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2 MAGGIO 2025 - GIORNATA MONDIALE DEL TONNO
Metà della pesca di tonno proviene da fonti certificate sostenibili
Secondo i nuovi dati pubblicati nella Giornata Mondiale del Tonno, le aziende del settore ittico hanno oggi a disposizione 2,8 milioni di tonnellate di tonno da fonti che rispettano la salute degli oceani grazie a un aumento dei volumi di tonno certificato sostenibile secondo lo Standard MSC. 2 maggio 2025, Giornata Mondiale del tonno - Ogni anno vengono sbarcati 2,8 milioni di tonnellate di tonno proveniente da attività di pesca certificate MSC, pari alla metà delle catture globali. Un aumento reso possibile anche dalla certificazione, negli ultimi 5 anni, di otto nuove attività di pesca valutate sostenibili secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile; tra queste troviamo la Kyowa-Meiho, la prima pesca giapponese del tonno con reti a circuizione a ottenere la certificazione; la pesca del tonno rosso australe australiano; e la pesca del tonno dell'Atlantico del Senegal, la prima in Africa occidentale a soddisfare lo Standard MSC. MSC Marine Stewardship Council è un’organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma per la pesca sostenibile basato sulla Teoria del cambiamento, che vede pescatori, aziende del settore ittico e consumatori uniti in un circolo virtuoso capace di promuovere miglioramenti nella pesca attraverso un aumento della domanda di prodotti ittici da fonti sostenibili.
Il volume di tonno MSC venduto nel mondo è cresciuto del 24% su base annua arrivando a quasi 300.000 tonnellate metriche al 31 marzo 2025, secondo i nuovi dati pubblicati da MSC nell'ultima edizione del suo Sustainable Tuna Yearbook. I dati comprendono il tonno venduto nelle categorie fresco, surgelato, in conserva, in piatti pronti o pet food. Paola Guglielmo, responsabile delle relazioni con le aziende per MSC in Italia afferma: “Oggi, grazie alla grande disponibilità di tonno certificato MSC, le aziende hanno ancora di più la responsabilità di offrire prodotti sostenibili ai consumatori, in modo tale che essi abbiano la possibilità di compiere scelte consapevoli e giuste per l'oceano”. In Italia si è registrato un aumento del +256% del volume di tonno certificato MSC negli ultimi 4 anni, pari a 13.000 tonnellate di materia prima certificata. Un aumento che testimonia la resilienza e la centralità della sostenibilità nell’operato dei principali operatori del settore, nonostante la contrazione del mercato, le sfide legate all'inflazione e l'aumento dei costi produttivi. Il tonno certificato rappresenta in Italia il 20% dei volumi totali di prodotto ittico MSC; di questi oltre il 91% è utilizzato per il tonno in conserva, in linea con il mercato nazionale.
Sugli scaffali della grande distribuzione italiana sono presenti oltre 200 referenze di tonno certificato MSC in un’ampia gamma di prodotti che vanno dalla classica conserva, alle insalate di tonno e ai tramezzini. Questi prodotti non fanno unicamente capo a leader di mercato come Rio Mare, il quale ha avuto un ruolo indiscusso nel guidare la crescita del mercato di tonno sostenibile, ma anche a brand come Mareblu e Grupo Consorcio, o prodotti delle private label che a oggi rappresentano il 15% del volume totale. Analizzando le specie, è interessante notare come quest’anno per la prima volta il tonnetto striato abbia superato il tonno a pinne gialle, arrivando a rappresentare il 56% del volume totale di tonno certificato MSC nel nostro Paese. Maggiori informazioni sul mercato italiano del tonno sostenibile sono disponibili qui. La prossima settimana (7 maggio) MSC terrà una conferenza al Seafood Expo Global di Barcellona per discutere della domanda e offerta di tonno da fonti sostenibili.
Maria Chiara Salvanelli
ANTONIO CHIODI LATINI PARTECIPA ALLA CENA DE I CENTO DI TORINO A EATALY TORINO LINGOTTO
Lunedì 5 maggio si inizia con la “Cena del verde. La cucina vegetale fiorisce a Torino”. La prima di tre serate oltre la tradizione, nel futuro della cucina piemontese, organizzate da Eataly in collaborazione con EDT. Arriva a Torino un nuovo format dedicato agli amanti della buona cucina e della gastronomia d'autore: Eataly e la guida I Cento, punto di riferimento per chi cerca il meglio della ristorazione in città, lanciano una serie di cene tematiche, un'occasione perfetta per scoprire come sta cambiando la ristorazione torinese attraverso esperienze culinarie uniche. Ogni serata avrà un tema diverso e un menu speciale. Si inizia lunedì 5 maggio con “Cena del verde. La cucina vegetale fiorisce a Torino”, un appuntamento imperdibile per chi vuole scoprire il lato più innovativo e raffinato della cucina a base vegetale, tra le protagoniste della scena gastronomica emergente torinese. Questo appuntamento a tavola celebra i sapori della terra con piatti creativi e sorprendenti, firmati da alcuni dei ristoranti più interessanti di Torino. Gli ospiti della serata saranno Claudio Campanile di La Fucina, Sabrina Stravato e Stefano Mancinelli di Unforgettable (1 stella Michelin), Stefano Sforza di Opera, Antonio Chiodi Latini e Emanuele Cuccu di Antonio Chiodi Latini, che propongono un menu che valorizza ingredienti stagionali e tecniche innovative, dimostrando come la cucina verde possa essere ricca di gusto ed emozione. La seconda tappa sarà lunedì 9 giugno con “La cena del viaggio. Tutte le cucine portano a Torino”.
Torino è da sempre una città che accoglie e unisce culture diverse. Un omaggio ai sapori che arricchiscono la sua scena gastronomica, un percorso fra tradizioni e contaminazioni, firmato da quattro ristoranti che portano in tavola il meglio delle cucine del mondo. Kensho, Lao, Kadeh e Azotea creano un menu che attraversa confini e sapori, con piatti che raccontano storie di terre lontane e ingredienti che si incontrano nel cuore di Torino. Una serata perfetta per chi ama esplorare il mondo attraverso il cibo e lasciarsi sorprendere da accostamenti inediti. Si conclude in bellezza lunedì 7 luglio con “La cena del pesce. Il mare di Torino”. Torino non ha il mare, ma sa portarlo in tavola con stile. Ecco allora una cena che celebra i sapori del Mediterraneo con un menu firmato da quattro ristoranti che sanno esaltare la freschezza e la versatilità del pesce. Oinos, Tiffany Bistrot di Mare, Ristorante Capriccioli e Antiche Sere propongono un viaggio tra piatti che profumano di salsedine. Un'occasione imperdibile per scoprire come Torino sappia interpretare il pesce in modo sorprendente. Si consiglia la prenotazione, su www.eataly.it I Cento di Torino. La guida gastronomica che evolve con la città Da oltre sedici edizioni, la guida ai ristoranti I Cento di Torino, pubblicata dalla casa editrice EDT, è il punto di riferimento per chi cerca il meglio della ristorazione cittadina.
Curata da Stefano Cavallito & Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino, raccoglie ogni anno cento recensioni, suddivise tra cinquanta ristoranti “Top” per le grandi occasioni e cinquanta indirizzi “Pop” – piole, ristorantini, bistrot, street-food – per tutti i giorni. Cento indirizzi che riflettono l’evoluzione della gastronomia e del pubblico e offrono ogni anno una selezione in grado di mescolare tradizione e innovazione. Da sedici anni, l’obiettivo della guida I Cento è lo sempre lo stesso: consegnare ai lettori cento indirizzi giusti per una cena speciale o per un pranzo veloce ma di gusto, selezionati fra le oltre seimila soste presenti nel torinese. Con la consapevolezza – sottolineano gli autori – che non c’è il ristorante giusto in assoluto, ma c’è il ristorante giusto per un determinato momento. È in questa direzione che nasce la collaborazione con Eataly, come prosecuzione “a tavola” di una selezione di ristoranti nata fra le pagine della guida. Tre esperienze culinarie che mettono eccezionalmente insieme alcuni grandi nomi della ristorazione torinese, nella creazione di quattro percorsi gastronomici adatti a diversi momenti e a diversi palati.
IL PROSECCO INCONTRA IL DESIGN
Una collezione che interpreta in chiave contemporanea l’identità spumantistica del Veneto Dal 2018 Brilla! offre una rilettura originale del Prosecco DOC, attraverso una collezione che unisce la cura nella produzione a una forte vocazione estetica. La bottiglia – con la sua texture brevettata ispirata al taglio a goccia dei diamanti – non è solo forma, ma racconto. Evoca il mondo dell’alta gioielleria italiana, coniugando l’arte vetraria e decorativa che ha fatto del Veneto un crocevia tra funzionalità e bellezza. Con Brilla!, il design è parte integrante dell’esperienza del vino, che comincia dalla vista e prosegue nell’assaggio. Alla base, un’idea precisa: valorizzare la versatilità di uno dei simboli più riconosciuti del made in Italy attraverso un linguaggio visivo distintivo e una gamma capace di esprimere le diverse anime del Prosecco. Dall’espressione classica e quotidiana del Prosecco DOC, alla versione Rosé, gastronomica e contemporanea, fino alla massima espressione territoriale incarnata dall’Asolo Prosecco Superiore DOCG. Asolo Prosecco Superiore DOCG.
Questo spumante nasce nel cuore delle colline di Asolo, territorio che ha ottenuto la DOCG nel 2009. La zona di produzione – delimitata da disciplinare – si sviluppa tra le pendici del Monte Grappa e il fiume Piave, in un’area di forte vocazione, caratterizzata da condizioni pedoclimatiche ideali. Le uve Glera, provenienti da parcelle selezionate e a rese contenute, sono vinificate per esprimere un profilo elegante e nitido: profumi di pera, mela verde e fiori d’acacia, un sorso fresco, sapido e armonico, con perlage fine e acidità ben calibrata. Prosecco DOC Un classico intramontabile, di grande piacevolezza e versatilità nell’abbinamento gastronomico, caratterizzato da un perlage fine e persistente. Al naso emergono note fruttate di pesca e mela verde con delicati sentori floreali di acacia e lillà. In bocca, la freschezza e la leggerezza sono bilanciate da un gusto armonico e un retrogusto persistente. Prosecco DOC Rosé Un'interpretazione elegante e gastronomica del Prosecco DOC, che unisce la freschezza della Glera alla struttura del Pinot Nero.
Dal colore rosa tenue con riflessi luminosi, presenta un bouquet delicato con note di frutti rossi e fiori bianchi. Il sorso è morbido e avvolgente, con un equilibrio perfetto tra acidità e sapidità. Brilla! è il marchio che unisce la tradizione vinicola italiana a un'estetica distintiva e contemporanea. Nato nel 2018 e oggi parte del Gruppo Argea, Brilla! si distingue per la sua visione innovativa nel mondo degli spumanti e dei vini fermi. La sua identità si riflette nel design iconico delle bottiglie, caratterizzate dal raffinato motivo a goccia ispirato all’alta gioielleria, un dettaglio che esprime l’eleganza e l’attenzione al dettaglio proprie del brand. Specializzato nella produzione di Prosecco DOC e Asolo Prosecco Superiore DOCG, Brilla! ha ampliato la sua offerta includendo vini fermi come Pinot Grigio, Pinot Grigio Rosé e Pinot Nero, oltre a proposte innovative come il nuovo Vino Spumante Dealcolato 0.0. Ogni creazione di Brilla! è pensata per un pubblico che ricerca un’esperienza che unisce gusto e stile italiano.
Well Com Press Office
IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO PRESENTA GIRO DI DOC
UN VIAGGIO TRA LE DENOMINAZIONI DEL TERRITORIO
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha il piacere di comunicare GIRO DI DOC, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione delle denominazioni tutelate, in programma da maggio fino a novembre. Questo progetto vedrà il coinvolgimento di ristoratori e albergatori del territorio, veri ambasciatori del patrimonio enogastronomico locale, che promuoveranno i vini attraverso appuntamenti esclusivi e presentazioni. La promozione delle denominazioni avverrà attraverso eventi dedicati, con la partecipazione di giornalisti, professionisti e winelovers, per diffondere la cultura vinicola del Monferrato e le caratteristiche uniche di ogni produzione. Ogni mese sarà dedicato a una denominazione specifica. Saranno coinvolti ristoranti della zona, creando percorsi esperienziali e proposte gastronomiche mirate per esaltare al meglio il vitigno e la sua denominazione.
Le denominazioni previste per questa attività includono: Grignolino d’Asti DOC, Piemonte DOC Rosato, Freisa d’Asti DOC, Barbera d’Asti DOCG e la sua versione Superiore, Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, Terre Alfieri DOCG Arneis. GIRO DI DOC rappresenta un’opportunità straordinaria per raccontare il Monferrato attraverso i suoi vini, coinvolgendo il territorio e i suoi protagonisti in un viaggio fatto di passione. Attraverso queste iniziative di promozione, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato rinnova il suo impegno nel mettere in luce e sostenere le denominazioni che incarnano l’anima di un territorio incomparabile. La tradizione si intreccia con il moderno e la diffusione culturale, creando opportunità per celebrare non solo vini d’eccellenza, ma anche un paesaggio che racconta la sua storia attraverso la viticoltura. Un patrimonio capace di evolversi e continuare a regalare nuove espressioni di qualità.
Grande attesa per uno degli appuntamenti più attesi sarà la tradizionale Festa del Ruchè, prevista per il 17 e 18 maggio, presso la Tenuta La Mercantile a Castagnole Monferrato - Asti un’occasione unica per celebrare questo vino dalle caratteristiche distintive e rafforzare il legame tra produttori e pubblico. Il Ruchè, uno dei più rari vitigni autoctoni tra quelli coltivati nel Monferrato astigiano, nasce da terreni calcarei e asciutti soggetti a elevata insolazione. Dal 1987, anno dell’ottenimento della denominazione DOC, ha registrato costanti e progressivi apprezzamenti che lo rendono oggi un’espressione di identità e varietà del territorio. Ha ottenuto la DOCG nel 2010 e la sua produzione tocca oggi il milione di bottiglie. L’ingresso alle splendide sale della Tenuta sarà libero, con degustazioni a pagamento. Ad accompagnare gli assaggi di Ruchè, in uno spazio appositamente allestito, i visitatori potranno scoprire le specialità del territorio a cura delle Pro Loco e di alcuni ristoranti di Castagnole Monferrato.
IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI MONFERRATO Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 421 aziende associate e 13 denominazione tutelate
Federica Zane
ACQUISITA COMUNICAZIONE & PRESS OFFICE DI BUONISSIMA 2025 | TORINO
Buonissima è l’evento enogastronomico più importante della città di Torino, nato da un’idea di Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, giornalisti enogastronomici, e Matteo Baronetto, chef. Una cinque giorni di full immersion tra cibo, arte e bellezza, in cui la città è invasa da eventi, da cene, da chef da tutto il mondo. Giunta alla sua 5ᵃ edizione, Buonissima sentiva l’esigenza di allargare i propri confini, estendendo il proprio raggio d’azione oltre la consueta tappa invernale La grande novità di quest’anno è infatti Buonissima Summer Edition. Oltre venti appuntamenti enogastronomici animeranno la città dal 17 al 21 giugno, a partire dall’evento inaugurale: la Vertical Dinner, cena firmata da chef nazionali che celebreranno la "trattoria italiana”, quella cucina sincera ed autentica che fa da contraltare al fine dining, celebrato proprio a Torino negli stessi giorni dalla manifestazione The World’s 50 Best Restaurants.
A Buonissima ci sarà spazio anche per Degustando, la standing dinner ospitata in una location iconica di Torino, in cui 10 grandi chef interpreteranno in chiave street food altrettante cucine dal mondo. Il risultato? Un melting pot culturale unico. Seguono le degustazioni nelle tipiche trattorie torinesi – le piole – e show culinari (allestiti in numerosi spazi espositivi, diffusi tra le vie del centro città) sino ad arrivare alla festa dei bistrot e all’after party finale. Buonissima Summer Edition darà il benvenuto alla The World’s 50 Best Restaurants, uno degli eventi più importanti della gastronomia internazionale, che quest’anno ha scelto per la prima volta l’Italia e Torino per la premiazione dei cinquanta migliori ristoranti al mondo, che avverrà giovedì 19 giugno.
Buonissima Summer Edition sarà anche il naturale preludio – l’antipasto, è il caso di dire – dell’edizione invernale di Buonissima, uno degli eventi più importanti della scena gastronomica nazionale. Dal 22 al 26 ottobre si alterneranno più di 15 format gastronomici che coinvolgeranno oltre 100 chef nazionali e internazionali, in 70 location in giro per la città.Nelle precedenti edizioni di Buonissima, tra gli altri, hanno partecipato: Ferran Adrià di El Bulli*** (Roses), Alain Ducasse di Le Louis XV*** (Monaco), Massimo Bottura di Osteria Francescana*** (Modena), Ana Roš Stojan di Hiša Franko*** (Caporetto), Paolo Casagrande di Lasarte*** (Barcellona), Enrico Crippa di Piazza Duomo*** (Alba), Norbert Niederkofler di Atelier Moessmer Norbert Niederkofler*** (Brunico), Mauro Uliassi di Uliassi*** (Senigallia), Nicolai Nørregaard di Kadeau Copenaghen** (Copenaghen), Himanshu Saini di Trèsind Studio** (Dubai), Diego Guerrero di DSTAgE** (Madrid), Andoni Luis Aduriz di Mugaritz** (Errenteria), Moreno Cedroni di La Madonnina del Pescatore** (Senigallia), Michelangelo Mammoliti di La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti** (Serralunga d’Alba), Albert Adrià di Enigma* (Barcellona), Paco Méndez di COME by Paco Méndez* (Barcellona),
Ciro Scamardella di Pipero* (Roma), Virgilio Martinez del Central (Lima), che due anni fa si è aggiudicato il primo posto come migliore ristorante al mondo secondo la The World’s 50 Best Restaurants. Torino si conferma nuovamente protagonista per quanto riguarda gli eventi nazionali e internazionali, registrando presenze numericamente sempre crescenti e un pubblico sempre più interessato. Secondo i dati ufficiali dell’Osservatorio Turistico di Visit Piemonte, il 2024 è stato un anno record per la regione, che ha registrato 6.280.000 arrivi e 16.890.00 presenze, con un aumento rispettivamente del 3,6% e del 4,1% sull’anno precedente. Dati che confermano il momento di salute della città e il grande livello di competitività a livello internazionale a cui Torino tende da qui al prossimo futuro. Buonissima è ,organizzato da To be Company, agenzia di comunicazione torinese nata nel 2009 con l’obiettivo di rivoluzionare il linguaggio degli eventi e di renderli un vero e proprio strumento di comunicazione tra le aziende e i clienti.
Valentina Dirindin