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AUTOCHTONA 2018 15° FORUM DEI VINI AUTOCTONI
15° Forum dei vini autoctoni Bolzano,
15 – 16 ottobre 2018
Lagrein Experience: protagonista l’autoctono altoatesino
Il 18 ottobre, nei padiglioni di Fiera Bolzano, arriva la prima edizione di un evento interamente dedicato al Lagrein. Al centro della giornata saranno i 12 finalisti della rassegna Tasting Lagrein, annunciati oggi nel capoluogo lombardo.
Da Milano a Bolzano, riflettori puntati sul Lagrein. L’antico vitigno autoctono altoatesino, che da anni ha un suo premio ad hoc nell’ambito del forum Autochtona, quest’anno sarà il focus di due diversi appuntamenti.
Si comincia con la tradizionale degustazione Tasting Lagrein, che per la sua edizione 2018 ha anticipato le proprie date di circa un mese cambiando città. Si è infatti riunito oggi a Milano, nelle sale dell’hotel The Westin Palace, un qualificato panel composto da giornalisti e professionisti del settore, che ha decretato i 4 vini finalisti per ciascuna delle tre categorie in gara: “Lagrein”, “Lagrein Riserva” e “Lagrein Rosato”.
Un lavoro articolato che, come ogni anno e sin dalla prima edizione nel 2011, viene seguito dai giornalisti Pierluigi Gorgoni, coordinatore della sessione di degustazione, e Alessandro Franceschini organizzatore, e si avvale della collaborazione di professionisti di grande esperienza. Quest’anno in particolare hanno preso parte alla giuria: Raffaele Cumani (Avvinando - TGCOM 24), Alessandro Torcoli (Civiltà del Bere), Federica Randazzo (Quotidiano Alto Adige), Setka Michal (Wine and Degustation magazine), Alberto Piras (sommelier del ristorante stellato Il Luogo di Aimo e Nadia) e Andrea Terraneo (enotecario e consigliere AEPI)
“Ogni anno Tasting Lagrein dona l’opportunità di poter fotografare e analizzare con precisione la produzione di uno dei vini autoctoni più rappresentativi e identitari dell’Alto Adige – spiega il curatore Pierluigi Gorgoni – la sua poliedricità ci consente di apprezzarne il suo carattere, sia nella forma leggiadra del rosato che in quella più polposa e fragrante della versione rosso d’annata, fino ad arrivare alla complessità strutturale e gustativa della riserva”.
Per i nomi dei tre vincitori bisognerà attendere il 18 ottobre, dove nei padiglioni di Fiera Bolzano, subito dopo Autochtona (15-16 ottobre) e Vinea Tirolensis (17 ottobre), andrà in scena la prima edizione della Lagrein Experience: un’intera giornata - realizzata in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige - con un programma ricco di momenti di approfondimento e degustazioni. Tra questi, un focus dedicato al Lagrein con la possibilità di degustare i 12 vini finalisti e parlare con i vincitori dei tre premi; interventi di qualificati relatori che offriranno una fotografia puntuale del vitigno altoatesino; uno showcooking a cura di tre grandi chef del territorio: Marc Bernardi (Piz Seteur), Mattia Baroni (Haselburg), Danilo D’Ambra (Johnson & Dipoli). A loro il compito di preparare in diretta, e offrire ai presenti, tre piatti in grado di valorizzare i Lagrein premiati.
All'interno della Lagrein Experience sarà anche possibile scoprire i prodotti tipici del Gallo Rosso, brand creato dall’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Südtirolesi per le aziende agrituristiche dell’Alto Adige, sinonimo di qualità ed esperienza delle usanze contadine a contatto diretto con la natura.
Appuntamento dunque a Bolzano con una 4 giorni di appuntamenti enoici: Autochtona (15-16 ottobre) che si svolgerà come sempre in contemporanea ad Hotel – fiera specializzata per hotellerie e ristorazione, Vinea Tirolensis (17 ottobre) e la novità Lagrein Experience (18 ottobre).
Ecco i 13 finalisti (3 parimerito nella categoria Lagrein Riserva):
Categoria Rosato
- Castel Sallegg Südtirol Lagrein Rosé 2017
- Larcherhof Südtirol Lagrein Kretzer 2017
- Weinmanufaktur Lusi Oberrauch IGT Mitterberg Lagrein Rosé 2017
- Schmid Oberrautner Südtirol Lagrein Kretzer 2017
Categoria Lagrein Annata
- Kellerei Tramin Südtirol Lagrein 2017
- Egger Ramer Südtirol Lagrein Gries 2017
- Kandlerhof Südtirol Lagrein 2017
- Pfannenstielhof Südtirol Lagrein vom Boden Doc 2017
Categoria Lagrein Riserva
- Kellerei Bozen Südtirol Lagrein Riserva Prestige Line 2016
- Weingut Loacker Südtirol Lagrein Riserva Gran Lareyn 2015
- Kellerei St. Pauls Südtirol Lagrein Riserva Passion 2016
- K. Martini & Sohn Südtirol Lagrein Riserva Maturum 2015
- Kellerei Bozen Südtirol Lagrein Riserva Taber 2016
Autochtona Italian Press Office c/o fruitecom
+39-059-7863883
Jessica Busoli
LA NUONA GENERAZIONE DELLA TENUTA LAGEDER
Helena Lageder, figlia minore di Alois e Veronika Lageder, lavorerà al fianco dei suoi due fratelli Anna e Clemens in qualità di Brand Ambassador
Dopo l’ingresso in azienda nel 2015 del fratello Clemens Lageder, che oggi continua ad affiancare il padre nella gestione dell’azienda, e con la sorella Anna, che da anni organizza i due più importanti eventi aziendali, Helena Lageder – la minore dei tre figli del vignaiolo altoatesino di quinta generazione Alois Lageder – ad agosto è entrata a far parte del “team familiare” della Tenuta, assumendo il ruolo di Brand Ambassador per rappresentare la cantina nei diversi mercati internazionali.
“Fin dall’infanzia ho seguito con entusiasmo, interesse e partecipazione tutto ciò che succedeva in Tenuta – dalla produzione, agli eventi, ai progetti speciali - e sono felice di essere da oggi in prima linea per trasmettere le nostre idee e la nostra filosofia all’estero”, dichiara Helena Lageder.
Brand Ambassador a partire dal 2019
Helena Lageder è nata a Bolzano nel 1992 e fino ad oggi ha contribuito nella realizzazione di diverse produzioni cinematografiche internazionali. Formatasi presso rinomati Istituti quali la University of the Arts di Londra, la New York Film Academy e la Hurtwood House, Helena negli ultimi anni ha lavorato sempre più per la cantina in occasione di eventi speciali e progetti audiovisivi. Oggi la minore dei tre fratelli Lageder entra a fare parte del team vendite e come “ambasciatrice del marchio” per rappresentare la Tenuta di Magrè all’estero. Durante la vendemmia e anche nei mesi successivi Helena lavorerà a stretto contatto con tutti i reparti di produzione – dalla vigna alla cantina – e, contemporaneamente e prima di intraprendere il suo nuovo incarico nel 2019, sfrutterà gli ultimi mesi dell’anno per conoscere i partner, gli agenti e gli importatori e avviare con loro una proficua collaborazione.
“Vivo con estrema gioia l’ingresso in Tenuta di Helena. Un rapporto stretto e familiare con i nostri partner che garantisca una grande vicinanza dell’azienda al mercato è sempre stata la chiave del successo della nostra tenuta. Come membro della famiglia, mia figlia riuscirà a trasmettere pienamente i nostri valori, le nostre visioni e la nostra filosofia”.
“Next Generation” – Tre fratelli e una cantina
Anna Lageder, proprietaria “Walk Your Talk – events & communication” e figlia maggiore di Alois Lageder, continuerà ad essere responsabile dei più importanti eventi della Tenuta: da diversi anni infatti organizza la manifestazione enoica Summa e la serie di concerti VIN-o-TON.
Oggi, con l’ingresso di Helena, tutti e tre i fratelli lavoreranno fianco a fianco per la tenuta di famiglia. “Sono convinto che questa sia la giusta strada per garantire all’azienda un ulteriore sviluppo” afferma Alois Lageder, e continua “Infatti, oltre alla preziosa esperienza di lunga data dei nostri collaboratori, ora possiamo contare anche sulla forza e sull’energia dei giovani. Idee innovative, approcci creativi e punti di vista diversi e nuovi sono necessari per instradare l’azienda verso il futuro e garantire uno sviluppo sul lungo periodo”.
La Tenuta familiare Alois Lageder è un sinonimo di vini d’eccellenza prodotti in Alto Adige. Con un approccio consapevole alle risorse naturali, creatività e uno spirito innovativo Alois Lageder produce vini che incarnano la diversità dell’ Alto Adige. Ispirata ai principi dell’agricoltura biologico-dinamica, la Tenuta continua ad acquisire nuove conoscenze, condividendole con i propri partner viticoltori, e applicandole in nuovi settori. Fondata nel 1823, oggi la Tenuta è gestita dalla quinta e sesta generazione, Alois Lageder e Alois Clemens Lageder.
Valentina Fraccascia
CINA, INDAGINE: LIFESTYLE ITALIANO, ILLUSTRE SCONOSCIUTO 7 SU 10 NELLA CLASSE MEDIO-ALTA DELLE METROPOLI CINESI NON CONOSCONO
È la Ferrari (18%) il prodotto/brand di gran lunga più conosciuto dall’upper-class cinese, seguito da pasta (10%), Gucci (9%), Barolo e Fiat al 5% e Armani al 4%. Ma quasi 7 intervistati delle metropoli cinesi non sono in grado di citare alcun simbolo del made in Italy tra cibo, vino, moda, arredo e auto. Lo rivela un estratto dell’indagine dell’Osservatorio Paesi terzi di Business Strategies sul posizionamento del made in Italy in Cina condotta lo scorso giugno da Nomisma Wine Monitor su un campione di 2.000 cittadini dal reddito medio-alto residenti a Pechino, Shanghai, Canton e Hong Kong.
Un gap di conoscenza – secondo l’indagine Percezione e posizionamento del made in Italy in Cina– cui fanno da contraltare le intenzioni di acquisto dichiarate dai consumatori, che prevedono un aumento della spesa nei prossimi 2-3 anni di prodotti italiani in particolare per cibo, vino e moda. In generale la curiosità verso ‘nuovi prodotti italiani a oggi non disponibili’ è alta, soprattutto per il cibo (51%) e la moda (45%), seguiti da vino e arredo (29%) e l’auto (17%). Tra i brand più ambiti, l’unico marchio che si distingue in doppia cifra è ancora quello del cavallino di Maranello (24%) in un panel di risposte in cui emerge tutta la non conoscenza dei merchi del Belpaese.
“La missione in Cina del ministro Di Maio di questi giorni – ha detto la Ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta – riporta l’attenzione sulla necessità di ancorare la promozione e la conoscenza del made in Italy su fatti concreti e non su annunci fine a se stessi. Il peso dell’Italia sul totale delle importazioni cinesi è ancora minimo: con un valore di 18 miliardi di euro, il made in Italy vale infatti solo l’1% del totale delle importazioni cinesi e occupa il 22° posto nella classifica dei Paesi fornitori. Una quota di mercato che si abbassa ancora di più se si considera il solo import agroalimentare, allo 0,5%, che riesce a far sembrare gigantesca pure la nanoshare del nostro mercato vinicolo, attorno al 6%. C’è spazio e c’è voglia di made in Italy – ha concluso –, i consumatori sono curiosi, ma per tradurre questo gap in potenziale dobbiamo imparare a raccontarci a partire dal prodotto”.
Nell’analisi sulla perception tra Italia, Giappone, Usa e Francia, l’aggettivo/immagine riservato al Belpaese è quello della passione, mentre il Giappone si distingue per cultura/tradizione, qualità, salute/benessere e risparmio. In generale l’affermazione dell’unicità dello charme francese è evidente e si evidenzia nell’estetica/bellezza, stile/eleganza e status symbol/lusso. Agli Stati Uniti viene associata l’immagine di creatività e dell’innovazione.
Somministrazione Questionario: metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). Numerosità campionaria: 2000 consumatori. Popolazione di riferimento: 18-55 anni residente nelle principali città (Pechino, Shanghai, Canton e Hong Kong) con redditi medio-alti (personal monthly income before tax almeno 6000 RMB). Disegno campionario: campione proporzionale per genere e classe di età in ciascuna città considerata.
Business Strategies è una società fiorentina impegnata in percorsi di sviluppo delle piccole e medie imprese dei settori dell’agroalimentare e del lusso made in Italy sui mercati esteri. Le 500 aziende enologiche assistite da Business Strategies, che rappresentano tutte le regioni italiane, producono complessivamente oltre 100 milioni di bottiglie all’anno e esportano il 70% nei principali mercati stranieri.
Marta De Carli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 393.4554270)
PASABAHCE SPONSOR DI TASTE
Il Festival degli Chef Secondo appuntamento Taste of Roma 20 al 23 Settembre 2018 – giardini pensili di Auditorium Parco della Musica, Roma
Per il terzo anno consecutivo Pasabahce, si conferma sponsor dei Taste Festival d’Italia, eventi dedicati all’eccellenza del gusto. La prima delle tre tappe italiane è stata a Milano, mentre dal 20 al 23 Settembre 2018 l’evento che più di ogni altro crea una connessione tra gli chef più acclamanti ed il pubblico, approderà a Roma con la settima edizione di Taste of Roma; la location ospitante sarà ancora una volta quella dei giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica, dove si confronteranno le 22 migliori cucine romane.
L’evento, vero e proprio specchio di un mercato della ristorazione in continua evoluzione, vedrà in particolare la partecipazione degli Chef Star che rappresenteranno il connubio arte-cibo: Heinz Beck - La Pergola Hotel Rome Cavalieri, Roberto Okabe - Finger’s, Franco Madama – Magnolia, Roy Caceres – Metamorfosi, Francesco Apreda - Imàgo all’Hassler, Stefano Marzetti - Mirabelle Hotel Splendide Royal, Adriano Baldassarre - Tardomatto, Giulio Terrinoni - Per Me, Massimo Viglietti - Achilli Enoteca al Parlamento, Cristina Bowerman - Glass Hostaria, Kotaro Noda - Bistrot 64, Oliver Glowing – Barrique, Daniele Lippi - Il Convivio Troiani, Angelo Troiani - Acquolina, Riccardo di Giacinto - All’Oro, Fabio Ciervo - La Terrazza Hotel Eden e Daniele Usai - il Tino.
Allegra, l’iconico calice da degustazione di Pasabahce, best seller del mondo horeca caratterizzato da linee essenziali e ideale per gustare al meglio ogni etichetta, sarà il bicchiere ufficiale di Taste of Roma e verrà consegnato a tutti i food lovers che parteciperanno alla manifestazione. Allegra ha un design moderno ed attuale, è estremamente resistente agli urti ed è la soluzione perfetta per esaltare le proprietà organolettiche dei vini. I calici Pasabahce saranno distribuiti nell’area degustazioni che si terranno nella Vip Lounge, area riservata ed elegante e naturalmente presso tutti i wine bar dell’evento.
Pasabahce, da sempre scelto dagli italiani che riconoscono l'importanza dell'arte del ricevimento e della convivialità, racconterà al pubblico l’importanza della ricerca di forme e materiali, offrendo bicchieri capaci di esaltare i profumi e i sapori dei vini proposti.
Per quattro giorni la manifestazione presenterà il meglio dell ́alta gastronomia e attraverso infatti Show cooking, degustazioni, eventi e corsi di cucina, gli oltre 20.000 visitatori attesi saranno deliziati dalle sorprese che i 15 ristoranti romani partecipanti hanno ideato per loro. Per un’esperienza ancora più immersiva sono state organizzate inoltre delle sessioni di live cooking in cui gli chef elaboreranno piatti esclusivi abbinati a vini selezionati serviti in bicchieri del premium brand Nude.
About Pasabahce
Paşabahçe Cam Sanayii ve Ticaret A.Ş. (Pasabahce), parte del gruppo Şişecam, attore globale nel settore del vetro, è il secondo produttore in Europa e il terzo in ordine di grandezza nel mondo. Pasabahce, una delle aziende più affermate in Turchia con radici radicate da oltre 80 anni dallo stesso Ataturk, possiede anche "Pasabahce Stores", il principale rivenditore del paese nel suo settore con un esclusivo concetto di vendita al dettaglio specializzato – in Italia a Milano in Corso Matteotti 3.
Offrendo oltre ventimila prodotti – realizzati a macchina ed hand-made - ad un vasto pubblico in tutto il mondo, Pasabahce esporta in 140 paesi e ha stabilimenti produttivi a Kırklareli, Eskişehir e Denizli in Turchia, e in Bulgaria, Russia ed Egitto.
G.A.R.B.O. Press & Pr Via Vignola 6, 20136 Milano Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’AUSTRIA A MILANO
CON ASPI, A TU PER TU CON GLI AUSTRIAN WINE
IN COLLABORAZIONE CON AUSTRIAN WINE, LA DEGUSTAZIONE GUIDATA DA ASPI – ASSOCIAZIONE DELLA SOMMELLERIE PROFESSIONALE ITALIANA CON PROTAGONISTI I VINI AUSTRIACI
Lunedì 24 settembre, dalle ore 17.00 alle 20.00 - Peck - via Spadari 9, Milano
Per oltre due millenni il vino ha fatto parte della cultura austriaca. Nel Paese cerniera tra il Nord Europa e il Mediterraneo, cuore del vecchio mondo, nascono alcuni dei vini più rinomati di sempre. ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, fondata e guidata da Giuseppe Vaccarini, presenta la degustazione guidata «L’Austria a Milano» attraverso la quale scoprire una gamma eccezionalmente varia di stili vitivinicoli sempre più apprezzati dagli appassionati di vino di tutto il mondo.
La masterclass, con 13 vini da degustare, sarà ospitata nel tempio del gusto “Peck” di via Spadari 9 a Milano, lunedì 24 settembre, dalle 17 alle 20, e sarà condotta da Willi Klinger, direttore marketing di Austrian Wine, ente di servizio nazionale per l'industria vinicola austriaca fondato nel 1986 con lo scopo di supportare strategicamente, coordinare e mantenere la qualità e le vendite nel settore enoico, e dal sommelier di Peck Fabrizio Franzoi.
L’incontro con i migliori vini austriaci consentirà di cogliere tutte le peculiarità di queste produzioni. La diversità dei paesaggi nella regione austriaca, infatti, si riflette nei suoi numerosi stili vitivinicoli: dai vini bianchi, secchi e rinfrescanti, caratterizzati da acidità e aromaticità pronunciate, ai vini rossi che spaziano da giovani ed eleganti etichette a produzioni magistrali e opulente, fino ai nobili vini da dessert e agli spumanti austriaci.
La degustazione, condotta in collaborazione con Austrian Wine, vedrà così emergere le 7 caratteristiche che fanno dei vini austriaci delle produzioni di eccezionale qualità. Ovvero: il clima, che favorisce i vini bianchi, che costituiscono due terzi della produzione, mentre i vini dolci beneficiano della botrytis cinerea che si crea in autunno nei pressi di un ampio lago, il Neusiedler See; il territorio, con 50.000 ettari coltivati da 32mila vignaioli, che hanno reso le pittoresche regioni vinicole austriache delle mete turistiche internazionali; le uve, di assoluto prestigio internazionale come Riesling, Sauvignon Blanc, Gelber Muskateller (Muscat Blanc à Petits Grains), Weissburgunder (Pinot Bianco), Chardonnay, Pinot Noir, Merlot e Cabernet; la cultura, grazie all’incontro tra antiche tradizioni vitivinicole e sperimentazioni di qualità riconosciuta. E ancora: la natura, vista la straordinaria passione degli austriaci per tutto ciò che è naturale, puro e bio; l’ottimo rapporto qualità - prezzo dei suoi vini e l’eccellente varietà della sua gastronomia, con cucine che dal mondo mitteleuropeo arrivano fino all’Asia, creando interessanti e variegati accostamenti.
In particolare, saranno presentate in degustazione:
Schloss Gobelsburg |
Österreichischer Sekt |
Brut Reserve |
Bründlmayer |
Österreichischer Sekt |
Brut Rosé |
Geyerhof |
Kremstal |
Klassik |
Ott |
Wagram |
Reserve |
Leth |
Wagram |
Reserve |
Tegernseerhof |
Wachau |
Smaragd |
Schmelz |
Wachau |
Smaragd |
Wohlmuth |
Südsteiermark |
Lagenwein, |
Weingut Hans & Christine Nittnaus |
Neusiedlersee DAC |
Reserve |
Weninger |
Mittelburgenland |
Reserve |
Fritsch Karl |
Wagram |
Reserve |
Weinlaubenhof Kracher GmbH |
Burgenland |
BA |
Feiler-Artinger |
Burgenland |
Ruster Ausbruch |
Per iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Costo soci 20 euro. Costo non soci 40 euro
ASPI Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l'obiettivo di offrire opportunità di crescita e affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l'Italia dell'Association de la Sommellerie Internationale, A.S.I. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi e attività.
Alessandra Perrucchini