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VINO (UIV): IN 20 ANNI MENO AZIENDE (-68%) MA PIÙ STRUTTURATE, +174% LA SUPERFICIE MEDIA PER IMPRESA
LE ELABORAZIONI DELL’OSSERVATORIO UIV SUL CENSIMENTO ISTAT
(Roma, 3 ottobre 2022). In vent’anni le aziende vitivinicole del nostro Paese si sono ridotte di oltre 500 mila unità, ma la superficie vitata ha tenuto (-11%, con -1% nell’ultimo decennio) e le 255 mila aziende rimaste (erano 791 mila nel 2000) sono oggi più strutturate, con una superficie media degli ettari vitati in crescita del 174%. Lo rileva l’Osservatorio di Unione italiana vini, che ha elaborato, con una verticale sul vino, l’ultimo censimento agricolo dell’Istat aggiornato al 2020. Una rivoluzione morfologica, necessaria secondo Uiv, del vigneto Italia e delle sue imprese che in 20 anni hanno incrementato il valore delle esportazioni del 165%, divenendo primo comparto agricolo nel commercio estero e tra i principali fautori del surplus commerciale del totale made in Italy, dove incide per quasi il 14%.
Per il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi: “L’Italia sta progressivamente strutturando le proprie imprese vinicole nel rispetto delle varietà produttive, che sono la vera ricchezza del nostro vino. La strada è quella giusta, anche se manca ancora molto per avvicinarsi alla superficie media dei nostri principali competitor, come Australia, Usa e Nuova Zelanda o, più vicino a noi, di una Francia che conta una dimensione media per azienda di 5 volte superiore alla nostra”.
Rispetto a venti anni fa, la numerosità delle aziende è calata con maggior evidenza al Centro (-75%), con trend sopra la media anche nel Nord Ovest (-70%). Tra le regioni, la Campania - che nel 2000 vantava il maggior numero di compagini (86 mila) - oggi ne conta poco più di 22 mila con un calo del 74%; ancora maggiore la riduzione nel Lazio (-83%). Secondo l’ultimo censimento Istat è la Puglia a contare il maggior numero di imprese (36 mila), seguita dalla Sicilia (30 mila) e dal Veneto (27 mila).
Meno aziende ma con appezzamenti in media più grandi, specie al Nord, dove la superficie media della vigna è di 3,4 ettari, contro una media nazionale a 2,5 (erano 0,9 nel 2000 e 1,6 dieci anni dopo). Guardando alla superficie vitata, i picchi si riscontrano in Friuli Venezia Giulia (5,5 ettari), poi, 4 in Lombardia 3,8, in Veneto (che ha la crescita maggiore: +295%), 3,6 in Toscana, 3,4 in Piemonte.
Secondo Uiv, sono 255.000 le aziende viticole, che rappresentano il 23% del totale delle imprese agricole 1,1 milioni censite da Istat. Nella speciale classifica per incidenza vino sul totale imprese, vince il Trentino con un impatto del 43%, seguito dal Veneto, al 32%, e dalla Toscana ed Emilia-Romagna (31%). Ben sopra la media anche Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Campania, Umbria e Marche.
Aziende con vite e incidenza sul tessuto agricolo - top regioni |
|||
|
Vite |
Totale agr. |
% |
Trento |
6.154 |
14.236 |
43% |
Veneto |
26.842 |
83.017 |
32% |
Toscana |
16.292 |
52.146 |
31% |
Emilia-Romagna |
16.452 |
53.753 |
31% |
ITALIA |
255.520 |
1.133.023 |
23% |
Elaborazioni Uiv su base Istat, 7°, 6° e 5° Censimento agricoltura |
|
Numerosità aziende (vino) |
|||
2000 |
2010 |
2020 |
Var. 2020/00 |
|
ITALIA |
791.091 |
383.648 |
255.520 |
-68% |
Nord |
220.851 |
117.037 |
79.783 |
-64% |
Centro |
174.747 |
70.359 |
43.699 |
-75% |
Sud |
274.169 |
137.325 |
89.912 |
-67% |
Isole |
121.324 |
58.927 |
42.126 |
-65% |
Elaborazioni Uiv su base Istat, 7°, 6° e 5° Censimento agricoltura |
|
Superficie media |
|||
2000 |
2010 |
2020 |
Var. 2020/00 |
|
ITALIA |
0,9 |
1,6 |
2,5 |
174% |
Nord |
1,1 |
2,0 |
3,4 |
206% |
Centro |
0,7 |
1,4 |
2,3 |
223% |
Sud |
0,7 |
1,2 |
1,8 |
142% |
Isole |
1,2 |
2,2 |
2,5 |
108% |
Elaborazioni Uiv su base Istat, 7°, 6° e 5° Censimento agricoltura |
Unione Italiana Vini: Ispropress
Marta De Carli (393.4554270 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)