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IL 26 E 27 NOVEMBRE AD ALBA (CN) PRENDE IL VIA IL FOOD FOR FUTURE FESTIV AL
DUE GIORNI DI CONVEGNI DEDICATI AL FUTURO DELLA RISTORAZIONE PAESE OSPITE: LA FRANCIA, PROTAGONISTA DELLA SECONDA GIORNATA
Il 26 e il 27 novembre le Langhe ospiteranno la prima edizione del congresso gastronomico Food For Future Festival – Cibo in Movimento. Organizzato dalla Città di Alba (riconosciuta Città Creativa Unesco per la Gastronomia nel 2017) in collaborazione con Luciano Tona, chef e Ambasciatore di Alba Città Creativa Unesco e con la giornalista enogastronomica Sarah Scaparone, il Food For Future Festival vuole essere luogo di fermento culturale in cui parlare e confrontarsi sul futuro della gastronomia attraverso riflessioni dedicate al valore della biodiversità, della sostenibilità e della creatività in cucina coinvolgendo esperti provenienti dal mondo della ristorazione internazionale.
Per fare questo sono stati individuati due momenti di riflessione: la domenica, giornata dedicata all’Italia, alla creatività, alla biodiversità e alle interpretazioni sostenibili nel futuro della gastronomia; il lunedì con un focus interamente incentrato su un paese ospite, quest’anno la Francia, in cui saranno affrontate tematiche analoghe cercando di mettere a fuoco in che direzione stia andando la Francia del gusto e quale futuro scriverà.
“Ad Alba prende il via un percorso prestigioso di confronto e condivisione sulle nuove strade su cui si muove il mondo della gastronomia con una particolare attenzione alla valorizzazione del sistema Italia anche favorendo un confronto con la realtà della cucina francese. Sarà un grande onore – commenta l’Assessore al Turismo della Città di Alba Emanuele Bolla - ospitare ad Alba gli importanti relatori che animeranno il dibattito incentrato sul futuro della gastronomia italiana e non solo. Con questa iniziativa consolidiamo l’impegno di Alba Città Creativa finalizzato a valorizzare le eccellenze di una terra vocata all’enogastronomia che negli anni ha saputo dimostrarsi capace di innovare mantenendo al centro l’essenza della tradizione”.
“Ad Alba sono tre anni – spiega Luciano Tona – che stiamo lavorando in modo importante su questi temi e il congresso di novembre sarà un modo per affrontare direttamente la discussione con gli operatori del settore, cercando soluzioni e confrontando le idee. Come in tutti gli ambienti – prosegue – anche nel mondo del food servono esempi, influenze in grado di essere motori e di donare la spinta verso il nuovo. A questo riguardo ci siamo chiesti non solo dove siamo arrivati in Italia, ma anche che traguardo ha raggiunto e qual è il suo futuro attraverso gli occhi e le esperienze di giovani attori. E in Francia, invece? Rigore tecnico di lavoro e una gerarchia totalitaria che in Italia non esiste più sono indiscussi: questa è la scuola francese universalmente riconosciuta, ma lo stimolo d’oltralpe che ha raggiunto nelle loro esperienze Gualtiero Marchesi, Enrico Crippa, Carlo Cracco e altri importanti cuochi italiani fautori della nuova cucina italiana esiste ancora? Come si è trasformato? Non c’è più?”.
Tanti dunque i temi toccati dal Food For Future Festival, sin dalla giornata di domenica 26 novembre all’interno del Teatro Sociale G. Busca di Alba: Colazione, ma anche Design in pasticceria; Territorio inteso come risorsa da recuperare e riconvertire a un nuovo corso; la cucina di
Montagna; il futuro sostenibile di un’icona italiana come la Pasta ripiena; l’acidità in cucina; la Caccia ieri, oggi e domani; le Biodiversità cittadine; il supporto del Design nella ristorazione. Nei panel di confronto guidati dai giornalisti Sarah Scaparone e Domenico Biscardi saranno tanti gli ospiti coinvolti, tra questi: i pasticceri Iginio Massari (Pasticceria Veneto, Brescia) e Christian Marasca (Zia*, Roma), gli chef Antonio Biafora (Hyle*, San Giovanni in Fiore-Cs), Simone Cantafio (La Stua de Michil*, Corvara-Bz), Juri Chiotti (Reis-Cibo libero di montagna, Busca-Cn), Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina*, Polesine Parmense-Pr), Beppe Rambaldi (Cucina Rambaldi, Villardora- To), Matteo Sormani (Walser Schtuba, Riale-Vb), Alessandro Gavagna (La Subida*, Cormons-Go), Alessandro Gilmozzi (El Molin*, Cavalese-Tn), Silvio Salmoiraghi (Acquerello*, Fagnano Olona - Va), Antonio Ziantoni (Zia*, Roma), Carlo Cracco (Cracco in Galleria*, Milano) e poi Antonello Magistà (patron Pashà*, Conversano-Ba), Rina Poletti (sfoglina, Pasta Tua- Reno Centese-Fe) Josko Sirk e Andrea Bezzecchi (Amici Acidi), Francesca Appiani (dir. Museo Alessi), Astrid Luglio (product designer, Milano), Junko Kirimoto (Alvisi Kirimoto, Roma), Paolo Rossino (dir. Consorzio Alta Langa).
La giornata di lunedì 27 novembre sarà invece interamente dedicata alla Francia con interventi individuali mirati a scoprire, in primis con le nuove generazioni, il futuro della pasticceria e della cucina d’oltralpe. Saranno presenti, tra gli altri: Blanche Loiseau (Loiseau du temps, Besançon), Boris Harispe (L’Abissiou*, Sable-d’Olonne), Kazuyuki Tanaka (Racine**, Reims), Simon Desiles (L’Aigle d’Or*, Azay-le-Rideau), LoÏc Villemin (Toya*, Faulquemont), Jérôme Jaegle (Alchémille*, Kaysersberg-Vignoble), Muriel Aublet-Cuvelier (chef e pasticcera, Parigi), Marius Dufay (Mirazur***, Mentone), Régis Marcon (Restaurant Marcon***, Saint-Bonnet-le-Froid).
L’evento si preannuncia di rilevanza internazionale anche grazie alla partecipazione delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia provenienti da Francia, Libano, Spagna e Portogallo. Saranno infatti le città di Rouen, Zhale, Denia e Santa Maria da Feira a ideare un menu speciale che sarà presentato domenica 26 novembre in occasione dell’International Gala Creative Dinner all’interno delle gallerie del MUDET (il Museo del Tartufo di Alba che inaugura il 14 ottobre), in una sperimentazione di contaminazione tra culture internazionali che si metteranno alla prova con prodotti locali.
Con l’occasione, grazie alla creatività e al coinvolgimento dei ristoratori del territorio, verrà celebrato il 60° anniversario del concorso enogastronomico “Il Piatto d’Oro” conclusosi nel 1963 e organizzato dalla Famija Albeisa che mise le basi per lo sviluppo del sistema della ristorazione e del turismo di Langhe e Roero.
Le iniziative sopra elencate si svolgono grazie al contributo del Ministero del Turismo, Regione Piemonte e Fondazione CRC.
Il Food For Future Festival, ad ingresso gratuito, si terrà presso la Sala Storica del Teatro Sociale G. Busca di Alba (piazza Vittorio Veneto, 3). Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Turismo del Comune di Alba (0173 292253 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Paolo Barosso
LO STUDIO ECOLE DUCASSE ABU DHABI, IN COLLABORAZIONE CON ERTH HOSPITALITY APRIRÀ A DICEMBRE
Appoggiato da DCT Abu Dhabi come parte degli ambiziosi piani per elevare il settore culinario dell’emirato.
Il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (DCT Abu Dhabi) ha annunciato una partnership con Erth Hospitality per lanciare il prossimo dicembre l'École Ducasse Abu Dhabi Studio, il primo istituto nella regione dell’École Ducasse, fondata dallo chef Alain Ducasse.
Sotto l’influenza di questa icona culinaria, lo studio sarà situato nel cuore della città, presso la Fondazione Culturale di Abu Dhabi, ed è destinato ad arricchire il panorama dell'istruzione gastronomica negli Emirati Arabi Uniti. Le lezioni brevi e professionali saranno tenute in uno spazio contemporaneo e accogliente, con attrezzature professionali di facile utilizzo. Con un piccolo gruppo di studenti per classe, che consente un'attenzione personalizzata, questo studio sarà l'ambiente ideale per aiutare i clienti e gli studenti a migliorare il loro talento, oltre a offrire una caffetteria gourmet per accogliere eventi aziendali.
École Ducasse Abu Dhabi Studio offrirà lezioni e corsi eccezionali per tutti i livelli di preparazione, dagli aspiranti appassionati di cucina ai talenti che desiderano ampliare le proprie competenze. Tra questi, i programmi di Arte Culinaria e Pasticceria offriranno l'opportunità di scoprire i fondamenti della cucina francese e internazionale e la filosofia Ducasse. I temi di questi programmi spazieranno da "Prima lezione di cucina - imparare a cucinare senza inibizioni", “Cucina per un evento speciale” o "Fai come uno chef - Cucina 3*", "Cucina sana", "Bambini e ragazzi in cucina", "Cucina mediterranea" fino al famoso corso “Macarons Madness".
Situato all'interno dello storico sito di Al Hosn, École Ducasse Abu Dhabi Studio è uno spazio di 418 metri quadrati meticolosamente progettato. Lo studio vanta un'ampia area per le lezioni, una cucina da laboratorio completamente attrezzata, un tavolo da chef su misura e un'ampia terrazza all'aperto con vista sullo skyline di Abu Dhabi.
Susanna Sala
Valtidone Wine Fest 2023
Il
Valtidone Wine Fest celebra un successo da oltre 20 mila visitatori
“Una vetrina straordinaria per il nostro territorio e le sue eccellenze, a partire dal vino e dalla produzione vitivinicola, indiscussa leva economica e sociale della Val Tidone”. Così si presenta il Valtidone Wine Fest e così si conferma anche in questa quattordicesima edizione che va agli archivi con numeri da record: oltre 20 mila visitatori nelle quattro tappe della rassegna, molti provenienti dai territori limitrofi, ma anche da più lontano; migliaia i calici degustazione e centinaia le degustazioni guidate che hanno unito il vino ai prodotti e piatti locali; tanti gli eventi collaterali che hanno reso l’edizione di quest’anno la più inclusiva e partecipata anche da famiglie, giovani e bambini attratti dai tanti spettacoli proposti.
“È stata una vera e propria festa della Val Tidone – commentano in coro Monica Patelli, Manuel Ghilardelli, Franco Albertini e Gianpaolo Fornasari, sindaci dei quattro comuni promotori, ovvero Borgonovo Val Tidone, Ziano Piacentino, Alta Val Tidone e Pianello Val Tidone –. Grazie alla preziosa collaborazione tra enti, associazioni, privati e produttori, riusciamo da ormai 14 anni a realizzare un evento itinerante che è diventato la più grande rassegna del vino piacentino che ha fatto scuola anche in altre parti del territorio”.
Ogni tappa del festival ha messo in luce le proprie caratteristiche specifiche: a Borgonovo Val Tidone è andato in scena il binomio Ortrugo & Chisöla che accompagna il vino autoctono piacentino con la tradizionale focaccia con i ciccioli de.co.. A Ziano Piacentino, in occasione della più antica Festa dell’Uva della provincia, sono saliti alla ribalta i 3 salumi dop – pancetta, coppa e salame – abbinati al Malvasia. In Alta Val Tidone con i vini macerati si è proposto l’abbinamento ai piatti della tradizione a partire dal batarò e con i passiti il buslàn, dolce antico quanto popolare. Per finire con il frizzante, particolare caratteristica dei vini piacentini, che trovano nel Gutturnio il suo re alla cui corte si uniscono piatti e prodotti della Val Tidone.
Un menu capace di soddisfare il palato di tutti ma soprattutto un evento in grado di unire l’aspetto culturale alla dimensione popolare. “Il ringraziamento è a tutti coloro che insieme alle Amministrazioni lo rendono possibile – continuano i 4 primi cittadini – a partire dai produttori e senza dimenticare i volontari, forza inesauribile delle nostre comunità. E, non ultimi, gli sponsor che ci permettono di rinnovare ogni anno, da 14 anni, un appuntamento unico. Abbiamo l’ambizione, da sempre, di rendere la Valtidone un marchio turistico di primario livello e sappiamo di averne le potenzialità. Con il lavoro costante e l’impegno comune siamo certi che potremo imporci sempre più a livello nazionale e anche internazionale come meta turistica prioritaria”.
La 14esima edizione del Valtidone Wine Fest – promossa come detto dalle Amministrazioni di Borgonovo Val Tidone, Ziano Piacentino, Alta Val Tidone e Pianello Val Tidone – ha avuto il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Provincia di Piacenza, la collaborazione del consorzio vini Colli Piacentini e il supporto di Camera di Commercio, Banca di Piacenza, Cantina Valtidone e Cantina di Vicobarone.
AL VIA “INTELVI CASEUS”, LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AI FORMAGGI DELLA VALLE INTELVI
Una rassegna gastronomica e un concorso per decretare i formaggi più buoni!
Dal 7 al 15 ottobre, la Valle Intelvi si prepara a celebrare “Intelvi Caseus”, straordinaria rassegna gastronomica dedicata all'arte dei formaggi. Durante questa settimana, il pubblico avrà l’occasione di scoprire i tesori caseari del territorio.
Più di 30 ristoranti locali apriranno le porte a chi vorrà degustare una cena a base di pietanze preparate con formaggi tipici della Valle Intelvi, dal famoso “Zincarlin” al “semigrasso” “Casoretta”.
I cuochi locali proporranno nei loro menù uno o più piatti a base di formaggio dando vita a un'esperienza culinaria senza paragoni.
La settimana della rassegna gastronomica terminerà con un concorso, sabato 14 ottobre: esperti assaggiatori dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi (Onaf) avranno il compito di degustare e valutare una vasta gamma di formaggi, suddivisi in differenti categorie e scegliere i formaggi migliori e di più alta qualità.
Domenica 15 ottobre, il gran finale si svolgerà al Palalanzo, in Alta Valle Intelvi. Alle ore 10 prenderà il via una conferenza dedicata alla ricca tradizione casearia della Valle Intelvi: gli esperti condivideranno le loro conoscenze sul mondo del formaggio locale, offrendo l’opportunità di approfondire la comprensione di questo patrimonio gastronomico.
Subito dopo l’incontro, il pubblico sarà invitato a partecipare a una degustazione sensoriale unica. Saranno presentate sei diverse tipologie di formaggi e gli ospiti - per un massimo di 60 persone - avranno l'opportunità di assaporarle e scoprire i segreti dei loro aromi e sapori unici. Questa degustazione gratuita permetterà di immergersi completamente nel mondo affascinante dei formaggi della Valle Intelvi.
“Intelvi Caseus” è un evento straordinario che celebra la passione e la dedizione della comunità locale nei confronti del formaggio. Un'occasione unica per scoprire tesori caseari nascosti e per degustare i sapori autentici che la Valle Intelvi ha da offrire!
Alessandra Agostini
I VINI DI LIGURIA PREMIATI DALLA TERZA EDIZIONE DELLA GUIDA SOCIAL I VINI DEL CUORE
La guida social ideata da Olga Sofia Schiaffino (blogger, sommelier e wine communicator) in collaborazione con Annamaria Corrù e Clara Maria Iachini è giunta alla terza edizione e sarà presentata in anteprima sabato 14 ottobre presso il Phyd in via Tortona a Milano, ospite di Federico Gordini e della Milano Wine Week.
Le novità di quest’anno sono rappresentate dalla prefazione che è stata curata da Donatella Cinelli Colombini, figura carismatica del mondo del vino e produttrice di splendidi vini a Montalcino e in Val d’Orcia, Past President dell’Associazione Le Donne del Vino.
Inoltre Liliana Savioli, giornalista stimata e conosciuta, ed Enrico Cusinato, wine specialist e wine selector, sono gli special guest della Guida 2023: Liliana ha indicato come vino del cuore Ograde 2020 di Sandi Skerk mentre Enrico è rimasto affascinato dal Cannonau di Sardegna 2021 di Orgosa.
Sicuramente innovativa la scelta di pubblicarla on line (su richiesta potrà essere stampata) per portare avanti con coerenza un discorso di sostenibilità e fruibilità, cercando canali di comunicazioni più vicini alle nuove generazioni, per avvicinarli a un bere consapevole e alla cultura del vino, intesa come valorizzazione e promozione della viticoltura, della ricchezza ampelografica italiana e delle storie di chi lavora con amore e passione la terra.
E’ stata inoltre organizzata una presentazione on line, a cui tutti i winelovers potranno collegarsi gratuitamente mediante un link che sarà fornito, grazie alla collaborazione con la piattaforma Wineonline , mercoledì 29 novembre alle ore 21.
“Un ulteriore elemento d’orgoglio per la nostra Liguria – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana –che vede protagoniste diverse aziende del territorio di valore distintesi per innovazione, dinamicità e storia. La guida nata da un’idea di Olga Sofia Schiaffino ha il merito, tra gli altri, di avvicinare sempre più il pubblico e gli appassionati usando un linguaggio agile e fruibile, in linea con i nativi digitali e ricca di tutte le informazioni e le curiosità parte di uno storytelling approfondito. Un lavoro di squadra che sta avendo un ottimo ritorno”.
Scopriamo ora quali sono state le aziende liguri premiate dalla guida:
Colli di Luni Doc Vermentino Villa Linda 2022 – La Pietra del Focolare
Colline di Levanto Doc Vermentino Luccicante 2022 – Cà du Ferrà
Igt Liguria Levante Fortezza 2021 – Luna Mater
Igt Liguria di Levante Passito Diciassettemaggio – Cà du Ferrà
Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato Moie – Azienda Agricola Ramoino
Rossese di Dolceacqua Doc Luvaira 2021 – Maccario Dringenberg
Tatan 2018 – Azienda Agricola Cerrolungo
Valpolcevera Doc Spumante Brut Metodo Classico Janua – Andrea Bruzzone Vini
Alcuni di questi vini sono stati selezionati e votati dai winelovers presenti all’evento I Vini del Cuore che si è tenuto presso NH Collection Marina in Porto Antico a maggio 2023; le cantine liguri sono state molto apprezzate per la qualità dei vini e per la passione che trapelava dal racconto degli stessi produttori.
Un risultato di visibilità e apprezzamento per la produzione della nostra eroica regione che non può che renderci orgogliosi e fieri: un ringraziamento al vice presidente Alessandro Piana e al suo staff per il supporto alle iniziative di questo progetto che vuole arrivare diritto al cuore di chi ama il vino e vuole approfondire la conoscenza di territori e vignaioli.