Home
Fiere agroalimentari
LA NOCCIOLA & L’ALTA LANGA
Nel Salotto dei Gusti e dei Profumi all’89° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba - Alba 1-3 novembre 2019
La “Nocciola d’Oro” diventerà delle Langhe e andrà ad uno chef di fama internazionale
L’Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell’Alta Langa, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba propone la nona edizione dell’iniziativa “NOCCIOLA PIEMONTE I.G.P., dalle colline dell’Alta Langa al Salotto dei Gusti e dei Profumi alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”.
Per tre giorni, dall’1 al 3 novembre, in Piazza Risorgimento, nel cuore del centro storico di Alba, il suggestivo spazio espositivo si vestirà di eleganza e riproporrà l’atmosfera di una raffinata pasticceria, tra aromi dalle note floreali, fruttate, vegetali, tostate e speziate.
I visitatori, che si preannunciano numerosi, in un ponte autunnale che vede le Langhe come destinazione molto richiesta, avranno la possibilità di vivere momenti di narrazione e animazione tra degustazioni guidate, giochi sensoriali, seminari formativi-interattivi, folklore, proverbi, aneddoti e musiche tradizionali per evocare i sapori e l’atmosfera conviviale dell’Alta Langa.
L’inaugurazione vivrà un momento particolarmente suggestivo: la Nocciola d’Oro diventerà “Nocciola d’Oro delle Langhe” e sarà assegnata ad un grande chef, in testa alle classifiche di tutto il mondo, per la sua valorizzazione ad altissimo livello di questo straordinario prodotto.
Le autentiche colline dell’Alta Langa si prestano a vivere esperienze di vita locale, alla scoperta dei prodotti e delle tradizioni. La Nocciola rappresenta il frutto simbolo, ha caratteristiche superiori a tutte le altre nocciole diffuse nel mondo della trasformazione, come scientificamente provato dal Centro Studi Assaggiatori di Brescia, e rappresenta un ingrediente di eccellenza la cui piccole produzioni sono solo per le migliori pasticcerie, gelaterie e ristoranti di qualità.
Dall'Albero degli Aromi ai giochi, agli aspetti salutistici, ci saranno tanti spunti curiosi per scoprire la Nocciola e le sue qualità in modo efficace e coinvolgente fino alle visite alle piccole aziende di trasformazione, ai pranzi e alle cene narrate che diventano vere esperienze emozionali, capaci di accrescerne ulteriormente il valore percepito e la sua riconoscibilità tra le eccellenze del territorio.
FRANCIACORTA IN BIANCO, QUANDO IL GELATO E' UN "TUTTOPASTO" COME IL FORMAGGIO
Marco Martinelli
Freschezza e armonica quintessenza di sapore, il gelato gastronomico, al formaggio e non solo, secondo Marco Martinelli, chef bresciano e campione di gelato gastronomico, ospite domenica 13 alla rassegna di Castegnato Franciacorta in Bianco
Farci incontrare il formaggio e il mondo del latte in tutte le sue vesti e declinazioni gustose è tra le mission di Franciacorta in Bianco, la rassegna di prodotti caseari di Castegnato, che nella sua ventiquattresima edizione, ci riserverà domenica 13 ottobre una sorpresa in più: il gelato gastronomico a tutto pasto, un prodotto che, se non è ancora entrato nelle nostre abitudini gastronomiche, merita senz'altro di essere scoperto.
A parlarci di gelato gastronomico sarà lo chef Marco Martinelli, bresciano classe 1972, insegnante di cucina presso due importanti realtà della zona, l'Istituto alberghiero A. Mantegna e la Castalimenti - la scuola di cucina. Vincitore del Sigep Gelato d'Oro per il gelato gastronomico nel 2019, Marco Martinelli è di diritto membro della squadra nazionale italiana che parteciperà alla Coppa del Mondo della Gelateria nel 2020.
Gli abbiamo chiesto di anticiparci qualche curiosità:
L'idea del gelato salato servito all'interno di una preparazione gastronomica ha le sue radici storiche già nell'800, ma negli ultimi anni il prodotto si è molto perfezionato tecnicamente. Si parla di gelato salato a tutto pasto perché ogni portata calda o fredda che sia, dall'antipasto al dolce, si può accompagnare abbinandola al gelato freddo caratterizzato da un ingrediente proveniente dal mondo della cucina. Per esempio posso accompagnare a un piatto di risotto caldo una pallina di gelato ai funghi porcini, a un carpaccio di trota un gelato al lime e prezzemolo, a un brasato un gelato alla polenta, creando una gradevole armonia di gusto tra le due preparazioni e la loro componente calda e fredda.
Si tratta di un campo molto vasto oggi, perché si può trasformare in gelato qualsiasi ingrediente di un pasto, dalla verdura ai cereali, dalla frutta ai formaggi. L'abilità dello chef consisterà nel trovare il giusto bilanciamento di gusti e aromi nella miscela da mantecare, in modo che il gelato gastronomico acquisti un carattere particolare e caratteristico. Questo è il motivo per cui le porzioni di gelato gastronomico sono ridotte rispetto a quelle del gelato tradizionale da coppa o da passeggio. Mediamente si servono nel piatto palline di gelato da 15/20 grammi, contro i 60 grammi circa del gelato servito nel cono. È interessante rilevare però che la natura artigianale e qualitativa dei due gelati è la stessa.
In che senso?
Nel senso che il gelato gastronomico di cui sto parlando è preparato secondo i crismi del gelato artigianale italiano. Non è una preparazione surgelata, ma è il risultato di una miscela, che dopo essere stata pastorizzata (quindi sanificata) viene mantecata secondo la tecnica gelatiera artigianale. Questa lavorazione permette alla miscela di incorporare aria mentre si raffredda, ottenendo così quella consistenza soffice e spumosa (l'overrum) che caratterizza i nostri gelati artigianali di qualità. La preparazione di un gelato gastronomico richiede quindi le competenze dello chef, per la scelta e l'equilibrio degli abbinamenti, unite a quelle del gelatiere per la mantecazione.
Molto interessante, possiamo parlare in particolare ora del ruolo del formaggio nel gelato a tutto pasto?
A mio parere il formaggio, quale componente del gelato, è un ingrediente molto interessante. La sua diffusa varietà sul territorio caratterizza lo stesso nella sua identità. Viviamo in un Paese dove ogni zona geografica di montagna, collina o pianura, possiede i propri formaggi tradizionali, quindi le varietà disponibili di questo prodotto in Italia sono una grande ricchezza a disposizione di chef e gelatieri.
Immagino che il formaggio essendo così affine al latte e alle creme si presterà meglio alla mantecazione rispetto ad altri ingredienti come la carne…
In realtà dipende dal prodotto. Se parliamo di formaggi freschi dal gusto simile al latte è un'indicazione corretta aggiungerne una buona dose alla miscela del gelato (dose che non deve superare circa il 25-30%) per ottenere un buon gelato gastronomico. Per i formaggi di lunga stagionatura, con sapori forti e complessi come può essere un Silter o un erborinato piccante come il Gorgonzola, il bilanciamento nelle miscela non è semplice e la loro percentuale è di all’incirca 10-15%. Infatti, come accennavo prima, il gelato gastronomico è una preparazione che estrae e accentua l'aromaticità dell'ingrediente di partenza, nel caso esso sia molto saporito deve essere ben dosato nella miscela per non risultare eccessivo in generale. Poi occorre ricordare che il gelato gastronomico non nasce per essere mangiato da solo, ma per portare una nota di aromatica freschezza in un piatto caldo, da cui non deve essere separato. Se presento un gelato al Grana Padano ad accompagnare un risotto allo zafferano, per esempio, devo dosare con cura la quantità di Grana perché risulti in armonia con l'insieme.
A proposito di armonia di sapori, la sua proposta per Franciacorta in Bianco quale sarà?
Proporrò un gelato alla crescenza e robiola di capra da abbinare con un piatto dal titolo "Aromi sospesi". Le preparazioni per i concorsi sono differenti dalle pietanze che si possono trovare nei diversi ambiti ristorativi. Nel mio caso ho abbinato il gelato al formaggio alla barbabietola rossa, il caviale, il merluzzo nordico e una salsa al tè Lapsang Souchong. In realtà nel piatto ci sono altri interessanti elementi, ma questi li svelerò a coloro che, non me ne vogliano i lettori, ci verranno a trovare a Franciacorta in Bianco 2019.
Sul sito www.franciacortainbianco.it il programma completo della manifestazione.
Ingresso: 3 euro, ridotto 2. Ingresso libero per i minori di 12 anni.
Orari: apertura venerdì 12 ottobre dalle 20.00 alle 24.00; sabato 13 ottobre dalle 9.00 alle 23.00;
domenica 14 ottobre dalle 9.00 alle 20.00.
Franciacorta in Bianco è organizzata da Castegnato Servizi e Comune di Castegnato con il contributo e sostegno di Aso Group, Bettoni, Electrometal, Industria 4.0 Stellina e Ghial.
Ufficio Stampa Franciacorta in Bianco
Silvia Benzi Tel. 0131 261670 (int. 214)
XXVII FESTA NAZIONALE DEL TARTUFO A MILLESIMO
Fotoservizio di Claudia Paracchini
Il ponte di Millesimo
Mentre la Valbormida sonnecchia ai primi freddi autunnali, a Millesimo nel weekend del 27-29 settembre 2019 si è dato il via al XXVII Festival Nazionale del Tartufo, che ogni anno richiama migliaia di visitatori. Un esperienza unica e di tradizione, dove curiosi e professionisti e persone del posto hanno potuto vivere il fascino delle leggende, delle usanze e delle consuetudini della Liguria.
Il sommelier Andrea Garelli con due colleghe e l’arrivo della Banda comunale
Patrocinata dal Comune in concerto con la Regione Liguria e l’ Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri, insieme ai produttori e alle associazioni di categoria, anche quest’anno è stato un appuntamento imperdibile. Tutto lungo la Piazza Italia, cuore di Millesimo, i produttori locali, i tartufai, i ristoratori, hanno intrecciato un viaggio enologico alimentare dedicato alle eccellenze.
Il pregiato tartufo bianco di Millesimo
Un'esplosione di luci autunnali, di colori , di profumi, di gusti dove il tartufo nostrano è l’Ambasciatore assoluto. Una perlustrazione virtuosa tra i prodotti tipici dove il tempo, il lavoro dell’uomo e la natura del territorio danno come risultato finale che ci innamora ad ogni angolo e della festa.
L’aglio di Vessalico
Si perché la manifestazione ha il pregio di aprire in maniera ufficiale la stagione di raccolta del tartufo bianco nobile! Un ringraziamento particolare va alla Fisar che ha messo a disposizione i suoi esperti Sommelier all’accoglienza ed al servizio delle Autorità locali, oltre che ai banchi di assaggio dei vini del territorio, liguri e piemontesi, con grande affluenza e contribuendo alla buona riuscita dell’ evento e conducendo i degustatori in un gioco di degustazioni con i produttori per meglio introdurli al vino.
Da sin. Le sommelier Anna Paola Simonetti, Claudia Paracchini e Anna Baydyuk
Succede sempre che a parlare di cibo e di vino si contribuisce a richiamare appassionati, professionisti, gourmet o semplici turisti e amanti del tartufo. Questo a dimostrazione che con una giusta proposta di valorizzazione del nostro territorio e delle sue perle la risposta arriva puntuale.
Un’altra delle tante goloserie presenti
L’EQUILIBRIO PERFETTO CELEBRATO DALLA 89a FIERA INTERNAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA
Dal 5 ottobre al 24 novembre 2019 ad Alba (CN)
8 intense settimane di esperienze enogastronomiche e sensoriali tra innovazione, tradizione, sostenibilità ed eccellenza
Antonio Degiacomi, Stefano Mosca, Carlo Cracco, Liliana Allena, Emanuele Bolla
È stata presentata oggi presso il Ristorante Cracco di Milano l'89a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che dal 5 ottobre al 24 novembre presenta, nel centro storico albese, un fitto programma di appuntamenti e approfondimenti dedicati ai gourmand e agli enoturisti più esigenti, offre ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino, annusare, toccare, assaggiare gli elementi della cultura materiale del Piemonte attraverso degustazioni, esperienze sensoriali e laboratori.
Il filo conduttore di questa 89a edizione parte dall’eccezionale binomio tra uovo e Tartufo Bianco d’Alba che insieme rappresentano l’equilibrio perfetto del gusto. Nelle Langhe Monferrato e Roero, il distretto gastronomico più importante d’Italia, la “lamellata di Tartufo” è il perfetto legame tra la tavola tradizionale e la cucina stellata: un elemento immancabile ed eccezionale valore aggiunto sui piatti del territorio.
Alla presentazione, insieme a Maddalena Fossati Dondero direttore de "La Cucina Italiana" sono intervenuti Liliana Allena Presidente Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Antonio Degiacomi, Presidente Centro Nazionale Studi Tartufo, Stefano Mosca, Direttore Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Emanuele Bolla vice sindaco della Città di Alba, e Umberto Griggi, Segretario Generale di Montenapoleone District. È intervenuto, in arrivo da The Best Chef Awards di Barcellona, anche Davide Oldani che il 13 ottobre presenterà all'Alba Truffle Show il nuovo affettatartufi XFETTA.
«Siamo pronti a vivere una nuova straordinaria stagione del Tartufo Bianco d’Alba – dichiara la Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena – con una Fiera che intende celebrare al meglio la risorsa più preziosa della nostra terra, forte motivazione di viaggio per chi raggiunge le colline di Langhe, Roero e Monferrato Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il profumo e il sapore del Tartufo Bianco d’Alba saranno esaltati dalle sapienti mani degli chef che animeranno gli show cooking dell’Alba Truffle Show così come dai pregiati oggetti che, grazie alla collaborazione con le Città Creative di Limoges e Fabriano, custodiranno il nostro diamante bianco. Siamo felici che anche Davide Oldani abbia scelto la nosta Fiera per presentare XFETTA, oggetto dal taglio innovativo. L'89a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba rappresenta l’espressione di un equilibrio perfetto fra tradizione e innovazione, fra esperienza quotidiana ed eccellenza, fra ingredienti semplici come l'uovo e unici come il nostroTartufo Bianco d'Alba.»
Restiamo a vostra disposizione per ogni altra informazione.
Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Piazza Medford, 3 - 12051, Alba Tel. +39 0173 361051 -