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MATTARELLA IN VISITA A DOGLIANI PER RENDERE OMAGGIO AL PRIMO PRESIDENTE DEMOCRATICAMENTE ELETTO
12 MAGGIO 1948 – 12 MAGGIO 2018
SETTANT’ANNI DAL GIURAMENTO DI LUIGI EINAUDI
La cerimonia commemorativa sarà presso il cimitero dove è sepolto lo statista, in mezzo alle vigne di Poderi Luigi Einaudi che tanto amava
Intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi, è ancora oggi considerato uno dei padri della Repubblica Italiana e proprio 70 anni fa – mercoledì 12 Maggio 1948 –prestava giuramento presso il Parlamento Nazionale presieduto da Giovanni Gronchi.
Un uomo di stato, dunque, ma noto anche per il suo eclettismo, seppe destreggiarsi in diversi ruoli: scienziato, statista, banchiere, uomo politico, economista, professore, giornalista. E non ultimo, vignaiolo. Piemontese, nativo di Carrù in provincia di Cuneo - dalla schiena dritta e dal carattere fermo - si trasferì a Dogliani e della terra natia non ne fece solo un buen ritiro per la villeggiatura estiva.
Qui, giovanissimo acquistò un vigneto che divenne nel tempo una realtà vinicola di grande prestigio che porta il suo nome – Poderi Luigi Einaudi – e che oggi, con i suoi 60 ettari, vanta una gamma differenziata di vini – Barolo, Dolcetto, Nebbiolo -. A dicembre l’azienda ha comprato 1,5 ettari a Verduno (Monvigliero). Quest’ultima acquisizione è un importante tassello del progetto di Poderi Luigi Einaudi dedicato al Barolo, un percorso di scelta dei migliori Cru con l’obiettivo di portare sul mercato solo l’eccellenza.
Una ricerca dell’eccellenza che riflette la gestione illuminata di Luigi Einaudi che, anche come agricoltore, dette prova di ingegno e lungimiranza. Quando utilizzò barbatelle innestate su piede americano per fermare la filossera, aveva di fatto portato nelle Langhe la viticoltura moderna. Un forte legame dunque con la sua terra: il suo corpo riposa nel cimitero di Dogliani, nella terra e tra le vigne che tanto amava.E proprio qui l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli renderà omaggio.
Michela Mezzolo
cell. 342.1571292
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