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TRANSUMANZA: LE MANIFESTAZIONI PER CELEBRARE QUEST’ANTICA TRADIZIONE IN VALTELLINA
La Valtellina si prepara a celebrare la transumanza, un’antica tradizione agricola che coincide con il momento in cui il bestiame dai pascoli in alta quota torna in bassa valle per la stagione invernale. In occasione di questo momento, la provincia di Sondrio si anima con tutta una serie di eventi e manifestazioni.
La stagione autunnale è alle porte e la Valtellina si prepara a vivere una delle più antiche tradizioni alpine: la transumanza. Mandrie di bovini e ovini sono pronte a scendere dai pascoli in quota che li hanno ospitati per i mesi estivi per poi, finalmente, raggiungere la bassa valle dove trascorreranno l’inverno.
La transumanza è un’antica tradizione agricola praticata da secoli nelle regioni alpine; la sua importanza culturale ha fatto sì che quest’arte venisse inserita nel 2019 nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dall’Unesco e ogni anno, proprio durante il mese di settembre, i borghi della Valtellina celebrano il bestiame che ritorna a valle con eventi e manifestazioni folkloristiche.
In Valmalenco con Sapori di Alpeggio
A dare il via ai festeggiamenti per la transumanza ci pensa Chiareggio, un pittoresco borgo a misura d’uomo della Valmalenco dove, il 14 e 15 settembre, va in scena Sapori di Alpeggio, l’evento che rende omaggio al grande mondo dell’alpeggio, ai doni che l’alta quota offre e al duro lavoro degli agricoltori. Il programma prevede l’arrivo in paese dei bacan, ovvero allevatori e alpeggiatori che, insieme ai loro animali, si sono trasferiti in alpeggio per tutta l’estate; i turisti potranno scoprire questo antico mestiere, fatto di grandi sacrifici, prendendo parte a incontri culturali e dimostrativi e degustazioni di prodotti tipici come formaggi e prodotti caseari che vengono preparati proprio negli alpeggi in quota.
Per maggiori informazioni: https://www.sondrioevalmalenco.it/it/evento/sapori-dalpeggio
A Livigno con l’Alpen Fest
Dalla Valmalenco si sale in quota e si raggiungono Livigno e la frazione di Trepalle, che rendono omaggio alla transumanza con l’Alpenfest in programma il 21 e 22 settembre. Sabato 21 Livigno accoglierà il bestiameche, addobbato con ghirlande colorate, fiori e campacci, farà il suo ingresso in paese accompaganto dagli abitanti del luogo, anch’essi vestiti con gli abiti di un tempo. I turisti potranno vivere anche un viaggio gustosto grazie alla presenza dell’Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno che preparerà ricette gustose e tradizionali ispirandosi al libro Leina da Saor. A chiudere la giornata e a dare la giusta dose di energia e divertimento ci saranno spettacoli e gruppi musicali renderanno ancora più indimenticabile questa edizione di Alpenfest. Domenica 22 settembre, invece, sarà il turno di Trepalle che, proprio come la vicina Livigno, celebrerà la fine dell’estate e l’inizio della stagione autunnale.
Per maggiori informazioni: https://www.livigno.eu/eventi/alpenfest
Nel comprensorio di Bormio il Dì de la Bronza
Chiude i weekend di festeggiamenti dedicati alla transumanza Bormio e, in particolare, il comune di Valdidentro con il Dì de la Bronza, in programma sabato 28 settembre. La tradizione la premiazione della mucca più bella, che riceverà il premio di “Regina della Bronza”. Ad arricchiere il programma della giornata ci saranno giochi, attività didattiche pensate per i più piccoli, degustazioni di prodotti tipici e esperienze coinvolgenti che regaleranno ai turisti un momento di spensieratezza e folklore.
Per maggiori informazioni: https://www.bormio.eu/it/al-di-de-la-bronza
Per maggiori informazioni: https://www.valtellina.it/https://www.valtellina.it/
Eva Barri
MILANO: APRE REMEDY, IL NUOVO RITROVO PER GLI APPASSIONATI DI VINI E DISTILLATI NEL CUORE DI PORTA VENEZIA
Una selezione enoica d’eccellenza composta da oltre 18mila bottiglie e una carta di spirits con oltre 2mila etichette, il tutto racchiuso in una location dal raffinato design
Nel cuore di Porta Venezia, all’angolo tra viale Majno e via Morelli, nasce Remedy, il place to be per gli amanti dei vini e dei distillati ricercati di altissimo livello. Una selezione enoica con oltre 6mila etichette e una carta di spirits che supera le 2mila tipologie compongono l’offerta del locale, in cui è la proposta beverage a farla da padrona. La passione per la qualità e per l’eccellenza è ciò che accomuna i tre amici e fondatori, Michele Bernardi, Alessandro Michelon e Amedeo Pagano, già attivi nel mondo della ristorazione, che hanno creato un luogo ispirato al concetto di "rimedio", positivo, rilassante, distaccato dagli impegni e dai problemi quotidiani. Un vero e proprio rifugio, raffinato e di design, dove concedersi una pausa dalla frenesia della città.
"Abbiamo voluto dare vita a questa realtà spinti dalla passione che ci unisce”, spiegano Bernardi, Michelon e Pagano. “Da anni collezioniamo vini e distillati provenienti da tutto il mondo e abbiamo deciso che fosse giunto il momento per condividere il frutto delle nostre ricerche anche con gli altri, dall’appassionato al collezionista di bottiglie rare, passando semplicemente per il cliente a cui piace bere bene e che ha voglia di trascorrere una serata dall’atmosfera unica e autentica".
Fulcro e cuore pulsante di Remedy è la sua cantina, un vero e proprio caveau in cui i tre soci conservano la loro personale e prestigiosa collezione di preziose etichette, visitabile su richiesta. Un totale di 18mila bottiglie, custodite con cura e sapienza, compongono l’ampia carta dei vini dall’approccio internazionale, il cui focus spazia dalle regioni vinicole più rinomate della Francia - Borgogna, Champagne, Bordeaux - alle eccellenze enologiche italiane. Una lista frutto di anni di ricerche, che si contraddistingue per la varietà di prezzo e per la profondità della selezione: dai grandi classici alle referenze più rare. A queste ultime è dedicata una speciale sezione del menu dalla quale gli ospiti possono scegliere una bottiglia esclusiva per il proprio tavolo.
In aggiunta ai vini ci sono quasi 2mila etichette di spirits, disponibili esclusivamente per la degustazione in purezza. Che si tratti di gin senza tonic, vodka senza lemon o whisky senza soda, ogni assaggio è proposto senza miscelazione, per esaltare la vera essenza dei distillati e valorizzarne gli aromi, i profumi e il sapore autentico. A completamento dell’esperienza, in abbinamento al servizio bar, Remedy mette a disposizione una Cigar Room, elegante e moderna, pensata per gli appassionati di sigari e pipe, e una sala privata, che richiama il concetto di uno speakeasy nascosto e non accessibile a tutti. Un ambiente versatile e ideale per riunioni o meeting, ma anche per momenti più informali.
La cura per i dettagli e la ricerca dell’eccellenza si riflettono a 360 gradi in tutta l’offerta del locale. È così che la proposta food si presenta essenziale, ma ricercata e di alta qualità. Non veri e propri piatti, ma piccoli bites - come salumi e formaggi pre-affinati, crudi di mare e ostriche freschissime -, pensati per esaltare e non sovrastare l’importante lista dei vini. A conclusione dell’offerta gastronomica si inserisce poi una carta di caffè premium curata da Espresso Giada - torrefazione artigianale di Pistoia - e composta da una selezione di miscele tra cui spiccano alcune chicche, come il caffè affinato in ex botti di rum.
La stessa attenzione è stata dedicata al design del locale, ispirato ai club anglosassoni, dove ogni dettaglio è pensato meticolosamente. Dalla selezione di aziende e artigiani alla scelta di colori, materiali e forme, tutto contribuisce a creare un’atmosfera raffinata e accogliente. All’ingresso comode poltrone in pelle invitano al relax, mentre i tavolini in marmo effetto legno aggiungono un tocco di eleganza. Un imponente lampadario, che evoca il perlage dello champagne, illumina l’ambiente, mentre le pareti in boiserie e cannettato e gli elementi d’arredo originali arricchiscono lo spazio. È qui, tra stile e comfort, che prende vita Remedy.
Indirizzo:
Viale Majno 26 angolo via Morelli, Milano
Orari:
Lun-Sab: 18.00-1.00
Info e prenotazioni:
Tel: +39 02 32293660
Whatsapp: +39 345 9460042
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Remedy
Remedy è una nuova realtà nel panorama milanese dedicata agli amanti del vino e dei distillati di alta qualità. Situato nel cuore di Porta Venezia, Remedy è un luogo, o meglio un rifugio, concepito da Alessandro Michelon, Michele Bernardi e Amedeo Pagano, tre amici appassionati che hanno voluto creare uno spazio elegante e accogliente, ispirato ai sofisticati club anglosassoni. Un’ampia proposta enoica - circa 18mila bottiglie - e di distillati premium, degustabili solo in purezza -, frutto di una selezione accuratissima. Da Remedy, ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza unica, dal design raffinato alla qualità della proposta gastronomica, che include piccoli bites e una selezione di caffè premium. Un angolo di lusso e relax, dove ogni visita è una pausa dalla frenesia della città.
Alessia Rizzetto
SETTEMBRE INIZIA ALLA GRANDE IN COLLIO CON LA VENDEMMIA E UN FITTO PROGRAMMA DI EVENTI AUTUNNALI
Iniziata in anticipo rispetto al 2023, la vendemmia è in linea con la media delle annate. Per il momento si prospetta un'annata leggermente meno produttiva della precedente ma con uve molto sane e di ottima qualità. “Da un confronto con i produttori - afferma il Presidente David Buzzinelli – “si evince che, in linea di massima, tutte le aziende stanno iniziando la vendemmia in questo periodo con il consueto grande impegno. Fortunatamente ci aspettiamo grandi risultati dal punto di vista qualitativo per un’annata che ci aspettiamo tra le migliori che si possano ricordare”. “L’esperienza unita alla conoscenza del nostro terroir” – continua Buzzinelli – “porterà anche quest’anno un grande risultato. I produttori del Collio conoscono i propri terreni e le proprie vigne. Hanno saputo gestire le condizioni meteorologiche complesse di questa annata come la mancanza di acqua nei mesi più caldi di questa estate) per arrivare ad oggi con uve in ottima salute”.
Continua da parte del Consorzio Collio, il percorso di promozione e valorizzazione della denominazione e del territorio, con un fitto programma di attività che si protrarrà per tutto l’autunno ed andrà a chiudere il 2024 e i festeggiamenti per il 60° Anniversario.
Di seguito alcune tappe importanti:
- 07 settembre -The Queen of Taste 2024 La Regina del Gusto a Cortina D’Ampezzo, cena itinerante ideata e organizzata dallo Chef Team Cortina. Consorzio Collio, partner per il terzo anno consecutivo sarà presente con dieci aziende, in quattro fra i locali più esclusivi e suggestivi di Cortina: Baita Fraina, Chalet Tofane, Ristorante Al Camin, Ristorante Lago Scin. I Produttori, presenti personalmente, quali ambasciatori dei loro vini e del territorio del Collio, offriranno in degustazione una selezione di Collio DOC Ribolla Gialla, Collio DOC Pinot Grigio, Collio DOC Friulano, Collio DOC Sauvignon, Collio Bianco DOC.
- 16-18 settembre - Incoming di un gruppo di TOP sommelier stranieri organizzato in collaborazione con Eros Teboni, Sommelier Campione del Mondo nel 2018 e Gastro Experience di Joseph Mounayer. Con L’obiettivo di offrire una panoramica completa della produzione della Denominazione aprendo nuove opportunità di mercato per le aziende, il Consorzio Collio coinvolgerà i quindici ospiti, Sommelier e Wine Professionals provenienti da Austria, Germania, Svizzera e Svezia in due degustazioni tematiche con oltre novanta vini, oltre ad esperienze in cantina e cene alla presenza dei Produttori.
- 26 settembre – “Collio meets” New York”, evento dedicato alla promozione e valorizzazione del Collio negli USA. Una prima tappa per sensibilizzare il mercato e la stampa statunitensi con una masterclass ed un walk around tasting, che avranno luogo al CorkBuzz in Union Square con la partecipazione di 32 aziende e 32 vini.
Focus della masterclass: Collio DOC Ribolla Gialla, Collio DOC Pinot Bianco, Collio DOC Pinot Grigio, Collio DOC Friulano, Collio DOC Sauvignon, Collio Bianco DOC più un vino di vecchia annata ed un vino rosso.
Focus del Walk around tasting: Collio DOC Ribolla Gialla, Collio DOC Pinot Bianco, Collio DOC Pinot Grigio, Collio DOC Friulano, Collio DOC Sauvignon, Collio Bianco DOC.
- 6-7 ottobre - Stage Vinarius. Vinarius torna in Collio dopo diversi anni per un viaggio formativo rivolto ad una decina di Enoteche di tutta Italia, facenti parte dell'associazione Vinarius. Per l’occasione saranno organizzate 2 masterclass e alcune visite in azienda.
- 24 ottobre – Collio Day. Torna anche questo autunno l’appuntamento organizzato in collaborazione con AIS. Dodici città ed altrettante delegazioni che per una giornata si concentreranno sui vini e le peculiarità del Collio.
“La prima parte del 2024 è stata un fermento di attività dedicate, come di consueto, a promuovere la nostra splendida denominazione, con un doveroso occhio di riguardo all'importante 60° anniversario del Consorzio” - afferma Lavinia Zamaro, Direttrice del Consorzio – “Anniversario che vedrà il momento conclusivo dei festeggiamenti con un evento dedicato ai veri protagonisti della Denominazione, i Produttori, in programma il 23 novembre”.
“Siamo orgogliosi della strada percorsa e dei riscontri che stiamo ricevendo – conclude Zamaro –“risultati che ci spronano ad affrontare con entusiasmo la seconda parte dell'anno, dedicata in modo particolare all'estero, lavorando per il luminoso futuro che ci attende”.
Federica Schir
ARGENTIERA: LO SCRIGNO DI BOLGHERI COMPIE 25 ANNI
L’azienda di Castagneto Carducci celebra la sua storia proiettandosi al futuro, tra nuovi progetti enologici, sguardo internazionale e ospitalità di alto livello
Argentiera festeggia 25 anni confermando il proprio impegno a dare nuova linfa e prestigio alla DOC Bolgheri, che nel 2024 ne compie trenta. Una strategia che si declina in un programma di ricerca e innovazione vitivinicola 一 nel quale si ascrive il neonato Scenario Bolgheri Bianco DOC 一 con l’obiettivo di innalzare sempre più l’asticella della qualità produttiva, potenziare i mercati internazionali e investire in una proposta enoturistica d’eccellenza.
Fondata nel 1999 all’interno della storica Tenuta Donoratico, dal 2016 Argentiera è proprietà di Stanislaus Turnauer, imprenditore austriaco guidato da una passione autentica per la Toscana e da una visione strategica lungimirante. A lui si affianca l’AD Federico Zileri Dal Verme, tra gli iniziatori del progetto enologico, e un team di professionisti profondi conoscitori del territorio bolgherese.
I numeri della crescita
Negli ultimi dieci anni Argentiera ha conseguito un incremento delle performance economiche a seguito di una programmazione efficace e di un riposizionamento dell’offerta. “Con l’arrivo di Stanislaus Turnauer il fatturato è raddoppiato e la redditività ha raggiunto un livello tale da collocare la tenuta tra le aziende produttrici di vini d’alta gamma 一 spiega Leonardo Raspini, direttore generale di Argentiera 一. A livello di mercati, se fino al 2016 l’azienda vedeva un importante sbilanciamento a favore del contesto italiano, in seguito abbiamo raggiunto un equilibrio, con un 50% di vendite sul mercato nazionale e un 50% destinate all’export, in particolare Stati Uniti, Svizzera ed Europa Centrale”.
Asset primario per la strategia di Argentiera, al centro di importanti investimenti, è l’offerta enoturistica: dal 2021 l’azienda ha incrementato il valore di affari del 15% anno per anno, a dimostrazione del fatto che l’offerta Tour&Tasting esercita una grandissima attrattiva per la zona e vede Argentiera tra i protagonisti. Solo nel 2023 sono stati registrati 3.400 visitatori.
L’evoluzione del progetto enologico
Il piano di crescita aziendale ha preso avvio in vigneto, tra studi geopedologici per trarre il massimo dalle singole parcelle e un ragionato programma di espansione: “Ad oggi gli ettari vitati sono 84 su una superficie complessiva di 169 一 continua Raspini 一. Nei prossimi sei anni l’obiettivo è di raggiungere i 100 ha di vigneto, attraverso la valorizzazione dei preziosi terreni di proprietà e l’acquisizione di alcuni appezzamenti limitrofi”. I nuovi impianti confermeranno la vocazione bolgherese, con Merlot e Cabernet Sauvignon a rappresentare il core produttivo e una maggiore presenza di Cabernet Franc a potenziare il progetto Ventaglio, primo single vineyard della tenuta fortemente voluto dall’attuale proprietà. Le varietà bianche saranno al centro di una ricerca continua relativa alla loro capacità di adattamento agli specifici suoli sul lungo periodo, anche in risposta al cambiamento climatico, al fine di produrre vini di grande freschezza, corpo e longevità.
Novità e riconoscimenti
In occasione dei 25 anni l’azienda presenta Scenario Bolgheri Bianco DOC, frutto di una maturata consapevolezza e di un importante saper fare aziendale che si traduce in una ricerca sulla versatilità e l’adattabilità del Vermentino ai suoli di Argentiera.
“L’obiettivo enologico verte sull’identificazione di uno stato più evoluto del vitigno e sulle sue capacità di invecchiamento 一 spiega l’enologo Nicolò Carrara 一. Abbiamo sperimentato diverse combinazioni di vinificazione e maturazione su tre annate distinte, 2020, 2021 e 2022. Nello specifico, una piccola parte dell’annata d’esordio, la 2022, ha trascorso circa 9 mesi in botti di legno da 320 l, piegate a vapore e non tostate, mentre la restante ha fermentato e affinato in contenitori di ceramica Clayver da 400 l. Per entrambi i recipienti ci siamo assicurati uno svolgimento delicato dei processi per garantire la fragranza, la freschezza e la riconoscibilità varietale, espressioni dell’identità del nostro territorio”.
Il desiderio di racchiudere in forma liquida il talento del terroir, operando nel pieno rispetto della natura, è un punto fermo per Argentiera: la tenuta è la più vicina al litorale tirrenico e, contemporaneamente, è quella che raggiunge una delle massime altitudini di tutto il bolgherese, fino ai 200 metri s.l.m., peculiarità distintiva che forgia i vini più rappresentativi dell’azienda.
Tale approccio produttivo negli anni ha portato a diversi riconoscimenti, sia in ambito nazionale che internazionale.
L’annata 2020 di Ventaglio ha appena conquistato i 99 punti di James Suckling: secondo il critico statunitense, il Cabernet Franc 一 espressione del vertice produttivo di Argentiera per posizione, caratteristiche pedoclimatiche e qualità delle uve 一 ha la capacità di definire un nuovo standard per i monovarietali da singolo vigneto.
Particolarmente apprezzato e premiato dalla critica è anche Argentiera Bolgheri Superiore DOC, vino simbolo della tenuta, nel 2018 incoronato da Suckling Runner-up Italian Wine of the Year, e diventato con l’annata 2015 un riferimento per l’enologia contemporanea.
Giulia Tirapelle
A MILANO APRE RAW RESTAURANT: MATERIA PRIMA CON CUCINA
Il 10 settembre RAW apre la sua cucina e presenta una proposta basata sulla selezione della materia prima, che insiste sulla stagionalità e ne sublima il concetto fino a tradurlo in quotidianità.
Milano, 4 settembre 2024 – Apre RAW Restaurant, nuovo punto di riferimento culinario che si inserisce nell’ampio panorama gastronomico di Milano. Situato in Corso di Porta Romana 45, tra la Torre Velasca e il Teatro Carcano, RAW nasce da una collaborazione tra Petra Cucci, già attiva nel campo della
comunicazione food & wine, Fiorina Di Francesco, appassionata intenditrice di ristorazione e G.A.L.A.
Fruit srl, fornitore del Mercato Ortofrutticolo di Milano.
Grezzo, materico, incompiuto. Essere RAW significa raccogliere tutta la quotidianità offerta dal Mercato. RAW è anche e soprattutto Materia Prima: ogni ingrediente è ricercato, selezionato e lavorato per dargli un nuovo senso senza snaturarne l'essenza. Quella di RAW è una cucina di sostanza, con piatti genuini e focalizzati sul gusto.
Ogni giorno è una scoperta, elaborata prima di tutto dal team. La proposta è innovativa e rivoluzionaria nella sua semplicità: il menu è elaborato quotidianamente a partire da ciò che offre il Mercato di più fresco, più particolare, più gustoso. RAW è la sublimazione del concetto di stagionalità, che viene portata all’estremo e diventa quotidianità, in un costante invito al carpe diem.
Come per i menu scritti a gesso bianco sulla lavagna dei bistrot francesi, la carta cambia spesso per adattarsi alle stagioni e agli ingredienti freschi disponibili con piatti che potrete trovare anche solo per un servizio. Durante il giorno la proposta è agile e più leggera, adatta alle pause pranzo veloci; mentre la sera è il momento adatto per piatti più strutturati e audaci, con la possibilità di una degustazione. Il concept rimane fermo e aderente al progetto ma si declina in due differenti modalità di fruizione in base al momento della giornata.
La cucina è completamente aperta, non solo a vista: per il team di RAW il contatto tra il cliente e lo staff è la chiave, proprio per restituire la sensazione di casa,in cui però si è accolti dagli esperti del settore. Lo chef table affaccia sulla cucina e coincide con il pass: l’esperienza sarà scenografica perché si seguirà passo per passo il viaggio dell’ingrediente che da materia prima diventa piatto. Per coloro che amano la privacy, la seconda sala, ugualmente elegante e raffinata, dà la possibilità di una permanenza intima ma calorosa.
Lo spazio è pensato per accogliere eventi i cui protagonisti sono coloro che gravitano intorno a quella materia prima selezionata per diventare piatto: agricoltori, produttori, cantine, autori che del cibo hanno fatto oggetto di studio animeranno eventi capaci di portare racconti, esperienze, cultura. RAW diventa uno spazio di incontro e di racconto intorno al cibo.
Un team giovane, che ha scelto di salire a bordo per portare la propria esperienza in un concept definito, capace di diventare punto di riferimento per un nuovo modo di fare accoglienza.
Enrico Ferrari, Executive Chef, con la sua cucina mette al centro la semplice raffinatezza della materia prima e del gusto. Con un background che spazia da ALMA a Uliassi, fino all’Eligo Restaurant di Losanna, lo chef esalta l'essenzialità degli ingredienti. La sua solida formazione e la sua esperienza diventano motore del progetto e lo mettono al centro di una cucina aperta, in una prova costante di coinvolgimento dell’ospite in una nuova dimensione, storicamente confinata e chiusa.
Alessia Pulcini, Executive Pastry Chef, ha una formazione che include pasticceria, cioccolateria e panificazione. La sua esperienza al CampZero Active Luxury Resort ha affinato la sua capacità di creare dolci che celebrano anche l’elemento vegetale, la parte di pasticceria francese arriva dall’esperienza con Egalité. La produzione totalmente interna di pane e dolci testimonia l’intenzione di elevare queste due preparazioni a portate la cui importanza è pari a tutte le altre presenti nel menu.
La carta vini curata dal Maître e Sommelier Dennis Cereda (con esperienze in location di pregio come l'Armani Hotel e il Portrait Milano) vuole valorizzare piccole realtà che sanno cogliere il meglio del territorio. Non ci sono classificazioni rigide: da RAW troverete vini variegati nella loro offerta, purché siano buoni. La proposta varia spesso, proprio come il menù, per offrire sempre nuove e interessanti scoperte.
Mascotte del ristorante è Zuppy, una zuppiera a forma di zucca: vi siete chiesti dov’è? Per cercarlo prenotate il vostro tavolo al collegamento qui sotto. Trovatelo, scattate una foto e taggateci. Ma soprattutto: siate RAW!
Petra Cucci