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ANTONELLA CORDA: NELLA NUOVA CANTINA, L'ESSENZA DELLA SARDEGNA
Inaugurata a Serdiana (Cagliari) la nuova cantina. Nei suoi vini e nell'architettura degli spazi un omaggio alle tradizioni sarde
Cantina Antonella Corda ha presentato la sua nuova dimora. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti a Vinitaly, la cantina sarda ha ufficialmente inaugurato lo spazio dedicato alla produzione dei suoi vini, che sorge a Serdiana, paese a pochi chilometri da Cagliari.
La cantina è stata realizzata all'interno dell'azienda agricola, che ricopre 40 ettari di terreno: 15 ettari sono riservati al vigneto, che si sviluppa davanti la nuova struttura, 12 gli ettari coltivati come uliveto lungo la collina e i restanti seminativi. Progettata nel 2013, la cantina si estende per 500 mq e la sua struttura architettonica è un omaggio di Antonella Corda alla sua terra. La costruzione richiama quella della casa rurale campidanese, struttura tipica della tradizione sarda in particolare nell'area del cagliaritano. Gli spazi saranno divisi in tre locali principali: due aree adibite alla vinificazione con diraspapigiatrice e cisterne in acciaio e una zona in cui è stato realizzato un piccolo punto vendita, compreso di spazio degustazione.
L'intera cantina è stata progettata e realizzata con la volontà di avere un impatto minimo sul paesaggio, obiettivo che Antonella Corda persegue su più fronti: il terreno coltivato a vite è da circa un anno in conversione biologica, si stanno inoltre realizzando dei sistemi per il riutilizzo delle acque ed è in progettazione l’impianto fotovoltaico.
I vini di Antonella Corda, Nuragus di Cagliari DOC, Vermentino DOC di Sardegna e Cannonau di Sardegna, sono imbottigliati dallo scorso anno e si caratterizzano per essere piena espressione del territorio e della tradizione vitivinicola di Serdiana, ma declinati secondo l'interpretazione della fondatrice della cantina.
Michele Bertuzzo
347 9698760
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LA NOTTE DELLE CANTINE: UNA SERATA DI DEGUSTAZIONI A CANTINA TRAMIN
Cantina Tramin partecipa alla Notte delle Cantine: sabato 9 giugno 2018 una serata aperta al pubblico con degustazione vini, mostra d'arte e ristorante in sala panoramica
Sabato 9 giugno 2018 dalle 17 alle 24, Cantina Tramin apre le porte al pubblico per La Notte delle Cantine. La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino dell'Alto Adige, coinvolge insieme a Termeno le altre località del vino altoatesine Caldaro, Cortaccia, Cortina, Salorno, Montagna, Ora e Vadena.
La Sala Rossa di Cantina Tramin ospiterà una degustazione verticale di Loam, vino a base di uve Cabernet e Merlot della linea Selezioni, che sarà il vero protagonista della serata, presentato nelle diverse annate 2002, 2003, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015. L'occasione per scoprire un vino particolarmente apprezzato in Alto Adige, ancora poco conosciuto nel resto d'Italia.
Inoltre, durante la serata si potranno assaggiare tutti i vini di Cantina Tramin, disponibili in degustazione all'interno della Cantina Rossa.
Al pubblico sarà anche data la possibilità di conoscere la cantina con esclusive visite guidate notturne. Oltre al vino, spazio anche al cibo e all'artigianato locale, che rivive le antiche tradizioni altoatesine. Nella Sala Nussbaumer, con vista panoramica sui vigneti, i visitatori potranno assaggiare diverse proposte culinarie a cura del ristorante Gretl am See del vicino Lago di Caldaro. In abbinamento ai vini della Cantina si potranno gustare assaggi gastronomici sudtirolesi e italiani. Uno degli accostamenti particolarmente piacevoli sarà il Risotto allo Zafferano proposto insieme a un calice di Gewürztraminer. Inoltre, durante la serata sarà possibile assaggiare i cioccolatini di Oberhöller Finest Gourmet Chocolate, come le Praline realizzate con un ripieno a base di Terminum Gewürztraminer e i formaggi di latte crudo vaccino di produzione locale del Maso Eggemoa, disponibili in diversi angoli culinari.
Inoltre, nel foyer della cantina si svolgerà una dimostrazione artistica a cura di dieci contadini artigiani selezionati da Gallo Rosso - associazione che raggruppa circa 1600 masi in Alto Adige - che per la prima volta si riuniranno insieme per presentare le loro opere fatte a mano.
Oggetti decorativi, lavori di intreccio e di intaglio realizzati con materie prime che provengono al 100% dai masi altoatesini. L'esposizione delle opere create nel corso della serata proseguirà nelle due settimane successive, secondo gli orari di apertura della cantina (dal lunedì al venerdì: 09:00-19:00, il sabato: 09:00-17:00).
L'evento è ad accesso libero e gratuito, i piatti e le degustazioni potranno essere acquistati a parte. Il trasferimento è affidato ad un servizio navetta che riunisce le cantine della Strada del Vino dell'Alto Adige.
www.CantinaTramin.it
info:Michele Bertuzzo
TRAVAGLINO: L'AVANGUARDIA D'OLTREPO'
Calvignano - Con 400 ettari a corpo unico, di cui 80 vitati, Travaglino è un universo di emozioni dove la vite, gli uomini e il paesaggio dimostrano la complessità di un territorio ricco di storia, tradizioni e vita, dove emerge chiaramente la straordinaria vocazione vitivinicola.
Tenuta Travaglino sorge sulle colline dell’Oltrepò Pavese e rappresenta la realtà vitivinicola più antica, valorizzando le potenzialità del proprio territorio da cinque generazioni.
La storia della tenuta è millenaria: da monastero medievale a tenuta vitivinicola ottocentesca, da cantina a complesso enoturistico. Una passione che si tramanda da generazioni e che si evince già dal nome dell’azienda: Travaglino infatti deriva da travail, in francese, sino al travaj, piemontese per derivazione vernacola. Un nome che porta con sé l’immagine e il tratto vero e concreto del duro lavoro del viticoltore.
Le vigne della tenuta Travaglino, tutte comprese ad un’altitudine fra i 250 e i 350 m s.l.m, si trovano nel versante sud del comune di Calvignano, proprio a sbalzo sulla valle Coppa, una vera rarità che racchiude un fascino suggestivo.
L’azienda valorizza la vocazione del territorio attraverso i suoi vitigni più rappresentativi: il Pinot Nero e il Riesling Renano. I vini di Travaglino sono piacevoli, fini, eleganti e riconoscibili, frutto del territorio che li origina anno dopo anno e quest’anno la Tenuta festeggia la 150° vendemmia.
“Ci stiamo preparando ai festeggiamenti per i 150 anni. – racconta Cristina Cerri Comi con grande emozione – Un traguardo così importante, che pochi possono vantare, va celebrato con grande rispetto e non va visto come un punto di arrivo, bensì come un momento per ringraziare e rendere merito a coloro che hanno creduto e vissuto l’azienda durante tutti questi anni. Abbiamo diverse iniziative in programma per i festeggiamenti e le comunicheremo a breve a tutti i nostri clienti”.
WELL COM
Marta Sobrino
LA CITTA’ IN FESTA PER CARPENE’ MALVOLTI: LA "CANTINA 1868" APRE AL PUBBLICO IL 27 MAGGIO
Una cerimonia solenne coinvolgerà le Istituzioni, le Scuole ed i Cittadini del Territorio
Una Città in festa per celebrare il 150° Anniversario dalla Fondazione dell’attività d’Impresa della Carpenè Malvolti. Il 27 Maggio sarà infatti la giornata in cui a Conegliano le Istituzioni, le Scuole e la Cittadinanza intera parteciperanno alle celebrazioni dello storico Anniversario ed alla inaugurazione della restaurata "Cantina 1868", nella sede storica di Via Carpenè 1.
Il programma della giornata - attraverso cui la Città di Conegliano intende tributare un ringraziamento al suo illustre concittadino Antonio Carpenè ed alla Carpenè Malvolti per il ruolo di rilevanza storica, che il Fondatore e la medesima Cantina rivestono ormai da trenta lustri nello sviluppo socio-economico e culturale del Territorio - è stato illustrato questa mattina nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Sala del Consiglio del Comune di Conegliano, alla presenza del Sindaco Fabio Chies e della Famiglia Carpenè, rappresentata in siffatta occasione da Etile Carpenè, attuale Presidente e testimone storico della Famiglia.
"Oggi festeggiamo il 150^ anniversario dalla fondazione dell’attività della Carpenè Malvolti - ha affermato il Sindaco Fabio Chies - una realtà imprenditoriale di prim’ordine, divenuta celebre in tutto il mondo grazie all’eccellenza dei suoi prodotti. Insieme alla celebrazione di questo importante traguardo, si inaugura anche la restaurata “Cantina 1868”, storica sede, nel cuore della città, in cui è nata la Carpenè Malvolti. Il Comune di Conegliano con orgoglio parteciperà alla cerimonia in segno di ringraziamento nei confronti della Famiglia Carpenè, che allora con Antonio e oggi con Etile ha dato lustro al territorio, dando un notevole impulso al settore viti-vinicolo, portando il nome di Conegliano nel mondo come illustre ambasciatore della nostra città”.
Le celebrazioni prevedono la sfilata di un corteo che prenderà avvio dalla Scuola Enologica e che coinvolgerà le Istituzioni, i Cittadini, gli Studenti di Conegliano nonché i figuranti della Dama Castellana, che sfileranno alla volta di Piazza Cima, dove è fissato un cerimoniale con scambio di doni tra il Comune e la Famiglia Carpenè, per poi proseguire sino alla sede della Carpenè Malvolti.
“Con la restaurazione della Cantina 1868 nella nostra sede storica di Conegliano – ha affermato il Presidente Etile Carpenè – abbiamo inteso consolidare ulteriormente il profondo legame che unisce il Territorio Coneglianese e la nostra l'Impresa. Si è trattato di un intervento tanto rilevante quanto necessario per poter mantenere le nostre radici in questa Città e poter contestualmente apportare quelle innovazioni strutturali, che ci permetteranno di poter creare ancora sviluppo imprenditoriale nel medio-lungo termine e di poter quindi traguardare ulteriori tappe storiche. Da Conegliano è partita l’avventura del Prosecco Superiore e da qui intendiamo continuare a tramandare i nostri valori fondanti anche per le incipienti Generazioni, come ha fatto il mio bisnonno Antonio, a cui si devono le basi di una incessante opera di divulgazione valoriale della Viticoltura e della Enologia nonché in particolare del Prosecco, quale fondamentale motore culturale ed economico del Veneto e del Paese intero".
Al termine della cerimonia in Piazza Cima, che sarà accompagnata dalla Filarmonica Coneglianese e da uno spettacolo degli Sbandieratori della Dama Castellana, il corteo si avvierà verso la Cantina 1868 della Carpenè Malvolti dove, con il taglio del nastro, alla presenza delle Autorità Ecclesiastiche, Civili e Militari nonché della Famiglia Carpenè, si inaugurerà ufficialmente la restaurata "Cantina 1868".
Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SPA
Marte Comunicazione snc
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Città di Conegliano
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MATTARELLA IN VISITA A DOGLIANI PER RENDERE OMAGGIO AL PRIMO PRESIDENTE DEMOCRATICAMENTE ELETTO
12 MAGGIO 1948 – 12 MAGGIO 2018
SETTANT’ANNI DAL GIURAMENTO DI LUIGI EINAUDI
La cerimonia commemorativa sarà presso il cimitero dove è sepolto lo statista, in mezzo alle vigne di Poderi Luigi Einaudi che tanto amava
Intellettuale di fama internazionale, Luigi Einaudi, è ancora oggi considerato uno dei padri della Repubblica Italiana e proprio 70 anni fa – mercoledì 12 Maggio 1948 –prestava giuramento presso il Parlamento Nazionale presieduto da Giovanni Gronchi.
Un uomo di stato, dunque, ma noto anche per il suo eclettismo, seppe destreggiarsi in diversi ruoli: scienziato, statista, banchiere, uomo politico, economista, professore, giornalista. E non ultimo, vignaiolo. Piemontese, nativo di Carrù in provincia di Cuneo - dalla schiena dritta e dal carattere fermo - si trasferì a Dogliani e della terra natia non ne fece solo un buen ritiro per la villeggiatura estiva.
Qui, giovanissimo acquistò un vigneto che divenne nel tempo una realtà vinicola di grande prestigio che porta il suo nome – Poderi Luigi Einaudi – e che oggi, con i suoi 60 ettari, vanta una gamma differenziata di vini – Barolo, Dolcetto, Nebbiolo -. A dicembre l’azienda ha comprato 1,5 ettari a Verduno (Monvigliero). Quest’ultima acquisizione è un importante tassello del progetto di Poderi Luigi Einaudi dedicato al Barolo, un percorso di scelta dei migliori Cru con l’obiettivo di portare sul mercato solo l’eccellenza.
Una ricerca dell’eccellenza che riflette la gestione illuminata di Luigi Einaudi che, anche come agricoltore, dette prova di ingegno e lungimiranza. Quando utilizzò barbatelle innestate su piede americano per fermare la filossera, aveva di fatto portato nelle Langhe la viticoltura moderna. Un forte legame dunque con la sua terra: il suo corpo riposa nel cimitero di Dogliani, nella terra e tra le vigne che tanto amava.E proprio qui l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli renderà omaggio.
Michela Mezzolo
cell. 342.1571292
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