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CUCINALIGURIA.COM
Di Virgilio Pronzati
La Piazza delle Feste del Porto antico, è oggi la location dove periodicamente si svolgono molteplici iniziative di successo. Un cuore pulsante che richiama decine di migliaia di visitatori e turisti durante l’anno. Manifestazioni che in gran parte, sono di carattere gastronomico. Ognuna con proposte diverse, ma con finalità affini, tese a valorizzare la qualità e la diffusione dei prodotti agroalimentari regionali. Un patrimonio fatto di tradizioni e cultura che rischiava l’estinzione.
A sostenere concretamente l’affermazione di ciò, ci ha pensato la CNA in collaborazione con Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova e con li patrocinio di Camera di Commercio delle Riviere, Comune di Genova e Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova. Questa prima edizione di Cucina Liguria ha superato le più rosee aspettative, richiamando, dal 29 settembre al 1 ottobre, oltre diecimila visitatori.
E’ stato un momento d’incontro per conoscere la filiera della nostra cucina tradizionale regionale. Dalle materie prime al piatto cucinato e presentato.Coltivatori, produttori di utensili, attrezzi, ricette, spiegazioni, assaggi e degustazioni, shopping.
Un piccolo summit sulla cucina ligustica e non solo. La cucina vera senza orpelli legata a un territorio unico: la conformazione impervia, diverse condizioni pedoclimatiche, molte biodiversità e il sapere di centinaia di generazioni.
Orti rigogliosi conferiscono un basilico unico al mondo, buone verdure di stagione per invitanti minestroni, ripieni, e torte salate. Dall’immediato entroterra carni bianche di animali di bassa corte (pollame e conigli) e i sapidi pesci del Mediterraneo. E ancora piante aromatiche, fragrante extravergine d’oliva e ottimi vini.
Cucina Liguria ha dipanato un filo che lega tutto l'universo culinario ligure attraverso gli ingredienti, gli utensili, le macchine di trasformazione, le ricette della tradizione. Un laboratorio dove apprendere conoscenza e risolvere così ricorrenti quesiti su tutto il contesto agroalimentare, ossia dalla produzione al consumatore, passando per il rispetto dell’ambiente e la salute dell’uomo.
Approfondimenti, laboratori, show cooking, interviste negli stands e, sul palco, a produttori ed esperti è stato il coronamento della riuscita iniziativa. Un ringraziamento agli sponsor Arad Service, progitech, TC Tecno Clinic.
Un plauso agli allievi dell’Istituto Alberghiero Marco Polo, ai ristoratori di Genova Liguria Gourmet e, non ultimo, a Marco Virdis di Croza de ma e brillante conduttore di tutte le iniziative di cucinaligure.com
Il programma completo
Venerdì 29 Settembre: 15,00 Apertura stand. 16,00 Inaugurazione. 20,00 Chiusura
Sabato 30 Settembre: 10,00 Apertura stand. 10,30 Dimostrazioni, show cooking da parte delle imprese espositrici. 16,00 show cooking dei ristoratori Genova Liguria Gourmet: Soul Kitchen Il Ristorante in collaborazione con l’Ist.
Marco Polo. 17,00 show cooking dei ristoratori Genova Liguria Gourmet: I tre Merli Porto Antico Ristorante in collaborazione con l’Ist. Marco Polo. 20,00 Chiusura
Domenica 1 Ottobre: 10,00 Apertura stand. 10,30 Dimostrazioni, show cooking da parte delle imprese espositrici. 15,00 show cooking dei ristoratori Genova Liguria Gourmet: Zeffirino Ristorante in collaborazione con l’Ist. Marco Polo.
16,00 show cooking dei ristoratori Genova Liguria Gourmet: Rossocarne Ristorante in collaborazione con l’Ist. Marco Polo. 17,00 show cooking dei ristoratori Genova Liguria Gourmet: Da O Vittorio Ristorante in collaborazione con l’Ist. Marco Polo
20,00 Chiusura
Le aziende presenti a questa prima edizione
AIMI Ferramenta (utensili per cucine); Salpa Miele; Antico forno a legna da Carlo; Apicoltura Varni; Az. Agr. Le Giare (prod. Tipici liguri); Az. Agr. Tiziano Damiano (olio, olive sott’oli); Buffa Genova 1932 Cioccolato; Camugin (panissa e fritti);
Cantine Lunae; Carlo Fornaio d’Albaro (Pane, focaccia e farinata); Cavo Fabbrica Pasticceria dal 1880; Consorzio Tutela Olio Extravergine di oliva DOP Riviera Ligure; Consorzio focaccia di Recco col formaggio; Consorzio Produttori. Pesto Genovese; Coop. Prod. Capo Mele (fritture di pesce); Croza de mà (pesto); Croza de mà (Mortai); Dal Pian Il Sottobosco; Folkstudio Birra Artigianale; Franco Casoni Stampi per croxetti; Fungaveto;
Glass Emery attrezzi per cucina; Il Parodi olio, farina e pasta; Il Pesto di Prà; Ittiturismo Boccadasse fritture; La Cucina di Giuditta gastronomia e prodotti Biologici; Marina La Besagnina; Marisa Carrea attrezzi in legno; Parco Naturale
Regionale dell’Antola; Pasta Fresca Assirelli; Pasticceria Franco pasticceria Artigiana;
Pastificio Dasso; Pirlo Biscotti pasticceria secca; Prato Service produzione ostie; Reginella prodotti di alta qualità olio, pasta secca, sott’oli, olive, tonno e sardine; Tecnoclinic Attrezzature per Bar e ristoranti; Virtus Yogurt LYLAG prescinseua.
IL PROSSIMO 27 NOVEMBRE A MILANO: OLTRE I GESTI, I TESTIMONI DEL SERVIZIO DI SALA
Claudio Sadler
Il primo forum sul mondo della sala, organizzato dall’Associazione Le Soste, dalla rivista sala&cucina, dalla Scuola Internazionale di Cucina ALMA e dall’istituto Carlo Porta di Milano
Nasce il più importante forum sul mondo della sala. I protagonisti sono l’Associazione Le Soste, la rivista sala&cucina, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA e l’istituto Carlo Porta, l’appuntamento è per il prossimo 27 novembre a Milano: Oltre i gesti, i testimoni del servizio di sala organizzato da Mediavalue.
Si tratterà del più importante forum in Italia dedicato al rapporto tra sala e cucina, con un focus sull’esperienza dei commensali e sulla professionalità di chi lavora a contatto con la clientela, per questo l’Associazione Le Soste dedicherà a questo tema il proprio convegno annuale, in partnership con la rivista sala&cucina, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA e l’istituto Carlo Porta.
Il prossimo 27 novembre Palazzo dei Giureconsulti è teatro del convegno dedicato alla tematica che vede protagonisti i migliori esponenti di sala e cucina dell’Associazione Le Soste, dalle 8.30 alle 18.
Il convegno è rivolto a maître, sommelier, ristoratori, scuole alberghiere, scuole di ristorazione, aziende del settore, giornalisti, blogger, moderato dal direttore della rivista sala&cucina Luigi Franchi.
Il programma:
8.30 Accreditamento e caffè offerto da Illy, pasticceria dal corso di pasticceria ALMA, servizio dell’istituto Carlo Porta
9.00 Inizio lavori con saluti di:
Claudio Sadler, presidente Le Soste
Mario Benhur Tondini, presidente sala&cucin
9.30-11.30 Interventi di:
Vincenzo Donatiello, maître italiano Le Soste, Piazza Duomo
Ilario Mosconi, maître italiano all’estero Le Soste, Restaurant Mosconi
Marco Reitano, sommelier di sala Le Soste, La Pergola
Francesco Cerea, chef Le Soste, Da Vittorio
Ezio Santin e Renata Fugazzi, storici della ristorazione
Gualtiero Marchesi, Maestro di ristorazione
Romeo Bisacchi, miglior allievo Alma prima edizione Corso Superiore Sala Bar (oggi c/o Enoteca Pinchiorri)
11.30-12.00 coffe break offerto da Illy, pasticceria dal corso di pasticceria ALMA, servizio dell’istituto Carlo Porta
12.00-13.00 Interventi di:
Roberto Gardini, maître e Direttore del Corso Superiore di Sala, Bar&Sommellerie ALMA
Pietro Arrigoni, regista teatrale
Sergio Pezzotta, imprenditore di servizi di sala, responsabile tecnico ROS
Angelo Semerano, Miglior allievo IPSEOA Carlo Porta
13.00-14.00 Showcooking di Claudio Sadler, presidente Le Soste
14.00-16.00 Interventi di:
Mistery Guest
Vanessa Melis, responsabile di sala del Porticciolo
Damiano De Crescenzo, managing director Planetaria Hotels
Alberto Bettini, patron trattoria Da Amerigo 1934
Elisa Dal Bosco, presidentessa Associazione Maggiordomi
16.00-18.00 Tavola rotonda alla presenza di:
Antonio Santini, patron Dal Pescatore, vicepresidente de Le Soste
Ilario Mosconi, maître italiano all’estero Le Soste, Restaurant Mosconi
Costantino Cipolla, sociologo della ristorazione
Enzo Vizzari, giornalista di settore
Andrea Sinigaglia, Direttore Generale di ALMA
Marco Santucci, presidente Rucoline
18.30 Aperitivo con pasticceria salata ALMA e servizio di sala Carlo Porta
A questo link il programma completo del convegno, dove potersi iscrivere gratuitamente: convegnolesoste.it/oltreigesti/
Le Soste:
Le Soste quest’anno è arrivata a quota ottantacinque, rappresentando i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo. L’idea originaria prese forma nel 1982 durante una cena tra ristoratori amici: alcuni tra i maggiori chef italiani stabilirono di incontrarsi periodicamente per condividere spunti e progetti sull’enogastronomia italiana d’eccellenza e rendere noti ai propri clienti i ristoranti che perseguivano quotidianamente gli ideali di cultura gastronomica, convivialità, accoglienza, cortesia e raffinatezza.
La Guida:
L’anima più autentica dell’Associazione Le Soste è rappresentata dalla Guida: un volume di lusso, impreziosito da una veste grafica e tipografica elegante e raffinata, curata da Mediavalue srl di Milano.
La distribuzione tradizionale della Guida avviene a titolo di omaggio presso gli ospiti dei ristoranti Soci, con una diffusione mirata presso le principali manifestazioni enogastronomiche italiane.
Sala&cucina:
La prima rivista italiana dedicata alla filiera del food service, dove trovano spazio argomenti di interesse professionale per le aziende alimentari, i distributori del canale ho.re.ca., gli operatori della ristorazione. sala&cucina è un magazine del gruppo Cateringross, il primo gruppo cooperativo operante nel food service con 48 soci distributori al servizio di oltre 60.000 esercizi pubblici italiani ed esteri.
ALMA- La Scuola internazionale di Cucina Italiana:
ALMA è ad oggi è il più autorevole centro di formazione superiore della Cucina Italiana a livello internazionale. La scuola forma cuochi, pasticceri, sommelier, manager di sala e della ristorazione, provenienti da ogni Paese, per farne veri professionisti grazie ai programmi di alto livello realizzati con gli insegnanti più autorevoli. La sede è nello splendido Palazzo Ducale di Colorno (Parma) e dispone delle più aggiornate attrezzature didattiche di cucina, pasticceria e sommellerie.
Istituto Carlo Porta:
L’istituto Carlo Porta è un centro di formazione di giovanissimi cuochi subito dopo il periodo delle scuole medie. A Milano è l’istituto più prestigioso, che ha sfornato la maggior parte dei futuri chef stellati della città, maitre e sommelier che si contraddistinguono in tutta Italia e nel mondo.
Dove:
Palazzo dei Giureconsulti, Sala Colonne e Sala Esposizioni
Orari:
27 novembre ore 9-18
Ingresso libero
Per richiesta di informazioni e di accredito stampa, scrivete a:
Ufficio Stampa & Comunicazione Le Soste - Camilla Rocca
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COLLI BERICI: UN ESEMPIO DI GEODIVERSITÀ CHE INCANTA NEL BICCHIERE
Si è tenuta alla Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza l'ottava edizione di Gustus. Un convegno sulla geologia del territorio ha messo in luce le sue potenzialità
Un territorio dal grande potenziale enologico, caratterizzato da suoli di diversa natura e ancora inalterati. Così gli esperti hanno presentato i Colli Berici durante il convegno Paesaggi del vino dei Colli Berici, che venerdì scorso ha dato il via all’ottava edizione di Gustus – Vini e Sapori dei Colli Berici.
L’incontro è stato organizzato da Sigea, Società Italiana di Geologia Ambientale, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini DOC Colli Berici e Vicenza e la Biblioteca Internazionale La Vigna, la più importante istituzione culturale in fatto di libri sul vino al mondo. Un evento che rientra nel progetto “Geologia nel bicchiere” che Tatiana Bartolomei, presidente dell’Ordine dei Geologi del Veneto, ha spiegato essere nato per studiare “l’interazione fra substrato geologico forme dei versanti, tipo di suolo, insolazione, vitigno e conservazione dell’ambiente: tutti ingredienti di una viticoltura pregiata dalle caratteristiche qualitative uniche e univoche”.
In questo senso i Colli Berici, grazie alla loro scarsa antropizzazione, rappresentano un esempio di eccellenza, geodiversità e conservazione del territorio. “Lo testimoniano i paesaggi mai ripetitivi - ha spiegato Silvano Agostini di Sigea – con pendii terrazzati, valli fluviali e situazioni particolari nelle colline interne: ovunque abbiamo condizioni peculiari. E nell’interazione con la vite ci sono i diversi climi”.
Un terroir unico e al tempo stesso complesso. “La presenza di suoli sia calcarei che basaltici fa sì che non ci sia un vitigno bandiera di quest’area, – spiega
Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza – ma permette la coltivazione di più tipologie. I suoli basaltici sono adatti ai vitigni a bacca bianca, mentre quelli calcarei sono in grado di dare vita a grandi vini rossi, che sui Colli Berici stanno trovando un’ottima espressione.” Dai bianchi Sauvignon e Garganega si passa a rossi di grande struttura come Cabernet, Merlot, Carménère e Tai Rosso, vitigno autoctono su cui i produttori hanno grandi aspettative.
Il convegno ha anticipato Gustus, banco d’assaggio chiuso lunedì 6 novembre a Vicenza, organizzato dal Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza e dalla Strada dei Vini dei Colli Berici. Ad ospitare l’evento è stato lo Spazio Scarpa, progettato dal designer Carlo Scarpa all’interno della Biblioteca Internazionale La Vigna. “Il riscontro è stato molto positivo – spiega Mario Bagnara, Presidente del Centro di Cultura e Civiltà Contadina Biblioteca Internazionale La Vigna – e siamo felici di aver ospitato un pubblico anche molto giovane, che vuole imparare a valorizzare il vino di qualità. Ci auguriamo possa essere la prima di una serie di proficue collaborazioni per parlare di vino a tutto tondo, non solo attraverso i libri che conserviamo nella nostra biblioteca”. L’open space ha trovato un deciso apprezzamento da parte degli oltre mille visitatori che, nei tre giorni, hanno degustato i prodotti di ventidue aziende del Consorzio. Per la prima volta la rassegna ha aperto le porte al pubblico anche il lunedì, giornata dedicata principalmente agli operatori di settore, che ha registrato un’ottima affluenza.
Grande soddisfazione da parte degli sponsor dell’evento: AIS Veneto, Le Buone Tavole dei Berici, Morato, Banca di Credito Cooperativo Vicentino, Ristoranti che Passione, OliBeA, Gardin.
Michele Bertuzzo
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VINO. BORSA VINI GIAPPONE: SCHENK ITALIAN WINERIES CONQUISTA IL SOL LEVANTE
I vertici Schenk incontrano l’Ambasciatore d’Italia a Tokyo S.E. Giorgio Starace
"Il Paese del Sol Levante rappresenta un mercato strategico per il nostro vino, essendo la quarta economia al mondo e il più maturo tra i mercati asiatici, con importazioni di vino italiano che valgono, solo nei primi sette mesi del 2017, già 95milioni di euro. Un dato che sappiamo essere in crescita costante e che ci conferma l'importanza di partecipare a Borsa Vini Giappone con ICE Agenzia, evento che, negli anni, si è rivelato un collaudato ed efficace strumento di promozione. Schenk Italian Wineries sta investendo molto su questo fronte per continuare ad accrescere la sua presenza nel mercato giapponese, caratterizzato da consumatori esperti, storicamente amanti del Made in Italy e con forte orientamento alla qualità".
Con queste parole Daniele Simoni, Amministratore Delegato di Schenk Italian Wineries commenta la partecipazione dell'azienda di Ora a Borsa Vini Giappone, tenutasi il 7 e l'8 novembre prima a Kyoto (al Rihga Royal Hotel Kyoto) e poi a Tokyo (all’Intercontinental Tokyo Bay) . L'evento, organizzato da ICE Agenzia e riservato ai professionisti del trade, ha avuto luogo nell'ambito della VI rassegna "3000 Anni di Vino Italiano" realizzata in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Tokyo. E proprio all'Ambasciata i vertici di Schenk, Daniele Simoni e Roberta Deflorian (Direttore Commerciale) hanno incontrato l’Ambasciatore S.E. Giorgio Starace, con cui hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle dinamiche dell'export in Giappone e sulle promettenti prospettive di crescita che questo Paese offre.
Borsa Vini Giappone rappresenta un contenitore promozionale molto importante, perché dà vita a moltissime azioni di comunicazione e iniziative commerciali dedicate al vino italiano in tutto il Giappone che, in base ai dati dei primi sette mesi del 2017 pubblicati di recente da Osservatorio del Vino - Ismea , rappresenta un mercato in forte ascesa con importazioni cresciute dell’10% in volume (261.122 milioni di ettolitri) e dell'8,8% in valore (95.337 milioni di euro).
"In questi due giorni abbiamo acquisito nuovi e interessanti contatti - aggiunge Simoni. Inoltre, il selezionatissimo pubblico di importatori, distributori, ristoratori, giornalisti, VIP e wine lovers ha mostrato, durante gli workshop e le degustazioni, grande entusiasmo per le nostre linee Kellerei Auer, Bacio della Luna, Lunadoro, Amicone e Brunilde. Il successo riscosso dai nostri vini - conclude Simoni - rappresenta una grande conferma per la nostra azienda e un motore per crescere sempre di più".
Alessia Marsigalia Journalist
MAREMMACHEVINI A MILANO
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, in collaborazione con AIS Lombardia, invita gli amanti del buono e del bello alla scoperta della Maremma Toscana e dei suoi Vini.
Milano, Novembre 2017_ Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana è una realtà associativa composta da viticoltori, vinificatori e imbottigliatori. La mission consiste nel voler tutelare e promuovere la qualità dei vini della DOC Maremma Toscana, nel rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare. Costante è l’impegno nella promozione della Maremma con l’obiettivo di valorizzare il territorio, esaltandone l’eterogeneità, non solo enologica, ma anche turistica, agricola, storica e culturale. Nessun altro territorio in Toscana può offrire una scelta così variegata come questa terra, con vitigni autoctoni - come Ciliegiolo, Alicante, Sangiovese, Vermentino, Trebbiano, Ansonica, Malvasia, Grechetto, Pugnitello, Aleatico - e varietà internazionali - Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah, Viognier, Sauvignon, Chardonnay, Petit Verdot -, da cui nascono vini unici, apprezzati in tutto il mondo.
Il mese di Novembre sarà ricco di momenti – in Italia e all’estero – in cui il Consorzio sarà impegnato di fronte a platee di esperti e professionisti del settore, giornalisti e appassionati. Debutta a Milano Maremmachevini, evento in collaborazione con AIS Lombardia da segnare assolutamente in agenda. L’appuntamento è per lunedì 13 Novembre dalle 15.30 alle 20.30 presso il Westin Palace di Piazza della Repubblica.
Una delegazione di 31 produttori della DOC Maremma Toscana, 88 vini e un percorso di degustazione alla scoperta delle eccellenze della zona e della straordinaria eterogeneità del suo terroir. “Maremmachevini ha lo scopo di valorizzare e far apprezzare le diversità del nostro sorprendente territorio ampliando gli orizzonti del gusto toscano attraverso la varietà e la qualità dei nostri pregiati vini” racconta il Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Edoardo Donato, e conclude: “Questa prima edizione meneghina della
kermesse è un’opportunità per andare ad intercettare la vasta platea di esperti, addetti ai lavori e appassionati che anima una Milano capitale economica, della moda, del design e del settore enogastronomico” . In questo contesto si svilupperà anche la master class “Maremma: L’altra Toscana del Vino”, condotta dalla nota sommelier Adua Villa, che focalizzerà l’attenzione su otto vini del territorio ottenuti da alcune delle varietà più diffuse, dal Vermentino al Sangiovese - qui presentato in versione Rosato - dal Ciliegiolo all’Alicante, dal Cabernet Sauvignon al Merlot.
Il Consorzio si racconta in un palcoscenico sfidante e internazionale come Milano per continuare a supportare la sua mission di “guida” alla scoperta di tutto il gusto della Maremma Toscana.
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi, inoltre, alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta 272 aziende associate, di cui 194 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 79 aziende “verticali” - che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini - per un totale di 5,5 milioni di bottiglie prodotte all’anno. Il Consorzio opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.700 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.750 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2016.
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Simonetta Gerra _ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.