Home
LA CUCINA DI PHILIPPE LEVEILLE ALLA XV EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA MENTE
La cucina è un po’ come un’orchestra «quando si suona si interpreta lo spartito» diceva Gualtiero Marchesi
E come per la musica - dove note uguali nell’esecuzione possono suscitare emozioni diverse - così in cucina ingredienti simili possono dare risultati differenti.
Pentola e fornelli sono sì luogo di materia ma spesso anche di cultura: sapori, ingredienti e storie, identità e origini si fondono tra loro contaminandosi.
La convivialità che nasce intorno al piatto e alla tavola permette condivisioni impossibili altrove.
Ecco perché secondo lo chef Philippe Léveillé la cucina è comunità. Il cuoco ne parlerà domenica 2 settembre alle 14,45 al Campus I.I.S. Parentucelli-Arzelà di Sarzana durante la XV edizione del Festival della Mente, nell’intervento a due voci La cucina è convivialità con il giornalista enogastronomico e direttore editoriale di Slow Food Marco Bolasco.
Philippe Léveillé, originario di Nantes, legato alla cucina italo-bretone, ha compiuto diverse peregrinazioni in giro per il mondo. Ha ottenuto due stelle Michelin con il suo ristorante Miramonti l’Altro a Concesio e un’altra con l’ultima sfida a cui si è dedicato, il ristorante L’altro a Hong Kong.
Delos
TASTING DI 10 ANNATE DEL VINO DU PRUFESSU GIOVANNI REBORA
Le dieci annate del vino du Prufessu
Foto di Paolo Revello
U Prufessu, Giovanni Rebora è stato un grande genovese. Professore di Storia economica e di Storia agraria medievale e direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università di Genova, nel settore era considerato tra i maggiori esperti di livello internazionale. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo, si è reso subito conto della sua straordinaria cultura, sincerità e onestà intellettuale. Fondamentali le sue opere sulla gastronomia. Essendo genovese, Rebora ha esplorato, descrivendola al meglio, la cucina genovese e ligure. Si sa che parlando di mangiare, non si può non parlare di vino.
Federico Rebora e Franco Roero
Rebora sul vino, aveva le stesse considerazioni fatte per i piatti. Ossia genuini, sapidi, profumati, di deciso sapore ma di buona armonia. Tra i tanti vini che Rebora amava, il Barbera d’’Asti Doc di Franco Roero di Montegrosso d’Asti, comune cru dell’astigiano. A farglielo conoscere e apprezzarlo, Lorenzo Tablino, grande amico e enologo di vaglia. Ma ad arrivare al Barbera d’Asti Doc Il Professore, ci ha pensato Federico, figlio dell’indimenticato Giovanni Rebora.
Rosella e Giambattista Bruzzone, Enrico Sala, Federico Rebora e Franco Roero
Un gesto di grande affetto e che vuol siglare l’amicizia del padre che aveva con vecchi e nuovi amici. Con questi propositi Federico Rebora con la collaborazione del noto ed esigente gourmet Enrico Sala, organizzò diverse serate enogastronomiche nei ristoranti preferiti da suo padre, tra cui, riuscitissima, quella dal Baccicin du Caru di Mele. Un vero e proprio tempio della cucina genovese e non solo, gestito dai patron Rosella e Gianbattista Bruzzone. In degustazione (e abbinati ai piatti), ben dieci annate del Barbera d’Asti Il Professore, partendo dal 2007 (l’anno che mancò Rebora) arrivando al 2016.
Gli amici di Giovanni e Federico Rebora
Ecco nell’ordine, le annate e i vini:
2007: Molta buona. Vino: granato, dal bouquet fine e complesso, con netti sentori fruttati (ciliegia durona e prugna mature), secco e sapido, caldo, appena tannico, pieno e continuo. Un vino che invita ancora a riberlo. Pronto.
2008: Buona. Vino: ricco al naso e in bocca. Frutti rosi boschivi maturi, caldo, pieno e persistente. Pronto ma ancora intrigante
2009: Buona. Vino: discretamente fine e composito al naso, un po’ largo e di medio corpo e persistenza in bocca. Da bere
2010: Ottima. Vino: composito e complesso: Fruttato e speziato, pieno ma snello e di non comune armonia. Quasi pronto.
2011: Molta buona. Vino: intenso, varietale e fruttato al naso, di equilibrata struttura e persistenza. Quasi pronto.
2012: Buona. Vino: di buon corredo olfattivo e gustativo. Pieno ma snello, continuo.
Quasi pronto
2013: Buona. Vino: ancora esuberante ma di buon livello. Giovane. Da tenere ancora qualche anno in cantina.
2014: Media. Vino: fruttato-vegetale al naso, fresco, sapido, caldo, discretamente pieno e continuo in bocca. Giovane ma gradevole. Può farsi più equilibrato tra alcuni anni.
2015: Buona: Fruttato e composito, di gran corpo e persistenza, Opulento ma di buona longevità. Giovane ma accattivante
2016: Molto buona. Vino: ricco al naso e in bocca. Buone note fruttate e speziate, pieno e molto persistente in bocca. Giovane di grande avvenire
Presente, oltre a Federico Rebora, un scelto gruppo di amici e conoscenti de u prufesu.
Annamaria Bertuccio, Danilo Bruzzone, Serafino Consigliere, Fiorangela Di Matteo, Giuseppe Doneto, Egle e Beppe Faravelli, Franco Fulce, Rosanna Ghinazzi, Marco Iecle, Gianna Lassa, Luca Morasso, Mauro Pes, Elena Picco, Giuseppe Polonio, Massimo Priocca, Virgilio Pronzati, Paolo Revello, Orietta Rivano, Franco Roero, Maurizio Romeo, Enrico Sala e Marco Vigo.
L’ESTATE GOURMET DEL CRISTALLO RESORT & SPA DI CORTINA: GRANDI PROTAGONISTI E NUOVI EVENTI CON VISTA SULLE DOLOMITI
Le proposte “su misura” del Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo: un viaggio attraverso i 3 ristoranti, La Veranda, La Stube 1872 e Il Gazebo, guidati da Marco Pinelli, Executive Chef dall’esperienza internazionale. Ad agosto l’Hotel ospita eventi gastronomici di altissimo profilo, che celebrano i prodotti locali, le ricette della tradizione e gli abbinamenti più originali
Il cibo è un viaggio, un’esperienza che abbraccia tutti i sensi: al Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo, le proposte gastronomiche non sono semplici inviti ad assaporare ricette esclusive: tra i tavoli va in scena un racconto avvincente da cui lasciarsi sorprendere, grazie all’abile regia del nuovo Executive Chef Marco Pinelli.
Ognuno degli ambienti dell’hotel è differente per atmosfera e personalità. È come se la luce del “Cristallo” si scomponesse – per effetto del prisma - in tre colori.
E così, chi desidera assaporare la cucina mediterranea godendo della vista sulle vette trova posto ne La Veranda. Il cuore caldo della casa batte ne La Stube 1872, il più informale dei tre ristoranti: cucina tipica del territorio in un’atmosfera raccolta. Il Gazebo è un ambiente elegante, con ampie vetrate affacciate sulle montagne: cucina italiana, ingredienti locali, ampia selezione di etichette. Ma esistono altri “colori”, altre sfumature gastronomiche: una location per sperimentare in totale privacy i percorsi creati ad hoc dall’Executive Chef, The Chef's Private Table, e la terrazza panoramica della Lounge, con una carta dei cocktail originale, che rivisita con gusto e ironia alcuni grandi classici.
A guidare con mano sicura i ristoranti del Cristallo Resort & Spa è il campano Marco Pinelli, nuovo Executive Chef. A Londra è stato assunto al The Dorchester, oggi guidato da Alain Ducasse, ha fatto esperienza con maestri del calibro di Willy Elsner e Henry Brosi, ha affinato la tecnica al Four Season a Canary Warf, con Marco Bax. Tornato in Italia, ha lavorato al Capri Palace con lo Chef Oliver Glowing, prima di ripartire in direzione Bahamas, USA, Austria, Malta, Albania. Ultima tappa, Cortina.
Cucinare, per Pinelli, significa celebrare gli ingredienti. Anche per questo motivo qui si sente a casa: Cortina è una sorprendente miniera di sapori e piccoli produttori locali.
Gli eventi dell’estate
Il Cristallo Resort & Spa è da sempre uno dei fulcri dell’estate ampezzana, ricca di eventi e manifestazioni perfetti per scoprire il lato glamour della montagna. In particolare il 5 stelle propone un viaggio nei sapori e nei profumi, a tappe, attraverso eventi che scandiscono la stagione.
Prima tappa,“A TAVOLA CON LE CESARINE”: un fine settimana dedicato a tre grandi tradizioni in cucina: quelle dell’Emilia Romagna (3 agosto), della Puglia (4 agosto) e del Veneto (5 agosto). Protagoniste assolute, le Cesarine – una per regione - portavoce della buona cucina casalinga, che arrivano tra le Dolomiti per preparare le ricette di un tempo. Confidenze, showcooking e cene a base di prodotti locali sono gli ingredienti di un incontro fatto di sapori e storie da raccontare.
Il 15 agostoc’è il grande ritorno di Ferragustando: appuntamento a mezzogiorno in punto al ristorante panoramico dell’hotel, per scoprire le prelibatezze dello chef, accompagnate da spettacoli dal vivo. Imperdibili i prodotti del territorio, affettati e formaggi di malga, i piatti freddi con le primizie dell’orto, ma anche i sapori di ispirazione più mediterranea, come il filetto di spigola d’altura, le olive nere taggiasche, le alici di Cetara, il maialino marinato alla senape e caffè, e una selezione di dolci ampia e di altissima qualità.
Due giorni dopo, spazio a Franco Pepe, che per due serate, 17 e il 18 agosto, si trasferirà al Cristallo Resort & Spa. La sua “Pepe in Grani”, a Caiazzo, nel casertano - segnalata da Gambero Rosso e Identità Golose, passando per il Wall Street Journal - è la migliore pizzeria italiana: per il secondo anno consecutivo è in testa alla 50 Top Pizza, la prima guida on line interamente dedicata al settore. “It’s probably the best pizza in the world” ha esclamato il premio PULITZER Jonathan Gold dopo averla assaggiata. A Cortina Pepe porterà il suo menu degustazione, in cui si sentono i profumi delle olive caiazzane, dell’albicocca del Vesuvio, dei migliori Igp e Dop italiani (mortadella, mozzarella di bufala campana, grana padano invecchiato, aceto di Modena), di basilico viola, menta fresca, sedano cotto in ghiaccio.
Saranno invece i prodotti tipici di Parma, capitale della “Food Valley”, a chiudere con una parentesi golosa la serata “Con Verdi nel Mondo” del 20 agosto, nella cornice della Sala Gustavo. Il quartetto Synapsis, composto da alcuni tra i più affermati musicisti del nostro Paese, in tournée mondiale, si esibirà sulle note del Maestro, con alcuni dei titoli delle edizioni del Festival Verdi di Parma del 2017 e 2018, prima di lasciare “la parola” al gusto inimitabile dei formaggi e dei salumi emiliani.
L’hotel parteciperà, con un proprio stand, all’evento forse più rappresentativo dello “spirito ampezzano”, il Summer Party di giovedì 23 agosto, pic-nic in stile tirolese: quest’anno, eccezionalmente, si svolgerà nello scenario meraviglioso del rifugio Socrepes, dove 25 chef - 5 stellati - proporranno le loro specialità. Il nome del Cristallo Resort & Spa si legherà al Gazpacho di pesca e pomodorini gialli con olio al basilico, un delicato e raffinato bouquet di profumi estivi.
Infine, la serata successiva, quella del 24 agosto, è dedicata all’incontro tra la cucina bolognese e le Dolomiti: il ristorante Il Gazebo ospiterà, alle 20.00, una cena a quattro mani, che vedrà alternarsi gli chef del Cristallo Resort & Spa e di Biagi, storica eccellenza bolognese. Anche il menù riflette questa duplice anima, proponendo, in particolare, Tortellini con panna e parmigiano – Ivano Biagi, fondatore dell’omonimo ristorante, era il celebre Re dei Tortellini, amato da vip e celebrità – e specialità di montagna, come la Costoletta di cervo cotta a bassa temperatura e poi scottata con galletta di patate, cicoria rosolata e fondo al sangiovese.
Info: T +39.0436.881.111 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- www.cristallo.it
"IL VINO COME RACCONTO" CORSO DI DEGUSTAZIONE SEMINARIO VERONELLI
Al via la nuova edizione del corso di degustazione di primo livello che il Seminario Permanente Luigi Veronelli dedica agli «assaggiatori curiosi».
Tante le novità, a partire dalla location: il ristorante dello chef Ezio Gritti nel cuore di Bergamo
TUTTI I MERCOLEDÌ DAL 3 OTTOBRE AL 28 NOVEMBRE DALLE 19.30 ALLE 22.00
Ristorante Ezio Gritti - Piazza Vittorio Veneto 15, Bergamo- Sabato 1° dicembre, ore 15:00
Visita di un’azienda vitivinicola d’eccellenza
Torna il corso di degustazione di primo livello del Seminario Permanente Luigi Veronelli, con l’autorevolezza e la passione di sempre ma con un format totalmente rinnovato. Nel prossimo autunno, infatti, l’Associazione che pubblica annualmente la prima guida ai vini d’Italia proporrà un’inedita e ricca versione de «Il vino come racconto», il corso che, in oltre di trent’anni, ha accompagnato migliaia di neofiti e appassionati alla scoperta del nostro patrimonio vitivinicolo.
Tutti i mercoledì, dal 3 ottobre al 28 novembre, dalle ore 19:30 alle 22:00, si terranno nove incontri tematici in un luogo di assoluto prestigio: il Ristorante Ezio Gritti, in Piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Bergamo Bassa. Ad ogni incontro la cucina schietta, semplice e mai banale di Ezio Gritti accoglierà con un assaggio di benvenuto i corsisti che, se desiderano, terminata la lezione, potranno trattenersi ed apprezzare i vini precedentemente degustati con il docente Andrea Alpi, Responsabile didattico del Seminario Veronelli, in abbinamento ad un piatto appositamente creato dallo chef.
Nel pomeriggio di sabato 1° dicembre, a conclusione del corso, si terrà la consegna dei diplomi e la visita ad un’azienda vitivinicola lombarda, scelta tra gli oltre 2.000 Produttori recensiti dalla Guida Oro I Vini di Veronelli.
Se location e format si rinnovano, resta, tuttavia, immutato il punto di vista dell’Associazione sul mondo vitivinicolo, l’approccio ereditato dalla sensibilità di Luigi Veronelli, capace di riconoscere in ogni bicchiere un’alta espressione dell’agricoltura italiana ma anche un irrinunciabile momento di cultura e di piacere.
Accanto ai principi di viticoltura ed enologia, “Il vino come racconto” proporrà numerosi focus sensoriali e assaggi di alta qualità, pensati per consentire ai partecipanti di «leggere il vino», di descriverne con un linguaggio appropriato le caratteristiche organolettiche e formulare razionalmente un giudizio.
«Per approfondire i fattori chiave della qualità in ambito viticolo ed enologico, oltre che per formare al corretto utilizzo degli organi di senso, il Seminario Veronelli ha migliorato e ampliato il suo corso di maggior fascino e successo, quello dedicato a coloro che, privi di competenze specifiche, vogliono avvicinarsi al mondo del vino in modo ragionato e piacevole» dichiara Andrea Bonini, direttore dell’Associazione. «Il corso, tuttavia, non avrà per oggetto solo le principali fasi del processo produttivo, le differenti tipologie di vini e la tecnica di degustazione, ma proporrà spunti di cultura materiale che avranno per protagonista la civiltà della terra e della tavola».
Questo il calendario dei dieci appuntamenti che compongono “Il vino come racconto”:
mercoledì 3 ottobre, ore 19:30
Il racconto del vino - Introduzione alla degustazione
mercoledì 10 ottobre, ore 19:30
La bellezza che si osserva, si annusa e si assapora
mercoledì 17 ottobre, ore 19:30
Piccolo il podere, minuta la vigna, perfetto il vino
mercoledì 24 ottobre, ore 19:30
Il Canto della terra verso il cielo
mercoledì 31 ottobre, ore 19:30
Come nasce il vino?
mercoledì 7 novembre, ore 19:30
I vini bianchi
mercoledì 14 novembre, ore 19:30
I vini rossi
mercoledì 21 novembre, ore 19:30
I vini spumanti
mercoledì 28 novembre, ore 19:30
I vini da dessert e meditazione
sabato 1° dicembre, ore 15:00
Camminare la terra: visita in azienda
Il costo del corso è di 400,00 € (IVA inclusa) da pagarsi tramite l’acquisto dell’apposito ticket sul sito www.seminarioveronelli.com o sul portale Eventbrite. Ai non Associati è richiesta, inoltre, la sottoscrizione della quota annuale, valida per tutto il 2019, al costo di 50 € da corrispondere in contanti alla prima lezione.
Il ticket comprende l’assaggio di 3-6 vini di alta qualità per ciascuna serata, selezionati secondo le esigenze formative e il tema dell’incontro, il materiale didattico, un set da 6 calici da degustazione e, ogni mercoledì, un assaggio di benvenuto proposto dallo chef Ezio Gritti.
Per ulteriori informazioni è disponibile la Segreteria del Seminario Permanente Luigi Veronelli (Tel. 035 249961, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Emanuela Capitanio
Mob. + 39 347 4319334
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
IL CUORE DI FIRENZE
Una grande rete di associazioni e enti uniti per uno scopo comune: acquistare 100 defibrillatori per le scuole fiorentine
Mille persone a cena in piazza del Duomo per acquistare 100 defibrillatori da donare alle scuole fiorentine e promuovere corsi di formazione per abilitarne all’utilizzo. Un’ idea ambiziosa realizzata grazie alla straordinaria collaborazione delle Istituzioni Caritatevoli fiorentine e con l’appoggio dei principali enti e di realtà commerciali locali. I defibrillatori sono forniti dalla Iredeem Spa. Il progetto unisce i fini sociali a quelli educativi, salvando vite umane e al contempo trasferendo ai più giovani quel senso di solidarietà e collaborazione che è alla base della convivenza civile.
“Il Cuore di Firenze”, questo il nome dell’iniziativa, si terrà il prossimo 10 settembre alle ore 20. Piazza Duomo cambierà volto e diventerà lo sfondo per un charity dinner a cui è chiamata a partecipare tutta la città; l’intrattenimento avrà come tema principale la cultura in tutte le sue declinazioni. Nel corso della serata è programmata un’asta i cui premi, offerti da Enoteca Pinchiorri, da Fabio Picchi e da foto Locchi, trasformeranno una normalissima cena in una indimenticabile serata a cui sarà abbinata anche una lotteria, che proseguirà fino a dicembre 2018, con in palio un'auto Volvo modello XC40 grazie alla collaborazione della concessionaria Peragnoli-Scar.
Promotori del progetto sono gli enti storici fondativi della carità a Firenze: la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, la Compagnia del Bigallo, la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, l’Istituto degli Innocenti. Il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, dell’Arcidiocesi di Firenze, dell’Opera di Santa Maria del Fiore e della Camera di Commercio di Firenze. Partners dell’iniziativa sono: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, Coordinamento Misericordie Area Fiorentina, Anpas Toscana, Croce Rossa Italiana, Fondazione CR Firenze, Toscana Aeroporti, Radio Toscana, Ataf, Cesvot, Confindustria Firenze, Confcommercio Firenze, Cna Firenze, Confartigianato Firenze, Confesercenti Firenze, Iredeem Spa, Enoteca Pinchiorri, Teatro del Sale, Unitalsi Toscana, Museo del Calcio, Cdo, Peragnoli-Scar, Es' Givien, Foto Locchi, Mati 1909, Unicoop, Rotary International, Lions International, La Compagnia di Babbo Natale, Liberi di Educare, Madonnina del Grappa, Real Media.
“Un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta la città - spiega Luigi Paccosi, presidente Montedomini - Siamo riusciti a mettere insieme tante realtà pubbliche, private, del mondo del volontariato in nome di un progetto sociale importante, che coinvolge direttamente i giovani e vuole puntare a valorizzare il loro senso civico e lo spirito di solidarietà. Il nostro obiettivo è rendere “Il Cuore di Firenze” un appuntamento fisso, finalizzato a diversi obiettivi solidali e caritatevoli”.
“Lo spirito di solidarietà e di partecipazione è un patrimonio di Firenze da valorizzare e coltivare - commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus- Il progetto che abbiamo contribuito a realizzare vuole rafforzare il senso di comunità tra i fiorentini e renderli parte di un percorso sociale più ampio e di lungo respiro. La risposta della città, come ci aspettavamo, è stata incoraggiante e positiva. Si rinnova cosi' lo spirito solidaristico della citta' quello che in passato ha permesso la nascita di grandi istituzioni assistenziali che oggi non solo mantengono questa tradizione ma la rinnovano continuando a lavorare insieme.”
“Non potevamo non accogliere se non con immenso piacere l’invito a aderire a “Il cuore di Firenze – dice Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti -. L’Istituto degli Innocenti è la dimostrazione concreta della grande generosità e attenzione verso i bambini che da sempre contraddistingue la città di Firenze e i fiorentini. Sono certa che saranno in tanti a sostenere questo importante progetto”.
“L’iniziativa si svolgerà nel cuore di Firenze, in piazza Duomo, e andrà a sostenere – sottolinea Giovangualberto Basetti Sani, Provveditore della Misericordia di Firenze – un progetto a cui teniamo molto, quello di donare alle scuole dei defibrillatori, importanti strumenti che possono essere determinanti per salvare una vita. Come Misericordia siamo da sempre al servizio dei più bisognosi, la Misericordia è di Firenze e dei fiorentini”.
’’Questo evento è un importante segno di collaborazione tra istituzioni – dichiara il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – ed ha come risultato una finalità opportuna e necessaria. Per questo aderiamo con entusiasmo considerando che la formazione e la scuola sono tra i settori ai quali la Fondazione guarda con particolare attenzione’’.
"Siamo lieti – afferma l’assessore comunale al welfare Sara Funaro – che piazza del Duomo ospiti questo evento che mette insieme solidarietà ed educazione, e soprattutto che dimostra come tantissime associazioni ed enti della città siano capaci di allearsi in vista di un obiettivo comune, un traguardo che spero sia replicabile più spesso. Sono certa che i fiorentini risponderanno con calore e che Firenze dimostrerà ancora una volta che ha davvero un grande cuore”.
Per info e prenotazioni: www.ilcuoredifirenze.org
Clara D'Acunto