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LA CUCINA RUSSA AL BOCUSE DI TORINO

 

  

E insieme, una proposta anche sulla cucina sabauda

 

Di Luciano Scarzello

 

Una delle novità di quest’anno al Bocuse è stata la presenza della cucina russa. C’è sempre maggiore interesse per il mercato italiano anche per i turisti e nonostante le difficoltà nell’export con questo antico e grande Paese  alcuni chef russi hanno voluto essere presenti al grande evento che si concluderà poi a Lione in gennaio.  “Discover Russian Cuisine” è il tema della presenza della Federazione Russa  alla terza edizione di Gourmet Expoforum che si svolto  dal 10 al 13 giugno al Lingotto di Torino e che ha consentito  agli appassionati e agli operatori di scoprire la cucina e i prodotti di questo grande paese attraverso l’esibizione dei cuochi.

 

La partecipazione al Gourmet Expoforum è rientrato nell’ambito del road show promozionale del Festival Discover Russian Cuisine realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, in collaborazione con il Russian Export Center, e con il supporto tecnico di Asti Group con l’obiettivo di far conoscere la storia gastronomica russa, parlare delle nuove tendenze e promuovere i prodotti del paese, dalle bacche della Karelia all’olio di crescione di terra della regione di Kuban, oltre ai vini di alcune delle migliore aziende.

 

L’iniziativa, partita da Mosca nell’ottobre 2017 ha previsto tappe a Berlino (gennaio 2018) e a Torino (giugno 2018), per concludersi nuovamente a Mosca dal 10 al 13 ottobre prossimi.

 

A Torino è stato pensato un ricco programma di eventi per dare modo ai visitatori di Gourmet Expoforumdi provare le specialità russe preparate da un dream team di tutta eccezione composto da chef del calibro di Sergey  ristorante “Chestnaya Kuhnya”; Andrey Matyukha, candidato dalla Russia al turno di qualificazione del Bocuse d’Or 2018Arthur Ovkinnikov, vincitore del Bocuse d’Or Russia nel 2015; Vitaly Tikhonov, vincitore del Taste Of The World 2016 ad Abu Dhabi; Egor Anisimov del ristorante “Zuma” di Vlasivostok e altri professionisti come Valeria Sidorova, chef pasticcera del ristorante «White Rabbit», vincitrice di Best Commis del turno di qualificazione Bocuse d'Or Russia 2013 e Bocuse d'Or Europe 2014 che parteciperà alla selezione europea Coupe du Monde de la Patisserie del 10 giugno.

 

Oltre che con il padiglione la Russia si è proposta con delle cene in tre ristoranti di Torino, da Eataly Lingotto (domenica 10), da Eataly Lagrange(lunedì 11) e dal Birichin di Nicola Batavia (martedì 12 giugno).

 Come vento culinario parallelo al Bocuse c’è anche da segnalare la bella idea dell’Ascm di Torino di proporre, tramite una trentina di ristoranti che hanno aderito, i menu reali sabaudi dai quali è nata l’attuale cucina piemontese. Oltre al ristotram, cioè il tram storico che parte ogni giorno dalla centrale piazza Castello fa il giro del centro storico e seduti al tavolo si può consumare  pranzo o cena preparati dai cuochi del ristorante “Celestino” di Piobesi Torinese. Quella del ristorante è una iniziativa che va avanti tutto l’anno.

 

 

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