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IL PRIMO SPUMANTE DI LANGA COMPIE 40 ANNI
Rocche dei Manzoni festeggia il Valentino Brut Riserva Elena
Lo Spumante “Valentino” Brut Riserva Elena il vino icona della storica cantina Rocche dei Manzoni, celebra un anniversario importante festeggiando i suoi primi 40 anni.
L’anno di produzione risale al 1978. Ai tempi parlare di metodo classico in terra, per antonomasia, di rossi, era considerato un azzardo temerario. La grande determinazione e la voglia di innovazione hanno fatto sì che Valentino Migliorini, padre di Rodolfo che oggi è a guida dell’azienda, fosse pioniere con scelte coraggiose e visionarie, dando vita ad un percorso che ha reso oggi Rocche dei Manzoni una delle aziende di riferimento per il Barolo e per il metodo classico.
Da quella data sono passati 40 anni, 40 vendemmie ricche di impegno e soddisfazioni, sempre contraddistinte dalla dinamicità e dalla voglia di progredire nella qualità, pur sempre nel rispetto delle radici e del territorio. Il risultato è un vino di carattere, pieno ed intenso che coniuga un sapore secco ed elegante ad una beva rinfrescante. Pinot Nero e Chardonnay: una scelta che si tramanda da generazioni e che ha saputo valorizzare varietà quali chardonnay e pinot in zone meno vocate alla coltivazione del nebbiolo e degli altri vitigni tipici della denominazione. È così che nasce la linea Valentino in onore al nome del fondatore della cantina. Il Riserva Elena matura sui lieviti per almeno 48 mesi, periodo di tempo durante il quale acquista tutta la finezza che lo caratterizza. Spumante raffinato capace di sorprendere per armonia, per il bouquet ampio e il colore bianco paglierino con riflessi verde-oro.
L’etichetta “Valentino” Brut Riserva Elena così come tutti gli altri vini, è nata per amore, grazie ad un sentimento che nel tempo è stato alimentato dalla curiosità e dalla voglia di misurarsi con l’innovazione, in cantina e in vigna. Un atteggiamento che contraddistingue l’approccio di Rocche dei Manzoni: l’importanza di evolvere, la volontà di sperimentare e continuare ad investire in nuovi prodotti e nuove tecniche.
«Il numero delle bottiglie del metodo classico non verrà implementato - sottolinea Rodolfo, oggi al timone dell’azienda - sono 70 mila in totale quelle prodotte, 50 mila di Riserva Elena e tali rimarranno anche adesso che abbiamo acquistato ulteriori 25 ettari sulle colline di Sinio».
Negli anni la gamma degli spumanti prodotti si è allargata: nel 1989 arriva Valentino Brut Zero Riserva, Blanc de blancs 100% Chardonnay e nel 2003 la versione Rosè sempre del Brut Zero. Bisogna attendere diversi anni di sperimentazione perché nel 2016 veda la luce il Brut Cuvèe Door 185th: un vino speciale che nasce da un’idea di Rodolfo e dell’amico musicista e compositore Ezio Bosso. Note musicali pervadono la cantina in una commistione di suono ed emozione che influenza sotto attenta misurazione e controllo, nei tempi e nell'intensità, l’attività dei lieviti. Un’esperienza unica, uno spumante inedito: un vino che affina in ascolto di una “sinfonia del vino”.
«Sono felice che oggi ci siano molti altri produttori che hanno creduto nel metodo classico, racconta Rodolfo Migliorini, seppur a distanza di anni, più di trenta, dalla nostra famiglia. La credibilità è frutto del lavoro di tante mani operose e dell’ingegno collettivo, di un territorio che cresce insieme, puntando all'eccellenza».
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BIRRA FORST AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO
L’azienda altoatesina parteciperà con le sue birre più famose all’evento eno-gastronomico per eccellenza.
In occasione della prossima edizione di Terra Madre - Salone del Gusto, che si svolgerà a Torino dal 20 al 24 settembre, Birra FORST sarà presente con un proprio stand nell’area Trentino Alto Adige (Padiglione 2 – Stand 2B 102 – 2C 101), presso Lingotto Fiere.
L’azienda altoatesina sarà una delle assolute protagoniste per quanto concerne il mondo della “birra“ dove saranno proposte al pubblico: FORST V.I.P. Pils, FORST Kronen, FORST Felsenkeller Bier, FORST Sixtus, FORST Heller Bock, FORST Puro Malto oltre alla Weihenstephan Hefe Chiara.
Inoltre, sono previste degustazioni su invito della FORST Felsenkeller Bier in bicchiere di vetro, abbinata ad alcuni prodotti tipici dell’Alto Adige (Speck, Kaminwurzen, SchüttelBrot, formaggi di malga).
Il pubblico avrà anche la possibilità di acquistare (per asporto) confezioni 6pack componibili con le referenze Birra FORST da 33cl (1857, Felsenkeller, Sixtus e Kronen).
Infine, già confermata la presenza di Birra FORST il 20/09, in occasione dell’Eataly Slow Party, presso Eataly Torino (di fronte al Lingotto).
Food for Change sarà il tema dell’edizione 2018 di Terra Madre - Salone del Gusto, per sensibilizzare i visitatori sulla qualità e salubrità dei prodotti, sulla tutela degli ecosistemi e della biodiversità, sui mercati globali e sulla distribuzione delle risorse.
La manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito, giusto e sano per tutti rimodella, quindi, i propri confini per offrire alle centinaia di migliaia di visitatori e agli espositori e delegati provenienti da tutto il mondo un’esperienza ancora più appagante.
L’intento è coinvolgere nei cinque giorni il più ampio numero di partecipanti, creando di fatto un grande evento che, a partire dall’esperienza del 2016, ha visto la manifestazione estendersi nel centro della città di Torino.
Birra FORST, da sempre vicina ai temi della sostenibilità, della provenienza delle materie prime e della territorialità, oltre ai prodotti birrari, porterà con sé al Salone del Gusto la propria missione e vocazione, che da sempre lega fortemente l’azienda al proprio splendido territorio, l'Alto Adige.
Tiziano Pandolfi
FESTA D'APERTURA DELL'ALVEARE BASE CON APERITIVO AL MERCATO
Giovedì 13 settembre dalle ore 18:30 alle 20:30. Festa di apertura dell'Alveare BASE con aperitivo al Mercato e lancio del nuovo servizio di spesa a km zero in portineria
BASE, Via Bergognone 34
Un cortile industriale trasformato in mercato, con banchi ortofrutta, pasta fatta in casa, carni, vini, formaggi e molto altro. Giovedì 13 settembre, a partire dalle ore 18.30, inaugura il nuovo mercato a filiera corta di BASE Milano: una grande festa aperta a tutti per conoscere i produttori selezionati da L'Alveare BASE, bere, spizzicare e degustare i loro prodotti freschi e a kilometro zero.
L’iniziativa nasce in collaborazione con L'Alveare che dice Sì, una start up che promuove un nuovo modo di fare la spesa attraverso l’acquisto on line direttamente dai produttori locali e il ritiro nel punto di distribuzione più vicino alla propria casa, ogni settimana lo stesso giorno, alla stessa ora.
Dalla settimana successiva, a partire dal 17 settembre, sarà infatti possibile selezionare e acquistare on line i prodotti de L'Alveare BASE (iscrivendosi al seguente link: https://alvearechedicesi.it/it/assemblies/11152) e ritirare la propria spesa presso la portineria di BASE Milano in Via Bergognone 34.
Presentata come prototipo di rigenerazione urbana in occasione della Design Week 2018, la portineria di BASE Milano, oltre a consolidare il suo ruolo di hub informativo e di servizi per il polo dell’ex-Ansaldo, una volta alla settimana, si trasforma in un mercato temporaneo a Km 0 e diventa punto di raccolta della filiera corta per tutti i residenti e i lavoratori della zona.
Con L’Alveare BASE e i tanti servizi - già attivi e in programma per i prossimi mesi – la portineria di BASE Milano prosegue il suo dialogo con il quartiere per rispondere sempre più alle esigenze quotidiane di tutta la community di Tortona.
Cos'è l'Alveare che dice Sì?
Il tuo nuovo modo di fare la spesa. Compra online dai produttori della tua zona e ritira nel punto di distribuzione più vicino a casa tua, ogni settimana lo stesso giorno, alla stessa ora. L'Alveare può nascere in qualsiasi posto: un'associazione, un bar, una libreria... diventa il punto di riferimento della filiera corta nel tuo quartiere. https://alvearechedicesi.it/it
BASE Milano è un progetto d’innovazione e contaminazione culturale tra arte, creatività, impresa, tecnologia e welfare. Con 12.000 mq di Burò, laboratori, esposizioni, spettacoli, workshop, lectures, travia Bergognone e via Tortona, si propone di accompagnare nel mondo progetti, prodotti, servizi, riflessioni e ricerche per le città del XXI secolo. Al centro la cultura, bene comune e motore di progresso socio-economico, individuale e collettivo. www.base.milano.it
Simona Cannataro | 3498667721 |Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
NON SOLO VINO… GOURMET ARENA, IL LATO CULINARIO DI MERANO WINEFESTIVAL
Non solo vino, ma anche eccellenze gastronomiche. E' la Gourmet Arena lo spazio culinario di Merano WineFestival (9-13 novembre
120 aziende presentano i loro prodotti a Gourmet Arena dal 9 al 13 novembre al Merano WineFestival. Un percorso degustativo che attraversa tutta l’Italia tra eccellenze culinarie, birrifici artigianali, distillerie e liquori, assieme a 15 consorzi di tutela e gruppi rappresentativi dei territori, con l’obiettivo di celebrare la qualità dei prodotti italiani selezionati dal WineHunter e patron della kermesse meranese Helmuth Köcher.
Mancano poco meno di due mesi all’inizio della 27^ edizione di Merano WineFestival che dal 9 al 13 novembre anima la città di Merano per la gioia dei numerosi wine&food lovers italiani e internazionali. Per il WineHunter e patron Helmuth Köcher è il momento di condividere con tutti i partecipanti il proprio “banchetto di caccia” a celebrazione di un anno di degustazioni, ma anche di ricerche per individuare sempre nuove eccellenze in ambito vitivinicolo e culinario, sempre alla scoperta di prodotti rappresentativi del proprio territorio e capaci di coniugare passato e futuro. Nasce così The Official Selection con le sue eccellenze da degustare all’interno dello storico spazio della Kurhaus e della più recente Gourmet Arena, che si trova tra la prestigiosa location e la passeggiata di Sissi, lungo il fiume Passirio.
Non solo vino quindi. The Official Selection è costituita da prodotti culinari che vanno dai salumi e latticini ai prodotti ittici, da pane e pasta a olii e aceti, passando per salse, marmellate, conserve e mostarde, funghi e tartufi. E ancora dolci, caffè, la selezione di birre Beer Passion e quella di distillati e liquori Aquavitae. Un insieme di prelibatezze con 77 aziende di culinaria, 14 distillerie, 10 birrifici, per un percorso di degustazione che coinvolge praticamente tutta l’Italia e non solo. Sono infatti presenti anche dei prodotti provenienti dall’Olanda. Inoltre, nello spazio della Gourmet Arena si collocano anche 15 tra consorzi di tutela e gruppi rappresentativi dei territori, tra i quali spiccano Territorium Abruzzo con 11 aziende di culinaria e vini e Territorium Campania con 8 aziende di vini e prodotti gastronomici. In particolare, alla Campania è dedicato un’area show cooking dove assaggiare specialità regionali.
Tutti i prodotti presenti nella Gourmet Arena sono stati selezionati dal WineHunter Helmuth Köcher e dalla sua commissione di assaggio e sono presenti all’interno della guida The WineHunter Award, consultabile online su award.wineunter.it. Si dividono tra quelli insigniti dell’Award Rosso (da 88 a 89,99 punti), Gold (da 90 a 92,99 punti) o Candidati Platinum (da 93 a 94,99 punti) e alcuni di loro verranno premiati con l’ambito Award Platinum (oltre i 95 punti), consegnato direttamente dal patron della manifestazione Helmuth Köcher durante la cerimonia in programma per il 10 novembre. L’appuntamento con la Gourmet Arena è dal 9 al 12 novembre ed è già possibile acquistare il proprio biglietto direttamente online dal sito http://www.meranowinefestival.com/biglietti/.
Merano WineFestival si conferma così sempre più come l’evento dove ogni appassionato di food&wine può trovare una selezione del meglio che l’Italia ha da offrire, con la possibilità di degustare vini di eccezionale qualità ai quali abbinare le migliori creazioni degli artigiani del gusto.
Federica Da Col
VISITE, DEGUSTAZIONI E UN TERRITORIO TUTTO DA SCOPRIRE: IL PROGRAMMA DI ACETAIE APERTE 201
Domenica 30 Settembre nelle acetaie della provincia di Modena si ripete l’appuntamento che invita i visitatori a scoprire i segreti dell’Aceto Balsamico di Modena
Cresce esponenzialmente il turismo esperienziale enogastronomico in Italia, tanto tra gli italiani quanto tra gli arrivi internazionali. Una forma di turismo, quella improntata al conoscere da vicino i luoghi di origine delle principali DOP e IGP italiane che mira a creare ricchezza per il settore non solo nell’immediato ma nel lungo periodo, perché molti di loro acquistano nei luoghi visitati e reiterano l’acquisto una volta tornati a casa. La partita si gioca quindi sull’effetto di ritorno che questa formula di turismo è in grado di creare: maggiore è l’esposizione e la conoscenza dei prodotti enogastronomici italiani nei luoghi di provenienza, maggiore è il desiderio di conoscere più da vicino e direttamente il processo produttivo nei territori di origine.
Lo sa bene il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP che ha intercettato questo trend anche grazie alle molteplici partecipazioni a manifestazioni di settore e alle missioni all’estero da esso compiute, dove ha trovato una accoglienza più che generosa da parte dei consumatori dei vari Paesi. “Questo – ha commentato il Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli - ci conferma la bontà di continuare a proporsi anche con la formula, ormai adottata da molti anni, delle Acetaie Aperte, al fine di permettere a coloro che sono interessati a visitare il territorio e la filiera di produzione dell’Aceto Balsamico di Modena di poterlo fare, trovando piena collaborazione negli operatori che si mettono a disposizione per visite guidate alle acetaie, degustazioni, o più semplicemente per raccontarsi”.
“Quello di Acetaie Aperte – ha ribadito anche il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Enrico Corsini - è un driver turistico importante per il nostro territorio perché richiama ogni anno migliaia di turisti che si muovono appositamente per partecipare a questa iniziativa”.
“Questo appuntamento di fine settembre – ha aggiunto l’Assessore regionale dell’Emilia Romagna all’Agricoltura Simona Caselli - è ormai un classico per tanti visitatori che nelle terre modenesi possono avvicinarsi a tale eccellenza. Un prodotto che viene da lontano ma ha saputo innovarsi e trovare mercati sempre più ampi. L’attenzione dei consumatori per prodotti ora di grande consumo, ma quasi sconosciuti al di fuori delle terre d’origine fino a pochi decenni addietro, è anche quella di tanti turisti che attraverso la storia delle produzioni agroalimentari rivivono le vicende dei territori e delle popolazioni. Chi più del “Balsamico” può raccontare le tradizioni emiliane dal Tardo Medioevo ai tempi più recenti, interessando sempre più turisti che gli ultimi dati regionali ci danno in grande aumento, con quasi 30,5 milioni di visitatori nei primi 7 mesi del 2018 (+ 4,9% sul 2017). Alla promozione e valorizzazione degli Aceti Balsamici modenesi non è mai mancato il supporto della Regione – ha concluso l’Assessore - che tramite i finanziamenti europei ha potuto favorire diverse iniziative di promozione”.
E proprio del programma dell’edizione 2018 di Acetaie Aperte – che si terrà domenica 30 settembre in oltre trenta acetaie della provincia di Modena – si è parlato questa mattina nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella nuova sede del Consorzio CTABM a Modena, alla presenza del Presidente del Consorzio dell’IGP Mariangela Grosoli, del Presidente del Consorzio del Tradizionale DOP Enrico Corsini, dell’Assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia Romagna Simona Caselli, del neo Presidente della Camera di Commercio di Modena Giuseppe Molinari e del Direttore Scientifico Consorzio per il Festivalfilosofia Daniele Francesconi.
La presenza di Francesconi in detto contesto, è direttamente collegata con la partecipazione del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP al prossimo Festivalfilosofia che si tiene a Modena dal 14 al 16 settembre. La conferenza stampa infatti, ha altresì ospitato la presentazione del calendario della attività consortili in tale evento, a cui parteciperà con una presenza istituzionale nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 sotto forma di laboratori – che si terranno nella rinnovata sede di Via Ganaceto – dal titolo “Autentico all’origine - Alle radici del gusto”.
Con tali appuntamenti il Consorzio si propone di svelare le “verità” sui migliori abbinamenti del prezioso condimento ma soprattutto di dare risposte su come distinguere il prodotto autentico – oggi uno dei simboli dell’eccellenza italiana nel mondo – dalle tante imitazioni. Il primo laboratorio consisterà infatti in una degustazione narrativo sensoriale, una esperienza interattiva ed immersiva nel mondo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP attraverso i sensi e il racconto della sua storia, della tradizione e le caratteristiche sensoriali, mentre il secondo laboratorio sarà incentrato su come riconoscerne l’autenticità, attraverso un percorso tra segni e sensi, guidati dalla mappa del gusto. Contestualmente, nella sede del Consorzio, sarà allestita una esposizione di prodotti falsi e imitativi “tra inganno e realtà”, mentre scorreranno altresì immagini e video della tradizione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e del suo territorio.
L’orario delle iniziative che vedono protagonista il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP al Festival filosofia sarà il seguente: sabato 15 settembre dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 e domenica 16 settembre dalle 11 alle 13. Sarà invece conforme alla formula tradizionale e supercollaudata, il programma di Acetaie Aperte, che vedrà programmi e orari di apertura personalizzati in un contesto comunque unito da un comune denominatore: quello di proporsi con visite guidate alle acetaie e delle degustazioni del prezioso condimento, offerto in abbinamento ad altri prodotti tipici del territorio. I singoli programmi proposti dalle acetaie aderenti all’iniziativa sono consultabili sul sito www.acetaieaperte.com, tuttavia tra gli eventi di spicco merita segnalare gli aperitivi e le merende “balsamiche”, i percorsi espositivi con antichi strumenti di laboratorio e attrezzature per la lavorazione dell’aceto, escursioni nei dintorni delle strutture situate in luoghi di particolare interesse e addirittura la festa di riapertura di chi ha scelto di darsi una nuova opportunità ricostruendo la propria attività dopo il terremoto del 2012. Acetaie Aperte, che ogni anno vede crescere il numero dei visitatori, si conferma come uno dei principali appuntamenti di divulgazione rivolti al grande pubblico, che visitando direttamente le imprese potrà vedere con i propri occhi come nasce un così prezioso alimento, il più esportato di tutto il Made in Italy agroalimentare con il 92% della produzione che varca i confini nazionali.
I NUMERI DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP - La produzione totale di Aceto Balsamico di Modena IGP nel 2017 è stata di 97,5 milioni di litri, +3% rispetto all’anno precedente e del 5% rispetto a due anni fa. L’Aceto Balsamico di Modena IGP nel 2016 ha rappresentato circa il 99% dei volumi certificati in termini di valore alla produzione – con 385 milioni di euro incidenti per il 5,8% sul totale del comparto Food certificato DOP e IGP – e il 26% del totale esportazioni del comparto Food a Indicazione Geografica con 882 milioni di euro. Il valore al consumo è stato di circa un miliardo di euro.
I NUMERI DELL’ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA DOP – La produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è stata nel 2017 di 10.000 litri, il 10% in più dell’anno precedente, corrispondente ad un valore al consumo di circa 10 milioni di euro.
ELENCO ACETAIE ADERENTI (in ordine alfabetico)
Acetaia Enzo Bulgarelli a Cavezzo (MO), Acetaia Campioni a Guiglia (MO) Loc.Roccamalatina, Acetaia Casa Tirelli a Novi di Modena (MO) Loc. S.Antonio in Mercadello, Acetaia Comunale Città di Vignola, Acetaia Costanzini Luana a Marano Sul Panaro (MO), Acetaia del Cristo a San Prospero (MO), Acetaia della Partecipanza Agraria di Nonantola, Acetaia della Vigona a Mirandola (MO), Acetaia Ferrari a Montale Rangone (MO), Acetaia Fondo Toschina a Novi di Modena (MO) Loc.Rovereto Sulla Secchia, Acetaia Giusti a Modena (MO) Loc.Lesignana, Acetaia La Lucciola a Stuffione di Ravarino (MO), Acetaia Leonardi a Magreta di Formigine (MO), Acetaia Malagoli Daniele Az.Agr. Di Piccinini Barbara a Castelfranco Emilia (MO), Acetaia Malagoli Ermes - Piccolo Paradiso a Camposanto (MO), Acetaia Monteremellino Az.Agr. Di Maselli Pierluigi a Castelvetro (MO), Acetaia Paolo Rustichelli a Modena (MO), Acetaia Pedroni a Nonantola (MO), Acetaia Rossetti di Poppi Franca a Bastiglia (MO), Acetaia San Paolo a Castelfranco Emilia (MO), Acetaia Valeri a Magreta di Formigine (MO), Acetificio Andrea Milano Srl a Modena (MO), Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli Srl a Spilamberto (MO), Acetum - Casa Mazzetti a Villa Motta (MO), Az.Agr. Uccelliera a Medolla (MO), Az.Agr.Sarti Maria " Al Paròl " a Ravarino (MO), La Cascina di Balsamico Bonini a San Cesario sul Panaro (MO), La Vecchia Dispensa a Castelvetro di Modena (MO), Museo e Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena a Spilamberto (MO) e Varvello G&C L'Aceto Reale SRL a Bastiglia (MO).
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
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