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FESTA DELLA VENDEMMIA 2024
Fontanafredda presenta la Festa della Vendemmia 2024 “Naturalmente Bohémien”, sabato 14 e domenica 15 settembre, nella suggestiva cornice del primo Villaggio Narrante d’Italia.
Fontanafredda è pronta ad accogliere i visitatori in occasione della Festa della Vendemmia 2024, per celebrare il momento più importante dell’anno: quello in cui la terra dona il suo frutto più prezioso, coltivato con fiducia e curato per un anno intero. Un ricco palinsesto di appuntamenti celebrerà questo antico rito, reinterpretato in ottica moderna.
Sabato 14 e domenica 15 settembre 2024 torna la Festa della Vendemmia “Naturalmente Bohémien”, un evento unico di due giorni dedicato alla cultura del vino e al rispetto della terra, da vivere circondati dalla natura. La manifestazione si svolgerà nello splendido scenario del Villaggio Narrante di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, un luogo suggestivo che ricrea un vero e proprio villaggio rurale, dove ogni spazio è pensato per offrire autentici momenti di campagna. La Festa accoglierà i partecipanti a partire dalle 12:00 e si protrarrà fino a mezzanotte, offrendo ingresso libero con accredito obbligatorio per tutti.
SABATO 14 SETTEMBRE – CONVIVIALITÀ AL VILLAGGIO NARRANTE
La giornata di sabato offrirà intrattenimento, cultura e creatività attraverso una serie di interessanti iniziative, tra cui il Mercatino Vintage Bohémien, che presenterà gioielli e prodotti di maglieria fatti a mano, opere di illustratori e composizioni “green”. Varie le soluzioni, poi, previste per il pranzo: gli ospiti del Villaggio Narrante potranno approfittare della Grigliata della Vendemmia (previa prenotazione), con tagli pregiati di carne e bracieri a vista, oppure di un comodo cesto picnic per godersi il pasto in tranquillità, tra i filari di vigna o gli alberi secolari del Garden. Completano la proposta culinaria tanti stand di street-food in cui gustare ottimo cibo on the go. Oltre a ciò, tante altre le esperienze da provare, a partire dalla visita guidata alle storiche cantine ottocentesche di Fontanafredda fino a giungere alla Mindful Wine Tasting Experience, un’esperienza sensoriale unica tra le vigne della tenuta. La cena, invece, si svolgerà dalle ore 20:00, con accompagnamento musicale e DJ set.
DOMENICA 15 SETTEMBRE – “DEGUSTANDO”
La domenica sarà tutta dedicata a “Degustando”, un’esperienza gastronomica esclusiva con la partecipazione di 10 grandi chef della penisola, pronti a deliziare i palati dei presenti con le loro creazioni. Gli artisti culinari presenti saranno: Ugo Alciati - Guidoristorante, Fabio Ingallinera - Nazionale Vernante, Luca Marchini - L'Erba del Re, Gabriele Eusebi - San Tommaso, Fabrizio Racca e Alfonso Russo - Ventuno.1, Emanuele Bellomo - Visione Barbaresco, Stefano Stabile - Pescheria San Martino, Giuseppe D’Errico - La Madernassa, Santino Nicosia - Al Garamond.
L’ingresso alla Festa della Vendemmia è libero, ma per accedere l’accredito è obbligatorio per adulti e bambini.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: https://www.villaggionarrante.it.
DOWNLOAD COMUNICATO STAMPA E FOTO
DOWNLOAD PROGRAMMA DETTAGLIATO E MODALITÀ DI ACCREDITO
Stefania Mafalda
SOLIDARIETÀ ALIMENTARE
Solidarietà Alimentare OdV avvia il progetto “Eccellenze, Eccedenze” per trasformare il surplus alimentare in risorsa preziosa, grazie alla collaborazione di chef rinomati e studenti.
L'iniziativa verrà ufficialmente lanciata il 18 settembre alle ore 11 nella Chiesa di Santa Giulia (Piazza Santa Giulia, 7/L) a Torino. Solidarietà Alimentare ha ottenuto risultati significativi negli ultimi tre anni: da maggio 2020 a dicembre 2023, ha recuperato oltre 1.380.000 kg di frutta e verdura, distribuendoli a oltre 30 associazioni sul territorio.
Per incrementare l'impatto delle sue attività, l'organizzazione ha deciso di includere nelle borse di frutta e verdura delle ricette e video-ricette, tradotte in varie lingue, redatte da chef del calibro di Christian Costardi di Scatto e Luca Andrè di Soul Kitchen, oltre che dai talentuosi studenti dell'Istituto Colombatto di Torino. L'obiettivo è chiaro: accompagnare le donazioni con indicazioni culinarie che ne valorizzino le qualità, dimostrando che non sono semplici eccedenze, ma vere eccellenze.
Alcune storie illustrate da Solidarietà Alimentare evidenziano l'importanza del progetto:
- Patate: Sembrano tutte uguali, ma in realtà non lo sono. Ogni varietà – dalla gialla alla bianca – è adatta per un consumo specifico a tavola. Solidarietà Alimentare riceve tanti bancali di patate ogni settimana: Le ricette fornite dallo chef Christian Costardi permetteranno alle famiglie assistite di declinarle al meglio in tanti piatti sfiziosi.
- Broccoli: Il broccolo è una verdura tipica del Mezzogiorno italiano, che non tutti sanno cucinare, ma che può essere integrata in molti piatti o fare la parte del protagonista. La ricetta elaborata dallo chef Luca Andrè aiuterà le famiglie a scoprire nuovi modi per apprezzarla e cucinarla.
- Catalogna: Amara e aspra, l'insalata svizzera, se bilanciata con sapori e aromi più dolciastri, risulta un piatto nutriente per tutte le stagioni. Seguendo la ricetta dello chef Christian Costardi le famiglie assistite ne apprezzeranno il gusto e la freschezza durante tutto l'anno.
Grazie al sostegno di REAR, dei Grossisti Ortofrutticoli e del Caat – dichiara Francesco Usai, portavoce di Solidarietà Alimentare – possiamo aiutare le famiglie a gestire meglio tutti gli alimenti ricevuti. Il contributo di chef rinomati come Christian Costardi e Luca Andrè valorizzerà ulteriormente questi alimenti, mentre gli studenti dell’Istituto Colombatto elaboreranno ricette incentrate sul recupero e sulla valorizzazione delle diverse varietà agroalimentari. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza alimentare e un uso più sostenibile delle risorse”.
REAR è una società cooperativa specializzata nel multiservice d’eccellenza. Nata a Torino nel 1984, negli anni è stata in grado di innovarsi e fare impresa in modo dinamico e competitivo legando il proprio marchio a eventi di rilievo culturale e valore sociale nel pieno rispetto dei principi della cooperazione. www.rearonline.it
APGO: L’Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli Fedagromercati – Torino, rappresenta gli Operatori Grossisti del settore ortoflorofrutticolo e gli Operatori alimentari del Piemonte. L’Associazione si riconosce all’interno della Confcommercio; aderisce inoltre all’ASCOM ed alla federazione nazionale di categoria Fedagromercati. A.P.G.O. ha la sua sede all’interno del Centro Agroalimentare di Torino (C.A.A.T. Scpa). La sua mission è organizzare, supportare e rappresentare gli Operatori Grossisti del settore ortoflorofrutticolo e gli Operatori alimentari del Piemonte che si riconoscono nei valori del mercato e della concorrenza, della responsabilità sociale dell’attività d’impresa e del servizio reso ai cittadini, ai consumatori e agli utenti.
CAAT: Centro Agro Alimentare di Torino conta oggi 79 aziende grossiste ortofrutticole insediate, 22 operatori di movimentazione, 130 produttori locali circa delle province di Torino, Cuneo e Asti, commercianti dei 46 mercati rionali della Città di Torino, commercianti al dettaglio piemontesi e delle regioni limitrofe (Valle d’Aosta e Liguria), numerose associazioni di categoria. Gestisce inoltre le forniture per l’esportazione su alcune aree del sud della Francia. L’area di azione del CAAT interessa quindi la Città di Torino, il Piemonte, la Valle d’Aosta, parte della Liguria ma annovera anche ingenti quantitativi di prodotto presso importanti importatori d’oltralpe.Il Centro è una società consortile per azioni con partecipazione maggioritaria di capitale pubblico: tra i soggetti pubblici, vi sono la Città di Torino, CCIAA Torino, Regione Piemonte, Città di Orbassano, Rivoli e Grugliasco.
Solidarietà Alimentare è un'Organizzazione di volontariato nata durante il lockdown. Abbiamo sentito anche noi la necessità di correre in soccorso a chi era in difficoltà, per non lasciare nessuno indietro. Grazie alla generosità di vari grossisti ortofrutticoli piemontesi, del Centro Agro Alimentare di Torino e di tanti sostenitori, riceviamo tutte le settimane tra le 10 e le 20 tonnellate di frutta e verdura. Grazie ad una rete di oltre 50 Associazioni, Parrocchie, Comitati di quartiere, Moschee ed Organizzazioni di volontariato diffuse nel territorio metropolitano di Torino, distribuiamo tutte le cassette ricevute, cercando sempre di aiutare il più alto numero di persone possibile. Solidarietà Alimentare qui a Torino conta oltre 150 volontarie e volontari, che si alternano presso il Centro Agro Alimentare di Torino, nella faticosa opera di smontare i bancali ricevuti, controllare cassetta per cassetta che gli alimenti siano in un buono stato di conservazione e caricare a mano le macchine, i furgoni e a volte i camion delle associazioni. Un lavoro faticoso, ma appagante.
Scatto è il nuovo ristorante fine dining a firma Costardi Bros. Già il nome rimanda al tema della fotografia che caratterizza il nuovo museo di Intesa Sanpaolo. Ma anche uno “scatto” in avanti dei fratelli Costardi, verso mete sempre sfidanti ed intriganti evoluzioni di gusto. Uno spazio disegnato con tratti contemporanei, per esaltare il valore dell’arte culinaria ispirata al mondo della fotografia sia dal punto di vista dell’offerta gastronomica sia come linguaggio architettonico.
Soul Kitchen, diretto dallo chef Luca André, è ristorante che propone un’esperienza di alta cucina vegetale. “Soul Kitchen nasce da un sogno che ho fin da bambino, da una sfida personale e dalla voglia di proporre un qualcosa di innovativo, creativo e rivoluzionario. Dall’unione di queste cose, portate avanti da me e da un team di professionisti, nasce Soul Kitchen, la cucina dell’anima, perchè il cibo non può più essere considerato solo cibo, ma come un qualcosa di più profondo e rivoluzionario” (Luca André)
LE RICETTE
SPAGHETTONE DI GRANO DURO CON CREMA DI BROCCOLO, SCORZA DI LIMONE E POLVERE DI ANETO
Ricetta per 4 persone
Ricetta dello chef Luca Andrè (SOUL KITCHEN)
INGREDIENTI
- Spaghettone di grano duro 320gr
- Broccolo 1
- Limone buccia naturale 1
- Aneto 1 mazzo
- Olio evo 100gr
- Aglio 1 spicchio
- Peperoncino 1
PROCEDIMENTO
- Pulite, lavate e tagliate a pezzetti il broccolo. Fatelo cuocere in abbondante acqua salata fino a quando anche la parte del gambo sarà morbida. Una volta cotto immergetelo in acqua fredda in modo da preservarne gusto e colore.
Frullatelo con un pochino della sua acqua di cottura fino ad ottenere una crema liscia, priva di grumi ed omogenea.
- In una padella bassa riscaldate e fiamma bassa l’olio con lo spicchio di aglio e il peperoncino. Quando inizierà a rosolare tenetelo girato per non farlo bruciare e una volta dorato aggiungete un mestolo di acqua e fate cuocere a fiamma bassa fino a quando lo spicchio di aglio non sarà morbido, a quel punto eliminatelo.
Portate a bollore una pentola di acqua salata, aggiungete gli spaghetti e fate cuocere per circa i due terzi del tempo indicato, andrete poi a terminare la cottura nella pentola con l’olio, l’aglio e il peperoncino preparato in precedenza, aggiungendo l’acqua di cottura e la crema di broccoli.
Impiattate creando un nido, aggiungete una grattata di scorza di limone e la polvere di aneto. La polvere di aneto può essere sostituita anche da un trito di aneto fresco.
Nel caso abbiate voglia di preparare la polvere di aneto vi basterà metterlo nel forno a bassa temperatura ad essiccare oppure una volta spento e tiepido la prima volta che viene acceso per la cottura di altri cibi.
Ricetta Chef
RISO DEL CONTADINO
Ricetta per 4 persone
Ricetta dello chef Christian Costardi (SCATTO)
INGREDIENTI:
- 1/2 cespo di catalogna
- 1/2 Cavolfiore bianco con foglie
- 2 Patate a pasta gialla
- 1 peperoncino rosso (dolce o piccante a gusto)
- 2 spicchi d’Aglio
- Olio evo
- Sale
- Pepe nero
- Aceto bianco
- 100 gr Burro
- 120 gr grana padano
- 300 gr Riso carnaroli
PROCEDIMENTO
Per prima cosa prendere due spicchi d’aglio, schiacciarli con il dorso del coltello e metterli a soffriggere in una padella antiaderente con un filo d’olio. Tagliare anche il peperoncino a fettine sottilissime e mettere anche quest’ultimo a soffriggere. Aggiungere poi la catalogna tagliata a pezzetti, privata della parte più dura della costa che terremo da parte, in padella e lasciar cuocere a fuoco medio fino a che non risulterà morbida. Aggiustare poi con sale e pepe.
Intanto mettere una pentola d’acqua sul fuoco con all’interno la parte di scarto della catalogna, le foglie esterne del cavolo bianco e le bucce lavate delle patate: quest’acqua sarà il nostro brodo per il risotto (se volete potete anche aggiungere altre verdure in eccedenza).
Tagliare poi il cavolo a fettine sottili, condirlo con sale, pepe, un filo d’olio e aceto: lasciarlo crudo con l’accuratezza del taglio molto sottile, in questo modo col calore del risotto risulterà amalgamato e croccante in bocca. Tenere anche il cavolo da parte.
Per quanto riguarda le patate, tagliarle a piccoli quadrettini e sbollentarli in acqua leggermente salata per 3/4 minuti, fino a renderli leggermente morbidi: importante da sottolineare, le patate non devono sfaldarsi ma rimanere abbastanza durette.
A questo punto, una volta ultimate le verdure procedere con la cottura del riso. Tostare “a secco” in una pentola a bordi alti il riso avendo cura di girarlo continuamente per permettere che il calore attecchisca in maniera uniforme, aggiungere un pizzico di sale e pepe, ed iniziare a bagnarlo con il brodo preparato in precedenza. Tenendo conto che indicativamente il riso avrà 18/20 minuti di cottura, aggiungere dopo 10 minuti le patate e dopo 13 minuti il cavolfiore crudo condito. Allo scadere del tempo, dopo aver assaggiato la cottura del chicco, mantecare fuori dal fuoco con burro e grana padano, ed un cucchiaio di aceto bianco. Alla fine disporre il riso sul piatto e adagiare sopra la catalogna e chiudere con un filo d’olio a crudo.
Per ulteriori informazioni, contattare: Solidarietà Alimentare OdV - Francesco: 3466337094
Corso Federico Sclopis 6, Torino
+39 011 19706371 | +39 335 6505656
“MIA UNICA COLLINA” RICORDO DI CLAUDIA FERRARESI
La Morra ricorda Claudia Ferraresi in un convegno sabato 21 settembre e con una mostra dei suoi dipinti esposti dal 20 al 29 settembre. A dieci anni dalla scomparsa, sabato 21 settembre La Morra ricorda Claudia Ferraresi, critica d’arte, pittrice, donna di cultura e del vino, infaticabile testimonial per oltre quarant’anni del territorio di Langa e Roero nel mondo, dell’enogastronomia piemontese e della cultura del cibo in senso universale. Alle 18, nella chiesa di San Sebastiano, il Comune insieme alla famiglia Locatelli, la cantina Rocche Costamagna, l’associazione La Morra Eventi e Turismo, la Biblioteca Civica Don Rubino, il Club UNESCO e l'Associazione Agorà, presentano l’evento “Mia unica collina”, un convegno per ricordare la figura di una donna straordinaria, eclettica e versatile, che ha saputo portare il nome e l’immagine di La Morra nel mondo della cultura nazionale e internazionale molto prima dell’affermazione mondiale del brand Langhe. apprezzata e che, con lei, hanno condiviso il grande amore per la magica terra di Langa. A fare da sfondo al racconto, la mostra dei dipinti di Claudia Ferraresi dedicati alle colline, immagini e documenti tratti dall’archivio di famiglia che apre i battenti venerdì 20 settembre e resterà aperta fino a domenica 29 settembre.
“MIA UNICA COLLINA”
CHIESA DI SAN SEBASTIANO: via Umberto 22/30, La Morra (CN)
MOSTRA: dal 20 al 29 settembre 2024, orari 10 – 13 / 15 - 18
CONVEGNO: SABATO 21 SETTEMBRE ORE 18
UFFICIO STAMPA: La Morra Eventi e Turismo - Tel. 0173 209664 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A ricordare Claudia saranno le testimonianze delle persone che l’hanno conosciuta e a fare da sfondo al racconto, la mostra dei dipinti di Claudia Ferraresi dedicati alle colline, immagini e documenti tratti dall’archivio di famiglia
BIOGRAFIA DI CLAUDIA FERRARESI
Nata a Santena, in provincia di Torino, da un’antica famiglia di origine lamorrese e figlia d'arte, Claudia Ferraresi respira per ambiente e tradizione culturale l'amore per la pittura: gli avi materni sono il paesaggista Giovanni Colmo e il fratello Eugenio, divenuto poi celebre illustratore con il nome di Golia. Ma è soprattutto dalla madre Valeria Costamagna, musicista, cantante lirica e pittrice, prematuramente scomparsa mentre lei si trovava ancora in tenera età, che Claudia eredita il talento pittorico e l’amore per la natura presente nell'opera materna, delicata e lirica continuatrice dell'Ottocento piemontese. Terminati gli studi artistici, inizia fin dagli anni Sessanta la sua attività espositiva che la porterà ininterrottamente in giro per l'Italia e all'estero. Si susseguono le mostre collettive e personali, recensite dalle più prestigiose firme della critica e della letteratura, da Carlo Giulio Argan a Luigi Carluccio, da Marziano Bernardi a Paolo Levi. Riceve numerosi premi e riconoscimenti. Tra i più originali e significativi: il "Panda d'Oro" del WWF e il titolo di "Gran Maestro Paisan Vignaiolo", fino a quel momento riservato solo a presenze maschili; nel 1991 il premio "San Giovanni - Citta di Torino"; nel 1994 la "Gondola d'Oro" a Venezia e il "The One" a Milano. Il ventaglio della sua ricerca si allarga e sperimenta diversi settori dell'arte visiva, sempre indissolubilmente legati al tema della terra e delle radici. Nascono in quest'ottica, dagli anni Ottanta in poi, le cartelle di quattro litografie "Vigna, vite, vino, vita" per le etichette dei vini, un video d'autore intitolato "L'ambiente come segno dell'uomo", in collaborazione con l’architetto Luigi Pratesi. Ma non solo, Claudia Ferraresi esprime il suo essere artista in molti settori della cultura: pittrice e critico d'arte per il quotidiano La Stampa e per altre testate specialistiche, imprenditrice agricola con l’azienda storica di famiglia Rocche Costamagna, "Donna del vino" e testimonial dell'enogastronomia piemontese e della cultura del cibo in senso universale anticipando il binomio Langhe-cultura del territorio. Con questo spirito, nel 1976 crea la "Ca' dj' Amis", con sede nella sua casa-museo di La Morra, un'associazione culturale mirata alla proposta di una lettura del Piemonte visto nei suoi diversi aspetti: dall'arte locale alla piccola storia, dalle minoranze e alla cultura enogastronomica della Langa e del recupero delle "eccellenze" come risorsa turistica e culturale. In questo ambito istituisce il premio "La Ciao d'la Ca", consegnato annualmente a quelle personalità del mondo della cultura, della scienza e dell'arte che hanno contribuito a portare alla giusta attenzione la terra: tra gli altri, Piero Angela, Roberto Antonetto, Giovanni Arpino, Alberto Bevilacqua, Luigi Firpo, Massimo Gramellini, Primo Levi, Ottavio Missoni. Con lo stilista, nel 1992, ha allestito una mostra dei suoi arazzi di tessuto nella sede della "Ca' dj' Amis''. Fonda nel 1990 i "Ristoranti della Tavolozza", che raccolgono un gruppo selezionato di ristoratori, impegnati nell’educazione alimentare con iniziative rivolte al pubblico, alla scuola, ai grandi gourmet. A partire dalla metà degli anni Ottanta, prendono vita dalla sua creatività "Le tavole della cultura", simbolici deschi con cibi intellettuali: collane editoriali tra arte, territorio ed enogastronomia, convegni tematici, pubblicazioni sull’educazione alimentare dedicate alle scuole.
Tania Stigliano
GBF 2024: MANCA POCO!
Manca veramente poco alla prossima edizione del Genova Beer Festival, giunto all'ottava edizione. L'appuntamento è per venerdì 27 (ore 18-01), sabato 28 (ore 12-01) e domenica 29 settembre (ore 12-22) a Villa Bombrini di Genova Cornigliano (via Muratori 5).
Formula vincente non si cambia, e dunque anche quest'anno la Villa e il suo ampio parco ospiterà 18 birrifici artigianali da tutta Italia (ma ci sarà anche un birrificio dall'Irlanda e ottimi sidri), per 150 birre alla spina e 9 stand gastronomici.
Sarà una festa per tutti - con birre gluten free e piatti veg e per celiaci. Un festival anche a misura di famiglia, con i laboratori dedicati ai bambini. E poi i laboratori di approfondimento e di abbinamento cibo-birra, la novità del laboratorio birra e yoga, le visite guidate alla villa, il momento dedicato agli homebrewer. Settimana prossima pubblicheremo il programma completo, con la possibilità di prenotarsi agli appuntamenti.
Se conosci già il GBF sappi che la formula è sempre la stessa. Il biglietto d'ingresso, come gli anni scorsi, costa 8 euro (ridotto convenzionati € 6, soci Papille Clandestine 2024 € 1), e può essere acquistato anche in prevendita su HappyTicket (così salti eventuale coda!). Mentre all'interno si paga con i gettoni (quest'anno acquistabili anche con bancomat). Ma non ci dilunghiamo, tutte le info sono sul sito,
Ci prepariamo il Negroni a casa?
Piccolo appuntamento prima del GBF. In occasione della Negroni Week che si celebra in tutto il mondo, ci troveremo per un incontro di un paio d’ore in cui racconteremo storie e curiosità del Negroni, e scopriremo come farlo a casa, nella sua ricetta classica e in alcune varianti (dall’Americano, al Negroni Sbagliato, passando per il Cardinale e il Negroni Insolito).
Appuntamento, mixing glass alla mano, mercoledì 18 settembre, alle ore 20, nell’Aula Fornelli del MOG Genova.
https://papilleclandestine.
“SORSI DI VAGLIAGLI”, ARRIVA LA SECONDA EDIZIONE, SABATO 21 SETTEMBRE NEL CUORE DEL BORGO
Un sabato di festa dedicato al Chianti Classico Docg di Vagliagli e alle ricette della tradizione chiantigiana. Tante attività e stand gastronomici animeranno il paese
Dopo il successo della prima edizione, “Sorsi di Vagliagli” ritorna, con ancora più cantine e stand, per celebrare i vini e i sapori del territorio. Appuntamento a settembre, sabato 21 dalle ore 16.00 fino a mezzanotte, nel suggestivo borgo medievale di Vagliagli. Qui, a pochi chilometri da Siena, verranno celebrati i vini e i sapori della zona: saranno presenti le cantine della UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) Vagliagli, che faranno scoprire ai partecipanti la tradizione vinicola della zona.
Saranno presenti: Aiola, Bindi Sergardi, Belvedere, Borgo Scopeto, Cantalici, Castello di Selvole, Dievole, Oliviera, Complicità, San Giorgio a Lapi, Scheggiolla, Terra di Seta, Valiano, Vallepicciola.
Oltre al vino ci saranno numerosi banchetti gastronomici, con piatti della tradizione e ispirati al territorio, ma in chiave street food, in modo da poter provare gli abbinamenti più curiosi. Non mancherà inoltre ottima musica dal vivo per animare la festa.
“Sorsi di Vagliagli” è un evento organizzato dall’Associazione Vagliagli con la collaborazione della Polisportiva e il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga e il Consorzio Chianti Classico. L’obiettivo è valorizzare l’unicità di questo territorio, la sua eccellente produzione vitivinicola e i sapori della tradizione.
Altre attività:
Nel fine settimana del 21 e 22 settembre, in occasione di Sorsi di Vagliagli, molte cantine del territorio saranno aperte per visite e degustazioni. Si consiglia la prenotazione contattando direttamente le cantine che più vi incuriosiscono.
Inoltre, Camminando a Quercegrossa ha pensato per sabato 21 settembre un’escursione di 5 km per andare alla scoperta di alcuni degli scorci più belli del territorio, fra vigne e olivete. Partenza nel pomeriggio da Vagliagli, percorso per tutti. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Info pratiche:
L'evento “Sorsi di Vagliagli” si svolgerà sabato 21, dalle 16:00 alle 24:00 nella piazza principale di Vagliagli (Piazza Vittorio Emanuele). Il costo del ticket è di 15 euro a persona, che dà diritto a un bicchiere e 10 token/biglietti da spendere nei vari stand.
Per info e prenotazioni: www.vagliagli.com – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Stefania Mafalda