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Eventi culturali
CORSO DI GENOVESE
Il Municipio VI – Medio Ponente in collaborazione con
l’Associazione “A COMPAGNA” organizza un
CORSO DI GENOVESE
con inizio Mercoledì 9 gennaio 2019 ore 17.30
presso la Sala del Centro Civico Cornigliano, viale Narisano 14 - 1° piano
LEZE E SCRIVE IN ZENEIZE
(LEGGERE E SCRIVERE IN GENOVESE)
Corso di cultura genovese per imparare a leggere e a scrivere in
genovese, con inserti di storia della Repubblica di Genova
Il corso sarà tenuto in genovese dal prof. Franco Bampi
Presidente dell’Associazione "A COMPAGNA".
Le lezioni avranno cadenza settimanale e si terranno ogni mercoledì dalle ore 17.30
alle ore 18.30. L’ultima lezione si terrà mercoledì 29 maggio 2019.
La partecipazione al corso è libera e gratuita.
Per iscriversi e per partecipare alle singole lezioni occorre presentarsi direttamente presso
La Sala del Centro Civico Cornigliano nell’orario indicato.
Il Presidente de A Compagna Franco Bampi
Via Cornigliano com’era
MOSTRA DI ALESSANDRO TAGLIAPIETRA
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"Premio De Rege"
A settembre siamo stati presenti (Franco Canevesio per la precisione, noi eravamo in tempo di vendemmia!) al decennale del"Premio De Rege" svoltosi a Casagiove/Caserta. E' stata una manifestazione grandiosa, vi allego solo la foto del palco tanto per farvi un idea. A seguito della manifestazione il Comune ha deciso di dedicare una piazza di Casagiove (città natale) ai fratelli, cosa di cui siamo orgogliosi e riconoscenti. La stagione dei festival è in corso, siamo stati selezionati a partecipare a (per maggiori informazioni vedere siti): "Genova Film Festival, martedì 4 c.m alle ore 16,00 al Palazzo della Meridiana, per aprire la rassegna dedicata alla Liguria (De Rege un pò Torinesi, un po' Genovesi, un pò Napoletani, mica male!!), nell'ambito della rassegna "Missing Film Festival - Genova" la pellicola integrale verrà proiettata giovedì 13 c.m. al Fritz Lang in via Acquarone a Genova (orario serale, da precisare) siamo rientrati in una rosa di 18 film su 93 visionati al prestigioso "Bellaria Film Festival" Igea marina (RN), e verremo presentati sabato 29 dicembre. E' un Festival importante e siamo molto fieri di esserci.
Per i tanti amici genovesi che ci hanno sostenuto, abbiamo pensato ad un altro incontro con proiezione, fissato il venerdì 25 gennaio al Circolo Zenzero, dove saremo accolti dalla consueta calorosa accoglienza (vi faremo avere al più presto i dettagl del programma).
Con il 2019, ci proponiamo di realizzare 2 proiezioni della pellicola precedute da un momento di avanspettacolo a Torino, e qui dovremo "dare il bianco!!!!" e ad Ovada e inizieremo la distribuzione della pellicola tramite il circuito dei cinema d'essai quantomeno su Liguria e Piemonte. Insomma…………non ci resta che ridere!! Spero non aver dimenticato nulla e rivedervi in qualcuna di queste occasioni.
Cari saluti
Giovanna
AD ABBADIA SAN SALVATORE LE FIACCOLE ACCENDONO IL NATALE
Nella città del Monte Amiata (Siena) ogni anno si celebra un rito ancestrale legato al fuoco
Si rinnova una delle più antiche feste del fuoco italiane. Un intero paese prosegue la millenaria tradizione popolare delle “Fiaccole”, la cui costruzione inizia con gli inizi di dicembre e illumina la notte del 24 dicembre
Ad Abbadia San Salvatore (Monte Amiata - Siena) il Natale profuma ancora di tradizione, di magia, di riti ancestrali grazie alle Fiaccole, una delle più antiche feste del fuoco italiane che nasce da una singolare tradizione millenaria intimamente sentita e molto partecipata che la città del Monte Amiata rinnova ogni 24 dicembre.
Un appuntamento che viene a lungo preparato, già dall’autunno, quando i “fiaccolai” iniziano a cercare la materia con cui costruire le “fiaccole”, tipiche cataste di legna a forma piramidale alte fino a sette metri che, innalzate in ogni terziere del piccolo borgo medioevale, si levano al cielo in attesa della vigilia quando poi verranno incendiate. Una lavorazione impegnativa che coinvolge tutta la comunità impegnandola nella costruzione di questi monumenti rurali unici. Si intrecciano tronchi sfidando la gravità grazie a tecniche segrete che qui si tramandano di generazione in generazione, per celebrare un rito del fuoco che coinvolge tutti, sposando simbolici significati pagani e religiosi.
Sono “figli del fuoco” infatti gli abitanti dell’Amiata, una montagna vulcanica che nelle sue viscere nascondeva lava incandescente, una terra che da sempre offre cibo e benessere per la collettività. Si estraeva cinabro da cui si ricavava mercurio nella grande miniera che oggi è diventata Museo. Una storia complessa che qui vede legati indissolubilmente uomo e natura, in un dialogo talvolta difficile ma sempre pieno d’amore. E’ infatti quella montagna amata e sentita come madre, come presenza sacra che i badenghi celebrano anche attraverso la tradizione delle Fiaccole.
E dopo tanto lavoro, arriva il giorno più atteso: il 24 dicembre con il suo rituale consolidato. Alle ore 18, in un momento intimo e spettacolare capace di radunare centinaia di persone, si dà il via alla cerimonia di accensione con la “Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa. La filarmonica suona canti natalizi e la fiaccola davanti al municipio viene accesa con il fuoco sacro. Questo è il segnale convenuto: da qui i capi fiaccola, con le loro torce divampanti, portano il fuoco che accenderà le altre decine di Fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il resto della cittadina del Monte Amiata. Uno spettacolo carico di magnetismo e suggestione.
E la comunità, che durante tutto l’anno vive e attende questa notte, celebra per un intero mese le Fiaccole con un ricco calendario di spettacoli, intrattenimenti, mercatini e moltissime altre iniziative che trasformano Abbadia in un autentico villaggio natalizio. Un Natale unico, vero, autentico, che non si trova in nessun altro luogo al mondo.
Per maggiori informazioni: tel 0577770361- email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Facebook: abbadia città delle fiaccole
Sonia Corsi
VALENTINA LA DONNA DI UNA VITA
Valentina, la donna di una vita. Per Guido Crepax ma anche per milioni di uomini (e di donne) nel mondo. Arriva ai Musei Civici di Bassano del Grappa, affascinante protagonista di una esposizione originale quanto spettacolare, totalmente nuova rispetto alle recenti mostre che a lei e al suo creatore sono state dedicate in anni anche recenti a Roma e a Milano. A Bassano, Valentina Rosselli, in arte solo Valentina, accoglierà amici e ospiti, dal 1 dicembre al 15 aprile, da bellissima padrona di casa. Nessuno noterà i suoi molti anni, oltre 70, attraversati con l’intangibilità che appartiene al sogno e al disegno.
Protagonista di una vita normale e onirica, di cui la seconda è fuga dalle difficoltà della prima. Una vita molto reale, marchiata dall’anoressia, dalle allucinazioni, dalle difficoltà. Una difficile quotidianità superata dalla realtà altra, quella del sogno, là dove tutto è consentito e nulla è impossibile o censurabile. Donna forte e fragilissima, donna normale, quindi. E anche per questo Valentina è il ritratto di un’epoca, oltre che il frutto di un uomo di genio, il suo creatore, Guido Crepax.
Chiara Casarin, direttore dei Musei Civici di Bassano del Grappa, e Giovanni Cunico, Assessore alla Cultura del Comune, spiegano il perché di questa mostra bassanese: "Valentina è una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano. Il suo creatore, Guido Crepax, sarebbe stato il più ambito ospite nella nostra commissione per la Biennale di Incisione e Grafica Contemporanea che si terrà nella primavera del 2019 che questa mostra vuole anticipare nella stessa sede (la Galleria Civica dei Musei di Bassano del Grappa) e con un omaggio, una dedica al grande autore internazionalmente ammirato.
Il progetto espositivo è stato concepito dai tre figli di Crepax ad hoc per questa occasione e si conferma come momento di produzione culturale rivolta al pubblico più ampio e vede il suo focus nel lavoro di un artista contemporaneo volto alla valorizzazione delle tradizioni e del genius loci a partire dalle collezioni dei Remondini, con le loro stampi popolari, per arrivare alla sesta Biennale che ormai è un appuntamento consolidato della città sul Brenta". Valentina e Crepax sono i co-protagonisti della mostra al Museo Civico che ripercorre le tappe della vita di entrambi.
“In questa ricerca delle origini del lavoro di una vita, che trascende l'ambito del fumetto e colloca l'Autore e il suo personaggio tra i testimoni di quarant'anni di vita italiana, la città di Venezia è un tassello fondamentale nella sua formazione”, anticipano i curatori. Infatti, vent'anni prima della nascita di Valentina (pubblicata per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965), un Crepax appena dodicenne, aveva realizzato, proprio a Venezia (dove aveva abitato con la famiglia tra il '43 e il '45 per sfuggire alla guerra), i suoi primi albi a fumetti ispirati a film horror degli anni '30/'40 e sognava di diventare un autore di storie a fumetti. Figlio d'arte di un musicista, primo violoncello alla Fenice di Venezia e poi alla Scala di Milano, e fratello di un'emergente manager discografico, Crepax ottenne i primi incarichi professionali in ambito musicale illustrando centinaia di cover di dischi di tutti i generi musicali.
Notato come illustratore adatto per la pubblicità, a cavallo tra gli anni '50 e '60, realizzò importanti campagne pubblicitarie per Shell, Dunlop, Campari e i tessuti Terital. Contemporaneamente, lavorò anche a sigle e scenografie per alcuni programmi televisivi, scenografie di spettacoli teatrali e storyboard cinematografici. Disegnò anche centinaia di illustrazioni per riviste (Novella, Tempo Medico, ecc.) e copertine di libri. Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell'autore (realizzare giochi da tavolo basati sulla sua passione per la ricostruzione storica e caratterizzati dal suo incredibile gusto estetico), la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) ed ha una psicologia complessa, passioni e idee che possono essere comuni a molte donne reali.
L'ultima tappa del percorso dedicato all'evoluzione artistica dell'autore (al piano terra), sarà dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo tradizionale del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Non solo per un fatto estetico o legato alla valenza erotica delle sue storie, ma per distinguersi dagli altri fumetti, uscire dal solco della tradizione, esplorare mondi psicologici e stili narrativi nuovi e, talvolta, anche per far discutere, riflettere, scandalizzare. Il primo piano sarà dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all'Autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: la video arte e la colorazione delle pagine legate in un'installazione dove le pagine si colorano progressivamente e grandi tavole su cavalletti forniscono un saggio dell’ultimo progetto editoriale di Archivio Crepax: la nuova collana con le storie più belle a colori realizzata per la Repubblica.
Per informazioni:
www.museibassano.it
Apertura: lunedì – domenica
Orario: 10 – 19. Chiuso il martedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Ingresso: Intero: 12 €; Ridotto: 10 €, Museo + Valentina 15€
Uffici Stampa
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
(Referente: Stefania Bertelli email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Tel. 049 663499
Chiara Padovan
Comune Bassano del Grappa; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Tel. 0424 519373.