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LE DONNE DELLE VIGNE DI LANGA SI FANNO VOCE DI “R-WOMEN”
Inaugurazione mostra “R-Women” sabato 7 giugno 2025 alle ore 17.30 presso sede centrale della Banca d'Alba ad Alba che sarà preceduta alle 16.30 da un Opening Talk, un momento di riflessione con testimonianze dirette. Alba, 20 maggio 2025 – Tra le colline delle Langhe, dove la terra generosa nutre vigneti secolari, pulsa un cuore di solidarietà consueto e potente. Ventitré produttrici di vino, custodi di un’antica sapienza fatta di fatica, passione e profondo legame con le radici, si fanno megafono di storie lontane ma incredibilmente vicine. Insieme, sostengono "R-Women", un progetto fotografico ideato dall'Associazione Culturale Sapori Reclusi, diretto da Davide Dutto e coordinato da Rossella Baudena che, attraverso l'obiettivo di dodici fotografi internazionali, tra cui il Premio Pulitzer Massoud Hosseini, squarcia il velo sulle vite resilienti e indomite delle donne afghane. "R-Women" non è una semplice esposizione di scatti; è un'immersione emotiva nelle esistenze di donne che, nonostante l'ombra opprimente della discriminazione e delle ingiustizie di genere, tessono quotidianamente fili di coraggio e speranza.
Un dialogo silenzioso e assordante tra due mondi apparentemente distanti, uniti dal vino che si trasforma in un ponte di consapevolezza, condivisione e sostegno concreto. "Il nostro vino racchiude l'eco della nostra fatica, la dedizione tramandata di madre in figlia," confida una delle viticoltrici coinvolte "Oggi, sentiamo l'urgenza di far risuonare questa stessa forza, la stessa tenacia che anima le nostre vigne, con le voci silenziate di donne che lottano per la loro libertà. I valori che ci guidano, l'amore per la terra e la determinazione nel superare le avversità, si traducono in un gesto tangibile di solidarietà." Le cantine che hanno abbracciato con entusiasmo l'iniziativa rappresentano l'eccellenza del territorio: Domenico Clerico, Sandrone Luciano, Poderi e cantine Oddero, Conterno Fantino, Albino Rocca, Ettore Germano, Rizzi, Lalù, Adriano Marco e Vittorio, Gaudio, Francesco Rinaldi & Figli, Sottimano, Elio Altare, Giuseppe Cortese, Tibaldi, Virna Borgogno, Tenuta Carretta, Anna Maria Abbona, Giuseppe Rinaldi, Paola Sordo, Castello di Verduno, Poderi Colla e Poderi Marcarini. Una partecipazione che testimonia come la cultura del vino possa farsi promotrice di una profonda cultura della solidarietà. "Conosciamo la tenacia della vite che affonda le sue radici anche nel terreno più impervio," aggiunge un'altra produttrice, con un paragone che tocca le corde dell'anima.
"Ed è la stessa forza che pulsa nelle vite di tutte le donne che, giorno dopo giorno, non si arrendono." La mostra fotografica "R-Women", curata con sensibilità e profondità dai fotografi Davide Dutto e Manoocher Deghati, offre uno sguardo intenso e commovente attraverso le oltre settanta stampe Fine Art realizzate da dodici fotografi di fama internazionale. Un percorso visivo che illumina realtà spesso oscurate, dando voce a chi lotta silenziosamente per i propri diritti fondamentali. "Questo progetto fotografico è un grido silenzioso che vuole amplificare le voci delle donne afghane intrappolate dalla morsa del regime talebano," spiega Davide Dutto, curatore appassionato del progetto. "È un racconto di resilienza straordinaria, ma anche uno specchio che ci invita a interrogarci sul ruolo delle donne nella nostra società: quanta strada abbiamo realmente percorso verso una vera parità e quanta ne rimane ancora da fare per poterci definire semplicemente persone, al di là di ogni distinzione di genere? Sono profondamente grato a tutte le persone che dedicano anima e corpo a questo progetto, e in particolare alle donne di Langa, che ancora una volta dimostrano una forza e una determinazione che eguagliano la grandezza di questa terra." La Fondazione della Banca d’Alba ha accolto e sostenuto con convinzione il progetto "R-Women", mettendo a disposizione lo spazio espositivo all’interno della sede centrale dell’istituto bancario, nel prestigioso Palazzo della Banca d’Alba. Un gesto concreto di sensibilità e impegno verso le tematiche sociali e culturali che arricchisce ulteriormente il valore di questa esposizione. Il progetto "R-Women" non si esaurirà con l'inaugurazione della mostra.
È un seme di consapevolezza che germoglierà in dibattiti, eventi ed incontri nelle scuole, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle cruciali tematiche dell’emancipazione femminile e della responsabilità sociale. Perché ogni bicchiere di vino può custodire una storia di resistenza, di cultura e di potenziale cambiamento. PROGRAMMA 7 giugno – ore 16:30 Opening Talk. Prima dell’inaugurazione, nella sala conferenze all’interno del Palazzo della Banca D’Alba, si terrà un momento di riflessione con testimonianze di Azam Bahrami attiviste per i diritti umani, Monira Najibzada ex procuratrice della Repubblica Islamica fuggita dopo il ritorno dei talebani, Maryam Majd fotografa iraniana presente alla mostra con il suo progetto sulle donne nello sport e Davide Dutto fotografo e presidente dell’Associazione Culturale Sapori Reclusi. In attesa di conferma la presenza di Giuliano Battiston, giornalista indipendente esperto della questione afghana. 7 giugno ore 17:30 inaugurazione presso sede centrale della Banca d'Alba ad Alba, e sarà arricchita da incontri con attivisti, testimonianze dirette ed eventi culturali che amplieranno la riflessione sulle condizioni femminili nel mondo.
12 giugno – ore 19.00 SOCIAL WINE TASTING con la partecipazione di 23 Cantine al Femminile presso La Terrazza da Renza, Castiglion Falletto, DJ set con Pony. Il ricavato sarà devoluto all’Ass. Sapori Reclusi. 19 giugno –ore 18.30 Dibattito: Essere donna in un mondo complesso, interverrà Azam Bahrami, attivista e voce simbolo della lotta per i diritti delle donne in Afghanistan e Silvia Guberti, ex tenente militare che ha partecipato alle missioni ad Herat, modera Carlo Borgogno presso la Libreria Milton di Alba, Via Pertinace, 9 19 giugno – ore 21.00 Incontro con il Gruppo Fotografico Albese nella Sala Congressi della Banca d’Alba, dedicato al ruolo della fotografia nella comunicazione del sociale, via Cavour, 4 Alba Orari visita mostra: Mercoledì 19.00, 21.00 Venerdì 16.00, 19.00 Sabato 10.00/13.00, 16.00719.00 Domenica 10.00/13.00 Per informazioni e interviste: Laura Gobbi E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Mobile: 3383937605
Laura Gobbi
ALLIANZ TRADE GLOBAL SURVEY: LE CONTROMISURE DEGLI ESPORTATORI ALLA GUERRA COMMERCIALE
Esclusiva nuova indagine di Allianz Trade, il leader mondiale dell’assicurazione crediti, che ha analizzato la situazione nel pieno della guerra commerciale avviata dagli Stati Uniti (sia prima che dopo il Liberation Day del 2 aprile) e rivela l'impatto della guerra commerciale e i meccanismi adottati da 4.500 esportatori in 9 Paesi chiave che rappresentano quasi il 60% del PIL globale. Download comunicato, ricerca completa e immagini Secondo i risultati del Global Survey 2025 di Allianz Trade, pubblicato oggi, l’imprevedibilità delle politiche tariffarie degli Stati Uniti ha causato l’aumento delle incertezze tra le imprese a livello globale. L’indagine ha coinvolto 4.500 aziende in Cina, Francia, Germania, Italia, Polonia, Singapore, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti ed è stata condotta in due fasi – prima e dopo gli annunci tariffari del Liberation Day, del 2 aprile. I risultati evidenziano un netto cambiamento nelle aspettative di crescita, nella percezione dei rischi – in particolare riguardo ai ritardi nei pagamenti – e una varietà di strategie messe in atto per mitigare gli effetti della guerra commerciale. Anche con la recente firma degli accordi commerciali bilaterali, la nebbia dell’incertezza non si dirada. Alcuni segnali di schiarite potrebbero, infatti, rivelarsi essere solo temporanei.
Il Global Survey di Allianz Trade rivela che quasi il 60% delle aziende prevede un impatto negativo a seguito della guerra commerciale, e il 45% si aspetta un calo del fatturato nell’export. L’effetto va oltre i volumi di scambio: più di un’impresa su quattro sta valutando la possibilità di sospendere temporaneamente la produzione a causa della combinazione tra dazi e volatilità valutaria, in particolare nei settori che dipendono da beni importati. “In netto contrasto con l’ottimismo crescente registrato prima dell’ondata di dazi del 2 aprile, il Global Survey di quest’anno conferma ciò che stiamo già riscontrando nei mercati: l’incertezza e la frammentazione stanno diventando strutturali. Il Liberation Day ha messo in evidenza le vulnerabilità delle aziende con catene di approvvigionamento e mercati di esportazione altamente concentrate. I numeri parlano chiaro: le aspettative positive sulle esportazioni a livello globale sono crollate dall’80% al 40%, e il 42% delle aziende prevede ora un calo del fatturato da esportazione compreso tra il -2% e il -10%, rispetto al +5% prima del Liberation Day. Nonostante i recenti accordi bilaterali con Regno Unito e Cina, stimiamo che le perdite globali da esportazione raggiungeranno i 305 miliardi di dollari nel 2025.
Le aziende, però, non stanno a guardare. Dopo aver affrontato una serie di shock dal 2020 in poi, stanno ancora una volta reagendo: diversificano i partner, riconfigurano la logistica e integrano meccanismi di condivisione del rischio lungo l’intera catena. Nell’attuale contesto commerciale, il successo dipende sempre più dalla capacità di adattamento” ha dichiarato Aylin Somersan Coqui, CEO di Allianz Trade. Le aziende sono ancora in una posizione di svantaggio e fanno affidamento su meccanismi di adattamento come il trasferimento dei costi più elevati sui clienti, la diversificazione e la ricerca di rotte di spedizione alternative. Per avere un parziale e temporaneo sollievo a questa difficile situazione, le aziende continuano ad anticipare le spedizioni fino alla scadenza delle sospensioni di 90 giorni (12 agosto per la Cina e l’8 luglio per il resto del mondo), come già accaduto all'inizio dell'anno: l’86% delle aziende statunitensi ha dichiarato di aver anticipato le spedizioni dalla Cina e dall’UE prima dell’entrata in vigore dei dazi. Poche aziende hanno intenzione di assorbire l’aumento dei costi o di ridurre i prezzi di esportazione per mantenere la quota di mercato, soprattutto negli Stati Uniti, dove oltre la metà delle imprese prevede di aumentare i prezzi (54%).
A causa dell’elevata incertezza, l’approvvigionamento da nuovi mercati continuerà probabilmente a essere una strategia diffusa, rappresentando la seconda opzione preferita per mitigare l’impatto dei dazi, in particolare in Polonia e Spagna. Diversificare le catene di approvvigionamento resta una strategia di mitigazione del rischio a lungo termine, aspetto peraltro prevedibile, dato che il 54% degli intervistati considera i rischi geopolitici, politici e i disordini sociali tra le tre principali minacce per le proprie catene di fornitura. Oltre un terzo delle aziende intervistate ha già trovato nuovi mercati verso cui esportare, mentre, quasi due terzi stanno pianificando di farlo. Per contenere i costi legati alle spese doganali la maggior parte delle imprese sta cercando rotte di spedizione alternative, incluse il 62% delle aziende statunitensi (agevolate dalla diminuzione dei costi di trasporto – calati di quasi il 50% dall’inizio del 2025 – e dal calo dei prezzi del petrolio, previsto tra i 65 e i 70 dollari al barile, per il resto dell’anno). Il sondaggio rivela anche che, per quanto riguarda le condizioni commerciali, le aziende stanno trasferendo sempre più la responsabilità della logistica e dei costi (inclusi quelli doganali) sui fornitori, fino al luogo di consegna dei clienti.
Un’interessante eccezione si riscontra negli Stati Uniti, dove la clausola “Cost, Insurance & Freight” (CIF) rimane predominante. Le aziende desiderano, inoltre, condividere i costi legati alla volatilità dei cambi, introducendo clausole di prezzo nei contratti per condividere il rischio di cambio con clienti e fornitori – opzione preferita dal 59% degli intervistati. Il decoupling tra Stati Uniti e Cina, il riavvicinamento tra Europa e Asia, e l'America Latina come vincitore silenzioso della guerra commerciale. Il decoupling tra Stati Uniti e Cina è destinato a continuare nel medio termine, nonostante la pausa di 90 giorni nelle guerra dei dazi. L'intenzione delle aziende statunitensi di esportare in Cina è diminuita della metà, scendendo al 10% dopo il Liberation Day, mentre, le aspettative delle aziende cinesi di esportare in Nord America sono crollate dal 15% al 3%. Le aziende statunitensi con produzione in Cina stanno sempre più cercando alternative fuori dall'Asia: un quarto di esse sta considerando l'Europa occidentale e un altro quarto, l'America Latina." “Anche se il nuovo accordo commerciale porta il tasso medio delle tariffe di importazione degli Stati Uniti sulla Cina al 39%, in calo dal vertiginoso 103%, questo rimane comunque molto più alto rispetto al tasso del 13% applicato prima della seconda amministrazione Trump. In questo contesto, il friendshoring è destinato a guadagnare ulteriore terreno: Europa e America Latina stanno emergendo come alternative attraenti per le aziende cinesi e le aziende europee sono anche sempre più interessate a esportare verso la Cina e l'Asia: in entrambe le opzioni, le intenzioni di esportazione sono aumentate fino al 36%, e l'interesse per il mercato del Sud e Sud-Est asiatico è raddoppiato, arrivando al 14%.
Nel frattempo, l'America Latina sta emergendo come il Paese vincitore riguardo le strategie di deviazione e aggiramento dei dazi, con aziende sia cinesi che europee che guardano a questa area per accedere agli Stati Uniti a un costo inferiore,” ha commentato Françoise Huang, Senior Economist per l’Asia Pacific and Trade in Allianz Trade. Circa la metà degli esportatori prevede termini di pagamento più lunghi e un aumento del rischio di insolvenza. La guerra commerciale ha influenzato le aspettative sui termini di pagamento: dopo il Liberation Day, il 25% degli esportatori prevede termini di pagamento più lunghi di oltre 7 giorni, con un aumento di +13 punti percentuali. Quasi la metà degli esportatori (48%) prevede un aumento del rischio di insolvenza — in particolare negli Stati Uniti, in Italia e nel Regno Unito — confermando il peggioramento generale delle condizioni commerciali globali. Solo l'11% delle aziende esportatrici continua a ricevere pagamenti entro 30 giorni ma questa cifra è notevolmente più bassa tra i principali esportatori come gli Stati Uniti, la Cina e la Germania.
Circa il 70% delle aziende riceve pagamenti tra i 30 e i 70 giorni — questa cifra è leggermente più alta nel Regno Unito (75%), in Francia (73%), in Italia (73%) e negli Stati Uniti (73%), e varia a seconda del settore e delle dimensioni dell'azienda. "Le aziende più grandi tendono a sperimentare ritardi nei pagamenti più lunghi, con il 26% di quelle intervistate - che hanno un fatturato superiore a 5 miliardi di euro – che affrontano termini di pagamento superiori a 70 giorni, rispetto al 18% della media complessiva del campione. Ciò suggerisce che le grandi aziende stiano assumendo sempre più il ruolo di banca invisibile per le aziende più piccole. Mentre gli esportatori affrontano cicli di pagamento più lunghi e crescenti rischi di insolvenza e sono sotto pressione per trasferire i costi, cercare nuovi mercati o addirittura riconsiderare l'intera loro presenza a livello internazionale”, conclude Ana Boata, Head of Economic Research in Allianz Trade.
Tiziano Pandolfi
LA FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP
SABATO 24 e DOMENICA 25 MAGGIO 2025
Decine di migliaia di porzioni gratuite …
Animazioni, musica, balli, mercatini. Tradizioni religiose e gallerie fotografiche Sagra del fuoco.
Spiaggia, mare, Bandiere Blu.
Recco (Genova), Riviera Ligure di Levante
DOMENICA 25 MAGGIO: UNA CITTÀ IN FESTA PER SUA FOCACCIA
La Festa della focaccia di Recco è uno degli eventi liguri più conosciuti al largo pubblico, una FESTA, non una sagra, perchè nelle varie postazioni allestite in Città, gli storici panificatori Moltedo e Tossini ed il Consorzio ne distribuiscono GRATUITAMENTE decine di migliaia di porzioni. Una giornata di FESTA per rendere onore a questo prodotto, così importante per il tessuto economico cittadino e che ha reso famosa nel mondo la Recco, la Città da cui prende origine. La Festa della Focaccia di Recco, tutti gli anni la quarta domenica del mese di maggio, è organizzata dal Consorzio della Focaccia di Recco con il Comune di Recco, con i patrocini di Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Città Metropolitana di Genova, Ascom Confcommercio Genova e FIPE Liguria con la collaborazione di Pro Loco Recco, Ascom delegazione di Recco e CIV Consorzio Operatori Economici Recco. Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
LA FOCACCIA di RECCO COL FORMAGGIO IGP
La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antiche, “rechelini doc” ed abili osti di allora, i cui eredi sono divenuti col tempo professionisti panificatori e ristoratori di oggi, tramandando nel tempo una tradizione secolare che ha portato la Focaccia di Recco col formaggio, dal 2015, dopo un lungo percorso guidato dal suo Consorzio, ad essere registrata fra le DOP e IGP Europee che rappresentano il patrimonio gastronomico italiano nel mondo. Recco, grazie alla fama della sua focaccia col formaggio, è diventata a pieno titolo una delle mete più rinomate del “turismo del gusto”.
Sabato 24 maggio ANTEPRIMA FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO IGP
Dedicato agli alunni delle scuole elementari di Recco, sarà un pomeriggio speciale, con una guida alla più sana educazione alimentare. Grazie ad una collaborazione fra Consorzio Salumi DOP Piacentini e Consorzio Focaccia di Recco col formaggio IGP per lo sviluppo di attività reciproche di promozione inserite nei piani promozionali del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, riguardo le DOP e IGP, oltre ai tradizionali “Piccoli Focacciai” anche una speciale iniziativa con i piacentini: Ore 14,30 - Sala Polivalente con il “Piccolo salumante”. Il Consorzio Salumi DOP Piacentini guiderà gli alunni presenti alla scoperta del mondo dei salumi di qualità raccontandone storia e tradizione. Al termine le classi partecipanti riceveranno in premio il gioco del “Piccolo Salumante”. A seguire, pane e Coppa Piacentina DOP per tutti. D.M. 0301839 del 12.05.2023.
Ore 16,00 - Piazza Nicoloso, “I Piccoli Focacciai”. Nel DNA dei recchesi c’è un posto speciale per la Focaccia di Recco; con passione storici focacciai tramandano ai giovani questo prezioso sapere per conservare una tradizione che identifica il proprio territorio. I bambini, guidati da mani esperte, prepareranno la loro prima focaccia col formaggio che cuoceranno poi a casa per la più gustosa merenda in famiglia. Per tutti i bimbi la maglietta della Festa e kit “Piccolo focacciaio”.
Domenica 25 maggio “La Festa della Focaccia di Recco”.
TUTTE LE DEGUSTAZIONI GRATUITE ... quintali di focacce ...
Al mattino le focacce del mattino “con e senza” (cipolle)
dalle 10,00 alle 11,30 Panificio Moltedo G.B. di via Assereto in piazza Nicoloso:
dalle 10.00 alle 11.00 Panificio Tossini di via Assereto,
dalle 11.00 all2 12.00 Panificio Tossini di via Roma.
dalle 10,00 alle 11.30 in via XX Settembre - Panificio Moltedo L. 1870,
Al pomeriggio tutti in coda per la FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP
dalle 14,30 alle 16,00 – in Piazza Nicoloso Panificio MOLTEDO G.B. di via Assereto
dalle 14,30 alle 16,00 – in Piazza Nicoloso Panificio TOSSINI di via Assereto
dalle 15,00 alle 17,30 – in via V. Veneto CONSORZIO FOCACCIA DI RECCO - produzione a vista
dalle 15,30 alle 17,30 - in via XX Settembre Panificio MOLTEDO 1870
dalle 16,00 alle 17,30 – in Piazza Nicoloso Panificio TOSSINI di via Roma
Ore 12.00 “Le Sfide della Festa”, … momenti di puro divertimento
Iscrizioni in Piazza Nicoloso all’Info Point Pro Loco alla mattina dalle ore 10,00.
Ore 12,00 Scianka “normale” e Schianka cipolle”
con la “Scianka (gara in genovese) “con e senza” , dal Panifico Moltedo 1874 di via XX Settembre: sfide nel mangiare più rapidamente possibile 300 grammi di focaccia normale e con le cipolle.
Ore 13.15 “La No Limits Challenge”
Dieci coppie (maschi/femmine/solo maschi/solo femmine) “coraggiose” (quando non ce la fa più uno subentra il secondo) estratte a sorteggio (sempre centinaia le iscrizioni …), nella centrale piazza Nicoloso, con un tifo da stadio, si sfidano per divorare una teglia intera di Focaccia di Recco col formaggio IGP.
Tutto il giorno “Musica Musica Musica, balli, danze e animazione”
In piazza Nicoloso alla mattina inaugurazione della “Festa” la Filarmonica G. Rossini di Recco. Palco centrale in piazza Nicoloso davanti al Palazzo Comunale con DJ Set di Carlo Trapani che animerà le distribuzioni dei panifici Moltedo G.B Titta e Tossini con una coinvolgente musica che ci farà ballare tutti per tutto il pomeriggio. E ancora con il Teatro Scalzo animazione per i più piccoli con Bolle di sapone giganti, sculture di palloncini e truccabimbi.
In via XX Settembre dal Panificio Moltedo 1874 I n diretta da Recco Infinity Recco, la Radio sul mare WebRadio internazionale, con Roby Pinna. In Via Roma/piazza San Giovanni Bono Wanted Country Dance. Ballo liscio con l’Orchestra Primavera in via Vittorio Veneto allo stand del Consorzio.
Tanto altro da fare e da vedere
Info point Pro Loco anche per conoscere gli altri eventi quali Sagra del Fuoco, tradizioni, manifestazioni e territorio. Esposizioni di antiquariato, hobbisti, sapori e profumi locali.
Mostra fotografica dei sette Quartieri organizzatori della Sagra del Fuoco il 7 e 8 settembre in onore di N.S. del Suffragio, Patrona della Città: nel porticato del Palazzo Comunale, in esposizione gli scatti fotografici dei grandiosi spettacoli pirotecnici, fra i più belli e famosi d’Italia.
Visita Recco. Benvenuto speciale da parte dei commercianti di Recco che saranno aperti con i loro negozi dedicando offerte speciali agli ospiti della Festa della Focaccia. Si invitano gli ospiti a godersi la passeggiata sul nuovo lungomare salendo (lato ponente) fino alla famosa “Ciappea”( prende il nome dalla caratteristica lastra d’ardesia in dialetto ligure detta Ciappa) scogliera a strapiombo nel mare che vanta una naturale acqua verde smeraldo con meravigliosi fondali. Due Bandiere Blu. Dallo scorso anno, con conferma da pochi giorni anche per il 2025, la Ciappea, regno naturale dei giovani che per la sua straordinaria bellezza attrae turisti d’ogni dove, sia d’estate che in inverno, con la spiaggia centrale Recco sono insignite della prestigiosa Bandiera blu.
Da anni la Festa della Focaccia di Recco è “Ecofesta”
Da anni la Festa della Focaccia di Recco è “ECO FESTA” con materiale BIO e compostabile per il rispetto dell’ambiente. Le distribuzioni utilizzano piattini e posate (pronti 30000 pezzi di uno e dell’altro) in Mater-bi (bioplastica creata dall' amido di mais, grano e patata, totalmente biodegradabile e compostabile) e in polpa di cellulosa ricavata da fibre residue della lavorazione di alcune piante, quali bamboo e canna da zucchero I prodotti realizzati con le bioplastiche, alla fine del loro ciclo di utilizzo, ritornano alla natura senza arrecare alcun danno all’ambiente.
Collegamenti
Collegamenti via mare da Genova Porto Antico e Camogli con i traghetti, mezzi pubblici (la stazione ferroviaria è di facile accesso alla Città, il capolinea bus in pieno centro). Parcheggi in Città con tariffe giornaliere agevolate. Per agevolare l’afflusso dei pulman turistici viene organizzata un’area parcheggio dedicata con sosta giornaliera gratuita con posti ad esaurimento.
Info pullman turistici e agenzie di viaggi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Obiettivi evento. Continuare la diffusione al largo pubblico della conoscenza della Focaccia di Recco che con la sua IGP ha consacrato definitivamente Recco fra le mete più conosciute dal turismo gastronomico nazionale ed internazionale.
Stima affluenza. Alla Festa della Focaccia ogni anno affluiscono migliaia e migliaia di persone che fanno un’eco enorme per la fama del prodotto. Arrivano in forma individuale o organizzata attraverso tour operator e agenzie di viaggio. Provengono in particolare dalle regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, quest’anno anche dalla vicina Svizzera. Altissima affluenza da tutta la Liguria e da alcuni anni anche moltissimi turisti stranieri, grazie alla forte comunicazione svolta sui canali social del Consorzio.
I Social da seguire:
Facebook e Instagram Visit Recco Pagina ufficiale del Turismo della Città di Recco
Facebook Focaccia DI Recco oppure La festa della Focaccia di Recco
Instagram focacciadirecco_igp
DANIELA BERNINI
Consorzio della Focaccia di Recco
Relazioni esterne - Ufficio Stampa
Tel.0185 730748
Cell. 335 72 74 514
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MONCALIERI IN VINO
Apertura per la stampa e gli operatori: sabato 24 ore 18 Apertura al pubblico: sabato 24 con orario 14-21; domenica 25 con orario 11-21 Moncalieri, 20 maggio 2024 - Moncalieri si prepara ad accogliere la quarta edizione della Enoweek con un intero weekend dedicato al vino e alla cultura enogastronomica italiana: due giornate per assaporare oltre 200 etichette da tutta Italia. L’iniziativa si inserisce all’interno di una visione strategica di valorizzazione territoriale promossa dalla Città all’interno del palinsesto eventi di Visit Moncalieri, in un percorso che punta a esaltare le eccellenze gastronomiche della città e della regione. Un progetto culturale e turistico che, attraverso eventi diffusi e collaborazioni virtuose, intende rafforzare l’identità del territorio e promuoverne la ricchezza produttiva e artigianale. Il cuore della manifestazione è la Fiera dei Vini, in programma sabato 24 maggio dalle ore 14 alle 21 e domenica 25 maggio dalle 11 alle 21, dove cantine provenienti da tutta Italia racconteranno per le vie del centro storico i loro vini e le loro storie.
L’accesso alla fiera è libero e il pubblico potrà assaggiare tutte le bottiglie presenti presso gli stand acquistando il pacchetto degustazione (al costo di 15€ in prevendita online, 20€ sul posto), che include: calice ufficiale, taschina porta-bicchiere e degustazioni illimitate. Inoltre, sarà possibile acquistare direttamente dai produttori le bottiglie ai prezzi in cantina, per portare a casa, oltre ai ricordi delle storie che si celano dietro un bicchiere di vino, anche le proprie etichette preferite. Ad arricchire il palinsesto di eccellenze gastronomiche della manifestazione, domenica 25 maggio, Slow Food Torino e Piemonte presentano il Mercato della Terra: un'opportunità per incontrare piccoli produttori locali e scoprire eccellenze agroalimentari selezionate. E poi ancora grazie al ristorante la Cadrega e Borgiattino formaggi potrete degustare le loro specialità.
Due giorni, più di 200 etichette da tutta Italia, produttori e produttrici da incontrare, musica, laboratori e una selezione di eccellenze enogastronomiche del territorio. La enoweek diffusa prosegue tutta la settimana e prevede un ricco programma di masterclass e cene. Da mercoledì 21 e fino a venerdì 23 maggio (dalle 18.30 alle 20) la Sala Antica del Consiglio Comunale (ingresso da Piazza Vittorio Emanuele II) ospiterà tre degustazioni guidate, abbinate a tapas tradizionali moncalieresi. La partecipazione alle Masterclass è gratuita con accredito obbligatorio. A seguire il programma: Mercoledì 21 maggio – Un'isola nell'isola: I vini dell'Etna con CasaCoS L’Etna, con i suoi oltre 3300 metri, è il vulcano attivo più imponente d’Europa e un territorio unico per biodiversità e cultura. CasaCoS da sempre unisce le realtà etnee che condividono pratiche agricole sostenibili, portando il "brand Etna" anche fuori dalla Sicilia, come in questa degustazione: conosceremo il Catarratto di Cantine Scudero; l’Etna Rosso di Vini Cannavò, l’Etna Bianco Cuore di Marchesa e lo Spumante Etna Doc Millesimato di Tenute La Greca; il tutto accompagnato da tapas piemontesi a cura della Pro Loco di Moncalieri.
Giovedì 22 maggio – Il Lambrusco incontra i salumi di Moncalieri Una masterclass dedicata all’incontro tra due eccellenze gastronomiche: i lambruschi emiliani, frizzanti e conviviali, si sposano con i salumi tipici di Moncalieri. Un abbinamento che celebra l’equilibrio enogastronomico tra gusto e territorio. Partendo da Sorbara con i vini dei Fratelli Bellei, passando da Cantina Santa Croce, e La Vie di Modena. Venerdì 23 maggio – Un viaggio alla scoperta dei vini rosati L’ultima masterclass della settimana è tutta dedicata ai rosati italiani. Un percorso tra vitigni autoctoni di diverse regioni, per esplorarne la freschezza, la versatilità e l’eleganza: si incomincia con il lago di Garda e Corte Sant’Alda, passando dal chiaretto della cantina di La Tore di Viatosto, e poi il lazio con Casale del Giglio e il Salento con Palama. I momenti di esplorazione del vino e dei suoi abbinamenti proseguono nei ristoranti di Moncalieri venerdì 23 e sabato 24 maggio. Le cene diffuse nelle osterie e nei ristoranti della città con menù speciali e degustazioni guidate in compagnia delle cantine sono infatti un’altra faccia di Moncalieri in Vino: un’occasione unica per scoprire nuove cantine e la filosofia degli chef della città.
Mercoledì 21 maggio dalle 19 alle 23 al Ristorante Al 48 i piatti tipici della cucina piemontese e le pizze cotte nel tradizionale forno a legna incontrano i vini di Cantine Oddero, una storica cantina delle Langhe. (011 6056810) Giovedì 22 maggio alle 20 l’Osteria La Cadrega in concomitanza con l'iniziativa #PiacereRoero, ospiterà l'Azienda Agricola Careglio, con un menù speciale in abbinamento ai vini della cantina roerina. Menù a 18€ + 6€ a calice. (011 19764794) E poi ancora sempre Giovedì dalle 19 alle 23 da Vin Bistrot una serata per andare alla scoperta dei vini de La Zerba in abbinamento ai piatti gourmet e a chilometro zero di Vin Bistrot, per un abbinamento gustoso e territoriale. (3917601868) Venerdì 23 maggio dalle 19:30 alle 22:30 Ca' Mia - Casa Albano presenta una serata speciale dove i sapori della cucina italiana tradizionale di Ca' Mia - Casa Albano verranno abbinati alle etichette della Cantina Ca' Viola, che produce i vini caratteristici della Langa del Barolo. (011 6472808) Cantine presenti (elenco in continuo aggiornamento) L’AUTIN: tra le colline ai piedi del Monviso, a Barge, la Cantina L’Autin racconta il volto autentico del Pinerolese con vini biologici che nascono da vitigni locali e da un forte legame con il territorio. LA ZERBA: è una cantina biologica situata a Tassarolo, nel cuore della denominazione del Gavi DOCG, e adotta una filosofia che privilegia il rispetto per l'ambiente e la valorizzazione dei vitigni autoctoni. CASA SETARO: è una cantina situata alle pendici del Vesuvio, nel Parco Nazionale del Vesuvio, in Provincia di Napoli, con una produzione che valorizza i vitigni autoctoni campani, e le caratteristiche tipiche del loro territorio.
VILLA FELICE: nel cuore delle colline di Cassine, in provincia di Alessandria, Villa Felice è una cantina che unisce tradizione e innovazione nella produzione di vini piemontesi di qualità. TENUTA SAN BERNARDO: immersa nel paesaggio collinare del Basso Monferrato alessandrino, Tenuta San Bernardo è una cantina che coltiva la vite con rispetto per la natura e la tradizione. CANTINA CESTE, storica cantina di Govone, situata in un territorio dove Langhe, Roero e Monferrato si intersecano per dare origini ai grandi vini della tradizione. Da alcuni anni è anche una delle realtà vitivinicole più all'avanguardia per la produzione di vini PIWI. CANTINA ORIOLO: nel suggestivo paesaggio delle Langhe, Cantina Oriolo è una realtà che produce vini di qualità, frutto di una viticoltura attenta e rispettosa dell'ambiente. LA CARDINALA, a pochi passi da Torino, Podere La Cardinala è una cantina che unisce la passione per la viticoltura alla valorizzazione del territorio di Moncalieri. Con una produzione attenta e sostenibile, l'azienda offre vini che raccontano storie di famiglia e tradizione.
TENUTA ROLETTO: è una storica cantina situata a Cuceglio, nel Canavese, una zona rinomata per la produzione dell'Erbaluce. Con una lunga tradizione vitivinicola, l'azienda si distingue per la produzione di vini che valorizzano i vitigni autoctoni piemontesi. POGGIO LE COSTE: è una cantina situata sulle colline vicine alla cittadina di Asti, dove la viticoltura si fonde con la bellezza del paesaggio. L'azienda produce vini che riflettono l'autenticità del territorio. CASCINA GIOVINALE: nel cuore della zona del Nizza DOCG, Cascina Giovinale è una cantina che celebra la Barbera in tutte le sue sfumature. Con metodi di vinificazione che rispettano la tradizione, l'azienda offre vini che esprimono l'identità e la ricchezza del Monferrato. CASCINA BOSCHETTO: situata tra le selvagge colline dell'Alta Langa, Cascina Boschetto è una realtà a conduzione familiare che produce vini verticali e identitari, espressione di terroir affascinante e stratificato. AZIENDA AGRICOLA BARISONE SIMONE: nel cuore del Gavi DOCG, l'Azienda Agricola Barisone Simone è una realtà a conduzione familiare che produce vini autentici, espressione del territorio alessandrino, con una passione tramandata di generazione in generazione. QUILA: fondata a Neive nel 2019, Quila è una cantina biologica che unisce sperimentazione e riscoperta delle varietà autoctone piemontesi, come il Moretto, un'antica varietà di Nebbiolo quasi scomparsa, e la Favorita.
TAVERNA: con una storia che inizia negli anni '30, Taverna è una cantina familiare situata a Nieve che ha saputo evolversi nel tempo, producendo i vini caratteristici di questo rinomato territorio di Langa. PASQUERO BRUNO: nelle terre del Roero, a Vezza D’Alba, la cantina coltiva e produce grandi vini della tradizione roerina con attenzione e qualità Produttori Mercato della Terra Slow Food ROERO VERO: situata vicino ad Alba tra le affascinanti colline del Roero, patrimonio dell’Unesco, l’azienda nasce dalla passione per le tradizioni della zona con l’obiettivo di trarre dalla terra i migliori frutti. I prodotti principali sono: nocciole e ortaggi e a questi si aggiunge una selezione di mieli vari, che racchiudono nei loro profumi e aromi quello che solo la natura del territorio può dare. SOCIETÀ AGRICOLA HOBBY: nel 2021 l’azienda agricola avvia il progetto “Che Fermento!”, una rete di persone appassionate e competenti impegnate nella valorizzazione di prodotti della terra sicuri, gustose e salutari, e nello studio dei legami tra vitalità del suolo, proprietà degli ortaggi fermentati e salute del microbioma umano.
AZIENDA AGRICOLA VALMASTALLONE: una piccola realtà dove natura incontaminata e tradizione si intrecciano per dar vita a prodotti autentici a base di zafferano e trasformati. CASCINA RUBINA: sotto la guida di Paolo Gariglio, la Cascina Rubina continua il suo processo evolutivo orientato a migliorare la produzione e la sostenibilità ambientale. L’azienda agricola nasce con l'obiettivo di riprendere tutti i prodotti che erano stati abbandonati ricoltivando la più vasta varietà di frutta e ortaggi . BORGIATTINO: Luciano Guidotti e Roberto Borgiattino conducono i clienti alla scoperta del meraviglioso mondo del formaggio, insegnando a distinguerne le varie tipologie e presentandone le caratteristiche attraverso storie, aneddoti e leggende: per avvicinarsi ai prodotti della tradizione da un punto di vista diverso e gustoso! CASETTA DI PROSPERO: questa attività nasce dalla tradizione contadina del comune di Palmoli con l’orgoglio di far conoscere e condividere i prodotti del territorio producendo olio EVO biologico.
AZIENDA AGRICOLA MORRE MASSIMO: il territorio del piccolo Comune di Caraglio, nella zona pedemontana della Valle Grana, è da sempre particolarmente vocato per la coltivazione dell’aglio. La semina avviene in autunno e l’aglio è coltivato secondo tecniche tradizionali. L’aglio storico di Caraglio offre profumi e aromi delicati, che si ritrovano anche al palato. La persistenza gustativa lo rende un ingrediente ideale per alcune preparazioni tipiche! LA PEYRO: Franco è il volto dell'Azienda Agricola La Peyro e si dedica alle produzione di piccoli frutti e varietà tipiche della montagna da cui produce marmellate, succhi di mele, mirtilli e tanto altro, con originalità e cercando il modo per rendere sempre più gustosi i prodotti della montagna.
CASCINA LOSETTA: situata a Luserna San Giovanni, è un’azienda agricola specializzata nella produzione di uova fresche da galline allevate all’aperto. Le uova, genuine e di alta qualità, provengono da un’alimentazione naturale e da un ambiente rispettoso del benessere animale. L’azienda promuove un’agricoltura sostenibile e locale, attenta alla salute e alla tradizione. I pacchetti degustazione sono già disponibili: Scopri tutti i dettagli su: https://www.moncalierinvino.it/ Evento organizzato da Klug APS all'interno del palinsesto di Visit Moncalieri, in collaborazione con Slow Food Condotta di Torino e Slow Food Piemonte.
Veronica Sisinni
VIRIBUS UNITIS: CANTINA KURTATSCH CELEBRA 125 ANNI E RILANCIA IL SUO IMPEGNO SOSTENIBILE
Una storia di comunità e territorio, oggi più attuale che mai
Il 2025 è l’anno del 125° anniversario della cooperativa altoatesina, che, dal 1900, unisce storia e tradizione e oggi, con 190 soci legati tra loro dal motto Viribus Unitis, guarda al futuro con un forte impegno condiviso. Dalla bottiglia leggera e il nuovo packaging della linea SELECTION al coinvolgimento delle nuove generazioni, Cantina Kurtatsch continua a evolversi nel rispetto del territorio e della sua comunità. UN PERCORSO LUNGO UN SECOLO La storia di Cantina Kurtatsch è lunga oltre un secolo, ed è segnata da sfide profonde e conquiste durature. “I primi decenni della cooperativa furono attraversati da eventi difficili come la Prima Guerra Mondiale - racconta Andreas Kofler, presidente di Cantina Kurtatsch - la diffusione della fillossera e gravi difficoltà economiche. Dopo i duri anni del secondo dopoguerra, segnati dalla fame e dalla necessità, si aprì una fase di svolta per la cantina: maturò un cambio di mentalità radicale, che portò a superare una produzione orientata alla quantità per abbracciare una nuova visione fondata sulla qualità. Visione che ancora oggi portiamo avanti nelle nostre scelte quotidiane, in vigna così come in cantina.” Simbolo concreto di questa trasformazione fu il primo millesimo 1988 del Cabernet Sauvignon Riserva FREIENFELD, ancora oggi uno dei vini iconici della cantina.
In quegli stessi anni nacque una nuova barricaia, vennero acquistate nuove botti e si avviò una riconversione mirata dei vigneti, puntando su varietà di pregio legate alle specifiche caratteristiche delle singole zone. Tutto questo è stato possibile grazie allo spirito di coesione che ha sempre animato la cooperativa. Negli ultimi vent’anni, questa visione ha guidato l’evoluzione della cantina: sono nate nuove creazioni enologiche, è stata rinnovata l’immagine aziendale e ampliata la sede, con scelte architettoniche che riflettono il forte legame con il territorio. Tutto con un unico obiettivo: esprimere al massimo il potenziale delle straordinarie vigne che si estendono dai 220 ai 900 metri di altitudine. Un percorso reso possibile grazie allo spirito di coesione che da sempre la anima, e alla forza di un modello che mette al centro la partecipazione, il senso di responsabilità condivisa e la fiducia reciproca: i veri motori di una crescita duratura. LA FORZA DEL GRUPPO E IL VALORE DELLE ZONE VITATE A 125 anni dalla sua fondazione, Cantina Kurtatsch si conferma un modello cooperativo solido e attuale. I 190 soci, ciascuno con in media circa un ettaro di vigneto, conoscono in profondità ogni appezzamento e intervengono in modo preciso e tempestivo. La combinazione tra competenza artigianale e forza collettiva rappresenta ancora oggi il cuore del progetto. “Tra il 2014 e il 2020, la cantina ha compiuto un passo decisivo condividendo con tutti i soci una Carta della Sostenibilità che definisce principi, obiettivi e responsabilità comuni – sottolinea Andreas Kofler. – Un momento chiave che ha dato una base concreta e partecipata al percorso attuale. La sostenibilità viene oggi vissuta in modo trasversale in tutte le aree dell’attività, come naturale espressione della nostra struttura cooperativa.”
All’interno della cooperativa convivono oggi tutte e tre le forme di coltivazione: biologica, biodinamica e integrata secondo il protocollo SQNPI. A partire dal 2026, l’obiettivo è che il metodo della produzione integrata sia certificato al 100%. Questo impegno continua a evolversi: lo dimostrano l’installazione dell’impianto fotovoltaico, l’introduzione della bottiglia leggera e l’attenzione costante all’efficienza e alla riduzione dell’impatto sul territorio. “Il nostro approccio è quello di agire con coerenza, passo dopo passo, costruendo un futuro sostenibile insieme ai nostri soci, coinvolgendo tutti e portando avanti questo percorso in modo condiviso e responsabile”, conclude Kofler. Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’adesione al sistema delle Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), recentemente riconosciute dal Ministero delle Politiche Agricole. Con nove vini provenienti da parcelle selezionate – Graun, Penon, Penon-Hofstatt, Penon-Kofl, Glen, Mazon, Frauenrigl e Brenntal – Cantina Kurtatsch è oggi la realtà altoatesina con il maggior numero di etichette UGA. Una leadership che conferma l’impegno nel valorizzare le connessioni tra vitigno, suolo e microclima, per una produzione autenticamente territoriale. “La nostra forza più grande risiede nell’identità territoriale profonda e ben definita. Con i nostri nove vini di UGA, siamo un punto di riferimento per la valorizzazione delle zone dell’Alto Adige” afferma Kofler.
LA LINEA SELECTION SI RINNOVA NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÁ
Con la nuova annata, la linea SELECTION si presenta con un design più pulito, autentico e sostenibile. La riduzione del peso da 550 a 395 g consente un risparmio di 135 g di CO₂ per bottiglia – ovvero circa 107 tonnellate di CO₂ all’anno. Il relativo logo è visibile sia sull’etichetta che sul cartone. Anche nella scelta del materiale del cartone è stata data priorità alla sostenibilità: composto per il 75% da materiale riciclato, stampato solo in minima parte e caratterizzato da un aspetto naturale e luminoso – perfettamente in linea con il design. Un nuovo design che valorizza l’essenza del territorio, unendo elementi alpini e mediterranei: i tre cipressi – simbolo del clima mite di Cortaccia – e il profilo stilizzato della catena montuosa che sovrasta il paese, raccontano visivamente il legame tra natura e comunità. Anche l’etichetta è stata rivista in chiave più pulita e leggibile, con il logo KURTATSCH reso più visibile e integrato in una grafica armoniosa e contemporanea. La linea SELECTION rappresenta così un esempio concreto di sostenibilità applicata al prodotto e un modello che, passo dopo passo, verrà esteso anche alle altre linee della cantina.
UN FUTURO SOSTENIBILE DA COSTRUIRE INSIEME Nei prossimi anni, Cantina Kurtatsch intende rafforzare il proprio ruolo all’interno del panorama vitivinicolo, puntando sull’evoluzione del modello cooperativo e su una visione condivisa che coinvolga attivamente anche le nuove generazioni. La sfida sarà dare continuità a un percorso basato sulla responsabilità collettiva, sull’innovazione costante e su un forte radicamento territoriale. Il 125° anniversario rappresenta così non solo un traguardo da celebrare, ma anche un’occasione per riaffermare l’impegno verso un futuro costruito insieme, viribus unitis.