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ORBETELLO JAZZ FESTIVAL
Dal 7 al 9 settembre la meravigliosa terrazza sulla Laguna della Polveriera Guzman (Orbetello – GR) diventa palcoscenico d’eccezione per la grande musica jazz
In uno dei luoghi più suggestivi della Toscana torna l’Orbetello Jazz Festival Roberto Gatto New Quartet, Gege Telesforo e New Talents Jazz Orchestra ft Javier Girotto, gli ospiti della seconda edizione della rassegna firmata da Paolo Rubei
Un settembre all’insegna della grande musica jazz in uno dei luoghi più suggestivi della Toscana: è quanto propone la seconda edizione di Orbetello Jazz Festival, una rassegna voluta dal Comune di Orbetello per la direzione artistica di Paolo Rubei, che i prossimi 7, 8 e 9 settembre offre tre imperdibili appuntamenti.
Roberto Gatto New Quartet, Gege Telesforo e New Talents Jazz Orchestra ft Javier Girotto sono gli ospiti che si alterneranno nella meravigliosa terrazza sulla Laguna della Polveriera Guzman (via Mura di Levante – Orbetello – GR) che si trasforma in palcoscenico d’eccezione per tre serate piene di emozioni.
Ad aprire la rassegna venerdì 7 settembre arriva il Roberto Gatto New Quartet.
Roberto Gatto, è uno dei musicisti più rappresentativi e fecondi del jazz italiano. Qui si presenta come leader di un quartetto formato da giovani e talentuosi compagni di palco, con cui offre un viaggio musicale pieno di ritmo che alterna brani originali a firma di diversi autori a quelli della miglior tradizione jazz e swing. Con Gatto alla batteria si esibiscono Alessandro Lanzoni (piano), Alessandro Presti (tromba), Matteo Bortone (contrabbasso).
Durante il concerto gli spettatori vedranno nascere dal vivo un’opera figurativa di grandi dimensioni grazie al live painting del maestro Marco Filippetti che da diversi anni, si dedica allo sviluppo di un nuovo concetto di improvvisazione in pittura. Uno spettacolo nello spettacolo, unico nel suo genere.
Si prosegue sabato 8 settembre con GeGè Telesforo che in questo nuovissimo concerto invita lo spettatore a compiere una “passeggiata musicale” lenta, divertente, rigenerante e significativa. Uno spettacolo carico di magia, particolarmente energico ed ispirato al futuro, a tutto ciò che sarà “next” per noi e per i nostri figli, partendo dalla “prossima musica”: the next music che GeGé propone in anteprima esclusiva.
Il concerto è dedicato al progetto Soundz for Children (United Musicians for UNICEF) di cui GeGé è inventore e promotore, che si propone di rimuovere tutti gli ostacoli socio-culturali che impediscono un armonioso sviluppo psico-fisico dei bambini attraverso la musica.
Sul palco con GeGè Telesforo (vocal) saliranno Seby Burgio (piano & keys), “Fratello” Joseph Bassi (doublebass), Michele Santoleri (drums). Special guest Max Ionata (sax)
Gran finale il 9 settembre con la New Talents Jazz Orchestra, energica big band di 17 elementi diretta da Mario Corvini.
Nella prima parte la New Talents Jazz Orchestra presenta il progetto musicale “Our Monk”, dedicato interamente a Thelonious Monk, artista eclettico e originale, che ha rappresentato la sfera bebop a New York.
Dagli anni ’40 ad oggi le sue composizioni sono tra le più suonate nel repertorio jazz, ma gli arrangiamenti pensati e realizzati ad hoc dai giovani talenti dell’orchestra daranno una propria visione della sua musica fuori dagli schemi strutturali. Il materiale compositivo di Thelonious Monk è il punto di partenza delle composizioni originali realizzate dall’orchestra, che opera trasformando i pattern e i riff originari in opere nuove, così da mantenere una linea stilistica unica, rendendo l’opera fluida e innovativa.
Nella seconda parte invece la big band avrà come ospite il sassofonista e compositore argentino Javier Girotto per un secondo set all’insegna di un tango jazz in versione orchestrale come non l’abbiamo mai sentito.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.30
Per informazioni 0564 860447
sonia corsi 3351979765
“EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival”2018 - IV Edizione
“EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival” torna a settembre a Tirano
Aromi divini e sapori di cultura a Tirano - 15, 16 e 17 settembre
Dal 14 al 16 settembre torna a Tirano “EROICO ROSSO”, il festival diffuso che celebra il vino più famoso della Valtellina, lo Sforzato DOCG.
Giunto alla sua quarta edizione, si terrà anche quest’anno “EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival”, il festival-rassegna che unirà enologia e gastronomia a cultura e paesaggio.
Tre giorni di assaggi, eventi, tra happening, incursioni d’arte per strada e performance inattese, degustazioni in spazi privati generalmente non aperti al pubblico, e il grande vino Sforzato da scoprire.
Lo Sforzato (o Sfursat) di Valtellina, primo passito rosso secco italiano a potersi fregiare della DOCG, ottenuta nel 2003, è il vino più famoso della valle: frutto della selezione delle migliori uve del Nebbiolo delle Alpi, coltivate sul versante retico della provincia di Sondrio, tra Berbenno e Tirano, su quei vigneti eroici che offrono uno spettacolare scenario ed un eco-mosaico unico al mondo.
“EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival” toccherà musei e palazzi storici, chiese, ristoranti; si muoverà tra strade, vicoli e piazze, si infilerà nei cortili e nei giardini di Palazzi privati altrimenti inaccessibili.
Il vino Sforzato sarà il filo che unisce questa trama fitta di appuntamenti che coinvolgeranno Tirano, “Città del vino” e “Città Slow”, incastonata nel cuore delle Alpi centrali, fra Italia e Svizzera, crocevia di notevole importanza nel corso dei secoli.
Abbracciata da vigneti dagli eroici terrazzamenti, Tirano è uno dei tesori della Valtellina: una città d’arte ricca di palazzi storici e di chiese, racchiusa nella cinta muraria voluta da Ludovico il Moro, patrimonio mondiale dell’Unesco quale la stazione di partenza del trenino rosso del Bernina con il suo suggestivo percorso fra le Alpi fino a St. Moritz.
Una Tirano da scoprire a piedi, con tour in bicicletta e passeggiate nel paesaggio unico e spettacolare dei vigneti terrazzati.
“EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival” si conferma importante appuntamento per operatori e appassionati.
Il fitto programma, oltre alle degustazioni di Sforzato, prevede i wine lab, laboratori sensoriali a cura del Consorzio Vini di Valtellina; i laboratori del gusto e gli show cooking per conoscere i segreti della cucina locale e lo Sforzato a tavola in collaborazione con ristoranti ed enoteche tiranesi; proposte musicali e artistiche, come mostre e laboratori.
Il programma artistico-culturale offrirà, fra l’altro, una mostra unica e imperdibile di francobolli intorno al mondo del vino e dell’uva con pezzi da tutto il Mondo, organizzata dal Circolo Filatelico e Numismatico Tiranese che si concluderà con Eroico Rosso.
Tra le novità di questa quarta edizione l’ampliamento del circuito di degustazione con la tappa a Palazzo Camagni per la prima volta accessibile durante l’evento.
Si aggiunge al programma il MET Museo Etnografico Tiraneseche proporrà un rinnovato "percorso del vino" fra oggetti e strumenti della produzione del “vino eroico” oltre a passeggiate e documentari.
Per tre giorni i visitatori e i turisti potranno quindi gustare Tirano, con i suoi aromi divini e i suoi sapori di cultura.
Oltre ai vini, “EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival”, come ogni anno, ospiterà produttori ed artigiani delle altre eccellenze della Valtellina come mele, salumi, pane, dolci, conserve, confetture, grappe per offrire al visitatore un’esperienza completa dell'offerta eno-gastronomica locale.
“EROICO ROSSO, Sforzato Wine Festival” è un'iniziativa del Comune di Tirano con l’organizzazione del Consorzio Turistico Terziere Superiore, in collaborazione con il Consorzio tutela Vini di Valtellina e con il sostegno della Comunità Montana di Tirano, del Consiglio Regionale della Lombardia, del BIM, la sponsorship di AEVV e il patrocinio della Provincia di Sondrio.
Ufficio Stampa Eroico Rosso:
Pamela Guerra Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 335-8290697
Mare&Mosto 4a Edizione
di Virgilio Pronzati
Il folto pubblic
Mare&Mosto sempre più interessante e completa. Una manifestazione giunta alla sua quarta edizione che rappresenta il meglio dell’enologia e degli oli della Liguria. Un piccolo Vinitaly sostenuto dal Comune di Sestri Levante con la collaborazione del Consorzio turistico SestrilevanteIn e organizzata dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier) Liguria. Alcune migliaia i visitatori di cui molti del settore, che hanno gremito per due giorni, saloni e salette del Convento dell'Annunziata, allestiti con banchi d’assaggio contenenti l’eccellenza enologica regionale, e altri con scelte basi alimentari e golosità spazianti dal salato al dolce. Il tutto in una location esclusiva incastonata nella suggestiva Baia del Silenzio della solare Sestri Levante.
Aimone Vio e Michele Jannacchino
Decine di degustazioni guidate, convegni e tavole rotonde hanno evidenziato la crescita culturale e commerciale non solo del settore vinicolo e oleario, ma anche del consumatore. Un risultato di successo che deriva dal gran lavoro della Delegazione ligure dell’AIS che da anni, trasmette la conoscenza sul vino attraverso i continui corsi professionali per divenire sommelier professionista. Figura che non dovrebbe mancare nella ristorazione di qualità.
Massimo Alessandri, Egle Pagano, Maria Trevia, Giancarlo Pizzo e Beppe Faravelli
Quest’anno il gradito l’ospite d’onore, è stato il Consorzio del Conegliano e Valdobbiadene Prosecco Superiore. Un vino che ha conquistato i consumatori di mezzo mondo, in particolare della Gran Bretagna. Ma quello che ha più colpito, è stato l’interesse e curiosità dei visitatori che, oltre agli assaggi, dialogavano con i produttori. Anche l’extravergine ligure ha riscosso un meritato successo.
I coniugi Maccario Dringenberg
Ben sessantatre le aziende liguri presenti con circa quattrocento vini rappresentanti le quattro provincie. Una intensa “due giorni”, il 13 e 14 maggio, con protagonista il vino ma non solo, animata da convegni e tasting e altri motivi d’interesse, tra cui il molto seguito, concorso del miglior sommelier ligure, vinto dalla spezzina Ylenia Mezzapelle che ha superato in finale Mirco Cavalli. In ultimo, un doveroso plauso ad Alex Molinari per la perfetta regia dell’evento, e l’instancabile e professionale opera dei sommelier. Importante la partecipazione del presidente nazionale dell’AIS Antonello Maietta. Molto soddisfatta per la riuscita duegiorni del vino, la sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio.
Ylenia Mezzapelle la miglior sommelier ligure
I produttori presenti:
Provincia di La Spezia
La Carreccia - Ortonovo
La Pietra del Focolare - Ortonovo
La Felce - Ortonovo
La Baia del Sole Federici - Ortonovo
Giacomelli - Castelnuovo Magra
Ottaviano Lambruschi - Castelnuovo Magra
La Colombiera - Castelnuovo Magra
Linero - Castelnuovo Magra
Lunae Bosoni - Ortonovo
Terenzuola - Fosdinovo
Pascale Francesca - Fosdinovo
Casteldelpiano - Licciana Nardi
Cantina Boriassi - Fosdinovo
Il Monticello - Sarzana
Zangani - Santo Stefano Magra
Il Chioso - Arcola
Arrigoni di La Spezia
Albana La Torre - La Spezia
A Possa - Riomaggiore
Litan - Riomaggiore
Prima Terra - La Spezia
Cantina Cinque Terre - Riomaggiore
Begasti - Monterosso al Mare
Sassarini - Monterosso al Mare
A Scià - Monterosso al Mare
Buranco - Monterosso al Mare
Terre di Levanto - Levanto
Cantina Levantese - Levanto
Cà du Ferrà - Bonassola
Vermenting - Bonassola
Cornice – Sesta Godano
I Cerri - Carro
Provincia di Genova
Casa del Diavolo - Castiglione Chiavarese
Cantine Levante - Sestri Levante
Bregante - Sestri Levante
La Ricolla - Ne
Bisson Vini di Chiavari
Bruzzone Andrea
Provincia di Savona
Bio Vio - Albenga
La Vecchia Cantina - Albenga
Cascina Feipu dei Massaretti - Albenga
Rocche del Gatto -Albenga
Vitivinicola Enrico Dario - Albenga
Viticoltori Ingauni - Ortovero
Vio Claudio - Vendone
Provincia di Imperia
A Maccia - Ranzo
Deperi - Ranzo
Massimo Alessandri - Ranzo
Maria Donata Bianchi - Diano Arentino
Poggio Gorleri - Diano Marina
Ada Musso - Diano Arentino
Laura Aschero - Pontedassio
Tenuta Maffone - Pieve di Teco
Vitivinicola Guglierame - Pornassio
Fontanacota - Imperia
Cascina Nirasca - Pieve di Teco
Podere Grecale - Sanremo
Da Parodi-Ferrari-Mammoliti - Taggia
Maccario Dringenberg - San Biagio della Cima
Poggi dell’Elmo - Soldano
Kà Mancinè - Soldano
Dallorto Luca - Dolceacqua
Rondelli - Camporosso
Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore
Andreola - Col San Martino
Astoria - Crocetta del Montello
Bortolomiol - Valdobbiadene
Bianca Vigna - Conegliano
Borgo Antico - Conegliano
Cà Salina - Valdobbiadene
Col Vetoraz - Valdobbiadene
Drusian - Valdobbiadene
Duca di Dolle - Valmarino
Le Bertole - Valdobbiadene
Le Colture - Valdobbiadene
Le Manzane - San Pietro di Feletto
Le Volpere - Soligo
Lucchetta Marcello - Conegliano
Masottina - Castello di Roganzuolo
Merotto - Col San Martino
Moret Vini - San Pietro di Feletto
Rebuli - Valdobbiadene
Ruggeri - Valdobbiadene
Scandolera - Colbertando di Vidor
Siro Merotto - Col San Martino
Sommariva - San Pietro di Feletto
Olio Extravergine di oliva
Coop Borgonovo - Mezzanego
Terre del Solaro - Leivi
La Favola della Mignola - Lavagna
Orseggi - Lavagna
Santa Barbara - Santa Margherita Ligure
CLAYVER RADDOPPIA: IN COMMERCIO LA NUOVA LINEA O+
L’azienda presenta la linea di contenitori O+ (High Oxygen) che affiancherà la già presente O- (Low Oxygen). Stesso materiale, ma più poroso, per diversificare le vinificazioni
La tecnologia di Clayver raddoppia. L'azienda di Savona, produttrice dell’innovativo contenitore in gres utilizzato per la vinificazione e l'affinamento del vino, ha messo in commercio una nuova linea di prodotti. Accanto alla versione standard, chiamata O- (Low Oxygen), i contenitori Clayver sono ora disponibili anche nel modello O+ (High Oxygen), con una maggiore microporosità in grado di trasferire ossigeno al vino.
Il materiale di entrambe le versioni è uno speciale gres, molto più performante della terracotta, resistente agli urti e impermeabile, ma la versione O+ è dotata di una porosità leggermente più alta rispetto alla linea standard, nonostante i contenitori mantengano le stesse forme e dimensioni. Questo permette una maggiore capacità di trasferire ossigeno al vino, rimanendo però su livelli sicuri e gestibili per quanto riguarda i rischi di ossidazione o di perdita di contenuto per evaporazione, permettendo allo stesso tempo un’evoluzione del vino senza cessione di sostanze aromatiche.
“Nel corso degli anni – spiega Luca Risso, responsabile ricerca e sviluppo dell'azienda – Clayver ha sempre cercato di andare incontro alle esigenze dei clienti, soddisfando richieste specifiche e personalizzate. La produzione di due diverse linee dimostra come l’azienda si voglia aprire ad un mercato sempre più ampio, permettendo la vinificazione di diverse tipologie di vino: la versione O+ è pensata principalmente per i vini rossi, mentre quella O- per i bianchi.”
L’azienda di Savona, nata nel 2014, si prepara così a raccogliere altri successi, dopo aver registrato degli ottimi traguardi lo scorso anno. Clayver ha registrato un tasso di crescita dei pezzi ordinati del 78% per il 2017 e i contenitori sono utilizzati in quasi 300 cantine di tutto il mondo.
Davide Cocco
BISTROT DELL'ULIVO 2018
"Quanto può far bene il Turismo all'Agricoltura" è il tema proposto da Rossella e Franco Boeri Roi per l'ottava edizione del Bistrot dell'Ulivo 2018, che si terrà a Badalucco sabato 7 luglio, tra gli ulivi di Regione Ortai, a partire dalle ore 18:00. La riflessione seriosa e scanzonata che riunisce in valle Argentina numerosi nomi del mondo dello spettacolo, dell'imprenditoria, della cultura, del giornalismo, amici di Franco e Rossella, approfondirà i legami tra il prodotto turistico e quello agricolo, cercando di capire se è possibile far interagire ancora meglio questi due mondi: "L'esempio cui ci riferiamo sono le Langhe - commenta Franco Boeri Roi - che grazie al prodotto agricolo e alla qualità dell'offerta enogastronomica sono diventate un centro turistico di rilevanza internazionale. Noi non abbiamo il loro vino, ma siamo vicini al mare, che non è poco".
Alla discussione sotto gli ulivi parteciperanno come sempre diverse personalità, da Antonio Ricci, autore televisivo ma anche proprietario del Giardino botanico "Villa La Pergola" e del ristorante "Nove" a Alassio, Oscar Farinetti, imprenditore e proprietario in Langa di Fontanafredda, Borgogno, e nel Chianti di "Il Colombaio di Cencio", Gianni Berrino, Assessore al Turismo della Regione Liguria, Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo, Maurizio Di Maggio, giornalista di Radio Montecarlo, Walter Vacchino, imprenditore, Walter Lagorio, imprenditore, Michele Serra, giornalista e scrittore, Pietro Galeotti, autore televisivo, e molti altri. Alla serata parteciperanno anche Mauro Pagani, musicista, Vittorio De Scalzi, musicista, L'Ora Canonica (Pippo Bessone, Claudio Dadone, Luca Occelli).
L'attestato di stima e simpatia verrà consegnato a Gianna e Massimo Caviglia, della omonima Azienda agricola ortofrutticola, che hanno un gigantesco e bellissimo orto al confine tra Taggia e Badalucco, in Regione Oxentina, dove i consumatori possono andare a scegliere frutta e verdure, che sono venduti anche nei vari mercati agricoli a km zero che si svolgono sul litorale.
L'illustrazione (FOTO) per il manifesto del Bistrot dell'Ulivo è stata prodotta da Lorenzo Mattotti: "Grazie all'intercessione di Sergio Staino, che purtroppo quest'anno non potrà essere presente - spiega Franco Boeri Roi -, la locandina è stata realizzata da un grandissimo artista, di rilevanza internazionale".
Al Bistrot dell'Ulivo 2018 verrà anche offerto un riconoscimento, il Premio Valle Argentina Etica, a Sergio Costa, "che da oltre 35 anni opera e orienta i suoi interessi al recupero, alla salvaguardia e alla stimolazione per un mondo più etico, rivolto a tutti gli ambiti di interesse che parlino di progetto. Sergio Costa grande osservatore del mondo che cambia, ha saputo comprendere come parlare di etica rivestisse un ruolo fondamentale all'interno dei processi creativi". Il Premio è stato istituito dalla Commissione Etica Valle Argentina, a seguito del riconoscimento ricevuto ad aprile come primo territorio etico.
Nota su Lorenzo Mattotti
Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Con "Incidenti", "Signor Spartaco", "Doctor Nefasto", "L'uomo alla finestra" e molti altri libri fino a "Stigmate" edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di provarsi nel nuovo. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity. Per l'infanzia illustra vari libri tra cui "Pinocchio" e "Eugenio" che vince nel '93 il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nell'editoria per ragazzi. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l'antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana. Tra le ultime pubblicazioni: "Il rumore della brina", "Jekyll & Hyde" per Einaudi e "Angkor - Carnet de voyage" e "I Manifesti di Mattotti" edito da Nuages. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l'Estate Romana. Ha recentemente collaborato a "Eros" di Wong Kar way - Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio.
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