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I VINI DI DELPHINE CHEMLA IN DEGUSTAZIONE AL C/0 NH COLLECTION GENOVA MARINA
di Virgilio Pronzati
Delphine Chemla mentre presenta una parte dei suoi vini
Delphine Chemla esperta sommelier e titolare col marito della ditta distributrice Vini di Francia Pret-a-Importer con sede a Genova, è l’esempio della professionalità di un venditore di vino.
Al centro Delphine Chemla con l’avv. Enrico Sala. Ai lati Livia Merlo, Andrea Bruzzone, Marco Morino, Sergio Circella, Gianni Bruzzone e quattro sommelier
Conosce molto bene sia i vini italiani che francesi. Non solo, di quest’ultimi, ricerca con passione e competenza, quelli prodotti da proprietaire récoltants e petite vignerons con il miglior rapporto prezzo-qualità.
Altri selezionati vini
Una certosina ricerca iniziata anni fa, che continua ancor oggi, camminando le vigne e visitando cantine in ogni angolo vocato di Francia. Con queste premesse Delphine Chemla promuove da anni, degustazioni dei suoi vini in prestigiosi hotel di varie città italiane.
Lista dei vini in degustazione
L’ultima di queste, si è svolta il 13 maggio scorso nell’elegante NH Collection Genova Marina al Molo Ponte Calvi del Porto Antico. Nell’occasione Delphine ha presentato e fatto degustare -ad un folto pubblico quarantacinque etichette (37 di vino e 8 di liquore) di sette regioni francesi.
Pregiati vini in attesa di essere degustati
Un gradito ed intrigante tasting che ha riscosso il pieno consenso di addetti ai lavori, quali ristoratori, enotecari, sommelier, enoappassionati e giornalisti.
Ecco i vini selezionati da Delphine Chemla
Delphine Chemla con Claudia Paracchini; a fianco Marco Morino, Enrico Sala, Livia Merlo. A sinistra cinque bravi sommelier
CHAMPAGNE
Emile Leclère:
-cuvée Meunier
-cuvée Bicentenaire -cuvée Rosé
-cuvée Longues Sentes
Morize Père&Fils :
-cuvée Tradition brut
-cuvée rosé de saignée brut
-cuvée brut nature
-cuvée Réserve
LOIRA
Maison Chéreau-Carré:
-Muscadet sur lie La Griffe 2022
-Colère Folle Blanche 2022
-Sancerre 2022 Domaine Gérard Millet
Maison Honorine Pain
-#ONO Sauvignon 2022
-#ONO chenin Chardonnay 2022
-#ONO Cabernet Franc 2020
ALSAZIA
La Cave du Vieil Armand:
-Sylvaner Sélection 2021 -Riesling Tradition 2020
-Pinot Gris Sélection 2021 -Gewurztraminer Tradition 2020 -Pinot Blanc 2018
-Crémant brut
BOURGOGNE
Domaine Baudoin Millet:
-Petit Chablis 2022
-Chablis 2022
-Chablis 1er Cru Vaucoupin 2022
-Crémant de Bourgogne Intensément
-Birra con Chablis
Château de Laborde-Hervé Kerlann
-L’Audacieux de Laborde 2022 -Aligoté Vieilles Vignes 2022 -Cuvée H 2021
-Gevrey Chambertin 2020
BORDEAUX
Vignobles Tournefeuille :
Chateau Les Serres 2021-Rosalcy 2021 Lalande de Pomerol -Saint Emilion Grand Cru Pour Elle
SAUTERNES
Château Fleury 2018
COTES DE PROVENCE
-Olivier Fleury 2018 Provenza:
Château de Saint Martin:
Eternelle Favorite 2022 cru classé
Rosé du Var Rose&Roll
Grande Réserve Rosso 2019 Cru Classé
LANGUEDOC
Bergerie du Capucin :
Dame Jeanne rouge 2019
Liquoristerie de Provence:
-Bitter des Basques
Gin Poulpe Bleu
hum Tartuga
Whisky Singlar
Liqueur de Figue
Liqueur de Lavande
Liqueur dLiqueur d'Angélique e Melon et Amandes
Liqueur de Thym
L’UMBRIA CON LUNGAROTTI OSPITE DELLA FIS LIGURIA
di Virgilio Pronzati
Un’altra serata speciale. Roberta Bonasegale presidente della Fondazione Italiana Sommelier Liguria si è superata. La sera dello scorso 20 marzo all’Holiday Inn di Genova sono stati protagonisti i vini umbri della Cantina Lungarotti.
Alessandro Alì direttore commerciale di Lungarotti mentre illustra l’enografia umbra e vigneti e vini di Lungarotti
Una vera e propria icona dell’enologia nazionale e non solo. Lungarotti ha contribuito a scrivere la storia del vino italiano nel mondo. Una storia cominciata con Giorgio Lungarotti, pioniere della moderna viticoltura italiana che, nel secondo dopoguerra, ha trasformato l’azienda agricola di famiglia, a Torgiano, in una cantina di successo.
Roberta Bonasegale mentre degusta attentamente uno degli otto vini della serata
Una storia che continua grazie all’impegno, la passione e la competenza delle tre generazioni della famiglia Lungarotti che insieme oggi portano avanti l’attività. Nel 1981 fonda a Torgiano il Banco di Assaggio dei Vini d’Italia (BAVI) Quest’anno l’azienda festeggia ben due anniversari. I sessant’anni del vino Rubesco Riserva Vigna Monticchio e i cinquant’anni del Museo del Vino.
Paolo Cipollari presidente FIS Toscana mentre commenta i vini degustati
Dopo i saluti di Roberta Bonasegale presidente FIS Liguria ai numerosi intervenuti e la presentazione dell’azienda ospite, è seguita la dettagliata descrizione di Alessandro Alì (direttore commerciale) sull’ azienda agricola Lungarotti.
Roberta Bonasegale, Alessandro Alì e Paolo Cipollari con i vini degustati
L’attesa degustazione degli otto vini è stata condotta da Roberta Bonasegale e dal presidente FIS Toscana Paolo Cipollari.
Ecco nell’ordine, gli otto vini.
Roberta Bonasegale con i suoi appassionati e professionali sommelier
Extra Brut Millesimato 60 mesi 2016: persistente e complesso ma di grande armonia.
Aurente Chardonnay 2019: molto varietale e di ottima struttura e persistenza.
Um (Sangiovese e Merlot) 2018: un connubbio perfetto!
Rosso di Torgiano Rubesco 2020: giovane ma già di buon equilibrio e longevità.
Rubesco Vigna Monticchio 2018: ricco al naso ed in bocca. Un grande vino.
Montefalco Sagrantino 2019: giovane ma discretamente equilibrato. Di sicura longevità.
Sagrantino Passito 2018: dolce ma non stucchevole, già invitante e di buona armonia.
Rubesco 1997: decisamente maturo ma ancora piacevole.
In tutti, una gradevole sapidità e gli “umori” del terroir. La degustazione è stata completata con l’abbinamento di salumi, formaggi e dolci umbri.
LE TAVOLE DEL MANGIARBENE: RISTORANTE SAVIO
di Virgilio Pronzati
Foto di Marco Benvenuto
L’ingresso del Ristorante Savio in Piazza Sciesa a Genova Prà
Per centoventinove anni, dal 1797 al 1926 Prà è stato comune, costituito da ben cinque frazioni. Col tempo divenne una delegazione di Genova, mantenendo le caratteristiche di borgo marinaro.
L’interno del locale con una delle due sale.
Senza dimenticare le proprie origini e attività importanti legate al mare, Prà possiede qualcosa in più degli altri quartieri, essendo un vero e proprio “grand cru” del Basilico Genovese Dop. Ma c’è di più.
Risotto con gamberi e fiori di zucchine
Col ripristino dell’intera area urbana, i praesi e non solo godono oggi di ampie aree con strutture dotate di tutti i servizi, compresi quelli sportivi, con tanto di canale per gare canottaggio. ripristino dell’intera area urbana, i praesi e non solo godono oggi di ampie aree con strutture dotate di tutti i servizi, compresi quelli sportivi, con tanto di canale per gare con barche e canoe.
Trofiette nere con vongole, frutti di mare e crostacei
Inoltre ci sono ristoranti e trattorie dove si possono assaporare i tipici piatti genovesi di mare e di terra. Tra questi, il mitico Savio sito nella centrale e affollata piazza Sciesa che, anche col cambio di gestione, ha conservato sia l’atmosfera che le invitanti proposte gastronomiche.
Polpo con patate
Ad accogliervi al meglio, troverete la simpatica e professionale signora Laura Zara chef e contitolare col marito Roberto Rossi, e una giovane e brava cameriera, che vi consiglieranno i piatti creati quotidianamente.
Acciughe ripiene e fritte
Golosità di mare come tortino di acciughe con guazzetto di muscoli, tartare di tonno e “Guacamole”, zuppa di muscoli e muscoli alla marinara tra gli antipasti. Tagliolini di pasta fresca alle vongole veraci, Trofie nere al sugo di muscoli, Risotto con pesci e frutti di mare,
Frittura di mare con totani, pesci, gamberi e scampi
ravioli di pesce ai frutti di mare e, non potevano certo mancare, le trofie e i mandilli col pesto. Tra i secondi: Calamari in crema di basilico DOP , filetto di orata alla “Savio”, scottata di tonno al sesamo, acciughe del mar Ligure fritte, grigliata mista di pesce e ricca
Frittura di mare con totani, pesci di scoglio e gamberi
frittura mista. Dulcis in fundo con millefoglie alla crema chantilly, crostate con piccoli frutti di bosco, creme caramel e deliziosi bignè farciti con diverse creme. Ad accompagnare tutto questo, una scelta di buoni vini liguri e nazionali.
La signora Zara tra il marito Roberto e il mitico “Zeffirino” Giampaolo Belloni. Dietro Paolo Mari.
Ma per i clienti del ristorante Savio può esserci una gradita sorpresa ed un regalo. Quale? Quello di cenare assaporando le golosità di Laura, ascoltare dal vivo le note e canzoni di affermati artisti come Marco Zoccheddu e Andrea Di Marco, esibitisi rispettivamente l’8 e il 28 giugno di quest’anno.
Come si può leggere, per andare a Prà ci sono non pochi motivi. Parlando del conto, un pranzo o una cena con vino della casa si aggira sui 45-50 euro. Con una buona bottiglia di vino, 10-15 euro in più, che spenderete più che volentieri.
Ristorante Savio
Piazza Amatore Sciesa 24/r - 16157 Genova-Prà
Telefono: 010 662334 - 3483867045
Consigliata la prenotazione
GUIDA BIO SELEZIONE VINI 2025 UN RICONOSCIMENTO PER LE AZIENDE CHE COSTRUISCONO IL FUTURO DEL VINO BIOLOGICO
Il 5 luglio la deadline per partecipare alla sesta edizione
Mentre il settore del vino bio in Italia vive un momento di grande fermento – con oltre 135.000 ettari dedicati alla viticoltura biologica e un mercato che sfiora i 9 miliardi di euro annui – Guida Bio si sta preparando a premiare le eccellenze del panorama vinicolo green del 2025 e il tempo stringe: venerdì 5 luglio è la data ultima per le aziende per candidarsi alla sesta edizione.
I dati parlano chiaro. In un momento di difficoltà per l’intero comparto agricolo, il vino biologico emerge come faro di speranza, rappresentando la punta di diamante della transizione agroecologica: secondo Wine Monitor, ben un consumatore su due sceglie etichette bio certificate, dimostrando una crescente sensibilità verso la qualità, la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. E proprio l’Italia, con oltre il 21% del vigneto destinato alla produzione di vino biologico, si posiziona sempre più come leader internazionale nel mondo della viticoltura sostenibile.
In questo scenario in evoluzione, Guida Bio Selezione Vini 2025, l’unica dedicata esclusivamente ai vini derivanti da agricoltura biologica certificata e/o in conversione, si distingue come uno strumento indispensabile per orientarsi nel panorama del vino biologico italiano. La guida, curata da Antonio Stanzione e edita da Rubbettino Editore, offre una selezione rigorosa delle migliori etichette provenienti da tutto il Paese, frutto di un'attenta degustazione alla cieca condotta da un panel di esperti.
Le aziende selezionate riceveranno una valutazione da 2 a 5 foglie e avranno inoltre la possibilità di ottenere il prestigioso riconoscimento della Foglia d'Oro, riservato alle eccellenze assolute: un attestato che premia la qualità e l'impegno profuso nella produzione biologica.
“Guida Bio non si limita a recensire i vini”, afferma il Direttore Stanzione, “ma racconta anche le storie e le sfide delle aziende protagoniste, valorizzando il legame con il territorio e la passione per la viticoltura sostenibile. Un viaggio affascinante alla scoperta dell'anima del vino bio italiano, non solo per promuoverne la cultura, ma anche per tutelare l’ambiente e il patrimonio per le generazioni future.”
Entro venerdì 5 luglio, dunque, le aziende vitivinicole biologiche e/o in conversione avranno l’opportunità di candidarsi alla Guida Bio 2025. Diventare parte di questa pubblicazione unica significa non solo veder riconosciuti la propria eccellenza e i propri sforzi per rispettare l’ambiente, ma anche far parte di una rete di produttori che stanno plasmando il futuro del vino bio italiano.
Francesca Motta
CENA SUPERBA CON MARCO RINALDI AL RISTORANTE BARISONE
Una “Cena Superba” quella che mette in tavola Marco Rinaldi giovedì 4 luglio presso il Ristorante Barisone di Via Siracusa 2 a Sestri Ponente. Un format, quello del comico genovese, che si va delineando sempre di più sulla base di “ Eroi Superbi – I grandi genovesi raccontati in zenéise” che è stato un autentico successo e in cui Rinaldi veste i panni dei più grandi personaggi della storia del capoluogo ligure.
Come dice lui stesso, “Cena Superba” è una cena con specialità che strizzano l'occhio alla genovesità. Poi ci saranno le mie gag, i miei personaggi e i miei racconti. Insomma, un modo per passare una bella serata.”
Rinaldi unisce nei suoi spettacoli le sue due grandi passioni: il cabaret e il teatro di narrazione.
L’uso del dialetto e i riferimenti storici sono frutto di una ricerca approfondita e i momenti comici, di cui sono costellati i racconti, rendono le sue performance molto divertenti e godibili per ogni tipo di pubblico. La proposta gastronomica, gestita dallo staff di Barisone 1945, proporrà piatti significativi legati alla tradizione del locale versato al pesce ma attento anche alle proposte “di terra” di cui la cucina genovese è molto ricca.
Ristorante Barisone 1945
Via Siracusa 2 Sestri Ponente
Per info e prenotazioni
3472219579
Marco Benvenuto