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Piatto di Nettuno

IL PIATTO DI NETTUNO ALL’ATELIER DEL MAESTRO TINTERI

di Virgilio Pronzati

 

Guglielmina Costi Monaci col maestro Odo Tinteri e il consigliere comunale Claudio Villa

 

Tra tutte le forme d’arte occupa un posto di rilievo la pittura. Da Botticelli a Tiziano, da Monet a Renoir (e molti altri) sono nati capolavori unici che sfidano l’usura del tempo e delle mode.  In molti casi il pittore è stato ed è un cronista che racconta e descrive al meglio persone, località, fauna, flora e mangiari, ossia tutto quanto fa parte della vita di ognuno di noi.  

Guglielmina Costi Monaci mentre presenta l’amico e maestro Odo Tinteri

Tutto questo reso esclusivo e immortale dall’estro e abilità del pittore nell’usare i  colori.  Il colore esprime solarità, carattere, sentimento, piacere o sofferenza di chi lo usa. Gli artisti - spesso genio e sregolatezza -  nel campo della pittura hanno sempre attirato la curiosità e l’interesse di nobili, abbienti, donne e mercanti.  

Le signore del Piatto di Nettuno “rapite” dall’intervento di Odo Tinteri

Non solo. Quadri di pittori famosi sono venduti all’asta per alcuni milioni di dollari o euri, prendendo i primi posti nelle copertine di riviste, quotidiani e tv. Per questi motivi e all’amicizia col maestro Odo Tinteri, che Guglielmina Costi Monaci presidente dell’Associazione Piatto di Nettuno, 

 

Le signore Tixi , Conte e Costi Monaci con Odo Tinteri 

ha condotto parte delle socie a visitare l’atelier del noto pittore, situato al terzo piano di un antico e prestigioso palazzo di via Pollaioli, nel suggestivo centro storico genovese. Ad accoglierci col consueto entusiasmo il maestro Odo Tinteri, sardo di nascita ma genovese di adozione che, malgrado le 84 primavere, dimostra la verve di un sessantenne.  

 

Odo Tinteri al suo tavolo di lavoro

Dopo i saluti di rito e fatto accomodare gli ospiti in un’ampia sala colma di grandi quadri, Tinteri e Guglielmina Costi Monaci danno inizio ad un simpatico ed intrigante mini talk show, coinvolgendo le signore presenti che, messe a loro agio, hanno ripetutamente chiesto all’artista domande sulle sue opere e i suoi prossimi impegni. 

 

 Guglielmina Costi Monaci con gli immancabili cadeau per le socie presenti 

Stimolato dai quesiti ricevuti, Tinteri dopo ad avere  raccontato diversi episodi della sua vita, ha illustrato le varie tappe di un tour professionale che lo vedrà impegnato ad esporre e creare opere a Dubai, San Pietroburgo e New York. 

 

Guglielmina Costi Monaci con il consigliere comunale Claudio Villa

Odo Tinteri oltre che profeta in patria, ha esposto le sue opere in tutt’Italia e diverse capitali europee. Oggi molte delle sue opere sono presenti in prestigiose gallerie d’arte e collezioni private. Ma c’è ancora di più: Odo Tinteri è un’artista in tutti i sensi: oltre la pittura, crea sculture in ceramica, ha scritto una quarantina di libri e numerose poesie.  

 

Alcune delle tante opere scritte da Odo Tinteri

Un riuscito incontro da ripetere tra qualche anno, grazie alla lunga amicizia e stima che lega Guglielmina Costi Monaci a Odo Tinteri.  E anche un’occasione per scambiarsi gli auguri pasquali, assaporando una soffice colomba accompagnata da un fresco spumante, e gli immancabili cadeau di Guglielmina alle socie presenti. Graditissima come sempre, la presenza del consigliere comunale e amico del Piatto di Nettuno, Claudio Villa. 

IL PIATTO DI NETTUNO SALUTA L’ESTATE ED INNEGGIA IL BASILICO

Di Virgilio Pronzati 

 

Parte dell’azienda agricola Calcagno Paolo con suggestiva vista sul mare 

Neanche il Covid ferma l’attività dell’Associazione Piatto di Nettuno.  Dopo un giusto e doveroso rallentamento dovuto alle prevenzioni emanate dal Governo, Guglielmina Costi Monaci ha ripreso l’attività associativa nel periodo che preannuncia l’estate. Per questa occasione Guglielmina Costi Monaci ha scelto una location ideale, il Jast Balilla di Genova gestito dal giovane e dinamico Gianluca Cordeglio. Un locale famoso, d’epoca, di sobria eleganza, a due passi da via XX Settembre e che presto sarà inserito nell’elenco dei Locali Storici d’Italia. 

Da sin. Gianluca Cordelio, Guglielmina Costi Monaci e Paolo Calcagno. Dietro Roberto Monaci e Elisabetta Nanetti  

Da oltre cinquant’anni sinonimo di irrinunciabili gelati di qualità e caposcuola per altri locali del settore, oltre i gelati e dolci freschi e secchi, il Just Balilla è da alcuni lustri un frequentatissimo ristorante per tutti i tipi di clientela. Ideale per una ricca colazione, uno spuntino, pranzo e cena di lavoro, ricorrenze e cene romantiche.  Peculiarità che le socie del Piatto di Nettuno hanno particolarmente apprezzato, assieme alla cortesia e professionalità del personale.  

Guglielmina Costi col marito Roberto Monaci 

Come in tutti gli incontri con cene per i soci, Guglielmina propone un tema. Dopo i saluti di rito, alcune informazioni sulle future attività,  e una piacevole “immersione “ nel mondo delle erbe aromatiche, di cui spicca il regale Basilico Genovese DOP. Un tipico prodotto che assieme all’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP rappresentano le due eccellenze dell’agroalimentare ligure. 

Tavola con soci

A condurre i presenti in un tour virtuale nel basilico e poi nel pesto, Paolo Calcagno basilicoltore (e non solo) di Celle Ligure, definito giustamente il Re del Basilico Genovese DOP. Oltre che in tutt’Italia, Calcagno esporta il Basilico Genovese DOP all’estero in particolare a Londra, dove viene utilizzato dai migliori ristoranti della city per realizzare del pesto e caratterizzare altri piatti. 

Tavola con socie

 

Sono venuti anche dal  lontano Giappone per “imparare” tutti i segreti del pesto al Basilico Genovese Dop. Una delegazione di alimentaristi del Sol Levante specializzati nella produzione di salse, ha fatto scalo all’Aeroporto Cristoforo Colombo, raggiungendo poi in auto l’Azienda Agricola Calcagno Paolo dove hanno visto e testato Basilico e Pesto. 

 

Tavola con socie

 

Non a caso quest’azienda è fornitrice ufficiale del basilico a denominazione di origine protetta che è da sempre utilizzato per le finali del campionato mondiale del pesto a Palazzo Ducale di Genova. Ma si fa presto a dire basilico.  Pensiamo all’enorme lavoro che c’è dietro ogni mazzetto.

 

 

Tavola con socie

Fresatura

Prima di tutto occorre preparare il terreno, che viene lavorato con una macchina fresatrice al fine di amalgamare e rendere omogenea la terra, preparandola per le fasi successive.

Sterilizzazione

Dopo la fresatura la terra viene sterilizzata con vapore a 110 gradi, ricoprendola con grandi teli. Questo processo serve ad eliminare eventuali parassiti e funghi nocivi della precedente coltivazione

Semina

Il terreno dopo la sterilizzazione viene concimato in modo naturale. Successivamente si passa alla semina manuale a spaglio sul terreno precedentemente livellato .

Tavola con socie

Annaffiatura

Dopo la semina il terreno passa alla fase di annaffiatura che viene effettuata manualmente in modo da garantire una corretta fornitura di acqua alle sementi.

Nascita

Dopo soli cinque giorni dalla semina iniziano a spuntare le cotiledoni, piccole e fragili. In questa fase il terreno passa dal colore naturale marron al rigoglioso verde

Maturazione

Dopo un paio di settimane le piantine di basilico hanno raggiunto la loro quasi maturazione, la grandezza delle foglie varia tra i due e quattro centimetri.

Guglielmina Costi con il marito Roberto Monaci e Elisabetta Nanetti

 

Raccolta

Dopo 5 settimane, raggiunta la dimensione ottimale, il basilico viene raccolto, come nell’antica tradizione ligure, muovendosi su assi di legno al fine di evitare il calpestio delle piantine.

Bouquet

La raccolta viene effettuata manualmente (cogliendo le piantine una ad una) prestando attenzione all’integrità delle radici e confezionando il bouquet con l’aggiunta di terriccio naturale per prolungarne la durata.

Confezionamento

Prima di essere commercializzati, i bouquet di basilico sono confezionati in sacchetti di cellophane posizionati all’interno di cassette di pvc al fine di garantirne la conservazione.

Terminato il mini master sul basilico, è stata servita un’invitante e equilibrata cena con queste golosità.

 L’interno del classico locale con parte delle socie

 

 

Bruschette al pomodoro con olio extravergine ligure e con melanzane  a funghetto; Insalatina di campagna con mozzarella di bufala e frutta di stagione; Mosaico di torte di verdura; Prosciutto crudo di San Daniele; Gnocchetti di patate con gamberi e zucchine; Frittura di calamari e acciughe; Assaggio di focaccia al formaggio; Assortimento di pizza; Anguria e Gelato al Basilico Genovese DOP e miele di Nirasca.  Il tutto ben accompagnato da Prosecco Spumante. 

Commiato simpatico e aromatico con un bouquet di Basilico Genovese DOP e un vasetto con le stesse piantine donati da Calcagno a tutti gli intervenuti.   

 

AUGURI  DI  NATALE DEL  PIATTO  DI  NETTUNO

di Virgilio Pronzati 

 

Guglielmina Costi Monaci tra Nicola Pellegrino e Claudio Villa

L’Associazione Piatto di Nettuno compie quest’anno ben trentadue anni di ininterrotta attività. Un successo dietro l’altro. Centinaia di manifestazioni, convegni, cene e viaggi didattici, dove tutto è imperniato sul binomio alimentazione e salute. 

   Guglielmina e Roberto Monaci

 

Tornando al motivo dell’incontro, malgrado la pandemia, Guglielmina Costi Monaci coadiuvata dal marito, ingegner Roberto, ha riunito il 14 dicembre scorso un folto gruppo di soci (in gran parte signore) nel prestigioso Hotel Bristol Palace di Genova per il tradizionale scambio d’auguri per le festività natalizie e di fine anno.

L’incontro dei soci del Piatto di Nettuno nell’elegante Salone dell’Hotel Bristol Palace 

Ecco il goloso menù: Aperitivo di benvenuto, mousse di stoccafisso, brandacujun su crostone di pane, insalatina di polpo con patate pinoli e olive taggiasche, stringoli trafilati al bronzo con battuto di scoglio e granella di pistacchio di Bronte, turbante di

Le signore Rosaria Giarelli, Giuliana Sturlese e Silla Zanarini

branzino ai frutti liguri su giardinetto di verdure al vapore, mousse di castagne su vellutata di cachi e briciole di marron glacés e, per finire, brindisi di auguri con pandolce e pandoro e caffé con friandises. 

Guglielmina Costi Monaci e Maria Antonietta Casareggio 

Il tutto abbinato al meglio dai grandi vini di Paolo Bosoni: Spumante Millenium Tertium Brut, Colli di Luni Doc Vermentino Etichetta Grigia 2020, Mearosa IGT Rosato 2020, Nektar IGT Passito.   

Guglielmina Costi Monaci e Giorgina Fellegara

Ad illustrare al meglio l’abbinamento cibo-vino, l’appassionato e valente sommelier Mario Giacompol che, nell’occasione, rispondeva agli interessanti quesiti posti dalle signore presenti. Simpatico e di buon spessore culturale, il seguito intervento di Rosaria Mirone sul Natale a Napoli, dove ne raccontava le tradizioni e i piatti tipici che lo caratterizzano. 

La signora Nancy Del Bianco 

A siglare la riuscita serata, gli auguri del Consigliere comunale Claudio Villa e dal patron del Bristol Giovanni Ferrando. Ospiti presenti Giuliana Sturlese, Silla Zanarini, Rosaria Giarelli, Nancy Del Bianco, Giorgina Fellegara, Silvana Saettone, Maria Vittoria Adorno, Maria Antonietta Casareggio, Renata Cordara, Lidia Menato, Lina Repetti, Fiorella Gaetti, Rosaria Mirone, il dott. Nicola Pellegrino e Mario Giacompol, sommelier professionista Ais.

I pregiati vini di Paolo Bosoni che hanno esaltato la cucina dell’Hotel Bristol Palace  

SECONDA EDIZIONE DEGLI OSCAR DEL PIATTO DI NETTUNO

di Virgilio Pronzati 

Foto Studio Uno

 

La giornalista e presidente dell’Associazione Piatto di Nettuno Guglielmina Costi Monaci ha realizzato oltre trent’anni fa quello che altri stanno facendo adesso. Per la corretta informazione alimentare, la Costi aveva creato un binomio vincente, mettendo assieme una equipe composta da illustri professori specialisti in alimentazione (dietologia e di altre patologie derivate da sbagliate scelte alimentari) e da noti e validi cuochi di livello nazionale. E proprio trentadue anni fa, Guglielmina Costi Monaci fu la prima giornalista a realizzare una campagna nutrizionale a favore del consumo del pesce nel nostro Paese, denominata “Piatto di Nettuno”. 

 

L’Assessore Paola Bordilli e Guglielmina Costi Monaci

A quei tempi, benché il nostro Paese è per la maggior parte bagnato dal mare, il consumo di pesce era tra i più bassi d’Europa. Dopo alcuni anni la situazione cambiò: maggior consumo di pesce, in particolare quello azzurro, sulle tavole degli italiani. Nel 2009 e proprio a Palazzo Tursi, Guglielmina Costi Monaci organizzò un convegno a Palazzo Tursi con gli interventi di eminenti specialisti dell’alimentazione come i proff. Del Toma e Sukkar.

 Guglielmina Costi Monaci premia Alessandro Boccardo

Dal quel giorno, come scritto dalla stampa, Genova e la Liguria diventarono capitali della dieta mediterranea. Ma non solo. Guglielmina seguendo un itinerario salutistico ma altresì goloso, ha portato all’attenzione dei prodotti caseari come la mozzarella, la nostrana prescinseua e l’olio extravergine di oliva, il più salutare e gradevole dei grassi alimentari. Con il Controcenone ha unito salute e convivialità. Qualsiasi iniziativa che riserva ai soci dell’Associazione Piatto di Nettuno, ha sempre un contenuto salutistico-gastronomico.

 Guglielmina Costi Monaci, l’Assessore Paola Bordilli e la premiata Cristina Bolla 

D’altronde, il motto che contraddistingue la sua mission è “Cura della salute, gioia della tavola, piacere dell' amicizia”. Al suo attivo tante altre importanti iniziative gastronomiche culturali di livello nazionali tra cui La giornata della dolcezza, Serata gastronomica nippo-mediterranea, “Sapori dal vecchio e dal nuovo mondo”. 

Di sicuro prestigio l’equipe dei sostenitori del Piatto di Nettuno: Eugenio Del Toma, Leonardo Santi, Edilio Foppiani, Samir Sukkar, Attilio Giacosa, Ferdinando Cafiero e Giuseppe Daino per la medicina, Nicola Pellegrino per la sicurezza alimentare), per la ristorazione Gian Paolo Belloni, Carlo Re e Domenico Riva, chi ha scritto per l’enogastronomia e Mario Giacompol per il vino.    

 Paolo Calcagno, il Consigliere Guido Grillo, Guglielmina Costi Monaci e l’Assessore Paola Bordilli 

Ma Guglielmina Costi Monaci è inesauribile. Oltre a migliorare la salute delle persone attraverso la giusta alimentazione fatta con prodotti agroalimentari di qualità, valorizzando nel contempo il territorio, ha istituito due anni fa l’Oscar del Piatto di Nettuno, attraverso la quale l'associazione premia annualmente le realtà imprenditoriali che si sono distinte nel campo agroalimentare del territorio ligure e che si impegnano nel valorizzare e promuovere i prodotti del territorio ben oltre i confini regionali, trasmettendone anche i valori umani e culturali.  

 Paolo Bellantuoni ritira la targa per Sofia Cavassa. Ai lati il Consigliere Claudio Villa e Guglielmina Costi Monaci  

La seconda edizione si è svolta lunedì 15 novembre 2021 nel fastoso Salone di Rappresentanza del Comune di Genova a Palazzo Tursi. Cinque i premiati (selezionati da una giuria composta da Pietro Bellantone, PR dell'associazione turistica culturale ed enogastronomica Eventid'Amare, Elisabetta Nanetti dietologa e Virgilio Pronzati, giornalista enogastronomo) con l’ambito riconoscimento: Alessandro Boccardo che dal 1999 gestisce al meglio la storica azienda Romeo Viganotti fondata nel 1866, valorizzandone i prodotti e creandone di nuovi. Cristina Bolla organizzatrice da vent’anni di eventi enogastronomici di rilievo nazionale e presidente di Genova Liguria Film Commission e del Centro Studi Amadeo Peter Giannini.

Vincenzo Drago, Guglielmina Costi Monaci e la D.ssa Carla Zanoni

Paolo Calcagno, titolare dell’omonima azienda agricola di Celle Ligure è fornitore ufficiale del Campionato del mondo di pesto al mortaio. Il suo pregiato Basilico genovese DOP oltre che nei migliori ristoranti italiani e di Londra è esportato in tutto il mondo. Sofia Cavassa (il premio è stato ritirato dal responsabile vendite dell’azienda Paolo Bellantuoni) rappresentante della quarta generazione del Pastificio Novella di Sori, patria delle tradizionali trofiette. E’ dal 1903 che il pastificio Novella produce e valorizza i tipici formati di pasta conosciuti anche all’estero. Vincenzo Drago, titolare della Drago Forneria Genovese, nata come panificio e ora azienda produttrice della ormai notissima focaccia genovese croccante appezzata e consumata in tutt’Italia, e prossima De.Co. Inventore tra i dolci, del classico Pan de Zena.

Il virtuoso violinista Eliano Calamaro presentato da Guglielmina Costi Monaci  

Nella cerimonia di premiazione condotta brillantemente da Guglielmina Costi Monaci, sono seguiti gli apprezzati interventi dell’Assessore Paola Bordilli e dei Consiglieri Guido Grillo e Claudio Villa. A siglare l’evento, la straordinaria esibizione del Maestro Eliano Calamaro, uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, con un brano di Niccolò Paganini e, da un’altro da lui composto, dal titolo Riflessioni. Un momento di cultura & fascino, con sfoggio dei splendidi e ricercati costumi medievali indossati e creati dal Gruppo Storico Culturale Sextum di Genova Sestri.

Guglielmina Costi Monaci e il Maestro Odo Tinteri mentre premia Federica Bonelli e i tre volontari  

Degna chiusura dell’evento, con un premio speciale offerto e consegnato dal pittore Odo Tinteri alla presidente della Croce Rossa di Genova Federica Bonelli e a tre volontari, per l'instancabile impegno profuso durante il periodo più difficile della pandemia Covid-19. Tra il folto e selezionato pubblico, la bravissima cantautrice e testimonial dell’Unicef Alessia Cotta Ramusino, l’Art-director Alessandra Vinotto Sukkar, l’Assessore al municipio di Pegli dott.ssa Carla Zanoni, noti ristoratori, giornalisti di quotidiani e tv, e un folto gruppo di socie dell’Associazione del Piatto di Nettuno tra cui diverse new entry.

 Guglielmina Costi Monaci con i premiati e il Gruppo storico culturale sextum

 

PIATTO DI NETTUNO AL RISTORANTE EH…GIÀ PER SCAMBI DI SALUTI E RITORNO ALL’ ATTIVITÀ

di Virgilio Pronzati

 

Foto di Elisabetta Nanetti

 

Guglielmina Costi Monaci con Massimo Guarnaschelli

Malgrado la pandemia che ha provocato purtroppo vittime e cancellato attività commerciali di ogni settore, Guglielmina Costi Monaci presidente del piatto di Nettuno con alle spalle numerose iniziative di rilievo nazionale, ha acceso il motore per far ripartire l’associazione che presiede.

 Le signore socie

Lo scorso otto luglio, prima tappa al noto ristorante Eh…Già di Corso Italia per lo scambio di saluti e riprendere con entusiasmo tutte le prossime iniziative.

 Le signore socie  

In quest’occasione senza i medici ma all'insegna della convivialità, la vena geniale e versatile di Gugliemina ha ideato per gli invitati una piacevole pomeriggio-serata.

 Le signore socie  

Cioè dimenticare per alcune ore l’uso imposto dal Covid di disinfettanti igienizzanti e, ancor più subirne, i pungenti odori, facendo annusare ai convenuti alcune essenze floreali.

 Guglielmina Costi Monaci con Valentina Panno 

Chi ha scritto, dopo avere brevemente illustrato il vasto settore degli aromi floreali e fruttati ha invitato i presenti a cercare di riconoscere il profumo contenuto nei cinque bottiglini anonimi (uno per tavolo).

Guglielmina Costi Monaci con Nancy Del Bianco

Un gioco divertente ma difficile da decifrare. Infatti i migliori ed esperti  “nasi” sono quelli dei profumieri! E per restare in argomento, Guglielmina ha presentato la signora Valentina Panno, ideatrice de il Profumo del Roseto (di Nervi). Non a caso la rosa è il fiore preferito dalla donne.

Le signore socie 

Di seguito, il momento goloso con un piatto  contenente ben dieci ghiottonerie proposte per l’occasione dal patron Massimo Guarnaschelli, figlio d’arte con tre generazioni nella ristorazione. A sposare al meglio il composito piatto e per il brindisi finale il prestigioso Millenium Tertium Brut di Paolo Bosoni. Sumante di qualità metodo charmat lungo, prodotto con i vitigni autoctoni 

 Guglielmina Costi Monaci con lo Spumante Millenium Tertium Brut  

Albarola, Greco e Malvasia. Alla vista è brillante e di colore paglierino con riflessi verdolini, con perlage fine, fitto e continuo.  Al naso è intenso, persistente, fine ed ampio, con netti sentori floreali e fruttati. In bocca è fresco e sapido, di equilibrata struttura e molta armonia, invitante a ribersi. Un plauso a Elisabetta Nanetti per la consueta disponibilità e, per tutte le socie, l'immancabile bonheur di Guglielmina.  

 La famiglia Bosoni

I soci presenti: Maria Vittorio Adorno, Anna Belguardi, Lilli Bezziccari, Maria Rosa Cencetti, Maia Pia Ciocoloni, Renata Cordara, Nancy Del Bianco, Giorgina Fellegara, Olga Finollo con la mamma, Fiorella Gaetti, Romanita Gallina, Rosaria Giarelli con amica, Rosalba Gioia, Lidia Menato, Maria Nemagna Messeni, Marisa Morando, Elisabetta Nanetti, Maura Nicora, Wilma Oggiano, Valentina Panno, Natalina Repetto, Giovanna Ruggeri, Giuliana Sturlese, Elvi e Franco Tixi, Licia Trussardi, Silla Zanarini

 

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