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20 SETTEMBRE GIORNATA NAZIONALE PER IL SOCIALE DI AIS A MESTRE
Ore 10 Novotel Venezia Mestre Castellana, via Ceccherini 21
Il 20 settembre 2024 alle ore 10 presso il Novotel Venezia Mestre Castellana (via Ceccherini 21) si svolgerà la seconda Giornata Nazionale AIS per la Sostenibilità e il Sociale, intitolata “AIS ETS. Fondare valori futuri su basi sostenibili e solidali”.
Inclusione, solidarietà, attenzione ai diritti dei più fragili e sostenibilità rappresentano il fil rouge della Giornata che AIS, la più grande associazione di professionisti del vino nel mondo con oltre 40.000 soci, ripropone anche quest’anno dopo il grande successo del 2023.
L’iniziativa, che si avvale del patrocinio della Regione Veneto, vedrà i saluti di Sandro Camilli, Presidente AIS Italia, e Gianpaolo Breda, Presidente AIS Veneto. È poi prevista la partecipazione di Gianluca Cornelio Meglio, esperto nel settore agroalimentare, che illustrerà come un modello organizzativo sostenibile possa mettere al centro le persone, promuovendo il benessere dei lavoratori e delle comunità coinvolte nella filiera produttiva; Carlos Veloso dos Santos, che condividerà il progetto etico di Amorim Cork Italia, dimostrando come la produzione di sughero possa essere un esempio virtuoso di economia circolare e rispetto per l’ambiente; Enrico Tacchini, esperto di comunicazione, guiderà i partecipanti attraverso il passaggio dall’editoria tradizionale a quella digitale evidenziando i vantaggi ambientali di questa transizione e le opportunità per il settore del vino. Infine, Raffaele Massa, sommelier e formatore, porterà la sua testimonianza relativa al progetto “Il Sommelier Astemio” e la sua esperienza nell’ambito della disabilità nella ristorazione e nell’accoglienza.
La mattinata proseguirà con la presentazione del progetto “Adotta una vigna con AIS Veneto” da parte di Piero Pellegrini e Gianpaolo Breda, in cui si unisce la formazione dei sommelier al sostegno della Fattoria Sociale Casa di Anna, che promuove l’inclusione sociale attraverso il lavoro agricolo, piantando un vigneto di uve resistenti (PIWI) gestito da persone fragili. “Adotta una Vigna” è un esempio concreto di come la passione per il vino possa essere un veicolo di inclusione e sostenibilità.
La Giornata si concluderà con l’intervento di Camillo Privitera, responsabile Area Eventi di AIS. L’iniziativa è promossa sotto l’insegna di AIS4AID che esprime la volontà e l’impegno dell’Associazione Italiana Sommelier nel campo del sociale, della solidarietà, dell’inclusività: AIS, infatti, è un’Associazione Ente del Terzo Settore (ETS) che svolge un impegno attivo e concreto nella valorizzazione dei territori e delle buone pratiche investendo risorse a favore delle comunità, con una grande attenzione alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
Tutti i progetti e le iniziative solidali di AIS4AID attualmente in corso sono consultabili sul sito web dell’Associazione Italiana Sommelier.
Nel pomeriggio, inoltre, si svolgerà il Concorso “miglior Sommelier del Veneto”, con proclamazione del vincitore e assegnazione dei premi.
Ufficio Stampa Associazione Italiana Sommelier
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FRIGGITRICI AD ARIA, È ANCORA BOOM: 86% DELLE RICERCHE NEL 2024, SOLO IL 14% PER LE FRIGGITRICI STANDARD
Come scegliere quella più performante? I cibi sono effettivamente più salutari rispetto a quelli preparati con la friggitrice tradizionale? Ecco i consigli di QualeScegliere.it
Negli ultimi anni, le friggitrici ad aria si sono affermate tra gli elettrodomestici più desiderati nelle cucine degli italiani, soprattutto tra coloro che desiderano coniugare gusto e salute. La loro capacità di cuocere gli alimenti con una minima quantità di olio le rende l'opzione preferita per chi cerca soluzioni alternative al classico fritto.
Secondo i dati di Trovaprezzi.it, nei primi otto mesi del 2024 sono state oltre 43mila le ricerche online per le friggitrici ad aria, una cifra che supera nettamente le sole 7mila ricerche relative alle friggitrici tradizionali. Dunque, l'86% delle ricerche online ha riguardato le friggitrici ad aria, mentre solo il 14% ha interessato le friggitrici classiche, consolidando un trend in crescita rispetto al 2023, quando le friggitrici ad aria rappresentavano l'83,6% delle ricerche e quelle tradizionali il 16,4%.
Nonostante il calo di prezzo delle friggitrici classiche (oltre il 50% in meno rispetto allo scorso anno), le friggitrici ad aria mantengono prezzi relativamente stabili, con una media che oscilla tra i 100 e i 110 euro, mostrando una lieve flessione del 5-6%.
Come scegliere la friggitrice ad aria. La friggitrice ad aria è in grado di cuocere i cibi sfruttando un getto di aria calda proveniente da una ventola. Ma quali sono i fattori da tenere in considerazione per scegliere la friggitrice ad aria più adatta alle proprie esigenze?
- Capacità: è importante scegliere il prodotto più adatto al numero abituale di commensali in modo tale da preparare i cibi in una sola volta, senza far attendere nessuno. In commercio troviamo friggitrici ad aria di dimensioni contenute (con cestello da circa 2 litri in grado di contenere 600 grammi di patatine) fino ad arrivare alle più grandi con capacità di oltre 6 litri (oltre 1 kg di alimenti).
- Struttura: i modelli più diffusi sono le friggitrici ad aria con il cestello a cassetto, con il vano degli alimenti nella metà inferiore dell’elettrodomestico, subito sotto alla resistenza che emana calore (convezione verticale). Nei modelli a libro, invece, la ventola è dietro il cassetto di cottura.
- Funzioni base: per quanto riguarda la temperatura si va generalmente da 80 a 200°C, ma nei modelli più evoluti si possono selezionare anche temperature più basse (utili per mantenere in caldo, essiccare e scongelare). Lo spegnimento automatico pochi minuti dopo il termine della cottura è indispensabile per evitare di cuocere eccessivamente le pietanze appena preparate. Il timer è una funzionalità utile con la programmazione manuale, mentre se si utilizzano programmi automatici non è indispensabile. I segnali acustici, invece, ci avvertono al raggiungimento della temperatura desiderata, ma anche al termine della cottura.
- Funzioni aggiuntive: la friggitrice ad aria può essere utilizzata in maniera simile a un forno ventilato anche per grigliare, arrostire e cuocere. Le friggitrici più costose possono avere anche le utili funzioni di riscaldamento degli alimenti e di mantenimento in caldo. I fornetti ad aria possono offrire anche la funzione di essiccazione e quella di scongelamento. I modelli più innovativi possono inoltre essere compatibili con Alexa o connessi al Wi-Fi, gestendo anche l’apparecchio da remoto.
- Potenza: i consumi sono molto simili ai tradizionali forni, superando anche i 2.000 W di assorbimento. Il vantaggio delle friggitrici ad aria rispetto al forno è la velocità, poiché raggiungono il risultato desiderato in minor tempo.
- Praticità d’uso: da non sottovalutare la lunghezza del cavo, la semplicità di pulizia e gli accessori disponibili.
Secondo QualeScegliere.it, la Ninja Dual Zone Max si distingue come la migliore friggitrice ad aria del 2024, mentre la G3 Ferrari Friggisano 2.0 è il prodotto con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Chi cerca le friggitrici ad aria e dove sono maggiormente ricercate. L'analisi delle ricerche online di Trovaprezzi.it rivela che il 68,7% degli utenti sono donne, mentre gli uomini rappresentano il 31,3%. La fascia d'età più attiva è quella 35-44 anni (24,63%), seguita dai 45-54enni (23,18%) e dai 25-34enni (21,65%).
A livello geografico, la Lombardia domina con quasi un terzo delle ricerche totali, seguita dal Lazio, la Campania e l'Emilia-Romagna. Al contrario, regioni come il Molise, la Valle d'Aosta e l'Umbria registrano un interesse decisamente inferiore.
La friggitrice ad aria è davvero più salutare? La risposta varia a seconda del tipo di alimento che vogliamo cucinare. La cottura ad aria, infatti, può essere più sana rispetto alla frittura tradizionale specialmente se si utilizzano ingredienti freschi. Al contrario, per i cibi già prefritti come patatine o bastoncini di pesce, la differenza non è così marcata in termini di apporto calorico e nutrizionale.
Stefano Turi
TOSCANA: UN VIAGGIO TRA GUSTO E TRADIZIONE, AL VIA IL PERCORSO ENOGASTRONOMICO ALL’OSTERIA PRATELLINO DI FIRENZE
Otto incontri enogastronomici per un'immersione totale nei sapori, nei vini e nelle tradizioni del Granducato di Toscana: dalla ricchezza del Chianti Classico, al fascino della Val d'Orcia, alle raffinatezze di San Gimignano e altro ancora. Un viaggio unico attraverso le prestigiose denominazioni e le specialità regionali che definiscono l'autentico patrimonio toscano.
La Toscana, con i suoi incantevoli borghi arroccati sui colli, le piazze e le strade lastricate in pietra bianca, e un paesaggio mozzafiato arricchito da castelli, ville storiche, uliveti e vigneti, è da sempre una meta che affascina. Ma questa terra non è solo un gioiello paesaggistico: è anche un patrimonio enogastronomico inestimabile, con vini straordinari e ricette uniche e inimitabili.
Proprio da questo amore per la Toscana e le sue eccellenze nasce il percorso enogastronomico ideato da Francesco Carzoli, titolare dell’Osteria Il Pratellino di Firenze, e Milko Chilleri, giornalista e direttore di RossoRubino.tv. L’iniziativa prevede un ciclo di otto serate esclusive, ciascuna dedicata alla scoperta dei sapori e delle tradizioni di un diverso territorio toscano.
Durante queste otto serate, che si terranno presso l’Osteria Il Pratellino a partire dalle ore 20:30, gli ospiti potranno degustare e, per chi lo desidera, acquistare etichette e annate esclusive, spesso difficili da trovare nella grande distribuzione. Ogni evento sarà un viaggio sensoriale unico, alla scoperta di abbinamenti straordinari tra la cucina del territorio, curata dallo chef Matteo Caccavo, e le eccellenze enologiche presentate dai produttori locali.
"Non si tratta solo di cene, ma di autentiche esperienze immersive. Un viaggio alla scoperta del vino e dei sapori che raccontano l’identità profonda della Toscana, regalando emozioni inaspettate e uniche", affermano con entusiasmo gli organizzatori Carzoli e Chilleri. "Ogni serata offrirà l'opportunità di entrare in contatto con la storia, la cultura e le tradizioni locali, attraverso piatti e vini che racchiudono i segreti e le peculiarità di queste terre".
Protagonisti delle serate saranno i produttori stessi, che, accompagnati da Milko Chilleri, racconteranno le storie e le tecniche dietro ogni bottiglia, mentre Francesco Carzoli aggiungerà aneddoti legati alle ricette, offrendo una prospettiva unica sui sapori che renderanno ogni appuntamento speciale.
Calendario delle serate:
03 Ottobre – "Le Crete Senesi" – Cantina Poggio alle Monache
Bocconcini di fegatelli al finocchietto (Rosa Briosa)
Acqua Cotta (Naviglio)
Risotto al tartufo (Axianum)
Cinghiale in dolce e forte (Corale)
Ricciarelli (Gin Dry Castelgreve)
31 Ottobre – "La Valdelsa" – Agricola Tamburini
Gota cotta e crostone all'olio EVO (Rosato TJ)
Polpette di trippa con salsa di pomodoro (Massiccio)
Maltagliati al ragù bianco di coniglio (Mike)
Stracotto di cacciagione nostrale con polenta (Douscana)
Bongo (Gin Dry Castelgreve)
07 Novembre – "Il Valdarno di Sopra" – La Salceta
Tartare di Chianina (Osato)
Minestra di ceci e baccalà (Ruschieto)
Gnocchi allo zafferano e tarese (Ruschieto)
Stufato alla Sangiovannese con patate (La Nocetta)
Castagnaccio (Gin Dry Castelgreve)
05 Dicembre – "Il Chianti Classico di Radda" – Podere Capaccia
Tonno del Chianti con fagioli zolfini (Chianti Classico)
Inzimino di ceci e spinaci (Selezione Querciagrande)
Risotto al lampredotto (Selezione Querciagrande)
Francesina con spinaci (Capaccia)
Cantuccini (Gin Dry Castelgreve)
23 Gennaio – "Cortona" – Chiara Vinciarelli
Crostini al cavolo nero (Chardonnay Stella Bianca)
Zuppetta di pesce d'acqua dolce (Alcyone Sangiovese)
Maccheroni al ragù di ocio (Syrah Castore)
Gran pezzo di Chianina con fagioli Zolfini (Polluce Syrah)
Frittelle di riso (Gin Dry Castelgreve)
06 Febbraio – "La Val d'Orcia" – Cantina Bagnaia
Pecorino di Pienza e crostini al tartufo (Rosato Malamore)
Chiocciole in umido (La Fonte Orcia)
Ravioli di Contigiano al ragù di Chianina (Grottascura Orcia)
Fagioli all'uccelletto con salsiccia di cinta (Petit Verdot)
Panforte (Gin Dry Castelgreve)
06 Marzo – "San Gimignano" – San Quirico
Bocconcini di storione alla Vernaccia (Vernaccia annata)
Sformatino di verdure allo zafferano (Vernaccia Selezione "La Paglierina")
Risotto ai carciofi e Vernaccia (Vernaccia Riserva "Isabella")
Spezzatino di cinghiale con patate (Merlot)
Zuccotto (Gin Dry Castelgreve)
03 Aprile – "Carmignano" – Fabrizio Pratesi Winery
Carabaccia (Locorosso)
Polpette di Mortadella di Prato con crema di piselli (Carmione
Carmignano annata)
Risotto al blu, fichi secchi e noci (I Sassi di Loloco)
Fagiano in umido su crema di patate (Circorosso Carmignano Riserva)
Amaretti di Carmignano (Gin Dry Castelgreve)
Ogni serata sarà arricchita dalla conclusione con una piacevole degustazione di Gin Dry Castelgreve. Le prenotazioni sono obbligatorie e possono essere effettuate chiamando il numero +39 055 0203832 o inviando un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. I soci delle scuole e delle associazioni di sommelier riceveranno uno sconto del 10%
Per i colleghi interessati ad un accredito, si invita a rispondere a questa mail indicando una data del programma
Milko Chilleri
EVENTI ALLA FATTORIA DEI BARBI
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LA FAMIGLIA DAMILANO RIAPRE “IL GRAMSCI”
Qualità e contemporaneità nel centro di Torino con uno sguardo sul mondo, per lo sviluppo di format di ristorazione vincenti
Con la riapertura de Il Gramsci la Famiglia Damilano, da sempre profondamente legata alla città di Torino, conferma la sua vocazione alla diversificazione delle sue attività nel mondo della ristorazione. Con questa acquisizione il Gruppo Damilano aggiunge un nuovo tassello al suo impegno nel valorizzare il patrimonio enogastronomico piemontese. Dopo il rilancio del Pastificio Defilippis, dopo aver restituito alla città l’iconico Bar Zucca e aver valorizzato la Cantina di La Morra con l’apertura del ristorante stellato Massimo Camia, torna con un nuovo progetto su Torino.
L’identità di una città si costruisce anche attraverso i suoi luoghi simbolo, capaci di resistere al passare del tempo, rinnovandosi senza perdere la loro autenticità. E Torino può ancora vantare questa forza, grazie a imprenditori che credono e investono nella città contribuendo a renderla sempre più attrattiva, anche attraverso la sua eccellenza culinaria.
L’intenzione del Gruppo Damilano è di partire da Torino e dal Piemonte per esportate all’estero un format di ristorazione italiana collaudato, con personale formatosi nel vivaio/laboratorio del Gruppo, e con figure che hanno portato la propria competenza al suo interno, per trasmettere il valore dell’eccellenza culinaria italiana.
Con i suoi 50 coperti, “Il Gramsci” propone un vero e proprio viaggio nel cuore della cucina piemontese e torinese, con incursioni nei grandi classici italiani. Il menu si nutre di tradizione, ma non si limita a ripeterla: è una cucina libera, dove ogni portata è pensata per raccontare una storia, con ingredienti che vengono reinterpretati con freschezza e innovazione, perfetti per chi desidera scoprire nuovi orizzonti del gusto. Gli ospiti possono scegliere tra proposte più snelle per il pranzo, adatte a una pausa di qualità, oppure vivere una cena, dove ogni piatto diventa un rito da gustare con calma.
Tra i piatti più rappresentativi:
- I Ravioli alle tre carni, un omaggio alla tradizione delle Langhe, realizzati a mano e ripieni di manzo, maiale e vitello.
- La Turineisa, una cotoletta impanata con rubatà, nocciole di Langa e salvia, che reinterpreta con eleganza un classico della cucina italiana.
- Il Gramfish, una zuppa di pesce che unisce i sapori del cacciucco e della bouillabaisse, in una versione leggera e contemporanea.
La cantina de “Il Gramsci” conta oltre 250 etichette, con una selezione accurata dei migliori vini piemontesi, compresa l'intera gamma delle etichette di Damilano. La carta spazia dalle eccellenze italiane a quelle internazionali, con particolare attenzione a regioni iconiche come Borgogna, Bordeaux e Champagne.
Il team de Il Gramsci è composto da appassionati professionisti che formano una squadra coesa, che esprime autenticità assoluta, raccontando con competenza il territorio, la buona cucina e l’accoglienza italiana. In cucina lo chef Andrea Dalla Mola, che ha fatto esperienza in importanti cucine piemontesi e in sala Federico Boscolo, che vanta esperienze di gestione ristorativa a livello internazionale.
Il progetto di interior design, curato dallo studio Cohesion di Torino, crea un perfetto connubio tra architettura e cucina. Materiali naturali e pregiati danno vita a un ambiente sofisticato e senza tempo. Ogni dettaglio è stato pensato per trasformare il ristorante in un luogo, non solo dedicato al cibo, ma in un salotto d'arte. Grazie alla collaborazione con la Galleria d'Arte Mazzoleni London -Torino, le opere esposte arricchiscono gli spazi, donando un tocco esclusivo e contribuendo a un'esperienza armoniosa tra bellezza visiva e piacere gastronomico.
Adele Bandera