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” GENOVA NEL MEDIOEVO ” - I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA
VENERDI’ 11 APRILE 2025 ALLE ORE 17,00 A PALAZZO DUCALE SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA (da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)
A COMPAGNA PRESENTA Il LIBRO DI
” Genova nel Medioevo ”
(COEDIT)
piacevole appuntamento che si rinnova di anno in anno con la Storia di Genovaraccontata con perizia grafica e piena attendibilità storica da uno dei più grandi fumettisti it
I prossimi “Venerdi
Venerdì 9 maggio-Mauro Avvenente, “Cuor di Corallo-L’epopea di un popolo” (De Ferrari Editore) precisa e appassionata ricostruzione storica delle vicende del Popolo Tabarchino attraverso le testimonianze di tanti personaggi, alcuni reali e qualcuno di fantasia, ma rispettando sempre la realtà dei fatti restituendocela attraverso un affresco vivo e palpitante che accomuna tutte le “Genti di Liguria” di cui noi facciamo parte
Venerdì 23 maggio-Giorgio Casanova, “I Genovesi son tutti Balilla: Liguria e Genova 1848-1849” (ERGA): un libro patriottico che rievoca le vicende di un biennio rivoluzionario e vuole essere un omaggio alla fierezza e allo spirito di indipendenza dei Genove per concludere degnamente il ciclo dei nostri “Venerdì a Paxo” 2024-25
IL CONSORZIO TUTELA ACETO BALSAMICO DI MODENA: NECESSARIE MISURE CONCRETE PER CONTRASTARE LE BARRIERE TARIFFARIE E TUTELARE IL MADE IN ITALY
Il mercato USA rappresenta il 26% del volume totale della produzione
Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP reagisce alla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi, esprimendo attenzione e preoccupazione per le barriere tariffarie che ostacolano il consolidamento e la crescita dell’export dei prodotti DOP e IGP italiani. Ostacoli che rischiano di alterare i meccanismi concorrenziali tra gli operatori del settore, generando un clima di incertezza per le imprese coinvolte nel commercio internazionale. “L’Aceto Balsamico di Modena IGP è un prodotto di eccellenza, strettamente legato alla cultura, alla storia ed alla tradizione modenese – spiega Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio - grazie alla sua qualità, autenticità e certificazione, continua a rispondere alla domanda crescente dei consumatori globali di prodotti italiani ad alto valore aggiunto.
Un settore oggi chiamato ad affrontare nuove difficoltà negoziali, economiche, gestionali e burocratiche". "A fronte delle sfide imposte dall’attuale scenario geopolitico e commerciale, - continua Grosoli - riteniamo che l’Unione Europea debba rispondere con una strategia articolata e mirata, che includa anche fondi straordinari per la comunicazione del sistema dei prodotti DOP e IGP nei mercati strategici come gli Stati Uniti. Fondi che, riteniamo, consentirebbero ai Consorzi di tutela e ai produttori di valorizzare le peculiarità uniche di questi prodotti, rafforzando la consapevolezza e la fiducia dei consumatori, comunicando l’unicità del sistema DOP e IGP nella certificazione e tutela del patrimonio culturale locale, italiano ed europeo.
Riteniamo che una grande campagna di valorizzazione delle Indicazioni Geografiche possa avere ora una maggiore forza in un mercato come gli USA che si stanno delineando con la Presidenza Trump, rispetto alle tante singole iniziative portate avanti dai Consorzi di tutela”. Sempre a sostegno delle aziende e del comparto dei prodotti DOP e IGP, questo scenario in cui l’aggressione e la minaccia sembrano sostituire le logiche dell’alleanza e della mediazione, evidenzia la necessità di nuovi strumenti di tutela internazionale dei prodotti DOP e IGP. Nuovi strumenti che, nelle parole della Presidente Grosoli “si affianchino a una lettura più protezionistica e garantista dei diritti di proprietà intellettuale attraverso cui le IG europee, ma non solo, possano essere tutelate e supportate nel confronto con prassi di concorrenza sleale comuni tanto nel territorio dell’Unione quanto in quello internazionale”.
"Auspichiamo infine – conclude la Presidente del Consorzio Mariangela Grosoli - che anche a livello nazionale vengano adottati provvedimenti mirati alla tutela e promozione dei prodotti DOP e IGP, lavorando come sistema Paese perché a livello strategico globale l’Unione Europea riveda la politica di relazioni e partnership commerciali declinandola nel nuovo contesto e favorendo l’apertura di nuovi spazi di mercato sicuri, regolati e promossi, in primis, a livello istituzionale e, ovviamente, a livello di relazioni industriali e commerciali”.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Marte Comunicazione snc Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UN VERO E PROPRIO MERCATO DEL VINO: 40 VIGNAIOLI LOCALI, DEGUSTAZIONI ILLIMITATE E BOTTIGLIE IN VENDITA DIRETTA
Il prossimo 10 maggio, la Tenuta La Cà ospiterà per la prima volta Il Sabato del Vignaiolo, un evento promosso dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) per far conoscere al pubblico le diverse realtà territoriali dei suoi associati. Orari e location: L’evento si svolgerà dalle 11:00 alle 19:00, presso la Tenuta La Cà , in Strada La Cà , 6 - 37011 Bardolino (VR). Cosa vi aspetta: Un vero e proprio mercato del vino! 40 vignaioli locali vi accoglieranno per farvi degustare i loro vini e raccontarvi storie, territori e tradizioni Degustazioni illimitate comprese nel biglietto d’ingresso Bottiglie in vendita diretta: assaggiate, scoprite quelle che vi conquistano e portatele a casa, con la convenienza dei prezzi di cantina
ACQUISTA IL BIGLIETTO SCONTATO
2 Masterclass imperdibili: Saranno disponibili due masterclass su prenotazione (una al mattino e una al pomeriggio) per approfondire le peculiarità di alcuni vini e scoprire il mondo dei vignaioli FIVI.
Masterclass 1 - ORE 14.30 "Il bardolino e il chiaretto nel tempo. L'evoluzione del vino rosato"
Masterclass 2 - ORE 16.30 "Sfumature di appassimento in Valpolicella" Gastronomia: Durante la giornata, sarà possibile gustare proposte gastronomiche di qualità , perfette per accompagnare i vini, con La Casara e L'associazione La Malga Cantine partecipanti:
Ecco l’elenco delle cantine suddivise per area di provenienza: Valpolicella: Agricola Montenigo, Az. Agr. Camerani Marinella, Az. Agr. Contrada Palui, Az. Agr. Mizzon, Ca' Rugate, Cantina Camatta, Corte Martini, Corte Scaletta, Cantine Giovanni Ederle, La Dama Vini, Le Guaite di Noemi, Le Tre Talestri, Novaia, Roberto Mazzi e figli, Siridia, Soc. Agr. Franchini, Tenuta Santa Maria, Valentina Cubi Bardolino e Custoza: Casaretti, Cantina Il Pignetto, Cantina Vinicio Bronzo, Poggio delle Grazie, Tenuta La Ca' Lugana: Corte Sermana Soave: Ca' Rugate, Cantina Cornelia Tessari, Cantina Franchetto, Redalmo Wines,Soc. Agr. Pieropan, Tenuta Grimani Lessini Durello: Casa Cecchin, Fongaro, Tonello Delegazione ospite: Nord Piemonte.
TERZO SUCCESSO PER IL FARMFOOD FESTIVAL DI GALLO ROSSO A MERANO
I migliori prodotti dei masi altoatesini attirano l’attenzione di appassionati, esperti e curiosi
©Pentagon Studios
La terza edizione del FarmFood Festival al Kurhaus di Merano si è rivelata ancora una volta un grande successo: nella giornata di sabato 29 marzo, oltre 3.000 visitatori hanno scoperto la varietà dei prodotti del marchio di qualità "Gallo Rosso", grazie alle 50 aziende agricole a vendita diretta presenti alla manifestazione.
L'afflusso e l'entusiasmo del pubblico sono stati straordinari, come nelle precedenti edizioni. Sta, infatti, diventando un must, in occasione del FarmFood Festival, ritrovarsi, assaporare prodotti agricoli di alta qualità e conoscere i loro produttori nella magica ed elegante atmosfera della Kursaal nel Kurhaus di Merano.
Per le contadine e i contadini di Gallo Rosso, il FarmFood Festival è stata un'opportunità per presentare i loro prodotti di qualità e farli degustare.
"I nostri prodotti artigianali, realizzati direttamente al maso, si differenziano da quelli industriali e lo possiamo mostrare molto bene qui al festival attraverso il contatto diretto con i visitatori", afferma Katja Rainer, produttrice di formaggi del maso Infanglhof a Senales.
©Pentagon Studios
Quanto possa essere raffinata la cucina regionale quando è realizzata con ingredienti contadini locali, lo hanno dimostrato otto chef stellati dell'Alto Adige.
Chris Oberhammer (Tilia*), Manuel Ebner (Ansitz Rungghof), Andrea Irsara (Gourmet Hotel Gran Ander), Andreas Bachmann (Atto), Thomas Ortler (Flurin), Juliane Niederstätter (Almgasthaus Putzer Kreuz), Robert Pernthaler (Jausenstation Moar) e Markus Holzer (Jora Mountain Dining) hanno preparato le loro creazioni a base di prodotti agricoli di qualità al piano superiore della Kursaal, nelle balconate laterali, dove c’era la possibilità di degustarle, previo l’acquisto di un coupon.
Attraverso le degustazioni guidate sui temi "formaggi", "vino" e "confetture di frutta", gli interessati hanno potuto scoprire le peculiarità di questi prodotti e apprendere come valutarne la qualità. L'obiettivo di queste esperienze è di sensibilizzare i partecipanti all'importanza di alimenti prodotti con cura e di mostrare loro come si svolgono le degustazioni alla cieca per l'assegnazione del marchio di qualità "Gallo Rosso”
.©Pentagon Studios
Attraverso le degustazioni guidate sui temi "formaggi", "vino" e "confetture di frutta", gli interessati hanno potuto scoprire le peculiarità di questi prodotti e apprendere come valutarne la qualità. L'obiettivo di queste esperienze è di sensibilizzare i partecipanti all'importanza di alimenti prodotti con cura e di mostrare loro come si svolgono le degustazioni alla cieca per l'assegnazione del marchio di qualità "Gallo Rosso".
Attraverso le degustazioni guidate sui temi "formaggi", "vino" e "confetture di frutta", gli interessati hanno potuto scoprire le peculiarità di questi prodotti e apprendere come valutarne la qualità. L'obiettivo di queste esperienze è di sensibilizzare i partecipanti all'importanza di alimenti prodotti con cura e di mostrare loro come si svolgono le degustazioni alla cieca per l'assegnazione del marchio di qualità "Gallo Rosso".
"Ogni anno è una gioia vedere con quanta passione i produttori presentano i loro prodotti, realizzati direttamente nei loro masi, in un ambiente così suggestivo. Possono essere fieri della qualità e della varietà che offrono, perché il loro lavoro è sbalorditivo. Con questo evento vogliamo offrire ai contadini una vetrina e creare un ponte tra loro, la gastronomia, il commercio alimentare e la popolazione locale", ha dichiarato Hans J. Kienzl, responsabile marketing di Gallo Rosso presso l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi.
Un momento clou di quest’ultima edizione del festival è stato il Gala Dinner di sabato sera, tenutosi presso l’elegante sala del Pavillon des Fleurs del Kurhaus.
Gli otto chef stellati hanno creato veri e propri capolavori culinari utilizzando i prodotti di qualità contadina.
"Un menù di altissimo livello, al 100% proveniente dai masi altoatesini. L’obiettivo è mostrare anche alla gastronomia il potenziale che si nasconde nei prodotti regionali. Sono proprio questi prodotti agricoli che rendono l'Alto Adige così gustoso" ha dichiarato Daniel Gasser, presidente dell'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi.
Con il FarmFood Festival, l'Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, in collaborazione con il Merano WineFestival, intende promuovere la vendita diretta in Alto Adige sensibilizzando il pubblico sull'importanza dei prodotti locali di alta qualità.
Inoltre, l’obiettivo è di rafforzare il legame tra produttori e consumatori, tra gastronomia e commercio.
Dopo il grande successo della manifestazione, è confermata l’edizione 2026 del FarmFood Festival.
Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1998 promuove e favorisce l’attività di ormai 1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”. L’obiettivo di questo progetto è da un lato aprire agli agricoltori altoatesini nuove fonti di reddito e dall’altro dare ai consumatori la possibilità di conoscere il mondo contadino dell’Alto Adige. La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 2 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, attraverso standard qualitativi elevati e criteri severissimi, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 120 masi che si dedicano alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso), alla ristorazione contadina, o all’artigianato autentico (Artigianato contadino). Ultimo pilastro nato nel 2023 è la Scuola di cucina di Gallo Rosso.
Nadia Scioni Mob. 348 0901496