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L’ORO DELLE CITTÀ DEL VINO
il corner dedicato alle aziende vitivinicole premiate al Concorso enologico 2023 a “Saranno Famosi nel Vino”
L’appuntamento con la kermesse enologica sarà il 3 e 4 dicembre alla Leopolda a Firenze
L’Oro delle Città del Vino nei calici dei winelover. Alla kermesse enologica Saranno Famosi nel vino, nella prestigiosa location della Stazione Leopolda a Firenze - in programma domenica 3 e lunedì 4 dicembre -, Città del Vino organizza la prima edizione de “L’Oro delle Città del Vino”, la Mostra-Mercato dei Vini e delle Grappe vincitori al Concorso Enologico Città del Vino e al Grappa Award 2023.
L’obiettivo – spiega Città del Vino – è quello di valorizzare e promuovere le eccellenze vitivinicole che hanno ottenuto un riconoscimento al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino e Grappa Award, organizzati da Città del Vino, così da far conoscere ulteriormente questi grandi vini ad un pubblico di appassionati, ma soprattutto agli addetti ai lavori. Infatti, oltre alla presenza del pubblico, l’evento è rivolto a buyer, ristoratori, giornalisti e influencer.
I banchi delle aziende partecipanti che hanno vinto al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino saranno inseriti nello speciale corner riservato a Città del Vino. Le aziende presenti potranno far conoscere i vini e le grappe medagliati al Concorso, in degustazione e in vendita, ma anche gli altri vini prodotti dall’azienda stessa.
Valore aggiunto della partecipazione sarà anche, il rapporto di collaborazione fra ristorazione fiorentina e cantine partecipanti: le aziende presenti a Saranno Famosi nel vino potranno infatti omaggiare (con sei bottiglie del loro vino premiato o due di grappa) un ristorante fiorentino la settimana antecedente l’evento, che a sua volta promuoverà il vino premiato inserendolo nella carta dei vini, oltre ad esporre le bottiglie in vetrina ed organizzare per sabato 2 dicembre una cena alla presenza dei produttori. In totale sono 100 i ristoranti aderenti all’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana dei pubblici esercizi (Fipe) di Firenze, invitati a partecipare a Saranno Famosi nel Vino nella giornata di lunedì 4 dicembre.
Info per le aziende interessate a partecipare: tel. 0577.353144 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
NEL CONEGLIANO VALDOBBIADENE SI TORNA TRA I FILARI PER LA RACCOLTA 2023
I viticoltori sono pronti alla vendemmia. In questi giorni è iniziata nella zona orientale mentre si dovrà aspettare ancora una settimana circa per i versanti del valdobbiadenese.
I viticoltori e produttori del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, dopo un anno ricco di sfide, sono pronti per la vendemmia che quest’anno è iniziata a metà settembre dalla zona di Conegliano per raggiungere i territori eroici verso Valdobbiadene nella seconda metà inoltrata del mese. In cantina si predispone tutto per ricevere i grappoli, mentre in vigneto si lavora alle ultime operazioni utili a garantire le migliori condizioni per l’inizio della vendemmia.
Per le caratteristiche del territorio, contraddistinto da pendii molto ripidi e da saliscendi difficilmente accessibili ai macchinari, nel Conegliano Valdobbiadene sono richieste 7/800 ore per ettaro l’anno di lavoro manuale. Anche per questo, la vendemmia eroica rappresenta il momento di massimo impegno coadiuvato da soluzioni ingegnose, come carrucole e monorotaie.
La Denominazione affronta il momento più importante dell’anno dopo mesi in cui il vigneto ha impegnato i viticoltori su diversi fronti: sia climatici sia fitopatologici.
“Con la vendemmia di quest’anno chiudiamo una stagione molto complessa in vigneto” afferma Elvira Bortolomiol Presidente del Consorzio di Tutela - “Le analisi in vigneto ci indicano che quest’anno il momento della raccolta si è posticipato di circa 10 giorni, dando così il tempo al grappolo di maturare e di raggiungere i corretti parametri qualitativi. Siamo molto orgogliosi del lavoro di tutti i viticoltori che ancora una volta hanno dimostrato di saper affrontare momenti sfidanti grazie alla loro passione e al forte senso di comunità che contraddistingue la nostra denominazione”.
Andamento meteorologico del 2023
Da un punto di vista metereologico il 2023 è stata un’annata che ha alternato periodi siccitosi, concentrati principalmente nei primi mesi dell’anno, a periodi molto piovosi da maggio per tutta l’estate. Inoltre, non sono mancati eventi grandigeni importanti che hanno interessato in particolare la parte più occidentale della denominazione. Infatti, nella seconda metà di luglio quando il vigneto si stava avviando all’inizio della maturazione, le grandinate del 24 e 25 del mese hanno interrotto il processo e ci sono volute due settimane, sia alla vite sia al viticoltore, per riorganizzarsi. Fortunatamente, a seguito della grandine, il clima è tornato adeguato alle necessità di sviluppo delle piante che hanno generato nuova vegetazione utile per riprendere i processi di maturazione. Nonostante tale processo sia stato più lento della norma ad oggi la maturazione è completata nella zona est della Denominazione, dove le uve si presentano con la giusta gradazione zuccherina ma soprattutto ricche in acidi e in composti aromatici. Nela zona di Valdobbiadene si dovrà attendere i prossimi giorni per iniziare la raccolta che si presenta altrettanto soddisfacente dal punto di vista qualitativo.
Annate come quella che stiamo per chiudere, che richiedono molti sforzi in vigna per compensare gli eventi metereologici avversi e il clima estremo, saranno sempre più frequenti. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che sarà sempre più necessario interagire con un ambiente e un clima cambiato. Per questo il Consorzio si sta attivando, coadiuvato da alcuni istituti universitari, per proporre nuove soluzioni in vigneto. È importante però notare come in questi anni la pianta stia già dando segnali di adattamento, in particolare rispetto alla carenza d’acqua.
Grazie alla cultura agronomica ed enologica del territorio, che distingue tutti i viticoltori e produttori del Conegliano Valdobbiadene, si porteranno in cantina uve atte alla spumantizzazione da cui si ricaverà un’annata all’altezza della qualità a cui la denominazione ha ormai abituato i propri estimatori in Italia e in tutto il mondo.
LINK PER SCARICARE LE IMMAGINI DELLA VENDEMMIA EROICA: https://we.tl/t-2IBniJ3J8I
Alessandra Zaco
AMÉL'AMÈL A SOMMARIVA BOSCO DAL 22 AL 24 SETTEMBRE
Alle porte del Roero torna il celebre “festival dei mieli”
A Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, ritorna la 17esima edizione di Amél'Amèl, il Festival dei mieli, dal 22 al 24 Settembre. Un ricco programma di eventi si prospetta sotto il cielo del Paese di Fiaba, alle porte del Roero, già a partire da giovedì 21 settembre: il calendario completo è disponibile al sito www.entefiera.com
L’inaugurazione ufficiale di Amél'Amèl avverrà in piazza Seyssel, sabato 23 settembre alle ore 18.00.
Domenica 24 settembre alle ore 17.00 in Piazza Seyssel si svolgerà l’atteso convegno a tema miele, che quest’anno vedrà come ospiti: Peppone Calabrese da “Linea Verde” e il celebre panificatore Fulvio Marino direttamente dal programma di Antonella Clerici “è sempre mezzogiorno”. Interverranno al convegno anche Roberto Sambo di Slow Food, Marco Bergero di Aspromiele e Tonino Strumia, il Cacciatore di mieli rari di Sommariva del Bosco.
Inoltre, a partire dalle ore 9.00, apertura degli stand gastronomici nelle vie del paese. Sarà inoltre visitabile fino a domenica 24 settembre la mostra "Posso farlo anch'io": falsi d'autore ad opera delle Desperate Housewives, ospitata nella ex Chiesa dei Battuti Bianchi.
Oltre ai pregiati mieli, Sommariva Bosco offre panorami, sentieri, chiese e piazze per un fine settimana di cultura e magia per gli occhi e per il palato.
L'Ente Fiera insieme all'Amministrazione Comunale ed alle Botteghe della Comunità dei mieli Slow Food di Sommariva Bosco vi aspettano per darvi il benvenuto.
Chiara Roggero
67A EDIZIONE DELLA FESTA DELL’UVA
Ricchissimo il programma di eventi
Dopo lo stop imposto da pandemia e alluvione, ad Arcevia (AN) ritorna, dal 21 al 24 settembre, la Festa dell’Uva, un evento che, giunto alla 67a edizione, affonda le radici alla fine degli anni ‘20 del secolo scorso, allorché nelle frazioni venivano realizzati carri allegorici che raccontavano il raccolto, il vino, la cultura contadina e sfilavano nelle vie del centro l’ultima domenica di settembre per celebrare la fine della vendemmia.
Infatti Arcevia è al centro di un territorio trapunto di vigneti del celeberrimo Verdicchio dei Castelli di Jesi, il vino bianco più premiato dalle guide. Questo panoramico balcone naturale (m. 535 slm), uno de “I borghi più belli d’Italia”, sorge nelle Alte Marche, un suggestivo lembo d’Appennino esteso tra le province di Ancona e Pesaro-Urbino che comprende nove Comuni.
Giovedì 21 alle 19:00, nel Chiostro di San Francesco, preapertura della Festa caratterizzata da una gara “all’ultimo lasagnolo” che vede sfidarsi le migliori cuoche di Arcevia e del suo territorio. In palio il titolo di MIGLIOR VERGARA 2023! Si aggiudica la competizione colei che realizza la sfoglia di pasta per tagliatelle più grande, più sottile e più regolare. In gioco una vera e propria arte! Alle 22:00 la serata continua in Piazza Garibaldi con lo stand enogastronomico della Proloco e il concerto della Celtic Band “Brutti di Fosco”, puro Celtic Power Rock!
L’apertura ufficiale della Festa è fissata per Venerdì 22 ed è scandita dalla “Sfida per il miglior piatto povero della tradizione”: la singolar tenzone vede le locande arceviesi competere davanti ad una giuria presieduta da Francesco Aquila, vincitore della 10a edizione di Masterchef. Al termine, al Chiostro, la Proloco organizza un aperitivo “Pesce & Verdicchio” e si aprono le Locande del Buon Ristoro, che resteranno in funzione per tutto il week end offrendo intrattenimento fino a tarda notte con Live Band e Dj set. In serata, spettacolo comico di giocoleria e fuoco del performer “Kalù”, che propone il suo “Kalù Stripp Show”.
Sabato 23 alle 10:00, nel Chiostro di San Francesco, torna il “Chiostro dei Sapori”, Mostra mercato dei prodotti enogastronomici, con una degustazione dei vini del territorio e dalle 16:00 in Piazza Garibaldi, animazione per bambini con i Caimercati-Giochi di strada, mentre nel centro storico musica itinerante con “I Menestrelli” e il gruppo folkloristico “La Damigiana”. Alle 21:00, infine, sempre nella suggestiva cornice del Chiostro, è la volta del concerto “Ritmica-mente”.
Domenica 24, dopo la tradizionale “Gara a Scoccetta“ Arcevia-Tredozio, la “Girlesque Street Band” animerà il centro, mentre alle 15:00 in Corso Mazzini andrà in scena la Parata della 67a Festa dell'Uva e, a seguire, la “Sun Beat Air Orchestra” e il concerto di “Cisco”, ex cantante dei Modena City Ramblers. Come sempre la Festa si chiuderà con lo scenografico spettacolo di fuochi d’artificio, imperdibile per la visuale, veramente unica, che offre Arcevia!
L’evento è sede di tappa del Grand Tour delle Marche 2023, il circuito di eventi proposto da Tipicità insieme ad ANCI. Nella piattaforma www.tipicitaexperience.it tutte le informazioni sul programma della manifestazione.
Angelo Serri
MARCO SIMONIT VISTO DA JANCIS ROBINSON
La “scrittrice di vino” Jancis Robinson, fra i più influenti critici enologici al mondo,
racconta Marco Simonit nella sua rubrica settimanale “Wine”
“Incontro con l'uomo che ha trasformato la potatura della vite in una forma d’arte”: con questo titolo inizia l’articolo che la celebre Jancis Robinson, fra i più influenti critici enologici al mondo, ha dedicato a Marco Simonit nella sua rubrica settimanale “Wine” sul Financial Times del 16 settembre.
L’articolo è il frutto di una visita che Marco Simonit ha fatto la scorsa estate a Jancis Robinson in Linguadoca, nel sud della Francia: due giorni in cui Simonit si è raccontato alla famosissima “scrittrice del vino” (come lei ama definirsi), in una lunga ed approfondita intervista a ruota libera che spazia dalla sua storia personale a quella della SIMONIT&SIRCH VINE MASTER PRUNERS (l’unico gruppo internazionale specializzato e accreditato nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti) di cui è CEO, dall’ideazione del metodo di potatura dolce SIMONIT&SIRCH adottato ormai da oltre 150 fra le più importanti cantine del mondo all’incontro con il professor Denis Dubourdieu di Bordeaux (che ha aperto le porte alla sua lunga e illustre lista di clienti francesi, tra cui Chateau Latour, Chateau d'Yquem e Domaine de la Romanée-Conti), dalle nuove gravi problematiche dei vigneti legate anche al cambiamento climatico a come viene impostato il suo lavoro di consulenza nelle aziende dei vari continenti, dalla VINE MASTER PRUNERS Academy (piattaforma unica nel suo genere in italiano, inglese e spagnolo, che conta già 15.000 iscritti in 14 paesi) alle Vine Pruning Schools in Italia e all’estero.
“Ma la cosa di cui sospetto che Simonit sia più orgoglioso è l’effetto sociale della sua formazione, soprattutto in California e in Sud Africa, dove i lavoratori dei vigneti sono stati sempre storicamente sottovalutati e scarsamente formati - conclude Jancis Robinson- Diventando una superstar internazionale del vino (come lo è stato l'enologo consulente Michel Rolland di Bordeaux dagli anni '80) Simonit ha elevato il lavoro in vigna e con esso i lavoratori dei vigneti.”
L’intervista, più dettagliata ed estesa, è pubblicata anche su pluripremiato sito www.jancisrobinson.com, da lei fondato nel 2000, di cui è caporedattrice e collaboratrice principale.
Qui il link https://www.jancisrobinson.com/articles/marco-simonit-pruning-superstar#main-menu
Marina Tagliaferri