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LA DOC MAREMMA TOSCANA CONQUISTA LA GERMANIA
PROSSIMO OBIETTIVO: VINITALY
GRANDE ATTESA PER LA TERZA EDIZIONE DI MAREMMACHEVINI, A GROSSETO IL 27 E 28 MAGGIO
Il mercato tedesco conferma l’interesse nei confronti della DOC Maremma Toscana che si è messa in mostra durante l’ultimo Prowein di Düsseldorf - la più importante fiera internazionale di settore - dove si sono superate le 60.000 presenze, con un pubblico proveniente da ben 130 diversi Paesi.
“Qui in Germania riscontriamo ogni anno grande curiosità nei confronti della nostra DOC”, spiega Luca Pollini, Direttore del Consorzio, e continua “La fiera è un luogo di confronto a livello internazionale, dove ci si mette alla prova e si lavora per aumentare la propria rete di azione, si raccolgono contatti e si incrementa il business. Siamo soddisfatti della risposta che il mercato tedesco, e quello internazionale, sta dando ai nostri vini e al messaggio che vogliamo trasmettere di una Toscana alternativa!”.
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana ha incontrato operatori e stampa presentando una selezione di quasi cinquanta etichette di diverse tipologie della DOC Maremma Toscana prodotte da 27 Aziende della filiera.
Erano inoltre presenti, con una propria postazione nella collettiva “Maremma” in fiera, ben 16 Aziende rappresentative della DOC Maremma Toscana.
In tanti hanno preso parte alla speciale masterclass organizzata con la rivista Vinum dove si sono approfonditi l’aspetto innovativo e la grande varietà che caratterizza i vini del territorio e si è spaziato dai vitigni autoctoni tra i quali Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante e Vermentino fino a quelli internazionali, in primis Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Cabernet franc.
Rientrati da Düsseldorf ci si è messi subito al lavoro per l’altro appuntamento cruciale dell’anno: il Vinitaly, in scena a Verona dal 15 al 18 Aprile, dove il Consorzio sarà presente con uno stand istituzionale al Pad 9 (Stand B16).
“Abbiamo un calendario fitto di appuntamenti importanti dove la DOC Maremma Toscana è protagonista d’eccezione”, dichiara entusiasta il Presidente del Consorzio, Edoardo Donato, e continua: “Siamo pronti per partecipare alla 52° edizione di Vinitaly con una selezione di 65 etichette della DOC Maremma Toscana prodotte da 37 aziende della filiera, che saranno presentate al bancone istituzionale consortile; vogliamo conquistare il grande pubblico della kermesse con un panorama ampio e dettagliato della DOC in continua crescita, puntando anche su tutela dell’ambiente, innovazione e svolta biologica”.
A fine maggio, il 27 e 28, di nuovo in scena l’evento organizzato dal Consorzio sul territorio, Maremmachevini, che per la sua terza edizione sigla una speciale partnership con Fondazione Grosseto Cultura arricchendosi di una nuova veste artistica. Gli artisti emergenti saranno abbinati alle aziende vitivinicole e presenteranno un’opera d’arte creata per l’occasione.
La sinergia continuerà anche durante la 10° edizione della “Città Visibile”, in programma a Grosseto dall’8 giugno, in particolare durante l’evento “Piazza d’Arte”, da venerdì 8 a domenica 10 giugno, nella centralissima Piazza Dante del capoluogo maremmano.
Location d’eccezione per Maremmachevini saranno le Casette Cinquecentesche all’interno del Cassero senese di Grosseto, dove si attendono pubblico, operatori e stampa da tutta Italia e non solo.
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi, inoltre, alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta 304 aziende associate, di cui 220 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 83 aziende “verticali” - che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini - per un totale di 5,7 milioni di bottiglie prodotte all’anno. Il Consorzio opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.750 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.720 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2017.
Simonetta Guerra
ANGELO VACCAREZZA: REGIONE LIGURIA - APPROVATO L’ATTO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’
Sperando di non vederle più!
È stato approvato dalla Giunta della Regione Liguria, su proposta della Vicepresidente e Assessore alla Sanità e Politiche Sociali Sonia Viale e dell’Assessore alle Politiche del Lavoro Gianni Berrino, l’Atto di programmazione regionale di contrasto alla povertà, in attuazione di quanto previsto dal Decreto legislativo 147/2017 che ha istituito il Reddito di inclusione (Rei).
Il Decreto infatti stabilisce che le Regioni, entro 150 giorni dalla pubblicazione dello stesso in sede di prima applicazione e successivamente con cadenza triennale, adottino un atto di programmazione dei servizi necessari per l’attuazione del Rei. La delibera istituisce una “Cabina di regia” che costituirà la sede di confronto tra Regione, Comuni e Inps e avrà il compito di coordinare le politiche regionali relative agli ambiti del sociale, del lavoro, della sanità, dell’istruzione e le azioni di indirizzo in materia di contrasto alla povertà.
Ne faranno parte gli Assessori regionali competenti per materia, i Presidenti delle cinque Conferenze dei Sindaci, il Direttore Inps Liguria, il Direttore generale di Anci Liguria e il Presidente dell’organismo unitario di rappresentanza del Terzo Settore. Viene inoltre istituito il Comitato di Pilotaggio Tecnico, speculare alla Cabina di regia, composto dai Dirigenti regionali dei settori competenti, dal Direttore sociosanitario di Alisa, dal Direttore di Alfa Liguria, dai Direttori dei Distretti sociali, da un Dirigente dell’Inps regionale oltre che dai referenti di Anci Liguria, dell’organismo unitario di rappresentanza del Terzo Settore e di Anpal Servizi. In entrambi gli organismi sono presenti rappresentanti delle parti sociali. “Questo Atto di programmazione regionale – dichiara Angelo Vaccarezza, Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria – contiene le prime indicazioni programmatiche e operative in relazione alla modalità di collaborazione tra i soggetti coinvolti.
Ad esso seguirà la stesura e l’approvazione di un documento definitivo, in conseguenza del lavoro di revisione del Piano Sociale Integrato Regionale 2013 – 2015, attualmente in prorogatio, e dell’adozione del Piano Nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, ad oggi non ancora emanato.”
GLI AROMI DEI VINI: LE BASI MOLECOLARI
AD APRILE IL SECONDO INCONTRO TECNICO VINIDEA
ORGANIZZATO DAL SEMINARIO VERONELLI
Il Seminario Permanente Luigi Veronelli di Bergamo è sede esclusiva per la Lombardia dei corsi Vinidea dedicati alla viticoltura, all’enologia e alla degustazione, con vantaggi speciali riservati agli Associati
Sabato 21 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Seminario Permanente Luigi Veronelli
Viale delle Mura 1 – Bergamo
Chiusura iscrizioni venerdì 13 aprile 2018
Sabato 21 aprile dalle ore 9 alle ore 13 il Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione per la cultura del vino e degli alimenti, ospita nella sua sede di Bergamo il secondo incontro tecnico di aggiornamento firmato Vinidea, realtà specializzata nella formazione per i professionisti del vino.
L’appuntamento è parte di un calendario di eventi inaugurato lo scorso febbraio, nato dalla partnership tra due realtà di riferimento per il settore agroalimentare e gastronomico italiano. L’incontro, intitolato «Gli aromi dei vini: le basi molecolari», approfondirà in particolare la formazione dell’aroma, spiegando quali composti chimici siano i principali responsabili di tale processo.
“Gli aromi dei vini: le basi molecolari” nasce dalle ricerche del Prof. Vicente Ferreira, fondatore e direttore del Laboratorio di Analisi degli Aromi ed Enologia (LAAE) dell’Università di Saragozza, centro specializzato nell’indagare le basi chimiche degli aromi e dei sapori, tra le realtà più citate negli articoli scientifici sull’argomento.
«Insieme cercheremo di rispondere alle seguenti domande: perché l’odore di alcuni vini rossi ricorda frutti rossi o cioccolato, mentre altri di simile categoria quasi non hanno aroma? Quali composti sono responsabili delle specifiche caratteristiche varietali dei vini prodotti da un solo vitigno? È possibile spiegare la qualità in termini di composizione aromatica? Grazie al lavoro del Prof. Ferreira, forniremo le più aggiornate risposte scientifiche e daremo la possibilità ai partecipanti di testare personalmente le diverse famiglie aromatiche con un momento di degustazione dedicato» - ha annunciato Giuliano Boni, referente Vinidea per corsi, seminari, webinar e viaggi studio, che condurrà l’incontro.
Durante l’approfondimento, infatti, i partecipanti potranno assaggiare numerosi campioni (tra strisce da profumeria, soluzioni acquose e soluzioni modello in vino), esercitandosi nella ricostruzione dell’aroma di “vini tipo” in confronto ad esempi reali, basandosi sulla relazione tra la composizione aromatica dei vini e il loro impatto sensoriale.
«L’olfatto è un senso molto fine e sensibile, ma spesso poco considerato. Questo rende la valutazione olfattiva di un vino sempre molto complessa. È, dunque, fondamentale conoscere con il maggior approfondimento possibile i fattori che concorrono alla formazione del profilo aromatico di un vino, analizzandoli con rigore scientifico. Proprio questo è l’obiettivo del secondo corso organizzato con Vinidea» - ha dichiarato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli.
Anche in questo caso gli Associati del Seminario Veronelli - titolari e personale di aziende vitivinicole, ristoratori, professionisti e privati iscritti alla comunità del vino e del cibo “secondo Veronelli” - potranno beneficiare di condizioni economiche agevolate, con uno sconto del 25% circa sulla tariffa ordinaria. Ai soci Assoenologi, inoltre, verranno riconosciuti 4 crediti formativi. Il termine di iscrizione è fissato venerdì 13 aprile e all’incontro potranno partecipare al massimo 23 persone.
PROGRAMMA DEL CORSO
1 - Le famiglie aromatiche di base;
2 - Le molecole associate ad alcune varietà;
3 - Le famiglie aromatiche che giocano un ruolo nell’invecchiamento dei vini;
4 - Decostruzione degli aromi di un vino: esercizi su vino bianco e rosso.
COSTI E CONDIZIONI: La quota ordinaria di iscrizione al corso è di 200 euro (IVA inclusa), ridotta a 170 euro (IVA inclusa) per soci SIVE e altre associazioni convenzionate Vinidea. Agli Associati Seminario Veronelli è riservata la quota speciale di 108 euro (IVA inclusa). La quota comprende: la partecipazione al corso, il materiale didattico tradotto in italiano, la degustazione delle molecole aromatiche, aromi tal quali e in soluzione acquosa e/o in vino, l’attestato di partecipazione.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE: L’iscrizione può essere fatta tramite l’apposito modulo reperibile sul sito del Seminario Veronelli (www.seminarioveronelli.com), da inviare debitamente compilato a Vinidea via fax al numero 0523 876340 o e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’iscrizione sarà ritenuta valida solo se inviata entro il termine indicato e se accompagnata dal pagamento della quota, secondo le modalità richieste.
UFFICIO STAMPA SEMINARIO VERONELLI
Emanuela Capitanio
Mob. + 39 347 4319334
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
TIPICITÀ IN BLU: L'ADRIATICO SI VESTE A FESTA
Dal 17 al 20 maggio, ad Ancona, la quinta edizione del Festival internazionale
Dal 17 al 20 maggio Ancona, città iconica del connubio mare-terra, ospita uno degli eventi di punta dell’intera Macroregione adriatico-ionica: la quinta edizione di Tipicità in blu, il festival che promette un’immersione totale nelle atmosfere di questo angolo di Mediterraneo!
Nell’anno europeo del patrimonio culturale, Tipicità in blu accetta la sfida e si confronta con altre identità estere: l’Albania sarà l’ospite d’onore, con la città di Durazzo, la sua cucina e le sue tradizioni.
La manifestazione esplora tutti gli aspetti della cosiddetta blu economy, con proposte innovative e coinvolgenti per tutto il long week end, tra cibo, scienza, nautica e cantieristica, sport, cultura e tradizione.
Cucina marinara al centro dell’attenzione, con il Blu Village allestito dinanzi al Mercato Ittico. Da gustare moscioli, bombetti, sardoni e tante altre prelibatezze adriatiche, accompagnate dai racconti dei pescatori e dai vini delle dolci colline marchigiane. Inoltre, nei locali della città, Menù in blu ed aperiblu attendono slow trotters e gourmet.
Tutta da esplorare anche la Mole Vanvitelliana, cuore culturale ed artistico di Ancona, con le sue pregevoli architetture a pianta pentagonale protese sul mare. Ospiti prestigiosi e personaggi televisivi accompagneranno i visitatori attraverso laboratori sulla sostenibilità e sulle tematiche della pesca, sul mondo della cantieristica e lungo stimolanti percorsi degustativi alla scoperta dei vini prodotti dai “vigneti sul mare” del Monte Conero.
Tipicità in blu è mare! Non mancherà, quindi, la “Sailing chef”, originale regata a vela con concorso di cucina a bordo, ma ci saranno anche le minicrociere che tanto gradimento hanno fatto registrare nelle precedenti edizioni della manifestazione, caratterizzate da proposte gourmand da gustare a bordo di una motonave durante la suggestiva traversata che da Ancona conduce a Portonovo.
Previsti anche esclusivi pacchetti “a tema blu”, per vivere al meglio il week end anconetano. La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona in collaborazione con la Camera di Commercio dorica, insieme ad un nutrito pool di enti locali, associazioni ed aziende partners.
Angelo Serri
GALLO ROSSO CHIUDE IL 2017 IN POSITIVO
Sempre più apprezzata la vacanza al maso
Gallo Rosso, il marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre 1600 agriturismi in Alto Adige, chiude il 2017 con un bilancio più che positivo.
L’Associazione appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori diretti Sudtirolesi e ha lo scopo di avvicinare le persone allo stile di vita contadino, per apprezzarne l’autenticità, la genuinità e l’opportunità che offre di vivere, durante una vacanza, esperienze uniche ed indimenticabili, fonti di benessere e relax.
L’intento primario di Gallo Rosso è quello di offrire ai contadini la possibilità di continuare a gestire l’azienda agricola, affiancando, accanto al reddito che deriva dalla vendita dei prodotti agricoli, il reddito aggiuntivo ricavato dall’ospitalità. Questo è molto positivo, perché mette i contadini nelle condizioni di non essere obbligati a cercarsi un lavoro alternativo alla gestione del maso e di conseguenza di conservare, con il maso vivo, storia, cultura e tradizioni contadine dell’Alto Adige. In questo modo la gestione del maso diventa una professione appetibile ed interessante per le nuove generazioni, che trovano più stimolante l’abbinamento dell’azienda agricola con l’agriturismo e con piacere aiutano i genitori fino a prenderne il posto.
Negli anni l’offerta agrituristica in Alto Adige è diventata di altissima qualità, soprattutto quella che propone il marchio Gallo Rosso. In Alto Adige esistono circa 20.000 aziende agricole e circa 2.700 offrono un alloggio; tra queste oltre 1.600 appartengono a Gallo Rosso, insieme a circa 39 osterie sulle circa 400 presenti in tutta la regione.
I masi Gallo Rosso si distinguono per la qualità dei servizi e per la varietà dell’offerta; ogni tipo di esigenza, di curiosità, di capriccio viene accontentato e soddisfatto dalle varie tipologie. Esistono infatti masi per famiglie, per appassionati di cavalli, di bicicletta, di escursionismo, masi per disabili, masi wellness, masi moderni e masi storici, masi a coltivazione biologica e molti altri. Ogni struttura, essendo di piccole dimensioni, con un massimo di 5 appartamenti o di 8 camere da affittare, garantisce un livello di attenzione verso l’ospite molto alto e, nello stesso tempo, una grande tranquillità, privacy garantita e relax totale.
Nel suo percorso, Gallo Rosso è diventato anche un marchio ombrello, promuovendo, oltre all’offerta agrituristica anche i prodotti di qualità, le osterie contadine e l’artigianato contadino dell’Alto Adige.
In questa bellissima regione dagli splendidi paesaggi, il turismo rappresenta l’11% dell’economia e nel 2017 tutti gli agriturismi in Alto Adige hanno registrato il 6,06% degli arrivi e l’8,30% dei pernottamenti. Nello specifico, Gallo Rosso ha chiuso il 2017 con un + 7% degli arrivi (442.143) e un + 5,2% (2.690. 598) dei pernottamenti.
Per promuovere la scelta di una vacanza al maso, Gallo Rosso su richiesta invia gratuitamente a domicilio i cataloghi che pubblica annualmente (Agriturismo, le vacanze diverse, Masi con gusto, I sapori del maso e Artigianato contadino). Per riceverli, è sufficiente telefonare al numero 0471/999308, oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.
Gallo Rosso
Tiziano Pandolfi - Mob. 338 6820 776