Tre portate composte da un freschissimo mosaico di pesce crudo composto da crostacei, tonno, orata e tutto quello che il mercato può offrire, un taglierino con funghi galletti e i gamberi biondi e per finire una dolcissima mousse al cioccolato Macaè 62% con lamponi e crumble di bosco.

 

Il Menù del Ritorno ( Settembre 2018 ) da Lunedì a Sabato a cena

 

Le nostre Panissette di Benvenuto

 

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Mosaico di Crudo di Mare e agrumi

Crostacei, tonno, pesce bianco, secondo disponibilità del mercato

 

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Taglierini Verdi con funghi galletti e gamberi rosa

 

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Mousse al cioccolato Macaè 62% con profumi di bosco e lamponi

 

Caffè

 

Questo menù completo viene proposto  al prezzo di € 35 a persona bevande escluse

 

Con Abbinamento Vini :  Brut Rosè “ Il Ricciante “  – La Bioca € 90 a coppia

( 90% Freisa, 10% Barbera )

 

Un caro saluto da Le Toe

 

 

  Toe Drue Antica Osteria
   Via Carlo Corsi 44r
   16154 Genova
   Info: 010/6500100
   Chiuso la Domenica
   www.toedrue.it

 

LA CONTRORIVOLUZIONE DEL RISTORANTE RIVIERA A VENEZIA

 

 

GP Cremonini: “resistere, resistere, resistere, arginando il livellamento al ribasso innalzando il pregio dell’offerta”

 

“Venezia è una città bellissima, piena di arte e vita: questo è il valore fondamentale che ci dobbiamo impegnare a far conoscere. 1300 anni di storia, di umanità, di gusto non possono essere dimenticati”.

 

Così GP Cremonini, titolare del ristorante Riviera - affacciato sul Canale della Giudecca - che con alcuni osti e ristoratori dell’Associazione La Buona Accoglienza vuole ricordare che Venezia è ancora una città da visitare per chi cerca un luogo a misura d’uomo.

 

“Quella del 2018 per Venezia è un’estate di dati impietosi: mentre si registra un affollamento anche superiore alla media del periodo per le zone più popolari della città, l’ospitalità registra vistosi cali delle presenze e del fatturato”.

 

Questa la sintesi che ha spinto GP Cremonini a prendere una decisione drastica: diffondere l’idea di quanto ci sia di positivo in città nonostante tutto, e soprattutto resistere, resistere, resistere alla tentazione di rincorrere il mercato inseguendo il trend del momento che chiede servizi low cost senza alcun pregio, concentrandosi con decisione sulla qualità dell’offerta gastronomica. E non è solo in questa sfida: l’Associazione La Buona Accoglienza – un manipolo di operatori del settore che non si piegano alla logica hard discount – è compatta nel denunciare la situazione e cercare di promuovere un turismo consapevole, attento, lento, intenso.

 

“L'ospite sceglie Venezia per i suoi 1300 anni di storia e di folle bellezza – commenta GP Cremonini -. La laguna, ambiente fragile e delicato, è spazio dove purtroppo s'incontrano interessi di finanza e ignoranza dando vita a una dolorosa sistematica distruzione. Nondimeno agricoltori, pescatori, artigiani, piccoli imprenditori e residenti, veri eroi di questo tempo nel quale spada e armatura diventano il verbo e il coraggio di agire, ne preservano i suoi luoghi e prodotti. Scelte poco lungimiranti hanno portato in città una massa purtroppo non cosciente dei valori che da sempre sono sinonimo di Venezia. Così Cultura, Qualità e Eleganza, sembrano annegarsi nello scalpiccio della folla. Eppure, paradossalmente, nella foga del suo fiume in piena, questa stessa massa permette una visita di quei luoghi che la sua ignoranza gli impedisce di vedere. In questo percorso a ostacoli dell'incultura, l'ospite attento può profittare delle bellezze lasciate deserte e nelle pause godere della nostra offerta di Ospitalità, di Ristorazione. Il lusso ormai è la possibilità di un cibo ancora vero, e noi qui lo cerchiamo e lo troviamo per il nostro Ospite. Perché per noi il mangiare è un atto estremo: tu prendi un “qualcosa”, te lo metti dentro e diventa parte di te. Se non rispetti questo “qualcosa” vuol dire che non rispetti neppure te stesso e, di conseguenza, non rispetti neppure l’altro. Ciascuna delle persone che lavorano qui, ognuna a modo suo, è partecipe di questo processo”.

 

E così il ristorante Riviera opera la sua controrivoluzione silenziosa: nessuna concessione al “fast”, e come primo vincolo la qualità”. Un lavoro incessante di ricerca di materie prime pregiate, che privilegia nel menù i prodotti della Laguna e le specialità dell’immediato entroterra. Con una cucina dichiaratamente “per onnivori”, non si propongono scelte alternative se non per venire incontro a chi ha vincoli alimentari fisiologici, allergie o gravi intolleranze ma non per questo si rinuncia alla creatività di un giovane chef che lavora gli ingredienti conservandone l’integrità: “Abbiamo la fortuna di avere per le mani prodotti eccezionali – afferma non senza ironia dai suoi fornelli Samuele Silvestri – facciamo di tutto per non rovinarli”.

 

Informazioni: www.ristoranteriviera.it

 

Per contatti stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 
 

LA GRANDE CUCINA DES JEUNES RESTAURATEURS IN CAMPO CON INFRONT

 

 

 

Diciannove Chef JRE Italia impegnati per altrettante partite casalinghe di Fiorentina e Lazio

Oltre alle “performance” degli chef JRE all’Artemio Franchi per le partite casalinghe della ACF Fiorentina, che sono confermate anche per il campionato 2018/2019, gli chef JRE seguiranno la proposta gastronomica allo stadio Olimpico per SS Lazio

 

Un eccezionale risultato che vale come conferma del grande livello di professionalità offerto dall’intera associazione di chef ristoratori JRE Italia, ma anche come convalida dell’idea di portare un nuovo modo di comunicare all’interno dei campi di calcio: la squadra di casa apre idealmente la porta a uno chef della squadra ospite, che realizza un piatto del territorio, conferendo così all’evento un sapore conviviale, trasversale e comunicativo.

Questa l’idea inaugurata con grande successo lo scorso anno da Infront, con la collaborazione degli chef di JRE, all’Artemio Franchi, che vedrà dalla prossima stagione ampliarsi il progetto con il coinvolgimento dello stadio Olimpico per le partite casalinghe della SS Lazio. Diciannove Chef JRE Italia per altrettante partite casalinghe di Fiorentina e Lazio, provenienti dalle zone della squadra ospite serviranno oltre mille piatti per ogni partita nelle aree ospitalità, con particolare attenzione al valore culturale del piatto della tradizione proposto, ma rivisto alla luce della creatività e delle molteplici esperienze di ogni chef

 

“Si tratta di un grande successo per JRE Italia - afferma il presidente dell’Associazione JRE Luca Marchini - che ci onora e ci inorgoglisce sia per il valore professionale della collaborazione con Infront, sia per l’innovativo portato culturale della nostra attività che depotenzia le storiche rivalità tra i contendenti, inserendo un tratto ludico e goliardico a bordocampo. Il nostro impegno sarà quello di realizzare al meglio e per così tanti convitati una versione moderna, contemporanea di un piatto della tradizione, che non la rinneghi ma la valorizzi, capitalizzandone il tessuto storico e per certi versi antropologico”.

 

“Il progetto inaugurato lo scorso anno con JRE è stato un vero successo – dichiara Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Infront Italy – e ha dimostrato che l’esperienza allo stadio non vive del solo momento sportivo, ma di una serie d’iniziative trasversali, che creano socializzazione e condivisione. Abbiamo realizzato un’iniziativa che ci ha permesso di ampliare la qualità e il tempo trascorso all’interno delle aree hospitality nel pre e post partita, offendo un prodotto di alta qualità e un nuovo modo di vivere lo stadio. Siamo soddisfatti di aver ampliato il progetto con il coinvolgimento di SS Lazio e dello stadio Olimpico, portando un marchio di eccellenza della cucina italiana come JRE Italia, che rappresenta una garanzia di qualità e d’innovazione”

 

Il primo appuntamento “goloso” sul campo di calcio è fissato con SS Lazio, che il 19 agosto ospiterà il Napoli alle ore 20.30: il “giocatore” in campo per JRE sarà lo chef Giulio Coppola del ristorante La Galleria di Gragnano (NA) che preparerà una Pasta ai pomodori con maggiorana e fior di ricotta, mentre si dovrà attendere il 26 agosto per vedere all’opera lo chef Alberto Basso del ristorante Tre Quarti di Spiazzo di Grancona (VI) che affiancherà il Chievo nell’incontro con la Fiorentina con la sua Pasta e Fagioli 2.0

 

A proposito di JRE

JRE è l'associazione internazionale di giovani ristoratori che desiderano condividere il loro talento e passione per il cibo con persone con interessi affini. Nata in Francia nella metà degli anni Settanta, JRE è una realtà fondata sulla ricerca, sull'eccellenza e sullo scambio continuo quale fonte di crescita.

In Europa i ristoranti JRE associati sono 350 con 160 hotel, presenti in 15 paesi: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Gli chef JRE Italia sono 83 e combinano un talento per la gastronomia della più alta qualità con la passione per la cucina europea e per prodotti e tradizioni locali. La compagine italiana è guidata dallo chef Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena. La loro esperienza in cucina, insieme alla straordinaria atmosfera dei ristoranti, offre un appuntamento davvero incredibile e irrinunciabile.”

 

Infront

Infront, azienda Wanda Sports, è una delle più importanti agenzie di marketing sportivo al mondo e gestisce un portafoglio di aziende leader a livello internazionale. Guidata dal Presidente e CEO Philippe Blatter, Infront gestisce ogni aspetto di un evento sportivo di grande successo - compresi la distribuzione dei diritti media, sponsorizzazioni, produzioni media, organizzazione eventi e soluzioni digitali – e si è conquistata un’ottima reputazione per i suoi elevati standard di produzione. In qualità di primo attore negli sport invernali e con un ruolo guida nel calcio, negli sport estivi e in quelli di resistenza, Infront ha instaurato collaborazioni di lunga durata con 170 rights-holder nonché con centinaia di sponsor e di aziende nel settore dei media. Con sede a Zug, in Svizzera, Infront si avvale di un team di oltre 900 professionisti che lavorano in oltre 35sedi, situate in più di 15 paesi, erogando ogni anno 4100 giornate di eventi sportivi del massimo livello, in ogni parte del mondo. A novembre 2015, Infront è stata assorbita da Wanda Sports Holding, partecipata della società conglomerata cinese Dalian Wanda Group. 

 

Wanda Sports Group

Wanda Sports Group è l’azienda leader mondiale nel settore del business sportivo, fondata per cogliere le opportunità nell’industria sportiva globale e per fornire un contributo nel fiorente panorama sportivo internazionale. Guidata dal Presidente e Vice Chairman Philippe Blatter, Wanda Sports incorpora l’azienda internazionale di marketing sportivo Infront, l’iconico marchio di sport di resistenza IRONMAN, e Wanda Sports China. La sede centrale è a Guangzhou, in Cina.

 

 

Stefano Caffarri - 3346993767

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SERATA DELLE DONNE DEL VINO AL RISTORANTE DA O VITTOIO

 Di Virgilio Pronzati

Foto di Mattioli, Musante e Olivieri

 

 

Paola Bisso mentre presenta la serata, con Tiziana Frescobaldi e Cinzia Tosetti

 

Da quasi un trentennio le donne sono entrate ufficialmente nel mondo del vino. In verità c’erano già: prima in modo marginale, oggi alla guida di aziende che sono tra le protagoniste dell’enologia nazionale. A riunirle in associazione ci pensò Elisabetta Tognana. In occasione del Vinitaly del 1988, Elisabetta costituì l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. Dalle venti socie iniziali, l’associazione è continuamente cresciuta, annoverandone oggi ben settecentocinquanta, distribuite su tutto il territorio nostrano. 

Da sin. Daniela Bernini, Paola Bisso e il papà Gianni Bisso 

 

La finalità del sodalizio è promuovere la conoscenza e la cultura del vino attraverso il contributo di esperienze e conoscenze di donne impegnate in vari settori ma complementari. Ossia produttrici, enologhe, ristoratrici, sommelier, enotecarie, giornaliste e blogger, quest’ultime sia specializzate che responsabili della comunicazione e marketing di aziende vinicole. 

Da sin Tiziana Frescobaldi, Paola Bisso e Cinzia Tosetti

 

 

Moltissime le iniziative a cui partecipano le Donne del Vino sia in Italia che all’estero: Vinitaly, Anuga, Shangai, Concorsi nazionali, internazionali di Londra e Bruxelles, ecc. A livello nostrano, molto seguite quelle di enogastronomia “A tavola con le Donne del Vino”, giunte con successo alla quinta edizione.  Dopo due anni con vini liguri, poi  piemontesi e lombardi, è la volta di quelli toscani.  Questa quinta edizione, iniziata il 29 maggio e che terminerà il 24 settembre, vede l’incontro tra la ristorazione delle Donne liguri e i vini delle Donne toscane.

 

Le Donne del Vino Paola Bisso, Daniela Bernini, Cinzia Mattioli, Tiziana Frescobaldi e Cinzia Tosetti con ristoratrici, giornaliste e sommelier 

 

Dopo il 29 maggio al Ristorante Quintilio di Altare con i vini Podere Marcampo di Volterra e martedì 26 giugno al ristorante Sottosale di Finale Ligure con i vini Azienda Terradonnà di Suvereto, il giovedì 12 luglio il tour “A Tavola con le Donne del Vino”, ha fatto tappa al ristorante Da O Vittorio di Recco per incontrare i vini dei Marchesi Frescobaldi di Firenze. 

 

Capasanta lardellata con funghi crudi e cotti abbinata al Leonia Pomino brut metodo classico 2013

 

Ideali per l’occasione, sede e vini. Il ristorante Albergo Da O Vittorio oltre a far parte dei locali storici d’Italia è una “tavola sicura”, sinonimo delmangiarbene,  ossia cucina eccellente, dove mangiano bene non solo i personaggi e gli amici ma tutti.  Se l’azienda Marchesi Frescobaldi vanta una storia di oltre settecento anni, la famiglia ha oltre tre secoli di più.  Un passato da banchieri e mecenati, e oggi tra i maggiori viticoltori del mondo. 

 

Rose di picagge al basilico di Prà con pinoli tostati accoppiate a Massovivo Toscana IGT Vermentino 2017

 

Perfetta padrona di casa Paola Bisso Donna del Vino ligure: dopo il benvenuto ai clienti e alle colleghe liguri, ha presentato l’ospite d’onore Tiziana Frescobaldi e condotto brillantemente la serata. Interessanti e piacevoli gli interventi della Donna del vino toscana Tiziana Frescobaldi, che spaziavano dai vitigni ai vini, dando nel contempo il loro giusto abbinamento con i piatti.  Ecco il ghiotto e raffinato menu:   

 

Triglie di scoglio con scaloppa di foie gras e mele al Calvados accoppiate al Chianti Classico Docg 2015 

 

 

Brindisi di benvenuto alla Donne del Vino con Leonia Pomino Brut Metodo Classico 2013 dal fine e persistente perlage, ricco al naso e di buon corpo e persistenza, che ha esaltato un’eccellente Capasanta lardellata con funghi crudi e cotti (piatto composito e di rara armonia. Da ricordare). Lo stesso con la Focaccia col formaggio di Recco IGP. Rose di picagge (fettucce) al basilico di Prà con pinoli tostati, sposate a Massovivo Toscana IGT Vermentino 2017 della Tenuta Ammiraglia.  

 

 Tiziana Frescobaldi in uno dei vari interventi

 

La sapidità e il profumo floreale e di erbe aromatiche del vino, hanno riequilibrato la paciosa morbidezza del piatto, facendone spiccare l’afrore del basilico.  Triglie di scoglio con scaloppa di foie gras e mele al Calvados. Altra leccornia da riassaggiare, abbinata al Chianti Classico Docg 2015 Tenuta Perano. Un abbinamento non facile. Inizialmente la struttura e la giusta tannicità del vino prevalevano sugli umori salsi dei pesci, poi maggiore armonia conferita dal foie gras. Dulcis in fundo con Scrigno di pesche e amaretti con crumble di mais congenialmente accompagnato al Vin Santo del Chianti Doc Quaranta Altari.  

 

 Il programma delle serate liguri promosso dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino

 

A far compagnia a Paola Bisso, altre tre Donne del Vino liguri: Daniela Bernini comunicatrice e conduttrice degli eventi del Consorzio Recco gastronomica, San Valentino a Camogli ed altri. Col marito Lucio dirige Dimensione Riviera Promozione, azienda che da oltre trent’anni crea e  promuove iniziative a sostegno dell’ospitalità e promozione turistica del territorio. Cinzia Mattioli sommelier professionista AIS e già Delegata provinciale di Savona. Alcuni anni fu premiata come Donna ligure dell’anno dal Gambero Rosso.  Assieme al marito gestisce il noto ristorante DOC di Borgio Verezzi.  Cinzia Tosetti giornalista, Delegata regionale delle Donne del Vino, responsabile per la Liguria della Guida del Gambero Rosso e componente della Commissione di degustazione dei vini Doc Golfo del Tigullio-Portofino e Valpolcevera. Archiviato il successo della serata del 24 luglio al Ristorante DOC di Borgio Verezzi (Sv) con i vini della Tenuta Il Corno di San Casciano Val di Pesa, il tour concluderà la corsa Lunedì 24 settembre Ristorante A Spurcacciun-a di Savona con i vini dell’Azienda Fortulla di Castiglioncello. 

 

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