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I VINI DI BASTIANICH AL VAGLIO DELLA FIS LIGURIA
di Virgilio Pronzati
La presidente FIS Liguria Roberta Bonasegale mentre presenta la serata
E’ inevitabile. Citando questa azienda viene subito in mente il popolare Joe Bastianich. Personaggio televisivo noto sia in Italia che negli USA, proprietario negli States di una decina di ristoranti e di alcune aziende vinicole. Ma tutto questo viene dopo. La famiglia Bastianich nativa di Pola (una volta italiana) emigrò nel 1958 in America del nord, a New York. Lidia Matticchio Bastianich, la madre di Joe, appassionata sin da bambina della gastronomia, poi ottima cuoca, nei primi anni Ottanta aprì un ristorante con cucina italiana nella Grande Mela.
Gerardo Paterna Direttore Marketing della Cantina Bastianich di Cividale del Friuli
Il successo fu quasi immediato. In seguito scrisse dei libri di cucina, tenne una rubrica televisiva sullo stesso tema, diventando imprenditrice nel campo della ristorazione e nel settore vinicolo. Qualità che ben presto ne fecero un volto conosciuto da tutti gli americani. Prima di passare al tasting promosso da Roberta Bonasegale presidente FIS Liguria, due parole sull’azienda Bastianich. L'azienda Bastianich, fondata nel 1997, è costituita da 27 ettari di vigneto.
L’intervento del sommelier FIS Liguria Maurizio Casagrande
Tutti i vigneti si trovano sui Colli Orientali del Friuli, in due distinte zone ricadenti nella zona a Doc. ”La cantina racchiude il racconto dei valori della famiglia Bastianich". La profonda connessione che la famiglia Bastianich ha con il mondo vinicolo ci riporta indietro di decadi e generazioni. Risale infatti agli incontri con le più importanti famiglie di viticoltori negli anni Settanta e Ottanta e alla promozione dei migliori vini friulani nelle carte dei vari ristoranti della Famiglia negli Stati Uniti.
Roberta Bonasegale e Gerardo Paterna con i professionali sommelier di servizio e i vini degustati
È stata proprio questa passione per il vino, coniugata alla volontà di riscoprire e ritrovare le proprie origini, che ha portato la famiglia Bastianich, nel 1997, a impiantare i primi vigneti a Cividale del Friuli, in una delle zone più vocate d'Italia alla produzione di vini bianchi e non solo. Ad illustrare nel migliore dei modi la cantina, Gerardo Paterna, giovane e brillante direttore marketing. Come di consueto, la degustazione dei sei vini è stata guidata mirabilmente da Roberta Bonasegale, con frequenti interventi del sommelier Maurizio Casagrande.
Ecco i vini degustati nel congeniale salone dell’Holiday Inn di Genova colmo di soci, enoappassionati e giornalisti.
Roberta Bonasegale con la signora Dellabiancia mentre ne ricorda la scomparsa del marito e socio Luciano
Ribolla Gialla Vigna Orsone 2023: Da uve vinificate in acciaio a temperatura controllata e maturato quattro mesi sulle fecce fini. Floreale e fruttato, sapido e leggermente minerale, pieno e setoso, di molta persistenza.
Friulano Vigna Orsone 2023: Da uve vinificate in acciaio a temperatura controllata e maturato quattro mesi sulle fecce fini. Delicatamente vegetale-fruttato, sapido, minerale, discretamente pieno, di buona persistenza.
Friulano Plus 2020: Da uve molto mature vinificato in acciaio a temperatura controllata, maturato alcuni mesi sulle fecce fini ed affinato un anno in bottiglia. Fruttato con note di agrumi e frutti bianchi, sapido ma morbido. Di molta struttura e continuità.
Vespa Bianco 2020: Da uve Chardonnay e Sauvignon vinificate separatamente, di cui 50% in botte grande di rovere e 50% in botte d’acciaio. Seguono una maturazione di circa un anno sulle fecce e un affinamento di dodici mesi in bottiglia. Floreale e fruttato, complesso, persistente, di buon corpo e continuità.
Vespa Rosso 2018: Da uve Merlot e Refosco vinificate separatamente in botti d’acciaio. Seguono la maturazione separata di 18 mesi in barrique, l’assemblaggio ed altri 18 mesi di affinamento in bottiglia.
Fruttato e speziato, fresco, pieno, giustamente tannico e di molta persistenza.
Calabrone 2019: Da uve Merlot e Refosco. Il 30% dei grappoli di quest’ultimo sono fatti appassire per quattro settimane. Dopo la diraspatura a mano, separatamente, le uve pigiate fermentano e macerano in tonneaux aperti da 500 litri. I vini vengono assemblati dopo 24 mesi di maturazione in barriques nuove. Completa il ciclo un affinamento di due anni in bottiglia. Di grande complessità olfattiva e gustativa: piccoli frutti rossi maturi, spezie, caffè e cioccolato. Secco, giustamente tannico, di grande struttura ed armonia.
In sintesi, vini di ottimo livello qualitativo, con al vertice il Friulano Plus 2020, il Vespa Rosso e il Calabrone. Gradito come sempre, il piatto d’abbinamento a base di formaggi e salumi. La serata si è conclusa con un ricordo per l’amico e socio Luciano Dellabiancia, scomparso un anno fa.
VALPOLISCELLAE 2024 - DOMENICA 13 OTTOBRE (10-18)
26 cantine della denominazione Valpolicella, sei percorsi e ottimo vino, il tutto accompagnato da gustosi piatti tipici e opere d'arte in Valpolicella durante il periodo della vendemmia, questo è il ValPolisCellae!
Ecco i percorsi consigliati, ma potrai muoverti liberamente in tutte le cantine:
Percorso FUMANE
SCRIANI, MARCO COTTINI, PAOLO COTTINI
Percorso MARANO DI VALPOLICELLA
LE BIGNELE, LE MAROGNOLE, TERRE DI GNIREGA, NOVAIA, VANTO ROSSO
Percorso SAN PIETRO IN CARIANO/ SANT'AMBROGIO DI VALPOLICELLA
MIZZON, FLATIO, PALAZZO MONTANARI, BOSCAINI CARLO
Percorso NEGRAR DI VALPOLICELLA
LA DAMA, CORTE MARTINI, CRISTINAMURARI, NEPOSVILLAE, CANTINA DI NEGRAR, LAVARINI
Percorso GREZZANA/VERONA
RIPA DELLA VOLTA, MONTENIGO, VAL DI VENERE, GIOCAIA, CONTRADA PALUI
Percorso ILLASI/ TREGNAGO/MEZZANE
CANTINA SANTI, TALESTRI, MASSIMAGO
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STATI UNITI, CINA E GIAPPONE: UN FITTO CALENDARIO DI APPUNTAMENTI ATTENDE IL CONSORZIO DI TUTELA CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG
l Consorzio di Tutela guarda ai mercati di USA, Cina e Giappone per rafforzare la conoscenza e l’immagine della bollicina delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Si rafforzano le attività internazionali di promozione della Denominazione del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG che volerà negli Stati Uniti per poi spostarsi successivamente in Giappone e Cina. Le iniziative, parte del piano OCM del Consorzio, coinvolgeranno produttori, giornalisti, operatori del settore e wine lovers in diverse città nei diversi Paesi.
Le prime tappe sono previste nel mese di giugno, il 10 a Washington, eletta come prima città americana per interesse al mercato enoico, da sempre caratterizzata da una comunità internazionale giovane e dinamica; si prosegue a Houston, città di riferimento per il Texas, uno dei mercati più grandi per l’export di vino così come tra i più sofisticati in termini di potere d’acquisto e qualità dei prodotti.
Le due giornate statunitensi hanno una programmazione identica nelle due rispettive città: in tarda mattinata gli operatori di settore e la stampa avranno modo di assistere alla Masterclass guidata da Taylor Parsons, sommelier pluripremiato, ristoratore e wine educator, che assieme al Direttore del Consorzio presenteranno 12 vini della denominazione illustrando i valori materiali e immateriali racchiusi nel calice. A partire dalle 12.30 sino alle ore 14.00 si darà spazio al walk around tasting in presenza di 11 produttori di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Non mancheranno i momenti dedicati al pubblico che potrà approfondire la conoscenza della Denominazione grazie ad aperitivi e cene tematiche organizzate presso due location di riferimento per i wine lover e foodie di Washington - Maxwell e Parachute Pizza a Unione Market - e due ristoranti di Houston, Ostia, che propone una cucina mediterranea e Rosie Cannonball, della Master Sommelier June Rodil.
Il viaggio negli Stati Uniti prosegue con la partecipazione del Consorzio all’Aspen Food & Wine Festival, uno degli eventi enogastronomici più prestigiosi negli Stati Uniti, che si terrà dal 14 al 16 giugno 2024 ad Aspen, Colorado. L’evento, giunto alla sua quarantunesima edizione, attirerà oltre 3000 wine lovers e 400 operatori del settore, buyer e giornalisti. In questo contesto il Consorzio presenterà 20 etichette di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG già presenti nel mercato americano, nell’ambito del Grand Tasting e di Global Fire.
Il 24 e il 26 giugno ci si sposta rispettivamente a Tokyo e Osaka per la tappa giapponese. Le giornate saranno animate da tasting aperti e da masterclass condotte dal Direttore del Consorzio affiancato da Shigeru Hayashi, sommelier e volto noto anche in Italia, oggi promotore del vino italiano in Giappone.
Il tour internazionale termina il 3 luglio in Cina a Pechino presso l’Istituto Italiano di Cultura dove il Consorzio, invitato dall’Ambasciata italiana a Pechino, presenterà, nella persona del Direttore Diego Tomasi, il volume da lui scritto “The Power of Terroir: the case study of Prosecco Wine”. L’evento di presentazione e promozione dello scritto, la cui traduzione in cinese è stata curata dalla China Agricultural University Press, ha l’obiettivo di saldare una promozione integrata del territorio vitivinicolo di Conegliano Valdobbiadene, insignito del titolo Patrimonio dell’Umanità (UNESCO) e della cultura enologica italiana in Cina. Le attività a Pechino proseguiranno con una masterclass e un walk around tasting dedicato agli operatori del settore, nonché con una lezione sul terroir del Conegliano Valdobbiadene Prosecco presso la facoltà di Agraria dell’università di Pechino
“Il mercato internazionale sta acquisendo un’importanza sempre maggiore per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, registrando aumenti complessivi delle vendite sul lungo periodo superiori rispetto a quelli riscontrati sul mercato nazionale (+258,2% sul 2003 all’estero, rispetto al +124,9% sul 2003 in Italia)” dichiara il Direttore del Consorzio Diego Tomasi e prosegue: “Oggi, infatti, in più di 150 Paesi nel mondo è possibile acquistare Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Gli Stati Uniti stanno mantenendo la loro posizione da leader tra i Paesi importatori di vini spumanti, detenendo una quota del 21,7% in valore. Hanno registrato un notevole aumento del valore delle importazioni, con un +20,3%, in sintonia con la media degli spumanti. Per quanto riguarda nello specifico il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, sono 3 milioni le bottiglie vendute in USA, per un valore di poco meno di 17 milioni di euro, mercato che vogliamo ulteriormente potenziare. Giappone e Cina restano due Paesi interessanti per la nostra Denominazione, con aumenti significativi nella quota valore”. E l’attività internazionale non si fermerà qui, perché sono previste nei prossimi mesi ulteriori attività promozionali che coinvolgeranno diversi mercati in Europa - dalla Polonia al Regno Unito, alla Svezia, Danimarca, Francia e Germania – che rientrano per la maggior parte nell’ambito del programma finanziato dal Regolamento 1144.
Alessandra Zaco
CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE CITTÀ DEL VINO 2024
Cerimonia di premiazione
ROMA
Lunedì 8 LUGLIO – ORE 11
Sala Giulio Cesare
Palazzo Senatorio
Piazza del Campidoglio
Gran finale del 22esimo Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2024, con la cerimonia di premiazione, in programma per lunedì 8 luglio, ore 11, a Roma in Campidoglio.
L’atto conclusivo di un’edizione che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 vini, di cui l’80% italiani ed il 20% da 11 Paesi di tutto il mondo, e a 113 grappe in gara per il V Grappa Award. In totale sono state assegnate 48 Gran medaglie d’oro (38 all’Italia e 10 vini stranieri), 318 medaglie d’oro (Italia 269 e Paesi esteri 49).
Il programma prenderà il via alle 10.30 ingresso partecipanti Sala Giulio Cesare, Palazzo Senatorio in Campidoglio.
Ore 11 inizio cerimonia, con i saluti di: Sabrina Alfonsi assessora all'agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma Capitale; Giancarlo Righini assessore Regionale Agricoltura Regione Lazio; Loredana Devietti vicepresidente Associazione Città del Bio, sindaco di Cirié; Elena D'Aquanno presidente della Fondazione Enoteca Italiana di Siena; Alberto Bertucci vice presidente nazionale e coordinatore regionale delle Città del Vino del lazio. Intervento del presidente dell'Associazione Nazionale Città del Vino, Angelo Radica.
È stato invitato il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Al termine dei saluti, avranno inizio le premiazioni delle aziende vincitrici delle Gran Medaglie d'Oro e Medaglie d'Oro; le prime aziende premiate saranno le aziende straniere a cura della Presidente di Iter Vitis-Itinerario Europeo della Vite e del Vino, Emanuela Panke. A seguire la premiazione delle aziende italiane e dei relativi Comuni in ordine alfabetico regionale, alla presenza dei coordinatori regionali delle Città del Vino.
Città del Vino
HOSTARIA AL MERCATO: UN MESE DI SUCCESSI E CONFERME PER UN PROGETTO SOLIDO
La proposta informale di Hostaria Ducale ha conquistato il MOG e si afferma sempre più come nuovo polo della ristorazione genoveseA un mese dall’apertura, Hostaria al Mercato conta ottimi risultati e un crescente successo: punto di riferimento gastronomico del MOG, è valore aggiunto al Mercato. Turisti, lavoratori e curiosi hanno varcato la soglia del nuovo locale, lasciandosi conquistare da una proposta tanto concreta, quanto innovativa e originale.
Un pubblico vario, che a pranzo registra un’importante affluenza di professionisti tra i 35 e i 40 anni alla ricerca di una pausa gustosa e rapida. La clientela conta infatti su una formula immediata che bilancia perfettamente qualità eccellente e prezzo accessibile.
Influenzata da Hostaria Ducale, la proposta al MOG si è subito distinta per piatti a tutti gli effetti diventati signature. La sezione del menu “Siamo fritti” riscuote un successo unanime: Acciughe impanate e fritte, Latte brusco e Panissa raccontano una Genova croccante e sfiziosa. Classicissimi e amati per la qualità della materia prima, i Mandilli al pesto con patate e fagiolini sono una variazione originale delle tipiche trofie, mentre il Coniglio alla carlona, farcito e servito con olive taggiasche e pinoli, è diventato il piatto più acclamato. Il patron Enrico Vinelli si dichiara soddisfatto per l’operato e il posizionamento del ristorante: «Hostaria al Mercato è proprio come lo volevamo io, l’executive chef Daniele Rebosio e il maître Alessio Silesu. Stiamo lavorando per ampliare l’utenza anche a cena e per incrementare una carta dei vini già ben costruita, ma siamo decisamente sulla giusta strada. In cantiere c’è anche l’intenzione di espandersi al settore della banchettistica e dell’organizzazione degli eventi aziendali, dal momento che il MOG dispone di spazi appositi».
Con un percorso ben programmato e una filosofia chiara, il team di Hostaria al Mercato guarda al futuro con ottimismo e determinazione.
Petra Cucci