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CORTEGAIA, LA SOSTENIBILITÀ IN UN CALICE
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VINO, UIV: CONDIVIDIAMO ESPOSTO CEEV CONTRO ETICHETTA SANITARIA IRLANDA
“La fuga in avanti dell’Irlanda rischia di aprire il campo a una babele informativa all’interno dell’Ue. Siamo pronti a discutere un nuovo sistema di etichettatura del vino, ma solo se questo è condiviso in ambito Comunitario. Per questo condividiamo la richiesta, da parte del Comitato europeo delle imprese del vino (Ceev), di presentare una denuncia alla Commissione Europea contro l’Irlanda, anche alla luce dei pareri contrari alla condotta di Dublino espressi in sede di Wto da parte di 8 Paesi Extra-Ue”.
Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, commentando i reclami annunciati oggi dal Comité vins europeo contro l'etichetta con avvertenze sanitarie portata avanti dal Paese membro.
“La vicenda irlandese – ha aggiunto Frescobaldi – è nata male anche a causa del silenzio-assenso della Commissione Ue e nello specifico della sua Dg Sante, determinando di fatto una distorsione di un principio fondativo dell’Unione come quello della libera circolazione delle merci nel mercato interno.
Uiv evidenzia infine ancora una volta come il vino non sia responsabile del problema dell’alcolismo in particolare in Nord Europa. È proprio nei Paesi a maggior consumo di vino che si registrano, infatti, i minori tassi di alcolismo”.
Marta De Carli
EVOÈ FESTIVAL 2023
di Virgilio Pronzati
Nella foto di Mara Daniela Musante: da sin. Tinto, Bernini, Alessandro Piana Assessore e Vice presidente della Regione Liguria e Carlo Gandolfo sindaco di Recco
Ancora una volta Recco si conferma capitale gastronomica della Liguria. Per due giorni, dal 25 al 26 marzo, con Evoè Festival, Recco è stata teatro di un nuovo evento che promuove e valorizza l’intero comparto agroalimentare e gastronomico regionale. Un format ideato dai geniali Lucio e Daniela Bernini dal nome curioso che evoca il grido delle baccanti che danno il via alla festa. Nella grande tensostruttura realizzata in piazza Nicolosio di fronte al Comune, si sono svolti show cooking, gara di pesto al mortaio e seguiti talk show, quest’ultimi condotti dal simpatico e carismatico Tinto (conduttore, con Federico Quaranta, del programma cult di Rai Radio Due Decanter e di tante altre trasmissioni televisive) e Lucio Bernini (direttore del Consorzio della Focaccia di Recco). Un caleidoscopio d’arte gastronomica e prodotti d’eccellenza che per due giorni ha divertito ed intrattenuto circa duemila visitatori, di cui una parte composta da turisti.
Molti i ristoratori protagonisti a Recco che si sono esibiti in preparazioni di ricette intriganti ed esclusive, seguitissime dal pubblico.
Lo chef Ivano Ricchebono e Tinto
The Cook Restaurant di Genova, chef Ivano Ricchebono
Boccon divino di Chiavari, chef Israel Feller
Gli Scogli di Chiavari, chef Alessandro Dentone
Le Cicale di Genova, chef Matteo Costa
Insolita zuppa ristorantino di Santa Margherita Ligure,
chef Margherita Olivieri
Bruxaboschi di Genova, chef Matteo Losio
Murena Suite di Genova, chef Cristiano Murena
Zupp di Genova, chef Paolino Paolo Ferralasco
Ortica di Pieve Ligure, chef Matteo di Moro
Il Genovese di Genova, chef Roberto Panizza
Trattoria dell’Acciughetta di Genova, chef Simone Vesuviano
e Matteo Rebora.
Santamonica di Genova, chef Simone Lolli
Da Lino di Recco, chef Marco Mura
Manuelina di Recco, chef Francesco Giurato e Giulia Sicano
Da Ö Vittorio di Recco, chef Federico Bisso
Vitturin 1860 di Recco, chef Umberto Squarzati
Alfredo di Recco, chef Fabrizio Passano
Da Angelo di Recco, chef Alberto Olivari
Del Ponte di Recco, Max De Ferrari e Nico Quartulli
I Panificatori di Recco e i loro mastri focacciai:
Panificio Moltedo 1874 con Stefano e Mauro Conti
Moltedo G.B. Titta con Lorenzo Moltedo
Tossini di Recco con Luca Albarello
E a proposito della focaccia di Recco IGP, il prestigioso riconoscimento di Taste Atlas che l’ha incoronata miglior prodotto al mondo nella categoria cibi salati.
Per l’eliminatorie del 10° Campionato mondiale del Posto Genovese al mortaio, si sono sfidati a colpi di pestello dieci agguerriti concorrenti tra cui signore e signori e allievi dell’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova. A dare i tempi d’inizio e di fine gara, Roberto Panizza Presidente dell’Associazione Culturale Palati Fini e ideatore del Campionato mondiale del Pesto Genovese al mortaio. Dalle valutazioni effettuate dagli esperti giudici sui dieci campioni di pesto, è risultato meritatamente vincitore il numero sette, realizzato dalla signora Paola Ardizzone.
Di grande interesse e qualità i numerosi prodotti agroalimentare esposti su banchi sia interni che esterni:
Il Peperone di Pontecorvo DOP, il salame d’oca di Mortara IGP , Roccaverano DOP, i Salumi DOP Piacentini, Il Basilico Genovese DOP, l’Oliva DOP Riviera Ligure e l’Enoteca Regionale della Liguria.
Prodotti Genova Gourmet:
Daniel Fida con lo zafferano rosso, curry e aromatiche; Crosa di Vergagni con lo sciroppo di rose e conserve alle rose; Cascina Fornacia con il miele e conserve alle rose, ai frutti e ortaggi; Zafferano dei Giovi; Associazione produttori allevatori Razza Cabannina ARPAC., Antichi ortaggi del Tigullio: Gli orti di Cortino e I Tesori Di Levante. Nocciole Misto Chiavari: Pasticceria Barbieri e Cooperativa Borgonovo. Poi gli extra vergine di oliva dei frantoi Novella & Vignolo e dei F.lli Badaracco.
La riuscita manifestazione è stata promossa dal Consorzio della Focaccia di Recco IGP, Regione Liguria, Comune di Recco, Camera di Commercio di Genova, FIPE-Confcommercio Liguria e FEPAG-Confcommercio Genova.
L’INTERVENTO DI AZIONE CONTRO LA FAME IN BANGLADESH
In Bangladesh, l’organizzazione è in stretto contatto con le autorità interessate per mettere al riparo le persone e i loro mezzi di sussistenza e adattare la risposta umanitaria in base alla rilevazione dei bisogni.
Qui Azione contro la Fame già da tempo implementa il progetto STEP per il rafforzamento delle azioni precoci basate su previsioni nelle regioni costiere soggette a cicloni. Attraverso il progetto, è stato messo in atto un protocollo di allerta che coinvolge le comunità e le autorità nazionali, consentendo una governance efficace nella gestione del rischio di catastrofi.
Nel 2022, Azione contro la Fame ha distribuito integratori alimentari a 50.525 donne e bambini nei campi profughi Rohingya. Inoltre, nelle aree soggette a cicloni, l’organizzazione lavora con le comunità locali per introdurre coltivazioni agricole adattabili al clima e resilienti.
In Bangladesh, infatti, il 31% dei bambini sotto i cinque anni è malnutrito, e il 24% delle donne di età compresa tra i 15 ei 49 anni è sottopeso, con un alto rischio di mortalità materna e infantile. Le cause della malnutrizione sono aggravate dai cambiamenti climatici e dai disastri naturali – come il ciclone Mocha - che sconvolgono i sistemi produttivi e la sicurezza alimentare delle persone.
L’INTERVENTO DI AZIONE CONTRO LA FAME IN MYANMAR
In Myanmar Azione contro la Fame è già attiva nello Stato di Rakhine, l’area colpita più violentemente dal ciclone. Dopo una rapida valutazione dei bisogni, per adattare la risposta umanitaria alle necessità, l’organizzazione interverrà con:
- assistenza sanitaria di base e supporto psicologico attraverso cliniche mobili per garantire l'accesso all'assistenza medica alle popolazioni colpite dal ciclone. Particolare attenzione sarà rivolta alle madri e ai bambini per evitare un deterioramento del loro stato nutrizionale;
- distribuzione di 7.400 saponi e 1.500 kit igienici per ridurre il rischio di malattie ed epidemie;
- trasporto di acqua e costruzione di punti di distribuzione temporanei in 25 villaggi per garantire la fornitura di acqua pulita e prevenire le malattie trasmesse dall'acqua;
- riparazione dei centri sanitari;
- costruzione di latrine di emergenza;
- pulizia e bonifica dei detriti e dei danni causati dal ciclone;
- pulizia e rimozione dell'acqua salata dai pozzi.
La fragile situazione politica e di sicurezza del Myanmar ha portato a una crisi umanitaria in cui sono a rischio i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare delle persone. Il conflitto ha provocato lo sfollamento di oltre 2,7 milioni di persone e si prevede che 17,6 milioni necessiteranno di assistenza umanitaria entro il 2023.
In Myanmar, Azione contro la Fame lavora da anni per implementare l'accesso ai servizi sanitari e la sicurezza nutrizionale negli stati di Rakhine, Sagaing e Kayah. Attraverso il rafforzamento delle capacità tra le diverse parti interessate, l'organizzazione ha contribuito a migliorare l'accesso a servizi nutrizionali di qualità e la sicurezza alimentare per i gruppi vulnerabili, tra cui donne incinte e che allattano, neonati e bambini.
Tra questi ci sono anche le attività "Baby WASH" per fornire un supporto completo ai bambini e alle madri dal concepimento fino ai primi 1.000 giorni di vita di un bambino. Questo approccio Baby WASH integra attività di tipo igienico sanitario, nutrizione e supporto per la salute mentale/psicosociale, con l'obiettivo di intercettare le cause che causano malnutrizione e affrontarle prima che si verifichino.
Claudia Squadroni
L'AGRICUOCO
I venerdì dell'Agricuoco, sono ormai diventati un evento ricorrente dove eccellente cucina di Emanuele Revello incontra il territorio nelle sue declinazioni più vere ma ancora tutte da scoprire. E' questo il “gioco” che anche venerdì 19 maggio l'Agricuoco mette in scena portando “in tavola” i vini del Castello Stefanago. Parliamo di un'azienda vitivinicola che produce da ben ciqnue generazioni. Siamo in Lombardia, a Borgo Priolo, tra i 350 ed i 500 metri sul livello del mare. Le cantine si trovano all'interno di un il castello del XI-XIV secolo. Dei 135 ettari ettari dell'azienda agricola , sono 20 gli ettari di vigneti. Il terreno è argilloso e sabbioso ricco di gesso, Le varietà più rappresentative sono il pinot nero, la croatina, il muller thurgau e il riesling renano. L'Agricuoco ha voluto fortemente questo sposalizio con Castello Stefanago.<<Adoro la loro interpretazione di un terroir che ha molto da esprimere e che nel tempo è stato sottovalutato. Un produttore che mi ha emozionato fin dal primo sorso e che mi ha fatto scoprire una delle bolle del mio cuore, per eleganza e complessità. >>
Benvenuto della cucina
Croccante di pane ai cereali con ricciola marinata ai sali bilanciati, spuma di fave, fiore salvia all’ananas
"L'Amico Frizz" di Stuvenagh Bianco frizzante a fermentazione spontanea con lieviti indigeni. Un vino “col fondo”.
Antipasto
Battuta di Cabannina con crema di cacio ricotta nostrana,
acciuga salata di Sestri Levante e granella di nocciola misto Chiavari
San Rocco Riesling 2016 - Castello di Stefanago Un vino bianco di carattere ottenuto da uve 100% Riesling. Gradazione alcolica: 13%. Affinamento: 12 mesi in botti di acacia e ulteriori 12 mesi in bottiglia.
Primo
Risotto alla rapa rossa con fetta galantina sul fondo con polvere di erba luisa
Metodo Classico Brut Nature “Mr. White” – Castello di Stefanago
Fermentazioni Spontanee. Rifermentazione Ancestrale in Bottiglia e Sboccatura con Rabbocco dello Stesso Vino. Brut Nature 12 Mesi sui Lieviti. Gradazione 12.50%
Secondo
Punta di castrato con cipollotto arrostito e miele
Spumante Metodo Classico Brut ' Ancestrale Rosé' Castello di Stefanago 2013 Ancestrale Rosé Pinot Nero 60 mesi Mill. 2013
Dolce
Bunet tradizionale
RISTORANTE AGRICUOCO
VIA MONSIGNOR VATTUONE 105
S. LEVANTE - 3518556126