Recensioni
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FISH, WINE & MORE: AROMA, UN’ESPERIENZA GASTRONOMICA NEL CUORE DI BRESCIA
Nasce Aroma: un angolo esclusivo nel cuore della città di Brescia, in Via Trieste 56B. Una location che mancava alla clientela cittadina: è Roberto Giannoni, il giovane chef-patron che, grazie ad esperienze con rinomati chef del territorio e non, ha saputo darle vita. Un progetto che unisce il know-how enogastronomico non indifferente, coltivato negli anni di sapiente gestione del rinomato ristorante Vita Nova (il ristorante esclusivo del Golf Club di Via Stretta, fino a dicembre 2017), e l’amore per una cucina di qualità, capace di sfruttare materie prime eccellenti trasformandoli in creazioni d’autore. Infine, uno staff giovane e competente che ama sorprendere senza strafare. L’obiettivo? Regalare esperienze indimenticabilial cliente, offrendo quel qualcosa in più secondo la filosofia Fish, Wine & More.
Perché il cliente è al centro di tutto: da Aroma, si vive in una dimensione del tutto nuova e, perché no, unica a cominciare dalla location: in via Trieste 56Bci si immerge in un ambiente avvolgente ed elegante, sito in un palazzo originale del Cinquecento. Arredamento di design, texture diverse, luci soffuse e una mise-en-place sofisticata: un’atmosfera intima di assoluto relax fa da cornice alla visita, lontana dalla frenesia.
Gli spazi di Aroma sono progettati ad hoc per soddisfare le diverse esigenze: il piano terraè dedicato all’aperitivo. Il primo piano pensato per chi vuole gustare le prelibatezze firmate Aroma con lentezza, dimenticando dell’orologio: la disposizione è tale da dare riservatezza a ogni ospite; vi è inoltre la possibilità di consumare le portate sotto il portico discreto, godendosi gli scorci del centro storico. Gli eventi privati, poi, avranno un trattamento ancor più speciale: una saletta interna su prenotazione darà il giusto allure all’occasione riservata.
Le preziose conoscenze dello chef-patron, apprese durante le collaborazioni con chef come Vittorio Fusari, Philippe Leveillé e Beppe Maffioli, trovano uno spazio d’espressione nel menù. Aggiornato stagionalmente, è frutto della volontà del giovane e frizzante team di offrire una selezione di piatti che sappia appagare il commensalecon le proposte uniche a partire dalle materie prime di qualità elevata, puntando soprattutto sulle speciali crudité di pesce, il punto forte della cuisine Aroma. Parole d’ordine: una brezza fusionabbinata alla corposa e saporita tradizione del territorio.
L’aperitivo,senza eguali nella zona per la sua raffinatezza, prediligevini e champagne eccellenti, locali e non solo, e proposte delicate di pesce e carne che sappiano accendere l’appetito ed ingolosire il palato. Per cena, piatti per chi vuole godersi appieno il pasto. I curatissimi dessertconcludono l’avventura in bellezza. La raffinatezzaestetica delle portate e i tocchi magici dello chefsapranno stupire anche i più esigenti, adattando le proposte in base alle richieste, coccolando il cliente. Il menù di Aroma, infatti, tiene conto delle esigenze individuali, come allergiee/o intolleranze, elaborando proposte ad hoc. Infine Aroma, con la sua location in pieno centro, terrà conto delle particolari necessità, sempre in cerca di soluzioni e format ottimali, mettendo il cliente al primo posto.
La selezione di vini - fiore all’occhiello di Aroma - completerà l’esperienza. Da ottobre, si parte con una novità: il Club dello Champagneche, selezionando il meglio, organizza degustazioniper gli amanti di vini ricercati e offre privilegi per i soci del club. All’interno dell’enoteca di Aroma, l’attenzione è posta sui classici di sempre, ma senza dimenticare produttori emergenti e vini biologici e biodinamici, puntando alla massima qualità.
Mettersi in gioco per offrire un'esperienza enogastronomica fuori dal comune, completando il pezzetto mancante nel puzzle dell’offerta della ristorazione a Brescia, Aroma è il risultato di una continua ricerca di ispirazioni in giro per il mondo, senza fermarsi mai, nel nome della perfezione. La cucina, giovane e irriverente proprio come il team, si eleva a opera d’arteprediligendo il cliente: non un semplice pasto, ma una storia da raccontare.
Scoprite il nuovo menù, le infinite proposte e il mondo firmato Aroma https://www.aromabrescia.it/it
INCONTRO DI PASSIONI: CENA CON DODICI PORTATE AL RISTORANTE ACQUA E FARINA
Sei mani dodici portate il 18 ottobre
Non solo una coincidenza matematica, ma gli ingredienti fondamentali di una cena esclusiva che si svolgerà presso il ristorante Acqua e Farina ad Agrate Brianza. In collaborazione con prestigiose aziende produttive e cantine vinicole, Acqua e Farina inaugura una nuova serie di eventi per vivere un’esperienza gastronomica di altissimo livello. Una cena ideata a sei mani dai nostri Chef: Massimo Rovagnati, Executive Chef di Gruppo Ethos, Alessandro Rosini, Chef dei ristoranti milanesi Grani&Braci, Karné e Ambrosia, e Dario Caccavo, Chef di Officine Italia Venezia e Roma.
Il menù
• Crema di sedano rapa con olio al tartufo bianco, castagne e pepe Szechuan
• Crostone con petalo di carne salada di bufala, crema di fave e aneto
• Formaggio “La Valle” con latte di bufala mantovana affinato nella nostra cantina con foglie di betulla, pera in mostarda casereccia e cracker al grano saraceno
Abbinamento: Brut Bio La Santissima Franciacorta DOCG - Castello di Gussago Primi
• Risotto Carnaroli alla zucca con mozzarella biologica con latte di bufala mantovana, lime e ristretto al vin brulè
• Caserecce ai semi di lino al pesto di nocciole con guanciale di bufala croccante
• Riso rosso integrale Ermes al brodo profumato di pungente dolcezza con stracciatella biologica con latte di bufala mantovana e crostini di pane fritto
Abbinamento: Extra Brut Rosé Millesimato La Santissima Franciacorta DOCG - Castello di Gussago
• Guanciale di bufala brasata al rosso di Franciacorta con polenta di mais bianco integrale
• Maialino nero dell’Irpinia di razza italiana certificata cotto a bassa temperatura con cipollotto caramellato e salsa verde
• Flank Fillet® di manzo Black Angus GRASS FED in crosta di miele e rosmarino, con caldarroste e verdure croccanti probiotiche
Abbinamento: Curtefranca Bio San Rocco DOC - Castello di Gussago Dessert • Pasticcino crudo all’amaranto con crema di gianduia e ribes fresco • Panna cotta soffice con mandorle e finocchietto selvatico su fonduta di cioccolato bianco • Gelato di nostra produzione al miele e polline con olio essenziale al rosmarino officinale Acqua • Caffè biologico tostato a fuoco diretto Torrefazione Libera®
Selezione di distillati e liquori Distilleria Libera®
Al termine della cena i partecipanti verranno omaggiati con prodotti enogastronomici: specialità al tartufo, chicchi di riso gourmet, pasta da grani antichi, alta cioccolateria, Birra Libera® e altro ancora.
CLUB Gourmand di Gruppo Ethos
La partecipazione alla cena include l’iscrizione al CLUB Gourmand di Gruppo Ethos. I tesserati avranno la possibilità di partecipare ad eventi e serate dedicate, usufruire di sconti e promozioni, e scoprire in anteprima le proposte gastronomiche dei nostri ristoranti.
Gruppo Ethos è una solida azienda ristorativa con una presenza trentennale sul mercato. Ad oggi è proprietario di 10 punti vendita dislocati a Milano, in Brianza a Venezia e Roma. Una molteplicità di format ristorativi, accomunati però dalla medesima passione per il cibo e dai medesimi valori: il rispetto per l’ambiente, la cultura del cibo, la difesa della salute e l’impegno nel campo delle risorse umane.
Accanto al core business della ristorazione, Gruppo Ethos ha saputo, negli anni, espandersi per estendere la propria offerta tramite nuove unità dedicate a produzione, eventi e consulenza.
Tramite il brand Libera®, Gruppo Ethos produce e commercializza una linea di prodotti che si distingue per materie prime biologiche e processi di lavorazione artigianali.
Nel settore Eventi&Incentive, Gruppo Ethos ha attivato una propria business unit dedicata all’organizzazione e gestione di eventi per le proprie location e a supporto di location terze non dotate dell’adeguata organizzazione o con una necessità di espandere i propri servizi.
L’esperienza accumulata nel corso dei 30 anni di attività ristorativa, ha permesso la nascita di quella che ad oggi è la quarta business unit del gruppo. Gruppo Ethos F&B Consulting, offre il proprio know-how e la propria partnership industriale a imprenditori, gestori di spazi commerciali o strutture del settore turistico per avviare o migliorare attività ristorative, siano esse indipendenti o integrate all’interno di business già esistenti.
Per ulteriori informazioni:
GRUPPO ETHOS Ufficio Stampa +39 039 9711064 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. • acquaefarina.net
Sara Gallina
IL SOAVE NEI BACARI A VENEZIA
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ROMEO FOOD EXPERIENCE: A IL COMANDANTE TORNA LA CENA D’AUTORE “A QUATTRO MANI”
MARTEDÌ 2 OTTOBRE LA CUCINA PLURISTILISTICA NATA ALL’INSEGNA DELLA LEGGEREZZA DI STEFANO BAIOCCO – DUE STELLE MICHELIN – SARÀ IN DIALOGO CON LO SPERIMENTALISMO PARTENOPEO IN CHIAVE CONTEMPORANEA DI SALVATORE BIANCO –
UNA STELLA MICHELIN
Una cena d’autore a quattro mani: è quanto avverrà il prossimo martedì 2 ottobre quando, nella cucina de Il Comandante, ristorante gourmet sito al decimo piano del Romeo hotel di Napoli, due celebri chef collaboreranno per offrire una serata di altissima gastronomia.
Il “padrone di casa” Salvatore Bianco, executive chef de Il Comandante, e Stefano Baiocco, chef di Villa Feltrinelli di Gargnano, sulla riva del lago di Garda, saranno pronti a creare un percorso suggestivo tra gusti e sapori: un itinerario che segue il filo della leggerezza, della qualità delle materie prime e, soprattutto, di uno sperimentalismo che non rinuncia mai alla tradizione.
Un appuntamento che torna, dopo il successo delle scorse stagioni, e che nasce dall’idea di portare a Napoli, nell’unico ristorante stellato all’interno di un hotel in città, la cucina stellata di tutta Italia facendone un punto di riferimento per coloro che desiderano vivere un’esperienza gastronomica a tutto tondo.La serata avrà inizio alle 20.30 e conterà 8 differenti portate- oltre all’aperitivo e al petit four comune, gli chef firmeranno un duplice menu fatto di antipasti, primi e secondi - tutte capaci di costruire un viaggio intorno al gusto che stupisce per la sintesi equilibrata di sensazioni, per la forza di ogni sapore distinto e per l’effetto conclusivo superbo e indimenticabile.
Dopo il classico aperitivo de Il Comandante, la cena di Stefano Baiocco comincerà con un’insalata di trota salmonata, foie gras, avocado e mela verde, proseguirà con i mezzi paccheri glassati al burro, carpaccio di wagyu e foglie di shiso e culminerà nel salmerino leggermente fiammeggiato accompagnato da jus di erbe e consommé di agrumi. Salvatore Bianco darà inizio alle danze con un antipasto di animella e cavolo cinese, seguito da un risotto con midollo di tonno affumicato, cozze e alghe di mare e culminerà nel celebre piccione alla brace con pastinache, barbabietola e arachidi salate. Gran finale in dolcezza con il predessert di Bianco, l’evergreen con sedano, cetriolo e mela verde preludio del budino al caffè con capperi e maggiorana firmato Baiocco.
Romeo hotel è il cinque stelle lusso più innovativo di Napoli, in cui convivono in perfetta armonia arte e architettura contemporanea, design e preziosi oggetti di antiquariato. L’hotel, nato dal recupero e restauro del celebre Palazzo Lauro, su progetto dello Studio Kenzo Tange e Associati di Tokyo, si affaccia sul suggestivo golfo di Napoli e ospita spazi esclusivi, quali il centro benessere “Romeo Wellness – Dogana del Sale”, il Beluga Lounge Bar & Terrace, il Bar 9850, il ristorante gourmet “Il Comandante” (1 Stella Michelin) e tre sale meeting.
ddl studio
OFFICINE DEL CIBO AL VERTICE
Sarzana si fa festa per lo storico riconoscimento che premia il locale di Giacomo Devoto
Per la prima volta una pizzeria ligure ottiene i Tre Spicchi della “Guida delle Pizzerie” del Gambero Rosso
A Battifollo di Sarzana si fa festa: sotto l’insegna del locale di Giacomo Devoto infatti è appesa la targa che attribuisce al locale il massimo riconoscimento della celebre Guida delle Pizzerie Gambero Rosso. Una pubblicazione prestigiosa che prende in considerazione la pizza in tutte le sue sfumature, e vede le Officine risalire la classifica fino ai vertici con lo stratosferico punteggio di 91 centesimi, nel gotha della pizza napoletana.
Non è solo la prima volta di una pizzeria “napoletana” ligure premiata tra quelle che portano alto il vessillo della tradizione partenopea e campana, ma è pure la prima volta in assoluto che viene riconosciuto il valore di una accoppiata che si può dire a ragione “vincente”.
“Siamo molto felici di aver raggiunto questo traguardo – afferma il cuoco-patron Giacomo Devoto – perché la formula in cui abbiamo creduto ha funzionato”.
La pizza delle Officine infatti è a trazione integrale: da un lato la maestria di Giuseppe Messina, partenopeo vero, con la sua colossale esperienza e la formidabile sensibilità sugli impasti “alla napoletana”, dall’altro lo stesso Devoto, a fianco del pizzaiolo al forno e ai fuochi, a creare assemblaggi importanti nel gusto e nella sostanza.
In effetti la combinazione è inedita: il tandem pizzaiolo-cuoco in prima linea ha dimostrato in questo caso la propria validità.A
“Giuseppe – prosegue Devoto – ha apportato la fondamentale conoscenza dei processi di lavorazione e lievitazione degli impasti, insegnandoci la pazienza, l’attenzione e la vigoria dell’azione.”
A questo si unisce l’attenzione al dettaglio e la forsennata ricerca di ingredienti di valore del cuoco sarzanese.
Il segreto di questo successo risiede dunque nell’affiatamento di Giacomo e Giuseppe che perfezionano il connubio Campania e Liguria: con la pizza napoletana da un lato, anche nelle sue forme classiche, e la Liguria dall’altra, con pizze e focacce “alla ligure” e tocchi di cucina innamorata della terra che la ospita. Muscoli, corzetti e pesto, oltre ad una ragionata carta delle birre e del vino, con un occhio di riguardo per i prodotti artigianali e naturali.
Officine del Cibo dal 2016
Pizzeria Napoletana, Focacceria Ligure, Piccola Cucina
Via Brigata Partigiana Ugo Muccini 181
Battifollo di Sarzana
t.3939584694
web: www.officinedelcibosarzana.com
Cartella Stampa e Immagini
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GIORNATA NAZIONALE DELLA PASTA ALLA NORMA
La catena di ristoranti newyorkesi PICCOLA CUCINA by PHILIP GUARDIONE celebra il 23 settembre 2018 la GIORNATA NAZIONALE DELLA PASTA ALLA NORMA
Vero simbolo della tradizione culinaria siciliana, la pasta alla Norma è un piatto che non ha bisogno di presentazioni: realizzata con ingredienti semplici e genuini come salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata grattugiata e basilico fresco, rappresenta un tripudio di sapori e profumi mediterranei degno di essere celebrato il 23 settembre, nella Giornata Nazionale della Pasta alla Norma.
Fortemente legato alle sue radici catanesi e alle antiche tradizioni culinarie della sua terra, Philip Guardione, Executive Chef della catena di ristoranti siciliani Piccola Cucina a New York, propone una pasta alla Norma realizzata con materie prime di altissima qualità provenienti dall’Italia, nel pieno rispetto della ricetta originale, parte di quel patrimonio gastronomico custodito e tramandato di generazione in generazione.
“Mi piace molto l’idea di poter celebrare anche a New York i piatti che rappresentano la quintessenza della cucina italiana, e siciliana in particolare: la giornata dedicata alla pasta alla Norma è un’ulteriore occasione per consentire ai nostri ospiti di scoprire ed apprezzare una pietanza che rappresenta in maniera così autentica il nostro Paese e che attualmente è il primo piatto più richiesto nei nostri ristoranti”.
Lo chef Philip Guardione persegue ormai da un decennio, e con grande successo, l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare anche all’estero i sapori della cucina TIMELESS STYLE
tradizionale siciliana. I ristoranti Piccola Cucina, infatti, sono tra i più amati a New York, tanto che oggi si trovano ai primi posti su Tripadvisor tra tutti i ristoranti newyorkesi. Piccola Cucina Osteria ha vinto inoltre il prestigioso premio 100per100 Italian Restaurant come miglior ristorante Made in Italy a New York. Il merito di questo importante traguardo si deve alla bontà delle materie prime, all’atmosfera calorosa che si respira e alla cordialità di tutto il team che vi lavora.
Francesca Montesano
MANUELINA DI RECCO: 133 ANNI DI OSPITALITÀ' & SAPORI
La famiglia Carbone
Di Virgilio Pronzati
Foto di Mara Musante
Recco, comune con neanche diecimila abitanti, è un esempio nazionale nel campo della ristorazione. Da anni è considerata la capitale gastronomica della Liguria. La sua focaccia col formaggio oltre che IGP è conosciuta anche all’estero. Medaglia d’’oro al valore civile, e per lungo tempo ai vertici mondiali della pallanuoto. Tornando alla ristorazione, Recco oltre ad avere tre ristoranti dall’attività ultracentenaria, ha saputo costruirsi una solida fama nel mondo gastronomico per l’intraprendenza e la collaborazione dei suoi ristoratori.
Primo antipasto
Le serate gastronomiche di Recco hanno fatto scuola in tutto lo stivale. Alla guida del gruppo dei ristoranti recchesi, è stato non a caso il Manuelina. Un locale storico con radici che affondano nel lontano 1885. Ad aprirlo, fu appunto la signora Manuelina, bisnonna degli attuali gestori. I piatti e i vini che serviva erano apprezzati sia da contadini e operai, e sempre più spesso, da bottegai e commercianti. Superato il periodo nefasto della Grande Guerra, l’Osteria Manuelina accoglieva non solo i clienti locali, ma anche i turisti che pian piano arrivavano nella Riviera di levante. I primi anni Cinquanta furono difficili per l’Osteria per la scomparsa di Manuelina e sua figlia Vittoria.
La mitica focaccia di Recco col formaggio IGP
Con la guida del genero e delle nipoti della fondatrice, il Manuelina torna ad essere un punto di riferimento per residenti locali e gourmet della “Genova Bene” animati dalla voglia di ritrovare i piaceri della buona cucina. Spesso, dopo il teatro, personaggi cittadini in auge, vi si recavano per assaporare la focaccia col formaggio. Con il periodo coincidente col boom economico, inizia per il Manuelina un lungo percorso coronato da meritati successi. La nipote Maria Rosa con il marito Gianni Carbone ottengono sempre più consensi, vincendo nel 1961 il Mortaio d’Argento al Festival della Cucina Ligure. La celebre Focaccia col Formaggio approda anche nei menu di Costa Crocere proprio con il nome di “Manuelina”.
Le alici in tre versioni
Gli anni Novanta sono anni di rivoluzioni e cambiamenti per Manuelina con l’ingresso in società dei figli di Gianni e Maria Rosa, Cristina, Gloria e Cesare, e un cambio di sede, ma senza rinunciare al gusto per l’accoglienza e una storia impossibile da cancellare. Da allora il Manuelina ottiene una popolarità nazionale. Ci sono passati Vip e attori come Tino Buazelli, Corrado Pani, De Mita, Marina Doria, Paolo Villaggio, Aldo Fabrizi. Celebrità di ieri e di oggi che ritornano al Manuelina. Col nuovo secolo Manuelina si presenta in tutta la sua grandezza. Meta di esigenti e raffinati gourmet, l’ospitalità dell’albergo La Villa, il banqueting Feste & Ricevimenti, lo Store dedicato alle eccellenze enogastronomiche, e la mitica Focacceria
Primo piatto
Alcuni anni fa, la dolorosa scomparsa di Maria Rosa e Gianni Carbone. I figli Cristina, Gloria e Cesare, nonostante la gravissima perdita, hanno preso il timone del Manuelina, percorrendo con successo la scia creata dai loro genitori. Consolidando il successo delle Serate gastronomiche e di innumerevoli altre iniziative create da Lucio e Daniela Bernini, il Manuelina crea un nuovo motivo di richiamo per tutti i gourmet. Da 12 luglio e per tutta l’estate, fino al 4 ottobre, Manuelina organizza a Recco sei serate con show cooking in focacceria e al ristorante, dedicate alla riscoperta della storica focaccia e dei piatti della tradizione locale.
Secondo piatto
ll ciclo di eventi prende il nome di #manuelinachiama e mette al centro il parere dei clienti e degli ospiti che diventeranno protagonisti e saranno invitati a esprimere un parere sui vari piatti degustati nel corso delle tre serate in focacceria - che avranno al centro la tradizionale focaccia di Recco col formaggio - e delle tre cene gourmet al ristorante - con foucus su un ingrediente d’eccellenza del territorio che sarà reinterpretato in quattro portate. 12 luglio: La focaccia e le sue varianti; 9 agosto: La focaccia e i fritti; 4 ottobre: La focaccia e i primi della tradizione (in Focacceria). 26 luglio: Gambero di Santa Margherita; 23 agosto: Acciughe e ricciola; 20 settembre: Ostriche e muscoli di La Spezia (al Ristorante gourmet).
Il dolce
La serata a cui abbiamo partecipato con altri colleghi della stampa, è stata quella del 23 agosto. Una sinfonia di colori, aromi e sapori e armonia. Si inizia con il Cubo di alici, verdure e germogli, dove la sapidità e la tenue dolcezza si sono gradevolmente fuse. Carpaccio di ricciola con pepe rosa e sale affumicato è l’esempio della riuscita sintesi gastronomica. Le note speziate esaltavano senza coprirla, la fragrante e sapida freschezza della ricciola. Buono anche il tortino di acciughe reinterpretato. Irrinunciabile la Focaccia col formaggio “Manuelina”. Le acciughe del Golfo Paradiso in tre versioni: impanate e fritte, a beccafico e in agrodolce. Un trittico da fare un bis. Di seguito, le penne all’arrabbiata, acciughe narinate e crema di melanzane arrostite, dal sapore deciso ma equilibrato ed invitante.
I numerosi clienti
Millefoglie di ricciola e porcini: la croccantezza della ricciola e la morbidezza e aromaticità dei porcini, è un piatto da ricordare e, ovviamente, da riproporre. Dulcis in fundo con Mousse al cioccolato jivara su salsa di maracuja. Un classico. Il tutto congenialmente abbinato a friulano Ribolla gialla in versione fermo e spumante della Tenuta Stella. Gradito e interessante, lo scambio di pareri sui piatti tra i presenti, il patron Cesare Carbone e il geniale chef Marco Pernati. Infine, ognuno dei clienti, esprimeva il suo giudizio sui piatti, dando i rispettivi punteggi su un’apposita scheda.
Altri clienti
Prima di mettersi a tavola, graditissimo a tutti, un salto in terrazza per l’aperitivo con vini friulani e liguri, e innumerevoli golosità realizzate dagli chef del Manuelina