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TURISMO: CON “BIRRIFICI APERTI UNIONBIRRAI”, SABATO 7 DICEMBRE, L’ITALIA ALLA SCOPERTA DEI BIRRIFICI ARTIGIANALI
Sabato 7 dicembre, i birrifici artigianali di tutta Italia aprono le loro porte al pubblico con visite guidate, degustazioni e incontri con i birrai. “Birrifici Aperti” è la giornata organizzata da Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, con l’obiettivo di promuovere la cultura della birra artigianale in Italia, educando i consumatori sulle diverse varietà e qualità di birre prodotte localmente, sostenendo i piccoli produttori nel panorama birrario nazionale.
“Valorizzare il mondo della birra artigianale italiana, creando un contatto diretto tra birrifici e appassionati. Questo l’obiettivo della nostra iniziativa Birrifici Aperti – dichiara Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – che mira a replicare ciò accaduto con successo in altri comparti come il vino e l’olio, aprendo le porte dei birrifici per far conoscere da vicino i processi produttivi, le materie prime utilizzate e, soprattutto, la passione che si cela dietro ogni bottiglia. Tutti ingredienti che rendono la birra artigianale nazionale oramai un vanto del made in Italy agroalimentare nel mondo, con sempre più riconoscimenti”.
Sarà possibile scegliere l’appuntamento preferito tra i tanti in programma in tutto lo Stivale presenti sul sito www.birrificiapertiunionbirrai.it. Si potranno esplorare storie, processi e segreti dietro ogni birrificio, vivendo una giornata immersiva nel mondo della birra artigianale ma promuovendo, al contempo, il territorio con le sue peculiarità creando localmente sinergie. A giovarne saranno i consumatori, sempre più consapevoli e attenti, i quali divengono visitatori e turisti pronti ad esperienze uniche che, attraverso la convivialità, li porta a conoscere una realtà artigianale con un contatto diretto.
“Riteniamo che i piccoli birrifici artigianali possano divenire parte integrante di itinerari turistici e mete da visitare e in cui trascorrere piacevoli momenti – conclude Ferraris (Unionbirrai) – Per questo, anche a livello normativo, siamo impegnati nel promuovere la creazione delle ‘Strade della Birra’, prendendo spunto da ciò che il mondo vitivinicolo ha già realizzato con successo con le cantine”.
Valerio L’Abbate
«NOSTRA SIGNORA DELLA VITTORIA: IL TITOLO MARIANO DELLA FINE DEI TEMPI» A CURA DI DON SANDRO CARBONE.
Martedì 10 dicembre 2024 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, (all’uscita della metropolitana) A Compagna nell’ambito del ciclo di conferenze che l’antico sodalizio cura da oltre cinquant’anni, promuove il VIII appuntamento del ciclo 2024-2025: Don Sandro Carbone: «Nostra Signora della Vittoria: il titolo mariano della fine dei tempi».
INGRESSO LIBERO
A partire dal Quattordicesimo Secolo appare questo titolo mariano a cui si riferiscono le battaglie dell’Europa cristiana, e in particolare cattolica, contro gli invasori turchi prima e poi anche protestanti, entrambi portatori di una civiltà diversa da quella che si era sino ad allora vissuta in Occidente. Lo stato islamico, infatti, e lo stato moderno totalitario (indifferentemente comunista, fascista o pseudo democratico capitalista) nato dalla rivoluzione puritana in Inghilterra e giacobina in Francia, hanno la stessa radice e pretesa teocratica della Umma islamica. Nostra Signora della Vittoria Regina del cielo e della terra sarà l'ultimo titolo mariano di quando la Madonna sconfiggerà tanto i nemici della fede cattolica che i nemici della libertà e della autonomia dei singoli popoli e delle singole etnie, per una società globale, come era quella dell'impero cristiano, in cui si univano vera internazionalità e vera autonomia locale.
Il relatore Don Sandro Carbone è il Rettore del Santuario di Nostra Signora della Vittoria ai Giovi.
Franco Bampi, Presidente de A Compagna
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
Santuario della Vittoria:
la Madonna Regina di Genova
Anno sociale 2024-2025
primo trimestre de LE CONFERENZE IN COMPAGNA
a cura de A Compagna
Gli incontri si fanno di martedì alle ore 17:00 nell'Aula San Salvatore in Sarzano
L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, piazza Dante, Porta Soprana, Ravecca.
Dicembre 2024
3 Gli Amici del Museo Doria a sostegno del Museo di Storia Naturale di Genova; a cura di Carla Olivari
10 Nostra Signora della Vittoria: il titolo mariano della fine dei tempi; a cura di Don Sandro Carbone
17 ore 17.00 Auguri in Sarzano, Aula San Salvatore
Anno sociale 2024-2025
a cura de A Compagna
Gli incontri si fanno di martedì alle ore 17:00 nell'Aula San Salvatore in Sarzano
L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, piazza Dante, Porta Soprana, Ravecca.
Gennaio 2025
7 Campane, oggetto d'arte o strumento a tutto tondo?; a cura di Giorgio Costa
14 La collezione di un intenditore. Edoardo Chiossone e il Museo d’Arte Orientale di Genova; a cura di Aurora Canepari
21 I Segreti dei Vicoli di Genova: le confraternite e gli oratori del centro storico genovese; a cura di Antonio Figari
28 Genova Sotterranea; a cura di Roberto Bixio
Febbraio 2025
4 Il porto di Genova: storia e archeologia; a cura di Piera Melli
11 Genova medievale attraverso i documenti notarili. La società cittadina nei secoli XII-XV; a cura di Denise Bezzina e Valentina Ruzzin
18 Settant’anni di Regata Storica; a cura di Stefano Crovetto
25 La tradizione dei Librai Pontremolesi e la nascita del Premio Bancarella; a cura di Giuseppe Benelli
Marzo 2025
4 L’attività edilizia dei Del Carretto, marchesi di Finale, tra Genova, Rodi e Praga; a cura di Giorgio Rossini
11 Dalle voci all’armonia corale: concerto dimostrativo sulla costruzione di un coro; a cura del Coro Monti Liguri
18 Ettore Vernazza, l’uomo più benefico del suo tempo; a cura di Emilio Artiglieri
21 1925-2025: un secolo di canzone genovese; a cura di Mauro Balma
DOC DELLE VENEZIE: ALBINO ARMANI SI AGGIUDICA IL PREMIO “MIGLIOR PRESIDENTE DI CONSORZIO” DI VINOWAY SELECTION 2025
Albino Armani, Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Delle Venezie dal 2017, anno della sua fondazione, si aggiudica il premio nella categoria Miglior Presidente di Consorzio nell’ambito della Vinoway Selection 2025. Selezionato dalla Commissione Premi di Vinoway, composta da Alessandro Rossi di Partesa, dal critico enogastronomico Eros Teboni, dalla giornalista di settore Leila Salimbeni, dall’architetto Fiorenzo Valbonesi e diretta da Davide Gangi, Presidente ed Editor del magazine Vinoway.com, Armani è stato premiato nel corso della serata Dinner with the Stars che si è svolta sabato 30 Novembre presso Castello Monaci Resort, Salice Salentino (LE).
“Da sette anni assistiamo al successo di un progetto di integrazione interregionale – il più grande a livello nazionale – che include in un’unica denominazione di origine le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento – commenta il Presidente Albino Armani e continua - un disegno ambizioso e lungimirante che ha dato vita ad una sinergia territoriale mai immaginata prima. Ringrazio Davide Gangi e la Commissione di Vinoway Selection 2025 per questo prestigioso premio che desidero condividere con il Consiglio d’Amministrazione e con la squadra del Consorzio DOC Delle Venezie che mi hanno dato la possibilità di presiedere questo gruppo di lavoro e che, con me, si impegnano quotidianamente nel percorso di crescita del valore identitario ed economico del Pinot Grigio Delle Venezie. I prossimi anni ci riserveranno sfide sempre più impegnative e dovremo lavorare tutti assieme con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento di una denominazione unica a livello mondiale”.
Valentina Fraccascia
DEGUSTAZIONI DI ENOCIBARIO: CASCINA SARIA DI NEIVE
di Virgilio Pronzati
Cascina Saria - Via Riofreddo 9 - 12052 Neive (CN) - Tel 017367683 - 3312892921 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.cascinasaria.com
Sarì Spumante Brut Metodo Charmat
Categoria: Spumante bianco secco. Vitigni: Chardonnay e Pinot Nero. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 11,5%. Lotto: 33411. Prezzo medio in enoteca: € 11,20
Alla vista è cristallino, di colore paglierino scarico con riflessi verdolini con perlage abbastanza fine, fitto e continuo. Al naso è intenso, persistente, fine, ampio e composito, con netti sentori fruttati di mela golden, mora di gelso e lieve di prugna gialla. In bocca è secco, fresco e sapido, leggero ma di equilibrata struttura e sensibile persistenza. Retrogusto: vena sapida e note fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Chardonnay e Pinot Nero da vitigni di 16 anni e con resa di 80 quintali per ettaro, raccolte con leggero anticipo e pressate sofficemente. Seguono la decantazione statica del mosto per circa 12 ore a bassa temperatura; l’inoculo dei lieviti selezionati e la prima fermentazione in acciaio (15 gg a 15/17° C.) il cui il vino ha subito un affinamento di 4 mesi sui lieviti Successivamente ha rifermentato per circa 18 giorni in autoclave, lasciato sui lieviti per tre mesi e preparato per imbottigliamento.
Valutazione: 86/100
Langhe Doc Arneis Le Rune 2023
Categoria: bianco secco. Vitigno: Arneis. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13,5%. Lotto: 06024. Fascetta Doc: ADKA 03012175. Prezzo medio in enoteca: € 11,00
Alla vista è cristallino, di colore paglierino scarico con riflessi verdolini. Al naso è intenso, persistente, fine, discretamente ampio e composito, con netti sentori di fiori d’acacia, melone bianco, ananas e kiwi. In bocca è secco, fresco, sapido, leggermente caldo, pieno e persistente. Retrogusto: vena sapida e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da scelte uve Arneis da vitigni di 16 anni con resa di 90 quintali per ettaro pressate sofficemente, il cui mosto dopo 12 ore dalla decantazione statica, ha fermentato per 40 giorni a bassa temperatura. Prima dell’imbottigliamento, seguono il battonage e l’affinamento in botte d’acciaio a temperatura controllata.
Valutazione: 88/100
Dolcetto d’Alba Doc Corte delle Viole 2023
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Dolcetto. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13%. Lotto: 05924. Fascetta Doc: ADDZ 02021634. Prezzo medio in enoteca: € 11,00
Alla vista è limpido, di colore rubino carico con orlo violaceo. Al naso è abbastanza intenso, persistente, fine, discretamente ampio con netti sentori di ciliegia durona, marasca e mora di rovo. In bocca è secco, sapido, leggermente caldo, piacevolmente tannico, di buona struttura e persistenza. Retrogusto: vena tannica e note fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Dolcetto da vitigni di 16 anni con resa di 90 quintali per ettaro, pigiadiraspate e fatte fermentare per 8-9 giorni in botte d’acciaio. Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di alcuni mesi in botte d’acciaio e l’imbottigliamento.
Valutazione: 86/100
Barbera d’Asti Docg Convento 2023
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Barbera. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14%. Lotto: 21624. Fascetta Doc: ADKI 02326400. Prezzo medio in enoteca: € 11,00
Alla vista è limpido, di colore rubino carico con orlo violaceo. Al naso è abbastanza intenso, persistente, fine, discretamente ampio con netti sentori di ciliegia durona, marasca e mora di rovo. In bocca è secco, sapido, leggermente caldo, piacevolmente tannico, di buona struttura e persistenza. Retrogusto: vena tannica e note fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Barbera da vitigni di 34 anni con resa di 90 quintali per ettaro site nel comune di Coazzolo, pigiadiraspate, fatte fermentare per 8-9 giorni in botte d’acciaio e circa 4 settimane di macerazione. Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di alcuni mesi in botte d’acciaio e l’imbottigliamento.
Valutazione: 86/100
Barbera d’Asti Docg Superiore S. Lorenzo 2022
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Barbera. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 15%. Lotto: 06124. Fascetta Doc: ADHB 01559335. Prezzo medio in enoteca: € 15,30
Alla vista è limpido, di colore rubino carico e vivo. Al naso è abbastanza intenso e persistente, molto fine, varietale e composito, ampio con sentori di ciliegia, mora di rovo e prugna nera mature, pepe nero, cannella e lieve balsamico e boisè. In bocca è secco, sapido, caldo, piacevolmente tannico, pieno ma snello, di molta persistenza. Retrogusto: vena fresca e tannica e note fruttate e speziate in particolare liquirizia..
Considerazioni: Ottimo. Ottenuto da scelte uve Barbera di un vigneto di 49 anni con resa di 70 quintali per ettaro sito a Castagnole delle Lanze, pigiadiraspate, fatte fermentare per 8-9 giorni in botte d’acciaio e circa 4 settimane di macerazione. .Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di un anno in barriques e la permanenza in botte d’acciaio sino all’imbottigliamento.
Valutazione: 90/100
Barbera d’Asti Docg Superiore S. Lorenzo 2021
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Barbera. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14,5%. Lotto: 35522. Fascetta Doc: ADFN 03216118. Prezzo medio in enoteca: € 16,30
Alla vista è limpido, di colore rubino carico. Al naso è intenso e persistente, molto fine, varietale e composito, ampio con sentori di mora di rovo e prugna nera matura, mirtillo e marasca, pepe nero e lieve boisè. In bocca è secco, sapido, caldo, giustamente tannico, pieno e di molta persistenza. Retrogusto: vena sapida e tannica e note fruttate e speziate.
Considerazioni: Ottimo. Ottenuto da scelte uve Barbera di un vigneto di 49 anni con resa di 70 quintali per ettaro sito a Castagnole delle Lanze, pigiadiraspate, fatte fermentare per 12 giorni in botte d’acciaio e circa 4 settimane di macerazione. .Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di un anno in barriques e la permanenza in botte d’acciaio sino all’imbottigliamento.
Valutazione: 90/100
Langhe Doc Nebbiolo La Riddolina 2022
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Nebbiolo. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 15%. Lotto: 06224. Fascetta Doc: ADKA 03010238. Prezzo medio in enoteca: € 16,00
Alla vista è limpido, di colore rubino scarico con orlo tendente all’aranciato.. Al naso è intenso e persistente, fine, varietale, discretamente composito ed ampio, con sentori di mora di rovo, mirtillo e prugna nera mature, pepe nero e lieve balsamico e boisè. In bocca è secco, sapido, molto caldo, giustamente tannico, di buona struttura e persistenza. Retrogusto: vena tannica e note fruttate e speziate.
Considerazioni: Ottimo. Ottenuto da scelte uve Nebbiolo di un vigneto di 29 anni con resa di 90 quintali per ettaro sito nella vocata località Canova di Neive, pigiadiraspate, fatte fermentare per 12 giorni in botte d’acciaio e circa 2 mesi di macerazione. .Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di un anno in barriques e la permanenza in botte d’acciaio sino all’imbottigliamento.
Valutazione: 90/100
Barbaresco Docg Colle del Gelso 2021
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Nebbiolo Michet. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 15%. Lotto: 06324. Fascetta Doc: ADCB 02935003. Prezzo medio in enoteca: € 30,30
Alla vista è limpido, di colore rubino scarico con orlo tendente all’aranciato.. Al naso è intenso e persistente, molto fine, varietale, discretamente composito ed ampio, con sentori di rosa appassita, mora, mirtillo e prugna nera mature, pepe nero e lieve balsamico e boisè. In bocca è secco, sapido, molto caldo, giustamente tannico, di buona struttura e persistenza. Retrogusto: vena tannica e note fruttate e speziate.
Considerazioni: Ottimo. Ottenuto da scelte uve Nebbiolo Michet di un vigneto di 54 anni con resa di 80 quintali per ettaro sito nella vocata località Canova di Neive, pigiadiraspate, fatte fermentare per 14 giorni in botte d’acciaio e circa un mese di macerazione. .Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di 18 mesi in barriques e la permanenza in botte d’acciaio sino all’imbottigliamento.
Valutazione: 91/100
Barbaresco Docg Colle del Gelso 2020
Categoria: Rosso secco. Vitigno: Nebbiolo Michet. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 15%. Lotto: 13023. Fascetta Doc: ADCB 01385126. Prezzo medio in enoteca: € 32,30
Alla vista è limpido, di colore rubino scarico con orlo tendente all’aranciato.. Al naso è intenso e persistente, molto fine, varietale, composito ed ampio, con sentori di rosa appassita, piccoli frutti rossi boschivi un po macerati, pepe nero, radice di liquirizia e boisè. In bocca è secco, sapido, molto caldo, piacevolmente tannico, di gran corpo e persistenza. Retrogusto: vena tannica e note floreali, fruttate e speziate.
Considerazioni: Ottimo. Ottenuto da scelte uve Nebbiolo Michet di un vigneto di 54 anni con resa di 80 quintali per ettaro sito nella vocata località Canova di Neive, pigiadiraspate, fatte fermentare per 14 giorni in botte d’acciaio e circa un mese di macerazione. .Seguono la svinatura, la fermentazione malolattica, la maturazione di 18 mesi in barriques e la permanenza in botte d’acciaio sino all’imbottigliamento.
Valutazione: 92/100
Hilaris Bianco Dolce MPF
Categoria: Bianco dolce. Vitigno:Moscato Bianco. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 5,5%. Lotto: 32023. Prezzo medio in enoteca: € 10,60
Alla vista è limpido, di colore paglierino scarico con leggera effervescenza. Al naso è intenso e persistente, fine, varietale, abbastanza ampio, con netti sentori di fiori di sambuco, tiglio e gelsomino, e lieve di salvia sclarea, pesca gialla e miele. In bocca è dolce ma fresco e sapido, leggero e di molta persistenza aromatica. Retrogusto: vena dolce e note floreali e fruttate.
Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Moscato Bianco di un vigneto di 16 anni con resa di 100 quintali per ettaro, pressate sofficemente. Il mosto ricavato, dopo la decantazione statica a basa temperatura, è mantenuto in botte d’acciaio inox alla stessa temperatura. Seguono la fermentazione e la presa di spuma in autoclave, e infine l’imbottigliamento.
Valutazione: 85/100
Dicembre 2024
Sono passati tre lustri dalla prima degustazione dei vini di quest’azienda di Neive. Già validi allora, dal buono all’ottimo oggi. Al vertice il Barbaresco Colle del Gelso. Un vino di corpo ma di equilibrata freschezza, contornato da altri sette “compagni.”. Cascina Saria (dei fratelli Maura e Francesco Abbruzzo) possedendo anche vigneti in due comuni astigiani vicini, produce due Barbera d’Asti di cui l’eccellente S. Lorenzo. In sintesi, vini che rispecchiano al meglio i rispettivi terroir.
Cascina Sarìa
Improntata secondo una tipica conduzione familiare, nasce a metà degli anni settanta con l’acquisto da parte del capostipite Giovanni Abbruzzo e della moglie Maria di un vecchio cascinale circondato da immense distese dedite alla coltivazione di campi e della vite. Pian piano l’estensione dei vigneti viene incrementata e dopo anni di esperienza a contatto con la terra e ogni singolo vitigno, a partire dal 1999, l’azienda dà il via alla vinificazione in proprio e alla produzione di vini in bottiglia. La passione per le Langhe e per il Vino è presente in ogni bottiglia.
Cascina Sarìa di Abbruzzo Francesco. Via Riofreddo, 9 12057Neive (CN) Telefono: +39 3312892921 - E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - WhatsApp: +39 3312892921
TASTE 2024
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