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VINO (UIV): DA COMMISSIONE UE CAOS SU NUOVA ETICHETTATURA
ASTI SPUMANTE E MOSCATO IN DIFFICOLTÀ
20 MLN LE ETICHETTE INSERVIBILI STAMPATE, CONSORZIO CHIEDE MORATORIA
Un cavillo inserito dalla Commissione Ue rischia di compromettere la corretta evasione degli ordini di Asti Spumante e Moscato d’Asti, per le prossime Festività. Sono infatti circa 20 milioni le nuove etichette già stampate che a oggi risultano inservibili”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero, a commento delle disposizioni della Commissione Ue a una settimana dall’entrata in vigore della nuova etichettatura sui vini europei (8 dicembre). Secondo il Consorzio, le imprese della denominazione da tempo avevano provveduto a uniformarsi al Regolamento (2021/2117) anche in vista della campagna natalizia, poi il dietrofront dell’esecutivo europeo con la pubblicazione delle linee guida rese note solo il 24 novembre.
Il Consorzio Asti Docg chiede alle istituzioni italiane e a quelle Ue di attivarsi con estrema urgenza al fine di risolvere una situazione di grave empasse, ripristinando quella certezza giuridica alla base degli obiettivi comunitari. Serve a questo punto ottenere da Bruxelles il consenso all’utilizzo, fino a esaurimento scorte, delle etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida. Si rischia di mettere in difficoltà la campagna per le Festività e l’economia di un territorio con oltre mille aziende consorziate e 10 mila ettari di vitigno per una produzione di oltre 100 milioni di bottiglie in buona parte commercializzate sotto Natale.
Il Regolamento etichettatura rilasciato 2 anni fa prevedeva la possibilità di fornire, attraverso l’e-label (QR code), informazioni per via elettronica in merito agli ingredienti e alle dichiarazioni nutrizionali dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati. In previsione di ciò, i produttori, a partire da quelli di spumanti, si erano già organizzati attraverso la stampa di centinaia di milioni di etichette. Una settimana fa lo stop della Commissione Ue, che nelle linee guida ha inserito la necessità di identificare il QR code attraverso la parola “ingredients” anziché la sola lettera “i” inizialmente ritenuta valida. Un cavillo fuori tempo massimo, se si considera che per modificare e stampare le nuove etichette sono necessarie almeno 2 settimane di lavorazione.
Marina Catenacci
LE PRELIBATEZZE DELLA VALTELLINA DA PORTARE IN TAVOLA DURANTE LE FESTIVITÀ NATALIZIE
Sebbene presenti sulle tavole tutto l’anno, la bisciola e la cupeta sono due prodotti tipici valtellinesi che hanno un forte legame con il territorio e il periodo natalizio. Entrambi i dolci hanno una storia curiosa e possono anche diventare un dolce pensiero da portare a casa di amici e parenti in occasione delle festività natalizie per far vivere loro un assaggio della Valtellina a tavola.
Forse meno conosciuti rispetto ad altri prodotti enogastronomici della Valtellina, come per esempio i pizzoccheri o la bresaola, i dolci valtellinesi sono un tripudio di sapori e profumi e sono realizzati con le materie prime che il territorio offre. Bisciola e cupeta, in particolare, sono due dolci della tradizione valtellinese e hanno un forte legame con il periodo natalizio.
La bisciola, il panettone valtellinese
Quando si parla di dolci in Valtellina non si può non pensare alla bisciola. Le origini di questo dolce risalgono alla fine del ‘700, quando Napoleone passò proprio dalla Valtellina e chiese al suo cuoco di preparargli un dolce utilizzando le materie prime del luogo e da qui, quasi per pura casualità, nacque la bisciola. Sebbene venga consumata tutto l’anno come perfetta conclusione di un tipico pranzo dai sapori alpini, la bisciola viene spesso definita come l’alternativa valtellinese al classico panettone.
Alla base della bisciola ci sono uvetta, pinoli, fichi secchi e noci, il tutto preparato in un impasto a base di diverse farine e burro, ingrediente immancabile nelle preparazioni valtellinesi. Il risultato è un dolce relativamente basso che racchiude al suo interno sapori e profumi intensi che vengono sprigionati ad ogni morso, soprattutto se viene leggermente riscaldata o se viene intinta nella grappa, proprio come la tradizione valtellinese vuole.
Si tratta di una vera e propria specialità tradizionale della provincia di Sondrio che è stata inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) e, dal 2013, può vantare il Marchio Collettivo Geografico (MCG), una denominazione che tutela il prodotto e i produttori e, attraverso un disciplinare di produzione, impone delle norme in materia di preparazione della ricetta, scelta degli ingredienti e rispetto della filiera produttiva. Come da disciplinare infatti la zona di produzione e confezionamento della “Bisciola” è rappresentata esclusivamente dal territorio della provincia di Sondrio.
Per la ricetta della bisciola: https://www.valtellina.it/bisciola
Dalle api alla cupeta
La cupeta è un altro dolce tipico della Valtellina che, insieme alla bisciola, rappresenta il periodo natalizio in provincia di Sondrio e che molti valtellinesi amano portare in tavola per le festività. Anche la cupeta vanta antiche origini e in passato veniva preparata durante la stagione autunnale e invernale, per celebrare alcuni santi come Santa Lucia a Bormio, Sant’Antonio a Morbegno e Sondrio e Sant’Agnese a Sondalo (tra Tirano e Bormio).
Tra gli ingredienti principali a base della cupeta c’è il miele. Rispetto ai prodotti valtellinesi che vantano delle denominazioni, il miele della Valtellina è meno conosciuto sebbene l’apicoltura qui vanti tradizioni secolari e rientri a pieno titolo nella cultura rurale valtellinese: diffusasi nel corso del diciassettesimo secolo, è una pratica strettamente collegata alla coltivazione del grano saraceno, favorita infatti dall’azione impollinatrice delle api. Sono diverse le aziende che, spinte dalla passione per l’affascinante mondo delle api hanno dato vita a piccole realtà, capaci di produrre miele di qualità: grazie alla ricchezza di specie botaniche e alla sapienza dei produttori, nascono così mieli diversi, dal più conosciuto millefiori a quelli monofloreali come rododendro o castagno.
Oltre al miele, per la preparazione della cupeta sono necessari pochi ingredienti che, una volta amalgamati insieme, danno vita a una piccola “piastrella” dolce che può diventare anche un piccolo presente per amici e parenti.
Per la ricetta della cupeta: https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ricette/cupeta
Per maggiori informazioni: https://www.valtellina.it/it
Eva Barri
I MERCOLEDÌ MUSICALI 2023-2024
Palazzo Agostino De Franchi
piazza della Posta Vecchia, 3 Genova
Anche il secondo concerto di questa quinta stagione dei Mercoledì Musicali è stato un grande successo.
Fabrizio De Ferrari ci ha fatto conoscere insolite sonorità al pianoforte con un programma dedicato al choro.
Il terzo concerto, quello degli Auguri, sarà molto interessante con un duo pianoforte chitarra, di giovani e valenti musicisti.
Come sempre l’organizzazione è curata da Maurizio Daccà in collaborazione con il Maestro Josè Scanu, Direttore Artistico e la partecipazione di Isabella Descalzo.
I concerti sono tenuti, come di consueto, sempre con la collaudata modalità in forma divulgativo/musicale.
I concerti dei Mercoledì Musicali sono in sede A Compagna, piazza della Posta Vecchia 3/5 alle ore 17,00.
Ricordiamo che è necessario prenotare inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vi aspettiamo numerosi come sempre e grazie!
Di ogni evento è fatto un comunicato. “I Mercoledì Musicali”
Qui di seguito la programmazione del concerto degli auguri del 13 dicembre con il Gemini Duo e il calendario generale per la nuova stagione musicale 2023 – 2024.
STAGIONE MUSICALE 2023-2024
Mercoledì 13 dicembre 2023, ore 17:00
Concerto degli Auguri
Gemini Duo
Note di viaggio: movimento in tre stili
GIANLUCA BARRAGATO, pianoforte - CLAUDIO PATANE' chitarra
PROGRAMMA
J. S. Bach: Toccata in re minore
Mario Castelnuovo Tedesco: Concerto per chitarra in D, I movimento
E. Satie: Gnossienne 1
Mario Castelnuovo Tedesco: Concerto per chitarra in D. II movimento
Pasquale Taraffo: Stefania
Manuel de Falla: El pano moruno, Asturiana
Gianluca Barragato: Roja, Gocce
A. Bruceck: Take 5
Pino Daniele: Ye so pazz
GIANLUCA BARRAGATO
Laureato a pieni voti al Conservatorio di Genova in Pianoforte di secondo livello, ha approfondito gli studi di composizione, orchestrazione e strumentazione da autodidatta.
Estraneo ai circoli accademici, persegue la sua ricerca musicale in modo libero, esplorando il suono attraverso diversi generi musicali, seguendo l’istinto,
e la sua personale idea di arte e musica. I suoi riferimenti vanno da Bartók, a Stravinsky, passando per Ginastera, fino ai Led Zeppelin, a Brubeck e alla musica elettronica.
Compone brani per formazioni cameristiche (strumenti solisti, trii, quartetti, quintetti), per voce e per orchestra sinfonica. Partecipa a concorsi di composizione nazionali ed internazionali
Gianluca Barragato scrive musiche di scena per il teatro, partecipa a concorsi di composizione nazionali e internazionali, ottenendo vari riconoscimenti.
Recentemente ha ottenuto il secondo posto al concorso Gaetano Amadeo Prize 2022.
Lo scorso novembre due suoi brani per soprano e violoncello sono stati esegui al prestigioso Festival Violoncellistico Internazionale Alfredo Piatti di Bergamo.
CLAUDIO PATANE'
Chitarrista nato a Genova nel 1995, vincitore di concorsi, nazionali ed internazionali, inizia e prosegue gli studi dello strumento con il Maestro Bruno Poglio.
Presso il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria ottiene il Diploma di Laura in Chitarra Classica col massimo dei voti sotto la guida del Maestro Luigi Biscaldi.
Consegue quindi la Laurea Magistrale ad indirizzo concertistisco con il Maestro Giacomo Maruzzelli, anche questa a pieni voti, unitamente agli studi in discipline antropo-psico-pedagogiche
e nelle metodologie e tecnologie didattiche per l'insegnamento.
La sua formazione musicale comprende anche studi e Corsi di Alta Formazione con grandi Maestri quali Angelo Gilardino, Lorenzo Micheli, Oscar Ghiglia, Massimo Lonardi, Manuel Barrueco,
Marcin Dylla, Fabrizio Giudice, Katsumi Nagaoka e molti altri, oltre allo studio della chitarra flamenco col Maestro Roberto Margaritella e del canto con la Vocal Coach e Songwriter Elisa Rosselli.
Svolge attività concertistiche sia come solista che con complessi musicali, oltre a tenere corsi di insegnamento dello strumento e dell'educazione musicale.
STAGIONE MUSICALE
2023-2024
Programma
2023
Mercoledì 8 novembre 2023, ore 17.00 - Concerto di Apertura
Il Risveglio - Circolo mandolinistico
nell’anno del Centenario. direttore Eliano Calamaro
Mercoledì 29 novembre 2023
Fabrizio De Ferrari, pianoforte
Il Choro - Musica strumentale brasiliana tra samba, jazz ed echi classici
Mercoledì 13 dicembre 2023
Gemini Duo, pianoforte e chitarra
Note di viaggio: movimento in 3 stili
2024
Mercoledì 17 gennaio 2024, ore 17.00
Guglielmo Nicolini, Caterina Picasso - Duo trombone-pianoforte
Mercoledì 31 gennaio 2024, ore 17.00
Paolo Romanello, Paolo Rossi - Duo di chitarre
Viaggiando in musica dal Nord al Sud America
Mercoledì 14 febbraio 2024, ore 17.00
Federico Diomeda - Eugenio Romanello - Duo pianistico
Mercoledì 28 febbraio 2024, ore 17.00
Simone Morgillo - pianoforte
Mercoledì 06 marzo 2024, ore 17.00 - Festa della Donna
"Concerto Lirico” allievi della classe di Canto di Lilia Gamberini,
Soprano e docente al Conservatorio Vivaldi di Alessandria
Mercoledì 27 marzo 2024, ore 17.00 - Concerto di chiusura
Fabrizio Leopardi, Ilaria Scanu Montelatici - duo di violini
Contatti: 010 246 9925 - 3484203515 Maurizio Daccà
IL RISTORANTE DE LA FORESTERIA PLANETA PREMIATO DALLE GUIDE italiane 2024
Il Ristorante La Foresteria, all’interno del Wine Resort della famiglia Planeta a Menfi sulla costa della Sicilia sud-occidentale, si prepara a chiudere l’anno 2023 con il raggiungimento di importanti riconoscimenti:
Entra nella prestigiosa Guida Michelin 2024
Riceve 2 Cappelli con un punteggio di 16,50/20 dalla nuova Guida Ristoranti 2024 de L’Espresso – I 1000 Ristoranti d’Italia, curata da Andrea Grignaffini e Alberto Cauzzi
Riceve 2 Forchette con un punteggio di 83/100 dalla Guida Ristoranti d’Italia
2024 del Gambero Rosso.
Da sempre l'ospitalità Planeta trova voce anche attraverso il cibo e le ricette di famiglia tramandate di generazione in generazione che - in dialogo costante con le idee creative e innovative dello Chef Angelo Pumilia - hanno dato vita al Ristorante de La Foresteria: un luogo unico che guarda il mare circondato dalle vigne e, immerso tra profumati cespugli di erbe aromatiche, offre una versione contemporanea della cucina siciliana di casa Planeta e della tradizione locale.
Il concept di cucina si riflette nella selezione e nell'uso delle materie prime, che creano uno scambio sinergico e simbiotico con il territorio. Gran parte degli ortaggi impiegati provengono dall’Orto della Gurra, la tenuta agricola in regime biologico Planeta poco distante da La Foresteria. Il rapporto solidale con piccoli e virtuosi produttori locali permette inoltre di avere ogni giorno il miglior pescato del Canale di Sicilia e altri prodotti, dalle farine biologiche molite a pietra di Castelvetrano a selezionate carni locali. La proposta dei vini è eccezionale, composta da: “Repertorio 1694”, la più completa collezione verticale della produzione dei luoghi di Planeta.
Le tre Guide hanno restituito l’essenza del Ristorante, raccontandone la filosofia e l'unicità attraverso queste parole:
“Lussuosa struttura con camere della celebre azienda vinicola siciliana Planeta, è un incantevole paesaggio di vigneti che vi accompagnerà in questo ristorante, dove viene servita un'ottima interpretazione della cucina siciliana “ le parole della Guida Michelin 2024.
Mentre per la Guida Ristoranti 2024 de L’Espresso – I 1000 Ristoranti d’Italia “La cucina di Angelo Pumilia è tra le poche autenticamente stagionali e territoriali in Sicilia e svetta per tecnica, invenzione e capacità di adattamento alla disponibilità giornaliera di mercato e di pescato.”
E ancora “Angelo Pumilia non smette di sorprendere. E ogni voce del suo menù è un invito alla scoperta. Il suo è un “laboratorio” di cucina progressista mixato a ricette storiche della famiglia Planeta. In carta, elenco di basi e materie usate” commenta infine il Gambero Rosso nella sua Guida Ristoranti.
PLANETA è un'azienda agricola con una storia di diciassette generazioni e tra le più importanti in Sicilia: 371 ettari di vigneto e sette cantine dislocate in cinque territori (Menfi, Sambuca di Sicilia, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo); 151 ettari di oliveto con un frantoio posto proprio al centro della proprietà; altre coltivazioni quali mandorlo e grano duro, tutte in regime biologico. Con l’obiettivo di valorizzare singolarmente ogni territorio attraverso un grande lavoro di ricerca, spaziando dall'adattabilità delle varietà internazionali ai vitigni autoctoni fino alle cosiddette “varietà reliquia” - quasi scomparse dal patrimonio ampelografico dell'isola - Planeta è tra le prime realtà in Sicilia e in Italia a essersi dedicata all’enoturismo di eccellenza: visite e degustazioni di vini, insieme a esperienze naturalistiche e culturali ritagliate sul territorio di ciascuna cantina, sono l’espressione della ricchezza culturale e della convivialità che il vino offre.
Luisa Chiari
DONNE DEL VINO, ASTA DI VINI PER SOSTENERE GLI ALLUVIONATI DELL'EMILIA ROMAGNA
Un’asta di vini rari e di grande pregio donati dalle Donne del Vino per sostenere gli alluvionati dell’Emilia Romagna: la organizza l’Associazione nazionale guidata da Daniela Mastroberardino sabato 2 dicembre, alle 17, al Grand Hotel Majestic già Baglioni di Bologna. Un’occasione per acquistare bottiglie prestigiose e sostenere chi ha perso tutto.
A pochi mesi dall’alluvione che ha devastato alcune zone dell’Emilia-Romagna e, in occasione del Natale, l’idea della consigliera nazionale Antonietta Mazzeo, ex delegata della regione di raccogliere fondi attraverso un’asta è stata accolta con entusiasmo dall’associazione.
«Saremo ospiti nelle sale del Grand Hotel Majestic già Baglioni, grazie alla generosità del Direttore Tiberio Biondi – dice Mazzeo - 32 lotti di vini pregiati arrivati da tutta Italia saranno battuti dalla poliedrica Alessandra Fedi, DipWset, Wine educator, coautore e conduttrice del nuovo programma Maestri di cantina in onda su Mediaset Infinity».
«In un momento di grandissima emergenza – aggiunge la presidente nazionale Daniela Mastroberardino - che sta vivendo non solo l’Emilia Romagna ma anche altre regioni italiane il sentimento delle Donne del Vino è di portare il loro sostegno a chi ha perso tutto e ha visto sparire in un attimo il lavoro e i sacrifici di una vita».
Per chi non potrà essere presente all’asta, sarà possibile, entro il 1° dicembre acquistare uno o più lotti di vini, tutti confezionati in modo accurato e in cassette di legno o astucci pregiati. Il catalogo con le etichette è pubblicato sui canali social de Le Donne del Vino e sul blog dell’associazione www.ledonnedelvino.com/blog.
Il ricavato sarà devoluto a Roberta Bombardini, titolare dell’azienda florovivaistica che prende il suo nome. L’azienda si trovava a Terra del Sole, vicino al fiume Montone. Con Roberta, 58 anni, lavorava la figlia Giorgia Bussi, mamma di due bimbe. La signora Roberta aveva una proprietà coltivata di quattro ettari e mezzo, oltre a 5 serre attive, di ortaggi, frutta e fiori; a causa delle gelate del mese precedente l’alluvione molta frutta era andata distrutta. L’alluvione poi ha dato il colpo di grazia. Roberta vendeva i suoi prodotti, sette giorni su sette, nei mercati ambulanti, un
lavoro duro, che le dava grandi soddisfazioni. Durante l’alluvione, sotto i suoi occhi e quelli dei suoi familiari ha visto la distruzione totale (100%), di tutta una vita di lavoro e sacrifici, oltre alle terre che coltivava, anche delle serre e la casa che abitava. Lei e la sua famiglia sono stati salvati con l’elicottero.
Un grazie a: Daniela Mastroberardino, Terredora Di Paolo, Antonietta Mazzeo, Vinoè, Iryna Balim, cantina del Frignano; Martina Danelli, Mastrangelo tenimenti Grifone; Elena, Julia, Karoline Walch, Weingut Elena Walch; Daniela Nannini, Exquisito GoodFood; Elisabetta Geppetti, fattoria Le Pupille, José Rallo, Donnafugata; Marina e Monica Marsaglia, Marsaglia; Beatrice Contini Bonacossi, Tenuta di Capezzana; Valentina Abbona, Marchesi di Barolo; Ivana Brignolo Miroglio, Tenuta Carretta; Antonella Cantarutti, Cantarutti Alfieri; Donatella Cinelli Colombini, Donatella Cinelli Colombini; Laura Boatti con Marco Bertelegni, Monsupello; Elena Parovel, Parovel; Annalisa Zorzettig, Zorzettig Annalisa; Marilisa Allegrini, Allegrini; Irene Cigola, Mossi; Marianna Cardone, Cardone Vini; Michela Manduano, Mandwinery; Manuela Cucchi, La Cantina dei Feudi; Maria Grazia Di Francesco, Casa Grazia; Roberta Urso, Cantine Settesoli; Maria Gini, Montecariano; Antonia Pavesi, San Carlo Wine; Cinzia Travaglini, Travaglini Giancarlo; Giulia Sciotti, Fantini Vini; Antonietta Scornajenghi, Colli del Vento; Priscilla Occhipinti, Nannoni Grappe; Chiara Lungarotti, Lungarotti; Bianca Rizzo, Laura Aschero, Daniela Vaschieri, Cantina Settecani; Pia Donata Berlucchi, F.lli Berlucchi; Elisabetta Missoni Foffani, Vinicola Foffani; Marina Cvetic, Masciarelli; Laura Turrini giornalista.
CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del Vino sono l’Associazione di enologia al femminile più grande del mondo. Nata nel 1988, conta oggi 1100 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del Vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. L’associazione è senza scopi di lucro e promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nel 2019 hanno costituito un network internazionale con 10 associazioni simili in altre parti del mondo. Durante la IIª Convention mondiale delle Donne del Vino ospitata al Simei Milano a novembre 2022, hanno siglato un patto internazionale di collaborazione con le rappresentati di Amuva – Argentina, The Fabulous Ladies’ Wine Society-Australia, 11 Frauen und ihre Weine - Austria, Chile, Wow- Croazia, Femmes de Vin - Francia, Baia’s Wine – Georgia, Vinissima – Germania, Women in Wine - Nuova Zelanda, Las Damas del Pisco - Perù. Le Donne del Vino italiane promuovono indagini sul gender gap nelle cantine e sull’uso del vetro leggero. La collaborazione con università e strutture formative ha permesso un forte incremento dell’attività didattica in favore delle socie specialmente nei settori del marketing e della comunicazione. Dall’anno scolastico 2021-2022 è partita la sperimentazione del progetto D-Vino per introdurre l’insegnamento del vino negli istituti turistici e alberghieri direttamente organizzato dalle Donne del Vino. Le socie stanno realizzando il primo ricettario italiano che parte dal vino o dai vitigni autoctoni per descrivere i piatti della tradizione locale. Le azioni in favore della salvaguardia dell’identità locale e del patrimonio storico del vigneto italiano comprendono anche le degustazioni sui vini da “vitigni reliquia” e da “vigneti antichi”. Le Donne del Vino promuovono il turismo del vino e contrastano la violenza sulle donne con raccolte di fondi, convegni e azioni di sensibilizzazione come #tunonseisola. Maggiori notizie sono nel sito e nel blog www.ledonnedelvino.com oltre che nel mensile D-News inserto del Corriere Vinicolo.
GRAND HOTEL MAJESTIC “GIA’ BAGLIONI”
L’hotel, inaugurato nel 1912, in piena Belle Epoque, si trova in un palazzo settecentesco, a pochi passi da piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. All’interno custodisce veri tesori: al piano nobile si può ammirare il “Camerino d’Europa”, capolavoro cinquecentesco e prima opera nota dei Carracci, mentre nei sotterranei è stato riportato al suo splendore un tratto dell’antica pavimentazione della Flaminia Militare, risalente al 189 a.C, oggi sede di esposizioni temporanee. Unico 5 stelle lusso in città, il palazzo offre agli ospiti un’esperienza realmente immersiva nel cuore di Bologna. Con le sue 106 camere e suite in stile classico veneziano e '800 francese e con l’area benessere, dotata di centro Health & Wellness e fitness corner, l’hotel offre un’accoglienza capace di riassumere il meglio del Made in Italy. In hotel da sempre alloggiano celebrità, artisti, star di Hollywood: tra gli ospiti più noti il fondatore del Futurismo Marinetti, che qui organizzò la sua celebre mostra-blitz del 1914. Ed è appunto intitolato all’artista il Cafè Marinetti, interamente Art déco, con poltroncine e divani di design e giardino d’inverno. Entrando al Ristorante I Carracci ci si accomoda invece in un salone cinquecentesco con i soffitti decorati da affreschi della scuola dei fratelli Carracci, dove si assapora la cucina regionale e non solo. L’Enoteca Morandi è perfetta per degustazioni e cene private accompagnate da una selezionata gamma di etichette italiane e straniere.
GRUPPO DUETORRIHOTELS
Fanno parte di Duetorrihotels quattro hotel ospitati in palazzi storici nel cuore delle principali città d’arte italiane, insieme al Santa Barbara, business hotel a San Donato Milanese, e il budget hotel Alga a Milano. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” *****L di Bologna, il Due Torri Hotel***** di Verona, l’Hotel Bernini Palace***** di Firenze e l’Hotel Bristol Palace**** di Genova custodiscono, al loro interno, veri e propri capolavori. Da anni il gruppo porta avanti un’opera di restyling di questo inestimabile patrimonio, valorizzandolo come parte dell’eredità storico-artistica del territorio. Il gruppo, tra i leader dell’hôtellerie e dello stile italiano, unisce alla capacità di leggere le necessità e i desideri di ogni cliente, una spiccata vocazione internazionale. Inoltre tutti gli hotel del gruppo partecipano attivamente alla vita culturale delle più incantevoli città d’arte d’Italia, organizzando eventi, iniziative e mostre.
Alessandra Iozzia