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Eventi culturali
PREMIO IPAZIA 2023
Il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia giunto all'XI edizione raddoppia!
Il Festival dell'Eccellenza al Femminile intende rispondere con azioni di promozione culturale agli obiettivi dell'Agenda ONU 20/30 e in particolare vuole contribuire al raggiungimento della parità di genere anche nel Teatro e nel mondo dello spettacolo, creando il PREMIO IPAZIA ALLA MIGLIOR ATTRICE, unico in Italia, che valorizza quelle attrici di talento, che hanno saputo coniugare ispirazione artistica, impegno e sensibilità con i principi enunciati nel Goal n.5 dall'agenda ONU 20/30 ovvero il raggiungimento all'Eguaglianza di Genere e l’autodeterminazione di tutte le donne.
Siamo lieti di invitarla a partecipare mercoledì 29 marzo ore 17:00 al Museo Biblioteca dell'Attore per la presentazione del nuovo PREMIO IPAZIA ALLA MIGLIOR ATTRICE e del Bando 2023 PREMIO IPAZIA ALLA NUOVA DRAMMATURGIA XI edizione con la partecipazione delle 2 Giurie dei Premi, composte da critici, drammaturghi, giornalisti ed esperti.
La giovanissima attrice genovese Irene Mori interpreterà brani del testo vincitore l'edizione 2022 "Il sogno di Moneva" di Valentina Fantasia.
Consuelo Barilari
Dir. Festival dell’Eccellenza al Femminile
Schegge di Mediterraneo
Via al Ponte Calvi 6/1d
16124 Genova
tel. 010 6048277
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STUDIO ESSECI AUGURA A TUTTI UNA SERENA PASQUA
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“I MERCOLEDÌ MUSICALI” A COMPAGNA
I MERCOLEDÌ MUSICALI
Palazzo Agostino De Franchi piazza Posta Vecchia, 3 Genova
Che classe! Omen nomen per gli allievi del M° Elio Rimondi!
Davvero molti complimenti.
Il prossimo concerto con un giovane talentuoso musicista che si esibirà con violino e pianoforte
STAGIONE MUSICALE 2022-2023
Mercoledì 5 aprile 2023, ore 17:00
Fabrizio Francesco Leopardi, violino e pianoforte
Programma
Pianoforte
Musiche di Liszt, Debussy e Albeniz
Violino
estratti dalle Sonate di Bach e Capriccio 13 di Paganini
Fabrizio Francesco Leopardi
Nasce a Genova nel 2001.Diplomato al liceo scientifico Marconi-Delpino di Chiavari nel 2019, con la votazione di 100 e Lode, lo stesso anno consegue la laurea di primo livello (triennio) in violino presso il Conservatorio N.Paganini di Genova con la votazione di 110 e Lode con la professoressa Daniela Cammarano.
Nel 2022 si laurea in Ingegneria Informatica presso l’Università degli studi di Genova con la votazione di 110 e Lode.
Frequenta attualmente il corso di laurea magistrale in Robotics Engineering ed è
laureando (biennio) presso il Conservatorio N.Paganini di Genova.
Inizia lo studio del violino con il Maestro Andrea Cardinale all'età di tre anni e quello di pianoforte con la Maestra Virginia Boero a quattro.
A otto anni si è classificato al secondo posto al “Concorso pianistico J.S. Bach città di Sestri” e a nove al “Concorso internazionale città di Nizza”. Ha vinto la 5^ rassegna internazionale Felix Mendelssohn (Alassio) a 12 anni.
Ha ottenuto il diploma del corso pre-accademico presso il Conservatorio N. Paganini di Genova in pianoforte con il Prof. Gianfranco Carlascio. Studia composizione con il professore R. Cecconi.
Ha studiato in Germania ed in Italia con i maestri Roland Proell, Haum Peter Kim, Oko Vessel, Giulio Franzetti, Roberto Sechi, Elena Aiello.
Si è già esibito in Italia e all’estero sia come solista che come componente del “Paganini Philarmonic Sextet”
Per l'ingresso obbligatoria la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mercoledì 5 aprile
Fabrizio Leopardi, violino e pianoforte
Mercoledì 19 aprile 2023 - Concerto di chiusura
Nevio Zanardi, violoncello
Per ingresso obbligatoria la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nota ai concerti “I Mercoledì musicali”
La stagione 2023 de “I mercoledì musicali” prevede 2 concerti, sempre di mercoledì alle 17:00, il 5 e il 19 aprile 2023.
Nella prestigiosa dimora storica di Palazzo Agostino de Franchi, nel cuore del centro storico di Genova in piazza della Posta Vecchia al numero 3, torneranno a risuonare le note nel salone nobile grazie alla presenza di artisti sia affermati sia di promettente successo, in una alternanza tra noti professionisti e giovani strumentisti, che si affacciano al mondo dello spettacolo.
La stagione è stata curata dal M° José Scanu, che ha chiamato vari artisti tutti liguri e attivi anche a Genova, con lo scopo di riprendere questa storica attività curata da “A Compagna”,
iniziata a cavallo tra le due guerre e che ultimamente si era interrotta.
Una delle caratteristiche della stagione è quella della “lezione-concerto”, che prevede l’alternanza di spiegazione e presentazione dei brani poi suonati dal vivo col proprio strumento.
IL VINO DEL MARE E L'EPICA BATTAGLIA NAVALE
Si apre la 21/ma edizione del Florence Korea Film Fest e si brinda con
il vermentino dell'azienda Arrighi dell'isola d'Elba
Il mare è stato tra i protagonisti della serata inaugurale del Florence Korea Film Fest: vi è ambientato il film di apertura, un'epica battaglia navale, e il vino bianco che ha accompagnato l'aperitivo fusion è l'Arembapampane dell' azienda Arrighi, coltivato di fronte al mare sull'Isola d'Elba.
Alla presentazione del film “Hansan: Rising Dragon Redux”, alla sua prima uscita italiana, il kolossal bellico in costume sulla storica battaglia navale dell'isola di Hansan nel 1592, erano presenti sia il regista Kim Han-min, che l'attore protagonista Park Hae-il ospite speciale di questa edizione del festival, in programma a Firenze fino al 7 aprile in vari luoghi della città.
Un film epico nella sua forma più alta, un’opera straordinaria ricostruita in costume, con accuratezza storicaunita ad un’azione spettacolare: il festival ospita il regista Kim Han-min, che torna ad affrontare la mastodontica figura di un eroe nazionale, l’Ammiraglio Yi, interpretato da Park Hae-il.
Il vino bianco servito durante la cerimonia d'inaugurazione, che ha preceduto la prima visione del film, è stato l'Arembapampane, Elba Vermentino Doc, con cui il produttore Antonio Arrighi è stato inserito nella guida del Corriere della Sera: “I Migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023”. Definito dalla guida proprio come: “un magnifico vermentino dall’Isola d’Elba che sa di sole e di mare”, il vino è stato molto apprezzato.
Immersa nella luce tra cielo e mare, la vigna dell'azienda Arrighi si trova a Porto Azzurro all'isola d'Elba e si estende per 22 ettari di cui 8 coltivati vigna, completamente all'interno del Parco dell'Arcipelago Toscano che fa parte della Riserva della Biosfera MAB UNESCO “Isole di Toscana”.
Una vigna con vista, un anfiteatro naturale, luogo ideale per assecondare l’opera della natura in cui Antonio Arrighi, viticoltore dal 1970 porta avanti l’azienda di famiglia, ormai alla quinta generazione, applicando tecniche di vinificazione particolari, come l’utilizzo di anfore.
In un festival che dedica una sezione alle donne, K-Woman, interamente dedicata agli sguardi femminili del cinema sudcoreano, a rappresentare l'azienda c'era Ilaria Arrighi.
Il vino dell'azienda di Porto Azzurro accompagnerà anche altri eventi del Festival che si terrà a Firenze fino al 7 aprile, al cinema La Compagnia e in vari luoghi della città.
Daniela Mugnai
LA CUCINA ITALIANA TRA SOSTENIBILITA’ E DIVERSITA’ BIOCULTURALE CANDIDATA PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO
PER LA PRIMA VOLTA UNA CANDIDATURA CONGIUNTA TRA I MINISTERI A PREMIARE IL VALORE CULTURALE DELLA CUCINA NAZIONALE
L’ASSOCIAZIONE COLLEGIO CULINARIO TRA I PROMOTORI DELL’INIZIATIVA
Si è tenuta ieri alle ore 15 la conferenza stampa del Governo per annunciare ufficialmente la candidatura de “La cucina italiana, tra sostenibilità e diversità bioculturale” quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità per il 2023. La candidatura è stata approvata all’unanimità dal Consiglio direttivo della Commissione Italiana per l’UNESCO, ottenendo per la prima volta il sostegno congiunto del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
La cucina italiana viene definita come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui tanti saperi locali che, senza gerarchie, la identificano. Ovunque, in Italia - si legge nella nota Unesco - cucinare è un modo di prendersi cura della famiglia e degli amici o degli avventori. È il frutto di un continuo gioco di connessioni e scambi che dalle precedenti generazioni arriva alle nuove. È anche una manifestazione quotidiana di creatività che rimanda al “buon vivere” italiano per il quale, nel mondo, siamo apprezzati e talvolta invidiati.
Alla direzione del progetto, tra le comunità promotrici dell’iniziativa, l’associazione Collegio Culinario che ha riunito intellettuali, praticanti della cucina italiana, esponenti accademici e istituzionali, accumunati dall’obiettivo di preservare e trasmettere alle nuove generazioni la creatività e la ricchezza della cultura alimentare del nostro Paese. A capo dell’associazione, nonché in prima linea per questa candidatura, Silvia Sassone, CEO & Founder di Spoongroup, che dimostra ancora una volta la forte expertise nel mondo della comunicazione e della consulenza strategica specie nel settore enogastronomico.
Oltre al Collegio Culinario, spiccano tra i promotori della candidatura: La Cucina Italiana, il prestigioso magazine nato nel 1929; Casa Artusi, centro di cultura gastronomica che raccoglie l’eredità di Pellegrino Artusi sulla cucina di casa italiana; e Accademia italiana della Cucina, riconosciuta quale Istituzione culturale della Repubblica dal Ministero della Cultura.
Le dichiarazioni dei Ministri, presenti in conferenza stampa, fanno eco al grande prestigio di questa iniziativa, che rappresenta un elemento caratterizzante del nostro Made in Italy, nonché uno strumento di salvaguardia della nostra identità. Afferma infatti il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi: “Inizia oggi un cammino che ci auguriamo ci porti a vincere”, in quanto “intorno alla cucina italiana ci sono tanti valori portanti per la nostra identità nazionale”. Un’identità nazionale diffusa in tutto il Paese, ma non solo: inizia infatti una partita che vede scendere in campo 140 milioni di italiani nel mondo, e che si auspica una partecipazione collettiva, come collettivo è stato lo sforzo per presentare questa candidatura congiunta. Il Ministro del MASAF Francesco Lollobrigida è convinto nel supporto del suo Ministero: la cucina italiana non ha uguali nel mondo. Gli fa eco il Ministro della Cultura Sangiuliano: “Cucina italiana significa promuovere un’idea di qualità della vita grazie alle nostre eccellenze alimentari”.
La candidatura a Patrimonio Unesco della Cucina Italiana verrà ora trasmessa dal ministero degli Esteri all'Unesco ed inizierà l'iter di valutazione che dovrebbe concludersi nel dicembre 2025.
Questo traguardo valorizza la stretta relazione tra cultura e cibo che viene ormai percepito dalla comunità mondiale non solo come prodotto ma come fenomeno culturale e rappresentativo di uno stile di vita, di un modo di essere. Un mosaico di tradizioni che riflette la nostra biodiversità culturale e che da oggi può ambire a trovare il giusto spazio e la più consona risonanza grazie alla candidatura.